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Serie A: pochi giorni di riposo, il campionato freme

Ecco le date della ripresa degli allenamenti in serie A dopo la sosta natalizia:

ATALANTA: il 28 dicembre in vista della sfida di Udine.

BOLOGNA: rientro il 27 dicembre sera per un mini-ritiro al centro tecnico di Casteldebole. Si torna in campo il 28 mattina e si prosegue con due allenamenti al giorno fino alla mattina del 31. Squadra libera l’ultima serata del 2015 e allenamento il pomeriggio del primo gennaio.

CARPI: si riparte il 28 dicembre. La squadra lavorerà il 31 mattina e anche l’1 pomeriggio.

CHIEVO: 28 dicembre a Veronello. Il prossimo impegno in campionato è in programma al Bentegodi contro la Roma.

EMPOLI: 28 in campo, fino al 31. Riposo il primo gennaio.

FIORENTINA: appuntamento il 28 per tutti, nessuna deroga nè soste fino alla trasferta di Palermo.

FROSINONE: 28 dicembre in campo. Nessuna pausa, anche il 31 mattina la squadra ciociara si allenerà.

GENOA: il 28 si ricomincia, incombe il 111/o derby della Lanterna.

INTER: il 28 partenza della mini tournee in Qatar. Il 29 si uniranno i giocatori reduci da viaggi transoceanici e il 30 dicembre è fissata l’amichevole con il Paris Saint Germain. La breve tournee finirà il 2 a gennaio e il 3 tutti ad Appiano Gentile per preparare la trasferta di Empoli.

JUVENTUS: dal pomeriggio di martedì 29 in campo tutti i giorni in vista della partita con il Verona.

LAZIO: al lavoro dal 28 per la sfida con il Carpi all’Olimpico.

MILAN: riprende gli allenamenti il 28 dicembre.

NAPOLI: il 28 dicembre in campo in vista dell’incontro al San Paolo contro il Torino.

PALERMO: ripresa fissata per lunedì 28.

ROMA: Garcia ha dato appuntamento il 29 dicembre. La Roma si ritroverà a Trigoria per lavorare sulla trasferta di Verona in casa del Chievo. Nessuna pausa a Capodanno, i giocatori lavoreranno fino alla ripresa del campionato.

SAMPDORIA: il 28 si cominciano a smaltire le feste.

SASSUOLO: in campo il 28 dicembre. Allenamenti anche il 31, liberi tutti l’1 gennaio.

TORINO: lunedì 28 i granata sono convocati in un un albergo del centro cittadino per un mini-ritiro. La ripresa degli allenamenti il 29 alla ‘Sisport’.

VERONA: 28 dicembre, con una doppia seduta, allo Sporting Center ‘Il Paradisò di Peschiera. Il 29 altra doppia seduta cosi come mercoledì 30. Giovedì 31 dicembre seduta mattutina, 1 gennaio libero poi ultima doppia seduta sabato 2 gennaio.

UDINESE: 28 pomeriggio per i giocatori italiani ed europei. Agli altri è stato concesso un giorno in più per il viaggio. Si ritroveranno sul campo di allenamento il 29.

Fonte: ANSA

Alta tensione in casa Inter, duro faccia a faccia tra Mancini e…

La tensione è alle stelle in casa Inter dopo la sconfitta contro la Lazio. Secondo quanto si apprende, ci sarebbe stato un forte diverbio tra il tecnico Roberto Mancini e l’attaccante Stevan Jovetic. I due per poco non sarebbero arrivati alle mani. Alla base del litigio la scelta di Mancini di sostituire il montenegrino nella ripresa dopo la deludente prestazione del primo tempo.

Fonte: ANSA

Paura per Messi, aggredito dai tifosi del River…

Zuffa all’arrivo di Leo Messi all’aeroporto Narita di Tokyo. Dopo la vittoria del Barcellona contro il River Plate nella finale del Mondiale per Club, il campione blaugrana è stato accolto da insulti e sputi dei tifosi della squadra avversaria. A calmare la tensione, l’intervento del compagno di squadra Javier Mascherano e dell’allenatore Luis Enrique. Ad aspettare Messi al varco, riporta il giornale spagnolo ‘Marcà‘, un gruppo di ultras del River: i tifosi hanno aggredito il calciatore prima verbalmente, poi fisicamente. Uno di loro sarebbe anche riuscito a dargli alcuni spintoni. Immediato l’intervento dell’allenatore blaugrana assieme a Mascherano, ex giocatore del River, per impedire la rissa. Ma anche il centrocampista del Barcellona non è stato risparmiato dagli ultras, accusato di aver «dimenticato chi gli ha dato da mangiare».

