“Dobbiamo restare tutti uniti e dimostrare solidarietà per dare una mano a questo paese in un momento così difficile. Si tratta di una tragedia immane, non riusciamo a uscire da questa situazione. Già tre mesi fa c’era stato un piccolo terremoto, c’e’ ansia e paura per questa ennesima tragedia. Sono già 11 i morti e tanti sono ancora sotto le macerie. I miei amici e parenti stanno bene. Sono in contatto con loro, ma resta da verificare quante persone siano ancora sotto le macerie. Preghiamo tutti affinchè non si registrino ulteriori vittime e danni” ha riferito all‘Ansa il ds biancoceleste Igli Tare che ha espresso il proprio dolore in seguito al sisma odierno in Albania.
VIDEO — Rey Mysterio si complimenta con la Lazio
VIDEO — Nella giornata odierna, il wrestler messicano Rey Mysterio si è complimentato con Sergej Milinkovic-Savic e con la Lazio tramite un video messaggio pubblicato su Instagram: “Ciao Sergej, come stai? Qui è Rey Mysterio. Volevo solo congratularmi con te e con la Lazio per il grande calcio che state facendo vedere in questo campionato. Ricorda, tu sei il Sergente in campo quindi continua così”. Di seguito il video:
LAZIO Canigiani svela il dato per Cluj e Udinese. E su BusInsieme…
LAZIO Canigiani svela il dato per Cluj e Udinese. E sull’iniziativa ‘BusInsieme’…
LAZIO Canigiani, responsabile marketing biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di ‘LSR’.
“Questi sono giorni fortemente incentrati sull’apertura del nuovo store. Mi attendo che da oggi possa partire a ritmo elevato la vendita per l’Udinese, partita che già vede 7.000 titoli di accesso staccati. I dati relativi alla gara con il Cluj sono molto bassi: per l’esattezza circa 3.000 biglietti venduti.
In virtù dell’andamento della squadra, il confronto con la Juventus sarà di alto livello: stimo un dato elevato di spettatori, anche perché molti tifosi juventini sono romani.
Siamo contenti del risultato che abbiamo ottenuto, a breve verrà aperto il nuovo store. Ci sono sempre una serie di fattori da prendere in considerazione.
L’iniziativa Bus Insieme non sarà presente per la gara con il Cluj. Sul discorso relativo ai 120 anni stiamo pensando a numerose attività da portare avanti, step by step proveremo a farci trovare ai prossimi appuntamenti, Supercoppa italiana compresa”.
LAZIO NELLE SCUOLE Proto: “Allo stadio bisogna portare rispetto per tutti”
LAZIO NELLE SCUOLE Proto, portiere dei biancocelesti, ha incontrato gli studenti dell’Istituto Comprensivo Città dei Bambini di Mentana. Queste le sue parole in risposta ad alcune domande dei presenti:
“Non possiamo mangiare tante cose buone per la nostra professione: il calcio però è una scuola di vita, quindi è importante. Al termine della carriera vorrei diventare un allenatore, mi piace giocare con i miei figli e vorrei insegnare au più piccoli. Mi piacerebbe giocare anche a golf al termine della mia carriera, è uno sport che mi piace molto. Ci fa piacere sentire il nostro nome quando facciamo una giocata importante.
Quando si gioca senza tifosi è difficile. Ho giocato in Grecia e lì i sostenitori sono più aggressivi: una volta giocai contro il PAOK ed il nostro allenatore ricevette un colpo in volto e vincemmo la partita a tavolino. Quando si entra in uno stadio bisogna portare rispetto per tutti perché il calcio è un divertimento. Noi portieri ci alleniamo di più, ma corriamo di meno nel giorno partita e dobbiamo comunque farci trovare pronti nel momento della necessità. Mi sento belga perché sono cresciuto lì, mio padre è italiano. In Italia mi trovo bene, ho tanti amici. Il calcio deve restare un gioco e portare felicità, abbiamo l’opportunità di fare del nostro hobby un lavoro.
