L’Empoli di Gianpaolo ha destato una grande impressione nell’ultima partita disputata, il derby toscano vinto contro la Fiorentina con il risultato di 2-0, nel lunch-match di domenica scorsa. Uno dei grandi protagonisti della bella vittoria è stato Piotr Zielinski, autore del secondo gol dei biancoazzurri. Un gol che gli è però costato caro: letteralmente spogliato dal compagno di squadra Dioussè per esultare, il polacco è stato ammonito e, diffidato, sarà costretto a saltare la sfida di domenica allo Stadio Olimpico contro la Lazio.
Intervenuto ai microfoni de Il Tirreno, Zielinski ha provato a scherzare sull’accaduto: “Peccato per la squalifica anche perché io la maglia non me la volevo togliere, Dioussè è venuto ad abbracciarmi e mentre io mi divincolavo gli è rimasta la maglia in mano, l’arbitro non ha visto la scena e mi ha ammonito. Adesso Assane mi dovrà pagare una cena (ride, ndr.)”. Domenica sfida difficile allo Stadio Olimpico contro la nuova Lazio di Inzaghi: “Domenica sarà dura, la Lazio è una squadra forte ma noi andremo a dire la nostra e chi mi sostituirà farà una grande partita“.

Ancora da capire la causa, se di matrice dolosa o naturale, anche se le fonti, non parlano di vittime o feriti. L’incendio pare essere iniziato intorno alla mezzanotte, distruggendo un magazzino limitrofo che conteneva materiali combustibili.
Il prossimo 17 aprile gli italiani saranno chiamati alle urne per votare il referendum popolare abrogativo sulle trivellazioni in mare. Con il termine “trivelle“ si intende un ampio e complesso insieme di attività che vanno dalla perforazione dei pozzi di ricerca a quella dei pozzi di produzione, dalla realizzazione di gasdotti e oleodotti all’installazione di piattaforme petrolifere. Gli impianti variano a seconda delle caratteristiche del giacimento, dei fondali e del tipo di combustibile che viene estratto. Il referendum è stato voluto da nove regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto) che si affacciano sull’Adriatico e che temono gravi conseguenze sull’ambiente e, di conseguenza, sul turismo. Praticamente si chiede di scegliere se abrogare la norma – introdotta attraverso l’ultima legge di Stabilità – che consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro 12 miglia marine dalla costa, senza limiti di tempo alla durata delle concessioni, cioè sino all’esarimento del giacimento. Anche se le società petrolifere non possono più ottenere nuove concessioni per estrarre in mare entro le 12 miglia, le ricerche e le attività petrolifere già in corso – per via di una norma approvata nello scorso mese di dicembre – non hanno una scadenza certa.
A favore del referendum è il comitato “Vota SI, per fermare le trivelle” a cui hanno aderito numerose
Dal 14 al 17 aprile appuntamento a Porte di Roma con l’Aeronautica Militare che sarà impegnata in una serie di iniziative per raccontare dal vivo le operazioni che svolgono gli uomini e le donne in servizio al corpo militare.
lattico per averle poi più fresche, poi c’è l’analisi del video con un programma per vedere i dettagli e le differenze sia di linee che di tecnica e ci mettiamo un’ora e mezza ad analizzare tutto, poi ci sono le riunioni e poi prepariamo le cose per il giorno dopo e si va a letto. D’estate è un po’ diverso, ci alleniamo la mattina, sei o sette volte la settimana, e tre o quattro volte il pomeriggio. Ogni discesa ha una sua caratteristica, ci sono quelle veloci o meno veloci, più difficili o meno. A me piacciono quelle difficili, la mia forza è la tecnica. Per esempio, la parte alta di Kitzbuhel, è difficile i primi trenta secondi e gli ultimi venti. Beaver Creek è più ripida e tecnica da cima a fondo, c’è sempre da sciare con tanto movimento e azione. Forse le persone che non ci seguono pensano che, scendendo, non fatichiamo ma alla fine di una discesa arriviamo anche a 188 pulsazioni. Dobbiamo tenere tanta forza. Da piccolo, guardando le gare, il mio idolo era Alberto Tomba, ha vinto tutto e ha fatto venire voglia a tutti di andare a sciare e iniziare a seguire questo sport. Poi i miei idoli sono diventati i norvegesi, quello che mi impressionava era che erano sempre pronti per gli appuntamenti speciali. Per gli hobby noi sciatori abbiamo poco tempo, da agosto ad aprile giriamo continuamente dall’Argentina ai ghiacciai, d’inverno giriamo Austria, Svizzera, Germania. D’estate facciamo la preparazione atletica ed è poco tempo, ci alleniamo sia con la resistenza che con la forza-resistenza che con la forza, e non facciamo in tempo a finire che subito dobbiamo rimetterci in forma, ad agosto dobbiamo essere pronti. Non abbiamo tempo per la vacanza, però va bene così, o hai la passione e fai tutto al 100% o no. Per seguire tutti gli altri sport che mi piacciono c’è tempo, lo farò quando smetterò di sciare.