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MERCATO – Per il futuro si guarda a Udine e a Crotone

Tutti infuriati, tutti delusi. Dopo la vittoria e la bella prova a San Siro con l’Inter, nessuno si sarebbe aspettato lo 0-0 contro il Carpi: un netto passo indietro, forse anche qualcosa di più, come anche Pioli ha ammesso nel dopo partita. Ecco quindi che di colpo tornano tutti in discussione, non solo i giocatori, ma anche lo stesso tecnico parmense. Al quale la società ha rinnovato la fiducia fino a giugno, ma solo perché al momento mancano delle alternative convincenti. A meno di tracolli clamorosi nelle prossime gare, Pioli terminerà dunque la stagione in biancoceleste, ma in estate è prevista la rivoluzione e la dirigenza, a tal proposito, sembra avere già le idee molto chiare. Secondo quanto rivela ‘Lalaziosiamonoi’, si starebbe tenendo d’occhio il profilo di Ivan Juric, tecnico del Crotone rivelazione del campionato di serie B. 40 anni, nativo di Spalato in Croazia, piace per le sue abilità sia nel lavorare con i giovani sia sotto il profilo dell’equilibrio tattico, doti che ha mostrato fin dalla sua prima esperienza in panchina a Mantova. Difficile strapparlo ora ai calabresi, i quali vorrebbero addirittura trattenerlo anche dopo la fine del suo contratto (in scadenza a giugno), facendo valere un’opzione per un rinnovo annuale. Il patron pitagorico Vrenna tuttavia non vuole frenarne la scalata e, se in estate arrivasse un’offerta importante, lo lascerebbe andare di buon grado. La Lazio, così come il suo ex Genoa, guardano dunque a lui con molta attenzione, per via non solo del suo profilo low cost, ma anche per la sua figura da sergente di ferro, di primo piano all’interno dello spogliatoio. Certo il suo ingaggio non è esente da rischi, visto che non si è mai confrontato ad alti livelli, ma riuscire a portare il Crotone in massima serie gioverebbe non poco al suo curriculum.

Sempre in ottica mercato, si cerca un elemento per la fascia destra difensiva, reparto che ad oggi, vista l’indisponibilità di Basta e Patric che non sembra essere mai sbarcato, può contare solo su Konko. Secondo ‘Lalaziosiamonoi’, gli occhi della Lazio sarebbero finiti su Silvan Widmer, esterno polivalente di proprietà dell’Udinese. Classe ’93, fu cercato dai biancocelesti già 2 anni fa. Un’operazione che si presenta difficile per questa sessione invernale, dal momento che su di lui ci sono anche Inter, Fiorentina e Napoli e che il club di Pozzo non sembra disposto a privarsene adesso, se non per una mega offerta. La Lazio ovviamente non parteciperà ad aste, ma può contare sugli ottimi rapporti con i friulani. Il problema riguarda però il contratto del giocatore: in scadenza a giugno, per alcuni (come il ds bianconero Giaretta) è già stato rinnovato, per altri (come il presidente Soldati) ancora no e nemmeno l’entourage del giocatore ha fornito indicazioni né sulla vicenda né sulle voci sulla Lazio. Ad ogni modo, si tratta di un top player, che può giocare sia sul versante destro che su quello opposto. La sua cessione in estate è praticamente certa e la Lazio si è dunque inserita, con il sogno di un Basta bis.

Milinkovic-Savic vs. Astori: ciò che poteva essere…ma non è!