La prima maglia che ho avuto era di Walter Zenga, ma poi il mio idolo è stato Buffon. L’ho incontrato in Champions League con l’Olympiakos e sono rimasto intimorito dal parlare con lui: è molto gentile e umile. Lui ha vinto tutto ed è rimasto umile e gentile. Ho giocato contro Messi e mi ha fatto una grande impressione, così come gli attaccanti della Lazio”.
Al termine dell’evento, Proto ha parlato anche a ‘LSC’:
“I bambini sono persone vere. Ti fanno anche ridere. Mi piace giocare con loro. Quando chiuderò la carriera dovrò andare a correre perché altrimenti ingrasserei!”.
LAZIO NELLE SCUOLE Parolo ricorda il momento più bello in carriera
LAZIO NELLE SCUOLE Parolo ricorda il momento più bello in carriera.
LAZIO NELLE SCUOLE Parolo, centrocampista biancoceleste, ha risposto alle domande degli studenti dell’Istituto Comprensivo Città dei Bambini di Mentana.
“È difficile dire quale sia stato il momento più bello da calciatore, quando si vincono dei trofei si festeggia con la squadra e sono i momenti più belli. Per noi è bello essere vicini ai più piccoli per dare qualche consiglio sullo sport, è un piacere. Per essere un atleta bisogna curare bene il corpo, fisicamente e mentalmente: è necessario seguire quanto ti insegnano nella vita e dare sempre il massimo. Capita di arrabbiarsi e di confrontarsi con dei compagni, ma sempre in modo positivo cercando di dare consigli costruttivi: l’importante è abbracciarsi alla fine della partita, fa parte del gioco.
È bello sentire la vicinanza dei nostri tifosi. Il razzismo è un tema delicato, sospendendo una partita a volte si da peso ad un gesto di poche persone ed a questo viene data importanza. Questi fenomeni, comunque, non dovrebbero manifestarsi. Vivere in una grande città è bello perché ci sono molte più persone allo stadio. La vita del calciatore è la stessa in qualsiasi città, la differenza è nell’ambiente che si respira allo stadio.
Il mio stadio preferito è San Siro, perché sono cresciuto vicino Milanello. All’Olimpico però ho esordito in Serie A, sono due stadi che porto con me. Per diventare calciatori bisogna sacrificarsi molto e divertirsi tanto da piccoli: crescendo si fa strada. Giocare deve essere un divertimento, non un’ossessione”.
LAZIO NELLE SCUOLE Diaconale euforico per i 120 anni del club
LAZIO NELLE SCUOLE Diaconale euforico per i 120 anni del club.
LAZIO NELLE SCUOLE Diaconale, Portavoce del Presidente Lotito, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante l’evento.
“Questo per la Lazio è un anno importante perché festeggeremo i 120 anni della nostra storia. Ciò rende noi la Società più antica della Capitale, uno dei club più antichi della Nazione: questo per noi è sicuramente motivo di orgoglio“.
LA NOSTRA STORIA L’ex portiere Michelangelo Sulfaro
LA NOSTRA STORIA Michelangelo Sulfaro nasce a Messina il 26 novembre 1946. Inizia a giocare nelle giovanili della sua città.
Nel 1965 Michelangelo Sulfaro passa al Crotone in Serie C. Dopo tre stagioni, 1968, va a San Benedetto del Tronto. Con la Sambenedettese vince nel 1969 il Premio come Calciatore esemplare per la serie C. La Lazio lo acquista nella stagione 1969/70 e lo schiera titolare. L’anno dopo Rosario Di Vincenzo gli toglie il posto.
