FROSINONE FIORENTINA 0-0
I viola a caccia di vittoria che manca da un mese, non riescono nel primo tempo a scardinare la retroguardia del Frosinone. I gialli resistono agli attacchi dei toscani per tutto il primo tempo, aiutati anche dalla fortuna: clamoroso il doppio legno colpito nella stessa azione da Kalinic e poi da Borja Valero. La Fiorentina ha provato a vincerla fino alla fine ma ha trovato un grande Leali sulla sua strada.
SAMPDORIA CHIEVO 0-1
La Sampdoria reduce da 3 risultati utili consecutivi affronta un Chievo in crisi d’identità (solo una vittoria nelle ultime 5 gare). Tuttavia sono proprio gli ospiti a trovare il gol del vantaggio al 24′ con Meggiorini che di testa trafigge Viviani. I clivensi hanno addirittura la possibilità di chiudere il primo tempo col punteggio di 0 a 2, ma Viviano (tra i migliori in campo) para il rigore calciato da Birsa. Nella ripresa non accade nulla degno di nota.
SASSUOLO UDINESE 1-1
Le motivazioni nel calcio sono tutto e la gara di oggi ne è la conferma. Sassuolo inerme contro un Udinese arrembante, lontano parente di quello che una settimana fa ha perso in casa contro la Roma. Primo tempo deciso dal gol di Zapata su assist di Thereau. Ma il secondo tempo è tutto a tinte neroverdi. Politano di testa realizza il pareggio e il Sassuolo spinge sull’acceleratore senza però trovare il gol decisivo.
TORINO JUVENTUS 1-4
Primo tempo a tinte bianconere: una splendida punizione di Pogba e un acuto di Khedita fissano il punteggio sullo 0 a 2. Ma nella ripresa il Torino entra in campo con un’altra testa e Belotti accorcia le distanze dagli 11 metri. Buffon perde l’imbattibilità dopo 974 minuti ma conquista comunque il record superando Sebastiano Rossi. Il Torino trova anche il gol del pareggio ma l’arbitro annulla. Dopodiché sale in cattedra il duo Pogba-Morata, il primo sforna 2 assist e il secondo realizza una doppietta che consolida il primato della Vecchia Signora.
VERONA CARPI 1-2
Sfida salvezza in cui a prevalere è la paura di entrambe le squadre. Tuttavia è il Carpi a sbloccare il risultato grazie a una grande giocata in solitaria di Di Gaudio. Ionita illude il Verona, ma al 67′ Lasagna chiude i giochi e condanna i clivensi all’oblio. Carpi che invece raggiunge il Palermo al terzultimo posto e inizia a sperare nella salvezza.

SEBASTIANO SIVIGLIA – Il difensore fu uno dei primi acquisti di Lotito. Nella prima stagione indossò la numero 5, poi dalla stagione 2005/2006 ci fu la scelta di indossare la numero 13. Per lunghi 5 anni Sebastiano Siviglia giocò con la 13 sulle spalle. Difensore titolare in quegli anni, che con tanta grinta e tanto cuore che contribuì alla vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana. Per i tifosi laziali fu un colpo al cuore vedere al centro della difesa biancoceleste quel numero portato per anni da un calciatore che non fosse Nesta.
IL PUNTO PIU’ BASSO… BISEVAC – Ma la decadenza definitiva ancora non era del tutto arrivata. Ci ha fatto attendere ma alla fine nel gennaio 2016 ha deciso di arrivare. Ecco un difensore sul viale del tramonto di nome Bisevac che decide di scegliere il numero 13, forse anche ignaro delle conseguenze a cui andava incontro. Di certo la SOCIETA’ LAZIO, non ha aiutato il nuovo acquisto e non lo ha consigliato sulla scelta del numero. Ma dopotutto la mancanza di rispetto verso un numero che è stato STORIA, dalle parti di Formello, è andata avanti per lunghi 12 anni.
Qualche giorno fa vi avevamo parlato dell’
Valentino Rossi dal canto suo ha dichiarato: “Sono felicissimo di poter annunciare il mio rinnovo con la Yamaha. E’ sempre stato il mio obiettivo, sono molto soddisfatto. Dal 2013, anno in cui sono tornato alla Yamaha, mi sono sentito a casa e ne sono dimostrazione anche i risultati ottenuti. Mi piace lavorare con il mio team, il loro sostegno per me non ha limiti e voglio ringraziarli di cuore per questo. Sono enormemente motivato per ottenere i migliori risultati possibili con la M1 sia in questa stagione che sta per iniziare sia per le prossime due. Voglio anche ringraziare i miei tifosi, che mi sono sempre vicini in ogni momento, rendendo le gare speciali. Continuerò a dare il massimo in ogni Gran Premio in modo che tutti possano continuare a divertirsi guardando la MotoGP ancora per altri anni”.