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FANTACALCIO – Ecco su chi puntare e non per Bologna-Lazio

Come ogni sabato, con l’aiuto di fantaclub.it, ecco i nostri i consigli sul fantacalcio e su chi puntare per quel che riguarda la partita del Dall’Ara tra Bologna e Lazio.

Tra gli emiliani si deve assolutamente puntare su Giaccherini, che con i suoi inserimenti tra le linee può mettere in difficoltà la retroguardia biancoceleste, e Mounier, da tenere d’occhio, visto che sta tornando in condizione. Meglio lasciar fuori Diawara, che dovrà vedersela con Lucas Biglia. Ed è proprio sull’argentino che i fantacalcisti devono scommettere, perché è lui il faro della Lazio. Assolutamente da schierare Milinkovic-Savic, in grandi condizioni. Di tutt’altro tenore, invece, la situazione di Berisha, La papera di Firenze è ancora negli occhi. Meglio affidare la propria porta a chi dà più sicurezza.

 

 

Diamanti torna in Italia

Alessandro Diamanti torna in Italia. Per l’attaccante italiano l’esperienza in terra inglese con la squadra del Watford è ormai alle spalle. Quella in Inghilterra per il giocatore non è stata una grande esperienza, ora per lui si apre una nuova occasione all’Atalanta: “A Londra ho vissuto mesi da incubo, con la città e con i compagni mi sono trovato benissimo ma non ho mai avuto la possibilità di scendere in campo dall’inizio. La Premier League è un campionato complicato ma anche quello cinese è più difficile di quanto si possa immaginare. Sono state delle esperienze che mi hanno fatto crescere. Sono felicissimo di tornare nel nostro campionato, è il calcio che ho sempre seguito e amato. Posso assicurare di sentirmi bene, mi manca solo un po’ di ritmo partita. Sono carico e molto contento di essere qui a Bergamo, non vedo l’ora di iniziare per dimostrare il mio valore. Ora bisogna solo lavorare e avere fortuna”.

“Ogni punto perdo un kilo”. L’incredibile scommessa fatta a Van Gaal

(ANSA) – LONDRA, 15 – Dall’insulto alla scommessa: un giornalista inglese, definito “grasso” da Louis van Gaal, ha sfidato il tecnico del Manchester United a conquistare più punti dei chili che lui promette di perdere entro la fine della Premier League. Per la precisione, trovandosi in Inghilterra, si tratta di libbre, 28 (l’equivalente di 13 chili), quelle che Neil Custis, cronista del Sun, conta di smaltire nei prossimi tre mesi, entro la scadenza del campionato. Nel frattempo il suo United dovrà aver raggranellato almeno 28 punti nelle prossime 17 partite. La querelle tra il tecnico olandese e il giornalista nacque a seguito di una domanda su posta da Custis dopo il 3-3 dei Red Devils a Newcastle. Van Gaal abbandonò polemicamente la conferenza stampa, non prima di aver rivolto l’appellativo di “grasso” all’autore di una domanda su Wayne Rooney, che in quel match aveva segnato una doppietta. Da qui la sfida del giornalista a van Gaal: “Il mio obiettivo è di dimagrire 28 libbre, quindi tu devi fare almeno 28 punti”.

PRIMAVERA – Lazio-Pescara 1-1, ancora un’occasione persa per gli Inzaghi-boys

Un pareggio che sa di ennesima occasione persa per la Lazio Primavera. Alla ripresa del campionato la squadra di Inzaghi non va oltre l’uno a uno contro il Pescara, e non solo la rincorsa ai primi due posti, ma anche alla zona play off si fa più difficile. Certo, gli abruzzesi si presentavano sull’onda lunga delle cinque vittorie consecutive con le quali avevano chiuso il girone d’andata, ma l’impressione è che alla Lazio sia mancata la giusta freddezza offensiva per fare bottino pieno.

ED E’ SUBITO MURGIA – La Lazio parte determinatissima e trova il vantaggio dopo appena 7′ di gioco. Bella iniziativa di Rossi che finisce per le terre in area. Calcio di rigore che Murgia trasforma con grande freddezza. Sembra tutto facile, ma come detto il Pescara si presentava all’appuntamento come squadra più in forma del girone prima della sosta. Gli abruzzesi vanno immediatamente vicini al pareggio con una traiettoria beffarda tracciata da corner da Mazzone, che per poco non beffa Matosevic che vede la sfera respinta dal palo. La Lazio è comunque pericolosa anche con i break dei suoi centrocampisti e, al 25′, per poco un inserimento di Folorunsho non produce la rete del raddoppio.

