Home Blog Pagina 1944

LAZIO SASSUOLO – Tutti i numeri della “sestina” biancoceleste

Vittoria roboante della Lazio ieri pomeriggio contro il Sassuolo. Allo stadio Olimpico, i ragazzi di Inzaghi si sono imposti con un tennistico 6-1. Di seguito tutti i dati della vittoria

La Lazio ha gestito il 54% del possesso palla totale, trovando il tiro in 20 circostanze. Tante iniziative offensive scaturite da trame di gioco avvolgenti ed efficaci. Sono state ben 24 le azioni manovrate portate a termine dai biancocelesti. Prendendo in considerazione le azioni offensive, si evince che la corsia di destra è stata la più sfruttata. I biancocelesti, infatti, hanno costruito ben 16 azioni sulla catena Patric-Marusic; 11 sono state le iniziative offensive proiettate sia sulla sinistra, sia centralmente.

Esordio, invece, con la Prima Squadra della Capitale per Luis Nani: l’attaccante portoghese, in particolare, ha preso il posto di Luis Alberto al 72′ della sfida disputando, in questo modo, i primi 20 minuti conl’Aquila sul petto.

Non perde il feeling con il gol, invece, Ciro Immobile. Il centravanti contro i neroverdi ha siglato la tredicesima rete stagionale dopo appena dieci gare disputate. Il numero 17 biancoceleste, inoltre, nel match con il Sassuolo si è reso protagonista di ben 8 occasioni da gol: nessuno è riuscito a far meglio di Immobile.

Al termine della partita di ieri, Luis Alberto è stato eletto come il Most Valuable Player della sfida. Lo spagnolo non ha solo messo a segno la sua prima doppietta con la maglia della Prima Squadra della Capitale, ma anche la sua prima in carriera. Il numero 18 biancoceleste ha sfruttato al meglio le due occasioni da gol che lo hanno visto protagonista in Lazio-Sassuolo, realizzando, inoltre, un gol su punizione. Nella gestione Inzaghi, nessun calciatore biancoceleste aveva mai trasformato direttamente un calcio piazzato.

LEGGI LE PAROLE DI TARE CHE ESALTA LA LAZIO

LASCIA UN ‘LIKE’ ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

DIVENTA UN NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

Ds Tare: “Questa è la Lazio dei miei sogni. Ecco perché”

Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare presente insieme a Simone Inzaghi ad Amatrice per ritirare il Premio Scopigno ha elogiato la squadra e Luis Alberto.

La cosa più importante è che quest’anno la gente è il dodicesimo uomo in campo. Parola di Igli Tare ai cronisti presenti, che poi ha proseguito: “Spero che la situazioni migliori ulteriormente e la prossima gara ci siano più tifosi. Non so perché lo stadio non sia mai pieno nonostante la squadra stia facendo bene. Sarebbe bello se i laziali venissero numerosi allo stadio“. Su Inzaghi: “Conosce bene la società e insegna ai giocatori dentro e fuori dal campo. Questa è la Lazio dei miei sogni  in cui c’è un grande senso di appartenenza. Lo stesso Nani ha detto di aver scelto la Lazio per la sua storia, questo è un bel segnale. Tutti remano nella stessa direzione e i senatori danno le linee guida in campo, questo è fondamentale. Vedo che c’è tanta voglia di lavorare e fare bene da parte dei giocatori”.


LUIS ALBERTO

Tare ha vinto il premio Manager of the year che condivide con la squadra: “E’ merito loro, hanno fatto un gran lavoro. Siamo sulla buona strada, continuiamo così. Cos’è successo a Luis Alberto? La gente deve capire che deve dare tempo ai giocatori nuovi per imparare la lingua e la mentalità italiana. C’è chi ci riesce subito e chi ha bisogno di più tempo. E’ compito nostro saperli aspettare. A gennaio scorso dissi a Luis Alberto e al suo entourage che alla Lazio avrebbe potuto mostrare le sue qualità. All’inizio ha avuto qualche difficoltà ma poi a fine stagione era entrato nei meccanismi della squadra , ora è un punto di riferimento. L’ho adocchiato tre anni fa per caso mentre seguivo Lucas Perez, appena abbiamo avuto l’occasione l’abbiamo portato a Roma.  Sono convinto da mesi che questa è una buona squadra che può raggiungere traguardi importanti”

TARE CITA CHINAGLIA

Tare elogia il club: “Sono da 13 anni alla Lazio, sono inevitabilmente laziale dentro, è un virus che ti entra dentro senza che te ne accorgi. Questa è una società gloriosa e storica. Critiche? Fa parte del dna di questa città, succede anche dall’altra parte. Quando si è convinti delle proprie scelte i risultati vengono da sé, ma bisogna saper aspettare. Sono felice di aver vinto questo premio prestigioso, mi riempie d’orgoglio aver riportato la gente allo stadio dopo tanti anni difficili”. 

RINNOVO DE VRIJ

Il ds ha parlato anche a Premium Sport: “Mi dà fastidio quando parlano di sorpresa, i risultato sono frutto del duro lavoro e di un rafforzamento avvenuto anno dopo anno. Stiamo raccogliendo questi frutti ma non ci scordiamo che siamo ancora a inizio stagione. Non dobbiamo volare troppo in alto. Ci saranno delle difficoltà ma dovremo essere bravi a superarle col bel gioco, come abbiamo fatto finora. Per restare in alto serve mentalità vincente e giocatori di qualità. Ora abbiamo bisogno dei tifosi. Giochiamo il miglior calcio d’Italia ma lo stadio lascia a desiderare. Rinnovo de Vrij? Sono ottimista, c’è buona volontà da ambedue le parti, ma finché non vedo nero su bianco… A breve l’incontro con gli agenti”. 

SEGUICI SU TWITTER

 

Inzaghi a tutto tondo su Juve Lazio, sugli obiettivi e sul sogno scudetto…

Simone Inzaghi, a margine della Scopigno Cup, è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium. Il tecnico della Lazio è tornato sulla gara di ieri con il Sassuolo. Inoltre ha parlato del momento che stanno attraversando i suoi ragazzi, soffermandosi in particolare su Luis Alberto.