Milinkovic-Savic vs. Astori, sabato saranno uno di fronte all’altro. Eppure la storia poteva essere diversa, neanche il regista di “Sliding doors” poteva immaginare uno svolgimento così:  il talento serbo stava per mettere la firma sul contratto dopo aver visitato lo stadio Artemio Franchi (quello che doveva essere il suo stadio), ma scoppiò in lacrime perché voleva firmare con la Lazio e non aveva alcuna intenzione di vestire la maglia viola. Così, grazie anche al suo agente che ribadì la parola data a Tare, il gigante serbo divenne laziale scatenando le ire di Pradè. Domani quindi l’ex Genk indosserà la maglia giusta, quella con l’aquila sul petto. L’ex Cagliari invece era a un passo dalla Lazio due anni fa, prima di subire il blitz del ds giallorosso Sabatini che convinse il centrale classe ’87 ad andare alla Roma. La Lazio (scandalizzata da come si è chiusa la vicenda) rimediò, alla grande, con uno dei più forti centrali degli ultimi anni in casa biancoceleste: Stefan de Vrij, tra i protagonisti dell’impresa della scorsa stagione (e purtroppo non anche di quella attuale a causa del grave infortunio subito). Incredibili storie di mercato, il bello del calcio è anche questo: domani quindi i due giocatori si sfideranno a maglie invertite, era questo il destino a cui erano destinati Milinkovic-Savic e Astori, chissà…magari (per viaggiare con la fantasia) in un altro universo domani si sfideranno con le maglie originariamente pianificate per loro…non lo sapremo mai. Ciò che conta è che ora sono pronti a darsi battaglia e sabato scenderanno in campo  con le maglie giuste (alla luce dei fatti). Sarà il prato verde a decretare chi ha avuto ragione (o nel caso di Astori, doppiamente ragione).

Marco Lanari

Ilicic lancia il guanto di sfida ai biancocelesti: “E’ ora di sfatare questo tabù”

Con la doppietta di mercoledì pomeriggio Josip Ilicic si candida ufficialmente come grande minaccia per la difesa biancoceleste. LO sloveno è uno degli uomini chiave di Paulo Sousa sopratutto nelle ultime partite dove ha realizzato quattro gol nelle ultime tre giornate, tutte spettacolari (dimostrando che la sosta non ha avuto alcun effetto sul suo alto rendimento). Ora la delicata sfida contro una Lazio in difficoltà ma che negli ultimi anni ha sempre raccolto punti all’interno del Franchi. Un tabù che Ilicic vuole sfatare già domani e promette vendetta: Contro la Lazio abbiamo sempre sofferto. Negli ultimi cinque anni al Franchi abbiamo vinto solo nella stagione 2012-13, poi 4 sconfitte. Anche l’anno scorso con gli esterni ci misero in grande difficoltà, penso a Candreva. Ma noi vogliamo vincere per diventare campioni d’inverno, Inter permettendo“.
Sarà sicuramente una bella sfida. Riusciranno i biancocelesti a rispettare la tradizione positiva?

Cosa fare non so, non lo sai neanche tu, ma di certo si può… dare di più

Dire qualcosa di incoraggiante e che possa scuotere il cuore in questo momento è dura, sopratutto quando ancora una volta la fiducia che era stata posta nei confronti dei ragazzi di Pioli dopo la splendida vittoria di Milano è venuta a mancare….SI’, ANCORA!

Ripartire così dopo mesi di parole, parole e parole a cui non hanno quasi mai fatto seguito i fatti sta diventando un peso duro da sopportare, qualcosa che rischia di spezzarti. Ed ecco riaffiorare tutti quei discorsi desolanti sopiti durante la sosta natalizia e che ora giustamente entrano a gamba tesa su chi invece ad ogni maledetta partita spera nella prestazione che cambia la stagione, la svolta in grado di illuminare d’immenso e poi viene smentito… Del resto è giusto aspettarsi di tutto sopratutto quando sai che ti attende un tour de force incredibile (dove andrai a disputare anche un quarto di finale in Coppa Italia con la Juventus e i sedicesimi di finale di Europa League contro il Galatasaray) e al momento non sei in condizione nemmeno di fare un tiro in porta contro una delle difese più battute del campionato (quella del Carpi), anzi rischiando anche di subire la rete del KO in più di un’occasione.
Mercoledì la squadra ha dimostrato ancora una volta di essere un pozzo  completamente vuoto e privo di quelle motivazioni che invece abbondavano l’anno scorso. Tutto ora sembra depotenziato: l’ambiente, lo spogliatoio, il mister…Sì quel mister per cui prima ogni giocatore (anche l’ultimo delle riserve) era disposto a tutto pur di seguire i suoi insegnamenti, ora invece lo stesso tecnico si ritrova a predicare nel deserto. I suoi giocatori per i motivi più vari si trovano in un purgatorio da cui non riescono a uscire. Mercoledì era chiesta solo la vittoria, era a dir poco assurdo poter pensare ad altri risultati. Sì la partita storta può capitare ma almeno ti impegni, giochi, magari prendi un doppio palo ma fai vedere qualcosa, poi se proprio deve andare male pazienza…il bello del campionato è che hai la possibilità nella partita dopo di poter rimediare. Ma per poter realizzare tutto questo servono le motivazioni e gli stimoli…Se la mente non è serena…il corpo non risponde. Oggi quindi è facile farsi prendere dallo sconforto più totale, quella desolazione che, ti blocca sul nascere qualsiasi accenno di speranza. Ma si sà…al cuor non si comanda per tanto da eterni innamorato, il tifoso cercherà sempre la svolta perchè fa parte del suo DNA non mollare mai. Inoltre ormai si sa’ che risolvere i problemi con facilità non fa parte della storia della Lazio, perciò ancora una volta è importante non dare soddisfazione a chi dice che è finita. E’ FINITA…si dice soltanto alla fine.

