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PAGELLE DI SPAGNA-ITALIA 3-0

Ecco le PAGELLE di

SPAGNA-ITALIA 3-0

Spagna (4-5-1)

De Gea 6 – Reattivo sul colpo di testa di Belotti, trascorre un primo tempo tranquillo. Secondo tempo spettatore non pagante. 

Carvajal 6 – Se Insigne vive un buon momento di forma, lo stesso dicasi per il terzino spagnolo che riesce sempre a tamponare l’iniziativa del folletto azzurro.

Ramos 7,5 – Non sfrutta al meglio una punizione da buona posizione durante i primi minuti di gioco, però è autore di due interventi provvidenziali. Nella ripresa è suo l’assist del tre a zero.

Piqué 7 -Fischiatissimo da tutti i tifosi dello stadio, controlla senza difficoltà le giocate degli attaccanti italiani.

Alba 6 – Candreva è un osso duro da marcare, infatti le uniche azioni pericolose arrivano dalla sua fascia. Comunque nel complesso nessun problema.

Busquets 7 – Una gara facile da gestire contro avversari non al suo livello.

Iniesta 7,5 – Giocatore sopraffino, al 12′ verticalizza per Asensio lanciato a rete fermato solo dal fallo di Bonucci. Sbriglia ogni pallone, dando respiro alla manovra spagnola. Dal 71′ Morata 7 – Venti minuti giusto il tempo per vendicarsi contro i suoi ex colleghi juventini. Realizza la rete del tre a zero.

Koke 6,5 – Intelligente quando al 7′ si conquista una punizione dal limite dell’area. Fra i giocatori in maglia rossa è uno dei meno in forma.

Isco 8,5 – Un primo tempo da assoluto protagonista: prima con una punizione che batte un Buffon non esente da colpe, poi al 40′ con un sinistro angolatissimo che porta la Spagna a più due. Nella ripresa da applausi le giocate ai danni di Verratti. Dal 89′ Villa s.v.

Asensio 6 – Giocatore di cui si parla un gran bene, durante i primi minuti è spesso cercato dai compagni ma senza mai pungere veramente. Anche nella ripresa non appare molto ispirato. Dal 78′ Saul s.v.

Silva 6,5 – Schierato falso nueve, si limita a creare spazi e impegnare i due centrali italiani. Abile nel palleggio, gioca una buona gara.

All: Julen Lopetegui 7 – La squadra gioca in maniera elegante non concedendo nulla all’avversario. Primo tempo praticamente perfetto. Il secondo tempo è ancora migliore.

Italia (4-2-4) 

Buffon 4,5 – In ritardo sulla prima rete di Isco. Durante la prima frazione sbaglia due interventi facili. Sulla seconda e la terza rete non ha colpe particolari. Festeggia male la sua 170esima gara in maglia azzurra.

Darmian 5,5 – Sulla destra, supporta le giocate di Candreva ed offre un buon apporto alla fase difensiva. Anche lui accusa il colpo durante la seconda frazione.

Barzagli 5,5 – Con l’assenza di Chiellini gioca centrale nella difesa a quattro. Nulla da dire, se non per essere in leggero ritardo sulla rete di Morata.

Bonucci 6 – Al 12′ gli dice bene quando l’arbitro non lo espelle per un fallo su Asensio lanciato a rete. In marcatura contro un falso attaccante come Silva, non ha molti problemi.

Spinazzola 5 – Nuovo acquisto alla corte di Conte,  è alla sua prima partita ufficiale di questa stagione. Parte in sordina per poi prendere fiducia col passare del tempo. Cala nella ripresa.

De Rossi 5 – Troppo solo nella fase di contenimento, non perde la faccia giusto per la sua grande esperienza in campo internazionale.

Verratti 4 – Sbaglia l’intervento dopo appena tre minuti, prendendo un giallo che si poteva evitare. Al 40′ non difende bene su Isco, troppo libero di calciare e siglare il due a zero. Preso di mira dalla stella spagnola, subisce giocate al limite della sportività.

Candreva 6 – Bene nei primi quarantacinque minuti, a più riprese mette in difficoltà Alba. Uno dei migliori in campo lascia il campo anzitempo. Dal 69′ Bernardeschi 5 – Qualche pallone giocato e nulla più.

Immobile 4,5 – Assente ingiustificato per tutta la prima frazione, si vede solo con una percussione a inizio del secondo tempo. Dal 76′ Gabbiadini s.v.

Belotti 5,5 – Al 22′ bello, ma centrale, lo stacco di testa che accende le speranze italiane. Al 53′ va ancora vicino alla rete di testa, ma stavolta non centra nemmeno lo specchio. Dal 69′ Eder 5 – Di italiano ha solo la maglia. Un cambio inutile che non produce miglioramenti.

Insigne 5,5 – Nel primo tempo inizia bene, poi però, col passare dei minuti, si eclissa dal gioco. A inizio del secondo tempo spreca un’ottima pallagol per poi sparire dalla scena.

