Il piano della società è quello di cedere Escalante al Marsiglia e poi puntare tutto su Lucas Torreira trattando per un prestito con diritto di riscatto. A quel punto Leiva e Torreira assicurerebbero una regia di assoluto affidamento insieme a Milinkovic e Luis Alberto per quantità e qualità.
Le prossime ore saranno probabilmente decisive per il futuro di Joaquin Correa. Che intanto si è presentato regolarmente a Formello: c’era anche lui, questo pomeriggio alle 17.45, per la ripresa dei lavori dopo i due giorni di riposo post Twente. Ha fatto il suo ingresso in campo insieme al connazionale Escalante (anche lui tra i possibili partenti), senza far trasparire alcuna emozione. Il suo sguardo, pur sorridente, era infatti tutto rivolto alle direttive di mister Sarri. Il calciomercato però, si sa, è imprevedibile, sempre pronto a recargli nuovi sviluppi.
L’Inter prosegue infatti nel pressing per portarlo alla corte del suo ex mentore Simone Inzaghi. Importante in questo senso per i nerazzurri si sta rivelando il lavoro di mediazione di Alessandro Lucci, procuratore del Tucu e di Dzeko (altro obiettivo dei meneghini). A Milano l’argentino, in base ad un’intesa trovata tra il manager e l’Inter, dovrebbe dunque percepire quattro milioni annui nelle prossime stagioni. Per la Lazio invece i nerazzurri avrebbero pronti circa 30 milioni (di cui 27 circa fissi e altri 3 di bonus in base ai risultati). Soldi che permetterebbero ai biancocelesti di ufficializzare alcune operazioni già concluse (tra rinnovi e nuovi acquisti) e condurne in porto delle altre (Kostic e Basic).
Messi al Psg, è fatta. Non sono passati che pochi giorni dalla clamorosa fine della storia (ventennale) con il Barcellona, che l’asso argentino ha trovato una nuova casa. Dopo aver raggiunto l’accordo con il club, è sbarcato questo pomeriggio, intorno alle 15.30, presso l’aeroporto Le Bourget di Parigi. Sorriso smagliante e maglietta bianca con la scritta ‘Ici c’est Paris’, è stato accolto da una folla di tifosi festanti. Un breve saluto, prima di recarsi, intorno alle 16.30 all’Ospedale Americano di Neuilly.
Qui ha svolto le rituali visite mediche, preludio alla firma sul contratto: due stagioni con opzione per una terza, sarà questa con tutta probabilità la formula scelta. La presentazione dovrebbe invece avvenire domani alle 11 presso il Parco dei Principi, dove il Psg ha indetto una conferenza stampa. Dalla presenza di tutti questi 11 (oltre all’orario, c’è anche il giorno, mercoledì 11 agosto appunto) si può pensare che sarà questo il suo numero di maglia.
Tutto farebbe pensare che Kostic possa essere liberato. Hauge infatti ha lo stesso ruolo del serbo (ala sinistra) e la trattativa con la Lazio è cosa nota. Tutto sembra muoversi in questa direzione: ora la palla passa alla società biancoceleste che deve sbloccare il mercato per accontentare mister Sarri. I tifosi aspettano.
Insigne alla Lazio, parti ancora molto lontane per il rinnovo e De Laurentiis mette il partenopeo sul mercato. Il futuro del capitano del Napoli è sempre più lontano dai piedi del Vesuvio, De Laurentiis per tutelarsi fissa il prezzo, 25 milioni. Se non dovessero arrivare offerte, il giocatore terminerà il suo contratto nel 2022 e si aggregherà ad una nuova squadra a parametro 0.
LAZIO Ancora un’amichevole. Si avvicina in casa biancoceleste l’inizio ufficiale della nuova stagione. L’appuntamento è fissato per sabato 21 agosto, in notturna, sul campo dell’Empoli. Un impegno che gli uomini di Sarri (ex di turno) inizieranno a preparare da domani pomeriggio. Il tecnico toscano, dopo la fine del mini ritiro a Marienfeld, ha infatti concesso due giorni di riposo alla squadra, che si ritroverà a Formello alle 17.45. Ci saranno sicuramente i nazionali Acerbi e Immobile, mentre qualche dubbio riguarda la presenza di Correa, al centro di vicende di mercato (clicca qui per le ultime). Comunque, per loro sarà prevista una seduta eccezionale, visto che hanno iniziato a lavorare più tardi rispetto ai compagni.