RISPOSTA ABRUZZESE – Il Pescara cresce sensibilmente nella seconda metà del primo tempo, avanzando il suo baricentro ed occupando più stabilmente la metà campo biancoceleste. Al 39′ la retroguardia di Simone Inzaghi si fa trovare mal posizionata ed arriva, sull’asse Del Sole-Odriozola, la rete del pareggio pescarese. Punizione non del tutto immeritata per una Lazio che, dopo un eccellente inizio di gara, ha finito con l’arretrare troppo e concedere spazio agli avversari. Nella ripresa Inzaghi prova a infondere coraggio ai suoi inserendo una punta, Calì (match winner nell’ultima sfida di Coppa Italia contro il Palermo) al posto di Borecki.

RIPRESA STERILE – Nel secondo tempo il pallino del gioco finisce di nuovo in mano alla Lazio, ma il primo quarto d’ora è avaro di emozioni. Il tecnico biancoceleste si gioca un altro cambio con Rokavec al posto di Folorunsho, la Lazio aumenta progressivamente la pressione, colleziona calci d’angolo ma non trova mai il guizzo giusto, con gli attaccanti poco ispirati. Al 30′ è anzi Ventola a scaldare i guanti di Matosevic, col Pescara che prova a trovare la ripartenza giusta per fare sua l’intera posta in palio. L’assedio finale è tutto laziale e al 47′ Murgia ha la palla buona, ma la mira non è quella giusta. E non arriva l’acuto sperato per una Lazio sempre più attardata in classifica.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO-PESCARA 1-1

Marcatori: 7‘ Murgia (L), 39’ Odriozola (P)

LAZIO (4-3-3): Matosevic; Dovidio, Mattia, Quaglia, Germoni (74′ Bezziccheri); Murgia, Borecki (46′ Calì), Folorunsho (54′ Rokavec); Palombi, Rossi, Manoni. A disp. Borrelli, Lazzari, Cinti, Cotani, Cardoselli, Beqiri, Impallomeni, Bernardi. All. Inzaghi Simone

PESCARA (4-2-3-1): Kastrati; Vitturini, Forte, Milillo, Ventola; Mazzone, Mele; Odriozola, Del Sole, Acosta (62′ Maloku); Testi (82′ Acatullo). A disp. Giacchetta, Di Pietrantonio, Delli Carri, Barbarìa, Marcelli, Mongiello, Scimìa, Riolo. All. Ruscitti Davide

ARBITRO: Fiorini (sez. Frosinone).

ASS.: Assante – Vettore.

NOTE. Ammoniti: 28′ Borecki (L), 58′ Kastrati (P). Recupero: 3’st.

 

Pelè di nuovo sotto i ferri

Il campione brasiliano Edson Arantes do Nascimento, in arte Pelè, è stato sottoposto in un ospedale di New York a un nuovo intervento per lo spostamento della protesi all’anca impiantata nel 2012. L’operazione – come affermato dal suo addetto stampa – è riuscita perfettamente e ora Pelè sta sottoponendosi a delle sedute di fisioterapia per tornare in piena efficienza. Al “Folha de Sao Paulo” il dottor Roberto Dantas Queiroz, suo ortopedico di fiducia, ha dichiarato che l’operazione è stata necessaria a causa di una fibrosi e che Pelè, dal 3 al 7 dicembre scorsi, è stato ricoverato all’Hospital for Special Surgery di New York. Il campione brasiliano ha approfittato del periodo di riposo per trascorrere le feste di Natale a New York con la figlia Kelly ed i nipotini. O’Rey, alludendo alla possibilità di utilizzare tre fuoriquota ai Giochi di Rio dell’estate prossima, ha dichiarato scherzando: ”Per le Olimpiadi ci sono disponibili tre posti per i veterani per cui mi sono sottoposto all’intervento per farmi trovare pronto”. Ultimamente l’ex fuoriclasse è stato rricoverato diverse volte: una settimana per una decompressione della colonna vertebrale, un’altra volta fu sottoposto ad un intervento alla prostata, poi per la rimozione di calcoli renali e un’altra volta fu trasferito in terapia intensiva in seguito ad una infezione alle vie urinarie. In quest’ultima occasione i medici hanno rivelato che Pelè vive da oltre 30 anni senza il rene sinistro.