All: Ventura 3 – Il suo 4-2-4 non va bene nemmeno alla Playstation. Con Belotti e Immobile, non si possono schierare contemporaneamente Candreva, ma soprattutto Insigne. Ancora peggio se dietro hai due centrali non possenti come De Rossi e Verratti. Giochiamo con un uomo in meno a centrocampo. Nell’intervallo si necessitava di sostituzioni che però avvengono in ritardo cosmico.

Giordano scherza sull’arrivo di Bruno Jordao: “Poi dicono che Lotito…”

L’ex bomber biancoceleste Bruno Giordano ha scherzato sull’arrivo di Bruno Jordao alla Lazio. Poi ha parlato di Nani, Caicedo di Di Gennaro.

Giordano a Radiosei ha scherzato sulla somiglianza di nomi con Bruno Jordao:Poi dicono che Lotito non prende gli ex laziali (ride, ndr)”. Poi l’ex numero 9 biancoceleste ha commentato l’arrivo di Nani:A me piace, la carriera parla da se. Ha vinto tutto in Inghilterra col Manchester United, è campione d’Europa. E’ un giocatore importante, tecnicamente non è secondo a Keita. Si è andati sul sicuro come chiedeva Inzaghi. Le scommesse Lukaku e Marusic ci possono stare ma se poi devi sostituire due giocatori affermati come Biglia e Keita servono profili che ti danno garanzie”.

Su Di Gennaro: “Buona alternativa. Strano che contro la Spal non è stato preso in considerazione. E’ un giocatore che contro le piccole che si chiudono, può essere utile con i filtranti, coi calci piazzati. Mi stupisce che al suo posto abbia giocato Luis Alberto da regista. Lo spagnolo ha altre caratteristiche, si esprime bene negli ultimi 30 metri. Non ha caratteristiche per legare il gioco”. Su Caicedo: “Già si vede che è meglio di Djordjevic e mi sembra sia entrato nella mentalità del gruppo. In campo si sbatte, non è raffinato ma dà il massimo. Credo che a Inzaghi piaccia per questo. Credo che farà una buona stagione. Lui ha un altro spessore rispetto a Djordjevic che a 26 anni è arrivato a parametro 0 dalla serie B francese”. 

Su Pedro Neto e Bruno Jordao: “Ho letto che tutti e due si alleneranno con la Primavera. Non credo che siano stati spesi 25 mln per farli giocare nella Primavera”. Su Lombardi: “Lo conosco molto bene. Sono contento che l’anno scorso ha avuto un’annata fantastica. E’ giusto che vada a farsi le ossa a Benevento. E’ un ragazzo volenteroso e determinato. Evidentemente la società gli ha detto che avrebbe avuto meno spazio e lui è andato a giocare altrove. Se poi fa bene torna con un rispetto migliore da parte di tutti”. 

IL SOGNO DI LUCAS LEIVA

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FORMAZIONI UFFICIALI SPAGNA ITALIA – Ventura conferma il duo Immobile Belotti

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Manca poco all’inizio del big match tra Spagna e Italia, valido per la qualificazione ai prossimi mondiali. Ventura conferma la coppia d’attacco Immobile Belotti.

Immobile-Belotti la coppia più amata dagli italiani, in settimana sono stati incensati anche da Daniele De Rossi. A loro il compito di scardinare la difesa delle Furie Rosse. Confermato anche Insigne,a  testimonianza che Ventura vuole puntare sulla qualità. Di seguito le formazioni ufficiali:

Spagna (4-5-1): De Gea; Carvajal, Ramos, Piqué, Alba; Busquets, Iniesta, Koke, Isco, Asensio; Silva. All.: Lopetegui

Italia (4-2-4): Buffon; Darmian, Barzagli, Bonucci, Spinazzola; De Rossi, Verratti; Candreva, Immobile, Belotti, Insigne. All.: Ventura.

https://twitter.com/Vivo_Azzurro/status/904038558083809282

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SPUNTA UN RETROSCENA SU KEITA E LA JUVE

CALCIOMERCATO – Tuttosport: “Lazio su un Campione del Mondo”

Alla fine il calciomercato si è chiuso e il tecnico della Lazio Inzaghi non ha avuto il difensore richiesto per sostituire Hoedt.

Anche se il mercato è chiuso, la Lazio può ancora pescare nella lista svincolati. Secondo Tuttosport, i biancocelesti avrebbero messo gli occhi su Cristian Zaccardo difensore centrale all’occorrenza terzino destro. Sul giocatore non ci sarebbe solo Lotito ma anche l’Inter, pronta a sfidare il club capitolino. Zaccardo è un campione del Mondo ma a 36 anni suonati ha ormai poco da dire al calcio, perlomeno non a certi livelli. In tutta sincerità, con rispetto parlando per Tuttosport, pensiamo sia difficile che la società biancoceleste si accolli un altro stipendio, specie considerando che a gennaio è già stato bloccato Caceres, attualmente al Verona.

