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EUROPA LEAGUE – Talismano Matri

Stasera la Lazio dopo un anno di assenza, in Ucraina in casa del Dnipro torna a confrontarsi con l’Europa League. Pioli, rispetto al fallimentare preliminare contro il Bayer Leverkusen ora può contare su un bomber di razza lì davanti: mitra MATRI. L’ex rossonero – come scrive quest’oggi il Corriere dello Sport – è un esperto in debutti. Nel marzo del 2011 proprio in Ucraina, partendo dalla panchina, festeggiò il suo debutto con la Nazionale dell’allora ct Prandelli con un goal, proprio come ha fatto domenica nella sua prima fra con la Lazio decidendo la sfida con l’Udinese.

FIDUCIA – Per Matri l’ambiente biancoceleste è l’ideale, come più volte ha sottolineato l’ex laziale e suo grande  amico Cristian Brocchi: “Alessandro ha bisogno di sentirsi apprezzato per rendere al top”. Pioli possiede la psicologia giusta per motivarlo e per alternarlo con gli altri attaccanti, oggi solo Keita, ma tra qualche settimana torneranno Klose e Djordjevic. Matri è partito a razzo e renderà durissima la concorrenza agli altri. Ha il gol nel sangue. Allegri, suo maestro a Cagliari, lo stima tantissimo e nel gennaio scorso lo ha voluto riportare in bianconero. Nell’ultima parentesi juventina, pur trovandosi dietro a Tevez e Morata, ha segnato reti pesantissime. Uno a Firenze in semifinale e poi quello decisivo all’Olimpico il 20 maggio rubando il sogno della Coppa Italia a Pioli, che adesso gli chiederà di farsi perdonare.

EUROPA – Matri ha segnato anche due stagioni fa in Danimarca alla prima in Europa League della Fiorentina. contro il Dnipro stasera sarà aiutato da due esterni veloci e formidabili come Felipe Anderson e Kishna. Il brasiliano gli aveva fornito l’assist del primo gol con l’Udinese. Keita non è sicuro che vada in panchina. Almeno sino alla prossima sosta di campionato, Alessandro e lo spagnolo saranno gli unici centravanti a disposizione di Pioli, deciso a ricorrere a un sano turnover per concedere spazio a tutti e non stressare i suoi giocatori.

EUROPA LEAGUE – Le Monde: “Fasciste le maglie della Lazio”. La Società risponde

Attacco senza senso del giornale francese Le Monde alla Lazio definendo la nuova maglia da trasferta per l’Europa League un riedizione delle cosiddette “camice nere” del ventennio fascista. Un pezzo delirante quello dei francesi scritto dal giornalista Abel Mestre, che abitualmente segue il Front National di Marine Le Pen“Rimpiangere a Paolo di Canio di non poterla indossare”. Il nero però è un colore che usano anche la Juve ed il PSG: “è la grande tendenza della stagione calcistica 2015-2016. Ma la Lazio, ha una pessima reputazione per i suoi tifosi neofascisti in Curva nord che si sono distinti più volte con slogan nostalgici degli anni ’30 e versi delle scimmie. Da Di Canio al saluto romano di Stefan Radu, braccio teso davanti alla curva Nord dopo una partita con il Napoli, rispetto alla Juve ed al PSG la situazione è diversa, la scelta dell’abbigliamento laziale ricorda questo passato problematico“.  Non solo Le Monde addirittura la redazione di Les cahiers du football, ex rivista cartacea, ora pubblicata soltanto su Internet: Simpatico: la Lazio lancia la maglia Terzo Reich”.

RISPOSTA – “Resto basito nel leggere ciò che ha scritto Le Monde – la risposta del Responsabile Marketing della Lazio Marco Canigiani a Repubblica.it- utilizzare il colore nero era l’unico modo che avevamo per impiegare anche in Europa la maglia bandiera, perché la norma Uefa ci permetteva di realizzare un disegno del genere solo con la formula tono su tono. Avremmo giocato volentieri con la maglia con l’aquila stilizzata dell’anno scorso in campionato, ma non era possibile in quanto a livello europeo viene considerato logo e avrebbe sforato le misure standard consentite. Tra l’altro, tra i vari precedenti c’è anche quello del Paris Saint-Germain di qualche anno fa, cui è stata bocciata una maglia in cui si vedeva in modo troppo evidente la Tour Eiffel. Ripeto, l’unica possibilità che avevamo era la formula tono su tono, oltretutto con una differenza di gradazione dei colori molto bassa. Abbiamo fatto molte prove nel corso degli ultimi tre mesi, fino a quando la Uefa non ci ha dato l’ok definitivo. Il colore doveva essere necessariamente scuro, in quanto la prima maglia è celeste e la seconda bianca. Non è che avessimo molte alternative”.

