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INFERMERIA — Il punto degli infortunati in casa Lazio in vista del Chievo

A 5 giorni dal rientro in campo contro il Chievo di Rolando Maran, è possibile tracciare un bilancio in merito alla situazione infortunati

Dopo una settimana di pausa, la Lazio si è ritrovata a Formello agli ordini del vice Inzaghi (Il tecnico era impegnato nella riunione organizzata dall’Aia) Massimiliano Farris per preparare la sfida contro il Chievo di Maran. A 5 giorni dal match, intanto, è possibile tracciare un bilancio in merito alla situazione infortunati. Come riportato da Il Corriere dello Sport, migliorano le condizioni di Marusic che ieri ha svolto ancora lavoro differenziato ma che dovrebbe riprendere il proprio posto domenica all’Olimpico.

Niente da fare invece per Patric, fermato da un problema alla schiena e per Caicedo, il cui rientro potrebbe coincidere con il recupero di Lazio Udinese. Ancora ai box Davide Di Gennaro, per cui è ancora prematuro fissare una data di rientro in campo. Intanto è pronto all’esordio Martin Caceres, che con tutta probabilità comporrà la retroguardia titolare insieme a De Vrij e Wallace, chiamato a sostituire lo squalificato Radu.

MERCATO IN USCITA, SOLUZIONE PER IL VICE STRAKOSHA 

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Vice Stakosha — Ecco la soluzione in caso di partenza di Vargic

Con Vargic sul mercato e 3 competizioni da portare avanti, il d.s della Lazio Tare starebbe valutando un’ipotesi interna tra i pali per il vice Strakosha

Il Calciomercato è entrato nel vivo. Nell’attesa dell’ufficialità del rinnovo di De Vrij, la Lazio ha già piazzato il colpo Martin Caceres, per aggiungere solidità ed esperienza alla retroguardia. In queste ore però. il d.s Igli Tare sta lavorando anche sugli affari in uscita. I biancocelesti stanno infatti provando a piazzare Ivan Vargic, attualmente vice Strakosha. Il portiere croato non ha infatti offerto le giuste garanzie quando chiamato in causa, ragion per cui la società avrebbe deciso di metterlo sul mercato.

Sebbene sia difficile trovare una sistemazione per Vargic già a gennaio, qualora l’affare in uscita dovesse invece concretizzarsi, l’idea della proprietà è chiara. Non arriverà un sostituto dal mercato, ma si tenterà bensì una soluzione interna, che risponde al nome di Guido Guerrieri. L’estremo difensore classe ’96 rappresenta un profilo interessante per il futuro e la Lazio vuole tenerselo stretto. Dopotutto, come professato da Lotito, non sempre è necessario spendere cifre esorbitanti. Strakosha, accasatosi a Roma per  750.000 euro, ne è la chiara dimostrazione.

ODDI SULL’ARRIVO DI CACERES 

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Oddi: “Caceres buon innesto. Se sta bene può dire la sua”

L’ex biancoceleste Giancarlo Oddi è intervenuto sulle frequenze di Radiosei a proposito dell’arrivo alla Lazio dell’uruguaiano Martin Caceres

Il mercato è nel vivo e in attesa dell’ufficialità del rinnovo di De Vrij, la Lazio ha piazzato il primo colpo in entrata. Si tratta dell’uruguaiano Martin Caceres. A questo proposito è intervenuto sulle frequenze di Radiosei l’ex biancoceleste Giancarlo Oddi. “Quello di Caceres è un acquisto importante. Si tratta di un difensore completo e d’esperienza. Alla Juve ha ricoperto svariati ruoli ed è stato impiegato in diversi moduli di gioco. Si sa mettere a disposizione ed è un professionista serio.

Nei primi tempi al Verona ero un po’ scettico a riguardo. C’era la sensazione che non fosse più il giocatore che tanto bene ha fatto in Italia negli anni scorsi. Sembrava non essere nella migliore condizione ma pare si sia ritrovato. In un momento in cui Wallace e Bastos non forniscono le giuste garanzie, un profilo come quello dell’uruguaiano affiancato a De Vrij e Radu non può che che far bene. Può essere un buon rinforzo, se sta bene, a mio avviso deve giocare. Può dare alla retroguardia una marcia in più”.

