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FOTO – Ederson ringrazia lo staff medico per la sua guarigione

Ederson, guarito dal male che lo aveva colpito nei mesi scorsi, ha voluto ringraziare l’equipe medica che lo ha aiutato in questa battaglia.

“Tanta gratitudine!!! Ringrazio in primo luogo Dio, per aver messo le persone giuste al momento giusto nella mia vita. Grazie ai dottori @drtannure, #franzcampos e la sua squadra, #rafaelcoelho e #Daniel Herchenhorn per tutta la cura, tutto l’affetto e ottimo lavoro svolto durante tutto il mio trattamento. Sono sempre stato in pace e con molta fede che tutto avrebbe funzionato per essere rete da questi ottimi professionisti e per sapere che Dio ha sempre uno scopo nelle nostre vite. Oggi sono guarito e sono estremamente grato e felice di essere una testimonianza che la fede e l’amore di Dio per noi è immenso!!! #grazie a tutti per il sostegno e le preghiere!”. Noi non possiamo che fare un grosso in bocca al lupo a Ederson, che possa ricominciare a fare quello che più ama.

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Rozzi: “Patarca mi ha sempre trasmesso un senso paterno”

Antonio Rozzi, l’ex Primavera della Lazio, ha parlato del suo rapporto con Patarca, l’uomo che lo ha appoggiato e sostenuto quando era dirigente.

Queste le parole di Rozzi a Radiosei: “Volfango Patarca è stato il primo dirigente della Lazio che ho conosciuto. In quel periodo avevo 7 o 8 anni. Ha sempre trasmesso un senso più paterno che da addetto ai lavori. Posso solo dire che mi ha lasciato dei piacevoli ricordi. Per questo mi sono sentito stamattina di andarlo a salutare un’ultima volta”. Poi ancora: “Ho iniziato la scuola calcio vicino casa a San Basilio e in diverse occasioni ha creduto in me. Si è impegnato personalmente quando ho avuto problemi al piede. Mi ha aiutato anche dopo quando non era più alla Lazio ed è stato carino anche con la mia famiglia. Ricordo anche quando mi ha regalato il suo libro con una dedica speciale che ancora conservo gelosamente”.

OBIETTIVI FUTURI

Il classe 1994, dopo il prestito alla Lupa Roma, è tornato alla Lazio, ma è fuori dal progetto tecnico di Inzaghi. Il suo contratto con i biancocelesti terminerà a giugno, ma già nella sessione invernale potrebbe salutare la Capitale: “Mi sto allenando con la Primavera. Riuscire a mettersi in gioco è una grande possibilità e ringrazio la società. Sto lavorando sodo per essere pronto a gennaio qualora dovesse arrivare qualche possibilità concreta in un’altra piazza. Ho voglia di riscattarmi: sono cresciuto, ma non sono riuscito a dimostrare i miei miglioramenti anche in campo. Non mollo e non ho intenzione di farlo mai. Continuo a credere in me stesso e sono sicuro che arriverà anche il mio momento”.

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SERIE A – Quagliarella show, poi arriva la frittata di Viviano!

Il primo anticipo della Serie A tra Cagliari e Sampdoria è terminato 2-2 in attesa di Juventus-Inter.

La prima sfida della giornata di Serie A tra Cagliari e Sampdoria ha visto avanti gli ospiti per 2-0 dopo venti minuti. Protagonista assoluto con due grandi colpi è stato Fabio Quagliarella. Da sottolineare anche la grande sfortuna dei padroni di casa visti i tre infortuni capitati ai rossoblù nel primo tempo. Ripresa arrembante per la formazione di Lopez, che con Farias e Pavoletti risponde alla doppietta di Quagliarella. Nel gol che accorcia le distanze degli isolani c’è però la grande complicità del portiere doriano Viviano che rinvia la palla sulla schiena di Farias e la carambola finisce in rete.

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ULTIM’ORA – Lando Fiorini ci ha lasciato: un altro grande se ne va

La musica romana perde un altro protagonista: si è spento Lando Fiorini.