Le parole di Inzaghi sulla squadra: “Dopo la sconfitta subita con il Napoli avevamo di fronte tre partite non semplicissime ma siamo stati bravi a renderle tali, vincendole tutte meritatamente. I ragazzi sono stati bravissimi ad adattarsi e a superare le difficoltà, qualcuno giocando anche fuori ruolo”. Su Luis Alberto: “Non sono sorpreso, è stato molto bravo. Ha avuto problemi di ambientamento ma quest’anno è ripartito in un modo totalmente nuovo sin dal ritiro. Sapevo che sarebbe stato di molto aiuto, ci ha messo del suo. E’ stato bravo giusto che si prenda le gratificazioni”.

JUVE LAZIO E OBIETTIVI

Sul Var: “Bisogna abituarsi, io ero favorevole fin dall’inizio ma bisogna velocizzare le valutazioni”. Su Juve Lazio: “Servirà la gara perfetta come l’ultima volta. Dovremo fare qualcosa di straordinario! Abbiamo 15 giorni per prepararla. Sarà difficilissimo giocare nel loro stadio, però daremo il massimo. Peccato per la sosta perché siamo in un bel momento e avrei preferito continuare a giocare, ma sarà importante recuperare energie fisiche e mentali e qualche infortunato”. Sugli obiettivi: “Ho una squadra matura di grandi professionisti. Vogliamo restare in alto e divertirci magari vincendo qualcosa, anche se sarà più difficile data l’Europa League.L’obiettivo principale è riportare la gente allo stadio. E’ presto per dire se raggiungeremo il quarto posto, vogliamo rimanere in alto. Le nostre concorrenti si sono rinforzate tantissimo ma noi siamo partiti bene e vogliamo rimanere in alto”. 

LAZIO SASSUOLO

Sula stagione: “Abbiamo avuto tante difficoltà dopo la gara col Napoli ma le abbiamo affrontate bene. Ho avuto ottime risposte da tutti, anche da chi ha giocato in altri ruoli. Luiz Felipe mi ha dato una buona impressione anche se a Salerno ha giocato poco. Si è allenato tanto dimostrando di voler fare bene”. Inzaghi torna a parlare di Lazio Sassuolo: “Non siamo partiti male ma abbiamo preso gol su un rigore evitabile. Siamo rimasti uniti e abbiamo pareggiato. Temevo un crollo fisico dato che era la settima partita in 21 giorni invece siamo cresciuti. L’anno scorso siamo arrivati quinti e in finale di Coppa Italia. Siamo ripartiti quest’anno senza Biglia, Keita e Hoedt, ero preoccupato ma sapevo che la società mi avrebbe accontentato sostituendo i partenti con giocatori all’altezza. Ora ci attendono 7 mesi difficili ma vogliamo rimanere in alto anche se sarà difficile”.

SOGNO SCUDETTO

Sui tifosi: “La scorsa stagione contro il Palermo c’erano 45mila persona ed è stato bellissimo, un motivo d’orgoglio. C’erano tante famiglie coi bambini come ai tempi in cui la Lazio vinceva scudetti e coppe. Ieri mi aspettavo più gente ma forse il rischio temporale ha fatto rimanere molti a casa”. Sullo scudetto: E’ un sogno. L’ho vinto da giocatore e mi piacerebbe vincerlo da allenatore ma è difficile vedere un Leicester in Italia perché la Juve è superiore a tutte. Ha lo stadio di proprietà, è su alti livelli nel marketing. Quando ogni squadra avrà il proprio stadio e i ricavi saranno uguali allora avremo un altro Leicester”.   

LEGGI ANCHE LE ULTIME SU PELUSO

SEGUICI ANCHE SUL NOSTRO PROFILO TWITTER

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PANCARO

FOTO – Il laziale Peluso rassicura tutti: “Operazione riuscita”

Il terzino sinistro del Sassuolo, Federico Peluso, nell’incontro di ieri pomeriggio all’Olimpico in uno scontro aereo con il biancoceleste Sergej Milinkovic ha riportato una frattura al naso. Il giocatore, tra l’altro cresciuto nelle giovanili e tifoso della Lazio, ieri sera è stato subito sottoposto a operazione.

L’intervento è perfettamente riuscito. A confermarlo è lo stesso Peluso che sul proprio profilo  Instagram trova anche lo spirito di scherzare con Giorgio Chiellini: “Operazione riuscita, sto diventando peggio di Giorgio Chiellini!”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PANCARO

SEGUICI ANCHE SUL NOSTRO PROFILO TWITTER

GLI ELOGI DI PRUZZO A INZAGHI E ALLA LAZIO

Pancaro: “Coperta corta? La Lazio ha un organico di prim’ordine”

Per parlare della squadra di Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel Pippo Pancaro. L’ex terzino biancoceleste si è detto molto soddisfatto dell’andamento dei capitolini. E che, anzi, secondo il suo parere non vengono ancora riconosciuti in pieno i meriti della squadra e del tecnico.

Queste le parole di Pancaro“L’aspetto che più risalta in questo momento è la fiducia. Questa è una squadra in grande autostima, tutti i calciatori sono consapevoli di essere forti, di attraversare un buon momento. La Lazio è una grande squadra, piacevole da vedere. Quella di ieri è stata una bella partita, sia per spunti tecnici sia per ritmo.

Il Sassuolo ha fatto un buon primo tempo, aveva preparato bene la partita presentandosi con un modulo a specchio che chiudeva tutti gli spazi alla Lazio, che quindi faceva fatica a fare male. I neroverdi sono stati poi costretti a cambiare l’assetto difensivo, passando da tre a quattro, per gli infortuni di Letschert e Peluso e ciò ha favorito la qualità biancoceleste.

