ESCLUSIVA Laziochannel — Il calciomercato è entrato nel vivo, e in attesa della partenza per il ritiro di Auronzo di Cadore il d.s. Tare sta sondando il terreno in ottica corsia. Di nomi, nelle ultime settimane, ne sono circolati tanti: da Spinazzola a Darmian, passando per Ansaldi e Fares, diversi sono i profili graditi alla dirigenza biancoceleste. Da notizie raccolte in esclusiva dalla redazione di Laziochannel.it, però, risulterebbe a un passo dai biancocelesti il laterale classe ’93 Manuel Lazzari, per il quale sarebbe in corso una trattativa da circa 10 giorni. Secondo fonti vicine alla nostra redazione dovrebbe essere confermata l’ipotesi di Murgia come contropartita più conguaglio economico. Qualora l’affare dovrebbe concretizzarsi, probabilmente già nel weekend, il centrocampista classe ’96 diventerebbe dunque un giocatore della Spal a titolo definitivo. Negli ultimi giorni erano circolate voci relative a un inserimento di altre pedine, nella fattispecie Cataldi e Patric, ma allo stato attuale la trattativa riguarderebbe esclusivamente l’eroe della Supercoppa 2017.
Ecco le maglie lazio della prossima stagione?
In attesa della presentazione ufficiale, sul web stanno girando delle maglie della Lazio. Saranno quelle vere oppure e solo una fake news? In attesa di notizie ufficiali, vi facciamo vedere quelle che stanno girando sul web. 

PROCESSO CIRIO BOMBRIL Buone notizie per l’ex patron biancoceleste Cragnotti
PROCESSO CIRIO BOMBRIL Buone notizie per l’ex patron biancoceleste Cragnotti.
PROCESSO CIRIO BOMBRIL Buone notizie per l’ex patron biancoceleste Cragnotti. Risale infatti al 6 ottobre del 2017 il verdetto definitivo della Corte di Cassazione sulla nota vicenda del crac Cirio. I giudici avevano confermato la condanna a 4 anni di reclusione per il banchiere Cesare Geronzi. Cragnotti invece avrebbe dovuto subire un nuovo processo in merito all’ accusa più grave: il coinvolgimento nella vicenda “Bombril”, l’azienda brasiliana acquistata dalla Cirio nel 1999 per 2000 milioni di dollari. Per quei fatti, all’ex presidente capitolino erano stati comminati in secondo grado 8 anni e otto mesi. Una pena che – riporta Il Tempo – ora la Corte d’Appello ha ridotto a 5 anni e 3 mesi.
SCUDETTO 1915 Mignogna svela un retroscena clamoroso
Continua la battaglia e la crociata da parte dell’Avvocato Mignogna, in merito all’assegnazione dello Scudetto del 1915 alla Lazio. Ecco una nuova scottante rivelazione
La scoperta di Mignogna e del suo entourage, ha portato a dchiarae come falso storico l’assegnazione dello scudetto al Genoa avvenuta nel 1921. Il comunicato, di seguito, ne spiega le ragioni:
“Con una recente deliberazione della Federazione Italiana Gioco del Calcio, venne classificato primo nelle gare di Campionato 1915 il Genoa Cricket. I campionati erano stati sospesi proprio alle ultime partite per la mobilitazione. Contro questa deliberazione avrebbero reclamato il Torino F.C. e l’Internazionale di Milano, allora in competizione con la Società genovese”. Come già evidenziato dallo scrivente attraverso il “Dossier Integrativo” del 03 Luglio 2017, tuttavia, sin dall’inizio appariva già oltremodo evidente come in tale circostanza la FIGC si fosse limitata, semmai, a classificare “primo nelle gare di Campionato 1915 il Genoa Cricket”avuto riguardo, esclusivamente al campionato settentrionale, in quanto: il riferimento alla classificazione come “primo”e l’utilizzo del plurale “gare”non potevano che rinviare ad una competizione