Home Blog Pagina 1929

Ballotta: “La Lazio deve giocare come sempre fatto, la difesa della Juventus non è più la stessa”

L’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta è intervenuto ai microfoni di Elle Radio. L’ex numero uno ha parlato di alcuni singoli e della gara tra Juventus e Lazio in programma alla ripresa del campionato.

Queste le parole di Ballotta“La Lazio è un anno che sta facendo grandi cose ormai. Strakosha è un portiere che sta crescendo di domenica in domenica. E’ un ragazzo lanciato verso una carriera interessante. Non penso che a questo punto ormai si perda per strada. Immobile fa gol ogni palla che tocca, gli riesce tutto con una certa felicità perché è sereno, sta bene e si trova bene coi compagni. La Lazio non deve cambiare assolutamente atteggiamento rispetto a quanto fatto fino ad oggi. Dovrà esprimersi come ha sempre fatto senza snaturare le caratteristiche dei suoi interpreti, la Juventus quest’anno in difesa non è arcigna come in passato”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI NANI, PEDRO NETO E LUIS FELIPE

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI LUCAS LEIVA

Meet&Greet – Presenti all’evento e ai microfoni Nani, Pedro Neto e Luis Felipe

Si è svolto questo pomeriggio al Lazio Style 1900 Official Store di Valmontone l’evento   Meet&Greet. Ospiti della manifestazione anche alcuni giocatori biancocelesti: Nani, Pedro Neto e Luis Felipe. I tre sono poi intervenuti ai microfoni di Lazio Style Channel.

Le parole di Nani“Oggi i tifosi biancocelesti ci hanno riservato un’accoglienza molto calda, è stato bello trascorrere con loro questi momenti. Ci ha fatto molto piacere vederli chiedere foto ed autografi, siamo felicissimi di essere qui. Non mi aspettavo di vedere così tante persone, gran parte di loro non avranno l’opportunità di ricevere foto ed autografi, ma è stato comunque bello vederli accorrere tutti qui. Speriamo di soddisfare tutti nel prossimo incontro. Contro la Juventus ci attende una grande partita, dobbiamo continuare a lavorare bene per fare una grande partita a Torino”.

Le parole di Pedro Neto: “C’è un atmosfera molto calda qui al Lazio Style, sono accorsi tantissimi sostenitori. Sono molto impressionato da questo e sono molto felice di essere qui. Voglio mandare un saluto a tutti i tifosi biancocelesti”.

Le parole di Luis Felipe“Questa è stata una bella giornata per tutti i tifosi della Lazio: sono molto contenti di essere tra noi. È la prima volta che vedo così tanti sostenitori, è piacevole ricevere questo calore da parte loro. Personalmente sono in un buon momento, ma devo continuare a lavorare. Al rientro dalla sosta ci attende una partita molto difficile, ma vogliamo vincere e ripetere quanto fatto in Supercoppa TIM”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI LUCAS LEIVA

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PLASTINO SULLA CHIUSURA DELLA CURVA NORD

Leiva: “Qui mi trovo benissimo, la Lazio rappresenta tutto ciò che volevo”

Arrivato a Formello da poco tempo il brasiliano Lucas Leiva sta sempre più entrando nel vivo dell’ambiente biancoceleste. Da scommessa estiva di Tare, come era stato considerato al suo arrivo, a protagonista assoluto. Le sue prestazioni hanno già fatto ricredere tutti e il rimpianto per l’addio di Biglia è quasi ormai un lontano ricordo.

Intervistato da FoxSports.com Lucas Leiva ha parlato di questo suo primo periodo romano:  “Dopo tanti anni in Inghilterra volevo provare una nuova sfida. Volevo un’esperienza tutta nuova in un altro Paese. A questo punto della carriera la Lazio rappresenta ciò che cercavo. Un buon club reduce da una grande stagione, ora impegnato in Europa League. Roma poi è meravigliosa. E’ una nuova opportunità per me e la mia famiglia. Il calcio italiano ti insegna a crescere tatticamente. Mi sto ancora adattando a un club e a un campionato nuovi ma sono contento per questo inizio di stagione e anche per la Supercoppa Italiana conquistata contro la Juventus. Rispetto alla Premier League, il campionato italiano è più statico. Il gioco più lento, cadenzato e si predilige la fase difensiva rispetto a quella offensiva”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PLASTINO SULLA CHIUSURA DELLA CURVA NORD

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LEGGI ANCHE LE ULTIME SULL’EX PRESIDENTE CRAGNOTTI

Plastino sulla chiusura della Curva: “Non sono d’accordo con Diaconale, decisione antidemocratica”

La Curva Nord ci è ricascata. Ancora una volta il Giudice Sportivo ha ordinato la chiusura del settore più caldo dei sostenitori della Lazio. Una decisione, a quanto dichiarato dal noto giornalista Michele Plastino, antidemocratica in quanto colpisce indistintamente tutti i tifosi biancocelesti.