Fonte: AdnKronos

STATISTICHE – Finalmente cadono molti tabù…

La vittoria allo Stadio Meazza contro la capolista Inter, ha permesso ai biancocelesti di riacquistare autostima, fiducia e voglia di lottare, tutti elementi preziosissimi e troppo a lungo assenti in questa prima parte di stagione. Forse la squadra ha ritrovato finalmente quella scintilla tanto attesa ma, proprio sul più bello, la sosta natalizia impone un nuovo stop al campionato, pertanto la Lazio potrà riprendere il discorso europa con l’anno nuovo. Tuttavia i tifosi ora potranno vivere un natale più sereno perché hanno potuto finalmente ammirare una squadra che ha lottato, pressato, combattuto come faceva con regolarità lo scorso anno.
La vittoria di ieri sera però sarà ricordata, non solo per questo ma anche perchè è stata la notte in cui in una sola volta la Lazio ha interrotto tutta una serie di fastidiosi tabù:

  • Il gol al 5′ di Candreva è il primo gol del centrocampista biancoceleste su azione in campionato in questa stagione: fino ad ora infatti l’unico gol fatto su azione in questa stagione è stato in Europa League contro il Dnipro, gli altri gol di TurboAntonio sono avvenuti su palla inattiva, più precisamente tramite due calci di rigore: uno in campionato contro il Palermo e un altro in Europa League contro il Saint-Etienne  (anche se quest’ultimo è stato ribadito in rete dopo una prima respinta del portiere francese). Inoltre è la prima volta quest’anno che in campionato la squadra di Pioli segna nel primo quarto d’ora del match.
  • In campionato, finalmente, la Lazio torna a sfruttare i calci d’angolo in modo efficace: già diversi giorni fa la nostra redazione aveva sottolineato come la Lazio avesse un’eccessiva difficoltà a sfruttare i corner, e finalmente anche questo tabù è stato sfatato: dopo ben 121 calci d’angolo, è arrivato il gol…e che gol… Biglia tocca all’indietro per Antonio Candreva che tira un siluro rasoterra imprendibile per Handanovic, portando così la Lazio in vantaggio. Non è molto ortodosso visto i tanti saltatori che ha in rosa la squadra di Pioli ma è stato comunque molto efficace. L’importante è aver posto fine ad un incubo, cioè l’assenza di gol da calcio d’angolo, che in campionato (fortunatamente non in Europa League) mancava da quasi un anno. 
  • Altro tabù sfatato ieri sera è il fatto che: finalmente, la Lazio è riuscita a vincere contro una big…cosa che in questa stagione non è mai riuscita ai biancocelesti…e non era una big qualsiasi…ma l’Inter del grande ex Roberto Mancini: contro l’ex tecnico biancoceleste la Lazio non era mai riuscita a portare a casa i 3 punti. Nei precedenti confronti con i biancocelesti, Mancini aveva collezionato ben  7 vittorie e altrettanti pareggi. Tra l’altro vittoria che è avvenuta in trasferta, cosa che fino ad ora è riuscita soltanto una volta in casa del Verona.
  • Infine riportiamo un dato che se non è un tabù sfatato poco ci manca: Il reparto difensivo della Lazio, composto ieri sera da Hoedt e Mauricio, ha retto l’urto della corazzata nerazzurra senza essere sanzionati con il cartellino giallo. Tra la sfida contro l’Inter e quella di Coppa Italia contro l’Udinese sono ora 180′ i minuti in cui i due centrali biancocelesti non prendono un cartellino giallo, cioè dalla sfida contro il Saint-Etienne, il che (sopratutto per il brasiliano) è una notizia più che positiva.

Marco Lanari

Coppa Italia: ecco le date dei quarti di finale e delle semifinali

Questo il calendario dei quarti di finale (gara unica) e delle semifinali di Coppa Italia deciso oggi dalla Lega di A:

QUARTI DI FINALE
Mercoledì 13/1 MILAN-CARPI
Lunedì 18/1 SPEZIA-ALESSANDRIA
Martedì 19/1 NAPOLI-INTER
Mercoledì 20/1 LAZIO-JUVENTUS

SEMIFINALE ANDATA
Martedì 26/1 SPEZIA/ALESSANDRIA – MILAN/CARPI
Mercoledì 27/1 NAPOLI/INTER – LAZIO/JUVENTUS (*)

SEMIFINALE RITORNO
Martedì 1/3 MILAN/CARPI – SPEZIA/ALESSANDRIA
Mercoledì 2/3 o giovedì 3/3 LAZIO/JUVENTUS – NAPOLI/INTER (**)

(*) l’ordine di svolgimento delle gare di andata e ritorno della semifinale dipenderà dai numeri di inserimento in tabellone delle due squadre qualificate. (**) La data della semifinale di ritorno e gli orari di tutte le gare saranno comunicati successivamente.

Fonte: Ansa

Serie A, ecco gli anticipi e i posticipi fino alla 27ma giornata

Attraverso un comunicato, la Lega ha reso gli anticipi, i posticipi e gli orari delle gare che si svolgeranno dalla 18ma alla 27ma giornata. La Lazi festeggierà il suo compleanno al Franchi di Firenze, dove affronterà la Fiorentina di Paulo Sousa alle ore 18. Sfida notturna anche con Genoa e Verona. Alle 18 di domenica e alle 19 di lunedì le gare con Frosinone e Sassuolo, il tutto a causa dell’impegno in Europa League contro il Galatasaray.