a più squadre in concorso tra loro e pertanto riferirsi al solo “campionato settentrionale” e non al “campionato nazionale”, che viceversa prevedeva una finalissima tra la squadra Campione del Nord e la squadra Campione del Centro-Sud (altrimenti si sarebbe scritto: “gara” o “finale” e sarebbe stato specificato che il Genoa fu proclamato “Campione d’Italia”); l’ulteriore locuzione che La Stampa” inserì nel trafiletto “contro questa deliberazione avrebbero reclamato il Torino F.C. e l’Internazionale di Milano, allora in competizione con la società genovese”, inoltre, confermava anch’essa indirettamente la sola valenza per il “campionato settentrionale” del provvedimento in questione, poiché solamente le società impugnate nella conquista del titolo settentrionale ed “in competizione” con il club ligure sarebbero state legittimate ad impugnare tale decisione; laddove in tale circostanza al Genoa fosse stato attribuito d’ufficio il titolo nazionale, peraltro, non solo nello “scriptum” in esame sarebbe stata posta in gran risalto la circostanza che il club genoano fu proclamato d’ufficio “Campione d’Italia 1914/15”, ma data l’importanza della vicenda, la stessa avrebbe avuto ampia eco puranche in altre fonti, ufficiali e non, che viceversa non è stata possibile riscontrare a nessun livello istituzionale, mediatico ed emerotecario. Onde corroborare la tesi secondo cui la (presunta) assegnazione al Genoa del titolo di “Campione d’Italia 1914/15” si sarebbe compiutamente definita nel Settembre 1921, altresì, la storiografia genoana e la maggior parte della storiografia nazionale, anche in questo caso, hanno sempre fatto riferimento ad un unico reperto documentale, ovvero la rivista ufficiale della società ligure che proprio nell’edizione del Settembre 1921, secondo quanto ex adverso riportato, ebbe ufficialmente ad annunciare la (presunta) attribuzione d’ufficio del titolo de quo, senza alcun requisito di ufficialità, terzietà e riscontrabilità. Secondo tali storici, infine, a tale (presunta) assegnazione avrebbe fatto seguito la cerimonia di premiazione, organizzata presso il “Restaurant Francia” l’11 Dicembre 1921, coordinata da “La Gazzetta dello Sport” (all’epoca organo ufficiale della FIGC per l’Italia Settentrionale) e culminata con la consegna di alcune medaglie commemorative ai calciatori genoani superstiti della “Grande Guerra”. Nessuna fonte ufficiale o comunque alternativa, tuttavia, aveva parimenti riportato e/o certificato la (presunta) assegnazione d’ufficio del “Campionato 1914/15” a favore del Genoa del 1921, tant’è che sul punto la Federcalcio aveva già avuto modo sia di confermare nel 2015 per iscritto allo scrivente, sia mediante i Saggi nominati nel 2016 che tanto la previa richiesta quanto il successivo provvedimento di assegnazione non risultavano reperibili né presso gli archivi federali, né presso gli archivi genoani, né presso altri archivi pubblici. L’incessante opera di ricerca condotta dall’equipe storica facente capo allo scrivente, tuttavia, ha reso possibile acclarare che tale rivista ufficiale era il mensile “Genoa Club”, acquisirne la relativa pubblicazione del Settembre 1921 quivi acclusa e constatare che in realtà l’anzidetto “annuncio genoano” consisteva in una mera riproduzione fotografica della formazione ligure del 1914/15. Ferme le tutte altre censure di cui sopra, è ictu oculi evidente che alla (presunta) “notizia” non venne data alcuna rilevanza particolare, che solamente a pagina 11 