LAZIO UDINESE, NEWS PER GLI ABBONATI 

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Garlini: “Lazio squadra concreta. Inzaghi è il vero valore aggiunto”

A 5 giorni dal ritorno in campo dopo la pausa invernale, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex attaccante biancoceleste Oliviero Garlini, che ha incensato la squadra e il tecnico Simone Inzaghi

A 5 giorni dal ritorno in campo dopo la pausa invernale, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex attaccante biancoceleste Oliviero Garlini, che ha incensato la squadra e speso parole al miele per il tecnico Simone Inzaghi. “La Lazio è una squadra concreta, è in forma e ha ripreso a fare risultati dopo un lieve calo. Ogni partita dei biancocelesti è una lezione di calcio, e il merito è sicuramente di Inzaghi. Il tecnico ha saputo plasmare il gruppo a sua immagine. I giocatori seguono alla lettera le sue direttive e il campo sta dando loro ragione. Ritengo che Inzaghi sia il vero valore aggiunto in casa Lazio. Si tratta del tassello che fa la differenza. In campo vanno i giocatori, chiaro, ma in nessun altra squadra come alla Lazio e all’Atalanta si percepisce una mano così netta da parte dell’allenatore.

Il calcio espresso dai biancocelesti è spumeggiante e tra i più divertenti della Serie A. Non è facile gestire un gruppo simile, fatto da tanti giocatori di valore e trovare sempre la giusta quadratura. Inzaghi però conosce a memoria i suoi giocatori e sa quando è il momento giusto per gettarli nella mischia. Immobile è sicuramente il trascinatore della squadra in termini di gol e non solo. L’ex Torino è riuscito a mettere da parte le scorie della Nazionale, ha pagato dazio dopo l’eliminazione ma ora, grazie alla fiducia di Inzaghi e dei compagni, è tornato a fare la differenza. Anche il lavoro svolto con Luis Alberto è merito del tecnico piacentino che è stato bravo a coinvolgerlo dopo un anno tra luci e ombre”.

MALAGÒ SULLA CORSA ALLA PRESIDENZA 

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RETROSCENA – Ecco chi ha ‘stoppato’ la corsa di Lotito al vertice FIGC

Emerge un retroscena sulla mancata candidatura di Claudio Lotito alla presidenza della FIGC.

Come ormai noto, nelle scorse ore Claudio Lotito ha ritirato la sua candidatura a presidente FIGC. Il motivo? L’alleanza JuventusTorino, divise storicamente sul campo, ma unite, per una volta, a capo delle società ‘riformiste. A rinforzare la schiera formata dai bianconeri – da sempre in lotta (con l’ad Marotta) con il patron di Lazio e Salernitana – e dai club “riformisti” (fra cui molto attive anche la Roma e il Bologna), si è aggiunto infatti Cairo, con la sua dose di idee chiare ed energia. Stoppando così la corsa di Lotito al vertice FIGC. L’intervento decisivo nella notte. Al numero 1 biancoceleste sarebbe bastato l’appoggio di 11 club di serie A, poco più della metà, per sfidare Gravina, Tommasi e Sibilia, ma, complice il passo indietro anche del Benevento, si è fermato a quota 10: oltre alla sua Lazio, si erano infatti schierati con lui Milan, Verona, Udinese, Samp, Atalanta, Crotone, Napoli, Genoa e Chievo.

Sabato, durante l’assemblea della LND, Lotito aveva detto ai giornalisti: “Ci sono dodici società che vogliono candidarmi. Non ci credete? Ho le firme in macchina…”. Firme che in realtà non c’erano (tant’è vero che – sottolinea ‘Repubblica – il presidente non le ha mostrate a nessuno). Questo perchè Lotito era convinto che anche una buona parte della B gli avrebbe dato il suo appoggio, e invece, su 22 club, i sì erano al massimo dieci. Un ‘no’ pesante è arrivato invece dal patron del Brescia Cellino. La Lega cadetta del neopresidente Balata, legato a Tavecchio, formalmente non si è mai espressa: ma, avendo pur sempre il 5 per cento dei voti, prima o poi dovrà fare sapere anch’essa come la pensa.

