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Chiesa: “La gara di ieri specchio della stagione biancoceleste. Inzaghi? Ha giocato al meglio le sue carte”

Per parlare dell’incontro di ieri sera tra Lazio e Fiorentina è intervenuto ai microfoni della trasmissione “I Laziali Sono Qua”, in onda su Elle Radio, Enrico Chiesa.

L’ex attaccante biancoceleste ha dichiarato: “La partita di ieri è stata l’esatta fotografia della stagione biancoceleste. La squadra in determinate occasioni ha fatto bene, ma in altre è mancata d’equilibrio. I guai in difesa sono probabilmente dovuti all’assenza di de Vrij, ma è difficile imputare tutti i problemi di una stagione all’assenza di un solo giocatore”.

Poi sull’addio di Miro Klose: “Il momento più bello è stato il saluto a Klose, giustamente. Sicuramente è una personalità che ama tenere un profilo basso. Un ragazzo molto posato e serio che è entrato nel cuore dei tifosi laziali, ma sicuramente la sua presenza in casa Lazio non ha avuto il giusto risalto sui media nazionali. Sarà difficile sostituirlo“.

Su Inzaghi: Si fanno molti nomi, da Sampaoli a Prandelli fino alla permanenza di Simone. Secondo me l’ex tecnico della Primavera si è giocato nel migliore dei modi le sue chance, forse proprio contro la Fiorentina c’è stata la prestazione meno convincente. Ma la scelta dell’allenatore sarà fondamentale anche per capire quali saranno le scelte di mercato da compiere. Per fare una squadra competitiva bisogna individuare giocatori adatti al modo di esprimersi del timoniere. La Lazio deve stare lassù, essere in corsa con le grandi, e non è facile farlo senza una programmazione capillare: io ritengo che la società abbia voglia di riscattarsi”.

Infine sulla stagione biancoceleste: “Il Milan e la Lazio hanno rappresentato invece senz’altro le delusioni di quest’anno, con i biancocelesti che l’anno scorso avevano rappresentato la rivelazione assoluta non solo sul piano dei risultati, ma anche del gioco”.

Garlini: “Stagione deludente, i tanti problemi hanno tolto sicurezza e tranquillità”

Per parlare della stagione della squadra biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Oliviero Garlini.

Questo l’intervento dell’ex attaccante biancoceleste: “Prima di tutto c’è rammarico per l’addio di Klose, grande uomo e grande calciatore. E’ un dispiacere per tutti vederlo andare via. Per quanto riguarda la squadra i rimpianti per la stagione appena conclusa sono tanti. L’anno scorso i biancocelesti erano arrivati terzi, quest’anno solo ottavi, quindi senza dubbio la stagione della Lazio è stata deludente. Parlando dei singoli reparti quello arretrato è stato il più penalizzato, la perdita di un giocatore del calibro di de Vrij ha condizionato la resa della difesa comportando grossi problemi a tutta la squadra. A centrocampo per quasi tutta la stagione il modulo tattico ha creato dubbi e ciò ha comportato mentalmente poca sicurezza nei propri mezzi, anche l’attacco non ha reso come ci si aspettava. Visti tutti i problemi incontrati l’ottavo posto ci può stare. Felipe Anderson non ha ripetuto quanto dato sul campo nella scorsa stagione, lo scorso anno il suo rendimento aveva permesso alla squadra di fare il salto di qualità. La stessa cosa vale per Candreva. Ai biancocelesti è mancata la tranquillità, troppi cambi in  ogni partita, i giocatori non sapevano come muoversi in campo. Non avere una squadra base titolare fa perdere sicurezza e voglia di giocare. L’Europa ha influito negativamente dal punto di vista mentale. La sconfitta con il Bayer ha demoralizzato l’ambiente e il morale dei calciatori è sceso. Anche l’esclusione dall’Europa League ha influito. Quando capitano queste cose il giocatore deve essere bravo a superarle ma non è facile. Inzaghi, a differenza di Pioli, ha puntato spesso sullo stesso modulo tattico e soprattutto sui titolari. Ha lavorato bene, la squadra è cresciuta ma non so se punterei di nuovo su di lui per ripartire. La società deve prendere in considerazione un allenatore che possa dare la certezza di poter arrivare fino al termine. I difensori a volte hanno giocato bene ma in molte occasioni hanno avuto problemi. Anche ieri il secondo gol subito da Bernardeschi si sarebbe potuto evitare con più attenzione, il giocatore viola si è trovato tra il dischetto e l’area piccola da solo, senza nessun uomo biancoceleste in marcatura. A me hanno sempre detto che bisogna guardare sia la palla che l’uomo, non puoi concedere occasioni simili senza tentare alcun contrasto. Quest’anno la Lazio ha segnato 52 gol ma ne ha subiti altrettanti, troppi per una squadra con grandi ambizioni. La prossima stagione il ritorno di de Vrij è fondamentale ma bisogna anche avere sostituti all’altezza nel caso in cui dovesse succedere qualcosa come successo in questa stagione. La Lazio ha pagato dazio per i propri errori”.

