Home Blog Pagina 2710

IL FILM DI LAZIO SASSUOLO

Dopo il sogno europeo, la Lazio si risveglia nella realtà del campionato e in una serata piovosa perde 0-2 contro il Sassuolo. In una partita dove è il maltempo regna sovrano sui tatticismo e sulle giocate, ci pensa Mauricio a sbloccare la situazione atterrando Defrel in area con un tackle sconsiderato. Rigore trasformato da Berardi. Il secondo gol è di Defrel, protagonista assoluto della serata. Una Lazio lontana parente di quella ammirata giovedì contro il Galatasaray. Una Lazio troppo brutta per essere vera. Rivivi gli scatti più belli della serata realizzati dal nostro fotografo Gianni Barberi. 

Candreva-01 Manzini-01

Raduno Curva Nord, niente Lazio-Atalanta. Cambiano la data e la location

Non sarà Tor di Quinto né il PalaGems la location per il raduno indetto della Curva Nord, per ritrovare lo spirito giusto per seguire le partite in casa, dopo tante partite saltate per la divisione delle curve con le barriere voluta dal prefetto Gabrielli. Né sarà Lazio-Atalanta la partita prescelta: uno dei responsabili della Curva Nord, Yuri, ha spiegato quali sono state le decisioni in merito.
Essendo stata spostata Lazio-Atalanta a domenica sera il 13 marzo prossimo, a causa dell’impegno dei biancocelesti in Europa League, è stato scelto di rinviare l’evento. Yuri ha spiegato che la prossima settimana saranno svelati i nuovi dettagli dell’iniziativa, che si terrà in una location capace di ospitare molte più delle 4000 presenze previste al PalaGems. Una situazione che i responsabili della Curva hanno definito ancor più vantaggiosa e che potrà portare ad un grande raduno all’insegna del tifo per la Lazio e dello spirito che ha animato lo stadio prima della divisione delle Curve.

SERIE A – Svolta epocale per gli arbitri

Svolta “epocale” per gli “ufficiali di gara”. Dalla prossima stagione gli arbitri, almeno per alcune partite potranno andare in tv e dibattere circa le decisioni sulle ultime gare orchestrate. Questo potrà avvenire soltanto dopo che si sarà espresso in merito il giudice sportivo, ma già il fatto stesso che sia stata presa in considerazione quest’ipotesi è un “piccolo” successo. Ultimamente a “furor di popolo” vi era la volontà di fare maggiore chiarezza da parte di tutto il settore arbitrale in merito alle decisioni e alla conduzione delle gare di campionato e coppe.

A tal proposito il Presidente dell’Aia Nicchi è dovuto scendere ad un compromesso che potrà da un certo punto di vista una classe contraddittoria, e darne più trasparenza e respiro.

IL CAMBIAMENTO – Nicchi ha chiarito ai microfoni di “RadioRai Gr Parlamento”: “Arbitri in tv a spiegare le loro decisioni? Non ci siamo lontani. Manca un passaggio, dobbiamo continuare a smorzare ogni polemica inutile: la prima cosa da rimuovere è che possano parlare prima che si sia espresso il gudice sportivo, senza inferferire sulle sue decisioni. Dalla prossima stagione si può cominciare di sicuro, in via sperimentale, in alcune partite”.

TECNOLOGIA IN CAMPO – “Si può applicare alla linea dell’area di rigore, per capire se il fallo e dentro o fuori, e a tutte le situazioni di gioco fermo. L’unica cosa che non possiamo fare è fermare il gioco per vedere, a gioco fermo invece e’ diverso: si può anche chiedere alla tecnologia se un fallo sia dentro o fuori l’area, ma non se sia o meno fallo”.

PORTIERE ULTIMO UOMO – “Sono stato un precursore, quando parlai con Buffon convenni che andava eliminata questa schifezza. Ogni volta, invece, hanno detto di no, e così siamo costretti a cacciare il portiere che prende rigore, lascia in dieci la squadra e sarà squalificato per la prossima gara. C’e’ solo da fare questa modifica ma ci sono ancora delle opposizioni”.

GLI ASSISTENTI E L’OFFSIDE – “Abbiamo degli assistenti che sono dei fenomeni, vedono delle cose con una concentrazione ed una velocità tale come nemmeno una macchina sa fare. Deve essere semplificato, oggi è complicato e noi facciamo i miracoli per sbagliare il meno possibile”.