Che farà adesso il grande sconfitto di ieri? La prossima riunione Lega di A avrà luogo lunedì prossimo 22 gennaio: il patron laziale punterà sul suo pacchetto di 10 voti per prendersi un ruolo apicale in Figc, magari il vicepresidente vicario. Discorso diverso invece per la carica di consigliere federale: la Lega dovrà infatti votarne due e Lotito non è affatto sicuro di spuntarla. Lo sa, per questo è preoccupato. Intanto per la presidenza della Lega potrebbe spuntare un nome nuovo, mentre Urbano Cairo ha incontrato in segreto Javier Tebas, presidente della Liga di Spagna. Il quale gli avrebbe consigliato il nome di un avvocato spagnolo su cui il patron del Toro punta molto come prossimo amministratore delegato della Serie A.

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FIGC – Malagò: “Candidati presentati con finale thriller. E’ palese che…”

Nel dibattito sulle elezioni per la presidenza FIGC, in programma il prossimo 29 gennaio, si è inserito anche il presidente del CONI, Giovanni Malagò.

Queste le parole di Malagò, riportate dall’Ansa, a margine di un incontro pubblico a Padova: “Non dirò se i candidati mi sembrano adatti. Quello che è palese è che non mi sembra ci sia unitarietà di intenti, quindi molti dei buoni presupposti da cui eravamo partiti si sono vanificati“.

E’ stata una presentazione con finale thriller – ha aggiunto poi il n.1 del Coni -, fino all’ultimo non si sapeva se arrivasse un altro nominativo“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI TOMMASI, SIBILIA E LOTTI

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FIGC – Il programma di Tommasi, Sibilia sul ct. E Lotti auspica…

Prosegue l’orda di dichiarazioni in vista delle elezioni presidenziali FIGC del prossimo 29 gennaio. Quest’oggi è il turno di Damiano Tommasi, Cosimo Sibilia e Luca Lotti.

TOMMASI

Queste le parole del presidente dell’AIC e candidato alla presidenza federale, ai microfoni di ‘Radio Onda Libera’: “Con me presidente si tornerà a parlare di calcio in Federazione con un progetto a medio-lungo termine intervenendo in tutti i settori. Il calcio è in mano alla politica? Potrò saperlo meglio se farò il presidente. E’ sicuramente un ruolo di grande responsabilità e sceglie il commissario tecnico della Nazionale. Non deve essere vincolato e agire per trovare soluzioni. Le candidature di Gravina e Sibilia? Sibilia è stato vicepresidente vicario di Tavecchio e Gravina ha fatto soprattutto opposizione. Siamo di fronte a candidature diverse dalla mia. A me piace pensare alla riorganizzazione generale del calcio. Spero che dopo il 29 gennaio si parli di calcio”.

“L’elezione del nuovo presidente federale – conclude Tommasi – s’inserisce nella campagna elettorale per le Politiche, per cui c’è il riflesso delle promesse elettorali. Può essere un elemento di disturbo. Corsa a tre? Il termometro della situazione in cui si trova il calcio. Nessuno dice che sono incapace, ma l’handicap diventa quello di aver giocato fino alla Nazionale. Viene interpretato come un difetto“.

SIBILIA

Così invece il presidente della LND e candidato alla presidenza Figc, ai microfoni di ‘La politica nel pallone’ su Gr Parlamento: “Il ctAbbiamo la necessita’ di un profilo importante per riportare la Nazionale ai vecchi fasti in campo internazionale. Ancelotti? Non c’e’ solo lui, anche altri… Conte, Mancini o Ranieri? I nomi di cui si parla sono tutti rispettabilissimi”.

“Non si deve discutere solo l’allenatore ma anche di chi deve formare la struttura del Club Italia. Tre candidati sono troppi? Sono abituato a confrontarmi con altri candidati, in democrazia chi vuole può candidarsi. Il nostro calcio avrebbe però bisogno di una larga convergenza, siamo pronti a discutere con tutti ma partendo da una base: il rispetto prima di tutto. Un eventuale commissariamento? Non ci sono gli estremi, il 29 gennaio avremo il presidente. Alla prima o alla quarta votazione ci sara’“.

