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Torino: un ex laziale sulla panchina granata in caso di addio di Ventura

Non solo la Lazio, anche il futuro della panchina del Toro è al quanto incerto. Secondo quanto riportato da Adnkronos, nel domino delle panchine, legato anche a quello della Nazionale per il dopo Conte, potrebbe essere coinvolto anche Giampiero Ventura. L’allenatore ligure, reduce da cinque annate importanti a Torino, è stato accostato alla panchina azzurra. A via Allegri, quartier generale della Federcalcio, si stanno fattivamente prendendo informazioni su vari possibili candidati, tra i nomi circolati quelli di Mazzarri, Montella e dello stesso Ventura.

Al Toro, nel caso in cui il tecnico dovesse partire, piace sempre tantissimo il profilo di Sinisa Mihajlovic: l’ex Milan è la prima scelta di Urbano Cairo, con Pioli leggermente defilato.

 

 

SPAGNA – Troppi insulti omofobi: arbitro gay dice basta e si dimette

L’omofobia ha colpito ancora: è decisamente una decisione difficile e dolorosa quella che ha preso Jesus Tomillero, 21 anni, arbitro andaluso che è stato costretto a rinunciare alla sua passione sportiva perché stanco degli insulti omofobi. Lo scorso 26 marzo – riporta il potale Ansa.it –  Tomillero denunciò in un’intervista le minacce e le offese ricevute da un dirigente mentre arbitrava una partita del campionato juniores: la notizia aveva avuto grande risalto e il ragazzo aveva ricevuto sostegno morale sui social, ma nel frattempo la situazione sui campi da gioco non è migliorata. Anzi, l’episodio si è ripetuto in un incontro della Terza divisione andalusa, quando Tomillero ha assegnato un rigore agli ospiti. Dalle tribune, secondo il quotidiano “El Mundo Deportivo” sono partiti insulti pesanti e il grido:

Questo è il finocchio che va in televisione. Stai diventando famoso, frocio di m…“. Purtroppo non sono le offese peggiori ricevute dal giovane arbitro, in passato sono andati ben oltre. Ma, paradossalmente, ciò che gli ha fatto più male non fu neanche l’insulto in sé… ma che “tutto il pubblico rideva: questo è ciò che più mi ha colpito“.

Sampaoli-Lazio: prove di intesa. Oggi nuovo incontro

AGGIORNAMENTO ORE 7.00 del 12/5 – E’ stato un incontro positivo quello tra Jorge Sampaoli e la Lazio. Non c’è ancora la fumata bianca ma un ulteriore incontro potrebbe fugare ogni dubbio. Domani, infatti, le parti si incontreranno di nuovo. All’incontro erano presenti Lotito, Tare, Sampaoli, Calveri e l’agente Fifa Federico Pastorello. La Lazio è rimasta ben impressionata dalle idee tattiche del tecnico argentino: basato molto pressing costante e organizzato. Ama tantissimo il 4-3-3 ma ha giocato spesso con il  3-4-3. Si è parlato anche di contratto e tra Sampaoli e la Lazio c’è un accordo di massima per due stagioni, mentre ci sarà ancora da discutere per quanto riguarda la parte economica. Sampaoli è corteggiato anche in Spagna: lì Valencia ed Espanyol lo cercano e soprattutto il club di Barcellona è pronto a fare carte false pur di portarlo in Catalogna. Anche perché, il patron cinese del club, ha molti soldi da investire ed è deciso a portare la squadra a ridosso delle grandi della Liga. Sampaoli, però, affascinato di allenare la Lazio (ben più blasonata dell’Espanyol), in una città meravigliosa come Roma ed è attratto dalla Serie A. la Lazio spera, l’argentino è ormai la prima scelta per il futuro.

AGGIORNAMENTO ORE 20:45 – Jorge Sampaoli è uscito da una porta secondaria ed è salito a bordo di una macchina per incontrare la Lazio in un ristorante della Capitale.

AGGIORNAMENTO ORE 20:05 – Sampaoli incontrerà la Lazio a cena, l’appuntamento è previsto per le ore 21. Da capire se l’incontro avverrà Villa San Sebastiano o  l’Hotel Forum, a pochi passi dal Colosseo, dove alloggia lo stesso ex Ct del Cile. Le indiscrezioni parlano di un’intermediazione di Pastorello (agente di Antonio Candreva) tra Lazio e allenatore. Come riporta anche Manuele Baiocchini di Sky, questa sera alla cena dovrebbero essere presenti sia il ds Tare che il presidente Claudio Lotito.