Addio vecchia ricetta. Adesso sarà tutto elettronico, ecco come

Addio vecchia ricetta rossa del medico di famiglia: da oggi, primo marzo, infatti, va in pensione e cede il passo a tablet e computer. La legge che manda in soffitta i blocchetti rossi del medico, ricorda la Federazione nazionale dei medici di famiglia Fimmg, è in realtà del dicembre 2015 e recepisce un decreto di più di tre anni fa. Dopo alcuni blocchi informatici, il sistema è dunque ora ai nastri di partenza: per prescrivere un farmaco, un accertamento o una visita, il medico si collegherà da ora in poi a un sistema informatico, lo stesso visibile al farmacista che ci consegnerà pillole o sciroppi. Ma ricetta elettronica non è ancora sinonimo di abolizione della carta. Per ora, infatti, riceveremo dal dottore un piccolo promemoria da consegnare al bancone della farmacia, che permetterà di recuperare la prescrizione anche in caso di malfunzionamenti del sistema o assenza di linea Internet. Ma quando il sistema andrà a regime anche questo foglietto sparirà, rendendo la procedura interamente ‘paperless’.

ANALISI – “Dietro i vantaggi della dematerializzazione delle ricette si cela però un rovescio della medaglia – spiega il segretario nazionale Fimmg, Giacomo Milillo -. Qualcuno ha confuso gli studi medici con quelli dei Caf, vista la mole di dati anagrafici, codici di esenzione dai ticket, adesso anche quelli di erogabilità e appropriatezza”. E in più, “il medico non potrà più contare sul supporto dell’assistente di studio e ci saranno complicazioni anche nelle procedure di coinvolgimento del sostituto medico che, per il momento, dovrà continuare ad utilizzare la ricetta rossa”. Di conseguenza, avverte Milillo, “il rischio è che tutti gli oneri ricadranno sul titolare, con un aggravio di lavoro e tempo tolto alle visite”. Da qui la richiesta dei medici di famiglia di “una semplificazione delle procedure, ancora possibile”.

I VANTAGGI – Tra i vantaggi della ricetta elettronica, rileva al contempo la Fimmg, “il risparmio sulla stampa e distribuzione delle vecchie ricette rosse e il controllo sulla falsificazione delle ricette stesse o sugli abusi conseguenti il furto dei ricettari”. In questa prima fase di avvio, fino a fine 2017, sono, però, ancora  esclusi dal nuovo metodo alcuni farmaci come gli stupefacenti, l’ossigeno, le prescrizioni per erogazione diretta in continuità assistenziale, i farmaci con piano terapeutico Aifa. La ricetta elettronica, in compenso, varrà in tutte le farmacie del territorio nazionale. Questo significa che i farmaci potranno essere ritirati anche fuori dalla regione di residenza e grazie al sistema tessera sanitaria le farmacie potranno applicare il ticket della regione di residenza dell’assistito. Starà poi alle stesse regioni scambiarsi le informazioni sui medicinali prescritti e, quindi, procedere ai relativi rimborsi compensativi. A partire dal primo marzo dovrebbe essere disponibile per tutte le farmacie il sistema di calcolo di ticket ed esenzioni della regione di provenienza di ogni cittadino. Nel frattempo, afferma la Fimmg, è già possibile usare le ricette in tutto il paese, vedendo applicati, in via transitoria, i criteri della regione in cui ci si trova.

Fonte: Repubblica

Incendio nella notte al centro di Roma.

Un uomo di 69 anni è morto nell’incendio divampato nell’appartamento in cui viveva in via del Governo Vecchio, nel cuore di Roma. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco.

Spente le fiamme, divampate per cause ancora in corso di accertamento, è stato trovato il cadavere dell’uomo. Ad accorgersi del rogo e a lanciare l’allarme era stata una pattuglia dei carabinieri di Roma centro. Sul posto sono poi intervenuti anche i militari della stazione di piazza Farnese, del nucleo radiomobile e del nucleo investigativo. Durante le operazioni, un carabiniere è stato colto da malore per aver inalato del fumo: è stato assistito dal personale del 118 sul posto e le sue condizioni non sono gravi.

Sono in corso le verifiche sullo stabile per verificare l’agibilità.

Fonte: Adnkronos

Mimmo Caso: “Campionato? Difficile”. Poi sull’Europa League dice la sua

Ai microfoni di “TuttoMercatoWeb.com”, l’ex giocatore biancoceleste Domenico Caso commenta così la sconfitta della Lazio contro il Sassuolo: Il Sassuolo ha fatto una grandissima prestazione su un campo impossibile, complimenti a Di Francesco che ha proposto un calcio stupendo con giovani di grandissimo livello. Gli emiliani sono la vera sorpresa del campionato.

SUL MOMENTO DEI BIANCOCELESTI – La Lazio è altalenante e finché dovrà fare a meno dei tifosi sara davvero dura. Ormai credo che dopo la sconfitta col Sassuolo sia davvero difficile centrare un piazzamento europeo, la squadra punterà solamente sull’Europa League anche se sulla carta ci sono squadre più forti”.