Il cantante e attore romano, che avrebbe compiuto 80 anni a gennaio, era malato da tempo. La notizia è stata data dal figlio Francesco. Lando Fiorini era originario di Trastevere ed amava farsi chiamare «cantattore», mettendo insieme le sue grandi passioni artistiche. E’ stato inoltre l’interprete di alcune delle canzoni diventate celebri manifesti d’amore per la città eterna. Tra i tanti successi “Semo gente de borgata”, “Chitarra romana”, “Roma in saccoccia”, “Barcarolo romano”. Da parte di tutta la redazione di laziochannel.it le più sentite condoglianze alla famiglia.

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Eva Henger: “Tifo Lazio ma il mio cuore è anche granata: vi spiego perché”

Eva Henger, sulle frequenze di TMW Radio, racconta come vivrà Lazio-Torino. La showgirl, tifosa laziale, parla di un suo attaccamento anche alla squadra granata.

“Ho vissuto diversi anni a Torino e avevo molti amici che tifavano granata. In più all’epoca il direttore sportivo della squadra aveva una figlia ungherese che conoscevo. A quel punto decisi di iniziare a simpatizzare per i colori granata. Poi ho conosciuto mio marito Massimiliano: lui è veramente malato di Lazio. Quindi a poco a poco ho iniziato a tifare questi colori anche io. Quando viene il giorno di Lazio – Torino dobbiamo vedere la partita separati, perché parte del mio cuore è granata”. Poi la Henger continua: “Anche mia figlia Mercedes ha una grande passione per i colori biancocelesti. In passato ha giocato nella squadra femminile della Lazio. Spesso la domenica trascorreva del tempo con la nonna e mia nipote la prendeva con sé con la scusa di portarla al mare. Solamente qualche tempo più tardi la bambina si fece sfuggire che in realtà in quelle domeniche andavano allo stadio”.

IMMOBILE VS BELOTTI

“Penso che Immobile abbia un vero e proprio talento naturale. È sicuramente uno dei migliori attaccanti degli ultimi tempi. Sono molto curiosa di vedere cosa farà in futuro. Anche Belotti è molto forte. Sarà uno scontro avvincente”.

MISTER INZAGHI

“Prima che arrivasse alla Lazio, la squadra stava attraversando un periodo difficile. Poi dopo il suo arrivo le cose sono subito migliorate e credo che il merito di questo cambiamento sia tutto di Inzaghi. Lui è un bravissimo allenatore. Sa comunicare con i suoi ragazzi, probabilmente grazie al suo passato da giocatore”.

OBIETTIVI

“Per la Lazio una vittoria lunedì sera sarebbe molto importante, perché è una squadra che lotta per le prime posizioni della classifica. Credo invece che il Torino abbia delle aspirazioni differenti. Sul futuro della Lazio non voglio dire altro per scaramanzia!”.

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TARE PARLA DEL FUTURO DI MILINKOVIC>>>CLICCA QUI

Tare: “Offerta United per Milinkovic? Vi dico che…”

I giovani talenti della Lazio sono sulla bocca di tutti gli uomini mercato delle maggiori squadre europee. Il ds Tare ha fatto chiarezza su uno di questi: si tratta di Milinkovic-Savic.

L’ultima voce di mercato ha riguardato l’interesse del Manchester United per il serbo classe ’95 della Lazio. Il direttore sportivo Tare ha voluto chiarire questo ai microfoni dei media albanesi: “La Lazio non ha bisogno di vendere nessuno. Quando però le offerte sono pazzesche e il giocatore vuole andare via, c’è poco che il club possa fare”. Poi, il ds ha commentato il percorso dellla squadra di Inzaghi sinora: “Siamo qualificati in Europa, in campionato stiamo facendo bene e siamo solidi dal punto di vista economico. Punteremo sempre ai giovani, sono il futuro”.

