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Beruatto: “Stagione particolare, difficile trovare le cause”. E su Inzaghi…

Per commentare il prossimo incontro e la stagione biancoceleste è intervenuto a microfoni di Lazio Style Radio Paolo Beruatto.

Queste le parole dell’ex biancoceleste: “Quella di domenica prossima sarà una gara tra due squadre deluse: l’Inter anche se riuscirà a raggiungere l’Europa League ha qualche rimpianto per ciò che poteva ottenere, mentre quello della Lazio è stato un campionato al di sotto delle aspettative. Difficile comprendere le cause di una stagione così deludente dei biancocelesti. Se guardiamo i numeri il problema è il reparto offensivo ma non credo si tratti solo di questo. A volte capitano annate in cui tutto va storto. L’ultimo incontro a Genova è stato lo specchio della stagione biancoceleste: una volta passata in vantaggio la compagine laziale non è riuscita a chiudere l’incontro e alla fine ha pagato oltre il dovuto. E’ una sconfitta dura da mandare giù. Non bisogna dimenticare che nel reparto difensivo l’assenza di De Vrij si è fatta sentire, l’olandese è un giocatore a cui non si può rinunciare facilmente. Di certo questo non è stato l’unico motivo dei tanti problemi della squadra ma sicuramente ha influito sul rendimento difensivo. Anche i nerazzurri hanno avuto problemi quando sono mancati i due difensori centrali. In serie A le partite sono tutte difficili perchè ogni gara è estremamente tattica, la differenza alla lunga la fa la fase di non possesso. Non ci sono squadre deboli, da noi le avversarie pensano prima a non prendere gol e poi a sviluppare il proprio gioco. Invece negli altri campionati europei le partite non si preparano in base agli avversari ma concentrandosi sulle proprie idee, ed alla fine chi ha più valore ha la meglio. Quella di Inzaghi in panchina è una scelta mirata. Subentrare in corsa su una panchina non è mai facile ma evidentemente il club sa cosa il mister può dare. Certamente per lui è un’esperienza importante e formativa. Se dovessi scegliere un nuovo tecnico per l’anno prossimo punterei su un allenatore propositivo, che sappia come far divertire i tifosi, che riesca a riunire un po’ tutto l’ambiente. Un elemento che avesse carisma, personalità e l’animo laziale”.

 

Più rispetto per Chiara e la sua famiglia

Speculare su una storia drammatica come quella di Chiara Insidioso è una cosa che nessuno può permettersi di fare. Tutti ne parlano ma sono in pochi poi a rendere concreti i fiumi di parole spesi per questa povera ragazza, vittima del folle comportamento dell’ex fidanzato Maurizio Falcioni. Come al solito le Istituzioni si sono sprecate in mille promesse alla famiglia Insidioso, ma di queste ben poche sono quelle sino a questo momento mantenute. Come se non bastassero poi tutti i conseguenti problemi nati da questa drammatica situazione ci si mettono anche i giornali a creare casi inesistenti dei quali si farebbe volentieri a meno.

Nel pomeriggio di ieri il Messaggero nell’edizione online ha titolato: Chiara Insidioso, il padre rifiuta appartamento offerto dal Comune“.

Ma le cose a quanto pare non sono state riportate in maniera corretta visto che proprio Maurizio Insidioso, il papà di Chiara, tramite il proprio profilo Facebook, sentendosi ancora una volta tirato in ballo per cose non vere ha risposto in maniera alquanto piccata. Questo il suo post riportato sul social:

Buonasera. Oggi pomeriggio ho letto con stupore la notizia in cui si dice che avrei rifiutato una casa del Comune per Chiara. Io ai giochi politici non ci sto. È stata offerta una casa di 62 metri quadrati a mia figlia. Dopo aver chiesto ausilio ad un architetto del Santa Lucia, luminario nell’argomento ed aver constatato che in base alle esigenze di Chiara la casa era piccola vista la sua gravissima disabilità, si è giunti insieme alla conclusione che in 62 mt non poteva vivere un infermiere insieme a Chiara e ai genitori. Tutti assieme non si poteva, visto che lo spazio che necessita solo la stanza di Chiara ed il bagno già è immenso di per sè. Comunque sia, abbiamo fatto un sopralluogo insieme al Presidente Santoro, il geometra del Comune e l’avvocato di famiglia per visionare la casa. Il risultato è stato che la casa non era idonea e abbiamo così deciso di preparare un comunicato stampa. Tutti insieme, compresi alcuni membri del Comune stesso. Poi leggo questo articolo. Io ai giochi elettorali vostri non ci sto’ e non mi faccio strumentalizzare da nessuno.

La casa, come era già stato comunicato, non è stata rifiutata per niente, semplicemente non è adatta alle esigenze di Chiara. Sappiatelo bene tutti.

Io vivo per mia figlia e per rendere il suo futuro il più possibile migliore. Regali e bugie non ne voglio da nessuno!”.

 

LAZIO SOCIAL – Chinaglia Jr pronto per ‘Di Padre in Figlio’

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Ieri la presentazione ufficiale, tra meno di un mese l’atteso evento. La serata ‘Di Padre in Figlio‘ del 23 Maggio si avvicina a grandi passi e il popolo biancoceleste si appresta a dar vita ad uno spettacolo fantastico, dentro e fuori dal campo.

Uno dei protagonisti della serata di tutti i laziali sarà George Chinaglia, figlio del grande Long John, che attraverso la sua pagina Twitter ha voluto rinnovare il suo appello a tutti i sostenitori biancocelesti, scrivendo sopra la foto con la locandina dell’evento, la seguente frase: “Spero di vedere tutti voi allo stadio“.

Di seguito il tweet completo:

Lombardo: “Lazio, squadra non rinforzata e progetto buttato via”

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Attilio Lombardo ha vissuto gli anni d’oro della storia biancoceleste ed è sempre ricordato con piacere da tutti i tifosi della Lazio.

L’ex esterno tra le altre di Sampdoria e Juventus, ha analizzato la deludente stagione biancoceleste ai microfoni di sevenpress.com. Un campionato difficile e negativo per i biancocelesti: “Quello della Lazio è stato un campionato ben al di sotto delle aspettative, perché dopo la brillante stagione passata ci si sarebbe aspettati qualcosa di ben diverso“. Il problema della Lazio nasce da lontano, dalla campagna acquisti estiva: “Sono stati fatti pochissimi investimenti e la squadra non è stata rinforzata. Secondo me Pioli è stato esonerato senza colpe, perché ha sempre lavorato con impegno e dedizione. Io sono convinto che tra qualche anno lo vedremo in piazze prestigiose“. Poi sull’ambiente romano: “L’ambiente di Roma è unico, ma altrettanto caldo e difficile. Peccato, perché la Lazio avrebbe potuto fare meglio e sinceramente credo abbiano buttato via un progetto davvero interessante“.

L’ERBA DEL VICINO – La Roma presenta al CONI progetto nuovo stadio

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Sul sito ufficiale della AS Roma è stato reso noto che la società giallorossa ha presentato al CONI la documentazione tecnica del progetto del nuovo stadio. Ecco il testo del comunicato:

Questa tappa rappresenta l’inizio del processo che vedrà successivamente la presentazione del dossier completo dello Stadio della Roma / Tor di Valle alla Regione Lazio. In seno alla presentazione, il CONI riceverà i disegni dettagliati del progetto e le relazioni relative allo stadio, al nuovo centro di allenamento e al Roma Village, preparati da un’équipe di esperti nazionali e internazionali. La documentazione, consegnata in formato digitale, consentirà alla Commissione Impianti Sportivi di dare il proprio parere alla Conferenza dei Servizi. La futura casa dell’AS Roma è stata inoltre inclusa nella candidatura avanzata dalla Capitale per ospitare i Giochi Olimpici del 2024, un impegno preso dalla città che sottolinea l’importanza di questo progetto a livello nazionale.