fu pubblicata la suddetta riproduzione fotografica con la didascalia “La nostra prima squadra che è stata dichiarata vincitrice del Campionato di Foot-Ball per l’anno 1914-1915” e che in ogni caso non vi fu alcun riferimento all’ufficialità, all’ente, alle modalità ed alla data della (presunta) declaratoria attributiva del titolo nazionale de quo a favore del club genoano. L’estrema genericità, l’evidente fumosità e la palese frammentarietà documentalmente poste a sostegno delle tesi degli storici genoani e della maggior parte della storiografia calcistica nazionale, invero, hanno pertanto spinto lo scrivente legale e tutta l’equipe che lo coadiuva ad approfondire ogni più ulteriore, mirata e possibile ricerca emerotecaria, all’uopo ispirandosi proprio a quell’obiettività storica ed a quel rigorismo scientifico evocati dal Presidente Federale Gabriele Gravina a margine del Consiglio Federale del 30 Gennaio 2019, e ciò sino a poter oggi finalmente documentare e concludere, senza incertezza alcuna, che l’assegnazione d’ufficio del titolo di “Campione d’Italia 1914/15” al Genoa del 1921 costituisce un clamoroso ed indubbio falso storico,ivi comprese tutte le teorie storiche secondo le quali tale (presunta) attribuzione sarebbe stata da ricondurre nell’ambito delle trattative all’epoca intercorse onde ricomporre la scissione federale creatasi tra la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Confederazione Calcistica italiana. Grazie alle acquisizioni documentali del “Centro Studi 9 Gennaio 1900”, infatti, gli Avv.ti Gian Luca Mignogna e Pasquale Trane hanno potuto reperire, esaminare e verificare ogni edizione quotidiana de “La Gazzetta dello Sport” del Settembre 1921, del Dicembre 1921 e del Gennaio 1922, traendone le seguenti evidenze: nelle pubblicazioni de “La Gazzetta dello Sport” del Settembre 1921 non vi è alcun comunicato e/o articolo e/o riferimento sulla (presunta) assegnazione d’ufficio al Genoa del titolo di “Campione d’Italia 1914/15”; nelle pubblicazioni de “La Gazzetta dello Sport” del Dicembre 1921 e del Gennaio 1922 non vi è alcun comunicato e/o articolo e/o riferimento né sulla (presunta) assegnazione d’ufficio al Genoa del titolo di “Campione d’Italia 1914/15”, né sulla (presunta) cerimonia che, secondo quanto ex adverso riportato, sarebbe stata organizzata presso il “Restaurant Francia” l’11 Dicembre 1921, coordinata da tale quotidiano sportivo e culminata con la consegna di alcune medaglie commemorative ai calciatori genoani superstiti della “Grande Guerra”. Più recentemente, infine, il “Centro Studi 9 Gennaio 1900” è riuscito finanche ad acquisire due volumi ufficiali di rarissima reperibilità e di straordinaria valenza storica. Trattasi de “L’Annuario Italiano del Giuoco del Calcio 1926-1927 – Volume I” (Edit. Prem. Società Tipografica Modenese, Modena, 1928)e de “L’Annuario Italiano del Giuoco del Calcio 1929 – Volume II” (Edit. Prem. Società Tipografica Modenese, Modena, 1930): furono le pubblicazioni ufficiali della F.I.G.C. edite dopo la “Carta di Viareggio”(cui fece seguito un’ultima edizione del 1932, ininfluente rispetto al caso di specie), comprensive di resoconti storici, delibere federali, statuti, regolamenti, affiliazioni, competizioni, albo d’oro, etc. etc.),le quali consentono ora di poter affermare, documentare e provare “ufficialmente” comel’assegnazione d’ufficio del titolo di “Campione d’Italia 1914/15” al Genoa del 1921 costituisca un clamoroso ed indubbio falso storico.
