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PROBABILI FORMAZIONI LAZIO BENEVENTO – Inzaghi rivoluziona la difesa mentre in attacco…

Le probabili formazioni Lazio Benevento: queste le scelte dei due tecnici per la gara di sabato 31 marzo alle ore 15.

Tanti dubbi per Simone Inzaghi per la gara pre pasquale contro i campani: il serbo Milinkovic partirà dalla panchina visto che non è al meglio. Lukaku, Radu e Caceres non verranno convocati mentre Lulic è ancora in dubbio. Ecco allora la rivoluzione in difesa e sugli esterni: queste le probabili formazioni Lazio Benevento: 

LAZIO (3-5-1-1) – Strakosha; Bastos, de Vrij, Luiz Felipe; Marusic, Parolo, Leiva, Luis Alberto, Patric; Felipe Anderson; Immobile. A disp. Guerrieri, Vargic, Caceres, Basta, Crecco, Di Gennaro, Murgia, Lulic, Milinkovic, Nani, Caicedo. All. Inzaghi.

BENEVENTO (4-3-3) – Puggioni; Venuti, Djimisti, Tosca, Letizia; Cataldi, Sandro, Djuricic; Guilherme, Coda, Brignola. A disp. Brignoli, Piscitelli, Gyamfi, Rutjens, Billong, Costa, Del Pinto, Volpicelli, Sanogo, Lombardi, D’Alessandro, Iemmello. All. De Zerbi

 

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Diaconale sul bilancio della Lazio: “La nostra società è un esempio”. Poi chiama tifosi e media…

Il portavoce della S.S. Lazio Arturo Diaconale sul bilancio della Lazio ha detto la sua ai microfoni di Lazio Style Radio.

Queste le parole di Diaconale sul bilancio della Lazio: “La Lazio è una Società sana ed uno dei Club che brilla di più per i suoi bilanci in ordine. La positiva differenza che si è registrata rispetto allo scorso anno scaturisce dalle cessioni estive e dai ricavi che ne sono scaturiti. La Lazio, sotto il piano del bilancio, da punti a quasi tutte le compagini della massima serie italiana. I conti sono lo specchio della Società: ci sono club che si indebitano in maniera straordinaria e non raccolgono gli stessi risultati evidenziando uno squilibrio tra gli investimenti ed il rendimento. La nostra proporzione tra spese e risultati è assolutamente perfetta, encomiabile ed ammirevole. La gestione della Lazio è dunque più che corretta ed attenta, anche se noi qualche handicap lo abbiamo: il nostro tallone d’Achille, che potrebbe invece scaturire un ulteriore incremento sui ricavi, è rappresentato dalla scarsa partecipazione dei tifosi biancocelesti. Stiamo conducendo un campionato d’eccellenza, e stiamo portando avanti uno splendido cammino in Europa League, ma la partecipazione dei sostenitori laziali è comunque bassa con ricavi molto ridotti rispetto alle altre Società che magari hanno bilanci non in positivo nonostante dei ricavi più alti dalle vendite dei biglietti per lo stadio. Questo discorso economicamente non è positivo, ma lascia l’amaro in bocca anche sotto altri punti di vista: una parte della nostra tifoseria dimostra attaccamento alla squadra, un’altra è invece più distaccata e di natura più da salotto che da stadio”.

LAZIO ESEMPIO DA SEGUIRE

“La Lazio si conferma come una delle squadre più positive finanziariamente sul panorama calcistico italiano. La stampa mostra un’attenzione limitata a determinati discorsi, ma dovrebbe essere concentrata su queste nostre peculiarità. La Lazio è un esempio per come si gestisce positivamente una Società. Questo aspetto ha poco rilievo perché la sanità del Club è considerato come un elemento che non lascia sognare. D’altro canto, sarebbe forse più redditizio riempire i tifosi di illusioni, fantasie e sogni. La Lazio contrappone a ciò i conti in ordine ed in positivo: gli investimenti del Club più antico della Capitale sono sempre mirati ed in grado di portare plusvalenze. Malgrado l’attenzione con la quale si fanno investimenti, la squadra di mister Simone Inzaghi vanta un rendimento anche superiore a quello di compagini che effettuano investimenti ed indebitamenti maggiori”.