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IL CDS RIVELA UN CLAMOROSO RETROSCENA SU KEITA

 

Agostinelli: “Lazio Milan sfida della verità”. Poi sminuisce Biglia…

L’ex giocatore biancoceleste, oggi opinionista Mediaset, Andrea Agostinelli ha parlato della prossima sfida di campionato della Lazio contro il Milan.

Queste le parole di Agostinelli a Radiosei: “L’oscar del calciomercato spetta al Milan che ha cambiato 12-13 giocatori. Mi aspettavo di più come centravanti, mi aspettavano avrebbero preso Belotti o Aubemeyang ma Kalinic è un signor giocatore. Credo che loro siano stati frenati dall’esplosione inaspettata di Cutrone. Il Milan ha fatto una formazione sulla carta importante. Un’altra squadra che farà bene all’Inter. Lazio Milan sarà la partita della verità per entrambe le squadre. Il gioco dei rossoneri combacia con le caratteristiche dei biancocelesti. A livello tecnico saremo facilitati perché Inzaghi potrà giocare con le ripartenze dato che il Milan vuole avere il pallino del gioco. E’ una gara equilibrata come lo scorso anno che sarà decisa dai singoli. Bella perché si incontrano due squadre che giocano a calcio e che vogliono vincere. Il Milan verrà a Roma per fare la sua partita mentre la Lazio sfrutterà gli spazi che loro concedono. Vedremo di che pasta è fatto il Milan. Sono curioso di vedere i loro limiti”. Su Biglia: “Sarà emozionante all’inizio. E’ stato un ottimo giocatore ma credo che lui abbia lasciato il segno meno di altri campioni”.

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IL CDS RIVELA UN RETROSCENA SU KEITA

IL RETROSCENA – Il Corriere dello Sport rivela: “Keita Juve era fatta ma…”

La telenovela dell’estate legata a Keita si è conclusa il 30 agosto col passaggio al Monaco. Dopo un’estate in cui il giocatore è stato accostato a mezza serie A e a gran parte dei top club europei, alla fine è stato il club monegasco ad avere la meglio.

Tutti erano convinti che alla fine Keita sarebbe andato alla Juve a parametro 0, nonostante le smentite di Calenda. Eppure, il giocatore era davvero a un passo dal vestire la maglia della Juventus. Almeno stando a quanto riporta il Corriere dello Sport. Tra domenica e lunedì Lotito aveva deciso di accettare l’offerta di 15 mln dei bianconeri, probabilmente perché spinto dalla situazione. Alla fine però il Monaco, che aveva già il sì del giocatore da prima di Ferragosto, ha sferrato l’assalto finale sfruttando i soldi ricavati dalla cessione di Mbappé al Psg. Con 30 mln + 5 di bonus Lotito ha avuto ciò che chiedeva. E alla fine tutti felici e contenti, compreso Jorge Mendes, mediatore della trattativa.

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Tavecchio: “Spagna o Italia fuori? Non so se la formula sia…”

A poche ore da Spagna-Italia è intervenuto ai microfoni di Sky Carlo Tavecchio. Il presidente federale ha parlato della formula dei gironi di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018.

Le parole del presidente Tavecchio“Abbiamo a disposizione un solo risultato. Peccato perché Spagna e Italia sono due squadre che meritano di andare al Mondiale. Purtroppo a causa di questi ‘alambicchi’ ci troviamo in questa posizione. Ovvio che spero di vincere. Non so se sia sbagliata la formula. Fatto sta che è un peccato che Italia e Spagna debbano ‘eliminarsi’ per andare in Russia. In caso di spareggio o sconfitta ci saranno sempre i playoff, ma che il ranking non tenga conto dei quattro titoli conquistati ed è ridicolo. Mi auguro che entrambe arrivino al Mondiale, ma avremo sempre problemi del genere. Insigne? Un giocatore indispensabile”.

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FORMELLO – Inzaghi concede altri due giorni di riposo alla squadra

Terminata la prima settimana di lavoro a ranghi ridotti a Formello, con diversi elementi della rosa impegnati con le rispettive Nazionali e la conseguente sosta del campionato, mister Simone Inzaghi ha concesso due giorni di riposo ai suoi uomini che, a partire dalla giornata di martedì, torneranno a lavorare al Centro Sportivo di Formello.

Nel mirino la gara interna con il Milan, valida per la III giornata di Serie A ed in programma domenica 10 settembre all’Olimpico (alle ore 15:00 il fischio d’inizio della gara). Non sarà una gara semplice dato che il Milan è reduce da due vittorie consecutive in campionato. Tuttavia, un’eventuale vittoria potrebbe rappresentare una svolta nella stagione biancoceleste. E vedremo se Inzaghi si affiderà subito a Nani.