Andreazzoli: “Dopo il 26 maggio avevo deciso di smettere e di andare in bici”
Durante la sua presentazione da nuovo allenatore del Genoa, l’ex tecnico della Roma, Aurelio Andreazzoli, ha parlato anche del suo passato. Andreazzoli non ha potuto non fare riferimento anche a quella data, per lui nefasta, il 26 maggio. Questo il ricordo dell’ex giallorosso: “Ho avuto l’onore di affiancare Spalletti prima all’Udinese e poi alla Roma. Quando sono diventato il primo allenatore nel 2013 con i giallorossi, inizialmente ho raggiunto ottimi risultati, ma l’avventura è finita male con la sconfitta in Coppa Italia contro la Lazio. Avevo deciso di smettere e di andare in bicicletta, poi ho continuato e con l’Empoli ho trovato la mia soddisfazione personale”.
SEGUI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK
YAZICI PER IL POST MILINKOVIC? L’AGENTE CONFERMA >>> LEGGI QUI
CALCIOMERCATO Fiorentina e Parma si contendono Patric: i dettagli
Il difensore biancoceleste. Gabarron Patric, dopo l’ultima stagione, ha attirato su di sé l’attenzione di alcune squadre del nostro campionato. Secondo quanto riportato dall’edizione romana del Corriere della Sera, infatti, lo spagnolo sarebbe finito nel mirino di Parma e Fiorentina che se lo starebbero contendendo. Anche il Cagliari vorrebbe provare a fare offerte alla società biancoceleste, ma per ora i rossoblu si tengono a distanza. Rimane solo da capire se Inzaghi, che ha più volte espresso la sua stima per Patric, vorrà lasciarlo andare. D’altra parte, lo spagnolo potrebbe accettare le proposte se gli venisse garantito con certezza un posto da titolare, che da tempo cerca anche nella Lazio, ma che non è riuscito ancora a trovare.
SEGUI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK
YAZICI PER IL POST MILINKOVIC? L’AGENTE CONFERMA >>> LEGGI QUI
D’Amico spara alto: “Milinkovic vale almeno 120 milioni
L’ex attaccante della Lazio, Vincenzo D’amico, ha parlato ai microfoni di TMW del calciomercato. Sul discorso Milinkovic, D’Amico è stato più che chiaro, categorico. L’ex attaccante, infatti, ha subito messo le cose in chiaro, queste le sue parole:“Il PSG su Milinkovic? Se i francesi hanno offerto 80 milioni al Napoli per Allan a gennaio, per il serbo almeno 120 me ne devono dare. Non accetterei neanche 50 milioni più Paredes“. Insomma, se per molti opinionisti 80 milioni di Euro per Milinkovic sarebbero eccessivi, per D’Amico assolutamente no. E lo si è capito chiaramente.
SEGUI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK
YAZICI PER IL POST MILINKOVIC? L’AGENTE CONFERMA >>> LEGGI QUI
CALCIOMERCATO LAZIO Yazici per il post Milinkovic, parla l’agente del turco
CALCIOMERCATO LAZIO Yazici per il post Milinkovic, parla l’agente del centrocampista turco.
CALCIOMERCATO LAZIO Yazici per il post Milinkovic. Il centrocampista turco è la prima alternativa in caso di addio del serbo. Che la società, nonostante le smentite di Tare, ha deciso di far concretizzare, ma per non meno di almeno 90 milioni. Un’offerta monstre, di cui però al momento non c’è traccia a Formello. Nemmeno da parte del PSG, che pure si è messo in contatto con l’agente del Sergente Kezman. Il Fair Play Finanziario oltretutto incombe in quel di Parigi, quindi c’è bisogno della formula e della portata giusta. Senza dimenticare il fattore Pogba: in caso di addio del francese, lo United potrebbe inserirsi nella corsa a SMS. Corsa che vede invece la Juve, con Rabiot sempre più vicino, più defilata.