La punizione di Luis Alberto è una magia, ha calciato in modo esemplare: è un colpo da grande campione, che è servito a invertire l’inerzia della gara e ha reso poi la ripresa sicuramente più semplice rispetto alla prima frazione.

La Lazio ha in rosa molti giocatori che consento di fare la differenza tra una buona e un’ottima squadra. Immobile è uno di questi, oltre a Milinkovic. Spesso ho sentito parlare di coperta corta ma l’organico biancoceleste è di prim’ordine. Ieri mancavano diversi giocatori importanti e la squadra è comunque riuscita a realizzare sei gol, a dimostrazione del fatto che le alternative sono di alto valore.

Patric e Marusic sono calciatori interessanti: questa rosa è stato allestita bene ed è allenata altrettanto bene. Il difensore spagnolo sta facendo buone cose da centrale; per un esterno non è semplice adattarsi al cambio di ruolo. Lui ieri ha fatto molto bene, sicuramente sorretto anche dall’importante organizzazione di gioco e dalla mentalità di questa squadra.

La Lazio non mi sorprende, si parla ancora poco di questa squadra.

GLI ELOGI DI PRUZZO A INZAGHI E ALLA LAZIO

SEGUICI ANCHE SUL NOSTRO PROFILO TWITTER

LEGGI ANCHE LA METAMORFOSI DI LUIS ALBERTO

Pruzzo: “Avevo dei forti dubbi su Inzaghi ma mi sta facendo ricredere”

L’ex giallorosso Roberto Pruzzo è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. L’attaccante ha riconosciuto di essere rimasto meravigliato dal certosino lavoro del tecnico biancoceleste Simone Inzaghi.

Queste le parole di Pruzzo: Inzaghi ha grandi meriti, avevo dei dubbi su di lui invece non lascia niente dietro. Ha indotto mentalità e sicurezza ai suoi e, inoltre, ha tirato fuori giocatori che fanno la differenza. Aspettiamo Anderson e capiremo se questa squadra ha dei limiti. La Lazio è fra le grandi ma non è una partita con una squadra come il Sassuolo a stabilirlo. E’ contro la Juve che si gioca le sue carte e credo che i biancocelesti si possono ritagliare una bella fetta di notorietà. Luis Alberto? Meno male che se ne sono accorti. Sono stati bravi, si ritrovano una plusvalenza clamorosa”.

LEGGI ANCHE LA METAMORFOSI DI LUIS ALBERTO

SEGUICI ANCHE SUL NOSTRO PROFILO TWITTER

LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL CT AZZURRO VENTURA SU IMMOBILE

Da brutto anatroccolo a cigno: la metamorfosi di Luis Alberto

Il Flop si è trasformato in Top vero e proprio. E con doti da leader che in pochi gli riconoscevano. Trovare aggettivi per definire Luis Alberto ormai è inutile. Un’artista per come finalizza passaggi e gol. Quello che sta facendo lo spagnolo nella Lazio è incredibile, quasi inverosimile. Oltre a manovrare e ispirare da ieri fa anche gol capolavori. Uno più bello dell’altro. Il primo su punizione ha permesso alla squadra di rimettere la gara in equilibrio. Il secondo, dribblando portiere e mezza difesa del Sassuolo, ha chiuso la partita. Una sentenza. Lui però come ha sempre fatto non cambia, resta umile, disponibile e sempre con quell’espressione di chi sa che deve ancora imparare tanto. E che la strada intrapresa è difficile perché chi l’ha massacrato è pronto a dargli contro alla prima stortura. Ma Luis guarda avanti e fila dritto. Probabilmente è anche questo il suo segreto.

Un ragazzo che nella vita ha sofferto tanto per arrivare e adesso che assapora la cima farà di tutto per migliorare ancora di più. Appena diciannovenne, prima al Siviglia e poi al Barcellona, era considerato una stellina. Luis Alberto era considerato un talento sul quale puntare a occhi chiusi. Poi le cose non sono andate come si pensava e lui, forse un po’ troppo umorale (basta pensare che a gennaio la voleva addirittura far finita col pallone), si è buttato giù e ha cominciato a girovagare. L’occasione al Liverpool, ennesima chance sprecata. Il ritorno in Spagna e poi, come ricorda Il Messaggero, la Lazio. Dove il ds Tare, l’unico a credere ciecamente in lui, quasi a brutto muso un giorno a Formello gli disse di pedalare e correre perché un giorno tutti avrebbero parlato di lui.

A distanza di mesi ecco la rivincita. Perfino Inzaghi non credeva fosse così forte e determinante. Per non parlare dei compagni di squadra che dall’anno scorso lo chiamano ‘Il Mago’ perché in allenamento faceva sparire il pallone nei dribbling per poi rivederlo in fondo alla rete. Al Deportivo per tutti era ‘El Picha’, che non deve far pensare a cose brutte e volgari. E’ un modo di dire a Cadice, la sua terra natia, dove la Ch diventa Sh, e vuol dire uno che c’è sempre e che fa cose belle. Ieri con il Sassuolo ne ha fatte due. La prima l’ha dedicata all’amico e compagno Felipe Anderson. La seconda a Patricia, la moglie, in dolce attesa per la seconda volta.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL CT AZZURRO VENTURA SU IMMOBILE

SEGUICI ANCHE SUL NOSTRO PROFILO TWITTER

IMMOBILE PARLA DELLA LAZIO E DEI LAZIALI

Ventura: “Immobile unica punta? Vedremo, lui e Belotti…”

Il ct della Nazionale Italia, Giampiero Ventura, è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito riportiamo le sue parole riguardanti Ciro Immobile, attaccante della Lazio.

“E’ un momento un po’ particolare per mille motivi – spiega Ventura – basta guardare le partite e non solo una o due, questa dev’essere un’oasi felice, quando si arriva qua bisogna lasciare alle spalle le problematiche. Ci sono squadre che hanno problemi di serenità, ma vanno lasciati alle spalle. Immobile unica punta? Lui e Belotti insieme hanno fatto bene, poi valuteremo ogni tipo di soluzione ma ci vuole tempo”.

