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Lazio, ritiro interrotto: a Formello testa alla Juve

Era nell’aria da qualche giorno, ora è arrivata l’ufficialità: Lazio Torino non si giocherà. Interrotto pertanto il ritiro pre gara

La partenza del Torino è stata bloccata dalla Asl locale per il focolaio Covid che si è creato all’interno del gruppo squadra (8 giocatori, 2 componenti dello staff e 6 familiari). Pertanto il ritiro pre partita è stato annullato e nella serata di ieri i calciatori hanno fatto ritorno a casa. Oggi appuntamento a Formello per iniziare a preparare la sfida contro la Juventus, in programma sabato alle 18.00 allo Stadium. Tornando alla partita contro il Torino, considerato che la Lega non ha dato l’ok per il rinvio, allo stato attuale circola concretamente l’ipotesi del 3-0 a tavolino in favore dei biancocelesti. Di conseguenza è probabile che la squadra debba recarsi alle 18.30 (orario previsto per il fischio d’inizio) all’Olimpico per vedersi assegnare i 3 punti a tavolino.

LAZIO TORINO Gravina: “Impossibile giocarla, ma è diversa da Juve-Napoli”

LAZIO TORINO Gravina, presidente Figc, ha fornito alcuni chiarimenti sulla gara questa mattina, durante un evento allo ‘Spallanzani’.

LAZIO TORINO Gravina: “Se ne esce solo rispettando i principi del protocollo. Quest’ultimo è molto chiaro e regola il rapporto legato alla competizione sportiva. E poi c’è il principio della tutela della salute, sovraordinato e di competenza delle singole Asl. Alla Lega non consiglio nulla, ha la capacità e la delega per gestire la competizione sportiva. Può prendere la giusta decisione con gli elementi che ha. Credo che oggi, in base alle disposizioni dell’Asl, sia oggettivamente impossibile disputare la gara. Chiaramente poi si dovrà riflettere su dove posizionarla nel calendario, particolarmente intasato“.

Sul precedente di Juve-Napoli, poi chiarisce: “Le due situazioni sono differenti. Qui è stata individuata con certezza una disposizione dell’Asl di Torino, non arrivata all’ultima ora. La norma del nostro ordinamento sportivo parla chiaro, per cui la gara non può essere disputata. Se qualcuno prova a violare la prescrizione, incorrerà anche in sanzioni penali“.

Sugli Europei: “L’ipotesi di una sede fissa adesso è assolutamente infondata. Siamo certi che recupereremo terreno sul fronte delle vaccinazioni. Anche l’Uefa ci ha rassicurato, continuamente e costantemente, che l’Europeo si disputerà così come pensato in origine. I primi di aprile incontreremo tutte le federazioni e ci confronteremo sulla possibilità di continuare il progetto già ipotizzato. Siamo fiduciosi e l’Uefa ci chiede continuamente come proseguono i lavori“.

Lazio Radu tenta il recupero: vuole giocare contro la Juventus

Lazio Radu tenta il recupero, il difensore è fermo ai box ma vuole esserci contro la Juventus e sta accelerando il recupero

Lazio Radu tenta il recupero – Il numero 26 si allena ormai da quasi una settimana con sedute individuali, non è ancora rientrato nel gruppo. Il difensore è fermo dopo l’intervento all’ernia inguinale che lo ha messo KO non permettendogli di giocare le ultime partite, un’assenza che nella retroguardia biancoceleste si è fatta sentire. Stefan sta tentando in tutti i modi di accelerare i tempi per poter aiutare i suoi compagni per la sfida contro la Juve del 6 marzo ma probabilmente lo staff non lo rischierà e lo lascerà per la sfida contro il Crotone a cui dovrebbe partecipare con sicurezza.