FORMELLO – Mercoledì la ripresa in vista del Torino: out Mauricio per squalifica

La sconfitta di ieri chiude ormai definitivamente qualsiasi sogno di un piazzamento europeo da parte dei biancocelesti. Unico obiettivo rimasto è andare avanti in Europa League. Prima però di pensare alla partita con lo Sparta Praga i giocatori della Lazio devono pensare ancora al campionato: domenica si va all’Olimpico di Torino per affrontare i granata di Ventura. Anche se ogni obiettivo ormai è precluso, i biancocelesti hanno il dovere di “salvare la faccia” come ha detto lo stesso Pioli in conferenza stampa. I lavori a Formello però riprenderanno solo mercoledì, il tecnico ha deciso di concedere una giornata di riposo ai suoi (forse per sperare che riflettano un po’ sull’ennesimo risultato negativo regalato ai propri tifosi).  Per la gara contro i granata Pioli riavrà Basta e Radu, ma dovrà valutare le condizioni di alcuni acciaccati, come Onazi e Gentiletti: l’argentino in questi giorni sta lavorato a parte, in settimana potrebbe tornare ad allenarsi in gruppo. Torneranno a disposizione Marchetti e Matri, ieri fermati dall’influenza. A Torino non ci sarà lo squalificato Mauricio, questa sera ammonito e già diffidato. Scelte obbligate quindi per Pioli in difesa: i centrali domenica saranno Bisevac e Hoedt.

RASSEGNA STAMPA – Pioli addio rimonta: «Inutile farsi illusioni»

Se Stefano Pioli voleva dare un senso al campionato, dopo stasera dovrà rassegnarsi a un grigio finale di stagione. Nel derby tra pretendenti al quinto posto, i biancocelesti falliscono il sorpasso e a volare è il Sassuolo di Di Francesco. Grazie al successo firmato Berardi-Defrel , allunga a 41 punti con vista sull’Europa League mentre ai biancocelesti, che chiudono tra i fischi dell’Olimpico e gli olé sarcastici dei pochi tifosi che hanno sfidato il diluvio , non resta che fare il mea culpa dopo la decima sconfitta in campionato.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Lazio-Sassuolo 0-2, Berardi e Defrel affondano i biancocelesti

In un Olimpico deserto e annacquato, la Lazio mostra il suo volto peggiore, quello tipico del campionato. Ne approfitta un Sassuolo non straordinario ma ordinato, che sembra aver dimenticato il momento difficile vissuto a inizio girone di ritorno e che infila la seconda vittoria consecutiva dopo un periodo di magra. Se risulta complesso abbozzare un’analisi tattica di un primo tempo nel quale giocare il pallone rasoterra assumeva i contorni dell’impresa, nella ripresa è emersa tutta la differenza tra una formazione solida e una che da troppo tempo vive solamente di lampi episodici delle sue stelle o presunte tali.

SQUILIBRIO ENORME – Mentre in Europa la squadra continua a marciare, in campionato la Lazio è alla quinta partita senza segnare nelle ultime sei uscite. Il tutto mentre la difesa riprende a manifestare lacune spaventose, con un Mauricio dannoso e un Bisevac che si sta via via adeguando al livello generale. Un problema che diventa insostenibile se davanti c’è un tridente con le idee chiarissime, in cui Defrel sta gradualmente riprendendo confidenza con il gol, ispirato sapientemente dal solito Sansone, giocatore magari non troppo appariscente ma di grande qualità. Senza dimenticare Berardi, a segno dal dischetto – come nel match d’andata – in una serata che lo ha visto andare vicinissimo alla doppietta. Un successo pesantissimo per il Sassuolo, che ora proverà a tornare in corsa per l’Europa ospitando il Milan al Mapei Stadium nel prossimo turno: in caso di vittoria, i neroverdi andrebbero a sole tre lunghezze dal Diavolo.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – La Lazio affonda nel pantano dell’Olimpico