Il comunicato di Lotito dopo la decisione della Nord

Stamattina su Elle Radio alla trasmissione I Laziali Siamo qua, il conduttore Danilo Galdino ha letto il comunicato della curva Nord (leggi qui). In risposta è arrivato il comunicato del presidente Lotito:Accolgo con estrema gioia e piacere l’annuncio di voler tornare a sostenere la nostra amata Lazio anche negli incontri in trasferta. E’ una notizia che ci motiva nel profondo e che rafforza lo spirito del gruppo. Abbiamo dei tifosi unici al mondo ed oggi lo hanno dimostrato nuovamente. Di questo, ci tengo a sottolinearlo, la società ne ha sempre avuto piena consapevolezza. Le coreografie e le scenografie offerte durante i match più significativi come i derby e il supporto ricevuto ogni domenica, ma soprattutto la vicinanza mostrata nei momenti più difficili rappresentano per la società motivo di grande orgoglio, in Italia e nel mondo come simbolo dei valori che sempre accompagnano il club fin dalla sua nascita consistenti nel rispetto delle regole, dell’avversario e dei valori dello sport. Il tifoso biancoceleste, per la stessa storia che lo contraddistingue è ineguagliabile. Con loro in casa ed in trasferta saremo più vivi, saremo più forti”.

LAZIALI FUORI PORTA – Tounkara non incide, esordi per Gonzales e Lombardi

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Secondo appuntamento con la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Gonzalez (Atlas), Vinicius ( Zurigo), Alfaro (Burinam United), Lombardi (Ancona), Filippini (Pro Vercelli), Crecco (Virtus Lanciano), Rozzi (Virtus Lanciano), Elez (Aarhus), Tounkara (Crotone), Pollace e Strakosha (Salernitana), Perea (Troyes).

SERIE B

Tounkara: dopo il tonfo contro il Cagliari all’esordio, il Crotone vince 2-0 tra le mura amiche contro il Novara neopromosso: il giovane di origine senegalese parte dall’inizio ma la sua prestazione è incolore, priva di spunti interessanti, tanto che al 54esimo viene richiamato in panchina. Dopo la sua uscita dal campo, il Crotone cambia. Impalpabile.

Strakosha e Pollace: nel pareggio 2-2 della Salernitana al Rigamonti di Brescia, il portierino albanese parte nuovamente titolare, mostrando maggiore sicurezza dell’esordio soprattutto sui palloni alti. Qualche responsabilità sul primo gol subito. Non ancora sufficiente, deve acquisire fiducia ed esperienza. Ancora 90 minuti in panchina per l’ex capitano della Primavera.

Rozzi e Crecco : il Lanciano batte 2-0 l’Ascoli tra le mura amiche ma c’è poca gloria per i due giovani biancocelesti: Rozzi entra al 73esimo a risultato già acquisito; solo panchina invece per l’esterno sinistro classe ’95.

Filippini: nel pareggio 1-1 tra lo Spezia e la sua Pro Vercelli, l’esterno difensivo ex Bari siede in panchina per tutti i 90 minuti.

Minala: dopo la prima da titolare all’esordio in campionato questa volta mister Iuliano lo lascia in panchina per 90 minuti nel pareggio 1-1 del suo Latina con il Trapani.

LEGA PRO

Lombardi: esordio da titolare per il classe ’95 ex Trapani, nella vittoria esterna del suo Ancona sul campo del Prato. Lombardi agisce da esterno d’attacco nella formazione di Cornacchioni e non sfigura, sfoderando una prestazione più che positiva. Buona la prima.

LIGUE 1

Perea: solo tribuna per il colombiano nella sconfitta del Troyes in casa del Caen. 3-1 il risultato per i padroni di casa.