PUBBLICO ARMA IN PIU’

“Uno stadio pieno, attivo e palpitante in ogni ordine di posto rappresenta una platea che partecipa, che contribuisce e che costituisce il dodicesimo uomo in campo. Bisogna convincere i tifosi, la politica dei nostri prezzi è vicina alle esigenze dei nostri sostenitori e bisogna insistere su questo tasto: dobbiamo lanciare un appello affinché i tifosi laziali aiutino la squadra in questi mesi finali, nei quali la Lazio si giocherà le sue ambizioni. La presenza della Lazio in Europa è di fondamentale importanza, il brand in questo modo si internazionalizza ed è più appetibile per merchandising, pubblicità ed assume un valore planetario. Il calcio moderno ruota intorno a questi principi e dobbiamo fare in modo che la Lazio rimanga stabilmente in Europa. È necessario dunque, che i tifosi sostengano il gruppo biancoceleste per centrare tale obiettivo. I tifosi della Lazio sono più laici, critici e criptici rispetto ad altre tifoserie. I prezzi promossi dalla Società sono molto vantaggiosi per i sostenitori”.

CRITICA AI MEDIA

“Devo spendere una parola di critica nei confronti dei media che non sottolineano adeguatamente la stagione che sta conducendo la squadra di Inzaghi, sia in Serie A che in Europa League. C’è disattenzione e tendenza a sottolineare solo l’aspetto critico, questo è un errore commerciale dei media perché deprimono il tifoso inducendolo a rinunciare a seguire l’emittente e l’ente comunicativo che tratta male la propria squadra del cuore. Bisogna puntare a quota 50.000 tifosi presenti allo Stadio Olimpico. La Lazio, infine, si attesta come una Società che durante la gestione Lotito è passata da uno stato agonico di fallimento ad una sicurezza ed una forza di bilancio che rappresentano un esempio per il panorama italiano”.

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ULTIME LAZIO — Emergenza in difesa per Inzaghi. Patric dal 1′, Milinkovic…

ULTIME LAZIO — A Formello Inzaghi ha testato la formazione anti-Benevento. Con Radu e Lukaku k.o. è allarme difesa. Patric a destra, out Milinkovic-Savic

ULTIME LAZIO — A Formello Inzaghi ha testato la formazione anti-Benevento. Con Radu e Lukaku k.o. è allarme difesa. Patric a destra, out Milinkovic-Savic. In assenza del terzino belga, ad agire sulla destra sarà dunque lo spagnolo, preferito a Dusan Basta. Nonostante una botta rimediata nell’allenamento di ieri, sarà regolarmente in campo Stefan De Vrij, al fianco del quale giocheranno Bastos e Luiz Felipe.

Quanto a Milinkovic pare chiara l’intenzione del tecnico piacentino di non rischiarlo, preservandolo in vista dei prossimi impegni. Al suo posto probabile lo spostamento di Luis Alberto nel ruolo di mezz’ala, al fianco di Leiva e Parolo. Con tutta probabilità sarà dunque Felipe Anderson a supportare Ciro Immobile in avanti.

LAZIO BENEVENTO, LE SCELTE DI DE ZERBI 

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LAZIO BENEVENTO I convocati di De Zerbi. Ok Iemmello, ancora ai box…

Alla vigilia di Lazio Benevento i convocati di De Zerbi, tecnico dei campani, sono stati ufficialmente diramati. In lista torna Iemmello, out Sagna

Alla vigilia di Lazio Benevento i convocati di De Zerbi, tecnico dei campani, sono stati ufficialmente diramati. Nella lista dei 23 si rivede Iemmello, nonostante un’infiammazione al ginocchio. Niente da fare invece per Sagna, alle prese con un risentimento muscolare che lo costringerà a dare forfait in vista della trasferta romana. In attesa dello schieramento ufficiale dei giallorossi, di seguito l’elenco dei convocati di mister Roberto De Zerbi.

Portieri: Puggioni, Brignoli, Piscitelli

Difensori: Gyamfi, Venuti, Rutjens, Billong, Letizia, Costa, Djimsiti, Tosca

Attaccanti: Lombardi, D’Alessandro, Guilherme, Iemmello, Brignola, Coda

SERIE A, 1′ DI SILENZIO PER MONDONICO 

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Un minuto di silenzio per Mondonico su tutti i campi di Serie A

In occasione della 30esima giornata di Serie A, che si disputerà interamente nella giornata di domani, verrà osservato su tutti i campi un minuto di silenzio in ricordo di Emiliano Mondonico

In occasione della 30esima giornata di Serie A, che si disputerà interamente nella giornata di domani, verrà osservato su tutti i campi un minuto di silenzio in ricordo di Emiliano Mondonico. A stabilirlo è stato Giovanni Malagò, Commissario Straordinario della Lega Nazionale Professionisti Serie A. Si tratta di un gesto doveroso. Un gesto per tenere vivo nella memoria il ricordo di una delle figure più rappresentative del nostro calcio, a dispetto degli ultimi 6 anni trascorsi lontano dalla panchina.

