Gigi Corino sulla corsa alla Champions. L’ex biancoceleste entusiasta della Lazio commenta il derby, la corsa alla massima competizione europea e dice la sua sulla battuta di Caressa.

CORINO A TUTTO TONDO A RADIOSEI

 “La mia preoccupazione, come quella di tutti, era dovuta al fatto di aver giocato giovedì sera. A sole 72 ore dal derby, contro la Roma che aveva avuto due giorni in più di recupero. Ero molto preoccupato però la Lazio ha dato una grande risposta, sia sotto l’aspetto psicologico che fisico. Bisogna fare i complimenti a Inzaghi e allo staff perché non era semplice rimettere insieme i cocci e ripartire. Rimettere in campo una squadra con l’atteggiamento che abbiamo avuto nel derby dopo essere stati eliminati giovedì sera dal Salisburgo non era facile”.

SULLA SOSTITUZIONE DI FELIPE ANDERSON

“Bisogna fare delle scelte, in campo bisogna dare un po’ di equilibrio. Avere in campo Milinkovic, Felipe Anderson e Luis Alberto, tutti insieme dopo aver affrontato solo qualche giorno prima un’altra partita importante, andata tra l’altro anche male, sarebbe stato difficile da supportare per la squadra”.

DOVE MIGLIORARE

“La cosa che credo sia da mettere a posto è la gestione di alcuni momenti della partita. Ad esempio dopo che loro hanno colpito il palo abbiamo avuto paura, abbiamo avuto dieci minuti che è stato preoccupante. Così come successo anche dopo l’espulsione. Loro sotto questo aspetto riuscivano a gestire il pallone in maniera differente, soprattutto quando si trovavano in difficoltà. Noi purtroppo questo è un limite che abbiamo. Se dovessimo migliorare anche in questo secondo me potremmo diventare una grandissima squadra. Però attualmente in certi momenti della gestione della partita abbiamo delle difficoltà, come successo in alcune partite tipo Salisburgo. Al minimo problema ci prende la paura e rischiamo tantissimo”.

SU IMMOBILE

“Io non rinuncerei mai a lui. E’ un giocatore che ti fa 30-40 scatti a partita e per il difensore avversario è dura controllare un attaccante come lui. In questo periodo non gli va benissimo, ci sono stati tempi migliori dove da ovunque calciava faceva gol. Anche contro la Roma ha avuto una grande occasione dopo una perla di Milinkovic che in un periodo diverso avrebbe magari trasformato in gol. Ma comunque sia Immobile deve stare sempre in campo. E’ un punto d’oro. La Lazio l’ho vista veramente bene, a me è piaciuta tantissimo. E’ mancato il gol, siamo stati un pochino sfortunati, ma potevamo anche prenderlo. Ripeto, ho visto una Lazio straordinaria. E con tutte le difficoltà che ha avuto da giovedì in poi”.

SULLA CORSA ALLA CHAMPIONS

“Credo che Lazio, Roma e Inter, abbiano le stesse possibilità di raggiungerla. In base al calendario però mi sembra favorita l’Inter. Al di là di mercoledì, quando la Lazio affronta la Fiorentina in una gara affatto facile. I viola vengono da una serie di risultati importanti. Comunque tutto dipende da noi che abbiamo un punto in più dei nerazzurri”.

SULLA BATTUTA DI CARESSA E IL TAVERNELLO

“Una vergogna. Io da responsabile dell’emittente lo avrei mandato via. Fosse stato per me lo avrei mandato a casa, finito”.

SUL FUTURO

“Dobbiamo pensare solo a noi stessi. Sono ottimista, la Lazio vista nel derby mi ha entusiasmato sotto l’aspetto caratteriale. Certo c’è da migliorare qualcosina, lo sappiamo tutti, però la squadra fino a questo punto escludendo Salisburgo ha sempre fatto quello che doveva fare. La Lazio non può più nascondersi, dopo tante partite le gerarchie sono queste. Finora ha fatto bene e deve continuare su questa strada perché è nelle sue possibilità e si trova nelle condizioni giuste per lottare fino alla fine. Inoltre ora si torna a giocare una volta a settimana. Non è cosa da poco viste le tante partite giocate in meno dall’Inter. Spero di raggiungere la Champions prima, ma se tutto dovesse risolversi nello scontro diretto dell’ultima giornata vorrà dire che vinceremo anche quella”.

RAMBAUDI OTTIMISTA PER IL FUTURO

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