Di lui si tornerà a parlare per la famosa zuffa al ristorante dopo Lazio-Arsenal. Nelle due stagioni con i biancocelesti vince il Campionato De Martino 1970/71 e la Coppa delle Alpi nel 1971. Nella stagione 1971/72 passa in prestito alla Fiorentina e l’anno dopo alla Roma. Nel 1973/74 si trasferisce al L.R. Vicenza. Dopo cinque stagioni passa al Savona in serie C2. Termina di giocare nel 1979. Sulfaro è rimasto molto affezionato alla Lazio. Vive a Roma.
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LA LAZIO NELLE SCUOLE Domani nuovo appuntamento: le info
LA LAZIO NELLE SCUOLE Domani nuovo appuntamento con l’iniziativa biancoceleste. Un tour che unisce la società e il sistema scolastico romano. Appuntamento presso l’Istituto Comprensivo Città dei Bambini, Via San Giorgio, 25 – Mentana (RM).
Torna l’appuntamento con la Lazio nelle scuole. I giocatori biancocelesti, infatti, martedì 26 novembre, faranno visita all’Istituto Comprensivo Città dei Bambini, in Via San Giorgio a Mentana, in provincia di Roma. “Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia. Vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra e di Olympia, simbolo della società biancoceleste. Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni.
FORMELLO Lazio al lavoro verso il Cluj. Radu…
FORMELLO Lazio al lavoro verso il Cluj. Le condizioni di Radu, fuori ieri a Reggio Emilia.
FORMELLO Lazio al lavoro verso il Cluj. I biancocelesti scaricano in campo tutta l’adrenalina per la vittoria sul Sassuolo. La ripresa dei lavori parte alle 11, con il gruppo diviso in due dopo il riscaldamento iniziale. Da una parte gli assenti a Reggio Emilia, dall’altra i presenti (alle prese con un breve lavoro defaticante). Aggregati anche i ‘Primavera’ Casasola, Djavan Anderson e Cipriano. A riposo Lukaku e Lulic, mentre Acerbi ha ricevuto un permesso da parte della società (leggi qui i dettagli).
Ai box invece Marusic (lesione al flessore, potrebbe farcela per l’Udinese) e Berisha, rientrato dalla Nazionale con una coscia infortunata. Insieme a loro anche Radu, che, dopo aver superato il problema muscolare, ha saltato la trasferta di ieri per influenza. Inzaghi potrebbe dunque preservarlo in Europa e rilanciarlo per la prossima di campionato. Europa dove, vista l’assenza in lista di Lukaku, Jony si candida a una maglia a sinistra. Sicuri del posto dal 1′ a centrocampo anche Cataldi e Parolo. I dubbi sulla rotazione degli uomini verranno comunque sciolti tra domani e la rifinitura di mercoledì. Davanti spazio a Caicedo e uno tra Correa e Immobile, anche se Inzaghi è tentato anche da giocarsi una carta tra Adekanye e André Anderson. Dietro potrebbe essere invece concessa una nuova chance a Vavro e a Proto tra i pali.
UDINESE Assenza pesante domenica contro la Lazio
UDINESE Assenza pesante domenica contro la Lazio.
UDINESE Assenza pesante domenica contro la Lazio. Al prossimo match di campionato le due squadre arriveranno con stati d’animo diametralmente opposti. I biancocelesti che, con la vittoria col Sassuolo (quinta consecutiva) hanno iniziato alla grande l’ultimo tour de force del 2019. Adesso li attende una doppia sfida casalinga: giovedì sera contro il Cluj per l’Europa League e, appunto, domenica pomeriggio contro i friulani. Che, non bastasse la sconfitta rimediata ieri a ‘Marassi’, dovranno recarsi nella Capitale senza Jajalo. Il centrocampista bosniaco è stato infatti espulso proprio durante il match con la Sampdoria. Il Giudice Sportivo lo appiederà dunque per un turno, che sconterà contro i biancocelesti.
LAZIO Acerbi in permesso: il difensore non è tornato a Roma
LAZIO Acerbi in permesso: il difensore non è tornato a Roma con i compagni. Ecco il motivo.