AGGIORNAMENTO ORE 17:30 – Come riportato nella sezione sport del messaggero.it, Jorge Sampaoli starebbe aspettando la società biancoceleste presso l’Hotel Forum, proprio all’ombra del Colosseo. A breve dovrebbe esserci il colloquio con la Lazio per parlare del futuro della panchina biancoceleste.

Nome nuovo e importante per la panchina della Lazio. E’ sbarcato questa mattina (poco prima delle 7) al Terminal T3 dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” di FiumicinoJorge Sampaoli, accolto dal team manager della Lazio Stefan Derkum. L’ex commissario tecnico del Cile, incontrerà oggi a Roma il presidente biancoceleste Claudio Lotito, in un incontro che servirà a conoscersi e a confrontarsi sui rispettivi progetti. In stand-by, quindi, le posizioni di Simone Inzaghi, tecnico ad interim, di Cesare Prandelli, altro candidato alla panchina della Lazio e di Gian Piero Gasperini, attuale allenatore del Genoa.

Igli Tare se n’è innamorato calcisticamente la scorsa estate, quando il Cile allenato dallo schivo argentino ha conquistato la Coppa America, battendo l’Argentina di Messi. Sampaoli ha poi dato l’addio alla nazionale, ma nel suo periodo di regno, dal 2012 al 2016, è diventato un vero e proprio idolo del popolo cileno, un santone al quale affidarsi in toto. Lotito sta quindi pensando di giocarsi la carta straniera, che costerebbe un po’ (sui 2 milioni di euro a stagione) ma che garantirebbe alla Lazio una figura di spessore sia a livello tattico che a livello caratteriale. Basti pensare alla capacità di Sampaoli di gestire il caso Vidal, che in nazionale aveva avuto parecchi problemi extra calcistici, ma che mai hanno interferito con le prestazioni.

Agnelli euforico: “Voglio il sesto scudetto. Diventiamo leggenda”

La gioia incontenibile per la vittoria del quinto scudetto consecutivo da parte della Juventus ha coinvolto proprio tutti. Anche il presidente della società biancocnera Andrea Agnelli fa fatica a trattenere l’euforia e lo dimostra con queste dichiarazioni – riportate da Ansa.it – fatte nella conferenza stampa a Vinovo per l’annuncio della firma del prolungamento del contratto, fino al 2018, di Gigi Buffon e Andrea Barzagli:

L’anno prossimo la Juventus può andare nella leggenda vincendo il 6/o scudetto consecutivo ed in Europa il sogno è realizzabile: abbiamo ormai una dimensione internazionale che ci consente di potercela giocare su ogni campoIl 5/o scudetto consecutivo è motivo di enorme orgoglio e soddisfazione, ma non capiremo prima di 15-20 anni la portata dei risultati ottenuti dalla Juventus. Abbiamo scritto pagine di storia di cui non ci rendiamo ancora conto appieno. Siamo già concentrati sul prossimo obiettivo – ha aggiunto – perché alla Juventus è così: l’obiettivo più importante non è quello conseguito, ma il prossimo da conseguire“. 

Atalanta: il ds Sartori stabilisce le gerarchie per De Roon. La Lazio…

Il campionato ormai è agli sgoccioli e le voci di mercato iniziano a susseguirsi fin da subito. Il ds Tare ha promesso una “rivoluzione controllata” e sta già lavorando per consegnare a colui che siederà sulla panchina biancoceleste (per ora il ballottaggio sembra essere tra Inzaghi e Sampaoli) una squadra competitiva.

Per il centrocampo, circola da tempo il nome di Marten De Roon che piace non poco alla dirigenza biancoceleste. Per questo nelle scorse settimane ci sarebbero stati dei primi contanti con l’Atalanta. Lotito vuole accelerare i tempi, di battere la concorrenza. In particolare del Napoli, come ammesso dal responsabile dell’area tecnica della Dea Sartori: “Ci sono ottimi rapporti col club azzurro – ha dichiarato a Radio Kiss Kiss – se ci sono calciatori che interessano, come Sportiello o De Roon, i partenopei avranno sicuramente la priorità”.

Di Canio nella storia del West Ham

Un gol da antologia, un destro al volo, che rimarrà per sempre scolpito nel cuore del popolo Hammers. Il gol di Di Canio, siglato il 26 maggio del 2000 contro il Wimbledon, è stato votato come il gol più bello segnato nello stadio del West Ham che verrà demolito.