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Lucas Leiva: “Voglio fare bene con la Lazio per tornare in nazionale”

Nelle prime giornate Lucas Leiva non ha fatto rimpiangere Biglia.

Forza e grande spirito di sacrificio sono le principali caratteristiche di Lucas Leiva. Il giocatore alla prima conferenza a Formello disse di ambire a vincere qualcosa con Lazio. Obiettivo raggiunto alla prima gara ufficiale con la vittoria della Supercoppa Italiana. Il suo sogno nel cassetto però è tornare a vestire la maglia del Brasile: “La Seleção è un obiettivo – ha ammesso a Fox Sport -. Finché giochi e ti senti bene è un qualcosa che rimane sempre nei tuoi pensieri. Ci penso sempre, ma ho piena cognizione di ciò che serve, e non mi riferisco solamente alle mie prestazioni: saranno determinanti anche altri fattori per far sì che io possa tornare in nazionale. Ora penso soltanto a fare una buona stagione con la Lazio, poi se avrò l’opportunità ben venga e farò di tutto per onorare la maglia verdeoro. Capisco pure però che non basta giocar bene ed essere in forma, ma dipende anche dalle prestazioni degli altri giocatori, dalle scelte dell’allenatore”. 

Leiva poi parla di grandi campioni: Ad oggi penso sia il numero uno. È uno di qui giocatori in grado da solo di cambiare le sorti di una gara. Anche Dybala ormai è arrivato ad un livello altissimo. Poi ci sono quelli di sempre: Messi, Ronaldo, Suárez, Gabriel Jesus, Coutinho. Neymar, per ciò che rappresenta nel Brasile, per quanto fatto nel Barcellona e per quello che farà nel Psg, ha tutto per essere la stella della prossima Coppa del Mondo”.

SPAGNA ITALIA – Le probabili formazioni del big match del Bernabeu

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E’ arrivato il momento della verità per l’Italia del Commissario Tecnico Gianpiero Ventura. Questa sera gli Azzurri saranno impegnati nella difficilissima sfida contro la Spagna. Teatro della contesa il Santiago Bernabeu di Madrid, impianto in cui l’Italia non gioca dalla meravigliosa notte di Spagna ’82. Gli uomini di Ventura sono costretti a vincere per sorpassare le Furie Rosse al evrtice del girone e ottenere così l’accesso automatico ai Mondiali di Russia 2018 senza passare per i playoff.

PROBABILI FORMAZIONI

Il Ct Ventura sembra orientato a schierare la sua Italia con l’amato 4-2-4 utilizzato ai tempi del Torino. Candreva e Insigne larghi a supporto dell’affiatata coppia Belotti-Immobile. Verratti in cabina di regia. Spagna con la nuova stella Asensio insieme ad Isco ed il rientrante Iniesta a centrocampo.

Ecco le probabili formazioni:

SPAGNA (4-3-3): De Gea; Carvajal, Piqué, Sergio Ramos, Jordi Alba; Koke, Busquets, Iniesta; David Silva, Asensio, Isco.

ITALIA (4-2-4): Buffon; Darmian, Barzagli, Bonucci, Spinazzola; De Rossi, Verratti; Candreva, Belotti, Immobile, Insigne.

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De Vrij torna su Francia-Olanda: “Ci attaccavano da tutti i lati”

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Ai microfoni dei media olandesi, in particolare dell’autorevole quotidiano De Telegraaf, Stefan de Vrij è tornato sulla sonora sconfitta patita dalla sua Nazionale contro la Francia. La gara, terminata 4-0 in favore dei transalpini, era valida per le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018.

“DOVEVAMO LIMITARE I DANNI”

E’ uno Stefan de Vrij sconsolato quello che ai microfoni del quotidiano De Telegraaf è tornato sulla sconfitta della sua Olanda contro la Francia di martedì. Neanche il difensore biancoceleste ha impressionato in Francia. Ma non c’è tempo per fermarsi. Domani sera si va nuovamente in campo contro la Bulgaria nella sfida per le qualificazioni alla Coppa del Mondo di Russia 2018. L’Olanda deve vincere per acciuffare il secondo posto del girone che significherebbe playoff. “Ho detto a alcuni compagni che abbiamo dovuto limitare i danni”, spiega de Vrij. “Nella fase finale della sfida la Francia attaccava da tutti i lati. Dopo un angolo in nostro favore, non siamo stati bravi a rientrare e loro erano in tre da soli. Anche perchè avevamo un uomo in meno. Quel goal è stato molto costoso. Senza di esso avremmo potuto avvicinarci a loro”.

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INTANTO TARE AL LAVORO PER SISTEMARE GLI ESUBERI>>>LEGGI QUI

 

SVINCOLATI 2017 – Ecco la lista. C’è anche un ex obiettivo della Lazio

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Il calciomercato si è chiuso venerdì alle ore 23:00, ma per chi, come la Lazio, non è riuscita a completare la squadra, ci sono molti giocatori svincolati da tenere in considerazione.