Intanto quella col Twente potrebbe non essere stata l’ultima discesa in campo di questi mesi a bocce ferme. Proprio Sarri ne avrebbe richiesta infatti un’altra, da disputarsi con tutta probabilità nella giornata di sabato. Non si conoscono al momento ulteriori dettagli circa avversario, sede e orario del fischio d’inizio, ma la società starebbe lavorando per definirli.
Insigne vuole mantenere il suo ingaggio attuale (4,6 milioni l’anno), il Napoli vorrebbe tagliare gli stipendi soprattutto perché anche quest’anno non giocherà la Champions. L’incontro del rinnovo è pertanto decisivo: se non dovesse arrivare la fumata bianca prima dell’inizio della stagione il presidente De Laurentiis aprirebbe alla cessione. La Lazio rimane quindi in attesa di capire come evolverà la situazione e in caso di esito negativo provare a convincere il napoletano a raggiungere l’amico Ciro Immobile.
Il tormentone dell’estate 2021 non è una canzone spagnola, ma bensì calcisticamente parlando la nuova regola introdotta dalla FIGC, l’indice di liquidità.
L’indice di liquidità è una regola introdotta dalla FIGC per i club della Seria A dal 2015. Consiste nel rapporto tra Attività Correnti (AC) e Passività Correnti (PC), spiegato a pane ed acqua consiste in un coefficiente che valuta la capacità finanziaria di un club di pagare i debiti con i suoi creditori, in modo da tirare avanti da sole senza dover chiedere aiuti esterni. Per quest’anno visti i problemi dovuti alla pandemia l’indice è stato abbassato a 0,6, precedentemente era fissato a 0,8.
Superare il problema è piuttosto semplice ed intuitivo, ossia vendere per poi acquistare. Alla Lazio basterebbe solo la cessione di Correa per arginare il problema e per poter tornare a fare mercato in entrata e depositare i contratti mancanti.
CORREA INTER E’ FATTA, SUPERATO L’OSTACOLO INDICE DI LIQUIDITA’
Correa Inter, tante le offerte per l’argentino tra Premier e Serie A, alla fine Il Tucu ha deciso di rimanere in Italia, sposando il progetto Inter. A Milano ritrova il suo ex allenatore, Inzaghi. Secondo Radio Radio il giocatore è atteso a Milano nelle prossime ore e mancherebbe solo l’ufficialità. La sua cessione permette alla Lazio di liberarsi dell’indice di liquidità che fino ad ora aveva bloccato alcuni colpi in entrata.
Calciomercato Lazio, Sarri chiede rinforzi per puntellare il suo 4-3-3. Non c’è solo l’attacco esterno da rinforare, in attesa comunque della firma di Kostic. Anche la difesa necessita di nuovi innesti e Maurizio Sarri avevav fatto il nome di Daniele Rugani. Il centrale di proprietà della Juventus, ultima stagione in prestito al Cagliari, è però stimanto dal nuovo tecnico Massimiliano Allegri. Secondo quanto riportato da Tuttosport, Allegri avrebbe deciso di tenere il calciatore come quarto difensore nelle sue gerarchie. In tal modo la Lazio sarebbe costretta a virare su un altro profilo. Lo scenario potrebbe cambiare qualora Milenkovic accettasse i bianconeri invece del West Ham, ora in pole.
Tutto fatto: Marusic e la Lazio ancora insieme fino al 2025. Il contratto in scadenza nel 2022 è stato prolungato con aumento dell’ingaggio. Tutto meritato dopo la stagione passata del montenegrino più che convincente. L’annuncio? Bisognerà attendere le cessioni: l’indice di liquidità è ancora troppo alto e così Marusic rimane in stand-by così come Radu. Solo burocrazia perché Marusic ha detto ormai sì alla Lazio.