Ecco il programma completo:

18ª GIORNATA
Martedì 5 gennaio 2016 ore 20.45 GENOA-SAMPDORIA
Mercoledì 6 gennaio 2016 ore 12.30 UDINESE-ATALANTA
Mercoledì 6 gennaio 2016 ore 18 EMPOLI-INTER
Mercoledì 6 gennaio 2016 ore 20.45 NAPOLI-TORINO
 
19ª GIORNATA
Sabato 9 gennaio 2016 ore 15.00 CARPI – UDINESE
Sabato 9 gennaio 2016 ore 18.00 FIORENTINA – LAZIO
Sabato 9 gennaio 2016 ore 20.45 ROMA – MILAN
Domenica 10 gennaio 2016 ore 12.30 INTER – SASSUOLO
Domenica 10 gennaio 2016 ore 20.45 SAMPDORIA – JUVENTUS
 
20ª GIORNATA
Sabato 16 gennaio 2016 ore 15.00 ATALANTA – INTER
Sabato 16 gennaio 2016 ore 18.00 TORINO – FROSINONE
Sabato 16 gennaio 2016 ore 20.45 NAPOLI – SASSUOLO
Domenica 17 gennaio 2016 ore 12.30 GENOA – PALERMO
Domenica 17 gennaio 2016 ore 20.45 MILAN – FIORENTINA
21ª GIORNATA
Sabato 23 gennaio 2016 ore 15.00 INTER – CARPI
Sabato 23 gennaio 2016 ore 18.00 FROSINONE – ATALANTA
Sabato 23 gennaio 2016 ore 20.45 EMPOLI – MILAN
Domenica 24 gennaio 2016 ore 12.30 FIORENTINA – TORINO
Domenica 24 gennaio 2016 ore 20.45 JUVENTUS – ROMA
22ª GIORNATA
Sabato 30 gennaio 2016 ore 15.00 CARPI – PALERMO
Sabato 30 gennaio 2016 ore 18.00 ATALANTA – SASSUOLO
Sabato 30 gennaio 2016 ore 20.45 ROMA – FROSINONE
Domenica 31gennaio 2016 ore 12.30 CHIEVO VERONA – JUVENTUS
Domenica 31 gennaio 2016 ore 20.45 MILAN – INTER
23ª GIORNATA
Martedì 2 febbraio 2016 ore 20.45 SASSUOLO – ROMA
Mercoledì 3 febbraio 2016 ore 18.30 FROSINONE – BOLOGNA
 
24ª GIORNATA
Sabato 6 febbraio 2016 ore 18.00 BOLOGNA – FIORENTINA
Sabato 6 febbraio 2016 ore 20.45 GENOA – LAZIO
Domenica 7 febbraio 2016 ore 12.30 HELLAS VERONA – INTER
Domenica 7 febbraio 2016 ore 18.00 ATALANTA – EMPOLI
Domenica 7 febbraio 2016 ore 20.45 ROMA – SAMPDORIA
 
25ª GIORNATA
Giovedì 11 febbraio 2016 ore 20.45 LAZIO – HELLAS VERONA
Venerdì 12 febbraio 2016 ore 20.45 CARPI – ROMA
Sabato 13 febbraio2016 ore 15.00 EMPOLI – FROSINONE
Sabato 13 febbraio 2016 ore 18.00 CHIEVO VERONA – SASSUOLO
Sabato 13 febbraio 2016 ore 20.45 JUVENTUS – NAPOLI
Domenica 14 febbraio 2016 ore 12.30 MILAN–GENOA
Domenica 14 febbraio 2016 ore 20.45 FIORENTINA – INTER
26ª GIORNATA
Venerdì 19 febbraio 2016 ore 20.45 BOLOGNA– JUVENTUS
Sabato 20 febbraio 2016 ore 18.00 HELLAS VERONA– CHIEVO
Sabato 20 febbraio 2016 ore 20.45 INTER–SAMPDORIA
Domenica 21 febbraio 2016 ore 18.00 FROSINONE – LAZIO
Domenica 21 febbraio 2016 ore 20.45 ROMA–PALERMO
Lunedì 22 febbraio 2016 ore 21.00 NAPOLI–MILAN
27ª GIORNATA
Sabato 27 febbraio 2016 ore 15.00 CARPI–ATALANTA
Sabato 27 febbraio 2016 ore 18.00 EMPOLI -ROMA
Sabato 27 febbraio 2016 ore 20.45 MILAN -TORINO
Domenica 28 febbraio 2016 ore 12.30 PALERMO–BOLOGNA
Domenica 28 febbraio 2016 ore 20.45 JUVENTUS–INTER
Lunedì 29 febbraio 2016 ore 19.00 LAZIO-SASSUOLO
Lunedì 29 febbraio 2016 ore 21.00 FIORENTINA–NAPOLI

Candreva-Inter? Risponde l’agente

Antonio Candreva è stato il grande protagonista della notte di San Siro. E’ stata una sua doppietta a stendere l’Inter. Le voci di mercato sul suo conto continuano a non fermarsi e vedono proprio i nerazzurri tra le pretendenti più papabili. Federico Pastorello, agente dell’esterno biancoceleste, ha detto la sua ai microfoni di fcinternews.it: Difficile Candreva parta nel mese di gennaio. Ovviamente però nel calcio tutto è possibile”. Poche parole, ma con un significato abbastanza chiaro.