L’ultima esperienza da allenatore risale infatti al 2012, quando Mondonico subentrò a Tesser per guidare il Novara verso una salvezza difficile. L’avventura piemontese dura però appena 6 giornate. Dopo 3 sconfitte, 2 pareggi e una vittoria, viene infatti esonerato a beneficio di Tesser, richiamato alla guida degli azzurri. Indimenticabile però il successo esterno contro l’Inter, in virtù dello 0-1 con cui Caracciolo (autore del gol) e soci espugnano San Siro. Giornata, quella del 12 febbraio 2012, destinata a essere ricordata come l’ultima grande vittoria del Mondo.

LAZIO BENEVENTO, CONFERENZA INZAGHI  

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Amarcord Cardoselli: “Alla Lazio 10 anni indimenticabili. Inzaghi…”

L’ex giocatore della Primavera biancoceleste Cassio Cardoselli ha ripercorso la sua carriera nelle giovanili della Lazio. Lo ha fatto intervistato dal portale mondosportivo.it. Amarcord Cardoselli.

Amarcord Cardoselli: “Un’estate, quella del 2007, mio zio mi accompagnò a un campus della Lazio. In realtà, all’inizio, era solo un gioco, tanto per avere la maglia biancoceleste. Invece, un istruttore disse ai miei genitori che era il caso che io restassi a fare la scuola calcio del club perché avevo delle potenzialità. Naturalmente acconsentirono e fecero tanti sacrifici, considerato che Anzio e Roma distano quasi un’ora di auto. Andavo a scuola, quando capitava uscivo prima e mia madre (mio padre lavorava) mi portava al campo e aspettava che finissi”.

I 10 ANNI ALLA LAZIO

“Nella Lazio ho vissuto dieci anni indimenticabili sotto tutti i punti di vista: il carattere, la tecnica, la personalità. Un ambiente pulito, sono stato sempre considerato importante e non potrei mai dimenticare quanto sia stato stupendo crescere con la maglia della mia squadra del cuore. Le convocazioni? In tutto quattro. Quella contro il Napoli fu la prima e resta indimenticabile”.

INZAGHI

Inzaghi mi fece uscire da una partita della Primavera per andare a fare la rifinitura con la prima squadra. Per me fu un sogno a occhi aperti, non ero del tutto consapevole di quello che stesse accadendo; prendere il pullman con loro, arrivare allo stadio: immagini impresse e allo stesso tempo inspiegabili”.

INTANTO IL REGISTA PAOLO GENOVESE INFURIATO CONTRO IL VAR>>>LEGGI QUI

Beppe Materazzi analizza il periodo biancoceleste e elogia Inzaghi

Beppe Materazzi è intervenuto stamane ai microfoni di Lazio Style Channel per dare la propria opinione sul periodo biancoceleste. Per gli uomini di Inzaghi una settimana decisiva, tra la gara casalinga contro il Benevento e l’andata dei quarti di Europa League contro il Salisburgo.

Queste le parole di Beppe Materazzi: “Durante l’ultima sosta, i biancocelesti avranno sicuramente ricaricato le batterie. Un momento di pausa dalla tensione della stagione era necessario. La Lazio ha tutto da perdere e nulla da guadagnare contro il Benevento. Nel calcio non c’è nulla di scontato, i biancocelesti dovranno dare il massimo per poter ottenere i tre punti contro la formazione sannita”.

INZAGHI

“Simone Inzaghi ha dimostrato di essere una grande persona. Il tecnico non ha creato alibi per i suoi uomini a seguito degli errori arbitrali che hanno penalizzato la formazione biancoceleste. La Lazio deve continuare a giocare con serenità provando a recuperare qualche giocatore importante, soprattutto in attacco: i biancocelesti stanno facendo benissimo e devono continuare ad andare avanti su questa strada per poter inseguire i propri obiettivi. Il tecnico piacentino tiene molto all’unione del suo gruppo. Auguro ad Inzaghi di restare a lungo alla guida della Prima Squadra della Capitale. Il tecnico piacentino sta dando tanto alla sua formazione”.

LAZIO-SALISBURGO

“Il fattore fisico sarà molto importante nella gara di Europa League con il Salisburgo. I biancocelesti amano giocare palla a terra, ma la supremazia fisica potrebbe risultare fondamentale sulle palle inattive. La Lazio può arrivare in semifinale nella competizione europea, tutto dipenderà dai biancocelesti, anche se servirà anche un po’ fortuna”.