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A tal proposito, ai microfoni del sito ufficiale del club, lo stesso Di Canio e l’autore dell’assist, Trevor Sinclair, hanno ripercorso le emozioni di quegli attimi: “Ho avuto solo una piccola parte nel gol”. Ha spiegato Sinclair. Secca la risposta dell’ex 9 biancoceleste, che ha immediatamente offerto il giusto tributo all’ex compagno di squadra: “Non è vero! Trevor ha avuto un grande ruolo – si legge da Foxsports.it -. Se la palla non fosse arrivata in quel modo, non sarei riuscito a calciarla così bene.Sinceramente, non so come abbia fatto quel gol. In allenamento provavamo spesso un’azione simile, ma calciavo da centro area. Da una posizione così defilata è stato molto, molto difficile. Mi sto rendendo conto solo ora che il mio gol è stato votato come il migliore di sempre segnato al Boleyn Ground. Le persone ricorderanno me e il mio gol per il resto della loro vita. È un onore e un privilegio, spero che il West Ham vinca tante finali ma che il mio gol resti il migliore!”.

                      

Svolta storica: le Unioni civili sono legge. Renzi: “Oggi è un giorno di festa per tanti”

Oggi si scrive la storia italiana. E’ finalmente giunto il via libera definitiva dell’Aula della Camera alla legge sulle Unioni civili. Il testo è stato approvato con 372 voti a favore, 51 contrari e 99 astenuti. La Camera da così il via libera definitivo alla legge sulle Unioni civili tra persone dello stesso sesso e la disciplina delle convivenze, già licenziata dal Senato. La proclamazione del risultato della votazione – riporta il portale Ansa.it – è stata salutata da un forte applauso dai banchi del Pd. Applausi anche fuori della Camera dove un gruppo di attivisti ha salutato il voto con un boato. 

È un giorno di festa per tanti, oggi. Per chi si sente finalmente riconosciuto. Per chi vede dopo anni che gli vengono restituiti diritti talmente civili da non aver bisogno di altri aggettivi” scrive Matteo Renzi su Facebook riferendosi al voto alla Camera sulle Unioni civili e sottolineando come la fiducia sia stata messa proprio per evitare altri ritardi.. “Per chi stanotte ha fatto fatica a prendere sonno, per chi da giorni ci scrive chiedendo dove festeggiare, per chi semplicemente non sta più nella pelle. È un giorno di festa per tanti, oggi. In queste ore decisive tengo stretto nel mio cuore il pensiero e il ricordo di Alessia. E questo mi basta. Perché le leggi sono fatte per le persone, non per le ideologie. Per chi ama, non per chi proclama. Scriviamo un’altra pagina importante dell’Italia che vogliamo“, sottolinea il premier.

RADICALI  – “Il voto di oggi segna solo un primo passo verso la conquista in Italia di diritti che in tanti altri paesi sono già storia: le unioni civili che usciranno dalla Camera dei deputati, infatti, sono lontane dall’essere la soluzione definitiva ai problemi delle coppie omosessuali e dei loro figli, esclusi dal provvedimento nel corso della bagarre al Senato. Non sono l’azione di riforma complessiva di un diritto di famiglia che da decenni non riflette più le esigenze di una società in mutamento. Oggi, quindi, siamo felici per le coppie che da troppo tempo aspettavano questo momento, già da domani saremo di nuovo al lavoro, anche con tutti gli strumenti giuridici a nostra disposizione, per una riforma della legge in senso egualitario. Continua la battaglia radicale per assicurare davvero pari diritti a tutti i cittadini“: così Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, e Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni, commentando la fase finale dell’iter parlamentare delle unioni civili.

BOSCHI – “Sono molto contenta. Ora si festeggia, perché un giorno di festa per il quale ringraziare anche tanti che hanno lavorato in questi anni. E’ una risposta ai diritti, ai sogni, alle aspettative di tanti cittadini. E’ un giorno di festa per tutti gli italiani e le italiane“. Lo ha detto il Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, parlando con i giornalisti alla Camera dopo l’approvazione definitiva della legge sulle unioni civili.

 

 

Foro Italico a tinte biancoceleste: Cataldi, de Vrij e Felipe Anderson si divertono alla Paddle Arena

Dopo il dovere, il piacere. A pochi passi dallo stadio che ospiterà l’ultima gara di campionato della Lazio, va in scena oggi un pomeriggio all’insegna del bianco e celeste. Neanche la pioggia riesce a frenare la passione per il paddle (il nuovo sport che simile al tennis vengono utilizzate delle racchette più piccole e a piatto pieno con forellini. La palla utilizzata può essere molto più soffice di quella del tennis e la dimensione del campo da gioco è meno della metà di un campo da tennis). Sotto il cielo nuvoloso di Roma infatti, CataldiF. Anderson e De Vrij hanno approfittato del pomeriggio libero per diventare protagonisti alla Paddle Arena nei pressi del Foro italico. I primi due si sono affrontati a colpi di racchette tra tante risate, mentre l’olandese, arrivato dopo aver svolto degli accertamenti in Paideia, è rimasto a guardare. Al dritto incrociato di Danilo, Felipe risponde con un rovescio a una mano. Ritmi blandi e qualche risata. Foto e autografi in abbondanza, in un pomeriggio di svago per i calciatori biancocelesti.