Sia ben chiaro che è difficile che la Lazio metta sotto contratto qualcuno di questi, vista la mossa di riprendere Prce dal Brescia. Però mai dire mai, d’altronde in lista ci sono molti nomi già accostati ai biancocelesti in passato.

PORTIERI

Inzaghi ha ufficialmente promosso Vargic a secondo, pertanto diventa sempre più difficile il reintegro di Marchetti ormai completamente fuori dal progetto. A inizio estate la Lazio aveva contattato Bizzarri proponendogli il ritorno nella Capitale, ma alla fine la voglia di giocare dell’argentino ha prevalso e si è trasferito a Udine. Nella lista svincolati troviamo di interessante Carrasso ex Bordeaux, Curci talento inespresso del nostro calcio e Rubinho ex Genoa e Juventus e dulcis in fundo Victor Valdes, il portiere del grande Barcellona di Guardiola.

DIFENSORI

Tra i terzini spunta sicuramente il nome di Paolo De Ceglie. A inizio carriera si diceva un gran bene di lui, ma i tanti infortuni ne hanno indubbiamente influenzato la crescita. Una vita alla Juve, quasi sempre in panchina. Altro giocatore cui gli infortuni ne hanno tormentato la carriera è Konko, vecchia conoscenza laziale. La scorsa stagione l’aveva fortemente voluto Gasperini a Bergamo, ma le cose non sono andate come sperava.

Colonna dell’Arsenal per quasi un decennio, Bacary Sagna dopo l’esperienza al Manchester City è in cerca di una squadra. Qualche anno fa il nome di Kolou Tourè era stato accostato alla Lazio accendendo le fantasie dei tifosi, ma difficile che arrivi adesso a 36 anni suonati. Qualche mese fa aveva fatto scalpore il suo annuncio di ricerca lavoro su linkedin. Parliamo di Cristian Zaccardo, campione del Mondo senza squadra. Dopo ottime stagioni al Bordeaux, Trèmoulinas è sparito nei meandri della Liga. La scorsa stagione 0 presenze col Siviglia. Adesso è in cerca di una nuova squadra.

CENTROCAMPISTI

Siviglia che è stato nefasto anche per la carriera di Tiberto Guarente, centrocampista centrale, esploso nell’Atalanta qualche anno fa ma in Spagna ha giocato col contagocce. Poi una serie di prestiti negli ultimi anni in giro per l’Italia e adesso è svincolato. A caccia di un nuovo contratto anche gli ex Milan Muntari e Flamini. Per non dimenticare la bestia nera della Lazio Bosko Jankovic e l’ex Verona Juanito Gomez.

ATTACCANTI

Qualche anno fa il nome di questi svincolati avrebbe mosso mezza serie A: partiamo con Antonio Cassano. Dopo la telenovelas estiva col Verona, il giocatore è rimasto senza squadra. Sarà la volta buona che appende gli scarpini al chiodo? Due stagioni fa Alberto Gilardino aveva dimostrato a Palermo di saper ancora fare gol. Ma poi Empoli prima e Pescara poi hanno accertato la fine di un grande bomber che adesso spera nella chiamata di qualche squadra, magari di serie B. Stesso destino per Alessandro Diamanti che la scorsa stagione ha giocato 31 gare coi rosanero senza però mai brillare.

Chamack una decina di anni fa era considerato uno dei talenti più promettenti del calcio francese, poi il passaggio all’Arsenal e l’anonimato. La scorsa stagione 5 mesi al Cardiff in Championship e la risoluzione del contratto. Claudio Pizzarro dopo una vita al Bayern Monaco, la scorsa estate è passato al Werder Brema con poca fortuna. Adesso è svincolato ma a 38 anni sarà difficile trovare un altro grande club che punti su di lui. Ultimo nome importante della lista svincolati è quello di Giuseppe Rossi. Talento sopraffino e fisico di cristallo. A inizio estate pareva dovesse essere lui il sostituto di Keita, ma i problemi fisici hanno frenato la Lazio. Non è detto che i biancocelesti non ci facciano un pensierino più in là, magari a gennaio qualora non dovesse aver ancora trovato un club.

Fabrizio Piepoli

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LOTITO TORNA A PARLARE

Il calciomercato non si ferma. Tare al lavoro per gli ‘esuberi’

Il calciomercato si è concluso ufficialmente il 31 agosto, per buona pace di presidenti e procuratori e la felicità dei tifosi. Sono tanti però ancora i casi in sospeso in casa Lazio. Il Ds Tare è atteso ad un super lavoro per tentare di trovare delle soluzioni inerenti agli esuberi di casa Lazio

MAURICIO, MARCHETTI, DJORDJEVIC…

Sono ben 9 i giocatori praticamente fuori rosa ma che sono ancora sotto contratto con la Lazio. Su tutti spiccano Mauricio, Marchetti e Djordjevic. Per il difensore brasiliano, rientrato dal prestito in Russia allo Spartak campione nazionale, si prospetta la possibilità di andare a giocare in Turchia. Lì il mercato chiuderà l’8 settembre quindi il Ds Tare ha ancora dei giorni utili per arrivare ad una cessione del difensore. più ingarbugliate le situazioni del portiere e dell’attaccante. I due hanno un ingaggio alto, la società di Lotito sborsa circa 3 milioni di euro all’anno per entrambi. Decisamente troppi per due giocatori fuori dal progetto tecnico. Con Marchetti la Lazio cercherà un accordo per rescindere il contratto. Nessuna novità all’orizzonte invece per Filip Djordjevic, che in estate ha rifiutato tutte le destinazioni.