LAZIO TORINO Nessun riavvio: prevista la vittoria a tavolino per 3-0

LAZIO TORINO Nessun riavvio – La Lega ha regolarmente lasciato la partita che per loro si disputerà alle ore 18.30 di oggi

LAZIO TORINO Nessun riavvio – I biancocelesti ormai hanno già la testa alla Juve, sanno che oggi non verrà giocata la partita nonostante si dovranno presentare all’Olimpico alle ore 18.30. Già, perché l’Asl di Torino ha imposto la quarantena fino a 00.00 di oggi per questo la squadra di Nicola non è partita per Roma ma la Lega ha deciso di non rinviare il match. Questa decisione presa dalla Lega porterà sicuramente la vittoria a tavolino per 3-0 alla Lazio visto che gli uomini di Inzaghi scenderanno regolarmente alle ore 18.30 per disputare l’anticipo della 25ima giornata che non si giocherà. Ricordiamo che il Torino ha già giocato il suo unico jolly per il rinvio della partita contro il Sassuolo ma farà comunque ricorso come accaduto per Juventus Napoli (con probabile vittoria). Qualora il Torino dovesse vincere, la partita si potrebbe recuperare nella prima data libera che dovrebbe essere il 7 aprile.

Ricorso Verona – Roma: per i giallorossi si apre uno spiraglio

Ricorso Verona – Roma: per i giallorossi si apre uno spiraglio

Il ricorso della Roma mira alla cancellazione della sconfitta a tavolino

Verona-Roma. Si torna a parlare del match del 19 settembre scorso, che aveva creato la sconfitta a tavolino dei giallorossi per aver inserito erroneamente il ventitreenne Diawara nella lista degli under 22. La Roma ha fatto ricorso, e oggi il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto la richiesta di avere l’udienza in presenza sul caso in questione. La Roma spera nella cancellazione dello 0-3 a tavolino assegnato dalla Corte Sportiva d’Appello della Figc. Ciò comporterebbe il riottenimento del punto conquistato sul campo a Verona lo scorso settembre. L’udienza si discuterà a metà marzo.

Lazio-Torino, ultime notizie: il comunicato della Asl piemontese

Notizie poco confortanti arrivano dall’ASL di Torino: riscontrata variante inglese tra i giocatori granata

Brutte notizie per i granata. E’ arrivato infatti all’ANSA un comunicato da parte del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Città di Torino molto importante per sciogliere i dubbi relativi al match di domani all’Olimpico. A quanto pare infatti i calciatori positivi al coronavirus “hanno una ordinanza di isolamento domiciliare fino alle ore 24 di domani, per la presenza di variante inglese, altamente contagiosa“. La nota prosegue poi così: “L’Asl non entra nelle modalità di svolgimento delle partite ma prende decisioni esclusivamente legate alla tutela della salute pubblica“. Sempre l’ANSA fa sapere che una comunicazione di cortesia sulla quarantena imposta ai giocatori postivi sarà inviata nelle prossime ore alla Lega di Serie A.

LAZIO TORINO – Orario, probabili formazioni e dove vederla

LAZIO TORINO – Archiviata la sconfitta contro il Bologna, i biancocelesti ospitano i granata all’Olimpico 

 

 

LAZIO TORINO – Archiviata la gara di Bologna, per gli uomini di Inzaghi è tempo di rituffarsi sul campionato. Il match dell’Olimpico, allo stato attuale, rimane in dubbio a causa dei numerosi casi di positività registrati tra le fila dei granata. Dopo il rinvio di Torino Sassuolo, gara prevista inizialmente per venerdì 26 febbraio, sarà ancora l’Asl piemontese ad avere l’ultima parola e, nell’eventualità, a dare il nullaosta per la partenza alla volta di Roma. Il match resta comunque in programma martedì 2 marzo all’Olimpico. La partita sarà trasmessa su Sky Sport Serie A (canale 202) e sarò visibile anche sulle piattaforme streaming Sky Go e Now Tv. Di seguito le probabili formazioni: 

LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Hoedt, Acerbi; Marusic, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile
A disposizione:
Allenatore: Inzaghi

TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Lyanco, Rodriguez; Vojvoda, Mandragora, Rincon, Lukic, Ansaldi; Verdi, Zaza
A disposizione:
Allenatore: Nicola

Lazio Torino – Arbitra Piccinini: precedenti favorevoli

Lazio Torino – Designato l’arbitro del match dell’Olimpico. Sarà Marco Piccinini della sezione Forlì

Lazio Torino – Sarà Marco Piccinini a dirigere la sfida valida per la 25esima giornata di Serie A. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Preti – Lo Cicero e dal IV uomo Prontera. Al Var Di Paolo e Valeriani. Il fischietto romagnolo ha diretto i biancocelesti in una sola occasione in Serie A: Lazio Cagliari (2-1) del 23/7/2020.