 

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Stefan Derkum il nuovo Manzini?

Stamattina è trapelata la notizia che ad aspettare Jorge Sampaoli in rappresentanza della Lazio ci fosse Stefan Derkum, uomo di fiducia dell’olandese Joop Lensen. Di nazionalità olandese, Stefan ufficialmente riveste la carica di  Team Manager ed è alla Lazio dal 2014.

E’ quindi, per certi aspetti, una data storica quella di oggi, perché a rappresentare la Lazio non c’era il Grandissimo Maurizio Manzini, (a cui va il saluto di tutta la nostra redazione). Forse per Maurizio era troppo presto oppure no, fatto sta che già diverso tempo fa si parlò di un avvicendamento fra i due e pian piano questo passaggio di testimone si sta concretizzando. Anche per lui, sembra (purtroppo) esser arrivato quel momento in cui cala il sipario e si spengono le luci. Certo, 45 anni di Lazio sono veramente tanti…anni in cui si sono susseguite un corollario di emozioni e sensazioni che ancora riecheggiano e calzano forti, come fosse un’armatura emozionale, in te “Caro” Maurizio. Noi che in te rivediamo quello scudiero tutto d’un pezzo, immagina come ci sentiamo al solo pensiero di una Lazio senza di te. Gli altri non si rendono conto che dentro la “cantera” tanto conclamata dall’entourage biancoceleste, c’è un “giovanotto” che può ancora oggi raccontare ai più giovani le gesta di Chinaglia, le carezze di Maestrelli e le burla di“Gazza” Gaiscogne. Nei suoi occhi c’è e ci sarà sempre il racconto di mille storie di Lazio, specchio di tante pagine biancocelesti che hanno fatto la storia di questa società, e l’Amore (con la A maiuscola) mai tradito per la squadra del cuore.

Tutto questo patrimonio di Lazio ora lui lo consegnerà (con la stessa delicatezza di un padre che consegna il suo bene più prezioso al figlio) a Stefan Derkum. Sicuramente per il dirigente olandese raccogliere l’eredità di un totem assoluto come Manzini però Derkum sarà non solo un privilegio concesso a pochi ma, decisamente, una sfida non da poco. Buona fortuna.

FOCUS LAZIOCHANNEL – WHO IS JORGE SAMPAOLI ?

In attesa dell’ultima gara di campionato contro la Fiorentina, il nome che tiene banco oggi in casa Lazio è quello del tecnico sampaoli, nome nuovo della dirigenza biancoceleste. Jorge Luis Sampaoli Moya questo il nome completo del tecnico argentino è nato il 13 marzo del 1960 ed è alto appena 1,66 cm ma come dice il proverbio “Nella botte piccola c’è il vino buono”, almeno questa è la speranza :)

Nato a Casilda, nella provincia di Sante Fe, si ritirò dal calcio giocato appena 19enne per essersi fratturato la tibia. Uomo abbastanza colto, prima di intraprendere la carriera da mister, ha lavorato in banca e poi addirittura come giudice di pace. Il modulo che attua è il 3-3-1-3 che non è un prefisso internazionale, ma un modulo che ci lascia molto perplessi, anche in virtù dell’altissimo livello tattico presente nel nostro paese.

ALLENATORE GIRAMONDO

Allenatore molto esperto, inizia la carriera di allenatore agli inizi degli anni ’90, dapprima allenando squadrette di seconda divisione argentina, poi nel 2002 si trasferisce in Perù allenando per solo otto gare la società Juan Aurich, prima volta da allenatore di una compagine della prima serie peruviana. Poi, dal 2002 al 2012 cambia ben sei squadre e nel 2007, si trasferisce in Cile assumendo la guida della O’Higgins club fondato nel 1955 e che deve il suo nome a Bernardo O’Higgins, eroe nazionale dell’indipendenza cilena. Il 15 dicembre 2010 venne assunto dall’Universidad de Chile, vincendo il campionato di Apertura 2011. Con 9 vittorie consecutive stabilì, nel settembre 2011, il primato cileno per il maggior numero di successi ottenuti all’inizio di un campionato (dalla prima alla nona giornata). Il tecnico continuò a vincere anche la Copa Sudamericana 2011, primo titolo continentale dell’Universidad de Chile e prima società cilena nella storia a vincere tale competizione. Non pago si aggiudicò anche il titolo nazionale di Clausura. Dopo essersi tolto qualche importante soddisfazione, nel 2011 Sampaoli arriva secondo nel premio allenatore sudamericano dell’anno.

