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Domani l’ultimo saluto ad un grande laziale. Ciao Volfango

Sono stati resi noti orario e luogo del funerale di Volfango Patarca

Ci ha lasciati Volfango Patarca, talent scout che scoprì, Di Canio, Nesta e Di Vaio. Dopo aver trascorso 25 anni alla scuola della Lazio Calcio lasciò la società biancoceleste a seguito di divergenze con il presidente Claudio Lotito. Negli ultimi tempi prestava la sua opera come Direttore Tecnico nella “Cragnotti Football Club Scuola Calcio”. Il funerale verrà celebrato domani, sabato 9 dicembre alle 10, presso la chiesa di via Manfredonia al Quarticciolo.

DATE ED ORARI DEI MATCH DELLA LAZIO NEL MESE DI DICEMBRE

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Dall’11 al 30 dicembre, saranno giorni di fuoco per la Lazio

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Un finale di anno con il botto e con il fiato sospeso per la Lazio. La compagine di Simone Inzaghi sarà chiamata ad un autentico tour de force che la vedrà disputare 5 (o 6) partite in soli venti giorni. Si inizierà lunedì contro il Torino…

Tutto avrà inizio lunedì 11 dicembre allo Stadio Olimpioc di Roma dove, per il Monday Night, la lazio sfiderà il Torino dell’ex Mihajlovic. Qualche ora prima i sorteggi dei sedicesimi di Europa League, dove si conoscerà l’avversaria da sfidare a febbraio. In mezzo alla settimana, in data giovedì 14 dicembre, ecco la sfida al Cittadella tra le mura amiche, per gli ottavi di Tim Cup. Poi ci sarà la delicata trasferta a Bergamo in data 17 dicembre alle ore 20.45 si scenderà all’Atleti Azzurri d’Italia per sfidare la galvanizzata Atalanta di Gasperini. Sabato 23 dicembre sfida al Crotone all’Olimpico, ore 12.30, per il lunch match. Se ci sarà la vittoria contro il Cittadella, il 26 dicembre ci sarà il quarto di finale di Tim Cup. Chiusura di anno a San Siro. I biancocelesti saranno ospiti dell’Inter di Spalletti il 30 dicembre. Un dicembre da vivere con il fiato sospeso e con il cuore che batterà sempre più forte per tutte le emozioni che si vivranno con la nostra amata Lazio.

STATISTICHE E CURIOSITA’ DOPO LA SFIDA CONTRO LO ZULTE

STATS CORNER – Statistiche e curiosità dopo Zulte Lazio

Ieri sera la Lazio ha chiuso con una sconfitta il girone di Europa League. Uno stop indolore per la squadra di Inzaghi, in quanto la copagine biancoceleste aveva già staccato il pass per i sedicesimi di finale. Statistiche e curiosità dopo il match contro la squadra belga

Quella di ieri è stata la prima sconfitta europea della stagione per la Lazio. I biancocelesti sono stati sconfitti per 3-2 dallo Zulte, che ha fatto svanire il sogno di chiudere il girone da imbattuti. Nel match europeo è spiccata la presenza di quattro calciatori provenienti dalla Primavera biancoceleste. Crecco, Murgua, Miceli e Palombi, tutti romani e cresciuti nel vivaio della squadra capitolina. In panchina anche Guerrieri e il giovanissimo Armini, capitano dell’Under 17. Per Caicedo siglando il gol del momentaneo 2-1, è stato il quarto timbro stagionale: tre in Europa League ed uno in Serie A Tim. Per il brasiliano Lucas Leiva, invece, primo rete siglata con la casacca biancoceleste. Un magistrale gol di tacco per il provvisorio 2-2. Tredici, infine, sono i punti conquistati dalla Lazio, che le hanno permesso di vincere il girone.

