Ormai è assodato: serve un “vero” vice-Immobile. Djordjcevic purtroppo non è più sufficiente da un pezzo. Inzaghi ha provato a rinvigorito ma ormai c’è poco da fare, il ragazzo è bloccato a livello psicologico e c’è sempre la più ferma convinzione che una nuova avventura in un’altra squadra sarebbe sicuramente rigenerante per lui. L’uscita del serbo porterebbe inevitabilmente i biancocelesti a tornare sul mercato per regalare ad Inzaghi un attaccante in grado di supportare e scambiarsi con Ciro Immobile, visibilmente a corto di fiato.
UN ALTRO SIMEONE A ROMA? – Il Cholito è la grande tentazione di Lotito. Simeone Jr fa gola alla Lazio, come riporta il Corriere dello Sport, il figlio del grande Diego Pablo Simeone sembra essere diventato il grande obiettivo per l’attacco biancoceleste. Giovane e bravo, un attaccante di grande prospettiva che sta facendo benissimo sotto la Lanterna. Ad oggi 16 presenze e 6 gol. Il patron biancoceleste avrebbe già chiesto notizie al suo “amico”Preziosi, numero uno del Genoa. Un nome, quello del Cholito, che fa ricordare le gesta del padre, mai dimenticato tra i tifosi della Lazio. A Roma sarebbe un ‘ritorno’, perché viveva all’Olgiata quando suo padre vinceva con la banda di Ericsson. Difficilmente, però, Preziosi lo cederà a Gennaio. I grifoni, infatti, hanno da poco ceduto l’ex obiettivo dei biancocelesti di questa estate, Leonardo Pavoletti (ceduto al Napoli), difficilmente si priverebbe anche del suo secondo bomber più forte una una sola volta. Più probabile che l’operazione si faccia in estate. Il padre non molto tempo fa aveva dichiarato che un giorno sarebbe tornato a Roma per allenare la Lazio. Sarebbe bello, se un giorno, padre e figlio si rincontrassero sotto il simbolo della maglia più bella…quella della Lazio.
IN SPAGNA SONO SICURI – Secondo il portale spagnolo As.com, invece, l’obiettivo invernale dei biancocelesti è Mariano Diaz. Attaccante del Real Madrid classe 1993, salito dal Castilla. Zidane lo vede come terza punta, davanti ha mostri sacri come Cristiano Ronaldo, Bale, Benzema. 6 presenze totali in questa stagione tra Liga, Copa del Rey e Champions League, condite condite pure da 5 gol e 1 assist in appena 157’. Il giocatore di origini domenicane vorrebbe giocare di più, lo stesso tecnico francese avrebbe avallato ad una sua cessione, magari in prestito. Sempre secondo il portale spagnolo, oltre alla Lazio, però, ci sono anche il Siviglia di Sampaoli e l’Eintracht Francoforte interessate al giocatore.



Roma innalza il livello di allerta contro il terrorismo dopo la strage di Berlino e dopo l’uccisione a Milano di Anis Amri, l’attentatore che ha colpito in Germania. Doppiamente blindati i Fori Imperiali, militari con il mitra fissi davanti al Colosseo.
purtroppo però quando il Dio calcio decide di metterci lo zampino c’è poco da fare. Grazie alla prodezza del suo centrocampista i neroazzurri si sono ritrovati improvvisamente in vantaggio e si sono poi rivelati abili ad approfittare, con un rapido 1-2, del disorientamento in cui purtroppo si sono ritrovati i ragazzi di Inzaghi. Peccato, perché se fosse entrato il nostro eurogol (quello di Felipe Anderson) o almeno una delle azioni create nel corso della prima frazione di gara, adesso molto probabilmente staremo parlando di un’altra partita. Invece è arrivata la sconfitta e con essa i soliti disfattismi che d’incanto riemergono dal lungo letargo a cui Inzaghi li aveva indotti. E’ il bello del calcio dicono. È vero che questa città è da sempre umorale, in grado di creare e bruciare idoli con la stessa rapidità con cui si beve un caffè, ma c’è un limite a tutto e, soprattutto, non si può scaricare sempre rabbia e frustrazione su chi sta in panchina.
girone d’andata. Deve migliorare sicuramente, non è perfetta, anzi…Purtroppo il fatto di avere una delle squadre più giovani della serie A ha tanti pro ma anche tanti contro. Inzaghi ha fatto debuttare ragazzi come Murgia e Lombardi che lo hanno ripagato segnando all’esordio, ma non può fare miracoli e non può trasformare il piombo in oro. E’ facile riempirsi la bocca di frasi fatte come “dobbiamo puntare sui giovani” se poi non si la pazienza di saperli aspettare neanche dopo la consapevolezza che sono forti. Signori mettetevelo in testa, gli Ibrahimovic qui sono utopia quindi cerchiamo di apprezzare quel tesoro che la rosa della Lazio (nonostante strategie dirigenziali lascino speso e volentieri a desiderare). Bisogna lavorare e a questo non può che pensarci Inzaghi, se poi il presidente e il ds Tare (almeno questa volta) si decidessero a supportare il proprio mister come merita diciamo che la cosa non ci dispiacerebbe affatto. “Dobbiamo accompagnare l’entusiasmo del nostro tecnico“,