Ventura in conferenza parla del suo futuro

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Uno dei tecnici accostati alla panchina biancoceleste del prossimo anno è Giampiero Ventura, attuale allenatore del Torino.

Il tecnico genovese, durante la conferenza stampa di presentazione della sfida che vedrà i granata impegnati contro l’Udinese, ha voluto chiarire le indiscrezioni fatte sul suo futuro: “Il mio futuro? Mi verrebbe da chiedere se sono più stufo io di parlarne o gli altri di scriverne. Se scrivono per destabilizzare è deprimente; se viene fatto tanto per parlare, fa parte delle solite regole non scritte del calcio che come tali vanno accettate. Sinceramente sono un po’ stupito, mi ero ripromesso di non affrontare neanche più il problema. Queste domande dovrebbero non essere fatte a me, è un problema che non mi riguarda. Abbiamo tante cose da fare, non dobbiamo andare dietro alle parole“.

Rebus attacco: prende corpo la pista olandese

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La rifondazione in casa Lazio ripartirà dall’attacco, e questa è una cosa nota a tutti. Da Borini a Gabbiadini, da Pellè a Ben Arfa, i nomi accostati al club biancoceleste sono tanti e più o meno fattibili.

Nella girandola di nomi per il reparto offensivo, che sarà orfano di Klose e Matri, è spuntato un pallino di Igli Tare: Arkadiusz Milik dell’Ajax, un calciatore che il Ds biancoceleste segue dai tempi in cui faceva panchina al Bayer Leverkusen. Oggi il 22enne polacco, secondo quanto riportato da La Repubblica, in Nazionale è un titolarissimo (24 presenze e 10 gol) e con l’Ajax (47 reti su 73 apparizioni) si è fatto apprezzare anche sul palcoscenico europeo.  Costo del cartellino almeno 20 milioni, soldi che la Lazio otterrebbe attraverso qualche cessione eccellente (vedi Candreva e Biglia).

Mercato – Dalle cessioni le contropartite giuste?

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In casa Lazio ogni giorno non si fa altro che parlare di cessioni eccellenti, Biglia e Candreva su tutti. Ecco quindi che la compagine biancoceleste sta ragionando su eventuali contropartite tecniche che verrebbero inserite nelle trattative per l’acquisto dei gioielli di casa Lazio.

Per quanto riguarda Antonio Candreva è noto l’interesse dell’Inter, ma anche quello di Chelsea e Napoli. Proprio nei partenopei gioca un attaccante molto apprezzato dal Ds Igli Tare, Manolo Gabbiadini, il quale potrebbe risolvere i palesi problemi del reparto offensivo biancoceleste. Per Lucas Biglia tra Italia e estero la fila delle pretendenti è molto lunga: nel discorso aperto con la Juventus però, potrebbero rientrare Zaza e Berardi, giovani attaccanti in rampa di lancio. Secondo La Repubblica il mercato della Lazio sarà quindi incentrato sulle cessioni eccellenti.

Serie A: in arrivo una novità tutta british

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Novità in arrivo per la Serie A. Oggi infatti dovrebbe essere ufficializzato dalla Lega Calcio che anche in Italia, così come in Inghilterra, si disputerà una giornata di campionato nel giorno di Santo Stefano, 26 Dicembre.