La consacrazione massima arriva però nel 2012, quando la Federazione Calcistica Cilena lo nomina CT della nazionale e dopo appena tre anni riesce addirittura a conquistare la Copa America battendo 4-1 dopo i calci di rigore la nazionale Argentina, non certo l’ultima arrivata. Questo gennaio dopo quattro anni più che positivi, il piccoletto ma navigato tecnico argentino, lascia la panchina del Cile perché vuole provare a conquistare anche il continente europeo.

Quale club?

Stamattina l’arrivo a Fiumicino accompagnato dal suo manager per parlare non solo con gli uomini di Lotito. Infatti – secondo informazioni arrivate alla nostra redazione – oltre alla Lazio il tecnico argentino farà tappa anche in Spagna per relazionarsi con i dirigenti del Valencia e dell’Espanyol. Tare e Lotito dopo aver acquistato Petkovic, potrebbero di nuovo stupirci, tirando fuori dal cilindro un tecnico fuori dal solito giro. Ora però dovremo capire se stupire, sia sinonimo di vittoria. Solo questo è importante: Vincere.

 

L’Aarhus vuole riscattare Elez

Nel Febbraio 2015, dopo l’esperienza al Grosseto in Lega Pro, Josip Elez ha lasciato l’Italia, prima per approdare in Ungheria con l’Honvéd, poi per spostarsi più a nord, in Danimarca, e vestire la maglia dell’Aarhus. Un’avventura importante per l’ex Primavera che, ancora di proprietà della Lazio, sta trovando continuità vivendo il campionato da titolare. 25 presenze stagionali del difensore croato, suggellate anche da due reti e da una grande costanza di rendimento. Proprio il buon rendimento di Elez, come riportato da tuttomercatoweb.com, sta convincendo il club danese a valutare il riscatto del classe ‘94 dai biancocelesti. Dopo la fine di maggio, quando la Superliga chiuderà i battenti (il 29 l’ultima giornata sul campo dell’Odense), arriverà una decisione definitiva.

NOVITA’ PER I TASSISTI E PER GLI NCC ROMANI

CITTA’ METROPOLITANA ROMA: BORELLI “PROVE DI ACCORDO SULLE REGOLE PER TAXI E NCC IN PORTI E AEROPORTI”.

La Regione Lazio, con una norma contenuta nell’ultima Legge di stabilità ha dato tempo sino la 31 maggio p.v. ai Comuni ricadenti nel “bacino di traffico Comprensoriale” (Fiumicino, Ciampino e Civitavecchia, ossia quelli che hanno porti e/ o aeroporti, e Roma ) per trovare un’intesa che regolamenti il servizio Taxi e Ncc nei sedimi portuali ed aeroportuali. In particolare, la Legge Regionale chiede che gli Enti stabiliscano le condizioni per l’esercizio di Taxi ed Ncc, le tariffe integrate, le modalità di identificazione univoca e le sanzioni. In assenza di questo accordo, sarà la Città Metropolitana di Roma Capitale a farsene carico. Il Delegato alla mobilità della Città Metropolitana Massimiliano Borelli, d’intesa con il Vice Sindaco Mauro Alessandri, ha sostenuto e promosso quindi un tavolo con tutti i soggetti interessati, al fine di definire un percorso condiviso nel raggiungimento dell’intesa richiamata dalla normativa regionale di settore.

“Abbiamo già avuto una prima proficua riunione – ha dichiarato Borelli – pur costatando l’assenza ai lavori del Comune di Roma Capitale, soggetto maggiormente interessato all’attuazione del nuovo disposto normativo. La nuova gestione territoriale del servizio Taxi ed Ncc in ambito aeroportuale e portuale impegna le Amministrazioni in un coordinamento tecnico-amministrativo al quale la Città Metropolitana vuole prendere parte, fornendo quella collaborazione istituzionale specifica e promuovendo quelle sinergie utili al raggiungimento dell’obiettivo, in linea con la propria vocazione istituzionale. Il Comune di Fiumicino, presso il quale si terrà la prossima riunione, si è già mosso in tal senso, e lo ringrazio per questo. Lavoriamo al fine di raggiungere un’intesa entro il termine di legge, anche per evitare che dopo la sua scadenza la Città Metropolitana debba esercitare il potere sostitutivo come previsto dalla normativa vigente. E comunque almeno avremo già condiviso con gli Enti parte del percorso. Siamo fiduciosi che con il supporto dell’Ente si arrivi ad un’intesa che regoli questo servizio così importante e delicato”.

L’agente di Defour apre alla Lazio

Questa mattina è trapelato l’interesse della Lazio per il centrocampista dell’Anderlecht Steven Defour, individuato come sostituto di Biglia in un’eventuale partenza dell’argentino.