LAZIO Acerbi in permesso. Il difensore, al termine della vittoria sul Sassuolo, non è tornato a Roma con i compagni ma è rimasto a Reggio Emilia. La società gli ha infatti concesso un permesso per partecipare ai funerali di Adriana Spazzoli. A lei, vicepresidente del club emiliano, deceduta nei giorni scorsi a poca distanza dal marito, il patron Giorgio Squinzi, Acerbi, ex giocatore neroverde, era infatti molto legato. Il difensore farà dunque rientro a Formello in occasione della seduta di domani.
Lazio quinta vittoria consecutiva – Non succedeva da due anni
Lazio quinta vittoria consecutiva e condivide il record con due squadre europee, nessuno meglio di loro
Lazio quinta vittoria consecutiva in campionato, non accadeva da ben due anni, precisamente dall’ottobre del 2017. Questa squadra sta sorprendendo di giornata in giornata non solo i tifosi laziali, ma anche gli altri club e tifosi. Si trova terza in classifica, seconda volta nell’era Lotito in cui i biancocelesti si trovano nelle prime posizioni dopo 13 giornate di Serie A, avvenne con Reja nella stagione 2010-2011, quella volta addirittura la Lazio fu seconda. Ma c’è ancora un altro record quasi raggiunto, infatti nella stagione 2017/2018 gli aquilotti avevano vinto più di 8 partite in 13 giornate.
Anche in Europa la banda di Inzaghi si fa notare, perché questa quinta vittoria consecutiva è la miglior striscia europea condivisa con il Leicester e l’Hoffenheim, le tre squadre stanno facendo meglio di tutte. Inoltre la Lazio, è l’ottava partita consecutiva in cui timbra più di due volte il tabellino (over 2.5), questa è la striscia più lunga d’Europa insieme all’Inter e al Bayern Monaco.
La Lazio di Inzaghi non molla mai: tanti i gol negli ultimi 10 minuti
La Lazio di Inzaghi non molla mai, lo dimostrano i dati e i fatti; anche ieri è arrivata la vittoria allo scadere dopo il match contro la Fiorentina
La Lazio di Inzaghi non molla mai – Arrendersi? mai, questo pensa Inzaghi e lo ha trasmesso in pieno alla sua squadra che da quando allena, non ha mai lasciato la partita senza aver provato a segnare fino alla fine. Questo è più il motto della Juve #finoallafine, ma da qualche tempo la Lazio se ne sta appropriando in pieno raggiungendo numeri de capogiro. Gli uomini di Inzaghi si trovano al terzo posto in solitaria (aspettando il match di recupero alle 15.00 del Cagliari che affronterà il Lecce) e non hanno nessuna intenzione di scendere del podio della Serie A. In questa stagione, come evidenziato da Lazio Page, è già la terza volta che negli ultimi 10 minuti, la Lazio riesce a vincere la partita portando a casa i tre punti. Non è ancora il miglior dato dei biancocelesti, perché nell’annata Inzaghi, nella stagione 2017/2018, furono ben 5 le vittorie arrivate nel finale, 4 nella stagione 2016-2017. Non abbiamo ancora finito il girone d’andata e la banda di Simone è già a due partite da raggiungere il record del 2018.