Una tradizione tutta british quella del Boxing Day (il giorno della scatola), che risale, almeno in Europa, al Medio Evo, anche se qualcuno dice che le vere origini starebbero addirittura nell’epoca tardoromana. L’idea di fondo della festività, ufficialmente istituita nel Regno Unito nel 1871, è quella di donare qualcosa ai bisognosi o ai propri dipendenti. Tradizionalmente, le cassette dell’offertorio nelle chiese oltremanica venivano aperte il 26 dicembre, e nel Boxing Day i latifondisti donavano in passato una scatola ai lavoratori per ringraziarli del proprio lavoro durante l’anno. Nella scatola c’erano regali e avanzi di cibo e ai lavoratori veniva concesso anche il giorno libero. I lavoratori però cominciarono a dedicare questa giornata di festa per giocare a calcio, fino alla prima partita ufficiale (o ufficiosa), Sheffield FC e l’Hallam FC nel 1860.
Una novità che farà felici molti appassionati, e tutti coloro che non riescono a stare senza seguire la propria squadra del cuore, soprattutto nei periodi di festa.

De Cosmi: “Contro l’Inter gara difficile, i nerazzurri hanno tanti elementi di qualità”

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Ai microfoni di LazioStyleRadio, è intervenuto il tecnico della Lazio Women, Roberto De Cosmi, per presentare la prossima sfida che attende i biancocelesti, che saranno impegnati domenica sera allo Stadio Olimpico contro l’Inter di Mancini nel posticipo della 36esima giornata di Serie A Tim.

Una sfida difficile quella che attende la Lazio: “Bisogna sempre credere in quello che si fa, Inzaghi sta lavorando in maniera profonda ed attenta, le ultime due sconfitte hanno smorzato l’entusiasmo iniziale, contro l’Inter ci sarà l’occasione di far bene davanti al proprio pubblico. I biancocelesti stanno lavorando nei minimi particolari perché affronteranno una squadra in salute. La Lazio deve fare il meglio possibile a partire da domenica“. La stagione dei nerazzurri non può essere considerata pienamente positiva: “L’Inter è una squadra compatta ed unita, la mano di Mancini si vede, nella fase inziale del campionato ha saputo capitalizzare al meglio ma poi sono usciti i valori della Juventus. Nel complesso è stata per loro una buona stagione, fatta di alti e bassi“. In definitiva sarà una sfida molto interessante: “Domenica mi aspetto una gara avvincente, difficile, entrambe le formazioni vorranno fare bottino pieno. L’Inter ha tanti elementi di qualità che possono fare la differenza, al di là dell’atteggiamento tattico che sceglierà Mancini“.

FORMELLO – Le ultime dalle prove tattiche anti Inter

Tutti al lavoro questa mattina in casa Lazio per preparare la sfida di domenica sera contro l’Inter. Tutti tranne Basta e Lulic, che a sorpresa i non si allenano, anche se potrebbero anche essere stati tenuti solo a riposo precauzionale. Sono comunque pronti Patric e Konko, che agirebbero rispettivamente sull’out destro e sinistro arretrato. Biglia e Mauricio invece si allenano in maniera differenziata: soprattutto l’argentino, a secco di allenamenti da tre giorni, sembra destinato al forfait.

Al suo posto giocherà Cataldi, provato in questi giorni in cabina di regia, mentre, per il ruolo di mezzala sinistra, Milinkovic-Savic, è al momento favorito su Morrison per una maglia da titolare accanto ad Onazi. Niente da fare invece per Parolo, che non ha ancora recuperato dalla contusione al ginocchio rimediata a Torino contro la Juventus.

Klose, tornato a disposizione, si riprenderà invece il centro dell’attacco. Proprio da uno scontro con il tedesco è uscito infatti zoppicando Djordjevic, al cui posto è entrato negli ultimi minuti il mister Inzaghi in ‘ricordo’ dei vecchi tempi. Ai lati del Panzer, si muoveranno Candreva e Keita, che formeranno lo stesso tridente già visto contro Palermo ed Empoli. In difesa infine sarà Bisevac, recuperato, a far coppia con Gentiletti, mentre partirà dalla panchina Hoedt, non al meglio dopo la botta rimediata contro la Sampdoria. 