Lazio spazio alle riserve: Pereira, Caicedo ed Escalante meritano spazio

Lazio spazio alle riserve – Dopo la brutta sconfitta contro il Bologna in casa biancoceleste è iniziata una piccola critica

Lazio spazio alle riserve – La partita contro il Bayern ha lasciato un piccolo strascico. Considerato il grande sforzo fisico ed energetico, sabato contro il Bologna, sarebbe stato opportuno effettuare qualche ricambio per far rifiatare diversi titolare che sono apparsi evidentemente in difficoltà. Uno di questi è Immobile che ormai da ben 5 partite non appare più quello di sempre. Ciro convive con una tendinite fastidiosa che spesso gli provoca dolore e per questo dovrebbe sedersi in panchina e riposare facendo giocare Caicedo che quando l’ha sostituito ha sempre fatto un ottimo lavoro. La pantera sembra essere messa ormai da parte, spesso entra negli ultimi finali senza poter dare una mano avendo a disposizione pochi minuti. Il suo ingresso a Bologna ha cambiato un po’ la situazione con la Lazio che ha avuto più chance nell’area. I tifosi chiedono a gran voce di vederlo titolare al posto di Immobile (per permetterlo di riposare) stessa cosa anche per Pereira anche lui entrato pimpante al Dall’Ara ma senza avere mai alcuna chance.

PEREIRA ED ESCALANTE

Già, il brasiliano ha giocato pochissimo nonostante ogni volta che entri faccia vedere un minimo di bagliore ma non riceve mai opportunità e in questo momento potrebbe far riposare Luis Alberto che dopo l’intervento all’appendicite avrebbe bisogno di riposo. I tifosi acclamano la titolarità del ragazzo, sui social sono in molti a chiedersi come mai non abbia mai l’opportunità di giocare ai danni di gente che magari inizia a essere stanca per le troppe partite di seguito. Anche Leiva avrebbe bisogno di un ricambio, nella partita contro il Bayern si è visto un brasiliano in difficoltà di passo, l’età avanza e Lucas non potrà giocarle tutte ma dovrebbe iniziare ad alternarsi con Escalante che ogni volta che entra dà il suo apporto in modo esemplare. Nella partita contro i tedeschi ha dimostrato di avere ottime qualità interrompendo spesso le azioni senza avere paura degli avversari. Anche lui meriterebbe più spazio e più minutaggio soprattutto in alternanza con Leiva per poter permettere al centrale di rifiatare in alcune partite e di tornare al top nella partita successiva. I tifosi chiedono di provare le riserve che in questo momento sembrano avere più energie rispetto ai titolari che le stanno giocando tutte andando in difficoltà come sabato contro il Bologna.

Lazio Lulic potrebbe tornare titolare dopo più di un anno

LA NOSTRA STORIA – Aron Winter, un lanciere al servizio della Lazio

LAZIO TORINO Oggi nuovi tamponi: in caso di negatività la partita potrebbe disputarsi

LAZIO TORINO Oggi nuovi tamponi per la squadra di Nicola che potrebbe riuscire a partire per Roma e affrontare il match

