Al 42esimo minuto del primo tempo di Como-Lazio si è verificato un episodio destinato a far discutere. Castellanos, servito nel cuore dell’area di rigore con le spalle rivolte alla porta, ha controllato il pallone cercando di proteggere la sfera dall’assalto dei difensori lariani.
L’argentino è stato immediatamente accerchiato da tre uomini del Como, tra cui Perrone, che nel tentativo di intervenire ha impattato gamba contro gamba con l’attaccante biancoceleste. Per un istante lo stadio ha trattenuto il fiato: da una prima impressione il contatto poteva sembrare punibile con il calcio di rigore.
L’arbitro Manganiello, però, ha lasciato correre giudicando regolare l’intervento del difensore lariano. Dalla panchina della Lazio non si sono alzate proteste significative, così come in campo le reazioni sono rimaste contenute, con lo stesso Castellanos che si è limitato a un gesto di disappunto.
Rivedendo l’azione, il dubbio iniziale sembra dissolversi: il contatto c’è, ma non appare sufficiente a giustificare il penalty. Perrone colpisce prima di tutto la posizione, senza commettere un intervento scomposto. Più che di un fallo da rigore, si è trattato di un normale contrasto di gioco.
Episodio dunque chiarito: la decisione di Manganiello, alla fine, appare corretta. Le squadre sono ora pronte per il secondo tempo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lascia un commento