Perisic: “Voglio sempre migliorare. Contro la Lazio dobbiamo vincere”

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A due giorni dalla sfida dell’Olimpico tra Lazio e Inter, posticipo valevole per la 36esima giornata di Serie A Tim, ai microfoni di Inter Channel è intervenuto uno dei possibili protagonisti della gara, l’esterno nerazzurro Ivan Perisic.

Il croato numero 44 ha caricato i suoi: “Contro la Lazio dobbiamo vincere. Ogni partita è diversa e speciale indipendentemente dal nostro avversario. Il mio obiettivo è sempre quello di migliorare. Non devo fermarmi assolutamente dopo un gol”.

MERCATO – Borini strizza l’occhio alla Lazio

Intervistato da Gianluca Di Marzio per Sky, la punta del Sunderland Fabio Borini ha parlato dei suoi sogni e dei progetti futuri: “La Nazionale è il sogno di ogni giocatore, è un mio obiettivo. Adesso sto facendo bene, giocando con continuità, spero che qualche occhio cada dalla mia parta. Anche perché Conte tra un po’ dovrebbe venire in Inghilterra quindi dovrebbe guardare la Premier (ride, ndr). La Lazio? Qua sto bene ma l’Italia è sempre casa mia, ogni tanto mi viene la nostalgia”. 

Beccalossi: “Lazio-Inter gara spettacolare ed equilibrata”. E su Inzaghi…

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È partita da zero, con una squadra rifondata, ed è riuscita comunque a fare un percorso importante”. Esordisce così, con una punta di ottimismo, Evaristo Beccalossi. Ai microfoni di ‘LSR’, l’ex centrocampista dell’Inter ha detto la sua sul cammino in stagione della squadra di Mancini, soffermandosi anche sul posticipo di domenica sera all’Olimpico contro la Lazio: “Non penso che quello dei nerazzurri sia stato un campionato deludente. Avevano molti nuovi giocatori come Kondogbia, Brozovic e Perisic che dovevano ambientarsi e che il prossimo anno avranno un bagaglio di esperienza in più per poter far bene. Di certo la squadra non poteva partire con l’ambizione di vincere lo scudetto, ma ora dovrà necessariamente individuare due o tre elementi da inserire per arrivare il prossimo anno in Champions.”. Sul match contro i biancocelesti, ha poi spiegato: “Mi aspetto una partita spettacolare e molto equilibrata. Le due squadre giocheranno senza pressioni, visto che entrambe non hanno più molto da chiedere a questo campionato. Sto seguendo con interesse l’arrivo di Simone Inzaghi. È un ragazzo che sta crescendo bene, lo seguo dalle giovanili e speriamo possa far bene perché l’Italia ha bisogno di un ricambio anche per quanto riguarda gli allenatori. Mi auguro che Simone possa fare un’ottima carriera”.

Kishna, ecco data e luogo dell’intervento. E De Vrij…

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È questione di ore l’operazione di Ricardo Kishna: come rivela ‘lalaziosiamonoi’, infatti, l’intervento all’esterno olandese avrà luogo domani a Utrecht, come già successo nel mese di dicembre. Per il classe ’95 sarà il secondo di artroscopia, dopo quello a cui si è sottoposto alla fine del 2015. Artroscopia al ginocchio e non al menisco, come affermano erroneamente alcune voci circolate nelle ultime ore in Olanda: Kishna infatti sta cercando di risolvere in maniera definitiva il fastidio al ginocchio destro (dal quale dovrà rimuovere un frammento osseo), in modo da arrivare pronto alla prossima stagione. Che per lui, come impongono le sue potenzialità, dovrà essere quella del riscatto.

Per lui e anche per Stefan De Vrij, ormai prossimo al rientro a Roma. Il difensore olandese ha infatti pubblicato sul suo profilo Twitter la foto del suo ultimo allenamento in quel di Anversa, foto corredata dal seguente post: “Ecco il mio ultimo allenamento con l’unico e il solo Bram Swimmen, colui che ha reso il mio fisico migliore più che mai“. La luce in fondo al tunnel è dunque vicina per il centrale orange, che dopo un anno ai box non vede l’ora di tornare a correre sul campo con indosso la maglia biancoceleste.