 

 

 

 

FOTO – Gli scatti più belli del Klose Day: dallo sguardo commosso di Miro agli striscioni più simpatici

Una serata di (stra)ordinario amore. Per un campione che ha rappresentato un motivo di prestigio per la sua stessa presenza nella Lazio. E la partita contro la Fiorentina è stata anche il modo per omaggiarlo. Miroslav Klose lascia la Lazio: “palla a Klose e s’abbracciamo” è stato un mantra da recitare per cinque anni. Dal gol al 91′ nel primo derby del 2011 alle emozioni del 26 maggio, dalla Champions finalmente ritrovata (anche se solo per due partite) alle finali dello scorso anno. Tanti momenti da vivere e rivivere, ed il pubblico dell’Olimpico ha reso omaggio al fenomeno con degli striscioni che la dicono tutta sull’amore dei tifosi verso “Re Miro“, come ha recitato uno degli stendardi più eloquenti.

Dalla maglia bandiera ai ringraziamenti, senza dimenticare quel “No problem, ce pensa Miro” che rende perfettamente l’idea di quanto rassicurante fosse la presenza del bomber campione del mondo, mito dei Mondiali di calcio, in squadra. “Klose nuoce gravemente alle difese”, su un pacchetto di sigarette che fa pensare anche a quanto altri giocatori siano più inutili della “r” di Marlboro. I rimpianti non offuscheranno la riconoscenza: “Danke
Miro
“, “Grazie Miro“, verrebbe da dirlo non solo in italiano e in tedesco ma in tutte le lingue del mondo. “Per sempre t’amMiro“, dichiarazione d’amore allo stile del campione che tanto bene si è sposato con quello laziale: si sono viste “Klose da pazzi“, 5 anni sono passati, altri ne arriveranno, dimenticare Miro sarà impossibile.

Si ringrazia il nostro fotografo Gianni Barberi per lo splendido lavoro svolto nell’arco di tutta la stagione.

Fabio Belli

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Maltempo – Lazio, criticità idrogeologica codice giallo: ecco il comunicato

Questo il testo del comunicato:

“Il Centro Funzionale Regionale ha emesso oggi un bollettino di criticità idrogeologica e idraulica con una valutazione di criticità codice giallo per rischio idrogeologico diffuso a seguito di precipitazioni previste: da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle seguenti zone di allerta: Bacini Costieri Nord, Medio Tevere, Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Liri dalle ore 14 di oggi e per le successive 10 ore e dalle ore 6 di domani e per le successive 14-18 ore.

La Sala Operativa Permanente ha emesso l’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555″.

 

Una voce dalla Spagna: offerta Lazio per Milik

Dopo l’addio di Miroslav Klose la Lazio è alla ricerca del profilo giusto che possa sopperire alla partenza del campione tedesco.