La Lazio dice addio a ogni ambizione in campionato, la sconfitta all’Olimpico contro il Sassuolo spegne i sogni di conquistare il quinto posto e la qualificazione in Europa League per la prossima stagione. La squadra emiliana, autentica bestia nera dopo il 2-1 nel girone di andata, si impone per 0-2 grazie ai gol di Berardi su calcio di rigore e Defrel nella ripresa. “Voglio vedere la stessa Lazio dell’Europa League”. Vincente, questa è la squadra che pretende Pioli. Perché finché il quinto posto non è matematicamente perso, il tecnico biancoceleste pretende di crederci. Un attacco influenzale lascia a casa Marchetti e Matri, in porta c’è Berisha e a guidare l’attacco Klose rinvigorito dal suo primo gol stagionale contro il Galatasaray. Out anche Basta e Radu, Konko e Lulic sono i terzini, al centro della difesa si muove la coppia Bisevac-Mauricio. Confermato il centrocampo formato europeo con Milinkovic-Savic, Biglia e Parolo mentre nel tridente tornano titolari insieme Candreva e Felipe Anderson. L’obiettivo della Lazio è superare il Sassuolo in classifica, gli emiliani sono sopra di una sola lunghezza, il tecnico Di Francesco prova a mantenere il settimo posto con Berardi, Defrel e Sansone nel reparto avanzato. La curva Nord sconta il secondo turno di squalifica per i cori razzisti nei confronti di Koulibaly in Lazio-Napoli del 3 febbraio scorso, ma lo stadio Olimpico conta appena 4 mila tifosi sugli spalti, un decimo dei 40 mila che il 23 febbraio 2014 contestavano il presidente Lotito al grido di “Libera la Lazio”.

Fonte : Il Tempo

 

RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Niente illusioni, non possiamo pensare al quinto posto»

«La classifica? E’ inutile farsi illusioni. Adesso non possiamo pensare al quinto posto». E’ cruda l’analisi di Stefano Pioli al termine del match perso dalla Lazio contro il Sassuolo. Una gara che pure non era cominciata male per i biancocelesti. «Non ci sono alibi – dice Pioli a caldo ai microfoni di Sky – Nel primo tempo abbiamo giocato bene, un buon calcio. Poi abbiamo commesso un grave errore nel caso del rigore. La partita però era ancora lunga, qualcosa si poteva fare. Ma evidentemente abbiamo perso qualcosa a livello mentale, più che fisico».

Eppure la Lazio vista in Europa aveva fatto tutt’altra impressione. «Rispetto all’Europa League ci sono differenze di avversari, ma anche di ritmo e di gioco. Stasera qualcosa di positivo s’è visto, comunque», chiude il tecnico.

Fonte : Il Messaggero

EUROAVVERSARI – Rinviato per neve il derby dello Sparta Praga

AGGIORNAMENTO DEL 1/3 ore 7:00 – È stata rinviata per maltempo il derby tra Dukla e Sparta Praga. La partita, valida per la 19esima giornata di campionato, si sarebbe dovuta disputare allo Stadion Juliska alle ore 18, ma è stata rimandata a causa della grande nevicata caduta sulla città ceca. La formazione di Zdeněk Ščasný, visto il successo di misura del Plzen in casa del Sigma Olomouc, resta così a sei punti di distanza dalla prima posizione. Da stabilire la data per recuperare questa giornata di campionato. Ora i cechi saranno più riposati in vista dell’andata dei quarti di finale della coppa nazionale. Giovedì infatti lo Sparta Praga giocherà in trasferta, in casa del Liberec.

Sarà un lunedì particolare per gli avversari della Lazio negli ottavi di finale di Europa League. Nel posticipo del lunedì della Synot Liga, il massimo campionato della Repubblica Ceca, lo Sparta Praga sarà infatti chiamato ad affrontare un derby affascinante. La sfida contro il Dukla Praga, nobile decaduta del calcio ceko, che andrà in scena alle ore 18.00. Sparta Praga che è reduce da quattro vittorie consecutive tra Europa League e campionato, sempre capace di ottenere i tre punti da quando la stagione nella Repubblica Ceca è ripresa dopo la sosta invernale. Il successo sarà fondamentale per lo Sparta Praga: il Dukla è lontano diciannove punti in classifica ed è un avversario alla portata, ma l’attenzione della squadra allenata da Scasny è tutta sulla capolista Viktoria Plzen, che nel weekend ha sconfitto di misura in trasferta il Sigma Olomouc. Battendo il Dukla Praga, lo Sparta manterrebbe invariate le distanze, restando secondo a tre punti dalla vetta della classifica.

Sassuolo, Defrel: “Con questo atteggiamento possiamo puntare in alto”

L’autore del gol del 2-0 e che ha sancito il K.O. della LazioGregoire Defrel, a fine partita ha parlato ai microfoni di Mediaset. Queste le sue parole: “E’ il mio secondo gol in questo stadio. Sono contento soprattutto per la vittoria, abbiamo fatto una grande partita. Possiamo guardare in alto, adesso abbiamo due partite difficili contro il Milan e la Juve, ma con questo atteggiamento possiamo farcela. Noi daremo il massimo”.