Altre voci di una cessione della società, il presidente Lotito risponde così

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Claudio Lotito non vende la Lazio. È stato lo stesso patron, dalle colonne de ‘Il Tempo’, a ribadirlo, dopo le voci circolate ieri su una possibile cessione della società biancoceleste. “La società non è in vendita e smentisco qualsiasi tipo di trattativa“, ha dichiarato laconico il numero uno capitolino, che ha voluto cosi rispondere alle indiscrezioni,lanciate ieri da Guido Paglia, che parlavano di un interessamento di un fondo spagnolo, frenato tuttavia dalla richiesta di 300 milioni avanzata da Lotito. Niente da fare dunque: per i tifosi laziali, per veder realizzato il loro sogno di vedere un altro presidente al vertice della loro amata squadra, ci sarà da aspettare…

Disastro umanitario in Siria. Bombardato ospedale ‘Medici senza Frontiere’

Decine di morti, tra cui donne e bambini. E tra la vittime anche un pediatra, descritto come “l’ultimo” che operava nella parte orientale di Aleppo, fuori dal controllo del governo. È il bilancio dell’ennesimo disastro in Siria dopo il raid compiuto da aerei del regime contro un ospedale gestito dal Cicr e da Medici Senza Frontiere nella città nel nord del Paese.

Come riporta l’Ansa, l’Aleppo Media Center parla della morte di 33 persone nel bombardamento della struttura, il ‘Quds’, nel quartiere di Sukkari. Mentre l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) fornisce un bilancio di almeno 20 uccisi e decine di feriti, tra cui alcuni in fin di vita.

Aleppo è “sull’orlo del disastro umanitario”, ha avvertito il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr). “Aleppo è un’altra Sarajevo”, ha insistito Unicef Italia. Mentre la Farnesina ha riferito che il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha espresso preoccupazione “per la grave recrudescenza delle violenze in Siria ed in particolare per i bombardamenti aerei indiscriminati da parte del regime che stanno mettendo a rischio la tenuta della cessazione delle ostilità”.

La Russia, che da mesi conduce bombardamenti aerei in Siria a fianco del regime siriano, afferma di non avere responsabilità negli attacchi odierni. L’agenzia Sana controllata da Damasco non dà conto di questi bombardamenti, ma riferisce invece dell’uccisione di 22 persone, tra cui donne e bambini, nei quartieri occidentali di Aleppo sotto controllo governativo colpiti da proiettili di artiglieria sparati da insorti.

Secondo l’Ondus, con i morti di oggi è di oltre 170 civili uccisi il bilancio degli ultimi sei giorni di bombardamenti governativi su Aleppo e dintorni. Per il Cicr, “Aleppo è sull’orlo del disastro umanitario e milioni di persone sono in grave pericolo. Si sentono esplosioni di mortai, bombardamenti e aerei in volo ovunque”, ha testimoniato Valter Gros, che dirige l’ufficio del Cicr nella zona.

“Il recente attacco contro l’ospedale Quds, sostenuto dal Cicr, è inaccettabile e purtroppo non è la prima volta che servizi medici salvavita sono colpiti”, ha detto Marianne Gasser, capo della missione del Cicr in Siria. “Esortiamo tutte le parti a risparmiare i civili, a non colpire gli ospedali e a non utilizzare armi che causano danni ingenti”, ha aggiunto.

La tregua entrata in vigore a fine febbraio sembra definitivamente superata da un inasprimento del conflitto registratosi negli ultimi dieci giorni nel nord e in altre regioni del Paese. E la mediazione Onu, condotta dall’inviato speciale Staffan De Mistura, non sembra avere prospettive di continuare. De Mistura ha intanto in programma di incontrare il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov la settimana prossima a Mosca.