Mihajlovic: “Ho la coscienza pulita, ho fatto del mio meglio. Anche alla Lazio…”

Mihajlovic a Milano non sta passando un buon periodo. La piazza milanese è una piazza esigente e dirigenti e tifosi si attendono risposte differenti da quelle date per ora dal tecnico e dalla squadra rossonera. Durante la conferenza stampa prepartita al tecnico è stata rivolta la domanda se avesse vissuto quando era calciatore una situazione del genere. Questa la sua risposta: “Non mi sento in colpa, ho fatto sempre il mio lavoro per cui ho la coscienza pulita. Da giocatore mi capitò qualcosa del genere alla Lazio. All’inizio mi fischiavano ma poi hanno cominciato ad applaudirmi”.

Allegri: “Ora pensiamo all’Udinese. Per la Lazio…”

Nella conferenza stampa prima dell’incontro con l’Udinese il tecnico juventino Massimiliano Allegri ha preso la parola nella conferenza stampa. Nel corso delle sue dichiarazioni l’allenatore bianconero ha parlato anche del prossimo incontro di Coppa Italia. La prossima settimana la compagine torinese sarà protagonista allo Stadio Olimpico di Roma contro i biancocelesti di Stefano Pioli ma il tecnico ha dichiarato per ora di non pensarci: “Dobbiamo pensare a una gara alla volta. Domani con l’Udinese schiererò la migliore formazione possibile. Solo da lunedì penseremo alla Lazio, quella di mercoledì sarà una gara da dentro o fuori. E solo dopo penseremo alla partita con la Roma. In tre giorni dobbiamo disputare due incontri e dato che Barzagli è ancora fuori – rientrerà dopo l’incontro con i biancocelesti – domani uno tra Rugani e Caceres resterà fuori. Quindi o gioca uno o l’altro e mercoledì prossimo scenderà in campo quello che sarà rimasto in panchina”.

Bologna-Lazio, tra i convocati di Pioli spicca un grande ritorno…

Al termine della conferenza stampa tenuta dal mister Pioli, sono stati diramati i convocati per la delicata trasferta di Bologna. La Lazio al Dall’Ara dovrà mostrare di essersi davvero ricompattata e che l’unione di intenti faccia la differenza in campo per poter risalire in classifica, compattezza che si è rivista nell’ultima uscita a firenze. Tra i convocati c’è una piacevole sorpresa che risponde al nome di Senad Lulic. L’eroe del 26 maggio torna quindi a disposizione ma, come detto dal mister pochi minuti fa, non ha ovviamente ancora i 90 minuti nelle gambe dopo il lungo stop. Di seguito i convocati per la gara di Bologna:

Berisha, Guerrieri, Matosevic; Biševac, Braafheid, Hoedt, Konko, Mauricio, Patric, Radu; Biglia, Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Mauri, Milinkovic, Onazi, Parolo; Djordjevic, Keita, Klose, Matri.

CONFERENZA- Pioli: “Voglio vedere fame, domani è più che importante!”

Finito il girone d’andata con la vittoria di Firenze Pioli vuole finalmente trovare continuità, e per farlo cerca tre punti a Bologna. Queste le parole del mister laziale in conferenza stampa.

Torna a Bologna con qualche certezza in più?

“A Firenze abbiamo fatto un’ottima partita, ma ancora non abbiamo fatto nulla. Domani è un’occasione per migliorare la nostra classifica. È una Lazio che ha capito le lezioni del passato, ma ora dobbiamo dimostrarlo ogni domenica. Voglio vedere fame”.

È pronto Bisevac?

“Questa settimana gli è servita molto. È pronto e disponibile, così come i suoi compagni. Vedremo domani…”

A livello personale che sensazione avrà nel tornare a Bologna?