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Pruzzo: “Torino perde poco e pareggia molto, la Lazio in casa vince a fatica”

L’ex giocatore della Roma, Roberto Pruzzo, ai microfoni di Radio Radio ha parlato di Lazio Torino. Di seguito riportiamo le sue parole. 

Il Torino è una squadra che perde poco e pareggia molto. La Lazio in casa vince a fatica, disputando partite non entusiasmanti e poco spettacolari. Mi auguro di rivedere il miglior Ciro Immobile – conclude Pruzzo – potrebbe essere lui l’uomo chiave per conquistare i tre punti”.

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ECCO LE PAROLE DEL DOTT. RODIA SU ANDERSON, WALLACE E NANI>>> LEGGI QUI I

Bonatti: “Fino ad oggi cammino positivo, spero in un roseo futuro”

L’allenatore della Lazio Primavera, Andrea Bonatti, ha parlato ai microfoni di Rai Sport. Ecco le sue parole.

“L’Inter è la favorita per il campionato – spiega Bonatti – la squadra più completa e forte nelle individualità. Una partita ardua, vediamo se ciò che abbiamo preparato basterà. Per me fino ad oggi abbiamo fatto un cammino positivo. Siamo in attesa dei transfert di alcuni giocatori per avere a disposizioni dei ragazzi che ci possano aiutare in un reparto in cui non concretizziamo. Con gli stranieri serve capacità di adattamento, perché vengono da culture diverse. È un processo lento e graduale che prevede la partecipazione di tutte le componenti. Mister Inzaghi? Ho sempre pensato di essere a disposizione della prima squadra, nel rispetto delle necessità reciproche. Sono fiducioso per il futuro. Obiettivo? Spero in un futuro roseo che ci permetta di mantenere la posizione in testa nel ranking”

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Riganò: “Immobile uno che fa tanti gol, la Lazio ha vinto la sua scommessa”

L’ex attaccante della Fiorentina, Christian Riganò, è intervenuto ai microfoni di TMW per parlare di Ciro Immobile.

La Lazio è pronta lunedì sera a sfidare il Torino. L’attaccante campano ritroverà quella che per molti anni è stata la sua squadra, con cui ha condiviso tante gioie e tanti dolori. Ecco le parole di Riganò riguardanti proprio il centrvanti biancocleste: “Oltre a Icardi anche Immobile è uno che fa tanti gol, la Lazio ha vinto la sua scommessa. Corre e svaria molto sul fronte offensivo“.

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QUI TORINO — Dubbi per Mihajlovic in vista della Lazio

A due giorni dal Monday Night tra Lazio e Torino, il tecnico granata Sinisa Mihajlovic deve fare i conti con alcuni dubbi di formazione

A due giorni dal Monday Night tra Lazio e Torino, il tecnico granata Sinisa Mihajlovic deve fare i conti con alcuni dubbi di formazione. In casa Toro è in corso un ballottaggio per ovviare all’assenza dell’infortunato Ansaldi sulla fascia sinistra. Il dubbio riguarda la scelta di uno tra il giovane Barreca  e Cristian Molinaro.

Lyanco si candida per un posto da titolare, con Burdisso che dovrebbe partire dalla panchina, mentre la presenza di Niang è in forte dubbio a causa di una botta rimediata al ginocchio. Bonifazi e Sadiq hanno concluso anticipatamente l’allenamento odierno causa fastidi muscolari che verranno valutati nelle prossime ore. Intanto per il Torino è prevista una sessione di rifinitura nel corso della mattinata di domani.

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INFERMERIA — Dott. Rodia: “Nani e Di Gennaro in gruppo la prossima settimana”

Il responsabile dello staff medico della Lazio, il dott. Rodia, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio per fare il punto della situazione infortunati: Nani e gli altri lungodegenti

Il responsabile dello staff medico della Lazio, il dott. Rodia, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio per fare il punto della situazione infortuni: “ Di Gennaro e Nani stanno ultimando i rispettivi lavori differenziati. Siamo ottimisti in merito a un loro reintegro in gruppo nella prossima settimana. Stanno ultimando meticolosamente il programma preparato. La tabella prevede il ritorno in gruppo nei prossimi giorni. 