Adinolfi, giornalista e politico italiano dopo la gaffe sul medagliere olimpico italiano dove pronosticava la peggior olimpiade della nostra storia, subito smentito dai nostri atleti che hanno superato il record di medaglie che resisteva da Roma 1960, ci ricasca e adesso la spara grossa sulla Roma. Adinolfi consiglia ai Friekdin di acquistare Messi, con quali soldi non sia lecito saperlo, visto il continuo crescere del debito del club. Il consiglio del politico è quello poi di rivendere la società con un valore quadruplicato grazie all’accoppiata Messi-Mourinho. Fantamercato a parte, con Messi verso Parigi, mentre la Lazio batte il Twente in amichevole, la Roma subisce una pesante manita dal Betis Siviglia. La Lazio in silenzio gioca e si appresta a prendersi la scena della Capitale sotto gli occhi di tutti.
Sarri Lotito, una combo di estrema attualità in casa Lazio. Il ritiro biancoceleste a Marienfeld, che ha fatto seguito a quello di Auronzo, sta volgendo al termine. La squadra, dopo l’amichevole di questa sera contro il Twente, farà ritorno a Roma e inizierà la marcia di avvicinamento al primo match ufficiale della stagione, l’esordio in campionato contro l’Empoli. Al rientro in Italia è in programma un incontro tra il patron e il tecnico per fare il punto sul mercato e sulla preparazione. Sarà l’occasione per confrontarsi e definire un percorso, come testimonia la scelta dell’allenatore, destinato a essere scandito dalle vittorie.
Una partita che chiude il sipario del ritiro in Germania della Lazio. Alle 19.30 è in programma Twente Lazio che sarà visibile in tv. La partita sarà infatti trasmessa sul canale ufficiale della società Lazio Style Channel ma anche su Sky Sport Calcio (canale 202 di Sky) e in streaming grazie a Sky Go.
Kamenovic via dalla Lazio è sempre più un intrigo. Al serbo, appena prelevato dal Cucaricki, i biancocelesti avrebbero già rimesso le valigie in mano. Il motivo la sua occupazione di un posto da extracomunitario, che la società vorrebbe liberare per inserirvi un nuovo arrivo (Kostic). Un’intenzione cui avrebbe dato il proprio benestare anche Maurizio Sarri, scettico sulle doti del 21enne. Su tutto questo scenario ha detto la propria l’agente di Kamenovic.
Assicurando che il proprio assistito proseguirà la sua avventura alla Lazio “al 100%“. Kezman mette in rilievo, oltre alla giovane età, anche e soprattutto i margini di “crescita” del ragazzo. Sul cui arrivo smentisce poi che si sia concretizzato nella sessione invernale: “Il contratto lo abbiamo firmato a luglio“, svela. L’ufficialità dell’acquisto, complice il problema indice di liquidità, ancora non è arrivata, ma il procuratore non sembra preoccupato: “La Lazio segnali diversi non ce ne ha dati”, aggiunge. Vestirà ancora il biancoceleste Kamenovic, destinato a diventare un top di questa squadra. Come i suoi connazionali Marusic e Milinkovic, anch’essi della scuderia Kezman.
Kostic alla Lazio, ci siamo. Il 28enne serbo è davvero ad un passo dal diventare un nuovo giocatore dei biancocelesti. La società ce la sta mettendo proprio tutta per accontentare Maurizio Sarri, che nelle ultime ore si era mosso proprio con Tare per sollecitare l’arrivo di rinforzi. E il lavoro è vicinissimo a dare i propri frutti. Dopo aver acquisito l’intesa con il giocatore, i vertici capitolini sarebbero infatti riusciti a strappare il sì anche dell’Eintracht, club proprietario del cartellino.
Kostic – rivela Il Messaggero – dovrebbe sbarcare nella Capitale sulla base di un prestito oneroso. Una formula molto vantaggiosa per la Lazio, che non a caso ne aveva fatto la prima proposta in sede di trattativa con i tedeschi. Essa permetterà infatti di svincolare, almeno in parte, l’operazione dal futuro di Correa: soltanto da una cessione del Tucu, al momento ancora non concretizzata, sarebbero infatti arrivati i 20 milioni richiesti dal club di Francoforte. In questo modo invece Sarri avrà subito una pedina importante per il suo scacchiere. Un elemento duttile, schierabile su entrambe le corsie avanzate, quindi ideale per il 4-3-3 del tecnico toscano.