LE PAROLE DI PLASTINO SU FACEBOOK

“Sulla squalifica della Curva vorrei dire due parole. Io ho lottato a lungo contro il razzismo nel calcio, da tanti e tanti anni. La lotta mi ha portato solo ansie, bombe, minacce e trasmissioni sotto scorta, per cui nessuno potrà mai accusarmi di mettere il tifo sopra ad altri ideali. I miei testimoni sono i miei avversari. Ma non sopporto le cose ingiuste, cosi come la squalifica internazionale quando i colpevoli erano tifosi di un’altra squadra seppure gemellata con i laziali. E questa chiusura della Nord è una pena che colpisce anche tanti innocenti”.

E ANCORA…

“Non mi allineo col mio vecchio amico Diaconale sulla interpretazione non razzista dei buu, ma sul concetto della pena indiscriminata. Qualcuno potrà dire che chiunque fa un abbonamento in Nord o compra il biglietto conosce bene l’ambiente, ma qui casca l’asino. Ma se uno che ama andare a vedere la propria squadra ma che ha limitate risorse economiche decide di andare in curva per la Lazio è obbligato ad andare in Nord perché la Sud è praticamente sempre chiusa e intuisco da un comunicato della Lazio che non esisteva un abbonamento per la Maestrelli (la sud). E allora perché chi non è ricchissimo ma neanche razzista deve ora essere cosi gravemente penalizzato? È contro qualsiasi concetto di libertà legale. Si devono studiare altri sistemi di penalizzazione, e ho qualche idea in proposito, ma ne riparleremo. Per ora ritengo che una pena che colpisca anche un solo innocente sia incivile”.

LEGGI ANCHE LE ULTIME SULL’EX PRESIDENTE CRAGNOTTI

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’EX FABIO POLI SU INZAGHI E LA SUA SQUADRA

Crac Cirio – Condanna confermata per Geronzi, buone notizie per Cragnotti

E’ arrivata oggi la sentenza definitiva per Cesare Geronzi per il crac della Cirio. La Corte di Cassazione ha confermato al banchiere la condanna a quattro anni di reclusione. Di cui tre sono coperti da indulto. Buone notizie invece per l’ex presidente della LazioSergio Cragnotti.

Per l’ex numero uno biancoceleste servirà un nuovo processo. La Cassazione ha infatti annullato con rinvio la condanna per il crac della Cirio in relazione al capo d’accusa più grave, la cosiddetta vicenda ‘Bombril’. Vicenda per la quale Cragnotti aveva subito una pena di sette anni di reclusione. Divenuti poi otto anni e otto mesi a causa degli altri reati contestatigli. “Per Cragnotti è un risultato straordinario”, ha dichiarato Massimo Krogh, avvocato difensore dell’ex presidente capitolino.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’EX FABIO POLI SU INZAGHI E LA SUA SQUADRA

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LEGGI ANCHE GLI ELOGI DI BIAVA ALLA DIFESA

“Inzaghi ha plasmato un gruppo vincente”. Parola di Poli

Inzaghi elogiato da Fabio Poli, ex attaccante biancoceleste che a Lazio Style Channel ha speso parole al miele per il tecnico piacentino

“Per questa prima parte della stagione il bilancio della Lazio è particolarmente positivo, c’è stato solo lo stop con il Napoli dovuto a tanta sfortuna, chissà senza tutti quegli infortuni come sarebbe andata! A Inzaghi non si può rimproverare nulla in questo momento. La vittoria in Supercoppa è stata un’impresa, i biancocelesti meritano il posto che occupano, anzi, per quello che ci hanno fatto vedere, anche qualcosa in più.

I risultati di questo livello contano molto, credo che la Lazio fosse già consapevole di essere una buona squadra, ma andando avanti, giornata dopo giornata, i giocatori, attraverso un buon calcio e il divertimento, accrescono il proprio valore. Inzaghi ha creato un gruppo eccezionale, si aiutano l’un l’altro, il tecnico ha un merito speciale così come lo ha la società per aver scelto giocatori di qualità.