PRIMERA DIVISION Messico

Gonzales: esordio dalla panchina per El Tata, subentrato  al minuto 82 nella vittoria casalinga dell’Atlas contro il Dorados. Solo una manciata di minuti dunque per l’uruguaiano, che comunque torna ad assaporare il campo da gioco.

ALKA SUPERLIGAEN Danimarca

Elez: ancora una partita da titolare per il difensore classe ’94 nella sconfitta 2-1 del suo Aarhus contro l’Hobro. 90 minuti solidi per il giramondo lo scorso anno in Ungheria.

SUPER LEAGUE Svizzera

Vinicius: l’esterno sinistro brasiliano classe ’93 è ancora relegato tra le file della seconda squadra, continuando a mettere minuti nelle gambe in cerca della migliore condizione (la seconda squadra dello Zurigo milita nell’equivalente della nostra Lega Pro).

Ballotta: “Lazio, devi tenere Marchetti. Inizio lento? Ci vuole tempo per trovare gli equilibri”

La Lazio e Federico Marchetti hanno intenzione di prolungare il loro matrimonio, ma nonostante le intenzioni positive il rinnovo tarda ad arrivare. C’è ottimismo, ma i giorni passano ed è importante chiudere la questione il prima possibile, la trattativa prosegue, la Lazio propone due anni più l’opzione per il terzo, Marchetti vorrebbe legarsi a vita fino al 2019 (anche 2020) quando, è bene ricordarlo avrà compiuto 36 anni. Non sembrano invece emergere problemi sulla questione ingaggio.
L’ex portiere biancoceleste, Marco Ballotta, è intervenuto ai microfoni di tuttomercatoweb.com per spingere fortemente sulla permanenza di Marchetti e al tempo stesso ha rilasciato un commentato sull’inizio di stagione dei ragazzi di Pioli:

“Indubbiamente Marchetti è uno dei portieri più affidabili dell’intera Serie A e credo che la Lazio debba pensare a trattenerlo. Quando si hanno giocatori bravi è sempre meglio legarli a sé e non perderli, soprattutto se manifestano la volontà di continuare a vestire la maglia che indossano. Marchetti ha l’età e la maturità giusta per poter essere ancora competitivo ad alti livelli, ha messo alle spalle i suoi problemi fisici e può dare ancora molto. Poi se legarlo alla Lazio a vita o meno è una cosa su cui deve ragionare la società, ma sicuramente io lo confermerei. Poi sappiamo che Lotito non è un presidente con cui è facile trattare”. Poi sull’inizio di stagione dei capitolini:
“E’ stato un avvio con alti e bassi come è normale che sia. Ci vuole tempo per amalgamare i nuovi coi vecchi e trovare l’equilibrio. Credo che sia presto per fare dei bilanci e questo vale per la Lazio come per altre squadre, come a esempio la Juventus. Fra qualche gara si potrà avere un quadro della situazione più completo”.

DNIPRO – L’all. Markeviych: “La Lazio è una squadra temibile, ma ci faremo trovare pronti”. Fedetskiy: “Li abbiamo studiati bene”.

Ci siamo, è tempo di Europa League e la Lazio si presta ad affrontare domani il suo primo avversario, il Dnipro. Nonostante la perdita di prezzi pregiati gli ucraini restano una squadra pericolosa che ha ancora tanta voglia di confermarsi in questa competizione.
Ma se la Lazio deve stare attenta a non cadere nell’errore di sottovalutare l’avversario sicuramente anche gli stessi ucraini saranno molto vigili, consapevoli del blasone della squadra che avranno di fronte domani alla Dnipro Arena (ad oggi la principale antagonista nella corsa al primo posto del girone.

Proprio della pericolosità degli uomini di Pioli hanno parlato il tecnico Markeviych e il difensore Fedetskiy nella conferenza stampa di vigilia:

MARKEVIYCH – “Noi abbiamo visto tante partite della Lazio, anche quella con il Chievo. Ad ogni squadra capita di avere qualche problema, ma non credo che per questo motivo saranno meno pericolosi. Non è una squadra in crisi, l’ha dimostrato domenica. La Lazio è una grande squadra, ha una buona difesa e grandi attaccanti. Anderson, Matri, sono tutti molto bravi. Ma noi siamo pronti per giocarci le nostre possibilità. Assenze importanti a centrocampo? Non credo proprio, loro sono una squadra temibile. Domani giocheremo una partita difficile, vedremo chi avrà ragione“. Sullo stadio vuoto: “E’ un peccato perché qui lo stadio è sempre pieno e i nostri tifosi ci danno una carica incredibile”.