Ecco tutte le partite:
2019/20
Fiorentina-Lazio 1-2 (89′ Immobile)
Milan-Lazio 1-2 (83′ Correa)
Sassuolo-Lazio 1-2 (90′ Caicedo)
2018/19
Parma-Lazio 0-2 (81′ Immobile)
Atalanta-Lazio (82′ Milinkovic-Savic) (CI)
2017/18
Juventus-Lazio 2-3 (90′ Murgia) (SI)
Chievo-Lazio 1-2 (89′ Milinkovic-Savic)
Genoa-Lazio 2-3 (82′ Immobile)
Lazio-Nizza 1-0 (90′ Le Marchand OG) (EL)
Sampdoria-Lazio 1-2 (90′ Caicedo)
2016/17
Lazio-Crotone 1-0 (90′ Immobile)
Empoli-Lazio 1-2 (80′ Keita)
Lazio-Torino 3-1 (87′ Keita)
Sassuolo-Lazio 1-2 (83′ Consigli OG)
LUIS ALBERTO Sempre più mago degli assist in Serie A e in Europa
LUIS ALBERTO Sempre più mago degli assist non solo in Serie A, ma da ieri anche in Europa raggiunge un calciatore top di una squadra big
LUIS ALBERTO Sempre più mago degli assist – Lo spagnolo quest’anno ha deciso di infrangere ogni record cercando di raggiungere il maggior numero possibile di assist in un campionato. A ogni fine partita, si porta a casa un assist vincente fornito a uno dei suoi compagni che inevitabilmente porterà la Lazio a segnare o a vincere la partita come è accaduto ieri. Quando ormai sembrava difficile agguantare la vittoria, Caicedo e Luis Alberto hanno alzato l’asticella e lo spagnolo ha servito un passaggio al bacio per il panterone che l’ha saputo sfruttare al meglio. Nella classifica degli assist in Serie A, Luis è sempre più solitario, staccando partita dopo partita tutti i suoi avversari, compresi i suoi due compagni Immobile e Milinkovic che provano a raggiungerlo. Ma non è finita qui, con l’assist di ieri, il numero 10 ha raggiunto a livello europeo, Kevin De Bruyne, stella del Manchester City, condividendo il primato con il belga, quindi sul podio degli assist più alto d’Europa.
Ecco la classifica degli assist in Serie A
9 assist – Luis Alberto
5 assist – Immobile, Kulusevski, L. Pellegrini
4 assist – Milinkovic, Callejon, Duncan, Ghiglione, Gomez, Insigne
Inzaghi elogia i suoi: “Vittoria di carattere. Continuiamo così”
Al fischio finale del match, Inzaghi è intervenuto in conferenza e ha elogiato la squadra alla luce del successo per 1-2 sui neroverdi
Che peso e che significato ha questa vittoria?
“Questa è una vittoria importantissima e di grande carattere, per di più arrivata al 91′. Per me doveva arrivare prima, abbiamo fatto un ottimo primo tempo e abbiamo mancato di cinismo. Abbiamo fatto un solo gol, prendendo un gol foitocopia di quello di domenica scorsa con il Lecce. Poi le partite si fanno difficili. Siamo stati bravi poi, onore a Caicedo che aveva fatto quindici giorni strepitosi. Avevo in mente di farlo giocare poi ha avuto un problema venerdì: gli ho fatto stringere i denti perché lo volevo per forza contro il Sassuolo”.
Come sta Radu e come mai in tuta in panchina?
“Radu ieri sera ha iniziato ad accusare dissenteria e vomito. Aveva 38.7 ed è rientrato a Roma intorno a mezzogiorno. Per quanto riguarda la tuta, ho fatto questa scelta perché sapevo che mi sarei battuto insieme ai ragazzi prendendo acqua. Ora mi sono fatto una bella doccia calda e ho indossato il vestito”.
Come ha visto Correa? Cosa rende la Lazio più fragile sui calci d’angolo?
“Abbiamo fatto due errori gravi contro Lecce e Sassuolo. Non deve succedere a distanza di quindici giorni. Correa ha fatto una buona gara e sul cambio ero in dubbio se cambiare lui o una delle mezzali”.
Terzo e quarto posto sfida tra Lazio e Roma? Un giudizio su Lukaku?
“Siamo alla tredicesima giornata ed è presto per dare giudizi. Qualcuno ha un po’ rallentato, ma tornerà a correre. Per quanto riguarda Lukaku dipende da lui, anche Jony mi sta piacendo. Con il campo in quelle condizioni prendere l’espulsione avrebbe compromesso la partita, quindi ho tolto Luiz FElipe e Lulic, rallentando il cambio di Caicedo”.