LOTTI

Sull’argomento elezioni è poi intervenuto il Ministro per lo Sport, a margine della presentazione dei Campionati Mondiali di Paraciclismo di Maniago: “Preferisco vedere i programmi e i progetti: tante volte ho detto che è il momento di azzerare il tutto. E lo confermo. Vorrei che si ripartisse da come si insegna il calcio, dalle scuole calcio, dalle fondamenta, dal rispetto degli avversari, delle regole, fino ad arrivare ai piani più alti e come ci immaginiamo la Lega di A, il calcio della serie A, a come vogliamo ripartire i diritti“.

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LAZIO UDINESE – Novità per gli abbonati biancocelesti, ma non per tutti…

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Novità per gli abbonati della Lazio in vista del recupero con l’Udinese.

A comunicarlo la stessa società biancoceleste, con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale: “Gli abbonamenti con rateo a 13 gare di curva nord sottoscritti nel periodo di ottobre 2017 (validi a partire da Lazio-Fiorentina del 26/11), non avranno diritto ad entrare alla gara di recupero Lazio-Udinese del 24 gennaio. I possessori degli abbonamenti sopraindicati che volessero assistere all’evento, dovranno acquistare un tagliando“.

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Mauricio in stand-by, manca ancora il suo sì e intanto…

Per Mauricio è tutto fatto tra i club, manca solamente il sì del giocatore che per il momento non arriva

Mauricio potrebbe terminare la sua avventura con la Lazio e andare al Benevento, al momento manca solo il suo sì ma come riporta Calciomercato.it, in Turchia stanno pensando al difensore brasiliano. Un intermediario ha ricevuto il mandato per vendere il calciatore in Süper Lig, con valutazione di un milione e sono stati avviati già i contatti con ben 3 squadre: Galatasaray, Antalyaspor e Trabzonspor. Entro fino settimana ci saranno maggiori aggiornamenti.
Mentre il Benevento è interessato anche a Crecco e allo stesso giocatore è interessato il club del Verona che vorrebbe anche Djordjevic. La Lazio ha bisogno di sfoltire la rosa.

LEGGI LE PAROLE DI ZENGA

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Zenga: “Fin’ora ho incontrato solo Lazio e Napoli. Per la Champions…”

Walter Zenga è l’allenatore del Crotone e con la sua squadra dovrà impegnarsi per ottenere la permanenza in Serie A

Il tecnico Zenga alla Gazzetta dello Sport ha parlato di alcune partite che andranno in scena nella prossima giornata di Campionato e fa un pronostico su chi arriverà in Champions.
Le sue parole: “Finora ho affrontato solo Napoli e Lazio, che mi ha fatto una grande impressione a livello di singoli e di organizzazione. Sì, direi Inter, Lazio e Roma in ordine alfabetico: altro ordine non saprei darlo. Quanto conta Inter – Roma? Per la classifica non per forza tanto, per la testa forse tantissimo”.

GUARDA LA FOTO DEL CANE DELLA FAMIGLIA INZAGHI

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FOTO – A casa Inzaghi è presente un altro piccolo membro biancoceleste

Sappiamo che Inzaghi è molto laziale e ha trasmesso questa sua lazialità alla compagna e a suo figlio

Ma c’è di più, nella giornata di ieri la moglie Gaia Lucariello, ha pubblicato attraverso la sua Instagram story una foto molto curiosa e divertente. La fede laziale di Simoncino nessuno l’ha mai messa in dubbio ma il mister e la famiglia, dimostrano giorno dopo giorno di appartenere sempre di più a questa società e a questi colori. La foto in questione, ritrae il cagnolino di famiglia con indosso un maglioncino della Lazio. Il maglioncino è stato regalato da un’amica ma la sostanza non cambia perché a casa Inzaghi privilegia il cuore biancoceleste. Curioso il cane che si mette in posa per farsi immortalare con i colori biancocelesti, d’altronde con la maglia della Lazio ci sentiamo tutti un po’ più belli!.