L’ERBA DEL VICINO, GERSON CREDE NELLO SCUDETTO

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L’ERBA DEL VICINO – Gerson: “Tutti temono la Roma. Scudetto? Dico si”

In casa giallorossa i proclami sono all’ordine del giorno. Per un Nainggolan che, dopo le profezie dello scorso anno, si è fatto silenzioso, c’è un Gerson che non ha timore di dire ciò che pensa. Ed ecco i proclami del centrocampista brasiliano, rinato sotto la gestione targata Di Francesco. Come al solito l’obiettivo è sempre lo stesso: il fantomatico scudetto

Gerson, il brasiliano acquistato come erede di Totti. Sotto la gestione spallettiana non ha mai convinto. Ora, con Di Francesco, sta trovando continuità e fiducia nei suoi mezzi. Intervistato da gianlucadimarzio.com, il carioca si è sbilanciato parecchio sulle ambizioni della Roma. Ecco le sue parole: “Tutti ci temono e ci rispettano. Sanno che la Roma è forte e potrà arrivare in fondo ad ogni competizione. Scendiamo sempre in campo per vincere ed in settimana lavoriamo sempre sodo. Lo Scudetto? Io ci credo, ci siamo anche noi, perchè siamo un gruppo unito che vuole conquistare i trofei. Il passaggio in Champions League ci ha dato ancora più fiducia. Crediamo in noi stessi e siamo pronti a vincere“. Cosa ne penserà Nainggolan di questa profezia?

LEGGI COME E DOVE SEGUIRE I SORTEGGI DI EUROPA LEAGUE IN TV

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EUROPA LEAGUE – Dove seguire i sorteggi in Tv

Lunedì sarà il grande giorno dei sorteggi di Europa League. La competizione continentale entrerà nel vivo con i sedicesimi di finale che si disputeranno a febbraio. Ecco come e dove seguire il destino della Lazio

La sede del sorteggio di Europa League sarà la cittadina svizzera di Nyon. Alle ore 13.00 di lunedì 11 dicembre conosceremo il destino della nostra Lazio e delle altre squadre italiane. Oltre alla compagine biancoceleste, saranno protaginiste anche Milan, Atalanta e il retrocesso Napoli.

LA DIRETTA TV

Il sorteggio verrà trasmesso in diretta dall’emittente proprietaria dei diritti tv della competizione, ovvero SkySport. Il canale li trasmetterà sarà SkySport 1 HD, di conseguenza sarà trasmesso solamente per gli abbonati. Al momento non è prevista la diretta in chiaro sul canale TV8. Sarà possibile seguire l’evento anche in streaming, sempre sulla piattaforma di SKY. In alternativa sarà possibile seguire la diretta scritta sui maggiori siti sportivi italiani ed internazionali, oltre che sulla radio ufficiale della S.S. Lazio.

Laziochannel seguirà LIVE il sorteggio di Europa League, raccontando l’esito degli accoppiamenti e riportando le interviste ai protagonisti presenti nella sede di Nyon.

BUCCIANTINI APPROVA LA SCELTA DI INZAGHI DI LANCIARE I PRIMAVERA

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Bucciantini: “La scelta di Inzaghi aiuta a sviluppare il senso di appartenenza”

Ieri sera la Lazio ha mandato in campo molti giovani romani proveniente dalla Primavera. Addirittura in panchina un Under 17 di cui si parla molto bene, il difensore Armini. Questo dato non è passato inosservato agli opinionisti di TV8. Bucciantini si è complimentato con il mister Simone Inzaghi

Una partita che non aveva nulla da dire in casa Lazio. Per questo mister Inzaghi ha optato per un massiccio turnover. “La scelta di Inzaghi è una scelta politica, nel senso nobile del termine. Questa scelta, diciamo artigianale, di portare i ragazzi della primavera nonché un ragazzo proveniente addirittura degli allievi, aiuta a sviluppare il senso d’identità e di appartenenza. Adesso questi ragazzi indossano la maglia che hanno sempre sognato. Questo fa bene a tutto l’ambiente perché crea un seguito con tutto un interesse attorno. Io a Roma ci vivo. Dappertutto si gioca al calcio. Ormai la capitale è una città con un territorio di quasi  quattro milioni di abitanti con tante famiglie che portano i loro figli alle svariate scuole calcio sparse in città. La scelta di Inzaghi è azzeccata.” A dirlo Marco Bucciantini su TV8.

L’AGENTE DI MILINKOVIC SBOTTA, E DELINEA IL FUTURO DEL CALCIATORE

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TORINO – Rincon: “Lazio squadra di valore ma veniamo a Roma per prendere punti”

Per parlare del posticipo di lunedì sera tra Lazio e Torino il centrocampista granata Tomas Rincon è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.

Questo quanto dichiarato da Rincon: “Ci mancano 4-5 punti che abbiamo perso in casa. Non fosse per quelli non si parlerebbe di un Torino in difficoltà nella costruzione del gioco. Nelle ultime partite abbiamo giocato più aperti e le cose sono migliorate. La Lazio sta facendo bene e ha valori  importanti ma noi crediamo in noi stessi. Ci stiamo preparando bene, vogliamo fare una buona prestazione che ci porti punti”.