Non si sa come uscire da questa situazione a dir poco complessa e senza fine, solo Pioli può (e sopratutto deve) trovarla quello che ha fatto l’anno scorso non è stata questione di fortuna, e tutti la pensavano così. Deve riuscire a convincere di nuovo tutti di questo, trovando nuovi stimoli. Non si deve pensare al passato, si deve capire quali sono i rimedi per i giocatori: un fatto tattico? Motivazioni? Bisogna essere all’interno del gruppo per capire i veri problemi. Insomma i giocatori DEVONO dare di più. La società però ha anch’essa il dovere assoluto di aiutarlo nel suo lavoro, perchè avrà commesso anche lui degli errori in questa stagione ma, è inevitabile chiedersi cosa sarebbe successo con una rosa potenziata come si deve… Una cosa è certa per quanto possa essere rigido l’inverno ad esso seguirà sempre la primavera…Perciò forza e coraggio Lazio, alzati una volta per tutte e combatti!

Marco Lanari

Bisevac: “So che la Lazio si aspetta molto da me”. E il numero di maglia sarà…

AGGIORNAMENTO 08/01 Ore 8:30Bisevac è pronto a scendere in campo, lo farà sabato a Firenze. Il serbo vuole lasciare il segno, per farlo ha scelto un numero importante: come riportato da Il Corriere dello Sport, infatti, sulla sua schiena ci sarà un numero indimenticabile per i tifosi biancocelesti, il 13, quello che fu di Alessandro Nesta, il difensore più forte della storia della Lazio.  Una responsabilità non da poco, una sfida che non tutti avrebbero raccolto, e ciò è indice che sicuramente il ragazzo ha personalità. E lo farà già a partire da sabato, perché per il nuovo arrivato è già tempo di esordio. A Firenze, dunque, per aiutare la Lazio e per dimostrare di essere il giocatore giusto a ereditare una grande responsabilità.

Mina Bisevac è  pronto. Il suo esordio con la maglia della Lazio potrebbe arrivare già sabato contro la Fiorentina, vista soprattutto la contusione al gluteo subita ieri da Mauricio. Intanto, il difensore serbo ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da biancoceleste al portale B92“In Francia ho trascorso 10 anni bellissimi e sono cresciuto molto come calciatore, ma avevo bisogno di cambiare e, in più, volevo giocare con continuità”.

Il primo contatto con la Lazio è avvenuto circa un mese fa: “Il Lione mi ha offerto un rinnovo contrattuale e io ci ho riflettuto. Poi quattro settimane fa, tramite il mio agente Kezman si è fatta viva la Lazio. Sono felice di come sono andate  le cose. So che la Lazio si aspetta molto da me”.

Bisevac avrà come compagni di squadra i connazionali Basta, Milinkovic-Savic e Djordjevic“Mi aiuteranno ad ambientarmi. So che la Lazio ha avuto grandi giocatori serbi. Vorrei lasciare il segno come loro, continuando questa tradizione positiva”.