Tanti i profili accostati ai biancocelesti, tra i quali spicca il nome del bomber polacco dell’Ajax Arkadiusz Milik, 24 gol e 12 assist nella sua stagione. L’attaccante classe ’94 aveva dichiarato nei giorni scorsi di voler pensare al proprio futuro solo dopo la conclusione degli Europei di Francia, ma le voci sul suo conto non accennano a spegnersi. L’ultima in ordine di tempo viene dalla Spagna, precisamente dal portale estadiodeportivo.com: la Lazio avrebbe offerto 15 milioni di Euro per assicurarsi le prestazioni del bomber polacco, richiesto e seguito dai grandi club mezza Europa, Siviglia, Leicester, Everton, Juventus, Inter e Barcellona su tutte. Per ora solo una voce, in attesa di eventuali conferme o smentite di rito.

CALCIOSCOMMESSE -Mauri rinviato a giudizio

Non c’è pace per Stefano Mauri nella vicenda relativa al calcioscommesse. Il Gup di Cremona, dopo l’assoluzione per il Ct Conte e Christian Stellini, ha deciso di rinviare a giudizio la quasi totalità degli altri imputati dell’indagine.

L’avvocato del brianzolo, Matteo Meandri, ha spiegato: “Il Gup ha rinviato tutti a giudizio. Ha però scelto di scorporare le imputazioni dei singoli reati fine, leggi frodi sportive, spedendo le carte ai tribunali per la loro competenza territoriale. Ci dovremo difendere in tre tribunali: a Roma per Lazio-Genoa del 14 maggio 2011; a Lecce per Lecce-Lazio del 22 maggio 2011; a Cremona per l’associazione, reato che è intrinsecamente legato alle due singole frodi. E’ come se ci difendessimo in tre tribunali per fattsipecie molto simili perché, ripeto, l’associazione è indissolubile dalle due frodi“. L’avvocato ha così proseguito: “Per le frodi tutto si prescrive in 18 mesi, impossibile pensare che i tre gradi si concludano in questo lasso di tempo. Potremmo quindi assistere ad un processo per associazione basato su due reati già estinti, senza dimenticare che a quel punto Mauri per difendersi dall’associazione si troverebbe a difendersi da due frodi che avrebbe commesso diciamo “da solo”, senza altri giocatori coinvolti perché gli stessi potrebbero già aver goduto della prescrizione dei singoli reati fine“.

 

Corsi torna a parlare di Tonelli. E su Mario Rui…

Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi, è intervenuto stamane ai microfoni di Radio Incontro Olympia, per fare chiarezza sulle questioni relative a due suoi giocatori, Lorenzo Tonelli e Mario Rui, entrambi in passatto in orbita Lazio.

Corsi ha innanzitutto chiarito il futuro di Tonelli: “Dopo averne già parlato nel mese di Gennaio, Tonelli andrà al Napoli, società da sempre interessata al nostro difensore migliore, così come la Roma, che durante la stessa finestra del mercato invernale, si era informata e fatta avanti. Sarri sarà sicuramnete contento dell’acquisto regalatogli da De Laurentiis, noi lo siamo per Tonelli perchè è un ragazzo oltre che un professionista esemplare, rimasto qui per 5 anni, in cui, soprattutto all’inizio, ha dovuto masticare amaro per poi raccogliere i frutti del suo lavoro più avanti. La Lazio? Non ce l’ha mai chiesto… Posso decisamente affermare che nessuno della mia società ne ha parlato con la Lazio ed in particolar modo con Lotito, il suo procuratore non so…”. Poi su Mario Rui, anche lui accostato ai biancocelesti: “Stessa cosa dicasi per Mario Rui, che sarà un altro doloroso distacco che ci prepariamo ad affrontare. Top club italiani ed europei stanno seguendo quello che secondo me è uno dei migliori terzini sinistri che si possono trovare in circolazione, vedremo nella prossima estate in tal senso che cosa succederà“. Infine su chi siederà sulla panchina dell’Empoli nella prossima stagione: “Giampaolo? Grati a lui per quanto fatto in questo campionato ad Empoli, ora cercheremo un altro allenatore che possa proseguire la stessa impronta di gioco. Simone Inzaghi? Noi giochiamo con il 4-3-3“.