Pioli: “Europa League obiettivo primario”. Poi sulla mancanza di stimoli in campionato…

Stefano Pioli a Lazio Style Radio ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. Scontento e amareggiato ha apertamente dichiarato che l’Europa League è ora l’obiettivo primario:

Sicuramente dovevamo avere più intensità. Lo spirito iniziale era giusto anche la giusta compattezza. Abbiamo giocato con generosità ma senza precisione. Stiamo creando troppo poco e se non fai gol non puoi vincere. Abbiamo avuto qualche occasione. C’è stata buona reazione ma non è bastato perchè non abbiamo tenuto le giuste distanze e l’avversario ci ha colpito. Stimoli solo in Europa? Se la squadra non entra in campo con l’atteggiamento giusto è grave perchè significa che non è concentrata quindi non pendso sia una questione di stimoli. Questa classifica non ci piace e dobbiamo metterci la faccia fino alla fine. Certamente l’Europa League ora è l’obiettivo primario. Siamo mancati in vanti ma non è il caso di attaccarci alle assenze. E’ mancata la determinazione e l’intensità per vincere contro il Sassuolo che è stata molto brava a fare la partita“.

CONFERENZA – Pioli: “Siamo diventati prevedibili. Ora salviamo la faccia in campionato!

Stefano Pioli ha commentato in conferenza stampa il pesante ko della Lazio contro il Sassuolo nel posticipo dell’ottava giornata di ritorno del campionato di Serie A.

Nel primo tempo la Lazio non si è espressa male, ma dall’errore che ha causato il rigore la partita è andata malissimo…

E’ una valutazione che rispecchia la mia: nella prima frazione di gioco non avevamo rischiato niente, il campo era pesante per la pioggia ma lo era anche per i nostri avversari. Poi c’è stata una grave ingenuità ma nel secondo tempo è mancata la reazione in una partita che obiettivamente si poteva riprendere.

La Lazio è sembrata girare a vuoto, soprattutto nel secondo tempo. L’ottavo posto come si può giustificare ai tifosi?

Abbiamo avuto difficoltà tattiche contro un avversario particolarmente organizzato, bravo a tenere la linea difensiva alta. Fino allo svantaggio la squadra ha manovrato bene e creato situazioni interessanti. Purtroppo non abbiamo sfruttato nessuna delle palle gol avute: nel secondo tempo non abbiamo accelerato quando dovevamo. L’ottavo posto non fa per noi ma questa è la situazione reale e dobbiamo migliorare la classifica e salvare la faccia, anche per preparare al meglio gli incontri di Europa League.

I maggiori tatticisimi delle difese italiane fanno soffrire più la Lazio rispetto alle partite europee?

Questo aspetto è sicuramente vero, ma abbiamo il dovere di trovare più soluzioni: stiamo diventando troppo prevedibili e finiamo per giocare sotto ritmo, favorendo i nostri avversari.

Fabio Belli

Mauri: “Ci dispiace per i tifosi per questa sconfitta. Ora tutto sull’Europa League”

Stefano Mauri è intervenuto a Lazio Style Radio per commentare la sconfitta contro il Sassuolo:

“E’ tutto l’anno che siamo altalenanti e che non riusciamo a dare continuità ai risultati. Purtroppo anche il campo non ci ha aiutato ed era poi difficile rimontare. Noi ora non pensiamo che il campionato sia finito, ma cerchiamo di fare sempre risultato ad ogni partita. Non è una stagione facile, ora cerchiamo di voltare pagina e ci dispiace molto anche per i tifosi che già soffrono per la situazione dello stadio ed ora anche per i risultati della squadra. Il problema di una difesa troppo perforabile è che forse tutta la squadra non fa i movimenti giusti. E’ tutta la squadra che deve fare la copertura. Differenza tra campionato ed Europa? In Serie A è più difficile giocare. Forse siamo diventati troppo prevedibili e non riusciamo più a creare gioco come lo scorso anno. Ora le squadre ci conoscono e sanno come contrastarci. Invece in Europa si gioca a viso più aperto perchè è una sfida andata e ritorno”.

CONFERENZA – Di Francesco: “Il campo pesante poteva favorire la fisicità della Lazio: invece abbiamo giocato in crescendo”

Eusebio Di Francesco, tecnico del Sassuolo, ha commentato il successo dei neroverdi all’Olimpico contro la Lazio in conferenza stampa.

Spiega il mister degli emiliani:Forse il campo poteva favorire la maggiore fisicità di della Lazio, al di là di quello che si può dire. Invece ho visto i miei giocare una partita in crescendo, di grande convinzione.

Un giudizio sulla prova di Berardi?All’inizio è partito piano, poi è cresciuto sfruttando bene gli errori avversari, che è quello che un attaccante deve saper fare.

Il Sassuolo per Di Francesco può essere un punto di partenza o di arrivo? Il tecnico crede nelle Europa?Domenica giocheremo col Milan, abbiamo il dovere morale di crederci e di rincorrere sempre i tre punti. In questo momento sono felicissimo di allenare il Sassuolo: abbiamo pochi tifosi ma buoni, siamo orgogliosi di quello che rappresentiamo.