INTANTO CANIGIANI FA IL PUNTO SUI BIGLIETTI PER BENEVENTO E SALISBURGO>>>LEGGI QUI

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Il regista Paolo Genovese sul VAR: “Sono avvelenato! La Lazio…”

Intervenuto ai microfoni di RMC Sport, ecco l’opinione del regista e grande tifoso laziale Paolo Genovese sul VAR e su come ha condizionato il cammino stagionale della sua squadra del cuore.

Il regista e grande tifoso laziale Paolo Genovese sul VAR: “Col Var sono avvelenato. Non voglio fare il complottista, ma vorrei vedere giustizia. Vorrei che la mia squadra perdesse per i suoi errori, non per i torti arbitrali. Ecco perché secondo me sarebbe fondamentale permettere a ogni allenatore di chiedere uno o due interventi del Var a partita. Probabilmente in questo modo ci sarebbe più equità”.

LEGGI LE PAROLE IN CONFERENZA DI MISTER INZAGHI ALLA VIGILIA DI LAZIO-BENEVENTO>>>CLICCA QUI

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LAZIO BENEVENTO Conferenza di Inzaghi: “Farò la miglior formazione. Nainggolan? Vi dico che…”

Dalla sala stampa di Formello, alla vigilia di Lazio Benevento conferenza di Inzaghi. Il tecnico biancoceleste è intervenuto alle ore 14:oo alla vigilia dell’importante sfida di Serie A. La gara si giocherà allo Stadio Olimpico alle ore 15:00.

LAZIO BENEVENTO Conferenza di Inzaghi da Formello

Come hai ritrovato la squadra dopo la sosta?

Ci siamo allenati bene preparandoci, avevamo dei giocatori fuori che abbiamo ritrovato ieri e sono molto motivati. Siamo fiduciosi e sappiamo che da domani si entra nella parte più delicata della stagione.

Chi verrà escluso?

“Wallace, Lukaku e Radu sicuramente non ci saranno. Vedremo oggi come starà Lulic, dopo l’ultimo allenamento vedremo se convocarlo o no”.

Come vedi questa partita?

“Domani affrontiamo il Benevento che ha fatto ottime partite, ho visto la partita contro il Cagliari e non avrebbe meritato di perdere. Non hanno nulla da perdere e giocano bene dovremo affrontarla con tanta concentrazione. Farò la formazione migliore possibile”-

Felipe Anderson come esterno di destra?

“Queste sono opzioni che dipendono dallo stato di forma dei giocatori. Anderson è rimasto qui e si è allenato bene, giocherà dall’inizio e in attacco”.

Vuole commentare le parole di Nainggolan?

“Non so neanche cosa abbia detto ma di questo non mi interessa nulla. Concentriamoci sul Benevento e su questo finale di stagione. Vogliamo finire nel migliore dei modi”.

Come hai trovato Immobile e Parolo?

“Ieri si sono allenati bene sia Immobile che Parolo. Li ho trovati positivi e vogliosi di darci una mano”.

Nelle ultime giocate all’Olimpico ci sono stati risultati negativi…

“E’ colpa nostra, poi tanti episodi messi insieme ci hanno sfavorito. Non cerchiamo alibi, pensiamo solo a noi stessi. Lasciamo stare il passato e pensiamo a quello che sarà”.

Milinkovic lo utilizzerai? Radu e Caceres?

“Radu non verrà convocato, per giovedì potrà tornare. Caceres è un grandissimo giocatore, è recuperato ma non riesce a dare il 100%, prematuro farlo giocare subito. Stesso discorso per Milinkovic che ha avuto un problema a Cagliari, ora l’ho visto meglio e dopo l’allenamento di oggi deciderò se schierarlo subito”.

Luis Alberto a centrocampo?

“Potrei farlo giocare mezz’ala con Milinkovic, se decido di far giocare Murgia o Parolo uno dei due sarà escluso. Metterò in campo chi mi darà più garanzie”.         Federico Paradisi  

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Canigiani su Salisburgo e Benevento: “Ecco il dato aggiornato dei biglietti venduti”

Il responsabile del marketing biancoceleste, Marco Canigiani su Salisburgo e Benevento ha svelato il dato dei biglietti venduti. Di seguito riportiamo le sue parole.