L’attaccamento alla maglia viene trasmesso dalla società e dall’allenatore. Inzaghi è cresciuto sia come giocatore che come tecnico nella Lazio e ha l’obbligo di far sentire tutti parte di questa società. Chi gioca nella Lazio si lega molto a questi colori.

Immobile è unico, ha forza, qualità, velocità, è un attaccante dinamico e permette tante soluzioni. È il classico centravanti che noti sempre in campo, è sempre in movimento. Se anche una giornata non segna in campo c’è e si percepisce la sua presenza”.

BIAVA ELOGIA LA DIFESA>>>LEGGI QUI

SEGUICI SU FACEBOOK

 

Biava: “La difesa sta stupendo nonostante l’emergenza”

Biava elogia la Lazio e trova la chiave dell’ottimo andamento della squadra nel reparto difensivo

“Le assenze di Wallace e Bastos avevano creato un po’ d’apprensione, ma invece tutti i difensori che sono stati chiamati a sostituirli, si sono espressi al meglio. Strakosha sta stupendo, è stato determinate in diverse circostanze: tutto il reparto difensivo sta facendo la differenza.

Radu è uno dei calciatori più forti della Lazio, sin da quando vestivo anche io l’Aquila sul petto. Stefan è un vero laziale ed ha trovato la giusta maturità che gli permette di giocare nel migliore dei modi. Si è affezionato alla maglia della Lazio, gli piace la città e cerca sempre d’inculcare la giusta mentalità nella testa dei nuovi arrivati. Credo che chiuderà la sua carriera in Italia con la casacca biancoceleste.

Contro il Napoli la Lazio era partita molto bene. Il risultato non è stato dei migliori, ma i biancocelesti possono sicuramente togliersi delle soddisfazioni in questo campionato. Rispetto al passato, la compagine capitolina sta soffrendo meno la Juventus: quando giocavo io era molto più difficile battere i bianconeri. Ad agosto la Lazio è riuscita a conquistare la Supercoppa battendo proprio la Juventus sul piano del ritmo di gioco. Gli uomini di Inzaghi possono sicuramente impensierire la formazione piemontese: mi aspetto una gara molto intensa”. 

MAROTTA ELOGIA INZAGHI>>>LEGGI QUI

SEGUICI SU FACEBOOK

 

Che elogi dell’ad della Juve Marotta al tecnico della Lazio Inzaghi

Marotta elogia il tecnico piacentino e lo colloca tra i migliori allenatori del momento, ma ribadisce la fiducia della Juventus in Allegri

Che la Lazio stia procedendo a vele spiegate è cosa nota. La squadra gira e con tutta probabilità sarà una delle grandi protagoniste della stagione. Gran parte del merito non può che essere attribuito a Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino  dopo aver ereditato all’inizio della scorsa stagione la panchina di Pioli in qualità di “traghettatore” nel post caos Bielsa, si è fatto sentire a suon di risultati e di prestazioni convincenti. La musica pare non essere cambiata nemmeno nella stagione in corso. A tal proposito, l’amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta è intervenuto oggi ai microfoni di Sky Sport.

Apprezzo le qualità di Inzaghi come allenatore. Ha saputo creare il giusto mix tra esperienza e gioventù creando un gruppo solido e compatto deciso ad affrontare ogni gara con cattiveria e fame di vittoria. Credo possa essere ritenuto uno dei migliori allenatori emergenti del momento. Noi dal canto nostro siamo soddisfatti di Allegri e siamo molto contenti di proseguire con lui” ha concluso Marotta.

Le dichiarazioni di Marotta arrivano ad appena ottto giorni dalla delicatissima sfida di campionato tra Juventus e Lazio, vero crocevia per entrambe le squadre. La Juventus dovrà cercare di non perdere ulteriore terreno dopo il pareggio di Bergamo e la Lazio dovrà concentrare tutte le energie psicofisiche per affrontare due partite fondamentali per il proseguo. La Juventus sarà il primo ostacolo da affrontare, il prossimo sabato allo Stadium, quindi la sfida di Europa League dal sapore di primo posto nel girone conto il Nizza di Balotelli.