A far chiarezza sulla situazione ai microfoni di TuttomercatoWeb è intervenuto l’agente del calciatore belga, Paul Stefani, che ha aperto ad un eventuale trasferimento in Italia: “Il ragazzo piace a tanti club, la Lazio ha fatto sapere che il suo profilo potrebbe essere interessante ma non c’è ancora nulla di concreto. L’interesse di numerose società non mi sorprende, ha collezionato 44 presenze con la Nazionale del Belgio e ha vinto il campionato due volte con lo Standard Liegi e due volte con la maglia del Porto”. Dichiarazioni seguono quelle rilasciate ai microfoni di HLN: “E’ normale per un calciatore pensare al proprio futuro quando arrivano offerte irrinunciabili. A Steven non dispiacerebbe restare all’Anderlecht ma tutto dipende dalle offerte che arrivano. Molte squadre lo seguono, ma non tutte possono permetterselo. Qualora arrivasse un’offerta degna, l’Anderlecht lo lascerebbe partire“.

Trapela ottimismo sulle condizioni di De Vrij

Stefan De Vrij si trova al momento presso la clinica Paideia per svolgere controlli strumentali al ginocchio operato.

Trapelano buone notizie riguardo le condizioni del colosso difensivo biancoceleste: secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione di Laziochannel.it infatti, il controllo odierno dovrebbe, incorciando le dita, essere l’ultimo per il centrale olandese. Ci sarebbe anche qualche piccola possibilità di vederlo nell’elenco dei convocati domenica per l’ultima sfida di campionato contro la Fiorentina di Paulo Sousa, anche se l’ultima parola a riguardo spetta al professore olandese che lo ha operato (professor Cugat), anche e soprattutto in virtù della polemica scatenatasi nei giorni scorsi intorno allo staff medico biancoceleste.
Che per De Vrij si cominci a intravedere la luce in fondo al tunnel?

Per Miro Klose futuro in USA?

Domenica sarà la sua ultima partita con la maglia biancoceleste. Dopo 170 presenze e 62 gol, Miroslav Klose lascerà la Lazio.

Ancora incerto il suo futuro: si parla di un ritiro dal calcio giocato, di un ritorno in Germania, o di una chiusura di carriera in campionati meno impegnativi. Ecco che a tal proposito, secondo quanto riportato da La Repubblica, i New York Red Bulls, squadra militante nella MLS americana, sarebbero interessati ad offrire un biennale al campione tedesco. Dopo il Klose day un futuro a stelle e strisce per il campione tedesco?

 

Lopez: “Chiudere con una vittoria. Keita? Si è consacrato”

L’ex centrocampista biancoceleste degli anni ’70, Antonio Lopez, per tutti Totò, è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio per analizzare il momento della squadra in vista dell’ultima fatica di campionato contro la Fiorentina, in programma domenica all’Olimpico contro la Fiorentina.

Lopez si augura una vittoria: “Sarebbe il massimo chiudere la stagione con un risultato positivo, sia per i tifosi che per Inzaghi“. Proprio sul mister biancoceleste: “Quello che sta facendo Simone è molto positivo, peccato per la sconfitta di Genova dove la Lazio meritava di vincere. Magari proprio con quei tre punti in più si sarebbe agguantata l’Europa. Il merito del mister fuori dal campo è quello di aver risistemato lo spogliatoio, ha un altro modo di trattare i giocatori. Dal punto di vista tecnico e del gioco ha imposto la sua filosofia mettendo in campo una formazione composta da atleti collocati nei ruoli giusti in tutti i reparti, ha dato un equilibrio“. Sulla stagione mediocre di Danilo Cataldi e su quella positiva di Keita: “Cataldi quest’anno ha sofferto tanto, spero domenica abbia l’occasione di mettersi in mostra perché è un ragazzo con grandissime qualità. Keita ora gioca sempre, quest’anno si è consacrato mettendo in luce tutto il suo valore. Spero facciano bene in quest’ultima partita“. Infine riguardo il modo di giocare di Inzaghi: “Inzaghi ama la manovra e mette in campo i giocatori tecnici, sta sperimentando in questo scorcio di campionato, anche se sceglie chi gli dà più affidamento. Questa Lazio ha una base, lo abbiamo capito in queste ultime partite“.

 

FORMELLO – Prove tattiche in vista dell’ultima di campionato

La Lazio di Inzaghi si è ritrovata questa mattina sul campo Fersini di Formello. Dopo il riscaldamento iniziale il gruppo si è dedicato ad una serie di esercizi. Prima lavoro sull’equilibrio con e senza il pallone. A seguire partitella a campo ridotto con passaggi con le mani e tiri in porta prima di testa e poi coi piedi di prima. Successivamente, il gioco e’ proseguito coi piedi. Quindi cinque postazioni con esercizi per lo sviluppo della forza, con successivi scatti in velocità con l’utilizzo dei coni e degli ostacoli. Al termine partitelle tre contro due a campo ridotto.