SEGUI LA NOSTRA NUOVA PAGINA FACEBOOK

SEGUI IL NOSTRO PROFILO TWITTER

IMMOBILE PARLA DELLA LAZIO E DEI LAZIALI >>> LEGGI QUI

NEWS – Orrore a Las Vegas più di cinquanta vittime e centinaia di feriti

Giornata di terrore a Las Vegas durante il concerto al Route 91 Harvest Festival.

L’evento che ha ospitato 40.000 persone è finito con una tragedia, un uomo, sessantaquattrenne di Mesquite, ha sparato al pubblico presente al concerto a Las Vegas provocando più di 50 vittime e centinaia di feriti. In questo momento sarebbe stata esclusa l’ipotesi di terrorismo, poiché lo sceriffo Joe Lombardo ritiene l’aggressore, Stephen Paddock, un lupo solitario che sarebbe stato fiancheggiato da una donna, Mary Lou Danley, ricercata dalla polizia.

SEGUI LA NOSTRA NUOVA PAGINA FACEBOOK E LASCIA UN MI PIACE

SEGUI IL NOSTRO PROFILO TWITTER E DIVENTA FOLLOWER

IMMOBILE PARLA DELLA LAZIO E DEI LAZIALI >>> LEGGI QUI

 

 

Orsi: “La Lazio è la squadra più difficile da affrontare, Luis Alberto indispensabile”

L’ex portiere della Lazio, Fernando Orsi, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. Di seguito riportiamo le sue parole.

“La Lazio non fa più notizia. E’ una squadra, tre partite ma tutte e tre vinte. Stai perdendo 1-0 e ne fai 6 nel secondo tempo – spiega Orsi – Luis Alberto pensavamo fosse un oggetto misterioso invece ora è indispensabile. Penso che ci sia la conferma di una grande risposta da parte della squadra che anche fisicamente sta bene. L’allenatore sta dando una mentalità fresca. La squadra crede in quello che l’allenatore dice, ora è quarta ed è la più difficile da affrontare. Ci sono ancora i rientri, 5 o 6 giocatori che possono migliorare la squadra. Luis Alberto? Sembra un giocatore diverso, ieri ha tirato una punizione straordinaria”.

SEGUI LA NOSTRA NUOVA PAGINA FACEBOOK

SEGUI IL NOSTRO PROFILO TWITTER

IMMOBILE PARLA DELLA LAZIO E DEI LAZIALI >>> LEGGI QUI

Immobile: “Sto bene, con la Lazio stiamo facendo cose importanti”

E’ uno dei protagonisti indiscussi di questo scoppiettante inizio di stagione della Lazio. Con i suoi goal sta trascinando i biancocelesti nelle zone nobili della Serie A. Ciro Immobile adesso è pronto a rituffarsi nella sua avventura con la maglia della Nazionale. Una Nazionale che, complice l’assenza per infortunio del Gallo Belotti, lo vedrà ancora più protagonista. Immobile è pronto a caricarsi il peso dell’attacco azzurro sulle spalle e lo ha confermato ai microfoni di Premium Sport.

“NIENTE PAURA DEGLI SPAREGGI”

Ecco le parole di Immobile ai microfoni di Premium Sport. “Gli spareggi per i mondiali? Non abbiamo alcuna paura, non vedo l’ora di giocarli. Intanto vogliamo vincere le prossime due partite contro Albania e Macedonia, anche se sappiamo che non sarà facile. Io ora ho raggiunto la massima serenità, adesso sto bene fisicamente, con me stesso e con la squadra. Stiamo facendo qualcosa di importante con la Lazio“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI MARCO CANIGIANI SULLA CAMPAGNA ABBONAMENTI>>>CLICCA QUI

Malagò: “VAR? Strumento fantastico, ma le tempistiche…”

VAR o non VAR? Questo è il dilemma. E’ la novità più importante di questa stagione di Serie A, il Video Assistant Referee, e dal momento della sua introduzione non ha fatto altro che alimentare polemiche. A tal proposito, il numero 1 dello sport italiano, il presidente del Coni Giovanni Malagò, ha parlato sulle frequenze di RadioUno, a Radio Anch’io Sport, della novità tecnologica del calcio italiano.

“NON SI TORNA INDIETRO”

“Non credo si possa tornare indietro e non lo si deve fare – spiega Malagò. Il Var è uno strumento fantastico, serve accelerare le tempistiche perché se ci fossero dieci errori in una partita non so cosa succederebbe. Alcuni errori sono poi incomprensibili”. 

LASCIA UN ‘LIKE’ ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

DIVENTA UN NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

INTANTO VERRATTI E BELOTTI OUT PER LA NAZIONALE, ECCO I SOSTITUTI>>>LEGGI QUI

Canigiani: “Domani riparte la campagna abbonamenti”

AGGIORNAMENTO ORE 21.00 – CANIGIANI A LAZIO STYLE RADIO

Domani riaprirà la campagna abbonamenti per le prossime 15 partite che restano da qui a fine stagione tenendo sempre la linea della sessione estiva tradizionale ma quindi dando la possibilità di abbonarsi a chi ci ha di ripensato vedendo le prestazioni di questo inizio di stagione. Con la tessera, si risparmia e si ha la certezza di avere il posto per tutte le partite.

Sono sempre valide per promo per Under 14, Under 16, donne e Over 65 per agevolare la presenza allo stadio delle famiglie.

C’è stata una buona risposta domenica contro il Sassuolo ma ci auguriamo che sia ancora maggiore in futuro perché la squadra se lo merita per quello che sta facendo. L’apporto del dodicesimo sarà importante per raggiungere gli obiettivi che uno si prefigge.

Per i big match la Lazio stabilisce prezzi che altri club fanno per le gare normali.

La campagna abbonamenti riparte domani pomeriggio alle 16:00 e si chiuderà il prossimo venerdì 20 alle ore 18:30. Consiglio di abbonarsi prima che parta la vendita di Lazio-Cagliari perché chi acquista il singolo tagliando andrebbe ad occupare alcuni.