“Ho dei ricordi positivi a Bologna, ho dato tanto ma ho ricevuto tantissimo. È chiaro però che appena inizierà la partita tutti i ricordi si fermeranno”.

Nel scegliere la formazione penserà a mercoledì?

“Assolutamente no, dobbiamo trovare continuità e pensare partita per partita. Domani è più che importante se vogliamo rientrare”.

La sensazione è che la Lazio sia cambiata…

“È cambiato l’approccio e lo spirito. Siamo più attenti e determinati. Ho rivisto la voglia di fare la partita contro tutti, questa è la mia Lazio. La rincorsa sarà lunga, proprio per questo dobbiamo provare a vincerle tutte”.

Che Bologna ti aspetti?

“Con l’ottimo lavoro di Donadoni ha fatto un salto importante nel suo campionato. Domenica hanno perso, ma non meritavano. Giocano un calcio moderno, quindi attacca e difende con molti giocatori. Sarà difficile da superare, ma abbiamo lavorato bene”.

Cambio di modulo? È un 4-1-4-1 quello visto a Firenze?

“Sapete come la penso, non mi interessano i numeri. La cosa importante è che siamo compatti. Si può essere aggressivi sia alti che bassi ma solo se siamo compatti e corti. La mentalità e quella di fare la partita e provare a creare occasioni ogni volta che abbiamo la palla”.

Lulic?

“Ha fatto un gran lavoro fisico in queste settimane. È chiaro che però gli manca il ritmo partita, credo sia convocabile”.

Gentiletti?

“Parlo con lui spesso. Il mercato è affare della società, parlate con loro. Lui è voglioso di fare bene”.

L’Europa League ha causato un calo importante ?

“Siamo una squadra che, per come gioca il calcio, più partite fa più entra in forma. Credo sia una questione di testa, ci faremo trovare pronti anche quando ricomincerà l’Europa League”.

Oscar 2016, nomination per il grandissimo compositore romano…

Il maestro Ennio Morricone conquista la sua sesta nomination agli Oscar per la musica del film di Quentin Tarantino “The Hateful Eight”La collaborazione che il regista ha desiderato tanto avere con il compositore, sta ricevendo un tanti riconoscimenti come quello della candidatura agli Academy Award. Morricone come è già accaduto per i Golden Globe dove è stato Tarantino a ritirare il riconoscimento per il maestro, non andrà alla cerimonia per esser reduce da poco di un intervento al femore. Morricone, 87 anni, festeggia quest’anno 60 anni di goloriosa carriera, il Maestro ha ricevuto la notizia della nomination durante le prove di un concerto, dopo aver ricevuto gli applausi dei membri dell’orchestra ha ringraziato ma ha anche chiesto il silenzio ed è tornato a dirigere le prove, segno di grande professionalità e serietà che lo ha contraddistinto negli anni, ricevendo tanti attestati di stima, non ultima questa importante e storica nomination.

CAOS ATALANTA: Stendardo-Reja a muso duro…

Usando un eufemismo, all’Atalanta si sta vivendo un momento di disordine. I protagonisti in questione che sembrano agitare la situazione all’interno dello spogliatoio sono due vecchie conoscenze laziali: Edy Reja e Guglielmo Stendardo. Da quanto si può apprendere dalla Gazzetta dello Sport,  alla vigilia dell’importante match conto l’Inter infatti, Guglielmo Stendardo avrebbe deciso di escludersi dai convocati per la sfida con i nerazzurri, questa scelta dettata dal fatto che il difensore pare abbia uno scarso rapporto con mister Reja sin dai tempi della Lazio,  un rapporto che a quanto pare sembra essersi deteriorato in quest’ultimo periodo a Bergamo, dove il mister ha preferito schierare al posto del napoletano: Paletta, Toloi e Cherubin. Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali da parte del club bergamasco, visto che non sono state ancora diramate le convocazioni.