FEDETSKIY – I loro calciatori più pericolosi? Matri e Candreva sono degli ottimi giocatori,

CONFERENZA – Gentiletti: “Siamo pronti a ripartire. Hoedt? Diventerà un grande”

Dopo le parole di mister Pioli, ai microfoni parla Santiago Gentiletti:

Come stai? Che emozioni hai per questa Europa League? Che differenza c’è in confronto ai tuoi successi con il San Lorenzo? E’ diverso giocare in difesa con due centrali mancini?

Sto bene grazie, sono pronto a giocare in qualsiasi posizione il mister richieda. Non credo cambi tanto giocare in difesa con due centrali mancini.

Credi ci possa essere un contraccolpo psicologico? Siete pronti a ripartire?

Si siamo pronti, no non credo che ne possiamo risentire.

Quanto ha inciso il tuo infortunio sulle gerarchie della squadra?

E’ stata molto dura e difficile riprendere, credo abbia inciso, ora però mi sento bene, sono in forma.

Come hai visto Hoedt?

Ha molta qualità e tecnica, è molto forte fisicamente, sarà un grande giocatore.

CONFERENZA STAMPA: Pioli dalla Dnipro Arena

In collegamento con la Dnipro Arena Pioli parla prima del match di Europa League:

Ci giocheremo la partita a viso aperto, è importante cominciare con lo spirito giusto.

Qual’è stato l’impatto psichico del preliminare di Champions League?

Non abbiamo centrato l’obiettivo, non abbiamo raggiunto il nostro sogno, non ci siamo riusciti, ma ripartiamo da qui. L’Europa League è una competizione importante e prestigiosa. La Lazio ha bisogno di cominciare bene.

Crede che questa competizione abbia la stessa importanza del campionato?

Assolutamente si, abbiamo le capacità di poter vincere su qualsiasi campo, il Dnipro è forte, il Saint-Etienne sta giocando bene, il Rosenborg sta vincendo il campionato, siamo consci del valore dei nostri avversari.

Abbiamo bisogno di una prestazione molto intensa.

Che cosa ne pensa della situazione di Felipe Anderson, nonostante l’ottima prestazione contro l’Udinese, quali sono le sensazioni del brasiliano?

Felipe è sereno e motivato, sta raggiungendo la miglior condizione possibile, ci sono tantissime partite per dimostrare il proprio valore, ho una rosa ampia e tutti avranno l’occasione di farsi vedere. L’Udinese è stata la prova del 9 per Felipe e l’ha superata alla grande.

Per quanto riguarda i classe 95 come Milinkovic-Savic, Kishna, Keita, a che punto sono nella loro crescita?

Hanno tante occasioni per mettersi in mostra, bisogna essere positivi e fiduciosi.

L’esame di Leverkusen ha dimostrato che Lazio non è al livello Champions?

Ci troviamo in una competizione comunque importante, che va onorata. Il Dnipro è un’ottima squadra, ha giocatori importanti, hanno ritmo e intensità, sono già avanti in campionato, le loro armi migliori sono a centrocampo, compiono scelte di gioco pulite in fase di recupero del pallone. Noi abbiamo tutte le carte in regola per poter giocare con chiunque.

Cosa ricordate della semifinale tra Napoli e Dnipro?

Ho visto il match, il Dnipro è stato forte e solido, combattendo pallone su pallone.

Che cosa ne pensa del fatto che si giocherà a porte chiuse?

E’ una sensazione strana, il calcio è concepito per i tifosi.

Lazio, il Dnipro è la prova del 9

Matri sembra aver risolto il cubo di Rubik bianco celeste. Keita spostato a sinistra a sfogare tutta la sua energia, Felipe Anderson a fare ciò che sa fare, ispirare e scatenarsi tra il centrocampo e la difesa avversaria, e così l’orologio di Pioli sembra essere ripartito alla grande.

Prova del 9 quindi, in tutti i sensi, affrontare la finalista di Europa League della stagione passata è la prova del 9 per eccellenza. Gli ucraini sono privi di alcune delle loro migliori perle, cedute appunto al termine della sorprendente stagione passata, Konoplyanka ceduto al Siviglia,  il numero 10  è il diamante del calcio ucraino, assoluto protagonista della stagione in Europa League. Anche Kalinic ceduto alla Fiorentina. Nonostante le cessioni sono comunque una squadra dura d’affrontare e soprattutto in salute.