GLI OBIETTIVI DI BIANCHESSI>>>LEGGI QUI

SEGUICI SU FACEBOOK

Bianchessi: “Vi spiego i nostri obiettivi e cos’è oro biancazzurro”

Bianchessi sulle orme di Inzaghi. Dedizione e duro lavoro per raggiungere grandi traguardi. Allenamenti a 360° per il settore giovanile

Una squadra solida fa sempre la felicità di tifoseria e ambiente. Nella fattispecie, la solidità della Lazio si deve alla solidità della società, del progetto Lazio, a partire dal settore giovanile. A tal proposito, questa mattina è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio il responsabile del settore giovanile biancoceleste Mauro Bianchessi“Siamo riusciti a intervenire lo scorso anno sull’under 16. L’obiettivo è raggiungere le fasi finali. L’under 15 è al quarto posto al momento, l’allenatore è molto preparato e i ragazzi sapranno dire la loro. L’under 14 è prima in classifica e l’obiettivo non può che essere vincere il campionato. Fondamentale la sfida col Frosinone di sabato”.  Bianchessi è poi intervenuto a proposito di “Oro biancazzurro“, un progetto nato al fine di migliorare le performances fisiche di ogni atleta. “L’esperimento è guidato da un’equipe di luminari che lavorano su più fronti. Non sarà solo calcio”.

Verranno integrati degli allenamenti acquatici —ha proseguito Bianchessi— e inoltre interverrà agli allenamenti un esperto di arti marziali per migliorare i riflessi e la prontezza. In questa fascia di età lavoreremo su capacità motorie, con circuiti appositi per migliorare le capacità di resistenza. Allenamenti a 360°. L’obiettivo è quello di portare i giovani in prima squadra nell’arco di 5 anni ha concluso il responsabile del settore giovanile.

SORRISI A FORMELLO>>>LEGGI QUI

SEGUICI SU FACEBOOK

 

Milinkovic-Savic 100 e lode. E Lotito si tiene stretto il serbo

Milinkovic: Lotito fissa il prezzo del cartellino. Per accaparrarsi il serbo sarà necessaria un’offerta da 100 milioni

In questo inizio di stagione la Lazio è sicuramente una delle note più liete del nostro calcio. Se i biancocelesti procedono al momento a ritmi brillanti, gran parte del merito va ai suoi trascinatori, Immobile, Luis Alberto e naturalmente Sergej Milinkovic-Savic. Tanto si è parlato del valore che il serbo avrebbe sul mercato. Tante sono le big che già da un anno a questa parte hanno messo gli occhi su di lui. Nelle scorse settimane erano circolate voci circa un prezzo ufficiale fissato dal patron biancoceleste a circa 120 milioni, notizia poi non cofermata ufficialmente.

MILINKOVIC COME POGBA E BELOTTI

Nelle ultime ore pare invece che Lotito abbia stanziato il prezzo d’acquisto dell’ex Genk: 100 milioni. Non c’è da stupirsi d’altronde. Al giorno d’oggi, in un’epoca in cui sono state rotte tutte le barriere in ambito di mercato, sarebbe surreale e ingeneroso non porre Milinkovic alla stregua dei vari Pogba, Belotti, valutati anch’essi con la medesima cifra. Che l’ex Genk avesse tutte le carte in regola per fare il grande salto era pronosticabile. Tuttavia il passo da promessa a top player è stato breve.Tra l’altro, con il campionato in pausa, quale occasione migliore per iniziare, in tutta tranquillità a sondare il terreno per il serbo?

Detto fatto. In questi ultimi giorni si stanno infatti sprecando gli interessamenti e i sondaggi in merito al centrocampista classe ’95. I 70 milioni accostati al cartellino di Milinkovic, valore risalente a circa 6 mesi fa, adesso sembrano solo un’utopia. Crescono le prestazioni, cresce il prezzo, è la legge del mercato. Pare infatti che Lotito non abbia intenzione di sedersi a discutere di trattative da intavolare sotto la cifra stanziata. Tra l’altro, non si è ancora giunti al punto in cui potrebbe venire chiamata in causa la volontà del giocatore. Sebbene sul serbo ci siano gli occhi puntati di Juventus, Real Madrid, Manchester United e Manchester City, nessuna trattativa ufficiale è ancora stata avanzata. Il giocatore dal canto suo ha sempre dichiarato di trovarsi bene alla Lazio ed espresso la propria volontà di rimanere a Roma, ma come è noto, le vie del mercato sono infinite.

GIORDANO SU IMMOBILE>>>LEGGI QUI

SEGUICI SU FACEBOOK

 

FORMELLO – Felipe, Bastos, Milinkovic & co: quanti sorrisi per Inzaghi

0

Buone notizie per la Lazio dal penultimo allenamento della settimana a Formello.