DUE RITORNI IN GRUPPO – Rispetto a ieri tornano in gruppo Basta e Braafheid, out invece Hoedt, Morrison, Kishna e Matri, oltre a De Vrij, atteso in Paideia nel primo pomeriggio per effettuare controlli strumentali al ginocchio operato. Per il resto gruppo compatto agli ordini di mister Inzaghi.

SENZA BIGLIA CHANCE PER CATALDI? – Per l’ultima sfida di campionato contro la Fiorentina di Paulo Sousa sarà assente il capitano Lucas Biglia per squalifica (così come Djordjevic), ed ecco che potrebbe esserci una chance per Cataldi nel ruolo di regista. Da scegliere anche le mezzali che agiranno a fianco del classe ’94, con Onazi, Parolo, Milinkovic-Savic e Lulic in lotta per due maglie. Torneranno dal turno di stop Gentiletti e Keita, che molto probabilmente riprenderanno posto nell’undici titolare, a scapito di Hoedt (comunque infortunato), e Felipe Anderson.

 

 

 

MERCATO – Si pesca nell’Anderlecht per il dopo Biglia. Pronto un ritorno, mentre Immobile…

Lucas Biglia pare sempre più lontano dalla Lazio, e allora Lotito e Tare si stanno guardando alla ricerca di un sostituto. L’ultimo nome arriva dal Belgio, proprio da quell’Anderlecht di cui il Principito era capitano prima di approdare nella Capitale. Si tratta di Steven Defour, 26 presenze con un gol e sette assist collezionate in campionato, prima di un brutto infortunio al muscolo femorale che ha posto fine anticipatamente alla sua stagione. 28enne, costa sui 4 milioni e, fattore non da poco, ha voglia di confrontarsi con il campionato italiano (“Non direi mai no ad un’offerta dall’Italia…“, ha confidato nei giorni scorsi). Secondo “The Last Time”, la Lazio ci avrebbe fatto un pensierino, pescando nuovamente in quell’Anderlecht dove, nelle scorse settimane, interessava molto anche il centrocampista classe ’97 Youri Tielemans.

Per un centrocampista che arriva, un altro che invece ritorna: Alvaro Gonzalez, tramite i suoi profili social, ha annunciato la fine della sua avventura messicana. “Termina la mia esperienza all’Atlas. – ha scritto – Indubbiamente non è stato l’anno sportivo che mi aspettavo sia a livello collettivo che individuale, ma sono in pace con me stesso per aver fatto il massimo per cambiare la situazione. Vorrei fare un grande saluto ai tifosi, che ringrazio per averci trattato con rispetto nonostante i risultati poco favorevoli. Rivolgo loro un grande in bocca al lupo per il futuro“. Adesso dunque per il Tata si prospetta il rientro alla Lazio, con cui ha un contratto fino al 2017, ma dove difficilmente resterà. Per l’attacco, infine, Ciro Immobile ha smentito l’interesse dei biancocelesti: “Mi vuole la Lazio? No, non mi risulta“.

Under 15: Lazio a caccia degli ottavi di finale dopo il match d’andata contro il Palermo

Dopo tre settimane di sosta, entra nel vivo delle finali il campionato Under 15: domenica 8 maggio hanno preso il via i sedicesimi di finale.

La Lazio, dal suo terzo posto della classifica nel girone F, ha ospitato tra le mura amiche del ‘Gentili’ il Palermo, secondo classificato nel girone H. Le due compagini si sono affrontate nella partita d’andata, c’è solamente un pass per gli ottavi di finale.

Mister Ruggeri ha dovuto sopperire alle assenze degli squalificati Del Mastro e Siclari, mentre Chilà e Noto sono out per infortunio; sono stati aggregati alla squadra i 2002 Conforti e Franco. I cambiamenti maggiori nell’undici titolare biancoceleste hanno riguardato la difesa, De Angelis è stato indietreggiato dal centrocampo e Mengoni è stato spostato sulla destra. La Lazio si è presentata con il solito 4-3-3: tra i pali Cirillo, linea difensiva formata da Mengoni e Petricca sulle fasce, mentre Armini e De Angelis sono la coppia centrale, a centrocampo agiscono Putti, Spoletini e Guerini, mentre il tridente d’attacco è formato da Cerbara, Adusa e Nicodemo. Dopo un primo tempo equilibrato terminato sullo 0-0, al 13’ della ripresa Adusa si inventa il gol: il numero 9 biancoceleste dalla sinistra tenta di crossare al centro per Nicodemo, ma la sfera prende un effetto strano e diventa un imprendibile pallonetto per il portiere. La squadra capitolina passa così in vantaggio, poco dopo viene annullato anche un gol per fuorigioco a Nicodemo, ma i biancocelesti fino al triplice fischio finale difendono con le unghie e con i denti il vantaggio.