ULTIM’ORA – Calcioscommesse: arriva la sentenza per Antonio Conte

E’ arrivata in questi minuti la sentenza della Procura di Cremona nei confronti di Antonio Conte riguardo la vicenda calcioscommesse.

Il ct della Nazionale ed ex tecnico del Siena, è stato assolto dal gup di Cremona, Pierpaolo Beluzzi, al termine del processo con rito abbreviato per la vicenda del calcioscommesse per non aver commesso il fatto. Il pm Di Martino aveva chiesto per il tecnico sei mesi di reclusione con la sospensione condizionale.

Un laziale nella top 11 di Sky Sport

In una stagione avara di soddisfazioni per la squadra e tutto il popolo biancoceleste, un giocatore della Lazio è riuscito a conseguire un meritato riconoscimento.

Il capitano Lucas Biglia infatti, è stato inserito nella Top 11 della Serie A 2015/2016 stilata da Sky Sport, superando gente del calibro di Marchisio, Borja Valero e Pjanic. Nonostante la stagione difficile della Lazio dunque, al volante argentino è stata riconosciuto un campionato comunque positivo, in cui spesso è stato costretto a predicare in un deserto di mediocrità. Il suo futuro rimane un’incognita, ma il suo recente passato parla chiaro: Lucas Biglia è il miglior regista della Serie A italiana.

LAZIALI FUORI PORTA – Perea chiude la sua disastrosa stagione. Male Oiko e Crecco

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Nuovo appuntamento con la consueta rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Vinicius ( Zurigo), Filippini (Pro Vercelli), Crecco (Modena), Elez (Aarhus), Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha (Salernitana), Perea (Troyes), Minala (Bari).

SERIE B

Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha: si fa drammatica la situazione della Salernitana dopo la sconfitta esterna sul campo del Cagliari già promosso. 3-0 il risultato finale in favore dei sardi, con i granata che ora si trovano terz’ultimi a pari merito con il Modena ad una giornata dalla fine. Poca gloria per i biancocelesti in prestito: Oikonomidis entra solo nel finale, mentre siedono in panchina Strakosha, Prce, Pollace e Tounkara. Fermo Ronaldo, alle prese con un problema al ginocchio sinistro già operato in inverno.

Filippini: una Pro Vercelli corsara vince per 1-2 in casa del Perugia nell’anticipo del venerdì, raggiungendo la matematica salvezza anticipata. Nelle fila dei piemontesi non c’è Filippini, che siede nuovamente in panchina confermando la difficile seconda parte di stagione. Sulla corsia sinistra Mammarella è inamovibile, e l’ex Bari non è più riuscito a vedere il campo.

Crecco: crollo casalingo del Modena, sconfitto al Braglia per 2-5 dal Pescara di Massimo Oddo e costretto dunque a giocarsi la salvezza all’ultima giornata sul campo del Novara. Entra solo al 70esimo minuto Luca Crecco, non riuscendo ad incidere sulla partita nonostante qualche buona sortita sulla fascia sinistra. Il classe ’95 dall’avvento di Bergodi in panchina ha perso il posto da titolare.

Minala: vince al fotofinish di rigore il Bari di Camplone sul campo di un Brescia che non ha più nulla da chiedere al suo campionato: 2-3 il risultato finale in favore dei galletti, decisivo il rigore di Rosina al 95esimo. Ancora out Minala, fermo ai box per il solito problema al tallone d’Achille e desideroso di chiudere quanto prima una stagione più che deludente.

LIGUE 1

Perea: si chiude con un pareggio la disastrosa stagione del Troyes e del Coco Perea. 1-1 casalingo per gli alsaziani contro l’Olympique Marsiglia. Il colombiano osserva dalla panchina l’ultima fatica dei suoi compagni. Per lui bilancio di appena 13 presenze e solo una rete all’attivo, in Coppa di Lega.