RASSEGNA STAMPA – Salernitana, per Torrente idea Braafheid

Non decolla il mercato della Salernitana. Tra infortunati, squalificati, giocatori in cerca della condizione, bocciati e partenti, Vincenzo Torrente può contare attualmente su un numero esiguo di elementi davvero disponibili. Per la fascia mancina viene preso in considerazione anche l’olandese del Suriname, Edson Braafheid, vero e proprio jolly di proprietà della Lazio mai utilizzato in campionato da Pioli ed in scadenza di contratto.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Mauricio in dubbio, tocca subito a Bisevac.

L’anno scorso, per sostituire l’infortunato Gentiletti, nel mercato invernale la Lazio acquistò Mauricio dallo Sporting Lisbona. Il brasiliano si presentò a Roma il 21 gennaio e dopo appena tre giorni era già tra i convocati per la partita di campionato della Lazio con il Milan. Il caso volle che al 69′ di quella gara De Vrij si facesse male e che lo stesso Mauricio gli subentrasse esordendo così con la maglia biancoceleste. Qualcosa di simile rischia di ripetersi anche in questa sessione di mercato.

MAURICIO IN DUBBIO, CHANCE PER BISEVAC  –  Già, perché l’ultimo arrivato, Milan Bisevac per sostituire l’infortunato De Vrij, è stato ufficializzato subito dopo la gara con il Carpi e  sarà tra i convocati per la partita con la Fiorentina.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Lazio, ora tocca a Bisevac

Il 2016 della Lazio parte col piede sbagliato, delude troppo il pareggio con il Carpi per non fare infuriare il presidente Lotito e lasciare amarezza in Pioli e in tutta la squadra biancoceleste. La sfida dell’Olimpico doveva certificare la fine della crisi, ha minato le certezze ritrovate. Si ricomincia da capo, si ricomincia dalla Fiorentina sabato pomeriggio alle 18. Sarà l’occasione per vedere la prima volta in campo del neo acquisto Bisevac. Al Franchi dovrebbe arrivare l’esordio in serie A e in maglia biancoceleste per il difensore ex Olympique Lione, il serbo non vede l’ora: «Mi piacciono le grandi sfide e poi volevo giocare con continuità. So che la Lazio si aspetta molto da me», si racconta poi prosegue: «Ho visto la partita di ieri, mi sono reso conto che c’è una grande differenza tra il campionato italiano e quello francese. La Ligue 1 è uno dei tornei più difficili, spero di confrontarmi il prima possibile con la Serie A».

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Pioli istruisce Bisevac: pronto l’esordio al Franchi

Nella nebbia s’intravede la sagoma di Bisevac. Ore 10.30: ecco il primo allenamento del serbo, in campo insieme ai suoi nuovi compagni. Corricchia, deve ancora integrarsi, ma non avrà molto tempo. Ha appena 48 ore per essere pronto: Mauricio ha rimediato una forte contusione al gluteo, al termine della partita con il Carpi ha effettuato degli accertamenti in clinica Paideia. Niente di rotto, però si tratta di un colpo che con ogni probabilità lo terrà fuori per la trasferta di sabato pomeriggio a Firenze. Milan giocherà al suo posto al fianco di Hoedt. Ha firmato soltanto ieri il contratto di un anno e mezzo più l’opzione per un altro anno. Ginocchio a posto, solo qualche acciacco alla schiena a 32 anni.

Fonte : Il Messaggero

Il Real Madrid è pronto ad accogliere un nuovo “galacticos”

È Edin Hazard il nuovo ‘galacticos‘ individuato dal Real Madrid per la prossima stagione. Dopo i ‘colpi‘ Gareth Bale e James Rodriguez negli anni scorsi, il 25enne talento belga, oggi in forza al Chelsea, è diventato il nuovo obiettivo di mercato delle merengue e, soprattutto, del nuovo tecnico Zinedine Zidane che stravede per il n.10 dei Blues. Il giocatore, secondo il Daily Mail che ha oggi pubblicato la notizia, per Zidane «è il preferito dopo Cristiano Ronaldo e Messi», rivela il tabloid che ricorda come sul giocatore resta comunque vivo l’interesse del Psg. Secondo il ‘Daily Mail‘, la stagione fin qui deludente giocata da Hazard (e dal Chelsea) potrebbe indurre il giocatore a lasciare Stamford Bridge questa estate. E l’arrivo di Zidane sulla panchina del Real potrebbe incentivare il belga a scegliere Madrid. Arrivato a Stamford Bridge proveniente dal Lille, Abramovich lo pagò 40 milioni nel 2012 riuscendolo a strappare proprio alla concorrenza del Real che già allora era sulle sua tracce. Il tabloid chiude ricordando che il trasferimento di Hazard in questa è impensabile ma da qui a sei mesi «è molto probabile che cambino le cose, col Psg pronto a tutto pur di riuscire a ottenere i suoi servizi».