Le giovani aquile di mister Ruggeri conquistano una vittoria importante, domenica prossima la sfida di ritorno in terra siciliana sarà fondamentale per staccare il pass per gli ottavi di finale, ma la Lazio ci crede.

Nel post partita sulle frequenze di Lazio Style Radio 89.3 FM, è proprio il tecnico biancoceleste ad incoraggiare i suoi ragazzi:

E’ stata una sofferenza, ma lo sapevamo. Non ci dimentichiamo che abbiamo incontrato una squadra che è arrivata prima in classifica a pari punti con il Napoli, poi ha pagato caro il prezzo degli scontri diretti e quindi è passata come seconda. Il Palermo ha un ottimo organico, una linea difensiva ben strutturata, non è stato facile, ma lo sapevamo. Queste sono tutte finali e nel caso dovessimo passare agli ottavi di finale saranno difficili anche le prossime gare. Sognare le Final Eight? Ci dobbiamo credere per forza, ormai siamo qua e balliamo. E’ un obiettivo difficile da raggiungere, dobbiamo mettercela tutta. Sappiamo che non possiamo regalare nulla, sarà una battaglia anche a Palermo e speriamo di riuscire a portarla a casa. I ragazzi non devono mollare, neanche un centimetro perché se il nostro sogno è il 19 giugno (data della finale per il titolo nazionale ndr) dobbiamo mettercela tutta. Mi sento di elogiare i miei ragazzi, continuiamo su questa strada.”

Ancora una volta è lui l’ago della bilancia della Lazio, l’attaccante classe 2001 Jonathan Adusa sblocca la partita e regala la vittoria alla propria squadra. Passando dai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 FM, il numero nove biancoceleste esprime tutta la sua gioia per la vittoria e racconta la sua rete:

Il mio gol? Volevo servire Nicodemo, invece la palla ha preso un effetto strano ed è uscito fuori un pallonetto al portiere che è terminato in rete. A Palermo ci aspettiamo molta pressione, giocheranno sicuramente con più attaccanti, ma noi siamo più bravi quindi dobbiamo vincere per noi e per tutti i laziali. In questa partita non ho giocato benissimo, purtroppo non sempre si gioca bene, ma per Palermo mi farò trovare in forma, sono molto contento per la vittoria della squadra. Le Final Eight? Speriamo di arrivarci, siamo un bel gruppo e possiamo farcela!”

Lorenzo Putti, il centrocampista biancoceleste impensierisce per ben due volte l’estremo difensore rosanero, la sfera non è entrato, ma alla fine gioisce per la vittoria conquistata:

E’ stata una sfida molto importante per noi, anche se manca ancora la partita di ritorno. Ho impensierito il portiere avversario? Ho tirato da molto lontano, era quasi impossibile, magari al ritorno la palla entra in rete. A Palermo sarà una vera battaglia, andremo giù nelle migliori condizioni per cercare di portare a casa la vittoria.”

Di Gennaro: “La Lazio poteva fare molto di più. Klose campione leggendario”

Antonio Di Gennaro, ex centrocampista della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.

La Lazio poteva fare molto di più in questa stagione. Spesso le annate negative possono servire per ripartire con un altro slancio. Inzaghi sta facendo bene, ha fatto una gavetta importante, sei anni nel settore giovanile non sono pochi. Inoltre conosce l’ambiente e i calciatori.

Peccato per la sconfitta contro la Samp, è stata clamorosa potevano essere 3 punti in più.

Il mister ha portato tranquillità e serenità, questi pochi mesi gli sono serviti per fare il salto bene, si può ripartire da lui. La società deve capire cosa vuole fare. La squadra ha dato qualcosa in più, ci sono stati meno problemi alla difesa con Gentiletti, i biancocelesti si sono ripresi. La Lazio è composta da giocatori giovani e in prospettiva può far bene.

Milinkovic lo vedo bene come centrocampista e non come trequartista, deve solo imparare a leggere le situazioni tattiche, è giovane e si può plasmare per trovare il suo giusto collocamento in campo.

Klose è giocatore fantastico, racchiude classe, qualità ed intelligenza. È un campioni che si mette a disposizione della squadra. Alla Lazio ha fatto delle cose straordinarie. Per lui parlano i fatti, non si arriva a questi livelli e a questa età se non sei un vero professionista”.