Canigiani su Salisburgo e Benevento: “Per Lazio Benevento finora siamo tra i 25.00 e i 30.000 spettatori. Vedremo tra oggi e domani in quanti vorrano venire a vedere la partita. La sfida di domani  è molto importante per la lotta Champions, quindi c’è bisogno di un buon seguito. Per quanto rigurda Lazio Salisburgo del 5 Aprile, invece, abbiamo appena superato quota 20.ooo tagliandi, speriamo di arrivare a 25.ooo. Vorremmo fare in modo che la cornice di pubblico sia all’altezza di un quarto di finale di Europa League”.

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Il tecnico del Salisburgo Rose sulla Lazio: “Vogliamo vincere L’Europa League e…”

Il tecnico del Salisburgo Rose sulla Lazio ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Wolfsberger.

Il tecnico del Salisburgo Rose sulla Lazio: “Avremmo preferito continuare a giocare durante la pausa per le nazionali perché siamo in un buon momento di forma. Con la sosta abbiamo avuto tempo per recuperare, ho fiducia nella mia squadra. Vogliamo fare il massimo già dalla partita di sabato. Per quanto riguarda la gara di Europa League contro la Lazio, noi vogliamo vincere la coppa e abbiamo bisogno di altre vittorie. Lo sappiamo tutti e nella nostra mente non ci saranno pensieri”.

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PROCESSO GIACOMELLI – DI BELLO Parla l’avv. Di Cintio: “Potrebbero esserci conseguenze nel calcio”

Riguardo il processo Giacomelli – Di bello parla l’avv. Di Cintio ai microfoni di RMC Sport. Di seguito riportiamo le sue parole.

PROCESSO GIACOMELLI -DI BELLO Parla l’avv. Di Cintio: “Stiamo parlando di una negoziazione assistita, una procedura obbligatoria per ogni tipo di cause che prevedono un risarciment0 danni, come in questo caso. I legali dei tifosi laziali dovranno dimostrare una grave colpa o il dolo da parte dell’arbitro che ha applicato le norme in modo scorretto, è qualcosa di nuovo. Questa questione è interessante sia dal punto di vista giuridico ma anche dal punto di vista sportivo, poiché potrebbe rivelarsi rischiosa o problematica. Da qui in poi potremmo citare a giudizio ogni arbitro che commette errori del genere.  L’onere della prova soprattutto in questo caso è molto rigido e complicato. Sarà difficile provare la malafede degli arbitri, perché anche loro sono soggetti a una disciplina giuridica. L’AIA, ogni domenica invia alcuni ispettori che giudicano l’operato degli arbitri. Dopo questo giudizione viene stilata una classifica degli arbitri. Ora voglio sottolineare che questo processo potrebbe portare a diverse conseguenze nel mondo del calcio. Ogni gara potrebbe essere compromessa e le pay tv potrebbero evitare di investire denaro nelle partite di calcio”.

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Approvato il bilancio semestrale della Lazio 2017-2018: i dettagli

Approvato ieri dal Consiglio di Gestione biancoceleste il bilancio semestrale della Lazio nel periodo 2017-2018. I dettagli

Buone notizie per Claudio Lotito dal bilancio semestrale della Lazio nel periodo 2017-2018. La relazione finanziaria – riporta calcioefinanza.it – ha evidenziato un utile, al 31 dicembre 2017, di 48,4 milioni. Cifra quadruplicata rispetto al primo semestre della stagione 2016-2017, in cui il segno più si era attestato a quota 11,3 milioni. A contribuire a questa crescita soprattutto le cessioni di Biglia (15,85 milioni), Keita (29,26 milioni) e Hoedt (15,73 milioni) nell’ultimo mercato estivo. In totale, nelle casse della società sono confluiti 62,96 milioni (contro i 22,38 del primo semestre 2016-2017).

ALTRE VOCI

Non solo cessioni: anche il cammino in Europa League e gli sponsor hanno fatto la loro parte. Al 31 dicembre 2017, infatti, dalle gare sono stati ricavati 3,44 milioni, dai diritti TV 39,77 milioni, da sponsorizzazioni, pubblicità, royalties 9,64 milioni, dal merchandising 1,02 milioni e 6,40 milioni da altre fonti di ricavo e proventi. Tirando le somme, si arriva quindi a un Patrimonio Netto positivo per 65,15 milioni.

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Tra Champions e rinnovo: la Lazio pensa al futuro di Felipe Anderson

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Tra Champions e rinnovo: la Lazio pensa al futuro di Felipe Anderson.