Lazio-Basa, il nodo è la durata

Il mercato di gennaio è alle porte e mai come quest’anno la Lazio non deve farsi trovare impreparata per sopperire alle lacune della rosa. La più evidente è certamente nel settore difensivo, dove l’assenza di De Vrij, l’infortunio di Gentiletti, l’inaffidabilità di Mauricio e l’inesperienza di Hoedt rendono necessari uno o più innesti. In queste ore prende sempre più piede l’ipotesi Marko Basa: il centrale difensivo del Lille, classe ’82, in estate cercato dalla Roma, sembra non rientrare più nei piani del club transalpino. Il nodo cruciale del suo trasferimento sembra essere legato alla durata del contratto: secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, il montenegrino, che pur accetterebbe volentieri un trasferimento alla Lazio, avrebbe chiesto un contratto di 3 anni e mezzo, a fronte di un’offerta capitolina che non si spinge oltre giugno 2017. Si continua a trattare ma le parti per il momento rimangono distanti. Il DS Igli Tare ha parlato di un “profilo importante”, è sicuro che un trentatreenne ai margini del progetto tecnico della sua attuale squadra sia il profilo giusto per la retroguardia biancoceleste?

Lazio, ripresa fissata per il 28 Dicembre

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Dopo la splendida vittoria di San Siro contro la capolista Inter, Stefano Pioli ha ordinato il rompete le righe per le consuete vacanze natalizie: il prossimo impegno ufficiale dei biancocelesti sarà il 6 Gennaio, quando allo Stadio Olimpico arriverà il neopromosso Carpi di Castori. I biancocelesti si ritroveranno a Formello il 28 Dicembre, avranno dunque a disposizione una settimana di ferie. Molti giocatori approfitteranno di questi 7 giorni per riunirsi alle proprie famiglie sparse per il mondo: Djordjevic e Basta faranno ritorno in Serbia, Lulic in Svizzera, Kishna è già in Olanda causa infortunio e decorso post operatorio, mentre Klose farà la spola tra la Germania e Roma, sua nuova casa. I sudamericani (Biglia, Gentiletti, Mauricio e Felipe Anderson), avranno a disposizione uno o forse due giorni in più, giustificati dal volo intercontinentale necessario per tornare a casa.

Bergomi: “La Lazio non ha fatto tanto ma ha meritato la vittoria”

Beppe Bergomi ai microfoni di Sky è tornato sull’incontro di ieri sera tra Inter e Lazio. Queste le sue parole sull’incontro: “L’Inter stava giocando bene ed ottenendo ottimi risultati, come contro il Genoa e a Udine. La squadra meritava i complimenti, forse ne sono stati fatti troppi e i giocatori sono stati deconcentrati. Contro la Lazio i nerazzurri sono andati subito in difficoltà: la squadra si è resa poche volte pericolosa, è apparsa svogliata e non ha avuto l’atteggiamento giusto per avere la meglio sulla squadra di Pioli. Questo ha permesso alla Lazio di entrare in partita, i  biancocelesti non hanno fatto niente di eccezionale ma hanno vinto meritatamente”.

LAZIALI FUORI PORTA – Filippini assist, Lombardi decisivo

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Consueto appuntamento con la consueta rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Gonzalez (Atlas), Vinicius ( Zurigo), Lombardi (Ancona), Filippini (Pro Vercelli), Crecco e Rozzi (Virtus Lanciano), Elez (Aarhus), Tounkara (Crotone), Pollace e Strakosha (Salernitana), Perea (Troyes), Minala (Latina).

SERIE B

Tounkara: pareggio per 2-2 per il Crotone di Juric, acciuffato nel recupero da un Latina mai domo, seppur in inferiorità numerica per oltre 30 minuti. Solo panchina per Mamadou Tounkara, che sembra essere uscito dai radar del tecnico croato, almeno per il momento.

Strakosha e Pollace: secca sconfitta per 2-0 per la Salernitana sul campo del Modena guidato da Crespo. I due biancocelesti in prestito siedono in panchina per tutti e 90 i minuti di gioco. L’esperto Terracciano sembra ormai essere il prescelto di mister Torrente per difendere i pali dei granata, a spese di Strakosha. Non riesce a trovare spazio l’ex capitano della Primavera.

Rozzi e Crecco: il Lanciano viene sconfitto nel derby abbruzzese dal Pescara guidato da Massimo Oddo. 1-2 il risultato finale per i biancazzurri. Solo panchina per l’ex Ternana Luca Crecco mentre Antonio Rozzi non risulta nella lista dei convocati. Stagione molto difficile per i due.

Filippini: ottima prova per il laterale difensivo ex Bari nel pareggio per 1-1 della sua Pro Vercelli sul campo del Trapani. Filippini è attento in difesa e abile nelle ripartenze, entrando anche nell’azione del gol con un efficace cross. Ammonito a 10 dal termine.