La Lazio al momento attende, fa il suo mercato come se Milinkovic fosse in rosa. L’attenzione va dunque alle fasce (Lazzari e Jony) e in difesa (Vavro), ma senza dimenticare la caccia a possibili alternative al serbo. Tra esse, in pole c’è Yazici, classe 1997 del Trabzonspor, un misto di tecnica e fisico. Il club turco lo valuta tra i 15 e i 20 milioni: una cifra che ha destato l’interesse dei biancocelesti. A confermarlo, l’agente del centrocampista; “Sì è vero, la Lazio lo segue. – le parole a llsn – sappiamo che c’è gradimento da parte loro. Al ragazzo piacerebbe venire in Italia e giocare in biancoceleste, ma non c’è ancora una trattativa tra i club; per questo dobbiamo aspettare”. Insomma, solo una volta uscito Milinkovic, il mercato biancoceleste inizierà a prendere forma.
FOTO – Week end lungo per la Lazio Motociclismo
Lungo fine settimana per la nostra Sezione coinvolta a diverso titolo in tre eventi: Dainese Friends, Bikers Sabini e MC Moto Ducali.
Tutto ha avuto inizio sabato quando con New Sport Generation ed i Dainese Friends ci siamo dedicati ad una giornata “Curve & Tornanti” che ci ha portato ad Anguillara, sul Lago di Bracciano, e poi a Calcata; un’occasione per affinare la nostra guida grazie ai sapienti consigli di Raffaella Ghirarduzzi tecnico sportivo della FMI che organizza queste giornate in collaborazione con la Dainese. 140 km… pochi ma buoni, ora siamo tutti un po’ più bravi, grazie Raffa!
Domenica 23 la Sezione Turismo con Giovanni Lando Fioroni ha partecipato a Poggio Mirteto al 4° Motoraduno dei Bikers Sabini – Sezione Nord Lazio del CCMotorday motoclub dell’Arma dei Carabinieri – una bellissima giornata che ha avuto base nella Tenuta di Sant’Antonio da dove è partito il motogiro e dove si è tornati per consumare il pranzo. Un occasione per rinsaldare i rapporti di amicizia con il loro Capo Sezione Giuseppe Settimi – da quest’anno anche nostro socio – gli amici Sabini e con gli altri motoclubs presenti all’evento; tra i tanti il Gruppo Born Free, il Moto Touring Lazio, i Rising Bikers Lucretili ed i Sabinacci, oltre ovviamente le altre Sezioni di CCMotorday giunte per l’occasione da più parti d’Italia.
Lunedi 24 a Magione abbiamo collaborato a “Giornata in Pista” un’evento dedicato esclusivamente alla guida sportiva nel circuito perugino organizzata dagli amici Fabrizio e Lorenzo del MC Moto Ducali Reparto Pista con il patrocinio di ASI Umbria del Presidente Tiziano Nardò; una bella collaborazione che avrà il suo seguito ad Urbino il 6 e 7 Luglio per il 5° Memorial Edgardo Cecchi.
Un fine settimana è andato ed un altro già si avvicina, questa volta sarà protagonista la Sezione Agonistica con il Team manager Luca Lommi impegnata ad Imola nel Circuito Dino ed Enzo Ferrari nel 3° Round del Campionato Italiano Velocità con la BMW S1000RR guidata da Francesco Cocco; dopo la vittoria a Vallelunga nel Trofeo Nazionale Pirelli Cup ci attende un’altra emozionante gara!
Per info sulle attività ed aderire alle nostre iniziative: sslaziomotociclismo@mail.it
Giovanni Lando Fioroni.

ULTIM’ORA – PSG Milinkovic Tare smentisce tutto
Psg Milinkovic Tare non conferma la trattativa: il ds spenge le voci di mercato di questi giorni attorno al campione serbo della Lazio.
Ecco le dichiarazioni di Igli Tare sull’affaire Psg Milinkovic a Le Parisien: “Non c’è nulla da dire, perché non c’è nessuna trattativa. Non so nulla. Non abbiamo fretta di venderlo, sono voci di mercato. Offerta del PSG? No. Non conosco il suo prezzo, non ne ho idea. Non posso parlare di qualcosa che non è concreto o reale”.
CALCIOMERCATO LAZIO Papu Gomez: “Ho preferito l’Atalanta ai biancocelesti”
Calciomercato Lazio Papu Gomez conferma di essere stato molto vicino ai biancocelesti ma spiega la sua scelta di rimanere all’Atalanta.