Su Duncan: “Viene da un periodo in cui ha giocato poco. Ritrovando una condizione fisica ottimale sta migliorando, io voglio che non si accontenti mai, che cerchi sempre di migliorare anche per poter ambire a una grande squadra.

Che impressione le ha fatto la Lazio nel complesso?Per me la Lazio ha delle grandissime soluzioni: Klose, Djordjevic e Matri sono bistrattati ma sono un gran tris di attaccanti. Oggi siamo stati bravi a sfruttare la fase del match in cui sono calati.

Fabio Belli

ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-SASSUOLO

0

ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-SASSUOLO

LAZIO

Berisha 5 – Al posto di Marchetti alle prese con l’influenza, non può nulla sul rigore del Sassuolo. Sempre problematico sulle uscite, anche oggi è il solito Berisha.

Konko 5,5 – Il Migliore.  Mai così continuo come quest’anno, oggi il francese – soprattutto nel primo tempo – soffre le giocate di Sansone e Duncan. Meglio nella ripresa, riesce anche a ricevere i cori di stima dai tifosi presenti.

Bisevac 5 – Particolarmente in difficoltà sul campo pesante, riesce comunque a giocare una gara accorta e senza errori di marcatura. Naturalmente fino al gol di Defrel…

Mauricio 4 – Il Peggiore. L’unico diffidato in casa Lazio, è un “pollo” quando commette il fallo da rigore ai danni di Defrel che si stava defilando sull’esterno. Come spesso accade, gli errori più banali sono sempre i suoi. Al 61′ soltanto una grande parata di Berisha, lo salva dal liscio che consente a Berardi di calciare da solo davanti al portiere. Ammonito, salterà la prossima gara.

Lulic 5 – Sulla sua fascia agisce Domenico Berardi e la situazione si fa complicata. Lotta come un leone ma le stanchezze di coppa si fanno sentire.

Milinkovic 5 – L’uomo più pericoloso dei biancocelesti, è molto bravo nel far ripartire l’azione, ma molto meno quando si tratta di correre appresso a Duncan. Calo drastico nella ripresa.

Biglia 5,5 – Nonostante il campo molto pesante, riesce comunque a far un buon giro palla, dando ordine alla manovra. Nel primo tempo serve una gran palla a Parolo che però sbaglia da buona posizione. Nella ripresa predica nel vuoto.

Parolo 5 – Biondini spinge parecchio e lui deve arretrare molto il raggio d’azione. Nella ripresa si sbilancia in avanti ma senza risultati. Dal 63′ Keita 5,5 – Come al solita entra e combina qualcosa di buono. Forse per lui sarebbe meglio cambiare aria.

Candreva 5 – Parte sulla corsia sinistra per poi finire sulla fascia destra. Non una grande partita, si adegua all’andazzo generale.

Klose 5,5 – S’impegna molto stando spesso nel vivo della manovra biancoceleste. Pian piano che passano i minuti, la stanchezza e il campo pesante fanno il resto. Dal 75′ Djordjevic s.v.

Felipe Anderson 4,5 – Inizia bene, finisce peggio. Una rondine non fa primavera, e dopo i gol realizzati contro Verona e Galatasaray, qualcuno credeva in una sua rinascita. Beh, ci duole dirlo, ma anche oggi il brasiliano non fa niente di buono, se non uscire dal campo a metà ripresa.  Dal 75′ Mauri s.v.

All. Pioli 5 – Nessuna colpa particolare se non quella di giocare con quattro punte ogni volta che va sotto. Un suicidio che spesso porta al risultato opposto, ovvero subire un altra rete compromettendo inevitabilmente il match.

SASSUOLO

Consigli 6,5 – Nel primo tempo non compie interventi rilevanti, mentre nella ripresa prima esce bene su Keita per poi opporsi a un colpo di testa di Klose.

Vrsaljko 6,5 – Il giocatore con più cross all’attivo nel nostro campionato, anche nella gara di stasera mantiene le attese della vigilia.

Cannavaro 6,5 – Libera una palla pericolosa al 18′ e nel frattempo, sul versante centro destro della difesa, fa buona guardia annullando gli attacchi (sterili) della lazio.

Acerbi 6 – Aveva dichiarato di voler vincere all’Olimpico e così è stato. La stessa pagella del compagno di reparto.

Peluso 6 – Dopo la gara negativa contro l’Empoli, oggi gioca meglio anche per via della poca reattività degli esterni della Lazio.

Biondini 7 – Al posto di Missiroli squalificato, gioca una gran partita. Su e giù in mezzo al campo, fa benissimo entrambe le fasi. Dal 85′ Pelelgrini s.v.