Fonte: Ansa

IFFHS – La Serie A Tim è il 2° campionato migliore al mondo!

Importante risultato per la Lega Serie A che si piazza al secondo posto a livello mondiale nella classifica riferita al 2015 per i risultati sportivi conseguiti dai propri club. La graduatoria, (riportata anche sulla pagina ufficiale Facebook della Serie A Tim) viene stilata alla fine di ogni anno solare dall’IFFHS (la Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio) considera i risultati ottenuti a livello nazionale e internazionale dai club di prima divisione di ogni paese, parametrandoli a seconda della competizione. La Lega Serie A per la seconda stagione consecutiva si conferma alle spalle del calcio spagnolo, in vetta a questa speciale graduatoria da 6 anni, con 1.177 punti contro i 1.262 degli spagnoli. Terzo gradino del podio alla Germania con 1.044, mentre al quarto c’è il primo campionato sudamericano, l’Argentina, con 990. La miglior performance rispetto alla stagione precedente appartiene alla Ligue 1 francese, mentre la Premier League inglese, penalizzata dal rendimento non esaltante dei propri club nelle coppe europee, scivola dal terzo al settimo posto.

Fonte: AdnKronos

La Serie A TIM è il 2°campionato migliore al mondo! Ecco le prime 5 posizioni della classifica dell’IFFHS (Federazione…

Posted by Serie A TIM on Giovedì 7 gennaio 2016

Ag. Konko: “Su di lui ci sono molti club, anche importanti…”

La buona prestazione contro il Carpi ha riacceso le luci dei riflettori su Konko. Da separato in casa nella scorsa stagione, quest’anno il francese è diventato ufficialmente il vice Basta dato l’addio di Cavanda in estate. Intervistato da lalaziosiamonoi.it, il suo agente Daniele Conte ha parlato del futuro di Konko: “A Roma si trova molto bene, ha un ottimo rapporto con la tifoseria, dà il 100% ogni giorno. Non abbiamo ancora parlato del rinnovo, magari il discorso si affronterà più in là. Si è fatta avanti qualche squadra perché lui l’anno prossimo è in scadenza. È normale qualche ammiccamento, anche di qualche club importante….”.

FOTO – Candreva, parole d’amore per la Lazio

“Dopo Biglia, Parolo e Cataldi, questa volta è Candreva a dire la sua sulla Lazio: “Questa è una maglia importante, va onorata ogni volta che la indossiamo”.

Dalla Spagna: offerta di 6 milioni della Lazio per l’ex Arsenal…

Non ci fermeremo a Bisevacsono previsti altri colpi in difesa”. Così aveva dichiarato il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare alla vigilia della partita con il Carpi di ieri e così, inevitabilmente, è iniziata la ricerca al secondo rinforzo per la difesa: secondo il portale spagnolo Mercafutbol.com Lazio sta lavorando per Thomas Vermaelen, centrale belga del Barcellona. In questa sua seconda stagione catalana il l’ex Arsenal non sta trovando molto spazio con Luis Enrique pertanto è probabile una sua partenza in questa sessione invernale di mercato. Sempre secondo il portale spagnolo, il club biancoceleste sarebbe disposta ad offrire fino a 6 milioni di euro per il difensore blaugrana. Una cifra bassa, ma che il club catalano potrebbe anche accettare vista la propensione del centrale belga agli infortuni. Senza contare poi il fatto che Vermaelen è stato ampiamente criticato da gran parte dei tifosi e dalla stampa, che lo hanno definito come uno dei grandi “fiaschi” di Andoni Zubizarreta, direttore sportivo ex Barca che pagò 15 milioni di euro (più altri 4,5 milioni di  di bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi) per il suo acquisto dall’Arsenal. Ciò che potrebbe rendere ancora più “difficile” il suo approdo alla Lazio è il “piccolo dettaglio” che il suo ingaggio è piuttosto elevato (che supera i 4 milioni di euro) e ciò lo rende, al momento, solo un sogno di una notte invernale. Certo, una società ambiziosa sarebbe in grado di trasformare i sogni in realtà…