La Lazio pensa al futuro di Felipe Anderson. Certo, il finale di campionato e l’Europa League hanno la priorità, ma la società sembra voler dare la giusta attenzione anche alle questioni contrattuali. Anche per non ripetere ‘casi’ come quelli di de Vrij, Biglia e Keita. Nei piani biancocelesti c’è appunto anche il numero 10 brasiliano. Che nel 2020 vedrà scadere il proprio contratto con la Lazio, dove al momento si trova bene ed è felice. Tolta la parentesi del litigio con Inzaghi con l’esclusione dalla sfida di Napoli, il suo rendimento è stato più che soddisfacente: 5 gol e 8 assist collezionati in questa stagione, tra Europa League, Coppa Italia e Serie A.

Sia Inzaghi che la società conoscono le sue doti di giocatore in grado di spaccare le partite quando si accende e per questo vogliono tenerlo con sè il più a lungo possibile. Naturalmente, ciò sarebbe più facile se si arrivasse in Champions, più difficile in caso contrario. E si potrebbe arrivare perfino alla cessione, con la Lazio che, escluso il 25% da corrispondere al Santos, potrebbe ricavare sui 30-35 milioni di euro. Se ne riparlerà a inizio estate, ma intanto le basi del discorso sono state gettate. Il passato insegna…

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Lazio, a breve novità sul futuro di Caceres: i dettagli

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Potrebbero arrivare a breve in casa Lazio novità sul futuro di Caceres.

La Lazio sta pensando ad alcune novità sul futuro di Caceres. Come per altri giocatori in rosa, anche per l’uruguaiano questo finale di stagione sarà decisivo per la permanenza in biancoceleste. Appena 5 (2 in Europa League e Coppa Italia e 1 in Serie A) le presenze collezionate finora dall’ex juventino, che dunque difficilmente vedrà il proprio contratto prolungato di altri due anni come stabilito. Per far scattare il biennale, il difensore avrebbe infatti dovuto disputare la metà delle partite nel calendario biancoceleste dal suo arrivo sino al termine della stagione. Visto che ne mancano solo 9 al termine del campionato, difficile che possa farcela. La Lazio però non vuole perderlo: ha puntato su di lui, aspettandolo e permettendogli di ritrovare la giusta forma ‘parcheggiandolo’ al Verona. Per questo, la società e il giocatore, che a giugno sarebbe libero, potrebbero sottoscrivere un nuovo accordo. La previsione è che alla fine rimarrà a Roma.

LEGGI LA SFIDA CHAMPIONS DI CUTRONE E CALHANOGLU

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Corsa Champions Cutrone e Calhanoglu agguerriti più che mai. Il milanista lancia una sfida

Mancano ormai pochissime partite prima della fine del Campionato. La corsa per il quarto posto è ancora aperta. Corsa Champions Cutrone e Calhanoglu agguerriti

Già, mancano due mesi prima della fine del Campionato e ancora non si sa chi parteciperà il prossimo anno alla Champions. 4 squadre per 2 posti. Roma, Inter, Lazio e da pochissime partite anche il Milan. Tutte a distanza di pochi punti. I rossoneri ci credono. Corsa Champions Cutrone e Calhanoglu agguerriti più che mai

Cutrone: “La Champions? Certo, è il nostro obiettivo, ci crediamo: sappiamo di giocarci moltissimo tra Juve e derby. Se dovessi segnare domani una rete decisiva esulto con dieci giri di campo. Faccio un’altra promessa, se dovessimo andare in Champions, mi raserò i capelli”

Calhanoglu: “Abbiamo un obiettivo per questo finale di stagione, ovvero qualificarci alla prossima Champions League. Il Milan lo deve fare. Io ci credo: siamo partiti male, abbiamo dovuto rincorrere, ma adesso siamo davvero una gran bella squadra e possiamo recuperare gli ultimi punti che ci mancano”.

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LEGGI LA LAZIO PRIMA NEGLI ASSIST GRAZIE A UN GIOCATORE

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Lazio oltre a segnare tantissimi sei prima per assist su azioni. Al primo…

Lazio oltre a segnare tantissimi sei prima per assist su azioni, sì, la Lazio si trova al primo posto di questa classifica

Come sappiamo i biancocelesti hanno fatto più gol di tutti in Campionato insieme alla Juventus ben 67 gol. Abbiamo anche il capocannoniere della Serie A, Immobile. Ma non finisce qui, Lazio oltre a segnare tantissimi gol sei prima per assist su azioni in Serie A, 41. Questa statistica è stata presa dal sito della Lega che monitora tutte le statistiche. Però tutto questo potrebbe non bastare per andare in Champions, già, la Lazio ora si trova al 5 posto e nonostante sia prima in molte cose non è sicura di entrare nella zona Champions a fine stagione. I biancocelesti sono primi davanti alla Juventus (40), mentre leggermente in basso troviamo il due formato da Napoli e Roma (32). Le due milanesi hanno una partita in meno e si trovano rispettivamente a quota 23 e 19. Due i migliori biancocelesti: Immobile è al primo posto con Gaston Ramirez della Sampdoria (8 assist), uno in meno di Luis Alberto e Candreva. Le loro giocate hanno mandato avanti la Lazio e Inzaghi e i tifosi, sperano che ci possa essere un ulteriore aiuto per conquistare il quarto posto.