LAZIO TORINO Oggi nuovi tamponi – Domani alle ore 18.30, le due squadre dovrebbero giocare l’anticipo della giornata ma ancora non si hanno notizie se verrà rinviata o se alla fine si giocherà. La squadra granata dovrebbe partire della giornata di oggi altrimenti una partenza domani li farebbe stancare senza poter svolgere l’ultimo allenamento. Ieri intanto è arrivato il permesso per far riprendere gli allenamenti al Filadelfia ma la partita potrebbe comunque non giocarsi. Già perché secondo la Asl la quarantena domiciliare dovrebbe durare 7 giorni quindi finirebbe proprio il 2 marzo a 00 e questo non permetterebbe ai granata di partire per Roma. Nel frattempo oggi verranno svolti altri tamponi dopo quelli di sabato che hanno dato esito negativo. Se anche nella giornata di oggi i tamponi fossero tutti negativi, l’Asl potrebbe concedere un’eccezione e permettere al Torino di partire un giorno prima della quarantena preventiva in modo tale da poter disputare il match. In caso di partenza i giocatori convocabili saranno appena 12 (presumibilmente verranno convocati diversi primavera che nel weekend hanno giocato la partita nel campionato primavera). Non resta che aspettare l’esito dei tamponi che a breve verranno diffusi per sapere il destino della Lazio se domani potrà riscattare la sconfitta di Bologna o se dovrà attendere la partita contro la Juve.

LA NOSTRA STORIA – Aron Winter, un lanciere al servizio della Lazio

Ex calciatore della Lazio nato in Suriname ma naturalizzato olandese. Aron Mohamed Winter nasce a Paramaribo il 1° marzo del 1967. Centrocampista, inizia a giocare fra i dilettanti nel SV Lelystad. Nel 1986 passa all’Ajax. Con la formazione olandese vince per due volte la Coppa d’Olanda, un campionato nazionale, una Coppa delle Coppe e una Coppa UEFA.

Nel 1992, per 5 miliardi di lire, passa alla Lazio. Diventa un elemento importante della squadra biancoceleste guidata prima da Zoff e poi da Zeman. Il tecnico boemo lo schiera nel ruolo di laterale sinistro. Si mette in grande mostra per ordine e geometria unite ad un incessante mobilità. Forte tiratore dalla media distanza segna reti fondamentali per prestigiose vittorie biancocelesti. Gioca con la Lazio per quattro stagioni lasciando un ottimo ricordo tra i sostenitori laziali per serietà e rendimento. Winter ha contribuito alla crescita della squadra che a cavallo del 2000 vinse di tutto in Italia e in Europa.

Nel 1996 passa all’Inter dove resta per tre stagioni, vincendo la Coppa UEFA nel 1998. L’anno successivo fa ritorno in Olanda per giocare nell’Ajax e nello Sparta Rotterdam. Con la Nazionale Olandese ha preso parte a tre edizioni dei Mondiali e a quattro degli Europei, vincendoli nel 1988 in Germania. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo diventa allenatore della squadra giovanile dei lancieri e poi della prima squadra. Nel gennaio 2011 viene assunto come allenatore del Toronto FC, per poi venire esonerato nel 2012. Nel 2014 è alla guida della selezione Under 19 olandese. Dal 2016 è tornato ad allenare la formazione A-1 dei lancieri. A luglio 2017 entra nello staff della prima squadra come vice allenatore.

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Lulic chiama Inzaghi: “I big qualche partita potrebbero saltarla…”

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Non è piaciuta a nessuno la partita di ieri contro il Bologna. Arriva il mea culpa anche di un senatore biancoceleste: Lulic chiama Inzaghi e invoca cambi di formazione per far rifiatare i giocatori.

Lulic a Sky Sport: “Sicuramente è mancata la reazione anche perché i rigori si possono sbagliare. Oggi siamo andati in difficoltà davanti alla porta e non siamo riusciti a fare gol. Non so se abbiamo digerito la sconfitta con il Bayern ma questa era un’altra partita e se vogliamo rigiocare in Champions il prossimo anno queste cose non devono succedere. Abbiamo preso gol da una rimessa laterale e non può succedere, ma comunque ci sono tante partite ancora in cui possiamo dimostrare che non siamo quelli di stasera. Dopo due sconfitte in pochi giorni qualche domanda dobbiamo farcela, analizzando cosa abbiamo sbagliato per non ripetere questi errori. Il rapporto tra noi è ottimo, anche con i nuovi arrivati. Pereira è un giocatore forte che ha bisogno di tempo, quest’anno non ha giocato molto e mi auguro che riesca a darci una mano perché è bravo. I nuovi se hanno l’occasione danno tutto quando scendono in campo, ma è difficile giocare quando davanti a te hai Milinkovic o Luis Alberto. Penso comunque che ogni tanto anche a loro saltare una partita farebbe bene”.