Minala: nella gara pareggiata per 2-2 contro il Crotone, Minala è nuovamente fuori dalla lista dei convocati. Si vocifera che alla base di questa serie di esclusioni ci sia l’atteggiamento svogliato del giovane camerunense. Probabile una sua cessione nella finestra di mercato invernale.

LEGA PRO

Lombardi: pareggio pirotecnico per l’Ancona in casa del Rimini, 2-2 il risultato allo scadere dei 90 minuti. Protagonista entrando dalla panchina l’attaccante ex Trapani: suo l’assist per il definitivo 2-2 di Casiraghi al 76esimo minuto, dopo appena 10 minuti dal suo ingresso in campo.

LIGUE 1

Perea: uno 0-0 casalingo contro il Monaco che non smuove la classifica in casa Troyes, la cui situazione di classifica rimane drammatica. El Coco Perea rimane seduto in panchina a guardare i compagni lottare contro i rivali monegaschi.

In pausa il campionato danese (Elez) ed il campionato svizzero (Vinicius). Campionato messicano (Alvaro Gonzales) in attesa dell’inizio del Clausura 2016.

Inter pronta all’assalto per avere Biglia

Dopo aver visto la propria squadra capitolare ieri sera nei confronti della Lazio la dirigenza interista sembra intenzionata a tornare sul mercato alla ricerca di un regista per il centrocampo nerazzurro. Il profilo giusto potrebbe essere quello del biancoceleste Lucas Biglia, autore di una splendida prova nel match disputato dai biancocelesti al Meazza. L’assenza di un giocatore capace di dettare i tempi del centrocampo è una falla che la società nerazzurra vorrebbe riparare al più presto. Mancini ha più volte provato in quel ruolo Geoffrey Kondogbia, che però non è un regista di centrocampo, e ne’ Marcelo Brozovic ne’ Fredy Guarin sono inclini a quel genere di lavoro. Per questi motivi l’interesse per il centrocampista argentino potrebbe diventare un vero e proprio assalto. Avere il calciatore però non sarà facile: bisognerà convincere Claudio Lotito, che come noto, ha una filosofia tutta sua, cioè quella di farsi pagare profumatamente i propri giocatori. La richiesta per Biglia del patron biancoceleste è non meno di 20-25 milioni di euro e solamente una contropartita – potrebbe essere Andrea Ranocchia – potrebbe ammorbidire le richieste del presidente biancoceleste.

Lazio a Latina per un attaccante

Come riportato da Tuttomercatoweb presente a Latina un osservatore della Lazio per visionare da vicino l’attaccante Ante Budimir. Il giocatore del Crotone, arrivato in prestito la scorsa estate dal Sankt Pauli e autore di nove reti in 19 giornate, continua ad essere tenuto sotto stretta osservazione da parte dei dirigenti biancocelesti. Un’idea per la prossima campagna estiva, dato che i calabresi molto difficilmente si priveranno del loro bomber durante la stagione.

 

Renato Miele: “Lazio, riparti e punta in alto”. Poi da un consiglio a Pioli…

Una vittoria di squadra quella contro l’Inter, che può far da trampolino ad un nuovo campionato per la Lazio di Pioli. Quello che serviva è stato messo in pratica alla scala del calcio contro la capolista, ma ora bisognerà dare continuità per confermare l’uscita dal tunnel per i biancocelesti. Lo ha dichiarato anche Renato Miele, ex difensore laziale, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio: La Lazio ha fatto una buona gara, ora la sosta farà preparare al meglio i calciatori così da tornare completamente disponibili agli ordini di Pioli. Non è ancora la Lazio dello scorso anno, ma piano piano potrà crescere, anche l’Inter non è sembrata una squadra che possa comandare la classifica. C’è un po di dispiacere, perché con questo campionato di basso livello, se la Lazio mettesse in pratica il calcio a cui ci ha abituato in passato potrebbe giocarsi qualcosa di importante”.  Poi una battuta su Pioli e il momento in casa Lazio: “Consiglierei a Pioli di non sentirsi appagato da questo risultato. Ieri sono scese in campo le riserve e con una difesa come quella che ha giocato a Milano, nessuno avrebbe pensato di vincere, forse erano più tranquilli e il centrocampo ha coperto di più per questo la retroguardia ha fatto una ottima figura“. Infine sui calciatori scesi in campo ieri: “Incredibilmente ieri si è capito che le riserve non sono poi così lontane dal giocarsi il posto con i titolari. La cosa più importante a gennaio sarebbe il recupero di tutti gli infortunati.”

Wilson: “Lazio, hai fatto una grande partita!”. E su Pioli dichiara…

La vittoria che serviva è arrivata. La partita che ci si aspettava da oramai troppo tempo è stata fatta, tutto questo è successo ieri sera contro la squadra più difficile da affrontare in questo momento, la capolista Inter. Il mondo biancoceleste torna a respirare e potrà quindi godersi questa sosta con più leggerezza. A parlare della sfida vinta contro i neroazzurri è Pino Wilson, intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com: “Mi è piaciuta moltissimo la Lazio ieri sera, complice il centrocampo inconsistente dell’Inter, ha giocato benissimo meritando senza alcun dubbio la vittoria. I ragazzi si sono messi a disposizione del tecnico e sono venute fuori le loro qualità”. Poi sul momento delicato passato da Pioli dichiara: “Non ho mai condiviso il fatto di esonerare il mister, non è lui il colpevole se la squadra è stata indebolita. Infine sul mercato di riparazione ammette: Servono due acquisti: un difensore ed un centrocampista“.

