martedì, Aprile 30, 2024

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ESCLUSIVA LAZIOCHANNEL.IT – Fabrinetti (Radio ufficiale Chievo): “Momento delicato, questa sfida con la Lazio non ci voleva”

La Redazione di Laziochannel.it per parlare della gara tra Lazio e Chievo ha contattato in esclusiva Marco Fabrinetti di Radio Universal, la radio ufficiale del Chievo. Queste le parole del collega:

L’ultima vittoria del Chievo risale al 18 dicembre contro la Samp. Poi 4 sconfitte in campionato più una in Coppa Italia. Quanta voglia c’è di fare punti all’Olimpico?

“Tanta, tantissima. Come ce n’è in ogni partita. Chiaro che arrivando da cinque sconfitte consecutive la fame di punti cresce. Anche perchè la posizione in classifica non è più quella di 5 partite fa. Purtroppo la sfida con la Lazio arriva in un momento delicato per il Chievo. Oltre al calendario difficile ci si è messa di mezzo la sfortuna. Tra squalificati, infortunati e giocatori non al meglio la lista è lunga”.

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Quest’anno manca qualcosa in avanti? La cessione di Paloschi non è stata rimpiazzata, non crede?

“E’ vero il punto di forza del Chievo è proprio l’equilibrio e l’affiatamento tra reparti. Il centrocampo è il cardine della squadra. Mette insieme fase offensiva e difensiva a meraviglia. Ci sono giocatori duttili che sanno coprire ruoli diversi. Inoltre danno un aiuto sia in attacco a segnare sia in difesa a non prenderli. Per quanto riguarda la cessione di Paloschi è stata una perdita importante per la squadra. Era un giocatore fondamentale per il modulo di Maran e in uno stato di forma importante. Nella prima parte di campionato gli attaccanti non segnavano molto ma ora stanno uscendo dal guscio molto bene. Pellisier e Meggiorini hanno siglato in due 7 reti tra campionato e coppa. Con le partenze di Parigini, Floro Flores e Jallow la società dovrà per forza rinfoltire la rosa visto che ora si contano solo tre centravanti”.

Anche la difesa non sembra più quella di una volta. Che succede a Dainelli?

“Direi niente, Dario sta bene e lavora serenamente con il gruppo. Il Chievo ha un po’ cambiato modo di giocare, nella prima parte di stagione era una squadra più difensivista, ora cerca molto di più le azioni d’attacco, tanto più se si crea molto ma la palla non vuole entrare. C’è da dire che nelle ultime giornate abbiamo affrontato Roma, Inter, Fiorentina e Atalanta che sono squadre con un reparto offensivo imponente, è chiaro che sbilanciandosi in avanti si possono creare dei buchi dietro, e queste squadre con i giocatori che hanno davanti non perdonano. C’è anche da dire che con Roma, Inter e Fiorentina (sia in coppa italia che in campionato), abbiamo subito 5 gol dopo l’85’ quando la squadra è stanca e soprattutto tutta riversata in avanti per cercare di segnare”.

Radovanovic rimarrà a Verona oppure andrà in Cina?

Ivan resta al Chievo, è un giocatore umile e troppo importante per gli equilibri della squadra. La Cina può attendere”.

Pellissier sarà in campo oppure darà forfait?

Pellissier non sarà neanche convocato”.

Quanto è importante per voi il rapporto con la tifoseria? Abbiamo saputo che per Natale, a tutti i 7.558 abbonati (più della Lazio che ne ha appena 4.000), la società clivense ha regalato una bottiglia di spumante. Come hanno reagito i tifosi?

“I tifosi sono stati entusiasti di questa iniziativa, che è stata accolta molto bene. Portare in tavola durante i festeggiamenti un po’ di Chievo Verona aiuta a non dimenticarsi della propria squadra anche durante le festività. Il supporto dei tifosi non viene mai a mancare anche nei momenti difficili. L’attaccamento alla maglia si manifesta con la serenità e con la gioia di tifare Chievo Verona, senza musi lunghi o polemiche che portano solo problemi inutili. Tante volte i giocatori dopo la doccia escono dallo stadio per raggiungere la propria automobile e si fermano a chiacchierare con i tifosi, firmare autografi e scattare foto. C’è rispetto reciproco, cosa che purtroppo manca in altre parti d’Italia dove una cosa così sarebbe impensabile”.

Come viene vista la Lazio di Lotito a Verona?

“Mah, più che la Lazio di Lotito in questo momento vediamo la Lazio di Inzaghi che sta facendo un cammino straordinario in campionato e sta raccogliendo risultati utili su tutti i campi. Una squadra giovane e fisicata, con delle individualità importanti. Per fortuna mancheranno Ciro Immobile e Keita, a mio avviso due giocatori fortissimi, ma attenzione al brasiliano Felipe Anderson che palla al piede è devastante”.

Si parla di Lazio interessata a Paloschi e Castro. Cosa ne pensi al riguardo?

“Non ho seguito l’evoluzione di queste trattative, seguo poco il mercato perché nella grande maggioranza dei casi si cerca di vendere notizie per reali e ai dettagli quando magari non c’è neanche un abbozzo di contatto tra le parti. Fino a quando non c’è una firma nero su bianco è tutto fantamercato”.

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