LAZIO TORINO I tamponi granata negativi non scacciano il rischio rinvio

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LAZIO TORINO I tamponi granata negativi non scacciano il rischio rinvio: le ultime.

Lazio Torino, i tamponi granata negativi non scacciano il rischio rinvio. I test sono stati svolti ieri pomeriggio e gli ultimi risultati sono arrivati questa mattina. Un tocco di sereno sul cielo dei piemontesi, dopo quasi una settimana di nubi positive. Per il ritorno alla normalità occorrerà però atttendere il giro di domani. Il bilancio attuale parla di 10 positivi, 8 nella squadra e 2 nello staff. Un numero che sale a quota 16, contando anche i familiari dei contagiati. A preoccupare la Asl è soprattutto il fatto che l’intero gruppo sia positivo alla variante inglese del Covid. Per il momento gli allenamenti in casa granata sono consentiti solo in forma individuale: in caso di tutte negatività anche nei tamponi di domani, si tornerà a lavorare anche in gruppo. La trasferta di martedì contro la Lazio resta dunque a rischio: a tal proposito, l’ultima parola spetterà all’Asl locale, al momento ancora piuttosto perplessa. Da chiarire soprattutto come sarà effettuato il viaggio: il rischio è che possa contribuire a diffondere l’infezione anche tra persone esterne al gruppo squadra.

LA NOSTRA STORIA Tanti Auguri al ‘Puzza’: Antonio Candreva

Il 28 febbraio 1987 nasceva a Roma l’ex giocatore della Lazio Antonio Candreva. Centrocampista completo. Nasce trequartista ma gioca come ala offensiva.

Candreva comincia a giocare nei pulcini del Tor de’ Cenci per poi passare alla Lodigiani. Viene soprannominato il “Puzza” perché non ci sta a perdere neanche in allenamento. A 16 anni gioca negli Allievi nazionali della Ternana. Nel 2007 passa all’Udinese dove esordisce in Serie A. La stagione successiva passa in prestito al Livorno in Serie B. Diventa titolare e contribuisce alla promozione restando in Toscana due stagioni. Nell’inverno del 2010 passa alla Juventus in prestito con diritto di riscatto della comproprietà. A fine stagione non viene riscattato e fa ritorno all’Udinese che lo gira in prestito al Parma. Nella stagione 2011/12, dopo essere tornato a Udine, passa in prestito con diritto di riscatto al Cesena dove rimane fino a gennaio 2012 quando passa in prestito alla Lazio.

GLI ANNI IN BIANCOCELESTE

L’1 febbraio 2012 esordisce all’Olimpico tra i fischi a causa della sua presunta fede giallorossa. In soli sei mesi trasforma i fischi in applausi. Per la sua serietà professionale e l’attaccamento alla piazza viene talmente apprezzato dalla tifoseria che lo soprannomina Romoletto o Sant’Antonio (da) Candreva, appellativo datogli da Guido De Angelis. Nel 2013  vince la Coppa Italia grazie al successo nella stracittadina. Il 17 giugno 2014 la Lazio comunica di aver risolto a proprio favore la compartecipazione del calciatore. Nell’estate 2016 il giocatore passa all’Inter per 25 milioni di euro.

LA NAZIONALE

Il 14 novembre 2009 a Pescara esordisce in Nazionale nell’amichevole Italia-Olanda. A giugno 2013 Prandelli lo inserisce nella lista dei convocati azzurri che prenderanno parte alla FIFA Confederations Club in Brasile. L’anno seguente, nel 2014, partecipa ai Campionati del Mondo in Brasile. Il 31 maggio 2016 viene convocato per l’Europeo in Francia. È una pedina anche della squadra di Ventura che fallisce la qualificazione al campionato del mondo 2018 arrendendosi nei play-off agli svedesi.