Klose, l’ag: “Se Miro smette? La cosa giusta da chiedersi è…”

Da giorni si parla di un Klose deciso ad appendere gli scarpini al chiodo e ormai prossimo a sedersi dietro una scrivania per ruoli dirigenziali. A smentire il tutto ci ha pensato Il suo agente alla DPA, l’agenzia di stampa tedesca.Non c’è stata nessuna decisioneNon c’è assolutamente fretta di decidere il futuro. Quando avremo una comunicazione in merito la faremo. La domanda da fare è dove giocherà il prossimo anno” . Poi sulla possibilità che il tedesco alleni in estate risponde così: “Si tratta di una sciocchezza” Il tedesco non ha ancora deciso, ora è concentrato a tornare per la Lazio il bomber decisivo che è sempre stato. I club pronti ad offrirgli un ruolo importante dovranno ancora attendere, perché Klose vuole ancora scrivere la storia, per l’ennesima volta.

PRIMAVERA – Lazio-Pescara, presentazione e probabili formazioni

Come per la serie A, anche per il campionato Primavera inizia il girone di ritorno, che per la Lazio significa inizio della risalita. Il sesto posto con cui si è conclusa l’andata non ha soddisfatto gli uomini di Inzaghi, che questo pomeriggio al Fersini contro il Pescara dovranno portare a casa i punti necessari per ritornare in vetta. In quello che si presenta come il classico scontro diretto, visto che le due squadre sono appaiate in classifica a quota 20 punti, frutto per entrambe di 6 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. All’andata furono i biancocelesti a trionfare con un netto poker, ma domani sarà tutta un’altra storia.

Gli abruzzesi, infatti, dopo aver a lungo stentato successivamente a quella debacle (con soli 2 punti collezionati in 7 partite), si sono rialzati con ben 6 vittorie consecutive, ultima quella con il Bari nell’ultimo atto dell’andata. E certamente non vorranno fermarsi qui e, dopo aver espugnato il campo della capolista Roma, far proprio anche quello dell’altra compagine capitolina. Per far questo, potranno contare sull’aiuto di Odriozola, bomber da 6 gol finora all’attivo, oltre che delle motivazioni, che, come detto, sono tante e gustose.

Dal canto suo, Inzaghi potrà affidarsi ai titolari e riproporrà lo stesso undici che settimana scorsa ha battuto il Palermo nei quarti di Coppa Italia. Ai box resteranno invece Collarino e il lungodegente Cardelli. Spazio dunque al 4-3-3, con Matosevic tra i pali, protetto dai terzini Dovidio e Germoni e dai centrali Quaglia e Mattia, a centrocampo solito trio con Borecki affiancato da Murcia e Folorunsho e tridente offensivo composto da Manoni, Rossi e Palombi. Che, dopo l’infortunio, cerca il primo gol dell’anno, il settimo stagionale. Per regalarsi un altro exploit, dopo la doppietta dell’andata, e regalare alla Lazio il terzo sigillo consecutivo.

Probabili formazioni

LAZIO (4-3-3): Matosevic; Dovidio, Quaglia, Mattia, Germoni; Murgia, Borecki, Folorunsho; Manoni, Rossi, Palombi  All. Inzaghi

PESCARA (4-2-3-1): Kastrati; De Cinque, Orlando, Milillo, Ventola; Logoluso, Mazzone; Odriozola, Del Sole, Guerra; Testi  All. Ruscitti

Donadoni: “Occhio alla Lazio che può ribaltare la gara in ogni momento”

Questa mattina Roberto Donadoni ha incontrato la stampa alla vigilia di Bologna Lazio: “Siamo focalizzati sulla gara di domani, veniamo da una sconfitta alla quale dobbiamo reagire in fretta superando la delusione e reagendo con una prestazione di assoluto spessore. I nuovi arrivati? Floccari sta bene, è un professionista che sa come muoversi in campo e interpretare il ruolo, sarà a disposizione.  Zuniga per noi può rappresentare un innesto importante, ma ha giocato la sua ultima gara molti mesi fa e il suo sarà un inserimento graduale. La Lazio è una squadra con un tasso tecnico di assoluto valore e con individualità in grado di ribaltare l’andamento di una partita. Dovremo essere focalizzati su noi stessi facendoci trovare concentrati in ogni istante di gioco senza concedere nulla. Già altre volte affrontare squadre che sulla carta erano superiori a noi ci ha portato a esprimerci al meglio e questo ci deve insegnare tanto”. 