 

PALLONE D’ORO – Clamoroso, la FIFA svela il nome del vincitore in anticipo!

Ha fatto il giro del web e del mondo la foto con cui la FIFA celebra i vincitori del Pallone d’oro maschile e femminile. La foto in questione ritrae Messi e Celia Sasic con la dicitura di campioni. Nel giro di pochi istanti lo screen è diventato virale sui social network e condiviso praticamente da ogni utente. Pronta, però, è arrivata la smentita della stessa FIFA che afferma che è un post falso che risale a novembre scorso. Per scoprire la verità basta aspettare l’11 gennaio e vedere se Messi e la Sasic trionferanno pere davvero.

RANKING 2015 IFFHS – Solo il Barca precede Juve e Napoli. Lazio 17esima, Roma…

Primo il Barcellona, seconda la Juventus e terzo il Napoli. È questo il podio della classifica per il 2015 dell’Iffhs l’istituto di storia e statistica del calcio con sede in Germania. Il ranking 2015, reso noto oggi, vede ai primi due posti le due finaliste della scorsa Champions League, il Barcellona (che domina con 379 punti) e la Juventus, seconda con 386 puti. La sorpresa è il terzo posto del Napoli che con 268 punti sopravanza il Bayern Monaco (quarto) e a seguire Paris Saint Germain e Real Madrid. La classifica tiene conto dei risultati ottenuti da tutti i club del mondo nelle competizioni nazionali, continentali e mondiali, assegnando un valore diverso alla vittoria o al pareggio a seconda della competizione in cui sono stati ottenuti. Nel caso del Napoli, si legge sul sito della Iffhs, determinante nel risultato sono stati, oltre ai successi in campionato, le vittorie in Europa League nel corso del 2015: gli azzurri hanno vinto tutte le sei gare del loro girone di quest’anno e hanno ottenuto quattro vittorie e due pareggi nelle sette gare a eliminazione diretta della scorsa stagione. Per il Napoli si tratta di un balzo in avanti di quattro posizioni, visto che lo scorso anno era al settimo posto, insieme all’Arsenal. Nella top ten della classifica dell’Ifhss c’è ance la Fiorentina, che occupa l’ottavo posto. Buona posiziona anche per la Lazio di Pioli che si piazza al 17esimo posto, contro il 38esimo della Roma. La classifica prende in esame i risultati ottenuti nell’ultimo anno solare, assegnando punti per ogni vittoria, togliendoli per le sconfitte.

Ecco la Top 10:
1. Barcellona 379 punti
2. Juventus 286 punti
3. Napoli. 268 punti
4. Bayern Monaco 263 punti
5. PSG 257 punti
6. Real Madrid 241 punti
7. Independiente Santa Fe (COL) 240 punti
8. Fiorentina 236 punti
9. River Plate (ARG) 234,5 punti
10. Wolfsburg 232 punt
9. River Plate (ARG) 234,5 punti
10. Wolfsburg 232 punti

Fonte: Ansa

LEGA CALCIO – Dal 2016/2017 blocco dei ripescaggi. Ma molti club fanno ricorso

La Lega Calcio ha deciso che dalla prossima stagione non ci saranno più ripescaggi per compilare le griglie dei vari campionati professionistici. Eppure la notizia non è stata ben digerita da molti club. Specialmente nelle categorie inferiori (Lega Pro in primis) è in atto una rivolta a suon di ricorsi. Piacenza, Renate, Prato, ma anche Novara si sono affidati al Collegio di Garanzia. Il 19 gennaio pertanto saranno discussi tali ricorsi per decidere se annullare o meno tale regola.

Il 116° compleanno della S.S. Lazio: l’appuntamento è dalle ore 9 alle ore 13 in Piazza della Libertà

Ormai definito il programma dei festeggiamenti ufficiali per il centosedicesimo anniversario della fondazione della Società Sportiva Lazio che si svolgeranno sabato 9 gennaio in Piazza della Libertà, il luogo scelto dai nove fondatori per dare vita a quella che sarebbe diventata la più numerosa e antica Polisportiva europea.

Nell’anno del Giubileo Straordinario, il nostro Sodalizio, coadiuvato nell’occasione dalla Fondazione “Gabriele Sandri”, ha scelto innanzitutto di dedicare un doveroso atto di attenzione ai più bisognosi della nostra città: in particolare, la Società invita tutti gli atleti, i tecnici, i dirigenti ed i sostenitori delle proprie Sezioni ed Attività Associate a recarsi a Piazza della Libertà con un dolce natalizio, generi alimentari di lunga conservazione e/o abiti usati da donare alle persone meno abbienti.

In particolare, tali segni di attenzione saranno recapitati alla Parrocchia di Piazza della Libertà, la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù in Prati, che, con entusiasmo, ha accolto la decisione della Società di adoperarsi fattivamente in tale attività solidale.

Gli appuntamenti, come detto, saranno numerosi: la mattinata di Lazialità si aprirà alle 9.30 con la “Corsa dei 9 fondatori”, una festosa passeggiata per le piazze più belle di Roma organizzata dalla sezione più antica del Sodalizio, la S.S. Lazio Atletica Leggera.

Il percorso si articolerà in poco meno di sette chilometri, ad andatura assolutamente blanda, comprendendo una sosta, utile a scattare belle foto-ricordo, in ognuna delle tappe prescelte, nell’ordine Castel Sant’Angelo, Piazza Navona, Pantheon, Piazza Venezia, Palazzo del Quirinale, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, terrazza del Pincio, Piazza del Popolo.

L’arrivo è previsto a Piazza della Libertà alle ore 11 circa con un’accoglienza della Fanfara Bersaglieri di Palombara Sabina (sezione Collevecchio) unita anch’essa nello spirito di beneficenza, in quest’anno del Giubileo della Misericordia, ed nella solidarietà per Chiara Insidioso, appassionata biancoceleste in condizioni di salute critiche.

Nel corpo dei Bersaglieri, come noto, nacque l’idea della Società Sportiva Lazio grazie a Luigi Bigiarelli.

Proprio su Luigi Bigiarelli verterà il successivo momento: dalle ore 10, infatti, sarà possibile per tutti i giovani sportivi e sostenitori biancocelesti ricevere un dono pensato per loro, un bellissimo fumetto dedicato a Bigiarelli, agli altri otto fondatori e all’intera storia della Lazio.

Uno strumento di conoscenza delle nostre origini, della nostra storia, nonché dei più leggendari atleti biancocelesti, la cui realizzazione è stata possibile grazie ai contributi della Commissione Europea che ha individuato la Società Sportiva Lazio, che è alla guida dell’Associazione delle Polisportive Europee (EMCA), quale capofila di un progetto finalizzato allo “sport for all” e all’integrazione.

Dalle ore 10.30 sono previsti, inoltre, momenti di intrattenimento e di festa con le varie sezioni: fra le altre, la S.S. Lazio Motociclismo e la S.S. Lazio Automobilismo che presenteranno i propri veicoli, sia in utilizzo che storici.

Prevista anche la partenza dal Circolo Canottieri Lazio di uno stuolo di imbarcazioni che solcheranno le acque del Tevere prima di approdare sulla banchina di Ponte Regina Margherita, unendosi ai festeggiamenti. La S.S. Lazio Rugby, infine, sarà presente per invitare tutti alla gara di Campionato che si disputerà lo stesso giorno, alle 14,30, contro L’Aquila all’Acquacetosa e al festoso ‘terzo tempo- speciale 116 anni”, che seguirà.