La tabella di marcia che era stata invece predisposta per i recuperi di Felipe Anderson e Wallace è stata portata avanti fino in fondo. Il numero 10 aveva accusato un problema molto serio dal quale ha recuperato prestandosi con meticolosità alle cure alle quali è stato sottoposto. Il processo di guarigione procede e risultati dei test fisici stanno arrivando. Al giocatore occorre ancora tempo per ritrovare la migliore condizione fisica ma già nella trasferta di Waregem, in alcuni frangenti, ha dimostrato di essere il vero Felipe Anderson. Wallace era stato ultimamente vittima di un affaticamento al bicipite femorale ma ora è recuperato. Anche lui, così come Nani e gli altri dovrà riprendere il ritmo partita ma la situazione è nettamente migliorata” ha dichiarato il dott. Rodia.

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Immobile vs Belotti — Nel Monday Night dell’Olimpico la sfida tra bomber

Lazio – Torino, in programma lunedì all’Olimpico alle 20.45 è una gara importante per entrambe le squadre, ma anche una sfida tra bomber: Immobile e Belotti

Lazio – Torino, in programma lunedì all’Olimpico alle 20.45 è una gara importante per entrambe le squadre, ma anche una sfida tra bomber: Immobile e Belotti. Tanta corsa, tanto sacrificio e un feeling con la porta decisamente invidiabile. Di testa, di destro, di sinistro e in acrobazia, non importa come, fare gol  è il loro mestiere. Così, in breve, si può riassumere l’identikit calcisitico di Ciro Immobile e Andrea Belotti, due degli attaccanti più incisivi del nostro calcio. Certo, fa male pensarci adesso, ma con tutta probabilità la coppia d’attacco della nazionale ai Mondiali sarebbe stata composta proprio da loro.

Ma andiamo per ordine. Ciro Immobile disputa tra le fila del Toro la stagione 2013/2014. Qui, in coppia con Cerci, fa la felicità dei tifosi granata che lo idolatrano e ne invocano la permanenza. Il Torino manca per un soffio la qualificazione in Europa League a beneficio del Parma, che per questioni burocratiche viene però escluso spedendo di conseguenza i granata nel palcoscenico internazionale. Un altro dato significativo è però lo score di Immobile: 22 reti in 33 partite con annesso titolo di capocannoniere. Nell’immediato post Torino Immobile prova sulla propria pelle il fascino di un campionato estero. Tuttavia, nonostante un inizio brillante, sia in Bundesliga con il Borussia che in Liga con il Siviglia le cose non vanno bene. Dopo una breve parentesi che lo ha visto tornare a vestire la maglia granata, Ciro si trasferisce alla Lazio.

LA SFIDA DELL’OLIMPICO

Nel corso della prima stagione chiude a quota 23 reti, ma è il campionato in corso ad averlo consacrato bomber di razza. Il suo score attuale parla chiaro: 15 gol in 15 partite. Sarebbe superfluo aggiungere altro. Dall’altra parte il Gallo Andrea Belotti. Una prima stagione (2015/2016) vissuta non da titolare fisso ma conclusa con 12 gol all’attivo. L’alternanza con Maxi Lopez fa però parte della gavetta e del percorso di crescita del centravanti bergamasco, reduce da due annate positive a Palermo (Una promozione e una salvezza). La consacrazione arriva nella stagione 2016/2017, stagione nella quale Belotti realizza la bellezza di 26 gol in 35 partite. L’auspico a inizio anno calcistico 2017/2018 stava nella replica delle prestazioni. Eppure, complice un infortunio, il Gallo sta facendo fatica a trovare la via del gol, ma il campionato è lungo e le qualità ci sono. Appena 3 al momento le marcature dell’ex Palermo. Lunedì si troveranno di fronte, faccia a faccia, uno contro l’altro: Immobile e Belotti, il presente del calcio italiano. Unico rammarico, non poterlo dimostrare a giugno in Russia.