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BOLOGNA LAZIO Inzaghi: “Deluso dalla reazione, ora testa al Toro”

BOLOGNA LAZIO Inzaghi – Al fischio finale, il tecnico biancoceleste ha commentato la sconfitta per 2-0 contro i rossoblu

BOLOGNA LAZIO Inzaghi: “Credo che una squadra ambiziosa e forte come la nostra debba essere diversa. Può capitare di subire un gol che non ti aspetti ma bisogna reagire con più cattiveria. Le partite sono condizionate dagli episodi, abbiamo condotto la gara ma siamo a qui commentare una sconfitta per 2-0. Delle ultime partite, questa paradossalmente è quella in cui abbiamo sofferto meno. Bisogna essere bravi a voltare pagina e dobbiamo ragionare di partita in partita. Cosa mi preoccupa? Sicuramente la reazione della squadra a un momento difficile, abbiamo tenuto il campo facendo una buona gara, ma questo non è l’atteggiamento giusto. Questa è una sconfitta che fa male in ottica classifica e non doveva accadere. Ora dobbiamo lasciarci alle spalle queste due sconfitte e guardare subito avanti, a cominciare dalla gara col Torino di mercoledì. Difesa non in forma? Sicuramente abbiamo subito qualche gol in più del previsto, abbiamo subito 11 gol in più dell’anno scorso in questo momento e dobbiamo lavorare su questo aspetto”. Così Simone Inzaghi ai microfoni di Sky Sport.

PAGELLE BOLOGNA LAZIO – Non si salva nessuno, partita imbarazzante di tutti mister compreso!

Pagelle Bologna Lazio: dopo il Bayern ci si aspettava la reazione dei biancocelesti che non è arrivata. Non si salva nessuno, mister Inzaghi compreso.

LAZIO (3-5-2):

Reina 5,5 – Non proprio perfetto sulla respinta del tiro di Orsolini sulla cui ribattuta c’è il gol di Mbaye, sul secondo gol non può nulla a causa di posizionamenti dei compagni che più che difendere sembravano schierati per a mo di presepe. Peccato che Natale sia passato da un po’…

Patric 4,5 – Che sia un giocatore che non deve giocare titolare con la maglia della Lazio è appurato e un discorso trito e ritrito. La marcatura non sa nemmeno cosa sia e poi il giallo è sempre assicurato. Al 65′ Pereira 5,5 – Tutto fumo e niente arrosto: eravamo in attesa di giocate e dribbling per cercare di creare pericolo e scompiglio nell’area del Bologna ma tutto questo non è arrivato. 

Hoedt 5 – L’operazione perfetta era stata quella di cederlo a 16 milioni: siamo stati in grado di riprenderlo per “rinforzarci” per la Champions. Nulla contro il ragazzo ma è un giocatore che non centra nulla con una squadra in lotta per le prime posizioni. 

Acerbi 5,5 – Non si salva nemmeno il leone oggi, il Bologna sembrava saltare lui e compagni come birilli. La sconfitta, se non regge nemmeno lui in difesa, è assicurata. 

Lazzari 5,5 – Non alza la media voto della squadra nel primo tempo: il Bologna pressa alto lui fa fatica a proporsi in avanti. In una delle poche sortite a pochi secondi dall’intervallo si fa male al polpaccio in uno scontro in area con Barrow. Al 45′ Lulic 5 – Senad non ha ancora smalto, non riesce a fare i suoi soliti dribbling e poi il cross ma preferisce passare facile al compagno. La ripresa è ancora lunga. 

Milinkovic 5 – Sarà rimasto con la testa al Bayern? Oggi completamente fuori dalla partita, purtroppo oggi non possiamo salvare nulla. 

Leiva 5 – Letteralmente stritolato dal pressing di quelli del Bologna: più che far ripartire il gioco oggi il brasiliano ha reso le azioni di contrattacco più compassate che mai. Il doppio impegno settimanale si è fatto sentire. Al 65′ Cataldi 5,5 – Fare peggio di Lucas Leiva oggi era oggettivamente difficile ma anche lui non ha cambiato marcia al centrocampo laziale. 