 

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’AG. DI MILINKOVIC SUL MERCATO

 

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL GIORNALISTA MATTIOLI SU ANDERSON

Kezman, ag. di Milinkovic: “Voci destabilizzanti su Sergej e la Lazio. Vi dico io la verità”

Tante le voci di mercato che negli ultimi tempi stanno circolando intorno al nome di Sergej Milinkovic. Le prestazioni del serbo non passano inosservate e le sirene del mercato riecheggiano nei corridoi di casa Lazio. Voci però infondate a quanto dichiara Mateja  Kezman, il procuratore del centrocampista biancoceleste.

 

Queste le parole rilasciate dall’agente ai microfoni di Tuttomercatoweb.com“Sono io l’unica persona che può agire a nome di Sergej Milinkovic-Savic. In quest’ultimo periodo ho letto molte notizie inesatte sul mio assistito. Ciò comporta una ingiustificata pressione sulla Lazio che potrebbe rompere l’equilibrio dello spogliatoio in questa stagione magnifica sia per Sergej che per tutta la squadra”. L’offerta del Manchester è realmente arrivata? “Come ho già detto un milione di volte al momento Milinkovic non è in vendita a nessun prezzo. Non è assolutamente questo il momento di parlare di mercato”.

 

LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL GIORNALISTA MATTIOLI SU ANDERSON

 

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PATARCA, DI CANIO E LA LAZIO

Mattioli: “Felipe Anderson valore aggiunto. Lotito e Tare i migliori in Europa”

Felipe Anderson finalmente è tornato. Notizia importante per Simone Inzaghi. Con il recupero del brasiliano il tecnico biancoceleste avrà un’ulteriore arma a propria disposizione per proseguire la marcia nei piani alti della classifica.

 

Il giornalista Mario Mattioli, intervenuto ai microfoni di Radio Radio, ha parlato del ritorno in campo di Felipe Anderson e inoltre ha fatto i complimenti alla coppia LotitoTare: “Ieri sera ho visto una buona prestazione di Felipe Anderson. Si è proposto spesso e ha sempre cercato la profondità. Le prossime 48 ore saranno fondamentali per capire come reagirà allo sforzo. Il brasiliano è un valore aggiunto. Dà imprevedibilità alla manovra, è un pericolo costante per l’intera gara. Lotito e Tare sono i migliori in Europa nella gestione del mercato. La Lazio segue il modello Arsenal: acquista giovani a 8-9 milioni che poi si rivelano campioni. Milinkovic potrebbe diventare la cessione più onerosa del calcio italiano”.

 

PATARCA, DI CANIO E LA LAZIO

 

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Patarca, Di Canio e la Lazio: quando il romanticismo travalica ogni confine

Questa notte è venuto a mancare Volfango Patarca. Un personaggio indimenticabile per chi ama la Lazio.

GRANDE SCOPRITORE DI TALENTI

Per anni è stato allenatore e responsabile del settore giovanile biancoceleste. Fu lui a fare il provino ad Alessandro Nesta, il capitano più vincente della storia del club capitolino, e a scovare campioni come Di Canio, Di Biagio e Di Vaio. Con Di Canio aveva un rapporto particolare e forte perché entrambi nati e cresciuti nello stesso quartiere romano, il Quarticciolo. Nato nel 1945 lui stesso da giovane era considerato un ottimo talento ma non riuscì a sfondare per colpa di un carattere troppo forte. Per questo si è sempre rivisto in Di Canio, ribelle per natura.

 

IL RAPPORTO CON DI CANIO

 

Una volta Di Canio rimase in panchina durante una finale che la Lazio giocò con la Lodigiani. Patarca non era d’accordo con la decisione del tecnico ma non mise bocca. Sulla reazione del giovane sì, però. Paolo frustrato dalla panchina e dalla sconfitta lanciò il proprio borsone in mezzo alla strada sotto la pioggia, minacciando di smettere di giocare, poi scappò a casa. Volfango raccolse il materiale per la strada, rimise tutto dentro il borsone e corse a casa Di Canio. Qui, lo rimproverò davanti ai genitori facendogli capire che non era quello il modo di reagire. Altro episodio nel 1982: l’Italia vince il Mondiale in Spagna e Patarca vede l’adolescente Paolo sventolare il tricolore in piedi sul tetto di una macchina. Lo richiamò subito e gli intimò di scendere perché stava mettendo a rischio la carriera con atteggiamenti sconsiderati.