Ultimi tre risultati, 3 vittorie, una squadra solida che ha trovato già la quadratura del cerchio. Un Probabile 4-2-3-1 con Boyko in porta, retroguardia a quattro composta da Tomecak e Anderson sulle due corsie, con in mezzo i centrali Douglas e Gueye. A centrocampo, linea mediana affidata alla coppia FedorchukEdmar Golo, mentre sulla trequarti stazionerà Rotan, capitano, trascinatore, gran tiro e visione di gioco. Esterno di sinistra affidato a Matheus con Leo Matos a presidiare la corsia di destra. Infine la prima punta, il numero 11 Seleznev, punta ispirata, in gol lo scorso weekend contro il Metalurg.

Prova del 9 per Alessandro Matri. Ammettiamolo nessuno si sarebbe aspettato un esordio così. Doppietta e movimenti d’attaccante esperto, ossigeno puro per tutti i laziali. E’ il suo momento per conquistare una maglia da titolare, ed è anche il nostro momento per iniziare con il piede giusto questa stagione europea.

 

Lorenzo Centioni

 

Un laziale nella lista Uefa sui giocatori più interessanti

Il sito Uefa.com ha stilato una classifica di calciatori interessanti e da tenere in considerazione nelle due competizioni europee, Champions e Europa League. Tre gli italiani nominati nella lista: Valdifiori del Napoli, Bernardeschi della Fiorentina e il biancoceleste Felipe Anderson. Nonostante il controverso inizio di campionato il brasiliano attira su di se la curiosità dei vertici Uefa che lo ritengono un protagonista assoluto dell’Europa League.

Pulici: “Troppe voci su Cataldi, per me è il migliore di tutti”

L’ex portiere scudettato, Felice Pulici, è intervenuto ai microfoni di Cittaceleste per rispondere a domande inerenti il consueto cambio di proprietà della fascia da capitano e sul giovane Danilo Cataldi.

Queste le sue parole sul caso fascia che domenica con l’Udinese è tornata al braccio di Stefano Mauri:

“Non ci vedo niente di strano, la fascia può portarla chiunque, la scelta spetta alla società. Ai miei tempi ne avevo uno a cui spettava di diritto, oltre che per la bravura anche per carisma e personalità, cioè Wilson. Anche io sono stato capitano, è successo in occasione del famoso Lazio-Verona dell’anno dello scudetto, dove eravamo sotto per 2-1 e ribaltammo il risultato vincendo 4-2″.

Su Cataldi:

“E’ un calciatore molto duttile, in campo è in grado di ricoprire vari ruoli, secondo me è il miglior giocatore a disposizione di Pioli. In campo fa tutto, sa come interrompere il gioco altrui e come impostare per la propria squadra. Negli ultimi tempi è mancato in fase offensiva e da qui sono partite le troppe critiche ingiustificate, ma come ripeto lui è il nostro miglior elemento. Tutta questa attenzione gli sta creando dei problemi ma sono i giornali che con voci incontrollate stanno accrescendo il problema, a volte vengono create ad arte per mostrare una verità che non esiste.

I convocati biancocelesti per Dnipro-Lazio

Al termine dell’allenamento mattutino, il tecnico biancoceleste Stefano Pioli, ha diramato la lista dei nomi dei calciatori convocati per la trasferta in terra Ucraina di domani sera, dove la squadra scenderà in campo alle 21,05 per affrontare il Dnipro. Questi i giocatori convocati dall’allenatore.

Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;

Difensori:
Konko, Basta, Radu, Hoedt, Gentiletti;

Centrocampisti:
Lulic, Candreva, Cataldi, Parolo, Onazi, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson, Mauri, Oikonomidis;

Attaccanti:
Kishna, Keita, Matri.

Oltre all’assenza degli infortunati di lungo corso, Biglia, De Vrij, Djordjevic e Klose, fuori dalla lista anche Ravel Morrison. Nessun caso per il centrocampista inglese che ha accusato un piccolo problema all’adduttore, il mister Pioli ha preferito lasciarlo fuori solamente per non rischiare danni più seri al giocatore.

