Muove il mercato la Lazio, che, dopo l’acquisto di Bisevac, è pronta a rinforzare ulteriormente la propria rosa. Prima però bisogna cedere e, tra i papabili, c’è Eddy Onazi, per il quale nelle ultime ore si sarebbe fatto avanti il Werder Brema: il nigeriano piace infatti tantissimo ai tedeschi, che vorrebbero prelevarlo in prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni. I biancocelesti però, per privarsi del loro mediano, chiedono 7 milioni, magari trasformando quel diritto in un obbligo di riscatto. Staremo dunque a vedere i prossimi sviluppi, anche perché il Werder è in lotta per non retrocedere e ha dunque urgente bisogno di rinforzi. Se la cessione del 23enne dovesse concretizzarsi, la Lazio si tufferebbe a pieno petto sul sostituto: Mocinic dell’Hajduk Spalato e Nocerino del Milan sono le piste più calde, ma attenzione anche a Tissone del Malaga, il cui entourage, secondo il portale ‘gianlucadimarzio.com’, si incontrerà nei prossimi giorni con i vertici capitolini.
Stesso discorso anche per la difesa: al centro c’è da piazzare Gentiletti, ma non sarà semplice, un po’ per le condizioni fisiche dell’argentino, non pienamente convinto nemmeno delle destinazioni (Verona e Bologna) sin qui proposte. Se tuttavia si riuscisse in questi ultimi giorni di mercato a trovargli una sistemazione, in pole per la sostituzione ci sono sempre Cabral e Reyes (senza trascurare, sempre nel Malaga, Angeleri, su cui c’è però anche il Milan). Attenzione anche alla situazione di Mauricio, sulle cui tracce ci sarebbero le tedesche Schalke 04, Stoccarda e Amburgo, pronte a muoversi sulla base di un prestito oneroso da 300-500mila euro, cui andrebbero aggiunti 4,5 milioni per il diritto di riscatto (in pratica, la stessa formula usata per portarlo alla Lazio…). Sulla fascia sinistra, invece, continua il pressing di Lotito su Braafheid per convincerlo ad accettare la Salernitana. Anche qui la missione si presenta non priva di difficoltà, ma, se l’olandese dovesse dare il suo assenso, due sono le piste su cui ci si muoverebbe: una è quella che porta a Dramè dell’Atalanta, l’altra, emersa nelle ultime ore, a Assaidi, classe ’88 marocchino (ma con passaporto olandese) di proprietà dell’Al-Ahli.

ri (non a caso in Francia era chiamato “il guerriero“). Ne sa qualcosa Alvaro Morata, affrontato a muso duro dal numero 13 biancoceleste (vedi foto accanto). Non è un fulmine di guerra ma compensa con una buona capacità di leggere in anticipo le azioni (ricorda molto Biava in questo). In difficoltà come tutta la Lazio nel finale di partita, complice il fatto che i biancocelesti hanno hanno concesso troppi spazi alla squadra di Allegri, spazi che si sono poi rivelati letali. Dettaglio non indifferente infine è il fato che Bisevac ha dimostrato di stare in ottima forma, a dispetto di quanto si diceva sulla sua condizione fisica quando è stato annunciato il suo acquisto. Insomma “il guerriero” ha impressionato tutti, anche un campione come Buffon che a fine gara non ha esitato a fargli i complimenti per la partita disputata. Ovviamente s