Alle ore 12 la festa culminerà con un momento storico: la cerimonia di adozione di Piazza della Libertà da parte della S.S. Lazio Atletica Leggera, presenti le autorità di Roma Capitale. Tutto ciò significherà non solo la cura del decoro del “nido biancoceleste” (ripristino delle panchine, riattivazione dei lampioni in ferro battuto, creazione di aiuole fiorite, etc.). ma anche la possibilità di accrescere la specifica vocazione di “Luogo storico della Società Sportiva Lazio”.

Sarà inoltre presente l’Avv. Gianluca Mignogna, promotore della raccolta di firme per lo scudetto 1914-1915 ex aequo alla Lazio Calcio, assieme alla Consulta biancazzurra, che metterà a disposizione degli appassionati materiale informativo e – per gentile concessione del “museodellemaglie.it” – la maglia della menzionata stagione calcistica.

Una mattinata – dalle ore 9 alle 13 – di musica ed emozionanti video sui 116 anni e sul nostro ideale di sport e di vita: la Società Sportiva Lazio invita tutti gli appassionati biancocelesti ad invadere, festanti, Piazza della Libertà, brindando al compleanno del Sodalizio e partecipando fattivamente a iniziative solidali.

L’ERBA DEL VICINO – La colpa è di Garcia o dei giocatori?

L’intervallo, tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa, è un momento fondamentale per le sorti di un match. Quindici minuti durante i quali l’allenatore esaminando la prima frazione di gioco ha due possibilità: mantenere alta la concentrazione (se i suoi hanno ben figurato) o capovolgere le sorti della partita (se il risultato non è stato convincente). Nello spogliatoio del “BentegodiRudi Garcia vi era entrato con la Roma in vantaggio (Sadiq, Florenzi e rete di Paloschi) ed a tre punti dalla vetta (Fiorentina a 38 in attesa dell’Inter). Una fiducia nei propri mezzi ritrovata ed in piena corsa per lo scudetto. Al termine dei 90 minuti di gioco i giallorossi escono con un misero pareggio (rimontata due volte, prima con Dainelli e poi sul finale da Pepe che risponde al nuovo vantaggio siglato Iago Falque), il morale sotto gli stivali ed una sfida, la prossima all’Olimpico contro il Milan, crocevia per le sorti del tecnico transalpino.

Duole ammetterlo ma questa Roma di Garcia merita l’attuale posizione in classifica (quinta, a -3 dalla Juventus, a -5 dal duo Fiorentina-Napoli, a -6 dall’Inter capolista). Del quintetto che ambisce al titolo i giallorossi risultano essere il secondo miglior attacco (35 marcature a segno, dietro soltanto ai viola con 36) ma anche la peggiore retroguardia (21 reti al passivo, +10 rispetto ai nerazzurri, +7 rispetto a bianconeri e partenopei, +5 rispetto ai viola) con una sola vittoria nelle ultime cinque partite disputate (contro l’en plein della Juventus e le tre vittorie di Inter, Fiorentina e Napoli)

Numeri a parte il problema sembra essere interno alla squadra. La colpa è di Garcia o dei giocatori? Non è il match contro il Chievo che può fornire una risposa a questa domanda: la squadra era rimaneggiata e le scelte tecniche sono sembrate le più logiche. Ma se contro il Milan non dovesse arrivare una vittoria convincente allora il cambio di allenatore potrebbe essere una scelta obbligatoria. Senza se e senza ma. Perchè quei 1500 tifosi romanisti presenti a Verona meritano ben altro.

Simone Roselli

Miele: “Alla Lazio manca la grinta”

Per commentare il momento particolare che stanno attraversando i biancocelesti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex difensore biancoceleste Renato Miele. Queste le sue parole: “Contro il Carpi alla Lazio sono mancate la grinta e la determinazione giuste per vincere la partita. Era una gara da sfruttare meglio, è stata persa una grande occasione, si potevano guadagnare punti in classica ed aumentare l’entusiasmo dell’ambiente. La prossima partita è dura, la Fiorentina sta bene. I biancocelesti devono scendere in campo concentrati e con una gran voglia di conquistare i tre punti. Bisogna mantenere la concentrazione e dare continuità alle prestazioni per rivitalizzare la passione e divertirsi giocando”.