Bologna-Lazio: i numeri sono dalla parte dei biancocelesti

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Parte il girone di ritorno e la parola d’ordine in casa Lazio è continuità. Troppi bassi e pochi alti finora nella stagione dei biancocelesti, ai quali domani pomeriggio contro il Bologna al Dall’Ara spetterà il compito di arricchire la collezione di scalpi che vanta già due ‘vittime’ eccellenti come Inter e Fiorentina. Compito non facile, dal momento che i rossoblu, con Donadoni in panchina, hanno ripreso a marciare spediti e di certo vorranno riscattare il ko di settimana scorsa contro il Chievo. I numeri sono però decisamente dalla parte di Pioli & co.

Che in serie A hanno sfidato i felsinei 125 volte e nel bilancio sono in vantaggio per 47 vittorie a 46, più 32 pareggi. In più, sono in serie positiva da 5 gare, con 3 vittorie e 2 pareggi, mentre l’ultima sconfitta risale al 2011 all’Olimpico. Tra le mura amiche è tuttavia il Bologna a prevalere, con 34 successi, 16 pareggi e appena 12 sconfitte. Le ultime due sfide in terra d’Emilia sono terminate sullo 0-0, mentre l’ultimo successo laziale risale all’ottobre 2011, con il risultato di 0-2.

Ritorno al passato per Pioli, che farà il suo primo ingresso da avversario nello stadio che gli ha regalato tanti sorrisi tra il 2011 e il 2014. In precedenza, il tecnico parmense aveva incrociato 6 volte il Bologna, uscendo vincitore in 3 occasioni (cui va aggiunto il 2-1 dell’andata) e perdente in 2, mentre in 1 aveva diviso la posta con gli avversari. In parità invece il bilancio delle sue 8 sfide con Donadoni, con 3 vittorie per parte e 2 pareggi. Mister di Cisano Bergamasco che non ha un buon rapporto con la Lazio, visto che in 10 precedenti ha vinto solo 3 volte e perso 5, con l’aggiunta di due pareggi.

Quanto agli uomini-gol, nella Lazio è Miro Klose la bestia nera dei rossoblu, che da lui hanno subito 5 reti (tutte nel 6-0 del maggio 2013) e che con lui in campo hanno perso 6 volte su 7. Basta, Biglia, Candreva, Kishna, Lulic, Mauri, Matri e Parolo sono invece gli altri biancocelesti ad aver punito i rossoblu almeno una volta in carriera. Nel Bologna, invece, occhio a Floccari e Destro: il calabrese, ex di turno, da avversario ha violato 4 volte la porta capitolina, mentre il marchigiano, ex giallorosso, l’ha trafitta in 3 occasioni. Attenzione inoltre a Acquafresca e Brienza, autori di due reti, e all’altro ex Roma Brighi, fermo a quota 1. Senza dimenticare Giaccherini, che, pur non avendole mai segnato, ha battuto la Lazio 4 volte su 4.

Per altre statistiche, precedenti e curiosità sulla partita di domani (clicca QUI)

Salta lo stage fissato da Conte. Beretta ribadisce: “Priorità al ranking”

Salta lo stage della Nazionale organizzato da Antonio Conte (dall’8 al 10 febbraio) per febbraio. Il motivo? La Lega, riunita oggi per stabilire le date per la stagione 2016/17, ha chiesto al ct di non utilizzare i giocatori delle cinque big (Juve, Roma, Napoli, Fiorentina e Lazio) impegnate in Europa. Antonio Conte (che aveva chiesto di poter fare uno stage prima che venisse fissata prima della fine del campionato, cioè il 15 maggio), non ha gradito la richiesta, ma il presidente della Lega Maurizio Beretta – riporta il portale  Goal.com – ha spiegato che: “E’ nostro interesse dare il massimo supporto alla Nazionale, ma tra i nostri obiettivi c’è anche quello di tenere d’occhio il ranking europeo che è figlio dei risultati che le nostre squadre ottengono in coppa“. Beretta, ha poi ribadito: “Ci sono cinque squadre nostrane fortemente coinvolte nelle Coppe Europee e noi abbiamo fatto le nostre valutazioni tenendo conto anche di quello che più o meno accade nelle altre leghe“.