Giornata di rientri oggi a Formello: i lungodegenti Felipe Anderson e Bastos infatti svolgono una corsa sostenuta intorno al perimetro del ‘Fersini’. Lavoro atletico per entrambi, che vedono il ritorno in campo sempre più vicino. A rivedere il rettangolo verde sarà il brasiliano, ai box da fine luglio per una tendinopatia acuta agli adduttori (lesione muscolare di primo grado contro il Napoli invece per l’angolano). Dalla prossima settimana cominceranno ad aumentare i carichi per rientrare tra i convocati per la Juventus, ma, per evitare ricadute, non forzeranno.

MILINKOVIC E LUIS ALBERTO

Di nuovo in gruppo Milinkovic e Luis Alberto, a riposo per tutta la settimana e che questa mattina hanno svolto l’intera seduta, finanche le partitelle finali a campo ridotto. Restano invece a parte de Vrij e Radu, che stanno tirando il fiato dopo il tour de force delle ultime settimane. Alla lista degli infortunati si è aggiunto il nome di Palombi, colpito duro durante l’allenamento di ieri pomeriggio. Ieri il classe ’95 ha postato su Instagram le conseguenze dello scontro: un tutore al piede sinistro. In realtà – riporta Lalaziosiamonoi -, il giovane attaccante avrebbe riportato soltanto un taglio (circa 10 cm), che gli costerà almeno 7 punti di sutura. Niente di rotto, insomma.

INFERMERIA

Prosegue il soggiorno in infermeria per Wallace, che solo all’inizio della prossima settimana capirà se tornerà a disposizione di Inzaghi per la ripresa del campionato. Servirà invece più tempo per Basta (stiramento di secondo grado). Assenti, naturalmente, i ‘Lazionali‘: Murgia, Marusic, Jordao, Parolo, Immobile e Lulic. Da valutare Strakosha e Lukaku, reduci dai problemi muscolari accusati nei ritiri di Albania e Belgio. L’albanese sarà comunuque regolarmente al suo posto tra i pali biancocelesti allo Stadium. Prevista infine per domani mattinaun’amichevole con il Real Rocca di Papa: fischio d’inizio alle 9.30 a Formello, al momento a cancelli chiusi.

LEGGI LE ULTIME SULLA TESSERA DEL TIFOSO

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Cambiamenti in arrivo per la Tessera del Tifoso? Ecco la verità

0

La Tessera del Tifoso continuerà a essere indispensabile per abbonarsi e andare in trasferta. Di questo i tifosi di calcio italiani dovranno farsi una ragione, almeno per il momento…

Siete tifosi e volete abbonarvi o seguire le trasferte della vostra squadra del cuore? Nessun problema, a patto che possediate la Tessera del Tifoso. Su questa materia nulla sembra cambiato, nella stagione in corso, rispetto al passato. A stabilirlo, il Protocollo di intesa sottoscritto ad inizio agosto dal Ministero degli Interni, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dello Sport e ovviamente FIGC, Lega Calcio ed altri soggetti, con l’obiettivo di migliorare la fruizione degli stadi. Un documento che forse alcuni non hanno letto in maniera troppo attenta, viste le errate convinzioni che si sono generate. Come nelle stagioni precedenti, infatti, anche in quella in corso 2017-2018 per abbonarsi sarà necessario possedere la Tessera del Tifoso o tessera di fidelizzazione.

IN FUTURO…

Una situazione destinata però a mutare nei prossimi anni, portando la Tessera del Tifoso a trasformarsi in una tessera di fidelizzazione emessa da parte dei Club, come peraltro già avviene oggi. Un cambiamento minimo insomma, che sarà praticamente nullo in occasione delle trasferte: su questo fronte, infatti, il Protocollo di intesa dice chiaramente che l’Osservatorio potrà riservarsi, per i biglietti di accesso ai settori ospiti o anche in altri settori, di limitarne la vendita ai soli possessori di carte di fidelizzazione. E i Club di calcio non potranno in alcun modo mettere su queste decisioni, che continueranno a essere di assoluta competenza del Ministero degli Interni e delle Autorità di Polizia.

VERSO LO JSTADIUM

Per fare un esempio, anche per la prossima trasferta, che vedrà impegnata la Lazio all’Allianz Stadium contro la Juventus, le modalità sono le medesime degli anni scorsi. “I residenti nella Regione Lazio – riporta il sito ufficiale bianconero – possono acquistare solamente se in possesso di Tessera del Tifoso e con modalità di caricamento su tessera“. Insomma, al momento la linea sembra quella di non accelerare i tempi di un cambiamento che si vedrà completato soltanto nel giro di tre anni.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI GIORDANO

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Giordano: “Mi rivedo in Immobile, vi spiego perchè. Lazio in Champions? Beh…”

0

Nel corso della presentazione della sua autobiografia, Bruno Giordano ha rilasciato alcune dichiarazioni. L’ex bomber biancoceleste ha parlato di Ciro Immobile e delle possibilità della Lazio nella stagione.