 

LAZIALE NELL’ANIMA

 

Il suo ricordo più dolce è legato ancora a Di Canio. Era il 1989, Paolo segnò il gol decisivo nel derby andando ad esultare sotto la Curva Sud. Patarca era in tribuna e aveva portato con se due futuri campioni: Alessandro Nesta e Marco Di Vaio. Quella stessa estate Patarca decise anche di far giocare Nesta contro Di Canio in una partita di beneficenza organizzata da lui stesso. La parte più romantica e significativa del rapporto fra Patarca e la Lazio è che lui non era laziale. Anzi. Ma gli amori in età adulta sono quelli più forti, più sinceri, perché consapevoli, maturi. Quando nel 2005 lasciò la Lazio, Bruno Conti provò a portarlo alla Roma. Lui però declinò l’invito perché ormai si sentiva laziale. Ormai lo era diventato e non voleva tradire quei colori. Volfango Patarca ha amato i laziali con tutto se stesso, proprio come i tantissimi bambini che ha fatto diventare grandi. Alcuni in campo, altri fuori. Proprio per questo la notizia della sua perdita lascia un solco profondo nel mondo Lazio.

 

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI ALLEGRI SULLA CORSA SCUDETTO

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Allegri non esclude la Lazio dalla corsa scudetto: “Corre per il titolo assieme a Napoli e Roma”

L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Inter.

Allegri ha parlato anche della corsa scudetto, non escludendo la Lazio. Ecco le sue parole: La partita contro l’inter sarà una sfida tra due squadre che si contendono il titolo assieme a Napoli, Lazio e Roma. Le sorti del campionato saranno in bilico fino all’ultima giornata, avremo due scontri diretti nelle ultime cinque giornate”.

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LAZIO TORINO, CANIGIANI PARLA DELLA VENDITA DEI BIGLIETTI E DI TUTTE LE INIZIATIVE

Pruzzo: “Ci vorrà un mese per vedere al meglio Anderson. Stadio della Lazio? Difficile”

L’ex giocatore della Roma, Roberto Pruzzo, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. Ecco le sue parole.

“Felipe Anderson sarà fondamentale nel girone di ritorno: ieri primo test contro lo Zulte Waregem ma poco significativo. Credo ci vorrà ancora un mesetto di tempo per avere il brasiliano al 100% della condizione. Il numero 10 biancoceleste – spiega Pruzzo –  può essere il sostituto ideale di Luis Alberto ma sarebbe ancora più spettacolare vederlo in campo contemporaneamente con lo spagnolo ed Immobile. Stadio della Lazio? Roma non è Londra, sarà difficile vedere alla luce tanti impianti sportivi”.

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LAZIO TORINO, CANIGIANI PARLA DELLA VENDITA DEI BIGLIETTI E DI TUTTE LE INIZIATIVE

Miceli: “Contento per l’esordio”. Arrivano anche i complimenti di Anderson

Ieri prima partita da titolare con la maglia della Lazio per Alessio Miceli.

Il classe 1997 ha dimostrato fin da subito personalità, schierato da mister Inzaghi già nella partita con il Vitesse. Anche su Instagram il giovanissimo centrocampista ha mostrato la sua felicità per l’esordio: “Peccato per la sconfitta, contento per la prima da titolare, ora concentrato per la sfida di domani contro l’Inter”. Sotto al post sono arrivati anche i complimenti da parte del suo compagno di squadra Felipe Anderson: “Complimenti”. Inzaghi ancora una volta si affida ai giovani, Miceli sicuramente avrà nuove chances in seguito.

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LAZIO TORINO, CANIGIANI PARLA DELLA VENDITA DEI BIGLIETTI E DI TUTTE LE INIZIATIVE

Nesta ricorda Patarca: “Ci lascia un grande maestro. A lui devo la mia carriera”

L’ex biancoceleste Alessandro Nesta ha voluto ricordare con un post sul proprio profilo Instagram il grande Volfango Patarca, scopritore tra gli altri, proprio del difensore romano

Oggi è una giornata triste per il mondo biancoceleste e per il calcio in generale. Nella fattispecie l’universo calcistico giovanile da questa mattina è in lutto. Si piange infatti la scompara di Volfango Patarca, considerato il più grande talent scout del calcio romano, e non solo. Tanti i giovani scoperti da Patarca: Di Canio, Di Vaio e Alessandro Nesta su tutti. Proprio il difensore classe ’76 ha voluto omaggiare la memoria del suo scopritore sul proprio profilo Instagram.