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INTANTO FELIPE ANDERSON SALUTA KEITA>>>GUARDA QUI

FOTO – Il saluto di Felipe Anderson a Keita Balde

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30 milioni di euro più 5 di bonus e la telenovela Keita Balde si è conclusa. L’offerta da capogiro (data la scadenza contrattuale) fatta pervenire dal Monaco ha convinto Lotito che ha ceduto il senegalese senza esitare. Le giocate del classe ’95 mancheranno comunque molto ai tifosi. Come la sua presenza a Formello mancherà al suo “gemello” Felipe Anderson. Il brasiliano, tramite la propria pagina Instagram, ha voluto salutare Keita.

“CI SIAMO DIVERTITI…”

Una foto in bianco e nero che vede Felipe Anderson e Keita abbracciati probabilmente dopo un goal ed una didascalia emblematica: “È, nos divertimos. Deus te abençoe nessa nova aventura molequinho”. “Sì, ci siamo divertiti insieme. Dio ti benedica nella tua nuova avventura, ‘monello’ ”. E’ così che il brasiliano ha voluto salutare a augurare buona fortuna al senegalese per la sua nuova avventura al Monaco. Due amici dentro e fuori dal campo che sicuramente avranno entrambi un grande avvenire.

 

È, nos divertimos. Deus te abençoe nessa nova aventura molequinho. @keitabalde14 💪🏽

Un post condiviso da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

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INTANTO STASERA STRAKOSHA TITOLARE CON L’ALBANIA>>>LEGGI QUI

Strakosha verso la maglia da titolare con l’Albania

Sarà una serata importante per Thomas Strakosha. Il giovane portiere biancoceleste infatti, questa sera scenderà in campo con la maglia da titolare nel match che vedrà impagnata alle ore 18 la sua Albania contro la Cenerentola Liechtestein.

STRAKOSHA SCALZA BERISHA

La redazione di Laziochannel ha ricevuto importanti indiscrezioni riguardanti l’impiego del portiere della Lazio, Thomas Strakosha, questa sera nella sfida tra Albania e Liechtestein. Il 22enne nativo di Atene infatti sembra aver scalzato dalle gerarchie del nuovo Ct Christian Panucci il titolare Etrit Berisha. Sarà l’estremo difensore biancoceleste, e non quello atalantino, a difendere i pali delle Aquile nella sfida casalinga valida per le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018. Bella soddisfazione per il giovane portiere, le cui prestazioni sono in continua ascesa. In becco all’aquila Thomas!

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CALCIOMERCATO – Tanti ‘botti’, in Serie A e non solo…

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È stato un calciomercato davvero scoppiettante per la Serie A, ma non solo…

Tanti, quanti non se ne vedevano da tempo, i colpi sensazionali (soprattutto dal punto di economico) messi a segno dalle squadre di Serie A nel corso di questa estate di trattative. Per un totale di spesa di ben 663 milioni, secondo solo a quello della Premier League (inarrivabile con i suoi 958 milioni).

Protagonista indiscusso della sessione il Milan, la cui nuova proprietà cinese ha sborsato per i suoi acquisti la bellezza di 194,5 milioni di euro (che superano quota 230 se si aggiungono i soldi spesi per prestiti e riscatti). Una cifra notevole, cui nemmeno la Juventus plurimedagliata della scorsa stagione si era avvicinata.

Bianconeri che conquistano invece la vetta del podio degli acquisti più ‘cari’, con Douglas Costa, seguito dall’ex, ora al Milan, Leonardo Bonucci e dal romanista Patrik Schick gli acquisti più esosi. E anche nel resto del mondo le cifre folli non mancano: dai 402 milioni (222 + 180) sborsati dal Psg per Neymar e Dembelè ai ‘soli’ 84 spesi dal Manchester United per Romelu Lukaku, terzo in questa speciale classifica.

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FORMELLO – Lazio, ok il test con la Primavera. E Inzaghi ritrova…

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Termina con una partitella amichevole con la Primavera la settimana di allenamenti della Lazio.