ALKA SUPERLIGAEN Danimarca

Elez: dopo la roboante vittoria del suo Aarhus nel turno infrassetimanale di mercoledì scorso, (5-1 contro l’Esbjerg, 90 minuti in campo per Elez), i danesi torneranno in campo solamente domani per affrontare, sempre tra le mura amiche, l’Aalborg.

SUPER LEAGUE Svizzera

Vinicius: di scena questa sera lo Zurigo di Vinicius, che nel turno del lunedì della Super League svizzera affronterà in trasferta il St. Gallen.

Giulio Piras

LAZIO SOCIAL – L’omaggio di de Vrij e compagni a Miro Klose: “Ci mancherai. Danke Miro”

Per de Vrij è una stagione da dimenticare. Non solo per il calvario derivante dal lungo infortunio, ma anche perché in meno di 4 mesi ha dovuto dire addio (calcisticamente parlando) a due persone molto care: prima al suo maestro Stefano Pioli ed ora al Re Miro Klose: “É stato un onore aver giocato con te! Grande giocatore, grande uomo! Ci mancherai! Danke Miro“: queste sono le parole riportare dal gigante orange sulla sua pagina ufficiale di Facebook. E non è stato l’unico: anche molti suoi compagni hanno sfruttato i social network per rendere omaggio a sua maestà sia prima che dopo la partita:  Keita Baldè Diao sul proprio profilo Instagram: pubblica una foto insieme a Klose e scrive: “Un grande esempio di professionalità e umiltà, una grande persona. Grazie per tutti questi anni, è stato un piacere”.  Mauricio scrive: “Addio a chi mi ha accolto appena sono arrivato. Grazie Klose! Ci mancherai”. Si accoda a lui anche Felipe Anderson: “Grazie campione! Miro ti porterò sempre nel mio cuore”. Wesley Hoedt su Facebook: “È stato un onore aver giocato con te! Grande uomo ma sopratutto un grande giocatore. Ho imparato tanto di te! Danke miro! ‪#‎klose‬ ‪#‎leggenda“‬. Anche l’ex capitano Mauri si unisce al coro su Facebook: “Sei stato un esempio per tutti noi, dentro e fuori dal campo. Grazie di tutto Campione! ‪#‎KloseDay‬ S.S. Lazio”

Non solo i compagni di squadra, anche la stessa Lazio ha deciso di omaggiare Klose attraverso i propri account social. “L’orgoglio è nostro, non ti dimenticheremo mai. #DankeMiro”, la frase che accompagna la foto di Miro e le parole rilasciate poche istanti fa direttamente dall’Olimpico. Subito dopo, è arrivato il saluto anche dell’ex Primavera, Minala: “Un saluto speciale a una leggenda. Sono lieto di aver giocato con te, in bocca al lupo Miro!”.

#DANKEMIRO

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

OBRIGADO CAMPEÃO 🙌🏽 #dankemiro #miroday #miroslavklose “ti porteró sempre nel mio cuore” 💙

Una foto pubblicata da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

Sei unico. Sei grande amico mio. Esempio che porteró sempre con me. DANKE MIRO

Una foto pubblicata da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

Un saluto speciale a una leggenda sono lieto di aver giocato con te bocca al lupo MIRO forza Lazio 💙

Una foto pubblicata da Minala Joseph Marie (@minalajosephmarie) in data:

Bazzani: “Lazio da settimo-sesto posto, nonostante l’inizio difficile”. E su Klose e Inzaghi