LAZIOSOCIAL- Da Mauricio a Felipe, quanti sorrisi ritrovati in casa biancoceleste…

La Lazio si fa un bel regalo prima delle festività natalizie, espugnando San Siro e spegnendo i sogni di fuga della squadra di Mancini. La gioia in casa biancoceleste è tanta e i giocatori si affidano ai social per mostrare la loro soddisfazione: “Una vittoria in casa della prima in classifica che ci da tanta carica e convinzione…grandi!Così Stefano Mauri si complimenta con la squadra. Poi è il turno del portiere titolare della Lazio “Contro tutto e tutti che partita… Grandi ragazzi e sempre forza Lazio”,il pensiero dell’infortunato Marchetti. Non si tirano certo indietro Mauricio e Felipe Anderson,  quando c’è da condividere sul proprio profilo, e il difensore entusiasta scrive: Complimenti alla squadra per la grandissima vittoria. Ora riposo ed è il momento di stare insieme alla mia famiglia che non ha mai smesso di credere in quello che faccio”. Ancor più carico il fantasista brasiliano che cinguetta: “Andiamo a prenderci quel che è nostro e forza Lazio”. Infine anche un Keita Balde in versione romana esulta per la vittoria contro la prima in classifica: “Daje ragazzi, andiamo in vacanza con la vittoria!”

Campionato, punto sulla 17^ giornata

La sconfitta dell’Inter in casa per mano della Lazio ricompatta la testa della classifica della Serie A. I nerazzurri salutano il 2015 da primi della classe ma con un vantaggio minimo sulle inseguitrici: Fiorentina e Napoli a -1, Juventus a -3 e la Roma a -4. Più staccato il Milan a -8. Nell’ultimo turno infatti hanno vinto tutte le squadre di testa meno i nerazzurri. La Fiorentina ha regolato al Franchi il Chievo Verona per 2-0 (succede tutto nel primo tempo: Kalinic al 20′ e Ilicic al 32′), il Napoli 3-1 a Bergamo (sblocca Hamsik su rigore al 52′, pareggia i conti Gomez al 54′ e poi la doppietta di Higuain regala ai partenopei i tre punti in trasferta).

La Juventus continua la sua risalita in classifica conquistando i tre punti in casa del Carpi (vantaggio dei padroni di casa con l’ex Borriello, poi la doppietta di Manzukic, tris di Pogba ed in pieno recupero l’autorete di Bonucci a fissare il risultato finale sul 2-3). All’Olimpico invece la Roma supera per 2-0 il Genoa e salva la panchina traballante di Garcia, grazie alle reti di Florenzi al 42′ ed al sigillo finale di Sadiq Umar, al primo gol in Serie A. Dietro al gruppetto di testa si fa strada anche il Milan che dopo essere passato in svantaggio a Frosinone lo travolge con quattro reti (marcatori: Ciofani al 19′ e Dionisi al 83′ per i ciociari, Abate al 50′, Bacca al 55′, Alex 77′ e Bonaventura al 93′ per il Milan).

In coda vince l’Empoli per 3-2 in casa del Bologna, nell’anticipo serale della 17^ giornata, grazie ad uno strepitoso Maccarone il quale sigla una doppietta. Rialzano la testa la Sampdoria, che batte per 2-0 il Palermo (Soriano al 53′ e Ivan al 76′), e l’Udinese grazie al 1-0 all’Olimpico di Torino (marcatore Perica al 41′). Nella 17^ giornata di Serie A, in conclusione, da segnalare il pareggio per 1-1 fra Verona e Sassuolo (al Bentegodi decidono Floccari al 34′ e Toni al 39′). 

RISULTATI Serie A 17^ giornata

Sabato 19 dicembre 2015
Bologna-Empoli: 2-3

Domenica 20 dicembre 2015
Carpi-Juventus: 2-3
Atalanta-Napoli: 1-3
Fiorentina-Chievo: 2-0
Verona-Sassuolo: 1-1
Roma-Genoa: 2-0
Frosinone-Milan: 2-4
Sampdoria-Palermo: 2-0
Torino-Udinese: 0-1
Inter-Lazio: 1-2

Blatter: “Mi hanno trattato come un punching ball ma non finisce qui”