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Il nipote di Bud Spencer racconta la sua lazialità: “Lui mi ha trasmesso…”

L’attore Bud Spencer è stato molto amato dai laziali e mai dimenticato, inoltre non mancava mai nel dichiarare la sua fede biancoceleste. Il nipote di Bud Spencer racconta la sua lazialità

Il nipote di Bud Spencer racconta la sua lazialità, proprio così, Carlo Pedersoli Jr, campione di MMA (arti marziali miste) ha voluto raccontare ai microfoni di Radio Olympia da dove è nata la sua lazialità e quanto il nonno ci tenesse alla Lazio

Sulla sua fede e suo nonno Bud Spencer:“È stato fondamentale nella mia vita. Mi ha tramandato l’amore per lo sport e un fisico adatto per fare sport. Con le parole ha saputo darmi i giusti consigli. Quando lui era ancora in vita io mi sentivo molto sicuro di me e lui cercava sempre di farmi volare basso. Lui si sentiva invincibile in tutto quello che faceva e avendo capito in vecchiaia che però nessuno lo è, mi ha fatto capire che sarebbe arrivato qualcuno pronto a svegliarti. Io sono lazialissimo. Fino ai 19-20 sono stato tifoso accanito, con l’abbonamento in Curva Nord. Andavo anche in trasferta. Poi i tanti allenamenti mi hanno tolto del tempo, ma da un po’ di tempo sto riuscendo a seguirla come prima. Inoltre mio nonno Bud mi comprava sempre Lazialità ogni mese 3-4 giornali uguali. Ci teneva moltissimo. Infatti la fede biancoceleste me l’ha tramandata lui”.

La Lazio in Champions: “Secondo me ce la può fare anche se la vedo un po’ in calo fisico. Grazie a Inzaghi che è un buon allenatore la Champions resta raggiungibile”.

Chi è il giocatore più combattetente: ” Direi Milinkovic-Savic, lui è un ottimo profilo. Poi c’è Djordjevic che ho sempre visto adatto. Del passato invece direi Stam e Stendardo, due belle bestie”

Nainggolan torna all’attacco e accusa: “I Laziali? Ancora protestano e…”

La corsa Champions si fa sempre più intrigante e le tre squadre più la new entry Milan si stanno dando da fare. Nainggolan torna all’attacco e accusa

Nainggolan torna all’attacco e accusa la Lazio e i laziali per protestare dei punti e rigori persi. Evidentemente la corsa Champions fa paura… visto che i biancocelesti sono stati palesemente messi in difficoltà da queste vicende ottenendo anche il supporto di tutti…

Su capodanno: “Ho fatto una cavolata, io il 31 dicembre non sono mai stato a casa, magari se ero in giro non sarebbe successo. Invece ho preso il telefono, è successo quello che è successo, mi dispiace perché ho dato un brutto esempio, ma io non sono così: ho due figlie, sono bravo e cerco di insegnare loro il massimo possibile. Però in quelle situazioni non si capisce più niente e scusarsi dopo non serve. È capitato una volta, mica tutti i giorni combino cose del genere”.

Champions: “Dipende soprattutto da noi. La Lazio ha l’Europa League, gioca di giovedì e non sarà facile. L’Inter è una squadra che ha fatto cinque partite male, poi è andata a Genova su un campo durissimo e ha vinto 0-5: cose inspiegabili. Noi abbiamo avuto un calo, magari anche loro e sono ripartiti adesso. Spero che alla fine la Roma sarà tra le prime quattro perché è troppo importante. Ci sono ancora scontri diretti da giocare, noi abbiamo il derby”.

Sulla Lazio e gli arbitri: “Vedono rigori anche quando non ci sono e secondo me è capitato che in qualche partita siano stati agevolati. È successo pure a noi in passato di protestare tanto, ad esempio quando ci hanno fischiato contro due rigori con la Juve per falli avvenuti fuori area. Gli episodi sono infiniti, però si deve andare avanti. Invece i laziali parlano ancora dei fatti della terza giornata, ma siamo arrivati alla trentesima…”.

