Nonostante abbia vestito la maglia della Lazio solo in Primavera, Ferdinando Sforzini è rimasto tifoso laziale. L’attuale attaccante del Pavia, intervistato da Radio Incontro Olympia nella trasmissione “La Lazio siamo noi” ha parlato del mercato attaccanti: “Ho un’impressione, una sensazione, che se dovesse trasformarsi in realtà per la Lazio sarebbe il colpo ideale per il reparto avanzato: Immobile. Dopo aver lasciato Torino, Ciro, con il quale ho giocato a Grosseto, aveva due reali possibilità in Italia, Milan o Lazio. I rossoneri hanno preso Lapadula, quindi per l’attaccante della nazionale è rimasta la squadra biancoceleste… All’ipotesi Napoli con Higuain non credo più di tanto, se la Lazio dovesse acquistarlo dal Siviglia sposterebbe gli equilibri”.
Sforzini ha elogiato anche Llorente, altro attaccante in orbita Lazio: “Altro grande profilo, soprattutto a livello internazionale. Se Bielsa dovesse pronunciarsi per lo spagnolo, la Lazio otterrebbe comunque un grande innesto, ovviamente dalle caratteristiche differenti rispetto all’attaccante azzurro. Llorente, Pellè, hanno segnato valanghe di gol in Europa, con il gradimento del tecnico argentino potrebbero riproporsi a grandi livelli anche nella nostra serie A. In conclusione, il prossimo attaccante laziale dipenderà dalle richieste del tecnico, io faccio il tifo per il mio amico Ciro... Bielsa? Una certezza di esperienza assoluta. Tuttavia, finché non vedo nero su bianco da ambo le parti con conseguente annuncio ufficiale, non riesco a porre la parola fine a questa più che prolungata vicenda”.









Nel 1942, durante gli anni della guerra Cousteau mise a punto con l’ingegner Emile Gagnan il primo erogatore per immersione subacquea. Una nuova invenzione che avrebbe completamente rivoluzionato il modo di scendere sott’acqua e che ancora oggi è rimasta quasi immutata. Nello stesso periodo continuava a coltivare la passione per il cinema e per questo motivo costruiva una delle prime cineprese sottomarine. Alla fine degli anni ’40 ci fu la svolta della sua vita: il miliardario inglese Guiness gli mise a disposizione un dragamine varato pochi anni prima, che Cousteau chiamerà “Calypso“.
La prima grande spedizione avvenne nel Mediterraneo al largo di Marsiglia per recuperare il “Grand Conglue”, un antico relitto. Poi il fantastico viaggio attraverso l’inesplorato Mar Rosso e l’Oceano Indiano che porterà alla realizzazione del suo primo grande film: “Il mondo del silenzio“. Film premiato con Oscar e Palma d’Oro. Il libro venne stampato in 20 lingue differenti e ne furono acquistate oltre 5 milioni di copie. Fra le varie spedizioni Cousteau rivolge sempre di più la sua attenzione al mondo della scienza e della tecnologia dell’esplorazione subacquea e intanto esce “Mondo senza Sole“, il suo secondo film. Dopo si sono succedute tantissime produzioni. Una tappa molto importante per Cousteau fu l’onorificenza di membro dell’Académie Francaise, ottenuta nel 1989.