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L’ex centravanti della Lazio Fabio Bazzani è intervenuto ai microfoni di TMW. Sull’ultima volta con la maglia biancoceleste di Miroslav Klose: “Ha dimostrato di essere un campione, un calciatore di spessore incredibile e un esempio per i più giovani. Da quando è arrivato Inzaghi poi ha ha mostrato anche la sua ottima forma atletica, che lo ha fatto tornare subito decisivo per la squadra. È una perdita incredibile per la Lazio“. Poi su Inzaghi: “Merita la conferma, perché ha lavorato bene. Lo conosco personalmente e so quanto si è impegnato nel suo percorso col Settore Giovanile. Negli ultimi due mesi ha dimostrato di essere pronto e sono certo che, se la Lazio non gli darà una chance, la troverà altrove. Sulla stagione dei biancocelesti: “Si poteva fare qualcosa di più. L’annata purtroppo non è andata per il verso giusto, ma non è la prima è non sarà l’ultima volta. Penso che la squadra, nonostante il ritardo accumulato nella prima parte di stagione, che è stato decisivo, potesse ambire al settimo o al sesto posto. Quello dell’anno passato invece è stato un exploit“. In chiusura, due parole sul suo Mezzolara, atteso dall’ultimo passo verso la Serie D: “La squadra sta provando a recuperare un po’ di condizione dopo una stagione difficile e lungo in un girone complicato. Sappiamo che sarà una partita senza domani e conterà tantissimo l’aspetto mentale più che quello fisico. Lo spirito comunque è buono, quindi ho fiducia“.

Panchina, tutti i nomi per il dopo Inzaghi: il favorito è…

Chiusa con un anonimo ottavo posto la stagione 2015/2016, per la Lazio è tempo di concentrarsi sul futuro. La rivoluzione estiva è pronta a partire e stavolta, per riportare la squadra il prossimo anno ai livelli che le competono, si dovranno azzeccare tutte le scelte. Prima fra tutte quella relativa all’allenatore, che certamente non sarà Simone Inzaghi. Tra i nomi circolati per la sostituzione del tecnico piacentino, il più indiziato è quello di Jorge Sampaoli. Come rivela l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, l’ex commissario tecnico del Cile è stato l’unico allenatore contattato dalla dirigenza biancoceleste finora e nei prossimi giorni (si parla di martedì, mercoledì al massimo) potrebbero esserci importanti sviluppi nella trattativa. Lotito sembra intenzionato a puntare su di lui per rilanciare la Lazio.

Attenzione però a possibili alternative. Prima fra tutte Ventura, che a breve si libererà dal Torino, senza dimenticare Gasperini, Prandelli Mazzarri, che piacciono molto, nonostante su di loro la concorrenza sia notevole. Stuzzica non poco anche il profilo di Maran, che potrebbe lasciare il Chievo per misurarsi in una grande piazza, mentre per Montella le piste più percorribili sono quelle che portano al Milan e alla Nazionale.

Anche per l’Under 15 stagione finita: il Palermo vince 4-0 ed elimina la Lazio

L’Under 15 di Paolo Ruggeri non è riuscita a mantenere il vantaggio di misura ottenuto nei sedicesimi di finale dei play off contro il Palermo. I siciliani hanno travolto con un secco quattro a zero i biancazzurri, passando il turno e costringendo gli aquilotti a dire addio alle ambizioni di scudetto.

Dopo l’eliminazione della Primavera per mano dell’Empoli e l’avventura già finita nella regular season per l’Under 17, alla Lazio restano gli Allievi Fascia B Elite Regionali, che giocheranno la semifinale contro la Roma martedì a Trigoria.

Paratici (DS Juventus) a Roma per Lazio-Fiorentina: Biglia o Candreva nel mirino?

Il coordinatore dell’area tecnica e direttore sportivo della Juventus Fabio Paratici era presente domenica sera allo stadio Olimpico di Roma per seguire la sfida tra Lazio e Fiorentina.

Potrebbero esserci due laziali nel mirino dei cinque volte campioni d’Italia. Uno in particolare visto che Lucas Biglia, accostato ai bianconeri nei discorsi di mercato degli ultimi giorni, non era in campo per squalifica. Ma a centrocampo la Juventus si starebbe orientando verso altri tipi di profili, su tutti il giallorosso Miralem Pjanic, che con le sue doti da assist-man sarebbe potenzialmente micidiale per innescare la velocità di Dybala.