In termini di vendite, la maglia celeste è sempre la più acquistata. All’inizio puntavamo molto sulla maglia europea ma ci sta sorprendendo anche quella blu elettrica, che abbiamo visto contro il ChievoVerona e ci auguriamo di far più spesso. La Juventus maglia tendente al nero quindi credo che gli arbitri preferiranno farci giocare con la consueta maglia Home. Ci sarà anche da vedere il colore dei pantaloncini. Ogni gara ha la sua combinazione!”

Il responsabile del marketing biancoceleste, Marco Canigiani, è intervenuto sulle frequenze di Radiosei alla vigilia della riapertura della campagna abbonamenti della Lazio.

DATO ABBONAMENTI DELUDENTE

Il tifoso laziale è cosìspiega Canigiani -, c’è però da considerare che lo Stadio Olimpico non è il top per vedere una partita di calcio. Noi ci mettiamo spesso nei panni del tifoso. Ognuno ha le sue motivazioni, dai prezzi ai parcheggi. C’è anche da tenere in conto che parecchi tifosi biancocelesti vengono da fuori Roma, e per loro è un problema spostarsi. In passato facemmo anche un abbonamento speciale per i residenti in provincia, ma il riscontro fu basso”.

DOMANI RIAPRE LA CAMPAGNA ABBONAMENTI

“Abbiamo deciso di riaprire la campagna abbonamenti sfruttando la sosta ed il fatto che la prossima partita sarà in trasferta. C’è sempre la promozione Aquilotto, con prezzo di 40€ per i più giovani (fino a 14 anni) ed acquistabile in ogni settore dello stadio. Occhio di riguardo anche per le donne, gli under 16 e gli over 65. La campagna partirà domani e durerà fino al 20 ottobre alle 18:30, nel weekend di Lazio-Cagliari”. 

LASCIA UN ‘LIKE’ ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

DIVENTA UN NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

LEGGI ANCHE L’INTERVISTA ESCLUSIVA DI LAZIOCHANNEL A VINCENZO MORABITO>>>CLICCA QUI

ESCLUSIVA – Morabito: “Inzaghi ed il gruppo i segreti di questa Lazio, ma c’è un’incognita…”

Questa settimana Laziochannel ha scambiato due chiacchiere con un personaggio da sempre vicino all’universo biancoceleste e attento osservatore del calciomercato: Vincenzo Morabito, agente Fifa, dalla grande esperienza internazionale.

Morabito, che opinione si è fatto sull’inizio stagione della Lazio e sulla gestione di inzaghi?

“Inizio positivo, sulla scia dello scorso anno – spiega Morabito. La chiave è stato l’atteggiamento della squadra che ha imparato a seguire Simone Inzaghi e le capacità che questo tecnico ha dimostrato di avere. Non dimentichiamo che la società aveva scelto Bielsa. Inzaghi è stato una soluzione di riserva. Si è però rivelata azzeccata. Io, a questo proposito, mi prendo il piccolo merito di aver sempre preferito Inzaghi all’argentino, che sinceramente avrà delle doti di oratore, ma non vanta tutti questi risultati…”.

Più un personaggio, che un grande tecnico, insomma..

“Sì, diciamo che se fosse venuto avrebbe fatto felici i media. Basta vedere cosa sta succedendo al Lille… Su Inzaghi, invece, ho da sempre avuto grossa fiducia. Lo conoscevo come calciatore e come uomo. Gran lavoratore, uno che studia calcio”.

Come vede quest’anno la seconda stagione del tecnico, considerando anche quanto di buono fatto lo scorso anno?

“Beh, l’anno scorso non c’erano le coppe e il buon lavoro fatto da Simone è stato ben recepito dalla squadra, centrando l’obiettivo dell’Europa League, quando molti a inizio anno erano scettici. Quest’anno, considerando appunto le coppe e i carichi di lavoro più ampi, bisogna capire dove si può arrivare”.

Quale può essere a suo avviso l’incognita della stagione?

“Attualmente, forse, il problema più grosso è costituito dagli infortuni. Questo è un fattore che non puoi programmare, ma credo che a livello numerico manchi qualcosa. Con tre difensori dietro, ci vorrebbe qualche rincalzo in più, se vuoi competere ad alti livelli su più fronti. Inzaghi, infatti, aveva chiesto un difensore. Se lo si fosse preso, de Vrij non avrebbe dovuto forzare contro il Genoa e forse contro il Napoli non sarebbe poi rimasto fuori”.

Si poteva quindi gestire l’organico con maggiore oculatezza?

“Semplicemente, credo che se sei costretto a perdere praticamente tutti i difensori contro una squadra con uno dei migliori attacchi d’Europa, vuol dire che non hai rincalzi in quel reparto e devi forzare. De Vrij, infatti, era già a rischio, e se avessi avuto un rimpiazzo all’altezza, non lo avresti perso. Non dimentichiamo che ha fatto 9 partite in 5 settimane!”.

Le cose in avanti, invece, sembrano girare per il meglio, anche in termini di automatismi.

“Sicuramente. Anche se va detto che siamo Immobile-dipendenti. Caicedo lo vedo molto volenteroso, è entrato bene nell’ottica di squadra e potrà dare il suo contributo, ma di certo non lo vedo all’altezza di Ciro”.

Come pensa che possa inserirsi Nani, quando sarà completamente recuperato?

“Nani a livello tecnico è un giocatore che non si discute. Non ho dubbi che potrà inserirsi bene negli schemi di Inzaghi, perché ha classe ed esperienza. Il problema è che ha 31 anni e che ha sempre giocato da esterno offensivo. Tempo fa, facevo l’esempio di Figo, grande esterno di ruolo ridattatosi a regista sul finire della carriera. A un certo punto, per certi ruoli, viene a mancarti quella velocità, quell’esplosività che ti contraddistingue. Nani darà sicuramente un grosso contributo, anche se io forse avrei scelto un elemento più giovane”.