 

L’AVVERSARIO DI TURNO – A Bologna per un nuovo inizio…

La Lazio domenica andrà a far visita al rinato Bologna di Donadoni, c’è da confermare quanto visto contro la Fiorentina e non ricadere negli errori del passato. Cinque mesi fa il debutto in campionato contro i felsinei tra le mura amiche dell’Olimpico, a metà gennaio il girone di ritorno riprende dal Dall’Ara. I biancocelesti domenica si troveranno contro una squadra completamente diversa rispetto a quella affrontata all’andata. Non tanto a livello di organico ma per lo spirito e l’atteggiamento che Donadoni è riuscito a trasmettere ai propri ragazzi. I ragazzi di Pioli hanno voglia di dare continuità dopo Firenze e poter così lasciare definitivamente alle spalle il periodo di crisi  che ha caratterizzato il cammino dei biancocelesti, impensabile un girone fa. Dal canto però i felsinei sono reduci dal bruciante k.o interno contro il Chievo e quindi hanno voglia di riscattarsi prontamente davanti al proprio pubblico. Pubblico che prima della partita omaggerà il grande ex Stefano Pioli: è ancora vivo infatti il ricordo le due splendide annate coronate da grandi salvezze con partite a viso aperto giocate da grandi campioni (Di Vaio, Gilardino, Diamanti ed altri ancora). Insomma, tutti ingredienti che rendono questo confronto per l’ennesima volta imprevedibile ed affascinante. In attesa della gara, analizziamo nel dettaglio la squadra viola: 

STATISTICHE, PRECEDENTI E CURIOSITA’ – 

  • Lazio imbattuta nelle ultime cinque sfide di campionato contro il Bologna (3 vittorie, 2 pareggi).
  • Nell’arco di queste ultime cinque sfide, il Bologna è riuscito a segnare un solo gol contro la Lazio, proprio nella gara di andata all’Olimpico.
  • Gli ultimi due precedenti al Dall’Ara tra Bologna e Lazio sono terminati 0-0: i felsinei non riescono a segnare contro i biancocelesti in casa da 270 minuti (ultimo gol di Di Vaio nel 3-1 del gennaio 2011).
  • Contro la Lazio il Bologna ha registrato due delle sue quattro peggiori sconfitte in Serie A: 8-2 nel novembre 1948 e 6-0 nel maggio 2013 (peggior risultato del Bologna in campionato negli ultimi 24 anni).
  • Prima dello 0-1 subito dal Chievo, il Bologna aveva segnato sempre almeno due gol nelle precedenti quattro gare interne (10 reti nel parziale).
  • Sono otto i punti fatti dai biancocelesti nelle ultime quattro partite di campionato, nelle precedenti sei ne avevano raccolto solamente uno.
  • Nessuna squadra ha segnato più della Lazio (nove) nel quarto d’ora finale di partita in questa Serie A.
  • Il Bologna rimane l’unica squadra a non aver ancora subito reti nel quarto d’ora iniziale di partita in questo campionato.
  • Uno dei precedenti più belli ed emozionanti è senz’altro quello dell’annata 2009/2010. Le due compagni sono entrambe invischiate nella lotta per evitare la retrocessione. I padroni di casa si portarono subito sul 2-0 (Guana, Portanova), ma i capitolini con le reti di Mauri, André Dias e Rocchi  riuscirono nella clamorosa rimonta. Alla fine di quel campionato si salvarono entrambe.
  • (clicca QUI per tante altre statistiche)