L’altro interesse mai sopito da parte del DS juventino è quello per Antonio Candreva. Per l’esterno di Tor de’ Cenci l’attenzione della Juventus è sempre alta, ma le richieste di Lotito saranno altissime. Paratici ha iniziato a sondare il terreno, sabato prossimo tornerà a Roma per la finale di Coppa Italia: il mercato è appena iniziato…

TEMPI BELLI – Facilmente migliorabile

Questa è una squadra facilmente migliorabile. E’ il sospiro di sollievo che si può tirare alla fine di un’annata pazzesca, dolorosa, irritante, ma comunque degna di essere vissuta come sempre quando si parla di Lazio.

E’ facilmente migliorabile perché fare un buon mercato non sarà difficile in sostituzione di determinati elementi visti in queste settimane. Mesi. Qualcuno anche anni. Ecco, qualcuno andava migliorato prima, se si può allargare il termine a una visione più completa.

E’ facilmente migliorabile perché non è semplice, nel corso di un anno, mancare tutti gli obiettivi che contano ad uno ad uno, senza neanche riuscire a dare un motivo di gioia a tifosi ormai rivoltati gli uni contro gli altri. Un altro aspetto facilmente migliorabile, o forse no perché tutte le dirigenze prima o poi passano, l’abitudine a sghignazzare quando la tua squadra del cuore perde ti lascia invece un buco nel cuore che è difficile ricoprire, anche quando vorresti cambiare marcia.

E’ facilmente migliorabile perché basterà scegliere un allenatore, uno, per aprire un nuovo ciclo e non rinchiudersi in un autismo che porterebbe a gestire tutto dentro le mura di Formello, mentre fuori c’è un mondo che va avanti. Servono idee nuove, che arrivano sempre da fuori le mura di cinta.

C’è solo una cosa che non sarà possibile migliorare: un altro Klose non lo si troverà mai. Per l’eleganza e lo stile dimostrati ieri sera, un giocatore al passo d’addio che non voleva nemmeno tirare un rigore finale. Per il calore di un pubblico con molti che hanno ingoiato un grosso rospo per essere lì ad applaudirlo.

Ecco, in quel giro di campo finale si è ritrovata la lazialità. Compostezza, sorrisi, eleganza, bambini emozionati e qualche ragazza in lacrime, ma per un secondo la percezione che tutto fosse calcio e nulla più. Come se in una famiglia in lite l’arrivo di un vecchio parente avesse avuto l’effetto della madeleine di Proust, riportando tutti ad un passato in cui il giro di campo finale era un saluto per l’estate, un arrivederci a settembre.

Profumi nuovi, idee nuove. Non sarà difficile migliorare.

Fabio Belli

Furia Brocchi nello spogliatoio Milan: “Non avete le p***!”

In campo come nella vita diceva Nereo Rocco. In effetti Christian Brocchi si sta rivelando un guerriero anche fuori dal campo di gioco. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il tecnico del Milan dopo la brutta sconfitta contro la Roma, nello spogliatoio avrebbe tuonato contro i suoi giocatori. “Non avete dignità, non avete palle”, le dure parole dell’ex centrocampista della Lazio. “La Roma ha giocato un’amichevole, non hanno nemmeno sudato. Vi siete fatti prendere in giro senza neanche reagire“. Alla sfuriata non è seguita risposta, i giocatori hanno accettato il biasimo dell’allenatore.