A proposito di giovani, tra i biancocelesti chi vede bene?

“Personalmente sto seguendo Murgia e ne sono piacevolmente sorpreso. Sinceramente pensavo potesse arrivare in prima squadra, ma non questa personalità, con questa consapevolezza. Si sta dimostrando assolutamente un titolare e questo va riconosciuto a lui e anche ad Inzaghi, che ci crede davvero. È stato una vera sorpresa”.

Oltre a Murgia, quali le altre note liete?

“Penso che Immobile sia partito col botto e stia continuando a fare benissimo – spiega Morabito. Sinceramente non mi aspettavo una partenza simile, soprattutto dopo Dortmund e Siviglia. Probabilmente anche qui ci sono grossi meriti di Simone. Gli ha trovato la posizione, gli ha dato libertà di svariare. È un punto di riferimento di una squadra che gli gioca intorno. Poi gli attaccanti, quando cominciano bene le serie, difficilmente si fermano. Speriamo bene, perché ora come ora è fondamentale”.

Anche in luce del prosieguo dell’Europa League, occorrerà intervenire sul mercato?

“Per ora gli avversari sono modesti. A gennaio, però, occorrerà intervenire. E non bisogna dimenticare che Inzaghi aveva già chiesto un difensore. Non stiamo parlando di Thiago Silva. Semplicemente di un rincalzo adeguato. Intanto in rosa è rientrato Mauricio, accolto un po’ dallo scetticismo generale. Anche a lui, però, va data un po’ di fiducia, perché in questo momento c’è bisogno di tutti. Urge quindi rinforzare il reparto arretrato, se non altro per una questione di numeri. È andato via Hoedt che, anche se non titolare, poteva tornare utile. Un difensore in più ti avrebbe dato la possibilità di rifiatare, anche dopo l’infortunio a Wallace, che ha peggiorato la situazione. C’è ancora tempo e margine, anche perché siamo lì. Solo Basta avrà dei tempi di recupero più ampi. Gli altri speriamo possano rientrare al meglio”.

Morabito pensa che la società possa essere lungimirante in tal senso?

“Lo spero. Ma in passato è già capitato che questa gestione abbia mancato degli obiettivi, perché è mancato quel qualcosa in più. Due anni fa è saltata la qualificazione alla Champions, dopo i preliminari, perché non si era intervenuto adeguatamente sul mercato. Quest’anno il tecnico andava accontentato per un difensore in più. Ora però c’è tempo. Gennaio arriva abbastanza presto. Ma non si cerchi di investire su rimpiazzi come Caceres, col quale sembrava ci fosse una trattativa ben avviata, saltata solo perché extracomunitario, quindi al di fuori del numero massimo dei tesserabili. È un giocatore quasi sempre infortunato e senza minuti nelle gambe, non so che utilità possa avere. È possibile però, che ci si muova anche su altre operazioni, magari anche in prestito”.

LASCIA UN ‘LIKE’ ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

DIVENTA UN NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

LEGGI ANCHE LE PRESTAZIONI DEI LAZIALI FUORI PORTA>>>CLICCA QUI

LAZIALI FUORI PORTA – Morrison, che impatto! Lombardi cresce, Cataldi meno

Nuovo appuntamento stagionale con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere.

Ecco i nostri Laziali Fuori PortaCataldi e Lombardi (Benevento), Minala, Adamonis, Rossi e Orlando (Salernitana), Germoni (Parma), Filippini (Pisa), Bezziccheri (Urbs Reggina), Kishna (ADO Den Haag), Morrison (Atlas).

SERIE A

Cataldi e Lombardi: non riesce a trovare i primi punti stagionali il Benevento, che rimane fermo a quota 0 battuto a domicilio dall’Inter di Spalletti per 1-2. Al Vigorito decisiva la doppietta di Brozovic. Partono ancora dal primo minuto i due biancocelesti in prestito in Campania, Cataldi e Lombardi. Il centrocampista non va oltre il solito compitino di impostazione ed interdizione, senza mai riuscire a trovare la giocata decisiva. Comunque in crescita di condizione. Buona prova per l’esterno, che si dà tanto da fare cercando lo spunto in attacco e aiutando molto in fase di ripiegamento. Ammonito ad inizio ripresa, lascia il campo al minuto 72 in evidente debito d’ossigeno.

SERIE B

Minala, Adamonis, Rossi e Orlando: grande rimonta della Salernitana che, sotto di due goal al Tardini contro il Parma nell’anticipo del venerdì di Serie B, impatta per 2-2 grazie a Sprocati e al rigore di Vitale. C’è Minala in campo dal primo minuto. Il centrocampista prova a supportare entrambe le fasi piazzandosi davanti alla difesa per dare ausilio alla retroguardia, priva di diversi titolari. Perde lucidità quando avanza, cala alla distanza anche dal punto di vista fisico. Piccolo passo indietro rispetto alle ultime, convincenti prestazioni. Panchina per Rossi e Adamonis. Ancora out il lungodegente Orlando.

Germoni: di contro si mangia le mani il Parma, raggiunto dalla Salernitana dopo aver chiuso la prima frazione di gioco in vantaggio per due reti a zero. Nell’11 di mister D’Aversa non trova spazio Luca Germoni, al quale sulla corsia sinistra viene preferito l’esperto Scaglia.

SERIE C

Filippini: continua l’ottimo momento del Pisa, che batte il Prato per 2-0 e trova la terza vittoria consecutiva. Ancora una volta titolare Lorenzo Filippini: il classe ’95 è un vero e proprio treno sulla fascia di competenza. Si sovrappone spesso e cerca di essere propositivo al massimo. Mette molti ottimi palloni in mezzo all’area, palloni non sfruttati dai compagni. Sta trovando la sua dimensione.