Lazio elogiata da Stellone: “Squadra in forma, con la Samp grande reazione”

A due giorni dal Monday Night dell‘Olimpico tra Lazio e Torino, l’ex centravanti granata Roberto Stellone ha elogiato i biancocelesti e presentato il match

A poco più di 48 ore dal Monday Night dell‘Olimpico tra Lazio e Torino, l’ex centravanti granata Roberto Stellone ha elogiato i biancocelesti e presentato il match. Il tutto sulle frequenze di TMW Radio. “La Lazio sta facendo cose egregie. La squadra sta bene e segue alla perfezione le direttive del tecnico. Con la Sampdoria mi ha impressionato la reazione degli uomini di Inzaghi. Marassi è un campo difficile per tutti e per vincere in rimonta in pieno recupero devi essere una grande squadra.

I biancocelesti sono in un momento di ottima forma. La sconfitta nel derby e il pari con la Fiorentina non sono facili da digerire. Eppure la squadra si è rimessa in marcia nel migliore dei modi. Oltretutto Inzaghi può vantare anche una panchina lunga e di livello. Non sarà semplice tenere questi ritmi fino a maggio ma la Lazio ha tutte le carte in regola per rimanere in alto e giocarsela fino alla fine. Quella contro il Torino sarà una sfida interessante. I granata andranno a Roma per provare a vincerla. La società ha fatto il massimo per rendere competitiva la squadra ma il percorso al momento è altalenante.

IMMOBILE vs Belotti

In una partita del genere è difficile non concentrarsi sulla sfida tra bomber. Immobile e Belotti vivono entrambi per il gol, sono due prime punte ma con caratteristiche diverse. Entrambi sono attaccanti di livello assoluto. Immobile in questa prima fase di stagione sta trovando molto più feeling con la rete rispetto al gallo, che, complice l’infortunio, sotto porta fa ancora un po’ di fatica. Immobile gioca sul filo del fuorigioco, attacca sulla profondità, si sa smarcare ed è bravissimo a rientrare e a sorprendere gli avversari. Oltretutto sarà una gara particolare anche per lui, che con la maglia del Torino ha fatto grandi cose” ha concluso Stellone.

 L’ULTIMO SALUTO A PATARCA 

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FORMELLO – Gruppo al completo stamattina per Inzaghi, ma col Torino…

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Vanno in scena questa mattina a Formello gli ultimi lavori di preparazione della Lazio in vista della sfida di lunedì contro il Torino.

Anche in questo sabato di antivigilia, in quel di Formello, Inzaghi non cambia le proprie scelte di formazione. Che sono le stesse da sette partite di campionato e saranno confermate anche lunedì con il Torino. La seduta, in programma alle 11, vede al lavoro l’intera rosa, ad eccezione degli infortunati Mauricio, Di Gennaro e Nani. Ci sono anche Wallace e Felipe Anderson, che hanno superato brillantemente l’esame fisico con lo Zulte e oggi hanno svolto l’allenamento senza problemi.

SEMPRE LO STESSO UNDICI

 

Nonostante il gruppo al completo, non ci saranno però sorprese tra gli undici titolari, tutti a riposo giovedì in Europa League tranne Bastos, in campo anche domenica scorsa a Marassi. Anche l’angolano sarà confermato dal 1′, con Patric e Wallace pronti a subentrargli in caso di bisogno. Ad affiancarlo a protezione di Strakosha saranno come al solito de Vrij e Radu. A centrocampo torneranno invece al loro posto Marusic e Lulic sulle fasce, Leiva in regia e Parolo e Milinkovic sugli interni. Mentre in avanti all’estro di Luis Alberto il compito di supportare Immobile. Prevista infine per domani pomeriggio la conferenza di mister Inzaghi, alla quale seguirà la rifinitura anti-Mihajlovic.