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Per domenica c’è l’importantissimo rientro in campo di una promessa che sta facendo di tutto per brillare di luce propria nel campionato italiano: Amadou Diawara. Scontata la squalifica rimediata contro il Milan, il guineiano torna a calcare il campo da gioco per continuare ad incantare le platee italiane. Oltre al rientro del baby-gioiello Diawara, domenica sarà nuovamente disponibile anche Anthony Mounier, anch’egli squalificato dopo la gara contro i rossoneri meneghini vinta a San Siro grazie ad un lampo di Giaccherini: il francese garantisce rifornimenti al reparto d’attacco, tenendo sempre alta la palla in fase offensiva. In difesa c’è la solidità costituita da Daniele Gastaldello, capitano della squadra, accompagnata dalla classe del talento coltivato in casa Bologna Adam Masina e dal rilancio di Luca Rossettini, proveniente dall’annata no del Cagliari (retrocesso la scorsa stagione). Aggiungiamo a questi ingredienti anche la crescita del greco Marios OikonomouL’ex tecnico del Parma schiererà quindi i suoi con un 4-3-3. In porta ci sarà Mirante. La linea a quattro dovrebbe essere composta da Rossettini, Oikonomou, Gastaldello e Masina. Panchina per il neo acquisto Zuniga non ancora al meglio della condizione fisica. A centrocampo tornerà appunto Diawara, che agirà tra i tre insieme a BrighiTaider (anche se salgono le quotazioni di Donsah). Davanti, invece, Giaccherini e Mounier, in vantaggio su Falco, saranno gli esterni larghi e Destro il terminale offensivo. Partirà dalla panchina il grande ex Floccari, arrivato pochi giorni fa dal Sassuolo.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Mirante; Rossettini, Oikonomou, Gastaldello, Masina; Diawara, Taider (Donsah), Brighi; Giaccherini, Destro, Mounier. A disp.  Da Costa, Stojanovic, Zuniga, Mbaye, Crisetig, Ferrari, Zuculini, Donsah, Pulgar, Falco, Acquafresca, Floccari. All. Roberto Donadoni

Squalificati: –
Indisponibili: Rizzo, Crisetig, Brienza, Morleo, Maietta
DiffidatiGastaldello

Squalificati: –
Indisponibili: Rizzo, Crisetig, Brienza, Morleo, Maietta
DiffidatiGastaldello

Marco Lanari

Sorprendente gesto del Papa oggi alla periferia di Roma

Il Papa oggi a sorpresa ha visitato una casa di riposo nella periferia romana per fare visita alle circa 30 persone anziane ospiti dell’istituto. “Questa visita improvvisa ha colto tutti di sorpresa e ha fatto comprendere quanto importanti siano le parole di Papa Francesco contro la cultura dello scarto e il grande valore che le persone anziane e i nonni possiedono nella Chiesa e nella società“, riferisce il sito ufficiale del Giubileo. Ad accompagnare il Papa c’era mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione. Papa Francesco successivamente ha anche visitato, oltre alla casa di riposo, una casa di cura dove sono ospiti sette persone in stato vegetativo assistite dai loro famigliari. E’ uno dei cosiddetti “venerdì della misericordia“.
Era stato annunciato, all’inizio del Giubileo, che il Papa, un venerdì al mese, avrebbe compito un gesto legato alle opere di misericordia.

Fonte: Ansa

La Lazio a Bologna troverà una bolgia. A gonfie vele la vendita dei tagliandi

La Lazio non potrà contare sull’apporto dei propri tifosi in quanto il CASM ha vietato la trasferta ai sostenitoi biancocelsti (leggi QUI). A tutto ciò si aggiunge un altro dato poco felice per la truppa di Pioli. I tifosi rossoblu, secondo qunto riportato dal sito ufficiale del Bologna avrebbero preso d’assalto i botteghini ed esaurito già la Curva Bulgarelli e la Tribuna Family. La vendita continuerà fino all’inizio del match ed è presumibie l’aumento della presenze dei bolognesi al Dall’Ara. Per farla beve la Lazio dovrà lottare non solo contro gli undici del Bologna, ma contro una città intera.

MERCATO – Pellè alla Lazio? Ecco la risposta dell’agente

AGGIORNAMENTO ORE 18:20 – Pellè alla Lazio è l’indiscrezione delle ultime ore di mercato. Ma a mettere fine a queste voci ci ha pensato il procuratore dell’attaccante della Nazionale, Romualdo Corvino. Queste le sue parole ai microfoni di Cittaceleste.it: “Graziano alla Lazio? Ci sono zero possibilità che questo accada”. Dichiarazioni che lasciano poco spazio a spiragli ed interpretazioni.

A causa del prossimo ritiro di Miroslav Klose la Lazio si sta guardando in giro per trovare un eventuale sostituto che sia in grado di rimpiazzarlo. A quanto riportato dal Daily Mail le attenzioni dei biancocelesti si sarebbero soffermate su Graziano Pellè, attualmente in forza al Southampton. La squadra inglese sta provando a blindarlo ma il calciatore è nell’obiettivo di diversi club europei, tra cui anche i biancocelesti, che tenteranno di accaparrarsi le sue prestazioni.