CHALLENGE LAZIOCHANNEL.IT – Ecco i vincitori

Estratti i nomi dei vincitori del primo challenge indetto da Laziochannel.it sulla pagina facebook (cliccate mi piace per partecipare gli altri challenge). I due vincitori, estratti nel sorteggio, hanno indovinato il primo marcatore biancoceleste di Lazio Udinese portandosi a casa il bellissimo portachiavi messo in palio dal nostro sponsor Lazio fan shop via Scipioni 84. I nomi dei vincitori sono svelati nel video sottostante. Buona visione e continuare a seguirci su www.laziochannel.it e sui social.

FINALMENTE IN TRASFERTA, ORA GIOCHIAMO ALLA PARI!

I laziali tornano in trasferta. Questa è la notizia tanto attesa nel mondo biancoceleste. Tanti i fratelli che saranno di nuovo uniti sullo stesso scompartimento di un treno preso all’ultimo minuto, su un transit affittato con la carta di credito di un amico che non si conosce, volando per i cieli di Europa sopra un boing 747, oppure su un traghetto battente bandiera liberiana. Non importa dove e quando giocherà, i laziali sono qua. Ora tutto tornerà come prima, almeno questa è la speranza.

La notizia diramata da Galdino sa di storia, perchè adesso noi laziali abbiamo una voce amica che può capire le necessità di una tifoseria troppo spesso evitata dalle altre radio e dagli altri quotidiani online. Furbi nel fargli la corte, abili nel fargli le scarpe.

Insomma tornando a noi, chi porterà i panini sul treno? Chi presterà quei 5 euro al compagno di viaggio? Chi sarà il ragazzo preso di mira dagli altri tifosi festanti? Questo è tanto altro ancora sono scene classiche di un viaggio infinito al seguito della propria squadra del cuore. Diciamo una gita senza professore, dove la parolaccia è consentita, senza mai dimenticare però di portare rispetto ed essere educati con gli altri passeggeri o cittadini. Così come ci hanno insegnato i tifosi più anziani di noi.

Il ritorno in trasferta del tifo organizzato è una bellissima notizia per la nostra squadra, che già dalla trasferta di Verona contro L’Hellas in programma il il 27 ottobre, potrà contare sul suporto dei suoi inimitabili supporters.

Questa decisione rappresenta a mio parere, una pronta risposta per ribattere colpo su colpo a un appiattimento culturale figlio di una globalizzazione che vede il cittadino e nella fattispecie il tifoso di calcio, sempre più omologato a cliente effeminato, spettatore di Talent show e reality, e imbevuto dalle promesse mediatiche di governi distanti anni luce dalle problematiche quotidiane dei cittadini

In tutta questa triste storia della Tessera del Tifoso, solo noi laziali non andavamo in trasferta. Solo noi, capite? La nostra mentalità è da tempo immemore, figlia di una cultura ben radicata in città e nel corso degli anni abbiamo più volte dimostrato di essere fatti di un’altra pasta. Ora però è il momento di lasciarlo sul tavolino quel piatto di pasta calda, perchè da stamattina è il momento di tornare a mettere nello zaino i panini con la frittata, la sciarpa al collo per quando farà molto freddo e qualche soldo in tasca, conservato gelosemente solo per andare a vedere una squadra di calcio chiamata, Società Sportiva Lazio.

I tempi cambiano, la passione è sempre la stessa. Bentornati ai laziali.

Dnipro, parte dalla Lazio il sogno di una ‘nuova Varsavia’

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Fervono in casa Dnipro i preparativi per la sfida interna di domani sera alla Lazio. Stamane la compagine ucraina ha svolto diverse esercitazioni tecnico-tattiche con il pallone, con lo spirito di chi non ha nessuna intenzione di vedere stoppato il proprio momento magico: il 4-1 sul Zaporozhye ultimo della classe le ha permesso di ottenere il quarto risultato utile consecutivo tra campionato e coppa di lega, un ruolino che l’ha posta al terzo posto in classifica dietro Dinamo Kiev e Shakhtar. Protagonista della cavalcata il bomber classe ’85 Seleznyov, autore di 5 reti in 7 incontri di campionato e che lo scorso anno aveva contribuito all’eliminazione del Napoli nella semifinale di Europa League. Senza elementi del calibro di Kalinic e Konoplyanka, emigrati verso altri lidi, il Dnipro riparte dunque dalla Lazio con il sogno di ripetere il magico cammino dello scorso anno, con la finale poi persa a Varsavia contro il Siviglia.