SASSUOLO LAZIO CAICEDO: “Mi serviva questo gol, mancano ancora tante partite”
SASSUOLO LAZIO CAICEDO l’autore del gol vittoria all’ultimo minuto che ha permesso alla Lazio di rimanere al terzo posto
SASSUOLO LAZIO CAICEDO, le sue parole:
“Fortunatamente abbiamo vinto ed è quello che conta, l’importante. Sono contento perché durante la settimana avevo dei problemi ai piedi ma fortunatamente, poi abbiamo fatto fine fino alla fine. La squadra si vede che ha carattere. Penso che queste sono le partite che fanno le differenze, durante la settimana abbiamo parlato della difficoltà che potremmo avuto avere contro una squadra di questo genere, è stata una partita molto molto pesante. Sicuramente giocare in casa, con lo stimolo dei nostri tifosi sarà molto importante, dovremo mantenere questa concentrazione, intensità, i nostri tifosi ci aiuteranno nel nostro obbiettivo cioè vincere rimanendo al top della classifica. Noi come attaccanti facciamo gol e quindi arriva una grande soddisfazione, avevo bisogno di una partita e un gol così, questo era il secondo gol manca ancora tanto e stiamo nel vivo della stagione, sicuramente arriveranno tanti miei gol“.
SASSUOLO LAZIO 1-2 — La decide Caicedo. Le pagelle del match
SASSUOLO LAZIO 1-2 Le pagelle dei biancocelesti nel match del Mapei Stadium
STRAKOSHA 6: Incolpevole sul gol, il resto è ordinaria amministrazione.
ACERBI 6.5: L’ex del match giganteggia in area e rende inoffensive le avanzate neroverdi. Se la retroguardia ha retto bene, il merito è soprattutto suo.
LUIZ FELIPE 6: Gara positiva per il classe ’97 che gioca una partita ordinata e diligente. Dal 50′ Bastos 6: 40 minuti senza infamia e senza lode: La difesa regge, lui fa il suo.
PATRIC 6: Anche per lo spagnolo prestazione sufficiente. Niente di trascendentale, ma fa il suo e lo fa bene.
LULIC 6: Buon primo tempo per il bosniaco che salta più volte l’uomo. Nella ripresa offende meno ma fa tanto lavoro di contenimento. Dal 50′ Lukaku 6,5: Prova a cambiare il match a suon di sgroppate, mette in mezzo qualche pallone e dà polmoni alla squadra. Decisivo il suo apporto nell’economia del match.
LAZZARI 6,5: Non un match all’insegna delle sgroppate, ma tanto, tanto sacrificio e voglia di lottare. Prestazione ampiamente positiva.
MILINKOVIC 6: Prestazione sufficiente, ma poco di più. Non entra quasi mai nel vivo del gioco, da lui ci si attende molto di più.
LUIS ALBERTO 7: Grande partita dello spagnolo, autore di una prestazione magistrale, nonché dell’assist per il gol del definitivo 1-2 di Caicedo.
LEIVA 6.5: Metronomo, mente, scheda madre: qualsiasi “sinonimo” di indispensabile può essere associato al brasiliano. Semplicemente imprescindibile.
CORREA 6.5: Assist per il vantaggio di Immobile e partita di grande qualità: il tandem con l’ex Pescara funziona bene e l’argentino sembra essere tornato ai grandi livelli che gli competono. Dal 79′ Caicedo 7: Inzaghi gli concede 10 minuti più recupero, lui ringrazia, controlla l’assist di Luis Alberto e con un preciso diagonale trafigge Consigli.
IMMOBILE 7: Implacabile, per lui ogni aggettivo sarebbe riduttivo. Cosa aggiungere a una stagione da 15 gol in 13 partite?. Sul gol c’è la complicità di Consigli ma lui vede la porta come Robin Hood i cattivi. SENTENZA.