Calciomercato Lazio Papu Gomez ha confermato la trattativa degli scorsi anni con il club biancoceleste. Ecco le sue parole a Sky Sport: “Mercato? È vero che negli ultimi due anni sono stato vicino alla Lazio. Ovviamente sapevo dell’interesse ma comunque sono sempre stato molto chiaro. Volevo giocare l’Europa League con l’Atalanta. Il terzo anno poi mi è stata fatta un’offerta molto importante dall’Arabia ma alla fine ho deciso con la famiglia che non era il momento. Per fortuna è andata così visto che alla fine giocheremo la Champions League”.
SUPERCOPPA ITALIANA Arabia saudita vicina all’assegnazione
SUPERCOPPA ITALIANA Arabia Saudita vicina all’assegnazione: ecco il motivo.
SUPERCOPPA ITALIANA Arabia Saudita vicina all’assegnazione. Ieri l’ad della Lega, Luigi de Siervo, aveva assicurato che la decisione sarebbe stata presa dai due club Juventus e Lazio. Nelle ultime ore sono emerse però delle novità favorevoli al paese asiatico. Il quale avrebbe esercitato un’opzione presente nel contratto che permette di disputare subito lì un’altra edizione del trofeo. Juventus-Milan dello scorso dicembre ha infatti raccolto un grande successo di pubblico, che ora i sauditi vogliono sfruttare per continuare a far crescere il movimento nel paese.
A questo punto, la sede della Supercoppa potrebbe essere cambiata solo in presenza di“documentati e legittimi impedimenti”, che al momento però non ci sono. E nemmeno la denuncia del Qatar e di beIN Sport nei confronti dell’Arabia Saudita per favoreggiamento della pirateria può essere presa in considerazione. Insomma, nessun appiglio per un’uscita dal contratto stipulato con la Serie A (che prevede 2 delle prossime 4 edizioni del trofeo in Medio Oriente). Da Riyad sono fiduciosi e, a meno di clamorosi intoppi, sarà qui (o a Gedda) che si disputerà, tra dicembre e gennaio, la prossima edizione della Supercoppa Italiana.
Supercoppa italiana — Dubbi su data e luogo. Lunedì la decisione della Lega
Supercoppa italiana — L’edizione 2019 è stata organizzata in Arabia Saudita, meta probabile anche quest’anno nel corso della stagione. Numerose, però, le proteste in seguito alla decisione di giocare in un Paese che presenta diversi problemi circa la tutela dei diritti umani, oltre alle proteste del Qatar per la pirateria saudita. L’alternativa consisterebbe nel disputare il match a Roma il 17 o il 18 agosto: Lazio e Juve devono ancora esprimersi in merito. Stando a quanto riportato da Tuttosport l’argomento non verrà trattato nell’odierna riunione di Lega, ma in quella del prossimo lunedì, giornata nella quale dovrebbe arrivare il responso definitivo circa data e luogo della partita.
Processo Last Bet — Arriva la prescrizione per Stefano Mauri
Processo Last Bet — Stando a quanto riportato da Lazio Family sembra avviarsi verso la conclusione l’incubo per Stefano Mauri, dal 2011 coinvolto nel processo in questione. Il legale dell’ex centrocampista biancoceleste, Matteo Melandri, avrebbe infatti presentato istanza al Collegio presieduto dal giudice Mazza, giudici a latere Cosentino e Buttelli a Cremona. Quest’ultimo ha accolto l’istanza programmando in data 16 luglio la prossima udienza, nella quale verrà decretata la prescrizione del caso: di conseguenza Mauri non avrà più un carico pendente. L’unica nota negativa, per l’ex biancoceleste, consiste nel non poter chiedere risarcimenti per ingiusta detenzione proprio a causa della prescrizione.