Magnanelli 6,5 – Il capitano dei neroverdi viene ammonito dopo appena venti minuti di gioco, ma ciò nonostante lotta a centrocampo anche commettendo dei contrasti molto pericolosi al limite del giallo. Ottimo metronomo, dà equilibrio alla formazione ospite.

Duncan 7 – Schierato come interno di sinistra, si rende spesso pericoloso. Ottima la verticalizzazione per Defrel che poi viene atterrato in area. Gioca novanta minuti ad alta intensità.

Berardi 6,5 – Come rifinitore, spesso si accentra per cercare soluzioni alternative. Oltre a realizzare il penalty del vantaggio, è in buona condizione fisica e si vede. Peccato per lui che sprechi la palla del due a zero al 61′.

Defrel 7 – Dopo la doppietta nel turno precedente contro l’Empoli, anche stasera timbra il cartellino, chiudendo definitivamente il match. Dal 82′ Trotta s.v.

Sansone 6,5 – Come una divinità, sembra volare sopra il mare dell’Olimpico. Tanto lavoro di raccordo fra i reparti, è quello che più di tutti aiuta il centrocampo del Sassuolo a salire. Dal 75′ Politano s.v.

All. Di francesco 7 – Ottimo mister, riesce a vincere il confronto diretto contro Pioli che aveva la ghiotta occasione per scavalcarlo in classifica. Squadra collaudata e dotata di un ottimo tandem d’attacco, il Sassuolo rischia di andare in Europa League.

Arbitro: Damato 6,5 – Partita piena zeppa e zuppa di interventi fallosi. Nulla da dire sul rigore concesso alla formazione ospite. Al 44′ invece non valuta falloso la mano di Konko sulla spalla di Sansone che cade in area. Poteva starci il rigore, ma anche no. Giusto invece annullare la terza rete del Sassuolo per evidente posizione di offside.

TABELLINO
LAZIO-SASSUOLO 0-2

Lazio (4-3-3): Berisha; Konko, Bisevac, Mauricio, Lulic; Milinkovic-Savic, Biglia, Parolo (dal 63′ Keita); Candreva, Klose (dal 75′ Djordjevic), Felipe Anderson (dal 75′ Mauri). A disp: Guerrieri, Hoedt, Patric, Braafheid, Morrison, Cataldi, Kishna. All. Stefano Pioli

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini (dal 85′ Pellegrini), Magnanelli, Duncan; Berardi, Defrel (dal 82′ Trotta), Sansone (Dal 75′ Politano). A disp: Pegolo, Pomini, Gazzola, Antei, Longhi, Terranova, Broh, Falcinelli. All. Eusebio Di Francesco

Arbitro: Antonio Damato della sezione di Barletta

Marcatori: 40′ Berardi (S), 67′ Defrel (S)

Ammoniti: 19′ Magnanelli (S), 40′ Mauricio (L), 57′ Consigli (S),

Espulsi: —

 

LA CRONACA – Lazio-Sassuolo 0-2: Mauricio Horror Picture Show, Berardi e Defrel ringraziano

Neanche lo spareggio per il settimo posto. “Manco le basi der mestiere, a prete”, direbbe un Mario Brega d’annata (e non per niente, laziale). Troppo bella per essere vera, della Lazio europea non c’è traccia contro il Sassuolo, a cui basta il minimo sindacale e un paio di accelerazioni dei suoi guizzanti attaccanti per portare a casa l’intera posta e portarsi a più quattro dai biancocelesti. Che chiudono la quarta partita delle ultime cinque disputate in campionato senza gol: troppe per non iniziare a farsi delle domande sulla sterilità del gioco offensivo biancoceleste contro le difese italiane, tattiche e chiuse quanto si vuole, ma di certo non impenetrabili (Frosinone e Sassuolo 84 gol subiti in due, ma nessuno dai biancocelesti nelle ultime due partite).

FORMAZIONI – Doppia assenza dell’ultim’ora nella Lazio. Per problemi influenzali Marchetti e Matri sono costretti a dare forfait. Torna Berisha tra i pali e Miro Klose dal primo minuto come punta centrale, così come il duo sugli esterni Candreva-Felipe Anderson. Lulic scala esterno in difesa, a centrocampo conferma rispetto al vittorioso match contro il Galatasaray per Parolo, Biglia e Milinkovic-Savic. Nel Sassuolo Defrel preferito a Falcinelli in avanti con Sansone e Berardi, in difesa ci sono Paolo Cannavaro e Acerbi e non Pellegrini.