Var: “Viene usata un po’ troppo, l’arbitro è condizionato e se decidi guardando i replay allora potrei fare anche io il loro mestiere. Sbagliare è umano, gli errori li commettiamo tutti, secondo me la Var dev’essere presa in causa solo nei momenti importanti della partita, non ogni mezza cosa altrimenti il gioco si ferma troppo spesso”.

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Mister Bonacina ricorda Mondonico: “Mancherà molto al mondo del calcio”

L’allenatore della Lazio Primavera Valter Bonacina ricorda Mondonico con immensa commozione. Il tecnico dei giovani biancocelesti conosceva bene il “Mondo” per aver giocato in quella Atalanta rimasta nella storia perché nonostante militasse in Serie B arrivò a sfiorare la finale di Coppa delle Coppe.

Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 Mister Bonacina ricorda MondonicoEmiliano Mondonico mi ha allenato dalla stagione 1987/88, annata nella quale avevamo un buon gruppo. Il tecnico riuscì ad amalgamarci e portammo a termine una vera impresa. Disputavamo un campionato di Serie B e non avremmo mai pensato di intraprendere un’esperienza simile. Siamo stati l’unica squadra di Serie B a giocare una Coppa delle Coppe sfiorando la finale della competizione. Questo traguardo resterà negli annali del calcio. In quell’Atalanta, di Mondonico c’era tanto. Giunse dal Como e, dopo la retrocessione della compagine orobica, c’era da ricostruire in una piazza abituata a giocare nella massima serie. Tutti eravamo depressi, ma il mister portò a termine un ottimo lavoro sotto il punto di vista tecnico creando un gruppo che fece molto bene. Emiliano Mondonico ci trascinava ed è stato in grado di instaurare un rapporto incredibile tra lo spogliatoio e lo staff. Io ero il più giovane del gruppo ed ero reduce dalla Serie C. Ero alle mie prime stagioni in Serie A ed ero il meno considerato all’inizio dell’anno. Il tecnico lombardo mi prese sotto la sua ala e mi aiutò molto. All’inizio feci fatica a giocare ma gradualmente sono riuscito a conquistare una maglia da titolare senza più lasciarla. Non avevo grandi qualità, ma in campo ho sempre dato il massimo: da questa caratteristica nacque un grande rapporto con il tecnico. Successivamente andai alla Roma, mentre Mondonico andò ad allenare il Torino. Lui poi tornò all’Atalanta e chiese anche a me di tornare a Bergamo. Accettai ben volentieri di tornare in terra bergamasca.

Ricordo che nella prima gara europea in Coppa delle Coppe andammo subito in difficoltà pensando di uscire. Invece ci fu una grande reazione da parte nostra nel match di ritorno: da questo incontro nacque un entusiasmo particolare nella piazza. Tutta la squadra si sentì responsabile e le forze profuse sul terreno di gioco divennero sempre più grandi. Nei primi due turni della manifestazione europea non affrontammo squadre fortissime, ma ci fecero credere nei nostri mezzi garantendoci l’entusiasmo necessario per compiere un’impresa a Lisbona contro il Benfica. Mondonico era molto schietto nelle sue affermazioni ed è stato sempre sincero: ha sempre cercato, specialmente nell’Atalanta, di far giocare a calcio le sue squadre. Noi, ad esempio, vincemmo subito un campionato di Serie B. Era un tecnico molto realista e non ha mai nascosto questa sua peculiarità. Il mister mancherà molto al mondo del calcio: conosceva questo sport e ha testimoniato ciò nella sua lunga carriera. È stato anche un ottimo calciatore, ma dalla panchina ha dimostrato con Torino ed Atalanta di saper portare in alto le sue squadre. Il tecnico era molto legato al fattore ambientale e, il fatto di non esser riuscito a vincere la Coppa UEFA con il Torino, credo lo abbia lasciato con l’amaro in bocca. 

Dopo aver trascorso tanti anni nella formazione orobica insieme a mister Mondonico, sabato affronteremo proprio l’Atalanta e riaffiorerà subito il ricordo del tecnico. La compagine nerazzurra è molto importante e sta dimostrando di avere grande qualità: guida attualmente la classifica, ma noi non partiremo battuti. Ce la giocheremo al massimo, ci servirà una grande prestazione al di là del risultato. Ho stimolato molto i miei uomini nelle ultime settimane, si intravede qualcosa in più durante i vari allenamenti, ma dovremo dimostrare la nostra crescita sabato sul campo. Vediamo come andrà a finire”.

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