 “Oggi se ne va un grande maestro di vita e di calcio, un uomo al quale sono molto riconoscente e a cui devo gran parte di quello che ho fatto nella mia carriera . Un personaggio che ha dedicato tutta la sua vita a crescere calciatori e uomini nelle periferie di Roma spinto soltanto dalla sua grande passione per questo sport. Un abbraccio alla sua splendida famiglia” ha chiosato Nesta.

LE PAROLE DI CORINO>>>LEGGI QUI 

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FORMELLO — Si rivedono i titolari in vista della gara contro il Torino

All’indomani della partita contro lo Zulte Waregem, a Formello sono tornati in campo i big dopo il turno di riposo in Europa concesso a 9/11 della squadra titolare

All’indomani della partita contro lo Zulte Waregem, a Formello sono tornati in campo i big, dopo il turno di riposo in Europa League concesso a 9/11 della squadra titolare. Ampio turnover nella serata di ieri in terra belga, precisamente a Waregem, nel cuore delle Fiandre. A Roma sono rimasti 8/11 della formazione titolare biancoceleste. Gli unici partiti per il Belgio sono stati Bastos (schierato dal primo minuto), Lucas Leiva (entrato a gara in corso e autore del momentaneo 2-2) e Marusic, rimasto in panchina. Per il resto, spazio ai giovani e in generale a chi ha avuto meno spazio in questa prima fase della stagione.

Nonostante la sconfitta, comunque ininfluente, Inzaghi può sorridere. In campo si è infatti rivisto Felipe Anderson (dal minuto 55), alla prima presenza stagionale dopo 4 mesi di stop. In vista della gara di lunedì contro il Torino, oggi a Formello si sono rivisti dunque i titolarissimi, Ciro Immobile e Luis Alberto su tutti. In infermeria è rimasto il solo Di Gennaro, il cui rientro è previsto nell’arco di una decina di giorni. Non ancora arruolabile il portoghese Nani, che sta seguendo il proprio percorso di recupero in terra lusitana. La squadra, archiviata la vittoria di Marassi e la parentesi europea (da riaprire a febbraio. Lunedì i sorteggi) è al lavoro per preparare la delicata sfida con i granata. Gara fondamentale per gli uomini di Inzaghi per continuare a stupire, rimanendo agganciati al treno delle grandi.

LE PAROLE DI CANIGIANI 

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Canigiani: “Contro il Torino ci auguriamo uno stadio pieno”

A tre giorni dal Monday Night tra Lazio e Torino, il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani ha detto la sua in merito all’affluenza allo stadio lunedì sera

A tre giorni dal Monday Night tra Lazio e Torino, il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. “Quella contro il Torino è una gara molto importante. Bisogna vincere per dare seguito al successo di Genova e per rimanere agganciati al treno delle grandi. Si gioca di lunedì sera, una data atipica. Tuttavia l’entusiasmo dei tifosi è elevato e la speranza è quella di vedere un Olimpico pieno, pronto a sostenere e a incitare la squadra.

Ricordo inoltre la promozione natalizia per la partita contro il Crotone del 23/12.  È prevista la possibilità di ottenere un coupon in modo da ritirare un biglietto omaggio per i Distinti o per la Tribuna Tevere, rivolta a chi farà acquisti presso gli store Lazio Style. Prezzi modici e assolutamente accessibili anche per il match di Coppa Italia contro il Cittadella. La Lazio merita uno stadio pieno e il calore dei propri tifosi in tutte le partite” ha concluso Canigiani.