Luis Alberto 5,5 – I suoi compagni non l’hanno aiutato, pochi i movimenti senza palla. Lui però non ha alzato mai i ritmi… Al 75′ Caicedo s.v. 

Marusic 5 – Oggi è mancato il solito sprint sulla fascia, mancava sicuramente fiato. Sul secondo gol di Sansone si fa saltare in testa, la diagonale non è stata fatta al meglio. 

Correa 5 – Abbiamo ancora negli occhi il passaggio sbagliato nel primo tempo sulla ripartenza dei compagni. In questo gesto tecnico si racchiude tutta la sua gara. 

Immobile 4 – Ciro è l’ombra di se stesso: non è tanto il rigore sbagliato che comunque pesa ma tutta la gestione della sua partita. Fisicamente non c’è, Inzaghi dovrebbe farlo respirare. Al 65′ Muriqi 5 – Sono poche le palle arrivategli dai compagni da giocare ma non vediamo sinceramente i movimenti e la tecnica di una punta da 20 milioni di euro. 

All.: Inzaghi 4 – Nonostante il primo tempo horror non dà una scossa alla squadra e fa i cambi solo dopo il 2-0 del Bologna. Incredibile vedere ancora la linea a 3 con “difensori” come Hoedt e Patric. A cosa servono 3 difensori se prendi 2-3 gol a partita? Inventati qualcosa mister, è il momento di reagire! Se i giocatori non stanno bene e al 100% non vanno messi in campo: anche un senatore come Immobile in queste condizioni deve rimanere fuori. 

Gascoigne sulla Curva Nord: “La porterei con me all’Isola dei Famosi”

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Parole al miele di Paul Gascoigne sulla Curva Nord, alla vigilia della partecipazione dell’ex asso inglese all’Isola dei Famosi.

Così Gascoigne sulla Curva Nord: “La porterei con me sull’Isola, oltre a mio padre. Ho adorato quei tifosi. Quando guardo le partite della Lazio, penso sempre ai cori che mi dedicavano“. Una nuova esperienza per ‘Gazza’, dopo anni di buio: “Sono affondato e riemerso. Adesso vorrei mettermi il peggio alle spalle e trovare pace“. Poi, tornando sui tifosi biancocelesti: “Furono straordinari con me. A Roma ho trascorso tre anni e mezzo fantastici, nonostante l’infortunio. I ricordi più belli? Sicuramente il gol alla Roma nel derby. Ma anche quello al Pescara, dopo aver saltato quattro avversari“. Ricordi anche per gli ex compagni: in particolare Sclosa, Casiraghi e Signori, quelli con cui ha legato di più nella sua avventura capitolina. All’epoca sulla panchina biancoceleste c’era Dino Zoff: Gascoigne lo definisce una persona perbene, oltre che un mito del calcio. Infine, un pò a sorpresa, elogi per il ‘rivale’ sull’altra sponda del Tevere, Francesco Totti: “Un calciatore straordinario, che ha compiuto una grande impresa, un’intera carriera con una sola maglia“.

LA NOSTRA STORIA – Sergej Milinkovic Savic, il corazziere serbo

Il 27 febbraio 1995 a Lleida, in Serbia, nasce Sergej Milinkovic Savic. Centrocampista dotato di fisico possente. Può giocare anche davanti alla difesa rivelandosi decisivo sia in fase difensiva che offensiva. Preciso nei lanci lunghi. Dotato di buona tecnica non è molto rapido, possiede un bel tiro da lontano.

Può giocare sia centrale che interno di centrocampo o trequartista. Figlio d’arte. Il padre Nikola è stato calciatore in diverse squadre europee. La mamma Milana è stata una giocatrice professionista di basket. Anche il fratello Vanja gioca, è il portiere dell’Ascoli. Furono compagni di squadra nelle giovanili del Vojvodina. Fa il suo esordio in prima squadra nel campionato 2013/14. Nella sua prima stagione vince la Coppa di Serbia. L’anno dopo passa al Genk, in Belgio, per 400.000 euro.

