Alla vigilia di Lazio Empoli, il tecnico dei toscani Marco Giampaolo ha preso parola in conferenza stampa. Ecco le sue parole.
Che grado di difficoltà ha questa gara?
“Per la qualità dell’avversario la difficoltà è elevata, sarà una gara difficile. La Lazio è una di quelle squadre che ha grande qualità e proprietà di palleggio. Rispetto alla Fiorentina non ha possesso palla prolungato, ma cerca molto la profondità ed è temibile sugli esterni”.
La squadra come sta?
“I ragazzi si sono allenati meglio del solito, con rinnovato entusiasmo. Non credo che l’euforia del derby ci danneggi, anzi”.
Le motivazioni..
“Dobbiamo fare queste ultime sei partite nel miglior modo possibile, non vogliamo etichettare il girone di ritorno come disastroso. Vogliamo migliorare la classifica e i giocatori devono avere l’ambizione di far meglio, se non hai motivazioni assumi una mentalità da perdente. E’ un’esigenza che ogni giocatore deve avere per se stesso”.
Turn over?
“Qualcosa devo gestire perché abbiamo tre partite in una settimana, poi farò la formazione a seconda delle esigenza per quella singola gara. Dobbiamo gestire le energie di tutti, può darsi che giochino sempre gli stessi o cambi tutto. Ho molti dubbi per la Lazio. L’assenza di Zielinski? Buchel gioca, non ho dubbi”
Cosa ne pensa di Inzaghi?
“Non so quali obiettivi abbia concretamente. Io so solo che la Lazio è forte tecnicamente, per lui è un’opportunità e se la giocherà. Non ho niente contro i giovani allenatori”.
Molti club hanno cambiato allenatore. Cosa ne pensa?
“Si vede che gira qualche soldo in più… Quando c’è un cambio, scherzi a parte, c’è un’attenzione diversa”.
Pelagotti come sta?
“L’ho visto sereno come è sempre stato, anche per lui è un aspetto positivo il fatto di giocare. Siamo dispiaciuti per Skorupski, ma il calcio è così e per Pelagotti è un’occasione. Le società scelgono in base al livello di affidabilità, penso che possa far bene e confermare la stima”.

rby? Difficile rispondere con certezza a domande del genere, si potrebbe dire tutto e il contrario di tutto, ma certo gli indizi disseminati al Barbera sono davvero tanti: Candreva è tornato a correre come in Nazionale, Parolo è tornato il centrocampista dinamico preziosissimo nella doppia fase. Incendia la fascia Keita, finalmente titolare. E che dire di un Anderson tornato di nuovo Felipe? Panchina, ingresso, gol e abbraccio al neo mister. Altra notizia clamorosa è che… la difesa non ha subito gol nel primo quarto d’ora. E udite, udite…non solo il centravanti ha segnato, ma ne ha segnati addirittura due. E ora? Vanifichiamo tutti gli elogi e i complimenti dopo appena una settimana? Se è vero che tanti indizi fanno una prova è arrivato il momento di renderla schiacciante…
Si terrà a Roma, dal 23 al 25 aprile, uno degli eventi più caratteristici di questo Anno Santo straordinario dedicato alla Misericordia. Papa Francesco ha voluto istituire un’occasione speciale dedicata a ragazzi e ragazze che, troppo piccoli per andare a Cracovia alla Giornata Mondiale della Gioventù del prossimo mese di luglio, hanno il desiderio e la volontà di partecipare a un grande evento dedicato a loro in cui poter fare esperienze di incontro e confronto tra di loro. Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione insieme al Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della Cei, ha organizzato un evento coinvolgente e stimolante, gioioso e istruttivo per tutti questi giovani e giovanissimi. Come spiegato sul sito ufficiale del Giubileo (www.im.va), le giornate dedicate alla manifetazione saranno tre e saranno articolate in quattro momenti principali, tra i quali una grande festa allo Stadio Olimpico il sabato sera.
Il pellegrinaggio avrà inizio con la preparazione alla confessione presso le tre chiese giubilari (San Salvatore in Lauro, Santa Maria in Vallicella e San Giovanni Battista dei Fiorentini) la mattina di sabato 23 aprile, ma ogni gruppo potrà organizzare la propria preparazione alla confessione anche svolgendola nel corso del viaggio fino a Roma. Nella giornata di sabato i ragazzi seguiranno il percorso riservato ai pellegrini, che partendo da Castel Sant’Angelo e percorrendo tutta via della Conciliazione arriverà fino a Piazza San Pietro. All’interno del Colonnato saranno presenti i sacerdoti disponibili per le confessioni (in diverse lingue). Terminate le confessioni i gruppi potranno attraversare la Porta Santa e, seguendo il percorso all’interno della Basilica, arrivare alla Tomba di Pietro per la professione di fede e per le altre preghiere per l’indulgenza giubilare.
Terminato il pellegrinaggio i ragazzi si recheranno allo Stadio Olimpico per una grande festa alla quale parteciperanno oltre 70mila giovani. L’entrata all’impianto sarà riservata agli iscritti al Giubileo dei Ragazzi, ma la festa verrà trasmessa anche in diretta televisiva e radiofonica (su TV2000 e Radio InBlu). Dal palco a condurre la serata sarà Alessia Marcuzzi. Tra gli artisti che si alterneranno sul palco hanno già confermato la loro presenza Benji e Fede, Giovanni Caccamo, Lorenzo Fragola, Rocco Hunt, Debora Iurato, Dear Jack, Francesca Michielin, Moreno, Shari e la squadra di acrobati e ballerini di Manolo Casalino. Anche questo momento manterrà la sua nota educativa, ma senza nulla togliere alla festa canora, in cui tramite alcune testimonianze di grande spessore si tenterà di aiutare i ragazzi a prendere visione e a comprendere quali sono i grandi obiettivi per cui spendere la propria vita.