LE PAROLE DI GIGI CORINO>>>LEGGI QUI 

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Esclusiva Corino – “Con Anderson la Lazio può volare”. Poi su Vargic…

All’indomani della partita di Waregem, l’ex biancoceleste Gigi Corino ha analizzato il momento biancoceleste nell’intervista rilasciata a Laziochannel

All’indomani della gara di Europa League in terra belga, la nostra redazione ha fatto il punto della situazione intervistando Gigi Corino, un grandissimo del mondo biancoceleste. La prima domanda più che sulla gara in generale è sul ritorno in campo del talento brasiliano Felipe Anderson. Quanto può essere importante per la Lazio il ritorno in campo di questo giocatore, inteso come acquisto invernale? Tanto. Può essere molto utile perché è un giocatore determinante. Uno bravo che ci tornerà utile, perché qualcuno inizia già a sentire un po’ di stanchezza. Felipe se sta bene è un giocatore che fa la differenza”. Magari potrebbe giocare insieme a Luis Alberto alle spalle di Immobile in un 3-4-2-1? “A me piacerebbe vederlo lì, anche perché questa estate giocava proprio in quella posizione ed era determinante. Adesso vediamo chi dovrà uscire. Non è semplice per mister Inzaghi, però meglio che ci siano problemi di abbondanza piuttosto che di rosa corta. Comunque è chiaro che i giocatori bravi debbano scendere in campo, bisognerà solo trovare una soluzione per far coesistere tutti”.

LA GARA DI WAREGEM E IL PUNTO SUI GIOVANI

Tornando alla gara di ieri due domande su tutte: la prima riguarda l’impiego massiccio dei giovani in squadra, la seconda su come mai Vargic venga ancora preferito a Guerrieri. “Bene i giovani, anche se non è poi facile riuscire a far grandi prestazioni giocando poco. Ad esempio Crecco ha sbagliato un gol che magari poteva essere realizzato. Probabilmente serve un po’ di tranquillità in più. Alcuni sbagli per me sono frutto anche della poca tranquillità emotiva. Murgia invece è già collaudato. Ieri non è andato benissimo ma in serie A ci sta bene. Rispetto a Cataldi per esempio ha caratteristiche leggermente diverse: il primo è più un centrocampista di ordine, il secondo fa bene entrambe le fasi”. Mentre su Vargic: “Me lo sono chiesto anche io. Dopotutto Guerrieri può rappresentare un’importante risorsa per il futuro. Probabilmente esistono delle gerarchie che vanno rispettate, ma in futuro bisognerà provare anche il giovane portiere italiano, credo meriti una chance”. Un ultimo pensiero da dedicare a Volfango Patarca? “Lo incontravo spesso sui campi di calcio, quando io stavo alla Lazio lui era ancora in società. Mi dava sempre l’impressione di essere proprio un appassionato, nel suo modo di raccontare calcio era un tipo molto entusiasta. Aveva scoperto giocatori importanti (Di Canio e Nesta su tutti) ed era estremamente simpatico, era proprio un uomo di campo. Gli volevo un gran bene, mi dispiace molto” ha concluso Gigi Corino.

Davide Sperati

ADDIO A VOLFANGO PATARCA 

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Leiva: “Il gol allo Zulte uno dei migliori che ho fatto. Col Torino…”

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Pur non sufficiente alla Lazio per evitare una sconfitta comunque indolore, il fantastico gol di tacco di Lucas Leiva è stato tra le note liete della trasferta di ieri sera in Europa League contro lo Zulte. Proprio su quest’ultima il brasiliano si è soffermato ai microfoni di ‘Lazio Style Channel’.

Queste le parole di Leiva: “Un peccato aver subito il gol alla fine, dopo aver rimontato il 2-0. Abbiamo conquistato il primo posto del girone, aspettiamo lunedì per sapere il prossimo avversario. Dobbiamo analizzare i gol subiti per fare meglio e continuare a lavorare bene. La partita era difficile, ma sono stati importanti i ritorni di Wallace e Felipe Anderson e l’impiego dei giovani che possono fare esperienza. Torniamo con la testa sul Torino, dobbiamo vincere in casa, non è la sconfitta con lo Zulte che pregiudica la fiducia che abbiamo. In Europa League sono tutte squadre forti, ora scendono anche quelle della Champions. Aspettiamo febbraio e ora concentriamoci su campionato e Coppa Italia, poi ripenseremo all’Europa. Se si vuole vincere si deve giocare contro tutti. Il mio gol più bello? Non ne ho fatti tanti, forse è uno dei migliori. Il primo gol con la Lazio è sempre speciale, non lo dimenticherò mai anche se non abbiamo vinto”.

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U17 – Dopo la ‘prima’ con la Lazio big, altra gioia per Nicolò Armini

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Dopo la prima convocazione con la Lazio dei ‘big’, arriva un’altra gioia per Nicolò Armini.