«Le accuse sarebbe legate a dei regali che io avrei dato a Platini perché questo accordo, questo contratto, presente anche nei libri della Fifa e che potete vedere, non esisteva. Per questo io sono stato sospeso per 8 anni, ma io continuerò a combattere per me e per la Fifa. Sono stato sospeso per cosa? Immediatamente ho parlato con il mio avvocato che non era sicuramente stupito di questa decisione e che sia stata data prima alla stampa e poi alle persone coinvolte, perché la comunicazione della commissione etica è un esempio di come non vada fatta, e ci difenderemo». Sepp Blatter non molla e anzi promette battaglia dopo la sospensione per 8 anni da parte della Commisione Etica. «La prima volta che ci è stato chiesto di questo fatto è stato a Zurigo a luglio, siamo stati separati io e Platini, non potevamo parlarci e abbiamo dato la stessa risposta alla stessa domanda, ma la Fifa ha scritto che questa cosa non è rilevante, che non importa, quindi dal mio punto di vista significa che sono dei bugiardi. Non può essere vero che non è rilevante. Quindi insieme al mio avvocato stiamo mettendo in dubbio tutto. La giustizia sportiva dice che ho abusato ma ancora una volta andremo in appello e poi andremo al Tas, e andremo anche alla giustizia svizzera, visto che io sono cittadino svizzero. Per la legge svizzera se uno viene sospeso 8 anni deve avere commesso qualcosa di davvero molto molto grave», ha sottolineato con forza il presidente della Fifa in conferenza stampa. «Quindi l’unica cosa che potrei aver fatto secondo la commissione etica che se questo contratto c’era dovevamo scriverlo, l’unica cosa che ho detto che è vero, ma è una questione amministrativa, finanziaria, di procedura e non ha niente a che vedere con l’etica. È una cosa che riguarda magari la giustizia amministrativa e non ha nulla a che fare con l’etica», ha proseguito Blatter, compito dalla decisione. «Voglio dire che è una decisione che mi ha toccato ma che già la prima decisione di sospendere il presidente Fifa senza aver sentito la commissione arbitrale e investigativa, aveva creato un nuovo tsunami nella Fifa. In tutti i paesi esistono i diritti comunitari anche se parliamo della Fifa, esistono nel codice delle nazioni unite, in quello olimpico, prima di essere sanzionato si ha il diritto ad essere sentito». Blatter ha poi accusato la commissione. «Ha creato anche situazioni collaterali nella mia famiglia, con componenti che vengono trattati male. Già prima di essere condannati era stato detto che io e Platini saremmo stati sospesi a vita, ora hanno fatto qualche passo indietro ma questo dimostra che c’è qualcosa di sbagliato e per questo motivo devo combattere e devo nuovamente mettere i miei diritti sul tavolo. Mi dispiace essere un punching ball. Dispiace per tutti ma la Fifa continua a lavorare bene».

Fonte: AdnKronos

TEMPI BELLI – Miracolo a Milano (sulla 34esima strada)

“Questo i rigori li para…”

Sergio Leone non ha mai girato un film di Natale. I personaggi dei suoi western sono così lontani dalle atmosfere intrise di magia e buoni sentimenti che spesso hanno accompagnato il periodo delle feste sul grande schermo. Quindi si può dire che una sfida all’ok corral così, tra le luci di Natale, non si era mai vista. Più cecchino che pistolero, Antonio Candreva si è presentato davanti ad Handanovic dopo averlo già impallinato dalla distanza. Quanto è mancato il gol ad Antonio, lui solo lo sa, abituato a segnarne più di ogni altro centrocampista della Serie A. Quanto è mandata la vittoria a San Siro alla Lazio lo sappiamo solo noi, che negli ultimi diciassette anni abbiamo visto i biancocelesti espugnare la Milano nerazzurra una sola volta, e mai quella rossonera. Servirebbe un Miracolo a Milano, passando da un classico del cinema all’altro.

“Questo i rigori li para…”

Stefano Pioli come Babbo Natale è davvero poco credibile. Il volto un po’ scavato, la barba di tre giorni che probabilmente gli cresce dopo sei ore, sennò non si spiega. L’aria pacata, anche affabile ma sicuramente non bonaria come quella del vecchio Santa Claus. Non sarebbe credibile neanche come Babbo Natale in un centro commerciale, di quelli che magari coi soldi della paga giornaliera ci si pagano i vizi di una sera, non certo i regali per i figli. Ma di questi problemi lui, da allenatore di Serie A, non ne ha. Ne ha un altro che si chiama vittoria, che da sette partite sfugge e che contro la Sampdoria ha fatto male veder scappar via, per quanto è stata vicina. E non è da lui che ti aspetteresti il Regalo di Natale più bello, vincere in casa della capolista. Per veder Pioli trasformarsi in Babbo Natale, servirebbe più di un miracolo. Eppure…

“Questo i rigori li para…”

Candreva-Handanovic, si riduce tutta lì una partita che in realtà ha detto molto di più. L’abbraccio contro l’Udinese non era un quadretto natalizio, un sogno di mezzo autunno, le promesse della Cena di Natale non erano effimere e fini a se stesse. Qualcosa, una scintilla, è davvero scattata nella squadra. Che ha lottato, pressato, combattuto come un anno fa. Milano sembrava Napoli, e se non è un miracolo di Natale questo… Persino Felipe Anderson è tornato lui per grinta e determinazione, quasi più efficace come tornante che come attaccante. E alla vigilia si era fatto risentire anche Stefan De Vrij, l’amico perduto da tempo, quello la cui mancanza si fa sentire di più proprio a Natale. Gli ingredienti per il Miracolo c’erano tutti. Solo, guardando Handanovic, tutti l’abbiamo pensato…

“Questo i rigori li para…”

L’ha parato. Però, ecco il Miracolo, poi ribattuta e gol. E tutti abbiamo detto qualche parolaccia, qualcuno molte parolacce. Altri (io) irriferibili parolacce. Ok, è molto, molto poco natalizio. Ma per stare buoni, dopo sette partite senza vittorie, sarebbe servito un Miracolo.