Jony, l’esterno biancoceleste al rientro dal prestito dall’Osasuna, si sta facendo notare in questo ritiro pre campionato. A suon di buone prestazioni potrebbe essere tolto dal mercato. Jony ai microfoni di Lazio Style Channel si è detto contento per la fiducia e dopo un anno difficile è pronto a prendersi la Lazio. Sul futuro ha detto chiaramente che le sue intenzioni sono quelle di rimanere e di aiutare la Lazio a tornare in Champions.
La strada per portare Kostic alla Lazio sembrava destinata a procedere in discesa. Invece nell’ottica della trattativa sono sopraggiunti 2 nodi da sciogliere. Il primo riguarda il lato economico: l’Eintracht Francoforte non è infatti disposto a fare sconti sul giocatore e rimane fermo sulla richiesta di 20 milioni. Pertanto molto dipenderà dall’eventuale cessione di Correa per poi gettarsi a capofitto sul classe ’92 serbo.
L’altro scoglio è rappresentato dagli slot extracomunitari, al momento tutti completi. L’ultimo posto è stato infatti occupato dal giovane Kamenovic, difensore classe 2000 acquistato a gennaio dalla Lazio. Per far spazio a Kostic, dunque, oltre a costruire un tesoretto economico per finanziare l’affare, bisognerebbe liberare uno slot da extracomunitario. La trattativa rimane pertanto in una fase di stallo e, allo stato attuale, la sensazione è che qualcosa possa sbloccarsi già nelle prossime ore.
Stadi riaperti al 50%. Dopo 18 mesi di serrata causa emergenza Covid, gli impianti italiani tornano a spalancare i loro cancelli. Il pubblico potrà dunque di nuovo riempirne gli spalti, anche se non per intero. Le nuove linee guida, approvate dal Comitato Tecnico Scientifico, sono state inviate al Dipartimento per lo Sport, che, per conto del Consiglio dei Ministri, dovrà ora trasmetterle ai gestori degli stadi. Ma andiamo nel dettaglio.
Ad essere occupato sarà un seggiolino ogni due, il che andrà inevitabilmente a ridurre la distanza tra gli spettatori. Ognuno dei quali tuttavia dovrà essere munito necessariamente di Green Pass. Da Palazzo Chigi arriva dunque una boccata d’ossigeno per le casse della società, messe in crisi dalla pandemia. Un primo passo dalla portata raddoppiata rispetto al 25% visto in occasione degli Europei. Sale invece al 35% (sempre dal 25) quella relativa ai palazzetti al chiuso.
Mondo del pallone e governo vaglieranno inoltre altre proposte nel corso dei prossimi confronti. Tra esse, il rinvio del pagamento delle imposte dirette e indirette, che dovrebbe avere luogo tra non meno di due anni. Ma non solo: in ballo c’è anche il ‘betting’, il divieto di fare pubblicità o usare come sponsor agenzie di scommesse. Misura che al momento è sospesa fino a fine giugno 2023. Senza dimenticare la legge Melandri sui diritti tv, oggetto di revisione, e la creazione del cosiddetto ‘fondo salva calcio’.
Andato via tra le polemiche dei tifosi, l’ex allenatore della Lazio, Inzaghi non sta trovando vita facile all’Inter. A meno di un mese dall’inizio del campionato tra amichevoli non convincenti e mercato fermo, la sua avventura non è partita come pensava. Oltre al danno la beffa, i nerazzurri costretti a vendere per problemi societari, stanno smontando piano a piano la squadra. Oltre ad Hakimi, venduto al Psg, nelle prossime ore potrebbe arrivare la fumata bianca per Lukaku al Chelsea. Inzaghi quindi si ritrova sempre più solo e senza le pedine che hanno reso grande l’Inter di Conte. Da Milano a Roma, con il club biancoceleste euforico con Sarri, nonostante le 2 ultime uscite non troppo convincenti, la mano di Sarri si vede, il gioco più veloce e propenso all’attacco entusiasma i tifosi. I big sono rimasti e dei nuovi innesti sono in arrivo. Nella telenovela del rinnovo di Inzaghi fino ad ora a gioirne è la Lazio e Lotito.
Editore e Direttore Responsabile: Davide Sperati | Testata Giornalistica - Reg. N°152/2015 - ROMA
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