LEGGI ANCHE L’ULTIMO AVVICENDAMENTO IN PORTA

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Lazio, Vargic delude in Europa League: Guerrieri verso il sorpasso?

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Fuori Vargic, dentro Guerrieri: porte girevoli in casa Lazio?

A breve la Lazio potrebbe cambiare il vice padrone della porta, sostituendo Ivan Vargic con Guido Guerrieri. L’estremo difensore croato, finora secondo nelle gerarchie di Inzaghi, quando è stato chiamato in causa in Europa League contro Vitesse e Zulte, ha infatti dato risposte tutt’altro che soddisfacenti. Per questo, il tecnico potrebbe sostituirlo con l’ex Primavera, attualmente terzo numero uno in rosa. Può sognare dunque il sorpasso il giovane Guido, giocatore in cui la società crede molto, tanto da rinnovargli di recente il contratto fino al 2021. Così come ci crede il mister, che lo conosce fin dai tempi delle giovanili. E che potrebbe concedergli una chance in Coppa Italia contro il Cittadella. E lui di certo non se la lascerà scappare: considerato infatti l’erede di Marchetti, è poi incappato in alcune esperienze deludenti. Le quali però non hanno leso la voglia della Lazio di puntare ancora su di lui. Che a 21 anni ha ancora tutto il tempo per tornare a stupire.

LEGGI IL SALUTO A PATARCA DI MANZINI

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PATARCA – L’ultimo commosso saluto dal pulpito di Maurizio Manzini

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C’era anche Maurizio Manzini, in rappresentanza della Lazio, questa mattina presso la chiesa del Quarticciolo per porgere l’ultimo saluto a Volfango Patarca.

Queste le parole dal pulpito di Manzini, visibilmente commosso: “Sono qui in rappresentanza della società e della squadra che idealmente sono tutti qui intorno a te. La chiesa è piena, segno che tutti hanno riconosciuto la tua importanza come uomo e non solo come tecnico. Se avessero potuto esserci tutti quelli che ti volevano bene e che conoscevano la persona splendida che eri, però, nemmeno San Pietro sarebbe stata sufficiente per accoglierli. Nessuno muore veramente perché il suo ricordo resta vivo nel cuore di chi resta“.

Alle esequie hanno partecipato, tra gli altri, il capitano della Lazio ’74 Pino Wilson, Massimo Cragnotti, Antonio Rozzi, Luigi Di Biagio. Presenti inoltre Daniele Franceschini, Renato Miele e Roberto Sesena.

LEGGI ANCHE LE PAROLE SULLA SERIE A DI FIORE

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LAZIO – Crozza apre la bocca e gli dà fiato

Ieri sera durante la trasmissione dei Fratelli Crozza, il conduttore Maurizio Crozza ha riacceso la polemica venutasi a creare negli ultimi mesi riguardante la Lazio e il Fascismo.

Ammazza che palle, perché tutta questa generalizzazione? Tutto questo astio nei nostri confronti. Che cosa abbiamo fatto di male? Ieri sera Crozza, facendo riferimento al fatto che Forza Nuova abbia manifestato sotto la sede de La Repubblica, l’imitatore ha ironizzato sui tifosi biancocelesti senza un plausibile motivo: “De Luca non sarebbe nulla senza De Maio. Sarebbe un po’ come i laziali senza Casapound. Non tutti i laziali sono di Caspaound, eh! I Laziali sono di Forza Nuova. Ciao amici Laziali ci vediamo sotto la sede de La Repubblica”. Queste parole, prive di senso, servono soltanto ad alimentare inutili polemiche. Spesso si dice “Fuori la politica dagli stadi”, però poi quando sono gli amici del sistema a fare politica va tutto bene. E no signori, così non può andare. Siamo sempre di fronte al solito modus operandi: Due pesi e due misure. Per prima cosa bisogna capire cosa c’entrava mettere una tifoseria in mezzo a un discorso di satira politica, secondo poi come si fa a dire che i laziali sono tutti fascisti. Si sa che gran parte del tifo organizzato è vicino al centro-destra, ma poi tanti, tantissimi tifosi sono anche comunisti, democristiani, socialisti e chi più ne ha più ne metta. Concludiamo con un esempio: il mainstream dominante, quello a cui Crozza attinge, intinge e spinge, è sempre attento a non distinguere i musulmani dai terroristi dell’ISIS. I signori del palazzo ci bombardano dicendo “Attenti a non confondere la stragrande maggioranza di persone per bene, con pochi delinquenti”. Coincidenze della vita, oppure ragionamenti fatti ad hoc, non valgono per la tifoseria della Lazio. Dieci, cento, mille e più tifosi che hanno delle determinate simpatie politiche, riescono, guarda caso, ad etichettare per intero tutta una tifoseria che conta circa un due milioni e mezzo circa di supporters sparsi nel mondo. Gli accostamenti di Crozza sono errati e volutamente falsi. Eh già, cosa non si fa per un po’ di visibilità. 