La prima volta non si scorda mai”: così ieri sera Nicolò Armini ha festeggiato, sul suo profilo Instagram, la prima convocazione (ad appena 16 anni!) con la Lazio dei ‘big’, nella trasferta di Europa League con lo Zulte. Dall’U17 alla squadra di Inzaghi, il passo è stato ancora una volta brevissimo per il classe 2001. Che già nella squadra di D’Andrea era entrato due anni sotto età, diventando anche il giocatore più giovane del Trofeo Beppe Viola ad Arco. Di quella squadra oggi è il leader difensivo e il capitano. Un ruolo quest’ultimo che il giovane Nicolò detiene anche nella Nazionale di Categoria. Sempre presente con le varie selezioni azzurre (tranne solo nell’appuntamento di giugno 2017, per impegni con la Lazio), a marzo parteciperà fase Elite dell’Europeo contro Islanda, Turchia e Olanda. Intanto il suo nome è tra i convocati del CT della Nazionale Under 17 Carmine Nunziata anche per l’amichevole contro i pari età della Francia, in programma a Clairefontaine. Un’altra soddisfazione in una settimana da incorniciare. Di seguito la lista dei 18 giocatori e dello staff

 

Portieri – Ludovico Gelmi (Atalanta), Alessandro Russo (Genoa);

Difensori Nicolò Armini (Lazio), Giorgio Brogni (Atalanta), David Eugene Bouah (Roma), Paolo Gozzi Iweru (Juventus), Michael N’Tube (Inter), Fabio Ponsi (Fiorentina);

Centrocampisti – Alessandro Cortinovis (Atalanta), Davide Angelo Ghislandi (Atalanta), Jean Freddi P. Greco (Roma), Emmanuel Gyabuaa Manu (Atalanta), Giuseppe Leone (Juventus), Alessio Riccardi (Roma), Samuele Ricci (Empoli); Attaccanti – Nicolò Fagioli (Juventus), Riccardo Tonin (Milan), Edoardo Vergani (Inter).

Staff – Capo Delegazione: Gianfranco Serioli; Coordinatore Nazionali Giovanili: Maurizio Viscidi; Allenatore: Carmine Nunziata; Assistente allenatore: Alberico Evani; Segretario: Manfredi Martino; Preparatore atletico: Claudio Donatelli; Preparatore dei portieri: Fabrizio Ferron; Medico: Daniele Mazza; Fisioterapista: Giuliano Gepponi; Nutrizionista: Maria Luisa Cravana.

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STADIO DELLE AQUILE – Ecco la data dell’incontro Lotito-Raggi

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Sta per prendere il via in casa Lazio l’operazione “Stadio delle Aquile“.

Uno stadio di proprietà per la Lazio: è questo il sogno sia di Inzaghi (“Mi piacerebbe essere il primo allenatore a giocarci”, ha rivelato il tecnico pochi giorni fa), sia di Lotito, che sta lavorando per realizzarlo. Dopo l’ok alla Roma (atteso ben due anni), il patron è pronto ad avviare i contatti con il sindaco Raggi. Alla quale chiederà, come già comunicato alcuni mesi fa, parità di trattamento con i giallorossi. Al momento però non ci sono ancora novità su appuntamenti già fissati in Campidoglio. Ma la speranza della Lazio è comunque quella di incontrare il Comune entro la fine di dicembre.

IL PROGETTO

Il progetto che presenterà sarà il solito, ovvero quello sui terreni della Tiberina, di proprietà di Lotito. Progetto già bocciato nel 2006 dalla giunta Veltroni, che motivò il tutto parlando di speculazione edilizia e rischio esondazione del Tevere. Oggi però il club si attende che il Municipio utilizzi gli stessi parametri, relativamente alla cubatura, l’impatto ambientale e i servizi o le strutture ricreative annesse all’impianto, che hanno portato al sì alla Roma da parte della Conferenza dei Servizi. La società non vaglierà altre ipotesi (Fiumicino), l’unica in campo sarà quella della Tiberina. Che, come spiegato ieri dai progettisti dello “Stadio delle Aquile”, è vicina all’autostrada (e anzi può essere raggiunta anche tramite trasporto fluviale, come ipotizzava Lotito all’epoca). In più accoglierebbe anche altre sezioni della Polisportiva e servizi commerciali in una vera e propria Cittadella dello Sport da vivere 365 giorni l’anno. Il sogno è composto, adesso deve tramutarsi in realtà.

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