Il futuro di Biglia non è così certo come si pensa: previsto un incontro con la società per…

Come capisci quando un giocatore è fondamentale? Quando la sua presenza o assenza può fare il bello e il cattivo tempo nelle prestazioni sua squadra. Ovviamente stiamo parlando del perno del centrocampo biancoceleste, il capitano: Lucas Biglia “Biglia è un giocatore unico nel suo ruolo, un giocatore a cui nessuno rinuncerebbe mai” e “Non avevamo Biglia e me la vorrei giocare con lui”: queste sono state le dichiarazioni di mister Inzaghi nelle conferenze pre e post Fiorentina, a testimonianza di quanto sia vitale Biglia per questa Lazio. Da mesi ormai si da quasi per scontato il suo addio, ma forse un barlume di speranza ancora c’è, e ciò sarebbe una bella fortuna per la società visto che sinceramente (per essere ottimisti)  crediamo ben poco che sia in grado di trovare un sostituto all’altezza. A prescindere da chi siederà sulla panchina il prossimo anno la Lazio ha il dovere di costruire una squadra in torno a lui e come detto poc’anzi una speranza ancora c’è. Secondo quanto riportato da “lalaziosiamonoi l’agente del giocatore incontrerà la Lazio prima di partire per la Coppa America (in programma dal 3 al 26 giugno negli Stati Uniti). Le parti si confronteranno, nella speranza reciproca di arrivare a un accordo.

La società vuole farlo diventare il top player della Lazio , per questo avrebbe deciso di prolungare il su contratto (che scade nel 2018) di un anno ma con un ingaggio decisamente ritoccato (passando dagli attuali 1.5 milioni di euro ai 2.4 bonus compresi). Una sforzo decisamente notevole ma che potrebbe rivelarsi inutile se poi non si è in grado di costruirgli attorno una squadra di livello. Un altra annata così disastrosa non è accettabile. A Roma sta bene, s’è imposto come leader e si è conquistato una maglia da titolare nella Nazionale argentina. Cambiando squadra dovrebbe ricominciare da capo, rimettersi in discussione e ricominciare la scalata anche se avrebbe sicuramente la possibilità di giocare la Champions League, cosa che con l’attuale società ormai si è capito che sarà solo un sogno. Nei prossimi 15-20 giorni ci sarà svelato il futuro di Lucas Biglia.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, Klose saluta: “Il pubblico mi ha spinto a calciare il rigore”

“Il pubblico mi ha spinto a tirare il rigore? Sì, mi ha fatto pressione. Non li tiro mai, ma è andata bene”. Miroslav Kloseracconta così, nel dopo gara  il siparietto che si è venuto a creare al 28′ del secondo tempo, quando il tedesco voleva lasciare la battuta del penalty a Felipe Anderson. Alla fine, acclamato dai tifosi, il bomber si è deciso a presentarsi sul dischetto e ha messo a segno la rete che gli ha permesso di diventare, assieme a Pandev, il marcatore straniero più profilo della storia della Lazio con 64 reti.

Fonte : La Repubblica

 

RASSEGNA STAMPA – Lazio-Fiorentina 2-4, i viola rovinano la festa a Klose

L’addio di un campione fa tutto il rumore del mondo. Miroslav Klose, leggenda silenziosa e umile, saluta la Lazio in punta di piedi come sempre è stato. Lo stadio Olimpico, per il “Klose Day”, ritrova 30 mila anime per l’ultimo saluto all’attaccante tedesco. Il coro è unanime, un battere le mani, un’ovazione. Il panzer entra in campo, indossa la maglia celebrativa in suo onore, l’aquila stilizzata e sul petto “2011-2016 Danke Miro”. Sui maxischermi scorrono uno ad uno i suoi 63 gol, ne firmerà un altro su calcio di rigore e raggiungerà Goran Pandev come miglior marcatore straniero nella storia del club biancoceleste. Serve a poco, la Fiorentina vince 2-4, il tecnico Inzaghi sa che potrebbe essere fatale per il suo futuro. Cinque anni scivolati in fretta, i gemellini Noah e Luan al suo fianco per raccogliere insieme al papà l’ovazione dei tifosi e la targa celebrativa che gli consegna il presidente Lotito tra i fischi assordanti. Poi rivela al mondo la sua voce e ringrazia: “Grazie a tutti i tifosi, è stato un onore indossare la maglia della Lazio, sono stati cinque anni che non dimenticherò mai. Vi auguro per il futuro tutto quello che vi meritate. Siete incredibili”.

Fonte : Il Tempo