L’ARRIVO ALLA LAZIO

Nel 2015, dopo aver vinto la concorrenza della Fiorentina, la Lazio lo acquista per una cifra tra i 9 e i 10 milioni di euro. Milinkovic firma un contratto quinquennale con la società capitolina. Il 18 agosto 2015 nel preliminare di Champions League contro il Bayern Leverkusen fa il suo esordio ufficiale con la maglia biancoceleste. La squadra eliminata dal preliminare retrocede in Coppa UEFA. Il 13 agosto 2017 vince il suo primo titolo con la Lazio aggiudicandosi la Supercoppa Italiana a spese della Juventus. Il 21 gennaio 2018 disputa la sua centesima partita con la Lazio.

LA NAZIONALE

Milinkovic ha giocato nelle nazionali Under 19 e Under 20 serbe, vincendo un titolo europeo under 19 nel 2013 e un titolo mondiale under 20 nel 2015. Il 3 ottobre 2015 viene convocato per la prima volta con la nazionale maggiore per le gare di qualificazione a Euro 2016, senza però scendere in campo. Il 10 novembre del 2017 in occasione dell’amichevole vinta con la Cina fa il suo esordio con la squadra maggiore.

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UFFICIALE – Stadio Tor di Valle, l’AS Roma dice addio al progetto

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Tra le motivazioni non ultima la crisi economica legata alla pandemia

Bye bye allo Stadio di Tor di Valle. L’AS Roma lascia il progetto, per una serie di motivi, chiariti in un comunicato emesso al termine del Cda. “Il progetto è divenuto di impossibile esecuzione, non sussistono più i presupposti per confermare l’interesse all’utilizzo dello stadio da realizzarsi. Il Consiglio di Amministrazione – dopo aver esaminato le analisi svolte dagli advisor in merito alle condizioni finanziarie, economiche, giuridiche e fattuali del progetto e del relativo proponente – ha preso atto che tali condizioni impediscono di procedere ulteriormente“.

L’influenza della pandemia nella decisione

La crisi economica e sociale legata al Covid sembra aver influito sulla decisione della Società giallorossa. “La pandemia ha radicalmente modificato lo scenario economico internazionale, comprese le prospettive finanziarie dell’attuale progetto stadio. Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto, ed è stata comunicata all’Amministrazione di Roma Capitale in data odierna. Ciò posto, la Società conferma l’intenzione di rafforzare il dialogo con l’Amministrazione di Roma Capitale, la Regione e tutte le Istituzioni preposte, le Università di Roma e le Istituzioni sportive, per realizzare uno stadio verde, sostenibile ed integrato con il territorio, discutendo in modo costruttivo tutte le ipotesi, inclusa Tor di Valle, e valutando tutte le possibili iniziative a tutela degli interessi della Società, di tutti i suoi azionisti e dei suoi tifosi”, conclude la nota.

Conferenza stampa, Inzaghi: “Sinisa è un amico oltre che un grande allenatore”

I commenti dell’allenatore della Lazio a un giorno dal match di Bologna

Formello. Simone Inzaghi durante la conferenza stampa di oggi ha rivolto parole affettuose verso Sinisa Mihajlovic, allenatore della squadra che la Lazio affronterà domani a Bologna ma anche ex giocatore biancoceleste. “Il Bologna, è un’ottima squadra, con buonissime individualità. Soprattutto mi fa piacere rivedere Sinisa, è un amico oltre che un grande allenatore: sicuramente avrà preparato la partita nel migliore dei modi, sarà una gara difficile da affrontare al meglio da subito». Sulla formazione non si sbilancia, anche se pesa l’assenza di Escalante. A pochi giorni dalla clamorosa sconfitta contro il Bayern Monaco, Inzaghi tira le somme: “Siamo reduci da una brutta sconfitta ma è nostro dovere smaltire al più presto ciò che è successo martedì e trasformarlo in carica positiva per la partita di domani. Sarà una gara delicata e dovremo affrontarla nel migliore dei modi“, conclude il mister.