LA LAZIO CHIEDE UN CAMBIO DI ORARIO PER LAZIO CHIEVO

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LAZIO CHIEVO – Blocco del traffico e allora i biancocelesti chiedono…

Domenica alle ore 15.00 si giocherà Lazio – Chievo, ma la partita potrebbe subire un cambiamento di orario

Nella giornata di ieri è uscito un comunicato per il blocco del traffico durante la partita della Lazio. Questa cosa creerà problemi a tutti i tifosi che vorranno andare a vedere la partita all’Olimpico. L’orario della partita si trova proprio al centro del blocco, anche gli Euro diesel 6 non potranno camminare. Ecco gli orari in cui ci sarà il blocco:  7.30-12.30 e 16.30-20.30. Per questo la società biancoceleste sta per chiedere uno spostamento di orario per giocare la partita verso le ore 18.00 in modo da poter far tornare tutti a casa senza preoccupazioni e difficoltà.

LEGGI LE PAROLE DI LOTITO

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Lotito: “No alla Federcalcio per il bene della Lazio. Milinkovic non è in vendita”

Non c’è niente da fare Claudio Lotito e la Lazio sono un’anima sola. Non solo il presidente biancoceleste salvò la società in un periodo che avrebbe potuto comportare tutta un’altra storia.

LOTITO CUORE D’ORO

Oggi, a distanza di quattordici anni da quel momento, il presidente capitolino si mette ancora una volta in disparte per il bene della società romana. Il patron biancoceleste infatti ci ha ripensato e ha ritirato la candidatura alla presidenza della Federcalcio. La marcia indietro non sarebbe stata una questione di mancanza di firme ma una questione di cuore. E’ lo stesso Lotito, intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport, a spiegare come stanno le cose riguardo l’elezione in Figc e inoltre il numero uno capitolino ha parlato della sua squadra.

SULLA CORSA ALLA FIGC

“Prima di tutto io non ero candidato. Le firme le avevo e avrei potuto procedere, con 12 voti diretti e personali della B. Ho passato la mattinata a chiamare i presidenti che mi avevano testimoniato in modo concreto la loro fiducia. La verità è che le riflessioni finali fatte con i miei collaboratori hanno tenuto conto del rischio a cui avrei sottoposto il titolo Lazio, che vanta in Borsa una performance di primissimo livello, oltre a quelli sul piano sportivo. Borsa e club erano a rischio, così alla fine ho preferito di no. Altro che sconfitta, io registro una vittoria. Adesso è chiaro a tutti il peso di questo forte gruppo di società di altissimo livello, anzi, di amici, sia in A che in B, che uniti potranno farsi valere anche di più. In un certo senso questa conta è stata utile, per capire meglio tante cose. E tra queste i veri equilibri del calcio!”.

SUL RAPPORTO CON I TIFOSI

“Non esiste alcun accordo segreto coi sostenitori! Repressione e crescita, questa è la strada. Basta con l’odio semita tra i nostri fans, sulla storia di Anna Frank c’è stata una strumentalizzazione vergognosa”.

SULLA SQUADRA

“Intorno alla Lazio c’è simpatia. Obiettivo Champions League? Tutto serve, tutto paga. Siamo stati capaci di superare momenti complicati, traversie. Se saremo uniti fino in fondo come adesso si può. Sono orgoglioso di questa squadra: la più bella perché la più unita”.

SU MILINKOVIC

“Non ha un valore perché non è sul mercato. Mi somiglia: ha spirito di sacrificio,  determinazione e coraggio. Quando suo padre lo ha ‘convinto’ ad andare a Firenze per parlare con la Fiorentina, lui, che aveva già l’accordo con noi, è arrivato lì e ha spiegato: ‘Voglio solo la Lazio!’. Questo dice tutto, per me”.

SU LUIS ALBERTO

“E pensare che voleva smettere. Ci abbiamo lavorato. Anche sul piano mentale. E’ un aspetto fondamentale. Per questo nel mio settore giovanile ho voluto uno staff di psicologi che seguano i ragazzi ma anche i loro genitori. A noi interessa l’uomo prima del giocatore e cambiamo solo se uno non è contento o si comporta male”.

SUI DIRIGENTI E L’ALLENATORE

Peruzzi è una persona stupenda, sono felice di averlo scelto per questo ruolo. Trasmette al club tutta la sua lazialità, poi si completa bene con Tare. Anche lui, un gran signore. Inzaghi? Un predestinato. Quando tornò da Milano Marittima credeva di dover firmare con la Salernitana, invece prese in guida la Lazio. Io Lotirchio? Mai pensato che chi più paga, più vince: servono idee”
.