A parte il risultato finale di 3-1 a favore dei ‘big’, a portare il sole nel cielo sopra la Lazio è soprattutto il rientro in gruppo di Milinkovic, ai box da qualche giorno per un affaticamento muscolare e oggi schierato dal 1′ prima squadra (con cui ha disputato un tempo, prima di far rientro precauzionale negli spogliatoi). Inzaghi si affida ancora al 3-5-2, con Guerrieri in porta; Bastos, Wallace, Luiz Felipe a comporre la linea difensiva; Basta, Leiva, Di Gennaro, Crecco, Radu a centrocampo; davanti Milinkovic a sostegno di Oikonomidis. In gol Di Gennaro, che mostra la sua ottima forma con una doppietta, e Basta, la cui rete precede il capolavoro del capitano dei ‘baby’ Miceli: una punizione che si insacca con un pallonetto stupendo dai 50 metri.

Oltre a Nani (ancora in Spagna, dovrebbe raggiungere Formello tra domani e lunedì), il tecnico piacentino deve fare a meno anche di Felipe Anderson, ancora ai box per la tendinopatia all’adduttore e che la prossima settimana sarà controllato dallo staff medico per capire le possibilità di un suo impiego con il Milan. Non ci sono nemmeno, ovviamente, i 10 calciatori convocati dalle rispettive nazionali: Strakosha, de Vrij, Lukaku, Lulic, Marusic, Parolo, Immobile, Caicedo più gli Under 21 Murgia e Palombi. Da segnalare, nella ripresa del test con la Primavera, il lancio di Radu in regia e l’inserimento di Crecco come mezzala e di Prce (fresco di rientro dal prestito al Brescia) sulla fascia sinistra. Di seguito le formazioni schierate da Inzaghi e Bonatti nei due mini-tempi di Formello:

LAZIO (Primo tempo): Guerrieri; Bastos, Wallace, Luiz Felipe; Basta, Leiva, Di Gennaro, Crecco, Radu; Milinkovic, Oikonomidis

LAZIO (Secondo tempo): Rus; Bastos, Wallace, Luiz Felipe; Basta, Di Gennaro, Radu, Crecco, Prce; Javorcic, Oikonomidis

LAZIO PRIMAVERA (Primo tempo): Vargic; Spizzichino, Kalaj, Silva, Alaj; Miceli, Marchesi, Del Signore; Javorcic, Rezzi, Lukaj.

LAZIO PRIMAVERA (Secondo tempo): Guerrieri; Spizzichino, Kalaj, Silva, Alaj; Rezzi, Marchesi, Miceli; Del Signore, Lukaj, Maloku

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“Cogito ergo sum”: la rivincita di Lotito

Torna a parlare il presidente della Lazio Lotito, per ribadire i (grandiosi) risultati ottenuti nel corso della sua gestione.

Roma come la Lazio. Come si può risalire la china anche dal fondo di un crac finanziario. Parla Lotito al Foglio. La città come la squadra di calcio, che stava fallendo ma è stata risanata e rilanciata. Claudio Lotito l’ha acquisita nel 2004, la Lazio era tecnicamente fallita, “Ho preso la Lazio nel 2004 che aveva 85,6 milioni di perdite annue e 550 di debiti… ”, dice lui, il presidente. L’esposizione finanziaria, dopo il crac di Sergio Cragnotti e della Cirio, era da far tremare le vene e i polsi. Oggi la Lazio ha vinto due coppe Italia, due supercoppe italiane, contro la Roma, contro l’Inter di Mourinho, contro la super Juve.

LAZIO SOCIETA’ STABILE

E’ la quarta squadra italiana per titoli vinti: quattro coppe su nove finali, una qualificazione alla Champions, una ai playoff, sei partecipazioni all’Europa League… “e quest’anno chiuderemo con trenta milioni di utile”, dice Lotito, lui che ha scardinato gli interessi semi-illegali della tifoseria, ha annichilito il potere contrattuale dei procuratori, e sfidando una permanente impopolarità, compreso il nomignolo di Lotirchio, ha riportato in utile la squadra: “Avere il consenso è facile”, dice, “basta assecondare i desideri della gente. Ma cosi non cambi nulla. Contrastare certe consuetudini, sfidare le disfunzioni fa bene… Quando l’ho presa, la Lazio perdeva 56 milioni, oggi ne guadagna 30. E’ una società stabile. Sta in piedi da sola”.

ROMA NON HA BISOGNO DI UN POLITICO…

E Roma, la capitale fallita, con i suoi 9 miliardi di debiti finanziari, i suoi 3 miliardi di debiti privati? “Roma non ha bisogno di un politico, ma di un buon amministratore. Uno che faccia parlare di sé attraverso i fatti”. E certo una città non è una squadra di calcio, ma chi amministra una squadra di calcio, come il sindaco di una città, “fa i conti con le contestazioni e la popolarità”. Il tifo della curva come il sindacato di base dell’Atac, come i tassisti violenti, i procuratori come gli ambulanti. “Facevano gli scioperi, c’era lo stadio vuoto”, racconta Lotito.