Queste le parole di Giordano sul numero 17 biancoceleste: “Ho detto e ripeto che finalmente mi rivedo in qualcuno: Immo­bile. Per come gioca, per il fu­rore che mette sempre in cam­po”.

IL CAMPIONATO

Tan­to Napoli quanto Lazio stanno vivendo una stagione straordi­naria. Credo che possa essere l’anno buono perché realizzino i propri sogni: lo scudetto il Na­poli, la qualificazione in Cham­pions la Lazio”.

LEGGI ANCHE LE ULTIME SUGLI INFORTUNATI BIANCOCELESTI

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

FOTO – Infortunati Lazio, si aggiunge Palombi, mentre Wallace…

Nuovo stop in casa biancoceleste. Ieri durante uno scontro, Simone Palombi è rimasto ferito, vistoso il tutore che indossa alla caviglia sinistra. “Di male in peggio”, è il suo commento su Instagram. Mentre Wallace

L’entità dell’infortunio verrà valutato nelle prossime ore. Alla ripresa del campionato, la Lazio andrà a Torino per affrontare la Juventus. Ingazhi dovrebbe recuperare Wallace e Strakosha. Spera in Lukaku che rientrerà a Roma per valutare l’infortunio. Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il brasiliano Wallace, dovrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo e far si che riesca a scendere in campo Sabato contro la Juventus, una sfida molto importante. In questo modo Inzaghi potrebbe schierare la sua difesa titolare impiegata ad inizio campionato con il trio: Wallace – De Vrij – Radu. L’olandese è alle prese con un piccolo infortunio che lo ha fermato in questi giorni ma dovrebbe comunque far parte del big match di Sabato. Mentre Strakosha dovrebbe rientrare, per lui solo un affaticamento muscolare.

LEGGI LA PLUSVALENZA DELLA LAZIO

SEGUICI SU TWITTER

Lazio, sei la maga delle plusvalenze. Il valore è aumentato

Come riporta la Repubblica, il direttore sportivo Igli Tare per assemblare e creare questa squadra che sta facendo bene sotto tutti i punti di vista. Ha speso 98 milioni (il costo del cartellino di Higuain per la Juventus).

Il valore della Lazio oggi è raddoppiato.Il prezzo è lievitato grazie ai traguardi che stanno raggiungendo i calciatori e l’allenatore Inzaghi. Questo avvio di stagione strepitoso non è solo una grande possibilità per arrivare al 4 posto, ma ha creato un aumento dei cartellini. L’organico della Lazio ora è arrivato 368 milioni, con un incremento di 270 milioni visto i 98 spesi per creare la squadra. Uno degli esempi è Ciro Immobile pagato 10 milioni e ora secondo una stima del Cies Football Observatory è arrivato a costare 66,3 milioni.

PLUSVALENZA BIANCOCELESTE

Ma il maggior cartellino lievitato è quello del Serbo Milinkovic – Savic, arrivato nel 2015 per soli 6 milioni più 9 appena versati delle casse del Genk, dove è pervenuta un’offerta da 70 milioni di euro rifiutata dal presidente Lotito perché troppo bassa. Luis Alberto uno dei calciatori del momento che sta portando la Lazio in alto è costato appena 5,5 ed oggi costa non meno di 40 milioni.  Il valore di Strakosha ora si aggira sui 15 milioni. Mentre De Vrij fu acquistato per 7 milioni e nel caso in cui rinnovasse verrebbe messa una clausola da 25 milioni facendo una plusvalenza di 18 milioni. Il brasiliano Felipe Anderson oggi vale 30 milioni contro i 7,8 spesi per acquistarlo. Senza contare i parametro 0 Patric, Nani e i 4 primavera, arrivati a 0 e ora insieme arrivano a quota 30 milioni.

LEGGI L’ARTICOLO SUI TIFOSI JUVENTINI INFURIATI

SEGUICI SU TWITTER

I tifosi della Juventus indignati per il prezzo dei biglietti

Ieri sera è uscita la vendita dei biglietti per la maggior parte delle squadre di Serie A. Ormai molte squadre tendono ad alzare i prezzi dei biglietti dei b contro le squadre big.

