L’uscita dalla scena della Juventus in Champions League, seppur con il coltello tra i denti e combattente fino all’ultimo, sancisce di fatto “l’esclusiva” alla Lazio come “unica” partecipante rimasta ai giochi europei.
JUVENTUS – La squadra di Allegri ieri sera all’Alianz Arena avrà fatto più di una vittima tra gli spalti dei tedeschi. I bianconeri hanno alzato bandiera bianca soltanto ai supplementari in un beffardo finale, e con scelte arbitrali discutibili. Primo tempo da favola, con Morata scatenato (anche un gol annullato ingiustamente) e i gol di Pogba e Cuadrado. Nella ripresa ancora Juve, poi Lewandowski accorcia e gli ultimi minuti sono da batticuore. Segna Muller e si va ai supplementari dove Thiago Alcantara e Coman la puniscono. Decisivi i cambi di Guardiola.
LAZIO – In casa biancoceleste aumentano sensibilmente le responsabilità in vista del ritorno di stasera contro lo Sparta Praga, valevole per l’accesso ai quarti di Europa League. Da Stefano Pioli ai calciatori, tutti sanno benissimo quanto valga questa partita e come la “concentrazione” e il carattere, la sfrontatezza questa sera saranno determinanti. Servirà una prova d’autore, caparbia. Spina dorsale e muscoli bene in vista, senza concedere nulla a quell’avversario che tanto sfrontato sta venendo a Roma convinto di poter agevolmente ribaltare il risultato.
Tutta l’Italia tiferà per l’unica rimasta, che porterà con sé anche il peso di portare in cascina punti preziosi per quel “benedetto” Ranking UEFA, che tanto conta ai fini delle caselle disponibili per accedere ai tornei che contano.
Calcio d’inizio alle ore 19:00, sperando che l’Aquila questa sera possa dominare la “furia” Ceca.

La città di Como conosceva bene Stefano, nato con il pallone al piede. Aveva soltanto 10 anni quando fu segnalato in prima squadra. Due anni dopo entrò a far parte del settore giovanile della città lombarda, uno dei migliori d’Italia, guidato da Mino Favini. Nel rendergli merito per quanto fatto sportivamente ed umanamente la città, dove il ragazzo iniziò la sua carriera calcistica, regalerà al suo indimenticato campione l’intitolazione del Largo Stefano Borgonovo, la piazza di fronte all’ingresso allo stadio Sinigaglia. L’iniziativa sarà in collaborazione con il Centro Studi Casnati. Presenti anche i ragazzi della scuola calcio di Giussano, fondata dal calciatore.
concluse con Madre Natura che posava una rosa sulla sua tomba. Ma in Italia, a parte i conti pubblici, torna tutto, quindi eccoci qua con la settima edizione, giustamente definita ‘la resurrezione‘. La struttura non cambia. Tornano le categorie contrapposte, con 50 concorrenti ciascuna, capitanate da due capisquadra famosi. Le prove sono le stesse: ‘a spasso nel tempo‘, la ‘prova di coraggio‘, ‘il defilè’, l’esibizione di canto. Madre Natura cambia ogni settimana e forse comparirà un Padre Natura in una puntata. La giuria è composta da 200 persone del pubblico in studio. La novità è nella grammatica comica mia e di Luca Laurenti“.
to il momento di farlo anche domani, se nella partita di andata abbiamo richiesto la presenza di 11 “Mr Hyde“, perché volevamo una squadra brutta, sporca e sopratutto cattiva….adesso se i ragazzi di Pioli vogliono continuare a sognare dovranno trasformarsi in 11 HULK. Non si sa se i ragazzi di Pioli arriveranno in fondo oppure no, ma una cosa è certa…non può e NON DEVE finire domani. Loro ora conoscono le caratteristiche dei biancocelesti, hanno capito che hanno fato un grave errore a sminuirli e a sottovalutarli e hanno capito che quella del campionato NON E’ la vera Lazio ma è quella che stiamo ammirando in europa. Occhio però a non fare noi ora il loro stesso errore anche se stanno dichiarando più e più volte che la loro priorità è il campionato e sopratutto il derby di domenica contro lo Slavia Praga. Non ci resta che aspettare domani e vedere cosa succederà, nel frattempo analizziamo nuovamente nel dettaglio gli avversari di domani alla luce di quanto visto dalla partita di andata:
