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BIGLIETTI DI NAPOLI LAZIO – Info e prezzi per il settore ospiti

Arrivata l’ufficialità dell’apertura della trasferta, ecco info e prezzi dei biglietti di Napoli Lazio.

BIGLIETTI DI NAPOLI LAZIO – Come si apprende dal sito ufficiale della società, i tifosi della S.S. Lazio potranno usufruire dell’intero settore ospiti. Attualmente, a causa lavori di manutenzione, contiene sino ad un massimo di mille posti.

I biglietti del settore ospiti potranno essere acquistati presso i Lazio Style di Via Calderini, Roma Est e Parco Leonardo. La vendita inizierà a partire da domani giovedì 08/02/2018 ore 11:00 e, fino ad esaurimento, sino alle ore 19:00 di venerdì 09/02/2018. Il costo del tagliando è di Euro 25,00.

La S.S. Lazio informa i tifosi biancocelesti che, grazie all’intervento dell’Osservatorio e la collaborazione delle Questure di Roma e Napoli, è stato predisposto un “meeting point”. Da qui i tifosi laziali potranno parcheggiare ed essere trasferiti allo Stadio San Paolo di Napoli a mezzo di navette.

INFORMAZIONI SUL VIAGGIO

In ragione dell’orario notturno di gara è fortemente sconsigliato il viaggio in treno. Terminata la gara, infatti, non ci saranno treni a disposizione per un rapido rientro a Roma. Al contrario si evidenzia come le Questure di Roma e Napoli si siano adoperate per garantire un sicuro trasferimento dal meeting point allo Stadio San Paolo per tutti coloro i quali dovessero recarsi a Napoli con mezzi propri o pullman organizzati.

A tal proposito è stato organizzato un punto di raccolta (meeting point), disponibile e vigilato sin dalle ore 15 di sabato 10/02/2018, presso l’Area di Servizio San Nicola Ovest situata sulla A1/E45 tra lo svincolo per Caserta Nord e quello per Caserta Sud.

Per coloro i quali intendessero raggiungere lo stadio San Paolo autonomamente l’uscita obbligatoria della tangenziale di Napoli è “Agnano”.

In via straordinaria, e per favorire una migliore organizzazione logistica, a tutti gli acquirenti dei tagliandi di ingresso per il settore ospite saranno richieste informazioni circa il mezzo di trasporto con cui intendono raggiungere Napoli. Si chiede inoltre ai gruppi organizzati di comunicare prontamente alla mail slo@sslazio.it il numero di pullman impiegati per ciascun club.

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UFFICIALE NAPOLI LAZIO – I tifosi laziali possono andare in trasferta

UFFICIALE NAPOLI LAZIO – L’Osservatorio si è riunito ed ha deciso che i laziali potranno andare in trasferta nel capoluogo campano.

UFFICIALE NAPOLI LAZIO – L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive si è riunito oggi, mercoledì 7 febbraio 2018, alle ore 16:30 a Palazzo Viminale – sala Antonio Manganelli.

L’organismo collegiale ha analizzato gli incontri in programma dal 9 al 22 febbraio 2018, per i quali è stato assegnato, tra gli altri, l’indice di rischio 4. Le gare in questione sono: “Napoli – Lazio”, “Torino – Juventus” e “Atalanta – Borussia Dortmund“. In particolare per la gara del San Paolo i tifosi ospiti saranno solo nel proprio settore. In più non c’è obbligo di tessera del tifoso e acquisto dei biglietti possibile solo nelle ricevitorie indicate dalla SS Lazio.

Dopo le indiscrezioni della giornata è arrivata quindi la fumata bianca: come i campani all’andata anche i tifosi capitolini possono andare in trasferta a Napoli.

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Felipe Anderson da risorsa a problema

Non è un ragazzo cattivo, tende alla malinconia, sorride poco e guarda per terra. Sembra demotivato e in crisi di fiducia, non reagisce. Al punto da apparire indisponente e irritante come mai prima in quasi cinque anni di Lazio.

Chissà che i primi fischi dell’Olimpico non aiutino Felipe Anderson a risvegliarsi. Inzaghi non può più aspettarlo e non concede sconti. Il tecnico ha ragione. Bisogna rispondere con le prestazioni, la concorrenza è tanta e dura, va accettata e piegata sul campo correndo, sacrificandosi per il gruppo e tirando fuori gol e colpi. Doveva essere l’acquisto invernale invece è diventato un caso. Da risorsa a problema. Va aiutato ma deve farlo anche da solo. Deve scuotersi e dimostrare, invece ha assunto un atteggiamento scostante e che non piace. Così non si può giocare, così Inzaghi non lo farà più giocare. Credeva di avere un posto da titolare per diritto divino, invece senza i suoi colpi la Lazio volava non sentendone la mancanza. Doveva giocare da attaccante centrale al posto di Keita, ma ora c’è Luis Alberto e il brasiliano ne soffre la precedenza. Ma in questo momento, anche se nelle ultime partite è apparso meno brillante, sarebbe assurdo mettere in discussione lo spagnolo.

INZAGHI A NAPOLI CON UN SMS IN PIU’

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LE PAROLE DI DIACONALE SULLO SCONTRO TRA IL TECNICO BIANCOCELESTE E ANDERSON

LEGA DI A – Malagò trema: Lotito e Cairo preparano il golpe

I venti presidenti della Lega di Serie A, forti dei tanti soldi dei diritti tv, ora vogliono contare di più. E vogliono sbrigarsela da soli approfittando dell’assenza di Giovanni Malagò. Il commissario si trova attualmente in Corea per i Giochi invernali.

MALAGO’ IN COREA

Qualcuno è rimasto male perché il numero uno dello sport ha mandato solo una lettera senza presentarsi lunedì scorso all’assemblea di Milano, quella che ha assegnato i diritti tv a Mediapro. Ma Malagò era più che giustificato: sabato è partito per la Corea per impegni istituzionali (con il Cio e con gli sponsor). Inoltre gli atleti avevano reclamato la sua presenza ai Giochi. Non poteva essere a Milano e neanche spostare la partenza per l’Estremo Oriente.

IL GRUPPO DEI GOLPISTI

Alcuni presidenti però vogliono approfittare del fatto che sarà in Corea sino al 25 (a meno che anticipi il rientro) e definire tutte le cose al loro interno, tagliandolo fuori. Per questo 8 società hanno chiesto ai due vicecommissari Nicoletti e Corradi di indire un’assemblea elettiva per il 14 febbraio, giorno di San Valentino. Per fare il golpe in assenza di Malagò ci vogliono 14 voti, si possono raggiungere solo con un accordo tra Lotito e Cairo. Si va in quella direzione.

UNA NUOVA FIGURA

I club riformisti sono sette e si oppongono al progetto di Lotito e dei suoi alleati di votare. Anche a Cairo non piace il commissariamento di Malagò e poi vuole fare votare lo spagnolo Javier Tebas come amministratore delegato della Lega di Serie A, una carica nuova nel panorama italiano. Tebas, come si sa, ha simpatie franchiste. E’ presidente della Liga professionale di Spagna che vorrebbe rinnovargli il contratto (guadagna 629.033 euro fissi più circa 200.000 variabili).

CONFLITTO D’INTERESSI

Tebas è anche amico e socio in affari di Jaume Roures, catalano e indipendentista, l’uomo che con Mediapro ha fatto ricco il calcio spagnolo e ora è approdato anche in Italia. Per questo la sua scelta fa discutere. C’è aria di conflitto di interessi e inoltre il n.1 della Liga per sbarcare a Milano ha chiesto un milione e duecentomila (netto) per sé e 600.000 euro (netti) per il suo braccio destro. Oggi è a Roma, in gran segreto, e sta facendo colloqui riservati in alcuni hotel del centro con Lotito.

LA GOVERNANCE

Cairo ci tiene molto conoscendo bene il mercato del calcio in Spagna e avendo anche interessi editoriali. In corsa per diventare ad c’è anche Luigi De Siervo, ora a Infront Italia, l’uomo che ha portato nelle casse dei presidenti 1500 milioni. Probabile che Tebas venga scelto, il cerchio di Cairo è quasi chiuso. Il giorno di San Valentino si cercherà di chiudere il discorso della governance. Per la presidenza è in corsa Umberto Gandini, ora ad della Roma, che però non ha ancora garantito la sua disponibilità. Lotito, come al solito molto attivo, propone Vegas, ex Consob, uomo di centrodestra come lui, oppure il generale Del Sette. Il presidente biancoceleste non vuole un uomo di calcio, la sua “passione” sono magistrati e militari.

LOTITO IN CERCA DI UNA POLTRONA

Dopo aver ricordato ai suoi colleghi che “dal 5 marzo cambieranno molte cose”, essendo lui candidato per Forza Italia in un collegio blindato, Lotito ha spiegato che uno dei quattro posti riservati ai club in consiglio di Lega deve essere suo. Gli interessa poco ora entrare in consiglio federale essendo la Figc commissariata. Di questo, semmai, si parlerà più avanti (i posti per la Lega di A sono tre, il presidente e due consiglieri: in corsa c’è anche Beppe Marotta). In consiglio di Lega fra i tre indipendenti uno dovrebbe essere Marco Brunelli, dg della Lega. Carlo Tavecchio non avrebbe molte speranze di entrare. “Non è stato nemmeno menzionato”, ci hanno detto. Ma non è tipo che si arrende facilmente e ultimamente si è riavvicinato a Lotito.

