La Lazio di Inzaghi cade per l’ennesima volta in trasferta. Questa volta ad avere la meglio sui ragazzi di Simone Inzaghi è il Palermo che s’impone per 2-1. Dopo le due sconfitte subite nei quarti di Coppa Italia e nello spareggio per le fasi finali della passata stagione per i rosanero, al “Santa Flavia”, si consuma una vera e propria rivincita. Per la squadra di Bosi quella di oggi è la quinta vittoria consecutiva, la terza di fila in Sicilia con la Lazio.
Il primo tempo – A Palermo arriva una Lazio intenzionata a continuare la risalita in classifica ma dopo appena quattro minuti la formazione di casa si porta in vantaggio: è Ferchichi a superare Matosevic su assist di Lo Faso. I biancocelesti tentano subito la reazione ma i rosanero contengono bene gli avversari. Prima Pezzella poi ancora Ferchichi sfiorano il raddoppio su due calci da fermo. La reazione dei ragazzi di Inzaghi è tutta in delle timide conclusioni da fuori che non preoccupano più di tanto l’estremo rosanero. Al 25’, però, Murgia conquista una punizione; sul punto di battuta si porta Verkaj, che con una conclusione precisa supera Marson. Dopo un’ultima conclusione pericolosa di Lo Faso si va al riposo sul pareggio.
La ripresa – Dopo pochi minuti della ripresa Inzaghi è costretto a sostituire Manoni – che accusa un problema fisico – con Cotani, al suo esordio stagionale. Ma sono sempre i rosanero a rendersi pericolosi. Plescia, subentrato al posto di La Gumina, su servizio di Lo Faso spreca un’ottima opportunità per riportare in vantaggio la propria squadra. Il Palermo continua a fare la partita, mentre la Lazio non riesce a rendersi pericolosa. Inzaghi allora decide di rinforzare il centrocampo con gli inserimenti di Folorunsho e Sarac, alla prima presenza in squadra dopo aver risolto i problemi per il tesseramento. Dopo pochi minuti però la Lazio capitola per la seconda volta: è Santoro, al primo pallone toccato, a realizzare la rete del succeso in seguito a una mischia in area laziale. I biancocelesti tentano di raggiungere il pari ma senza riuscirci. L’ultima occasione capita a Murgia, che di destro conclude a pochi centimetri dalla porta avversaria. Per il Palermo un successo importante per dare continuità ai buoni risultati ottenuti nell’ultimo periodo, per la Lazio l’ennesima occasione persa per recuperare punti su chi la precede in classifica.
Il Tabellino
PALERMO (4-2-3-1): Marson; Punzi, Pirrello, Giuliano, Pezzella (71′ Maddaloni); Tramonte (77′ Santoro), Costantino; Lo Faso, Ferchichi, Grillo; La Gumina (52′ Plescia). A disp.: Di Franco, Dalia, Formisano, Tafa, Gattabria, Flauto, Bonfiglio, Di Cara. All. Francesco Libro
LAZIO (4-3-3): Matosevic; Dovidio, Mattia, Quaglia, Germoni ;Murgia, Verkaj, Cardoselli (65′ Folorunsho); Manoni (49′ Cotani), Rossi, Calì (75′ Sarac). A disp.: Borrelli, Cinti, Rokavec, Bernardi, Beqiri. All. Simone Inzaghi
Arbitro: Salvatore Guarino (sez. di Caltanissetta)
Assistenti Sbrescia-Sangiorgio
Marcatori: 4′ Ferchichi (P), 25′ Verkaj (L), 80′ Santoro (P)
NOTE. Ammoniti: 35′ Quaglia (L), 39′ Germoni (L), 55′ Costantino (P), 70′ Verkaj (L), 83′ Giuliano (P), 87′ Folorunsho (L)
Recupero: 2′ pt; 5′ st.

ri (non a caso in Francia era chiamato “il guerriero“). Ne sa qualcosa Alvaro Morata, affrontato a muso duro dal numero 13 biancoceleste (vedi foto accanto). Non è un fulmine di guerra ma compensa con una buona capacità di leggere in anticipo le azioni (ricorda molto Biava in questo). In difficoltà come tutta la Lazio nel finale di partita, complice il fatto che i biancocelesti hanno hanno concesso troppi spazi alla squadra di Allegri, spazi che si sono poi rivelati letali. Dettaglio non indifferente infine è il fato che Bisevac ha dimostrato di stare in ottima forma, a dispetto di quanto si diceva sulla sua condizione fisica quando è stato annunciato il suo acquisto. Insomma “il guerriero” ha impressionato tutti, anche un campione come Buffon che a fine gara non ha esitato a fargli i complimenti per la partita disputata. Ovviamente s