Venturin a ILSQ: “Cataldi è il futuro della Nazionale. Milinkovic-Savic tecnicamente è più forte di Stankovic”

E’ stato la mezzala nel 4-3-3 delle Lazio di Zeman, vestendo la casacca biancoceleste dal 1994 al 1999 (con una breve parentesi a Cagliari) e vincendo la Coppa Italia 1997-’98 e la Supercoppa italiana nel 1998. Giorgio Venturin intervistato da Danilo Galdino nella trasmissione I Laziali Sono Qua – in onda tutte le mattine dalle 10:00 alle 13:00 sugli 88.100 di Elle Radio – ha affrontato diverse tematiche, partendo dalla sfida del San Paolo di domenica: “I tifosi napoletani sono in sofferenza e poi Diego Armando non aiuta l’allenatore (ride, ndr). Il problema del Napoli è che le aspettative sono molto alte: l’allenatore è nuovo però l’ambiente si aspetta molto dalla squadra e dall’allenatore che ha fatto bene nelle passate stagioni”. Prima della trasferta di Napoli, c’è quella in Ucraina di giovedì: “La Lazio può fare bene dato che sono rimasti i migliori della passata stagione. Si è pagato l’avvio e lo scoramento dalla sconfitta della supercoppa. Però ci sono i presupposti per fare una stagione come la scorsa. La Lazio afronterà una gara difficile contro la finalista della passata stagione”.

CENTROCAMPO DI PROSPETTIVA – Venturin incensa i due baby talenti Danilo Cataldi e Milinkovic-Savic: “Danilo ha fatto un ottimo europeo l’anno scorso. E’ cresciuto tantissimo grazie all’esperienza a Crotone. E’ uno dei punti cardine dell’under 21 di mister Di Biagio. Ha le qualità e le caratteristiche per fare il salto importante nella nazionale di Conte. In questo momento è uno dei centrocampisti più di prospettiva. Milinkovic-Savic l’ho visto in Serbia Lituania in cui lui ha giocato trequartista dietro le due punte. Mi ha fatto un’ottima impressione. A me sembra un giocatore offensivo, non lo vedo davanti alla difesa. Lo vedo mezzala offensiva, ma può ricoprire tutte le zone dell’attacco. Stankovic? Dejan era più fisico e potente, Milinkovic ha qualità fisiche minori ma potrebbe avere qualcosa di più a livello tecnico”.

 MITRA MATRI E PAROLO – In attesa dell’esplosione dei giovani, contro l’Udinese è salito in cattedra l’ultimo arrivato Matri: “Lui ha tantissima esperienza, ha giocato in squadre forti, ma sa cosa vuol dire soffrire per la propria squadra visto che ha giocato in provincia. L’ambiente Lazio potrebbe essere il suo ideale. Nel Milan e nella Juve non è mai stato un titolare e ha sempre dovuto rincorrere un posto in campo. Nella sua carriera ha sempre lasciato il segno nelle squadre in cui è stato, specie a Cagliari”. Venturin esalta le qualità di Parolo: “ Quello che è cresciuto di più è Parolo. Era arrivato da Parma e si è inserito nell’ambiente in punta di piedi conquistando tutti con le prestazioni e non a caso è in nazionale con Conte. Attualmente è il centrocampista più completo che ha la Lazio. Ha avuto un miglioramento soprattutto caratteriale adattandosi a un ambiente esigente”.

PAROLA ALLA DIFESA – “La Lazio ha un’ottima difesa ben assortita anche nei cambi – parola di Venturin –. Basta e Radu sono i titolari ma hanno buoni rincalzi. Spero che Gentiletti torni in forma perché mi aveva dato una buona impressione nella scorsa stagione. Quando sarà al 100% credo che la Lazio avrà una difesa completa”. Infine Venturin fa una panoramica sulle altre squadre di A: “La Juventus tra qualche settimana la ritroveremo nelle zone che le competono. Ieri hanno vinto su un campo difficilissimo. E’ solo questione di tempo. Hanno cambiato qualche giocatore ma alla lunga ci hanno visto bene. E’ solo un momento di assestamento. Inter e Milan sono le incognite perché hanno cambiato tantissimo, bisognerà vedere cosa Sinisa e il Mancio riusciranno ad ottenere da questi giocatori. Da questo inizio penso che saranno protagoniste ma dubito possano vincere lo scudetto. La Roma è competitiva perché hanno un tasso tecnico sopra la media. Sicuramente la ritroveremo sulla sinistra della classifica, sperando che vincano quanto hanno vinto lo scorso anno (ride, ndr). Fiorentina? Firenze è una grande piazza, Paulo Sosa paga il suo passato juventino, ma adesso è un ottimo allenatore. Lui si è ambientato bene e la squadra è ottima”.