E chi sono io, Babbo Natale?

Fabio Belli

P.S. hashtag della settimana (non ce ne vogliano i fratelli interisti): #epicmelo

Mano pesante della Fifa su Blatter e Platini

Il presidente della Fifa Sepp Blatter e quello della Uefa, Michel Platini, sono stati squalificati per otto anni da tutte le attività legate al calcio in seguito ad un’indagine della Commissione Etica della Fifa che conferma le accuse di corruzione. Le sanzioni entreranno in vigore immediatamente. A 79 anni Blatter conclude malamente la sua lunga carriera di amministratore del calcio mondiale. A capo della Fifa dal 1998, lo svizzero aveva già annunciato la sua intenzione di dimettersi prima delle elezioni presidenziali di febbraio. Platini, 60 anni, non potrà invece candidarsi alla presidenza della Fifa. I presidenti della Fifa e della Uefa sono stati condannati per corruzione, per il pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri autorizzato da Blatter a Platini nel 2011. I due dirigenti più potenti della calcio mondiale potranno fare appello alla Fifa, e poi davanti alla Corte di Arbitrato per lo Sport (Tas). La camera arbitrale del Comitato Etico della Fifa ha stabilito che ci sono state violazioni etiche riguardanti il «pagamento sleale». Blatter e Platini erano stati provvisoriamente sospesi per 90 giorni l’8 ottobre in relazione al pagamento ricevuto dal numero uno della Uefa nel 2011 per un lavoro svolto per la Fifa tra il 1998 e il 2002. Sia Blatter che Platini hanno negato ogni addebito e con ogni probabilità porteranno i loro casi alla Corte di Losanna. Entrambi hanno però ammesso che non c’è stato nessun accordo scritto per il pagamento, ma si è trattato di un «accordo tra gentiluomini». Non è chiaro però il motivo per cui Platini ha ricevuto il denaro solo nove anni dopo il lavoro svolto. La camera arbitrale del Comitato Etico presieduta da Hans Joachim Eckert ha comunque evidenziato che «Blatter, nella sua qualità di presidente della FIFA, ha autorizzato il pagamento al signor Platini che non aveva fondamento giuridico». Secondo la commissione «né nella sua dichiarazione scritta né nella sua audizione personale Blatter è stata in grado di dimostrare una base giuridica per questo pagamento. La sua affermazione di un accordo verbale è stata definita come non convincente ed è stata respinta dalla Camera. Le prove disponibili alla camera arbitrale nel caso di specie non sono state sufficiente a stabilire, nella misura richiesta, che il signor Blatter ha chiesto l’esecuzione o l’omissione di un atto ufficiale del signor Platini». Inoltre, sempre secondo la Commissione Etica Blatter «si è trovato in una situazione di conflitto di interessi» oltre ad aver «violato il suo dovere fiduciario nei confronti della Fifa». «Le azioni del signor Blatter non hanno mostrato l’impegno di un atteggiamento etico, non riuscendo a rispettare tutte le leggi e i regolamenti» e dimostrando «una condotta abusiva della sua posizione di presidente della Fifa». Di conseguenza, Blatter «è stato squalificato per otto anni da tutte le attività calcistiche legate e multato 50.000 franchi svizzeri», spiega il Comitato etico.

«I procedimenti contro il signor Platini sono soprattutto relativi al pagamento dei 2 milioni di franchi svizzeri ricevuto nel febbraio 2011 dalla Fifa. Il pagamento al signor Platini non aveva alcun fondamento giuridico», secondo il Comitato Etico, e la spiegazione del signor Platini «non è stata convincente ed è stata respinta dalla Camera». «Le prove disponibili nel caso di specie non sono state sufficiente a stabilire, nella misura richiesta, se il signor Platini abbia ottenuto il pagamento per l’esecuzione o per l’omissione di un atto ufficiale, tuttavia, il comportamento del signor Platini costituiva una violazione dell’articolo 20 comma 1 della FCE (Offerta e accettare doni e altri benefici). Inoltre, il signor Platini si è trovato in una situazione di conflitto di interessi». Platini «ha anche violato il suo dovere fiduciario con la Fifa» e «omesso di agire con la credibilità e l’integrità necessarie, mostrando inconsapevolezza dell’importanza dei suoi doveri e obblighi e responsabilità». «Le sue azioni non hanno mostrato l’impegno di un atteggiamento etico, non riuscendo a rispettare tutte le leggi e i regolamenti e dimostrando una esecuzione abusiva della sua posizione di vice-presidente della Fifa e membro del Comitato Esecutivo. Di conseguenza, il signor Platini è stato squalificato per otto anni da tutte le attività calcistiche legate e multato di 80.000 franchi svizzeri».