STRAKOSHA DA INCOGNITA A LEADER INDISCUSSO

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TIFOSO INGLESE BANDITO A VITA DAGLI STADI DELLA PREMIER LEAGUE

Thomas Strakosha: da incognita a leader indiscusso della Lazio di Inzaghi

Una delle più belle sorprese di questa Lazio composta da giovani è sicuramente il portiere albanese Thomas Strakosha. In poco tempo l’appena ventiduenne estremo difensore si è guadagnato il posto da numero uno e la fiducia di compagni e società.

A quanto riporta Il Messaggero i molteplici interventi decisivi di Strakosha hanno portato almeno 12 punti in classifica. Punti importantissimi per la Lazio nella corsa al quarto posto e non solo. Il portiere a quanto pare sarebbe stato determinante anche nel convincere de Vrij a rinnovare. Le sue miracolose parate con il Sassuolo, la Juve, le due squadre di Genova, l’Atalanta e l’Inter, valgono quasi un terzo dei quaranta punti attuali. Senza aggiungere poi che in 20 gare l’albanese ha compiuto 39 interventi su tiri da fuori e 32 su quelli da dentro l’area. Inoltre accoglie i nuovi compagni come un leader. Thomas è cresciuto e ora non è più soltanto il figlio di Fotaq, ma è diventato la più incredibile scoperta di Tare e Inzaghi brillando di luce propria.

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LE ULTIME SUL CHIEVO VERONA

Facco: “Scudetto? Mi accontenterei della Champions, poi nel calcio tutto può succedere”

L’ex giocatore biancoceleste Mario Facco è intervenuto ai microfoni di TMW Radio. Oltre a parlare della Lazio ha detto la sua anche sulla lotta per la Champions League.

Queste le parole di FaccoCaceres e la Lazio si erano dati appuntamento nel mercato estivo. Potrebbe essere un rinforzo importante in un reparto che ogni tanto lascia a desiderare. La società biancoceleste nella sua storia non ha mai avuto così tante richieste milionarie per giocatori importanti. E’ una situazione che non si era mai verificata e che certifica la bontà della rosa. Inzaghi ha sbalordito un po’ tutti, sbaglia poco o nulla. Tante gare sono state vinte grazie alle sue invenzioni. Un gruppo così coeso forse non c’è mai stato. Napoli e Juventus sono sempre le favorite per lo Scudetto, poi nel calcio può succedere di tutto. Mi accontenterei di una Lazio in Champions League. Inter e Roma hanno dei problemi da risolvere ma hanno anche il tempo per farlo. Ma il campionato è molto duro e le due squadre in testa sbagliano poco”.

LA TELENOVELA STA PER FINIRE: DE VRIJ A UN PASSO DALLA FIRMA

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CACERES SI PRESENTA AI TIFOSI

FOTO – Felipe Anderson pronto a lottare per conquistarsi il posto dall’inizio

Vacanze terminate per la Lazio. I giocatori biancocelesti sono tornati al lavoro a Formello in vista della gara contro il Chievo Verona. Tra gli elementi più in forma della rosa di Inzaghi, Felipe Anderson.

Il brasiliano vuole conquistarsi il posto dal primo minuto contro i veronesi. A confermarlo è lo stesso Anderson che ha postato una foto su Instagram. Sotto, una frase che sa tanto di promessa e che farà sicuramente piacere ai tifosi biancocelesti: “L’inizio può essere la fine, la fine può essere l’inizio. La scelta di un sogno chiaro che avrà un prezzo”.

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SUAREZ TORNA A PARLARE DEL MORSO RIFILATO A CHIELLINI

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DE VRIJ VICINISSIMO AL RINNOVO: I DETTAGLI

PREMIER LEAGUE – Tifoso insulta il figlio scomparso di Livermore: bandito a vita

Gli sfottò si sa fanno parte del calcio. Ma quando da una semplice presa in giro si passa a insultare pesantemente un avversario toccando temi sensibili della vita privata come la morte di un figlio è giusto intervenire. Ed è giusto farlo drasticamente in modo che certi comportamenti non si ripetano. A farne  le spese un tifoso di Premier League.

