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Mandelli: “Champions? Lazio puoi ancora farcela”

L’ex attaccante della Lazio, Paolo Mandelli, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, iniziando con la “pura delle grandi” da parte della Lazio: “Sembra essere subentrata la sindrome nei confronti delle grandi, come se ci fosse un po’ di sudditanza psicologica. Contro l’Inter c’è stato un input iniziale nel quale i biancocelesti hanno provato a invertire questo trend. È mancato anche quel pizzico fortuna che avrebbe consentito alla squadra di concretizzare le occasioni avute. L’Inter ha poi preso il sopravvento e, come detto da Inzaghi, la squadra è uscita dal campo. Le potenzialità della Fiorentina sono alte. Gare come quella di domenica scorsa devono dare convinzione e coraggio. I risultati negativi con le grandi creano un’inconsapevole remissione: questo è un ostacolo da superare se si vuole fare quel passo in avanti che è nelle potenzialità di questa squadra.

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Parla poi dell’attacco dei biancocelesti: “Immobile si crea sempre tante occasioni, magari gliene servono 2-3 per segnare ma alla lunga porterà alla squadra quel numero di gol che tutti si aspettano. Ha caratteristiche tecniche ben precise. Non credo stia subendo questo momento di scarso rendimento in zona realizzativa, rientra nelle sue corde. Felipe Anderson è stato uno degli ultimi ad arrendersi, anche nel secondo tempo dava l’impressione di poter creare qualcosa. Per caratteristiche, il suo rendimento in campo va di pari passo con quello che la squadra riesce a fare. La decisione da parte di Inzaghi di schierare inizialmente Lulic nel tridente al posto di Keita aveva un senso logico. Con il senno di poi è facile dire che il senegalese sarebbe dovuto partire dall’inizio. Ricordiamoci che nel primo tempo i biancocelesti hanno avuto tre occasioni: se avessero fatto gol, avremo parlato di scelta azzeccata. Scegliere di contenere e ripartire sfruttando con la gamba del bosniaco ci poteva stare. Inoltre avevi in panchina un giocatore come Keita che è bravo nell’incidere a partita in corso. La Coppa d’Africa è un problema comune per molti i club di Serie A. Lombardi è entrato con personalità e con la giusta verve. È importante per questi giocatori mettersi in luce e farsi trovare pronti.

Conclude poi sui prossimi impegni della squadra di Inzaghi: “Il Crotone è una squadra scomoda, conosco bene il tecnico. I calabresi danno l’anima, alzano bandiera bianca all’ultimo e vendono cara la pelle. Sanno difendere e ripartono bene. La Lazio è ancora in corsa per la Champions. Nel girone di ritorno dovrà limare le carenza mostrate e mantenere quanto di buono fatto finora. Continuando sulla media punti ottenuta con le medio-piccole e alzando il rendimento con le grandi, potrebbe centrare un obiettivo importante“.

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