UFFICIALE Di Biagio lascia la panchina dell’U21
UFFICIALE Di Biagio lascia la panchina dell’U21.
UFFICIALE Di Biagio lascia la panchina dell’U21. A confermare la notizia, già nell’aria da qualche giorno, lo stesso ct in conferenza stampa: “Non sarò più l’allenatore dell’Under 21. Sarei rimasto in caso di vittoria degli Europei? No, avrei lasciato comunque. Non mi sentivo più stimolato al massimo”.
Di Biagio non cerca scuse dopo l’eliminazione ai gironi dall’Europeo casalingo. Una sconfitta che, a suo parere, tuttavia non rende meno positivi questi anni alla guida della nazionale: “L’Europeo non è andato come speravamo, e la colpa è solo nostra, senza cercare alibi. Il responsabile principale sono io, poi vengono i ragazzi. Però bisogna scindere i risultati di questi anni da quello che è successo in questa ultima manifestazione. Direi che è stato fatto un ottimo lavoro: abbiamo fatto crescere tanti talenti, siamo stati competitivi con diverse squadre forti e un gran numero di ragazzi sono andati in nazionale maggiore”. Arrivato al capolinea con l’Italia, ora il ct guarderà l’orizzonte, in cerca di una nuova sfida.
Lotito elogia la Lazio: “Società che ha vinto più di tutti dopo la Juve”
Il presidente biancoceleste Lotito elogia la Lazio, per la sua politica societaria che ha portato tanti successi anche sul campo.
Durante l’assemblea annuale di Federmanager Roma Lotito elogia la Lazio. Il presidente era ospite della kermesse. Ecco le sue dichiarazioni: “Oggi la Lazio è una società che funziona benissimo. Ha chiuso il bilancio a 38 milioni e ha anche coniugato dei risultati del proprio core business non di poco conto; perché, dopo la Juventus è la società che ha vinto più di tutti. Siccome io sono un combattente stiamo cercando di portare avanti un’altra sfida che, nell’opinione pubblica viene considerata impossibile. Penso che un’azienda è come una grande famiglia, dove il buon padre di famiglia deve adottare il buon senso e dove tutti devono essere motivati e devono concorrere a una gestione che tuteli, non gli aspetti corporativi, ma l’interesse di tutti coloro che concorrono a fare l’impresa”.
Gigi Simoni non è morto, è una bufala. La famiglia chiede rispetto
La notizia gira da ieri sul web ma non è assolutamente vera. Gigi Simoni non è morto: l’ex allenatore continua a lottare in ospedale.
Di sabato la notizia del malore di Gigi Simoni che noi vi abbiamo raccontato. Da quel giorno ci sono state tante speculazioni sulla salute dell’allenatore gentiluomo partite da un sito che parla del Napoli. Ieri addirittura si parlava della sua morte sui social, evento invece che non ha trovato nessun riscontro.
LA REPLICA DELLA FAMIGLIA
“La famiglia di Gigi Simoni ringrazia per le manifestazioni di grande affetto dimostrate in questi giorni, in tante forme e da tantissime persone, ma chiede che d’ora in avanti sia mantenuto assoluto riserbo sulle condizioni cliniche del proprio congiunto”. Lo rende noto l’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana.
Ieri i familiari di Simoni hanno ricevuto in ospedale le visite dell’ex patron nerazzurro, Massimo Moratti, dell’ex difensore interista Ciccio Colonnese e del giornalista Paolo Brosio, addetto stampa del Pisa quando l’ex allenatore guido’ il club alla promozione dalla serie B alla serie A.
CALCIOMERCATO Jony, fissata la data dello sbarco nella Capitale
CALCIOMERCATO Jony, fissata la data dello sbarco nella Capitale: tutti i dettagli.