Questo è il caso dell’Udinese che dovrà affrontare la Juventus alla Dacia Arena il 22 ottobre. La società ha diramato il listino prezzi per la partita alzando i costi dei biglietti. Questo ha fatto infuriare i tifosi juventini. Il prezzo per la curva e il settore ospiti è di: 55 euro mentre le tribune 130 euro. Un esempio lampante di questa alzata di costi è la partita contro la Sampdoria dove la curva costava 20 euro. La trasferta contro il Milan costerà ai tifosi juventini 40 euro per il terzo anello. Un dato chiaro

Questo il comunicato ufficiale de supporters torinesi “In seguito alla pubblicazione del prezzo del biglietto (Euro 55,00) relativo al settore ospiti in occasione della gara di campionato Serie A TIM del 22 ottobre 2017 Udinese Calcio – Juventus F.C., dopo un’attenta riflessione, gli Juventus Official Fan Clubs hanno deciso di non partecipare alla suddetta trasferta, in quanto ritengono di subire un trattamento non adeguato relativamente al costo del biglietto in suddetto settore a loro dedicato, non al pari quindi di tutte le tifoserie delle altre squadre di calcio. E’ una decisione sofferta, ma necessaria affinché possa essere presa in considerazione dalle autorità competenti la problematica di cui sopra. Se dovessero comparire striscioni, stendardi etc nel settore ospiti dell’Udinese, il Club in questione verrà espulso

LEGGI RADU E LULIC VICINI AL RECORD DI PRESENZE

SEGUICI SU TWITTER

Lulic e Radu i “laziali” a caccia di record con la maglia biancoceleste

I 2 insieme hanno collezionato ben 521 presenze con la maglia biancoceleste. Entrambi ormai hanno dimostrato più volte l’attaccamento per questi colori e per la Lazio. Lulic ha scritto un pezzo di storia segnando quel gol al 71° il 26 Maggio 2013 contro la Roma mentre Radu ha rinunciato alla propria Nazionale pur di giocare con la sua squadra.

RECORD E PRESENZE

Entrambi vogliono lasciare un segno con l’Aquila sul petto ed entrare nel record dei primati della storia di questa società. Come riporta il Corriere dello Sport, Lulic giocando contro il Sassuolo, ha toccato quota 238° partita, superando un idolo della tifoseria come Piolapiazzandosi al 25° posto nella classifica all time dei più presenti con la maglia biancoceleste. Ma il bosniaco era già di diritto nella storia laziale, ha solo aggiunto un ulteriore tassello per imprimersi maggiormente nella storia, un pre destinato. Mentre Radu è più avanti rispetto al centrocampista, è ad un passo dalla top ten. Anche lui scendendo in campo Domenica contro il Sassuolo, ha toccato quota 283 presenze raggiungendo quasi Cei, portiere dal 1958 al 1968, che dista solamente 4 presenze. Il Romeno ormai diventato un tifoso in campo, ha superato Garlaschelli, ha raggiunto Firmani e sta ad un passo da Rocchi, quota 293 presenze. Al primo posto troviamo Favalli che guida la top ten con quota: 401 presenze.

Cuore laziale – Radu e Lulic sono giocatori di cui Inzaghi si fida e molto difficilmente lascia in panchina, questo permetterà al primo di raggiungere Tommaso Rocchi in questa classifica, perché il difensore laziale, avrà molto tempo a disposizione per raggiungere il record visto che giorni fa, forse scherzandoci un po’ su, ha annunciato di voler continuare a giocare fino ai 41 anni. Ora ne ha 31, quindi ha tutto il tempo a disposizione per raggiungere e superare il 9 posto. A Gennaio poi, festeggerà 10 anni di Lazio. Insomma Radu e Lulic sono stati destinati a vestire la maglia della Lazio. Amano questo club e hanno giurato fedeltà innamorandosene e noi siamo “innammoradu” di loro.

LEGGI LUCAS LEIVA “THE BOSS”

SEGUICI SU TWITTER

VIDEO – Luis Alberto battuto da Martina… e che esultanza la piccola!

Non basta il lavoro giornaliero a Formello allo spagnolo Luis Alberto. Per il giocatore della Lazio anche gli straordinari.