LOTITO CONTRO I TIFOSI

I procuratori mi minacciavano dicendo che non avrebbero fatto giocare i loro calciatori. Pretendevano di scegliere loro dove andare, in che squadra, e a quale prezzo. Io a questi gli ho fatto una guerra alla morte. E come? Rivolgendomi alle istituzioni e facendovalere i miei diritti. Ai tifosi ho detto: siete i benvenuti, avete una funzione importantissima, ma non potete essere un potere, determinante sulla società. L’estorsione è un fatto vigliacco, non si può usare la pressione mediatica, fisica e psicologica, per ottenere dei vantaggi personali”.

550 MILIONI DI DEBITI

E Lotito ha preso molti fischi, “perché ho eliminato prebende, privilegi, sprechi… Tanti. Ho stilato un piano di ristrutturazione a breve termine, poi un elenco di priorità e urgenze. Avevo 550 milioni di debiti. Potevo coprire il debito. Ma avrei risolto il problema solo temporaneamente, perché la società perdeva soldi ogni anno. Allora per prima cosa ho rimesso in equilibrio i conti. Uno può anche mangiare pane e cipolla e sopravvivere. Poi, dopo, puoi migliorare la dieta. In tre mesi ho eliminato la perdita di esercizio. A quel punto ho ristrutturato il debito”, un accordo con il fisco, una rateizzazione in 23 anni, “e ho anche capitalizzato il marchio Lazio”.

Si può ricominciare, anche dal fondo di un crac finanziario. “Ma il problema oggi è la competenza”, dice Lotito. Che si abbandona a una citazione delle sue: “Nessuno ricorda l’oracolo di Delfi. Conosci te stesso’. Nessuno dice a se stesso: tu cosa sai fare? Qual è la tua competenza? Qua tutti si improvvisano. E i risultati so’ questi…”. Salvatore Merlo / il Foglio

E PARTE OGGI UNA BELLA INIZIATIVA PER I TIFOSI LAZIALI

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#PerLeiVinciamo – Da oggi al via il tour della Supercoppa

A partire da oggi sabato 2 settembre la Supercoppa, il trofeo vinto nella finale disputata contro la Juventus, verrà esposto all’interno dei Lazio Style 1900 Official Store.

Il primo appuntamento per abbracciare la Supercoppa è fissato al punto vendita ufficiale situato all’interno del Centro Commerciale di RomaEst. A partire dalle ore 10 fino alle 19 sarà possibile scattare foto e selfie con il trofeo conquistato dai ragazzi di Simone Inzaghi lo scorso 13 agosto. Gli scatti più belli postati su Facebook, Twitter o Instagram in compagnia della Supercoppa con l’hashtag #PerLeiVinciamo, saranno successivamente condivisi sui canali social ufficiali del Club.

Di seguito il programma completo:

Sabato 2 settembre – Lazio Style RomaEst (orario 10/19)

Domenica 3 settembre – Lazio Style Parco Leonardo (orario 10/19)

Martedì 5 settembre – Lazio Style Prenestina (orario 10/13 – 15/19)

Mercoledì 6 settembre – Lazio Style Calderini (orario 10/19)

Giovedì 7 settembre – Macron Store Roma Nord (orario 10/19)

Venerdì 8 settembre – Lazio Style Valmontone (orario 10/19).

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FOTO – Primavera: il nuovo arrivato Jorge Silva ringrazia sui social

Un nome nuovo per la difesa della Lazio Primavera di Andrea Bonatti. I biancocelesti hanno prelevato dal Benfica il diciottenne difensore centrale portoghese Jorge Silva. Il giocatore ha affidato ai social un lungo messaggio di ringraziamento per chi gli è stato vicino fino a questo momento nel suo percorso.

Questo il messaggio di Jorge Silva:Oggi ho firmato il mio primo contratto professionale, diventando un giocatore biancoceleste! Arrivare tra i professionisti, nel Calcio, in un club come la Lazio è un momento indescrivibile ed è una sensazione molto difficile da esprimere con le parole. Voglio ringraziare tutti i club in cui ho trascorso il mio periodo di formazione, senza eccezioni. Per ciò che mi hanno insegnato, per avermi fatto crescere, sia a livello umano che sportivo. ‘Tutto vale la pena se l’anima non è piccola’. Ringrazio i miei genitori, i miei fratelli e i miei veri amici, che in ogni momento, soprattutto coloro i quali negli ultimi anni sono stati al mio fianco, sappiamo che non è stato facile, ma abbiamo vinto e io l’ho fatto con il vostro aiuto. Grazie mille! Oggi è finito il mio cammino di formazione e comincia il mio viaggio nel calcio professionistico. Ringrazio coloro che sono stati e saranno sempre con me della STV – Calcio Talenti Vision, che in collaborazione con Gabriele La Manna hanno fatto sì che questo sogno si realizzasse. Un nuovo progetto e la stessa ambizione di sempre. Il meglio deve ancora venire!.

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