Stamani l’inviato Onu aveva fatto appello a Stati Uniti e Russia affinché intervengano “al più alto livello” per ridare forza ai colloqui per la pace in quel Paese, da tempo in fase di stallo. De Mistura non ha indicato una data precisa per la ripresa dei negoziati, ma, parlando ai giornalisti dopo aver riferito per videoconferenza al Consiglio di Sicurezza, ha espresso l’auspicio che i colloqui possano riprendere a maggio. Ha tuttavia suggerito che la ripresa sia preceduta da una riduzione delle ostilità.

1 Maggio, perturbazioni e cali di temperature previsti in tutta Italia

La vasta circolazione ciclonica a carattere freddo che ingloba il Centronord Europa piloterà una nuova perturbazione che già sabato raggiungerà le Alpi centro-occidentali, dove il tempo andrà inevitabilmente peggiorando. Domenica un’area di bassa pressione scivolerà dal Nordovest verso il Tirreno, richiamando da ovest un altro sistema frontale che innescherà un peggioramento anche al Centro-Sud. Ecco le previsioni secondo le ultimissime analisi:

SABATO. Peggiora al Nordovest  specie dal pomeriggio, con piogge e temporali in avanzamento da Piemonte e Valle d’Aosta verso Alpi e Prealpi lombarde e Trentino, a fine giornata localmente sul Piemonte. Inizialmente più soleggiato sul resto d’Italia ma con nubi in rapido aumento già in mattinata su Isole e centro-sud tirrenico equalche pioggia in arrivo dapprima su Sicilia e Sardegna, a fine giornata su coste tirreniche, mentre al pomeriggio locali fenomeni si potranno avere lungo l’Appennino. Resistono maggiori spazi soleggiati su Nordest e adriatiche.

DOMENICA. Subentra la variabilità su Alpi e Nordovest con qualche spruzzata dineve oltre i 1000/1500m. Piogge su Liguria, Emilia e Triveneto, rovesci anche temporaleschi in avanzamento dal Centro-Sud peninsulare e Sicilia verso le adriatiche, mentre qualche apertura potrà favorire le coste tosco-laziali e la Sardegna.

TEMPERATURE. In calo al Centro-Nord e Sardegna, con diminuzioni più marcatenella giornata di domenica sulle regioni peninsulari. Per maggiori dettagli consultate la sezione meteo italia.

Ilaria Cucchi lancia la petizione: “Contro ogni tortura”

Mi chiamo Ilaria, ho 42 anni e 2 figli. Vivo a Roma e di Roma è tutta la mia famiglia. È qui che sono cresciuta: non da sola, ma insieme a mio fratello Stefano, quello “famoso”. Stefano Cucchi, “famoso” perché morto tra sofferenze disumane quando era nelle mani dello Stato e, soprattutto, per mano dello Stato.

Mio malgrado, sono molte le persone che mi conoscono in questo Paese. Sanno come sono fatta. Sanno – perché da sette anni ormai non mi stanco di ripeterlo – che sono in ottima forma fisica e che sono viva. Al contrario di mio fratello, che pesava quanto me ma che vivo non è più.

Nell’ottobre del 2009 non sono stata picchiata. Non mi hanno pestato, non mi hanno rotto a calci la schiena, non ho avuto per questo bisogno di cure mediche. Non mi hanno torturato. Sono viva. Sono viva e combatto con una giustizia che ha dimenticato i diritti umani.

Sono viva e da allora mi batto per non smettere di credere. Ecco perché chiedo che Parlamento e Governo approvino finalmente, ed entro quest’anno, il reato di tortura in Italia. Stiamo chiedendo all’Egitto verità per Giulio Regeni. Dobbiamo farlo. Ma ricordiamoci che lo facciamo dall’alto del fatto di essere l’unico Paese d’Europa a non avere una legge contro le brutalità di Stato. La Corte di Strasburgo ha già condannato l’Italia per gli orrori del G8 di Genova nel 2001. E ci ha imposto l’introduzione nel nostro codice penale del reato di tortura. Che aspettiamo?