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FOTO – LA LAZIO FESTEGGIA IL RIENTRO DI ANDERSON

 

Fiore: “La Serie A quest’anno è più equilibrata e livellata in alto. La Lazio…”

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Per parlare del big match di questa sera Juventus-Inter e in generale dei temi del campionato, è intervenuto l’ex centrocampista biancoceleste Stefano Fiore.

Questo il pensiero di Fiore ai microfoni di Sky: “La Lazio rispetto alle altre concorrenti ha qualcosa in meno. Il campionato quest’anno è più equilibrato e livellato in alto ed è bellissimo che sia così. Pronostico su Juventus-Inter? Vincono i bianconeri per 2 a 1”.

LEGGI ANCHE L’ULTIMO SALUTO A VOLFANGO PATARCA

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FOTO – L’ultimo saluto ad un grande laziale: ciao Volfango

Questa mattina alle ore 10:00 nella Chiesa di “Parrocchia Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo” si è svolto il funerale di Volfango Patarca.

Al Quarticciolo sono accorse circa 500 persone per dare l’ultimo saluto a un grande del calcio italiano. Un cielo cupo e una mattinata uggiosa, tanti fiori biancocelesti per Patarca. I pianti dei parenti, dei colleghi e degli amici più cari, presenti anche tanti personaggi del mondo Lazio tra cui Maurizio Manzini, Fernando Orsi, Giancarlo Oddi, Guido De Angelis, Pino Wilson, Franco Capodaglio, Paolo Cericola, Angelo Cragnotti , Stefano Greco e Gigi Di Biagio.

L’OMELIA DEL SACERDOTE

“La Chiesa è piena e allora significa che Volfango era un uomo buono. Qui oggi sono presenti tanti laziali e non solo. Anche io sono della Lazio, e quando ero piccolo mio padre mi diceva che il laziale è un nobile. Quella stessa nobiltà d’animo che oggi ha portato tanti fratelli e sorelle a dare l’ultimo saluto a quest’uomo.”

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Con il rientro di Felipe Anderson nuovi dubbi per Inzaghi: si cambia modulo?

Dall’inizio della stagione Simone Inzaghi per la prima volta ha problemi di abbondanza nel reparto avanzato. Il rientro di Felipe Anderson comporta nuovi pensieri per il tecnico della Lazio.

L’allenatore sta pensando infatti se sia il caso di apportare qualche cambiamento alla squadra cambiando modulo. In modo così da poter sganciare le sue armi mettendole in campo contemporaneamente. Come riporta Il Corriere dello Sport l’allenatore piacentino potrebbe schierare la sua Lazio con il 3-4-1-2. Questa ipotesi vedrebbe Luis Alberto trequartista e Felipe Anderson in coppia con Immobile. Nel caso, invece, il brasiliano fosse la prima scelta di cambio Inzaghi potrebbe spostare Milinkovic trequartista e Luis Alberto (o Caicedo) al fianco dell’attaccante napoletano.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI MORETTI SU ANDERSON E MILINKOVIC

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