Un sostenitore del West Ham durante la sfida interna di Premier League con il West Bromwich Albion ha insultato più volte il centrocampista avversario Jake Livermore. Il tifoso della squadra di casa ha proferito frasi ingiuriose riferite a Jake Junior, il figlio del giocatore morto pochi giorni dopo la sua nascita nel 2014. Il club londinese per accertare quanto successo ha svolto un’indagine interna. Ha interrogato non solo il diretto interessato ma anche le persone sedute nei posti vicini per capire se si trattasse di un malinteso o se le frasi e gli insulti fossero stati realmente pronunciati.

Questo il comunicato con cui il West Ham ha reso pubblica la vicenda confermando anche di aver individuato il tifoso: “Il tifoso coinvolto nella disputa verbale con il giocatore del WBA, Jake  Livermore, è stato bandito a vita dagli stadi inglesi. Dopo un’indagine, la società è risalita all’identità del personaggio in questione. Tramite queste ha constatato l’effettivo avvenimento dei fatti denunciati dal giocatore inglese al termine della partita. Gli è stato vietato di assistere a future partite del West Ham, sia in casa che in trasferta, per periodo di tempo illimitato. Questo tipo di comportamenti non sono e non saranno tollerati in futuro all’interno del London Stadium”.

Nonostante alcuni tifosi sui social network abbiano gridato allo scandalo, convinti che la decisione fosse stata affrettata, l’indagine ha portato all’effettiva identificazione del colpevole. Anche Livermore è stato redarguito dalla Football Association per la reazione avuta nei confronti del provocatore e lo ha invitato a mantenere un comportamento più sobrio.

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QUI CHIEVO – Out un giocatore per la sfida contro la Lazio

Un attaccante del Chievo domenica non ci sarà nel match dell’Olimpico con la Lazio.

Infatti il bollettino medico non lascia spazio a dubbi e a interpretazioni. Il giocatore del Chievo Inglese, di proprietà del Napoli, questa mattina si è recato a Villa Stuart a Roma per sottoporsi ad alcuni controlli al ginocchio. Le sue condizioni non destano particolare preoccupazione: per lui distorsione di primo grado al ginocchio. L’attaccante sarà costretto quindi a 20 giorni di riposo e saltare il match dell’Olimpico in programma il 21 gennaio alle ore 15:00. L’allenatore Maran dovrà quindi puntare su altri giocatori per sostituirlo.

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Suarez: “Morso a Chiellini? Volevo negare tutto ma…”

Luis Suarez, attaccante del Barcellona e dell’Uruguay, ha commentato il famoso morso a Chiellini nel mondiale del Brasile del 2014.

Suarez si racconta in un’intervista rilasciata ad un giornalista per un giorno: il compagno di squadra Piquè. Queste le sue parole: “Mi sono reso subito conto di averlo fatto, non riuscii nemmeno a esultare dopo il gol di Godin. Stavo già pensando alle conseguenze del caso. Nello spogliatoio, dopo la qualificazione, ho subito parlato con mia moglie che era in Brasile con i miei figli. Io volevo negare, piangere, tutto. Alla fine c’erano vari sentimenti nello spogliatoio, ma tutti controllavamo il cellulare perché avevamo paura delle conseguenze. Un momento doloroso per me e per la squadra. Mi ha ferito”.

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CALCIOMERCATO – de Vrij ad un passo dal rinnovo con la Lazio. I dettagli

La fumata bianca sta per arrivare: l’olandese de Vrij vicinissimo al rinnovo con la Lazio.

Fino a qualche settimana fa la firma era molto lontana ma ora è cambiato tutto: l’ex Feyenoord prolungherà il suo contratto con la Lazio. Le parti hanno raggiunto un accordo che soddisfa sia la Seg (società che gestisce la procura dell’olandese) e Lotito. L’ufficialità del rinnovo arriverà tra qualche giorno. Secondo gianlucadimarzio.com la clausola sul contratto sarà pari a 25 milioni di euro. La Lazio sperava in una clausola più alta ma alla fine si accontenterà. de Vrij prolungherà il suo contratto fino al 2019.

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