Bezziccheri: la Reggina impatta per 1-1 sul campo della Virtus Francavilla, in una gara nervosa caratterizzata da ben 6 ammoniti. Non trova spazio Bezziccheri, che resta in panchina per tutto il corso della gara. A trovare il goal del pareggio per i calabresi è un altro ex Lazio, quel De Francesco pupillo di Bollini nella Primavera campione d’Italia nel 2013.

EREDIVISIE Olanda

Kishna: secondo successo di fila per l’ADO Den Haag, che nei minuti finali batte in trasferta il Breda grazie alla rete di Beugelsdijk. Ricardo Kishna, colpito da un brutto infortunio al ginocchio due settimane fa, sta per iniziare la lunga riabilitazione.

PRIMERA DIVISION Messico

Morrison: si torna a giocare in Messico e l’Atlas sconfigge con un secco 2-0 il Veracruz tra le mura amiche dell’Estadio Jalisco di Guadalajara. Decisivo l’apporto di Ravel Morrison: il trequartista inglese entra ad inizio ripresa con il risultato ancora bloccato sullo 0-0. E’ dai suoi piedi che partono entrambe le azioni goal della squadra di casa, goal siglati di testa da Caraglio. Grande impatto per il classe ’93, che spera in Messico di invertire la rotta di una carriera fin qui deludente.

Giulio Piras

 

LASCIA UN ‘LIKE’ ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

DIVENTA UN NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

INTANTO UN LUIS ALBERTO SUGLI SCUDI SI CONFERMA NELLA TOP11 DI GIORNATA>>>LEGGI QUI

ITALIA – Qualif. Mondiali, Verratti e Belotti ko: ecco i sostituti

0

Complici gli infortuni avvenuti nell’ultima giornata di campionato prima della sosta, il ct dell’Italia Giampiero Ventura ha dovuto operare alcuni cambi nelle convocazioni già effettuate per le prossime gare di qualificazione al Mondiale 2018.

In vista delle prossime sfide con Macedonia e Albania, infatti, della rosa dell’Italia, in cui, come noto, figurano i nomi dei ‘laziali’ Parolo e Immobile, non potranno far parte nè Marco Verratti nè Andrea Belotti, infortunatisi nel corso del turno di campionato di ieri. Per sostituire il centrocampista del Psg – riporta il sito ufficiale della Figc -, il ct Giampiero Ventura è stato costretto a chiamare Nicolò Barella del Cagliari. Quanto invece a Belotti, è stato pre-allertato il clivense Roberto Inglese, che entrerà nei ranghi solo se l’infortunio al bomber del Toro risultasse più grave del previsto.

LEGGI ANCHE DEL RICONOSCIMENTO ‘EUROPEO’ A LUIS ALBERTO

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Luis Alberto, importante riconoscimento ‘europeo’ da Whoscored

0

Dopo la strepitosa prestazione offerta ieri contro il Sassuolo, arriva un importante riconoscimento ‘europeo’ per Luis Alberto.

Con due gol (di cui uno, quello dell’1-1, da applausi) e un assist, ieri Luis Alberto ha trascinato la Lazio alla vittoria sul Sassuolo. Il centrocampista spagnolo è sempre più un “leader” di questa squadra, come lo ha definito Simone Inzaghi, che ormai lo inserisce puntualmente tra gli 11 titolari. E lui lo sta ripagando a suon di prestazioni eccellenti, ultima quella offerta ieri contro i neroverdi, giudicata tra le migliori d’Europa. A certificarlo, il prestigioso portale WhoScored.com, che ha inserito il numero 18 biancoceleste nella top 11 della giornata dei maggiori campionati del Vecchio Continente, accanto a gente del calibro di Messi e Neymar. Davvero un gran riconoscimento per Luis, il cui nome figura anche nella formazione relativa alla Serie A. Un genio assoluto, un mago del calcio: per Luis Alberto, dopo la Lazio, ora c’è l’Europa.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI INZAGHI

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Inzaghi: “Stiamo vivendo un bel momento, adesso sfrutteremo la sosta per recuperare”. Poi sul futuro…

0

I sei gol rifilati ieri al Sassuolo sono stati solo l’ultima delle conferme del momento di grazia vissuto dalla Lazio. Su esso si è soffermato il tecnico Simone Inzaghi.

Queste le parole di Inzaghi alla trasmissione ‘Radio Anch’io lo Sport’, in onda su Radio1: “Stiamo vivendo un bel momento, abbiamo fatto due mesi nel migliore dei modi grazie soprattutto ai ragazzi che si sacrificano l’uno per l’altro. Sta nascendo un bel gruppo, è normale che si parli di noi. Abbiamo vinto la Supercoppa dopo questi due mesi, sfrutteremo la sosta per recuperare energie fisiche e mentali dovute alle tante partite e poi ricominceremo il tour de force con tante partite in pochi giorni“.

LUIS ALBERTO

E’ stato preso dal direttore, Igli Tare. Lo scorso anno ha avuto qualche problema di ambientamento, non conosceva calcio e lingua. Dal ritiro del 4 luglio è arrivato con voglia di lavorare, si è messo a disposizione, prima dell’arrivo di Leiva l’ho provato da play basso e aveva fatto bene. E’ un giocatore con tantissime qualità e il suo ruolo congeniale è questo. Il merito va a lui per come ha iniziato a lavorare, per il modo in cui è partito in questa stagione“.

MINA VAGANTE

Dobbiamo esserlo. Dobbiamo restare in alto: sulla carta siamo meno attrezzati dei nostri competitor ma dobbiamo restare lì come fatto la scorsa stagione. Sarà più difficile con l’Europa che cercheremo di onorare nel migliore dei modi: ci sarà qualche difficoltà in più ma siamo partiti bene e vogliamo continuare così. Noi abbiamo un ds valido che sa scegliere, abbiamo tanti giocatori slavi come dite voi -risponde allo studio-, ma a prescindere dalla provenienza l’importante è il sacrificio dei ragazzi. Si divertono giocando e anche durante gli allenamenti, stanno bene insieme, vanno molto d’accordo. Io cerco di attingere alle forze che mi danno e consentono, il nostro segreto è il gruppo perché tutti sono a disposizione di squadra e staff tecnico“.