LAZIO La Supercoppa ‘sposta’ la cena di Natale
LAZIO La Supercoppa ‘sposta’ la cena di Natale: i dettagli.
LAZIO La Supercoppa ‘sposta’ la cena di Natale. Quest’anno le feste per i biancocelesti arriveranno con qualche giorno di anticipo. Come noto, infatti, il 22 dicembre la squadra dovrà essere a Riyad per sfidare la Juventus. Per questo, la società avrebbe deciso di svolgere il prossimo 17 dicembre il consueto evento per ritrovarsi tutti insieme e scambiarsi doni e auguri. La data non è ancora ufficiale, ma si tratta del giorno successivo a Cagliari-Lazio, 48 ore prima della partenza per l’Arabia Saudita. Ancora da definire invece la location scelta per l’occasione. L’obiettivo invece è più che chiaro: approfittare del un momento di festa per cementificare ancora di più il gruppo in vista della Supercoppa. Che sarebbe il regalo più bello da mettere sotto l’albero.
LAZIO Anche Lotito richiama la squadra: “Non abbassate la tensione”
LAZIO Anche Lotito richiama la squadra. Le parole del patron ai suoi ragazzi in vista del Sassuolo.
LAZIO Anche Lotito richiama la squadra. Il patron si è unito ad Inzaghi, reduce dalla sfuriata di mercoledì dopo la seduta mattutina. Il tecnico aveva visto i suoi ragazzi un pò troppo scarichi, troppo con la testa per aria. Così, secondo la buona norma del bastone e carota, prima li ha rimproverati e poi, in conferenza stampa, coccolati: “Volevamo lavorare su un concetto, non era stato eseguito nel migliore dei modi. È stato un bel richiamo, poi i giorni dopo ho visto la squadra concentrata. Ogni allenatore deve intervenire nel modo giusto quando serve”. Caso chiuso quindi. Ma il presidente Lotito ha comunque alzato anche lui la voce. Lo ha fatto ieri pomeriggio, durante la sua consueta visita a Formello. Il patron si era già fatto sentire dopo la batosta interna contro il Celtic, negli spogliatoi dell’Olimpico (“Ci vuole più cattiveria!”). E, dopo aver fatto capolino nella vigilia del match contro il Lecce, ieri è tornato a parlare: “Non abbassate la tensione”, avrebbe detto al gruppo. Richiamato all’ordine e soprattutto ad evitare i passi falsi. Sassuolo è campo insidioso, il terzo posto così come è arrivato così se ne può andare. Per tenerlo fino al termine del campionato, serve la vera Lazio, concentrata e agguerrita. Lo dice Inzaghi, lo ribadisce Lotito.
LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Gianfranco Garbuglia
LA NOSTRA STORIA Gianfranco Garbuglia nasce a Corridonia, in prov. di Macerata, il 24 novembre 1940. Inizia a giocare nelle giovanili della squadra della sua cittadina.
Nel 1959/60 Garbuglia è acquistato dalla Sambenedettese dove orbita tra prima squadra e giovanili. A fine campionato passa in prestito all’Udinese. Rientrato dal prestito nel campionato 1961/62 è impiegato in prima squadra. Nel novembre del 1962 la Lazio, in serie B, lo acquista per 15 milioni. Molti esperti sono scettici sulle sue qualità ma Lorenzo intuisce che il ruolo più adatto al giocatore è quello di terzino.
Infortunatosi a causa di uno strappo muscolare entra in polemica, anche a causa di un carattere schietto e diretto, con l’allenatore argentino che non lo ritiene pronto al rientro e l’anno dopo, orgogliosamente, accetta la cessione al Messina. In Sicilia disputa cinque campionati. Conclude la carriera, dopo altre quattro stagioni nel Potenza, nel 1972/73. Negli ultimi anni la sua presenza all’Olimpico in occasione dei match tra Lazio e Messina, le squadre a cui è più legato, è stata costante.
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