Nonostante tutto io alla giustizia ci credo ancora. In questi giorni di preparazione alle elezioni amministrative in grandi città come Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli, ho lanciato delle provocazioni. Ho provato a richiamare l’attenzione della politica di qualsiasi colore su qualcosa che da sette anni fa parte della mia vita. Perché da sette anni sono una donna che chiede giustizia per l’abuso di cui è stato vittima suo fratello. E da sette anni sono una cittadina che chiede che la sfera pubblica dia finalmente risposte di civiltà.

Ho sempre creduto e continuo a credere nonostante tutto all’uguaglianza sostanziale di ognuno di noi di fronte alla legge. Vedo la politica litigare con la magistratura, i giudici scontrarsi con i governi ma non vedo, continuo a non vedere la base. E la base può essere solo quella di ripartire dai diritti umani.

Voglio che si riaccendano le luci non solo su questioni che riguardano la memoria di Stefano, ma che hanno a che fare con tutti noi. Penso a Giulio Regeni, Giuseppe Uva, Federico Aldrovandi, Riccardo Magherini. Tutte queste storie, tutte le persone dietro a queste storie ci testimoniano, con la loro morte che è una morte di Stato, che uno Stato di diritto senza diritto è una banda di predoni.

In questo nostro Stato manca un fondamento: quello del reato di tortura. Non è uno Stato di diritto quello che permette che un uomo, Andrea Cirino, venga torturato in carcere. E che permette che per questo orrore disumano non ci sia alcuna condanna, perché il reato di tortura in Italia non c’è.

Per quale motivo l’Associazione nazionale Magistrati che è sempre così giustamente sensibile ai problemi che la legislazione in materia di lotta alla corruzione e alla mafia può creare, mai e dico mai è intervenuta sul tema degli abusi e della violazione dei diritti civili e della mancata approvazione di una legge sulla tortura?

Se non si parte proprio da questo a nulla può portare il confronto tra le istituzioni: sono scontri di potere a danno dei cittadini, che vengono schiacciati, non tutelati.

Ogni tassello rimesso a posto rende più vicina la verità.

Per Stefano, per Giuseppe, per Marcello, per Giulio, per Riccardo e per tutti gli altri: approviamo il reato di tortura in Italia entro il 2016!

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1 MAGGIO ROMA – Ecco tutti i cantanti che parteciperanno al concerto

Torna anche quest’anno il concerto del primo maggio di Roma a Piazza San Giovanni in Laterano, per 8 ore di musica. Conduttore dell’edizione 2016 sarà Luca Barbarossa. La musica sarà la vera protagonista del concerto, con un cast composto da nomi di grande prestigio, anche internazionale. Ecco gli artisti che si esibiranno sul palco: Skunk Anansie, Max Gazzè, Vinicio Capossela con i Calexico, Asian Dub Foundation, Salmo, Marlene Kuntz, Tiromancino, Fabrizio Moro, Gianluca Grignani, Coez, Bugo, Dubioza Kolektiv, Tullio de Piscopo, Gary Dourdan feat. Nina Zilli, Nada, Perturbazione feat. Andrea Mirò, Raiz Mesolella Rossi, Bandabardò, Ambrogio Sparagna, Mau Mau, Peppe Barra, Rezophonic, Modena City Ramblers & Fanfara di Tirana, Eugenio Bennato, Orchestra Operaia per Remo Remotti, Maldestro, Thegiornalisti, Enzo Avitabile, Tony Canto, Miele, Il parto delle nuvole pesanti, Med Free Orkestra con Roberto Angelini e Matteo Gabbianelli (Kutso).