TATTICA

Lo scorso anno ho cambiato spesso modulo, dopo un anno e mezzo abbiamo trovato degli automatismi e penso di restare così indipendentemente dal rientro di Nani e da quello che ci sarà di Felipe Anderson. Con tutte le partite che avremo potrò scegliere, spero dopo la sosta di recuperare giocatori anche in difesa“.

VERSO LA JUVE

Giocare allo Stadium non è mai semplice, hanno un ruolino di marcia pazzesco. Cercheremo di fare una grande partita, troveremo una Juventus arrabbiata, servirà una gara perfetta sapendo che quando la si fa ci possono essere chance. Loro restano comunque la miglior squadra italiana. Potendo tornare indietro cosa rigiocherei? La gara col Napoli, senza dover mettere centrocampisti in difesa perché avevo finito i difensori. Io avevo sensazioni molto molto positive alla fine del primo tempo, era stato quasi perfetto eccezion fatta per il palo esterno di Hamsik. Me la vorrei rigiocare con gli stessi effettivi“.

GLI INTERESSI DELLE ‘BIG’

L’ho già detto più volte: sono già in una grande che è la Lazio. Qui ho avuto la fortuna di fare la mia carriera da calciatore, ho vinto tanto da allenatore nelle giovanili, con soddisfazioni che resteranno con me per tutta la vita. Lo Scudetto? Il Napoli sta facendo benissimo, la Juve c’è, noi vogliamo fare da guastafeste. Inter e Milan cercheranno di rendere difficile il percorso alle tre favorite ovvero Napoli, Juventus e Roma. Il Var? Sono favorevole. Non eravamo abituati ai tempi morti ma con la Var magari non ci saranno più episodi clamorosi“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI FACCO

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Facco: “Contro la Juve bisogna crederci. Credo nella Champions”

Mario Facco parla della stupenda vittoria di ieri, credendo nel potenziale dei biancocelesti per un posto in Champions.

Queste le parole di Mario Facco a Radio 6: Ho visto una Lazio nel secondo tempo stratosferica. Nel primo tempo non dico che mi ha deluso, però ha lasciato troppo spazio al contropiede degli avversari, faceva fatica ad andare avanti. Poi la differenza di qualità si è fatta sentire, parlo  soprattutto della punizione di Luis Alberto e la partita si è messa in discesa. Ci ha divertito, permettendo ad Inzaghi di rimanere nell’alta classifica come desiderava. Poi sono finite le emergenze in difesa, c’è una sosta e alla ripresa avremo una partita molto importante che spero confermi il momento positivo della squadra”.

Sulle parti basse della classifica: “Non solo da quest’anno c’è un divario nel campionato. Ci sono 2 gruppi, quelli che stanno in testa e quelli che non rischiano niente. Non vorrei essere un tifoso di quella squadra, siamo ad ottobre e non hanno già niente da sperare. Sopravvivono in un campionato dove le ultime sono destinate a retrocedere, sarà una guerra tra le ultime, il Benevento ha ancora 0 punti. Noi abbiamo la fortuna di essere tifosi di una squadra che sta in alto classifica”.

Sul campionato della Lazio

“Il campionato è ancora aperto, dicevano che questo era un campionato per la Lazio più difficile perché ci sarebbero state Milan e Inter in lotta, onestamente a parte l’Inter che è ancor a lì, a me vedendole giocare non mi destano preoccupazioni rispetto la Lazio. Credo che Napoli e Lazio giocano meglio. Poi c’è la Juve che è sempre pericolosa ma non è quella lucida dell’anno scorso. Dobbiamo sperare in un campionato importante e cercare di rientrare in questa coppa dei campioni che desidero molto. La Lazio di ieri ci fa ben sperare. Alla ripresa del campionato contro la Juve, me la vado a giocare, sarà una squadra riposata con qualche giocatore in più in difesa”.

Sul Milan e Montella: “La Roma la seguo poco, però la vittoria di ieri è importante, anche se il Milan è a pezzi. IL lotto delle squadre è quello, Lazio, Roma, Napoli, Inter… il Milan non riesco a capire come possa rientrare nel gruppo, anche se nel calcio succede di tutto. Montella sembra il nostro Ballardini, leggo il giornale e leggo le sue dichiarazione che dicono di aver visto un ottima partita, di essere soddisfatto, sono parole di Ballardini. Io gli avrei già fatto fare l’ultima spiaggia, non mi piacciono gli esoneri, però una squadra ambiziosa che si è esposta dal punto di vista economico, vedo un tecnico in confusione. Togliendo Montella, non so chi possa subentrare, Ancellotti non penso prenda questa panchina fatta da altri”.

LEGGI LE DICHIARAZIONI DI PAOLO DI CANIO

INZAGHI CONCEDE DUE GIORNI DI RIPOSO

SEGUICI SU TWITTER

Di Canio: “Mi aspettavo questa Lazio. Si divertono a giocare”

L’ex idolo della tifoseria, Paolo Di Canio, commenta il momento della Lazio dopo la bella vittoria di Ieri per 6-1 contro il Sassuolo. Non sembra sorprendersi da questo inizio e ne elogia le doti.

Paolo Di Canio durante la trasmissione Sky Calcio Club “La Lazio mi è sembrata una squadra devastante, che si diverte. Sembra come se vedessimo giocare un gruppo di amici al parco. Tutti vogliono segnare, aiutarsi e compiere una grande impresa. Se me l’aspettavo? Vedendo le prime partite sì. Comunque, più là vedremo la vera Lazio quando con l’Europa League perderà le energie psico-fisiche. Detto questo, ora funziona in tutte le componenti: società, staff tecnico, squadra e tifosi. E’ un corpo unico e i risultati si vedono”.

LEGGI LE DICHIARAZIONI DI CHIELLINI ED ALLEGRI

ENTRA NEL MONDO DI LAZIO FAN SHOP

SEGUICI SU TWITTER