Fabrizio Piepoli

Al via le vendite per Lazio-Genoa: tutte le info

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La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 16:00 di oggi mercoledi 16 settembre, saranno messi in vendita i tagliandi per la partita di campionato LAZIO – Genoa in programma mercoledi 23 settembre alle ore 20:45.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

I tagliandi si potranno acquistare presso:

– I nostri punti vendita Lazio Style 1900

– Le rivendite Listicket-Ticketone

– Tramite il Call Center al numero a pagamento 892.101 , il sito internet LISTICKET.COM Gruppo Ticketone con la sola modalità di acquisto HOME TICKETING (è necessario disporre di una stampante laser). Molto comoda è l’opzione della scelta del posto nel settore selezionato.

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è necessario esibire in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;

– carta d’identità;

– lo stato di famiglia con foto;

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le nuove disposizioni dell’ Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.

Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 66 / C e sarà aperto il giorno della partita, dalle ore 10:00 alle 13:30 e dalle ore 14:30 fino alle ore 21:15 e saranno disponibili solo per la stampa dei tagliandi di Lazio-Genoa, senza la possibilità della scelta del posto.

Nuova vita ‘messicana’ per Almeyda: allenerà il Chivas

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Riparte dal Messico la carriera di Matias Almeyda, da oggi nuovo allenatore del Chivas de Guadalajara, squadra partecipante alla MX Lega. L’ex centrocampista di Lazio e Inter, che ha firmato un contratto biennale, ritrova dunque la panchina dopo le dimissioni dello scorso agosto da quella del Banfield, club argentino che aveva riportato e poi fatto restare per circa un biennio nella Primera Division, il massimo campionato del paese sudamericano. Ad ufficializzare la nomina lo stesso ‘Rebaño Sagrado’, con una nota sul proprio sito ufficiale: “Il Club Deportivo Guadalajara informa i tifosi biancorossi e tutti i media che Matias Almeyda oggi assumerà ufficialmente la guida della direzione tecnica della prima squadra del Chivas, per dare un nuovo slancio alla squadra in campionato e rispondere ai fan più esigenti nel paese“.

[FORMELLO] – A Dnipro una Lazio tutta nuova. In 3 all’esordio dal 1′

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Turnover totale: questa la decisione di Stefano Pioli in vista della gara di EL con il Dnipro. 8 i cambi previsti rispetto all’undici iniziale anti Udinese e 3 giocatori al debutto da titolare, ovvero Konko, Milinkovic Matri. Non cambierà il modulo, che sarà ancora il 4-2-3-1, ma gli interpreti.

Al centro della difesa, viste le assenze di Mauricio e De Vrij (che dovrebbe rivedersi nella trasferta di Sassuolo del 18 ottobre), toccherà a Hoedt Gentiletti, mentre il francese e Radu presidieranno le fasce. In porta spazio a Berisha, mentre in mediana sarà Onazi (in vantaggio su Cataldi) ad affiancare Parolo.

Un trio tutto corsa e qualità sulla trequarti, con Anderson, MilinkovicKishna a supporto dell’unica punta Matri, che spera di far valere anche in Ucraina la vena realizzativa mostrata contro l’Udinese. Partirà invece dalla panchina Morrison, che potrebbe tuttavia subentrare in corso d’opera.

Comunicazione, De Martino-2018

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In attesa di definire quelli di alcuni giocatori (vedi Marchetti e Lulic), la Lazio ufficializza un rinnovo nello staff dirigenziale. Il responsabile della comunicazione Stefano De Martino ha infatti prolungato il suo contratto fino al 2018. A Formello dall’estate 2008, potrà dunque festeggiare il decennale della collaborazione con la società biancoceleste.