CALCIOMERCATO Jony alla Lazio, un’operazione che vola ad ali spiegate verso la fumata bianca. Anche lo scoglio dell’accordo con il Malaga è stato infatti superato. I biancocelesti pagheranno in pratica la stessa cifra che gli andalusi avrebbero dovuto sborsare per l’ultimo anno di stipendio dell’esterno. Il quale firmerà con la Lazio un pre-contratto, una sorta d’accordo di prestito che diventerà definitivo nel 2020. L’accordo è stato trovato e la concorrenza superata definitivamente: è fatta insomma. Adesso non resta che aspettare i primi giorni di luglio, quando l’ex Alaves sbarcherà nella Capitale per sostenere le visite mediche e iniziare a conoscere la città e Formello. Quelle che per i prossimi 4 anni saranno le sue nuove case.
CALCIOMERCATO LAZIO Tutti i senatori in bilico: solo uno l’imprescindibile
Una svolta, un nuovo ciclo da aprire con alla guida sempre mister Inzaghi. La società insieme all’allenatore hanno deciso su chi puntare l’anno prossimo: il calciomercato Lazio ha delle caratteristiche ben precise.
I senatori biancocelesti sono infatti sempre più in bilico. La società, insieme a mister Inzaghi, hanno deciso di aprire un nuovo ciclo con giocatori più giovani che conoscono il campionato italiano per puntare a migliorare il deludente ottavo posto in classifica di quest’anno. Ecco allora che rischiano in parecchi di rimanere fuori: Radu è stato già allertato. La scorsa settimana è andato anche in scena un faccia a faccia con Lotito nel quale si è ribadita la volontà della Lazio di privarsi del rumeno. Anche Lulic potrebbe partire nonostante abbia fatto la storia biancoceleste a Roma. Lo stesso dicasi per Parolo e Badelj. La Lazio infatti si sta guardando intorno per coprire le fasce e rinforzare il centrocampo (obiettivi Lazzari e Jony).
Sicuro del posto solo Lucas Leiva in controtendenza rispetto alla volontà della società di ringiovanire la rosa. Il brasiliano è il punto fermo della squadra di Inzaghi nonostante i suoi 32 anni ed ha convinto la società che gli ha rinnovato il contratto fino al 2022. Stesso discorso per Acerbi che ha meritato il posto da titolare partita dopo partita e messo tutti d’accordo a suon di ottime prestazioni. La Lazio è pronta a ripartire da queste due colonne.
LAZIO Caicedo verso l’addio. Nonostante Inzaghi
LAZIO Caicedo verso l’addio. Nonostante Inzaghi. Il tecnico non sembra infatti per nulla a perdere il suo attaccante.
LAZIO Caicedo verso l’addio. Nonostante Inzaghi. Sì perchè non è un mistero che il tecnico stimi e creda molto nell’attaccante ecuadoregno. Lo ha dimostrato nel momento più complicato, alla fine della passata stagione, quando ha fatto l’impossibile per trattenerlo. E Felipe lo ha ripagato alla grande, con un secondo anno in biancoceleste di grande livello: gol pesantissimi (uno su tutti nel derby) e soprattutto tifosi riconquistati. Gli stessi che appena un anno prima ne chiedevano a gran voce la cessione e ora si uniscono al loro tecnico nel coro per la permanenza. Che Simoncino vorrebbe durasse almeno un altro anno. Stavolta però l’esito potrebbe essere diverso.
Il contratto dell’ecuadoregno scade infatti nel 2020 e, visti i prossimi 31 anni, non sarà rinnovato. La società punta infatti a svecchiare la rosa, in particolare sul fronte offensivo, dove si cercano profili pronti ma di età non superiore ai 23-24 anni. In quest’ottica si inquadra la pista (molto ambita però anche altrove) che porta a Petagna. La Lazio inoltre vuole acconsentire al desiderio di Caicedo di ottenere l’ultimo grande contratto della sua carriera. In tal senso, offerte gli sono giunte soprattutto da Cina, Turchia e Medio Oriente. Insomma, il suo film con la Lazio va verso la conclusione: Inzaghi e i tifosi dovranno farsene una ragione.