L’avversario di turno però non è un compagno di squadra. Una volta arrivato a casa il calciatore ha dovuto affrontare un avversario di tutto rispetto: la sua splendida figlia Martina. La piccola lo ha beffato ‘bucando’ la sua porta e il papà non ha potuto far altro che osservare l’esultanza della bimba. Di seguito il video pubblicato da Patricia Venegas, la bella moglie di Luis Alberto, sul proprio profilo Instagram:

 

😂👨🏼⚽️👧🏻 @14_luisalberto

Un post condiviso da Patricia Venegas (@patri201010) in data:

LEGGI ANCHE IL RISULTATO FINALE DELL’ITALIA UNDER 21

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LEGGI ANCHE SPALLETTI CHE TEME LA LAZIO

Leiva, “The Boss”, ha già conquistato l’ambiente biancoceleste e la Lazio

Un Guerriero silenzioso. E’ sempre al posto giusto al momento giusto e ogni volta riesce a risolvere la situazione. Inoltre, non ama i riflettori. Il giocatore perfetto, soprattutto per Inzaghi che non sapeva come sostituire Biglia. Dopo due settimane Lucas Pezzini Leiva si era già conquistato i galloni da leader e la fiducia dello spogliatoio.

LUCAS “THE BOSS”

Non è un Principito come il predecessore, anche se ci va molto vicino, ma un vero e proprio ‘The Boss’. Così hanno soprannominato Leiva i compagni di squadra. E non poteva essere altrimenti considerata la sua fama, la sua esperienza al Liverpool e i suoi maestri. Gerrard per primo, ma anche Carragher. Due amici coi quali ha un rapporto stretto e quasi quotidiano. Per quanto sono legati, entrambi ogni tanto guardano le gare della Lazio. Il primo a un emittente inglese ha confessato che appena può guarda i biancocelesti del suo amico Lucas. Il suo arrivo non aveva entusiasmato la piazza. In tanti pensavano al classico giocatore prossimo alla pensione per via delle sue condizioni fisiche. Una baggianata. La solita che gira nell’ambiente biancoceleste quando c’è diffidenza per l’arrivo di qualcuno.

UN IMPATTO PERFETTO

Cosa che ha dato fastidio anche a lui ma che, come riporta Il Messaggero, lo ha anche stimolato. E in effetti a suon di tackle, contrasti e passaggi ben riusciti, il numero sei biancoceleste è tra i primi dieci giocatori della Serie A. E’ già entrato nel cuore della gente, tanto da meritarsi la sua prima standing ovation al debutto contro la Juventus in Supercoppa. Una partita che ha segnato il suo destino non solo perché ha giocato da top-player. Ma perché rispetto a Biglia, che con la Juve nel 2012 steccò al debutto in Supercoppa, ha incantato con la conquista del trofeo. Da tempo Tare sapeva che l’argentino voleva andare via e sin da subito aveva scelto Leiva come successore.

UNA SCELTA DI CUORE

La Lazio prima di portarlo a Formello ha temuto per settimane di perderlo. Sull’ex Liverpool c’erano tante squadre, tra cui il Fenerbahce, che gli avrebbe garantito uno stipendio d’oro. Ma oltre ai turchi di offerte ce ne erano parecchie. Ma il brasiliano voleva l’Italia, anche per via delle origini della mamma. E, dopo aver parlato con il direttore sportivo e Inzaghi, ha scelto la Lazio. Si sussurra anche che lo stesso Gerrard lo abbia consigliato nella scelta. Lucas si gode il momento e non pensa assolutamente a cullarsi sugli allori. Lavora più di prima, con umiltà e consigliando i più giovani come Murgia, che lo venera. In campo tutti lo stanno a sentire e quando c’è una difficoltà è sempre pronto ad accompagnare e aiutare. Un po’ come ha fatto con Luiz Felipe a Verona, standogli spesso vicino al debutto da titolare. Un esempio da seguire, un leader che può insegnare alla Lazio come si diventa grandi.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’EX E. FILIPPINI

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LEGGI ANCHE DI STRAKOSHA CHE COMMENTA ALLISON

Alessia Marcuzzi su Inzaghi: “Il mio tifo è tutto per Simone”

La show-girl Alessia Marcuzzi ieri sera è stata ospite di Paolo Bonolis. Nel corso della trasmissione “Chi ha incastrato Peter Pan?”, in onda su Canale 5, si è sottoposta alle domande dei bambini in studio. Uno di loro le ha chiesto se fosse tifosa della Lazio.

Questa la risposta della ex del tecnico biancoceleste,  Alessia Marcuzzi: “Non sono una vera e propria tifosa. Ma da quando Simone (Inzaghi) è l’allenatore della Lazio tifo per lui che è il papà di mio figlio Tommaso”.

LEGGI ANCHE L’AMARCORD DI GIORDANO

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI GALEAZZI SULLA LAZIO