PRIMO TEMPO DA INCUBO – Piove a dirotto e le condizioni del campo influenzano molto i ritmi di gara nei primi 20′. Dopo 5′ una discesa di Felipe Anderson per poco non trova Klose appostato sul secondo palo. Al quarto d’ora punizione di Biglia, ma il colpo di testa di Mauricio si perde sul fondo. Il Sassuolo si fa vedere con un insidioso tiro cross di Duncan, ma nel complesso gioca una partita estremamente difensiva, senza disdegnare qualche calcione che finisce con il costare l’ammonizione a Magnanelli. La Lazio avrebbe gli spazi per tentare una ripartenza efficace, ma il terreno pesante smorza un paio di lanci interessanti. Di contro, al 33′ Berisha esce male su un tiro-cross di Vrsaljko, ma il Sassuolo non riesce ad approfittare del pallone vagante in area. Al 40′, Defrel scatta sul filo del fuorigioco e viene atterrato da Mauricio. Calcio di rigore che Berardi trasforma con freddezza. Al 43′ la Lazio ha immediatamente l’occasione del pari con un colpo di testa di Parolo, su perfetto cross pennellato da Konko, che finisce d’un nulla a lato. Ma l’ultimo brivido lo procura Dunan con una conclusione potente controllata da Berisha.

BERISHA SALVA TUTTO – Nella ripresa la Lazio prova a ripartire con il piglio giusto, ma il Sassuolo è chiuso bene e prova sistematicamente a ripartire. Klose reclama un rigore per una trattenuta in area, ma è Parolo al 13′ a tentare la zampata in mischia, che finisce di poco a lato dalla porta difesa da Consigli. Al quarto d’ora bella discesa di Konko sulla destra, e sul cross teso Milinkovic-Savic non arriva d’un soffio alla deviazione vincente in spaccata. Risponde subito dopo il Sassuolo con una girata di Berardi controllata da Berisha. Il portiere albanese si supera al 17′ quando su un clamoroso liscio di Mauricio, letteralmente nel pallone, Berardi si presenta a tu per tu con il numero uno laziale che riesce ad ipnotizzarlo.

LA CHIUDE DEFREL – Pioli prova a correre ai ripari passando al 4-2-3-1 con l’ingresso di Keita al posto di Parolo: ma è ancora il Sassuolo a provarci con Duncan, con Berisha ancora vigile. Al 20′ proprio Keita trova lo spazio giusto allungandosi però il pallone quel tanto da permettere a Consigli il recupero in extremis. Anche gli spazi per il Sassuolo si moltiplicano e Defrel al 22′ su imbeccata di Sansone supera agevolmente Bisevac, trovando il raddoppio. Al 24′ Klose prova a riaprire subito la partita, ma trova la strepitosa risposta di Consigli che toglie il pallone da sotto la traversa. La Lazio però cala molto anche fisicamente: al 38′ Djordjevic, entrato in campo assieme a Mauri, ha la palla buona almeno per regalare un finale un po’ pepato, ma da ottima posizione calcia addosso a Consigli. E’ la decima sconfitta di un campionato che ora si pone come avaro di prospettive all’orizzonte per la Lazio: l’Europa è rimasto l’unico fronte vivo, ma sarà difficile continuare a far bene senza mai trovare il giusto ritmo tra una singola partita e l’altra.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO-SASSUOLO 0-2

Marcatori: 41′ rig. Berardi (S), 68′ Defrel (S)

LAZIO (4-3-3): Berisha; Konko, Bisevac, Mauricio, Lulic; Milinkovic, Biglia, Parolo (63′ Keita); Felipe Anderson (76′ Mauri), Klose (76′ Djordjevic), Candreva. A disp. Guerrieri, Braafheid, Hoedt, Patric, Cataldi, Morrison, Kishna. All. Stefano Pioli

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini (86′ Pellegrini), Magnanelli, Duncan; Berardi, Defrel (82′ Trotta), Sansone (75’Politano). A disp. Pomini, Pegolo, Gazzola, Longhi, Antei, Gazzola, Terranova, Broh, Falcinelli. All. Eusebio Di Francesco

Arbitro: Antonio Damato (sez. Barletta).

Ass.: Schenone – Alassio. IV: Passeri. Add.: Giacomelli – Pairetto.

NOTE. Ammoniti: 20′ Magnanelli (S), 40′ Mauricio (L), 58′ Consigli (S). Recupero: 1’pt.

Berardi: “Campo difficile, ma stiamo facendo un’ottima gara”

0

Al termine della prima frazione di gioco di Lazio-Sassuolo, con il punteggio sullo 0-1, ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto per un rapido intervento il momentaneo match winner della partita, Domenico Berardi. L’attaccante è soddisfatto della prova dei suoi: “Stiamo facnedo un’ottima gara, è molto difficile gestire il pallone su un campo in queste condizioni, ma nel secondo tempo la partita potrebbe cambiare dato che il campo si sta asciugando. Ora dobbiamo rimanere concentrati per mantenere questo vantaggio e cercare il secondo gol“.