LE MEDIO-PICCOLE

La Lega di A è la locomotiva del calcio italiano, nei prossimi tre anni dovrà distribuire ricavi per 5 miliardi e mezzo, è giusto quindi che si dia una dimensione moderna e più manageriale. Ma senza consegnarsi totalmente in mani spagnole, anche noi abbiamo dirigenti preparati. Molti club, soprattutto medio piccoli, non hanno intenzione di scendere da 20 a 18 squadre, “almeno per tre anni non se ne parla nemmeno” assicurano dopo aver visto i soldi dei diritti tv e del paracadute.

LE PERCENTUALI

Per questo non è piaciuta la dichiarazione del commissario Figc, Fabbricini, poco amato a Milano così come Malagò. La Lega di A vuole contare di più: ora è al 12%, mentre la Dilettanti vale il 34% e la Lega Pro il 17%. “Dobbiamo arrivare almeno al 20%”, spiegano i presidenti di A: ma a scapito di chi? Sibilia e Gravina sono pronti a fare le barricate e a Nicchi guai se gli tocchi il suo 2%. Chi deciderà di cambiare i pesi elettorali? Fabbricini o un’assemblea straordinaria?

TRASFERTA LIBERA PER I TIFOSI OSPITI IN NAPOLI-LAZIO

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Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi a Napoli con un Sms in più

Un Sms per ripartire. Simone Inzaghi è pronto a mandarlo sabato a Napoli per rimettere in carreggiata la sua Lazio. Che inspiegabilmente, dopo aver raggiunto il terzo posto, si è fermata perdendo le ultime due gare di campionato, cosa mai successa prima in questa stagione.

SMS COME SERGEJ MILINKOVIC SAVIC

Un Sms per ripartire e riprendere la corsa alla Champions. Ma per questo Sms lo smartphone non c’entra. Sms sta per Sergej Milinkovic Savic, una sigla dietro la quale si cela molto dello straordinario cammino della squadra biancoceleste. Certo, la forza della creatura di Inzaghi sta in un collettivo in cui ciascun elemento ha la sua importanza e la sua efficacia. Ma ci sono giocatori che spostano gli equilibri e fanno la differenza. E il centrocampista serbo è quello più indispensabile di tutti. Per le sue qualità senza dubbio, ma anche per il peso specifico che ha nello scacchiere laziale. Ammesso ce ne fosse bisogno la conferma si è avuta lunedì.

INDISPENSABILE

Senza Milinkovic la Lazio ha perso in casa con il Genoa. Quella contro i liguri è stata la peggiore prestazione della stagione. Il fatto è che di Sms Inzaghi non può più fare a meno. Della sua fisicità, della sua capacità di creare superiorità sulla trequarti, del suo gioco aereo. Oltre che dei suoi gol e dei suoi assist. Non può farne a meno il tecnico per sviluppare il consueto gioco e non possono farne a meno i compagni che di solito fanno la differenza al pari di lui. Come Immobile e Luis Alberto. Privi del serbo i due attaccanti biancocelesti hanno fatto scena muta contro il Genoa. In parte perché privi delle sponde e delle assistenze del serbo e in parte perché i difensori avversari hanno dovuto concentrarsi solo su di loro.

IN CAMPO A NAPOLI

Ma fortunatamente per loro e per la Lazio Milinkovic sabato sera sarà in campo. Scontata la squalifica il centrocampista è pronto a riprendere il suo posto. Lo farà nella partita più delicata, sul campo della capolista del campionato. Quel Napoli che all’Olimpico nella gara di andata strapazzò i biancocelesti. Un ko pesante (1-4) ma pieno di rimpianti per la Lazio che, dopo un grande primo tempo chiuso in vantaggio per 1-0, nella ripresa fu sconfitta più che dai partenopei dagli infortuni che la falcidiarono in difesa. Sono quasi cinque mesi che Inzaghi aspetta la rivincita con Sarri. Peccato che arrivi nel momento sbagliato. La frenata della squadra è evidente. Due sconfitte consecutive in campionato, appena un pareggio nelle ultime tre gare giocate, coppa compresa. E appena due gol segnati in 270 minuti. Pochissimi per una squadra che dall’inizio del torneo viaggia a una media di oltre 2 gol e mezzo a partita. I biancocelesti però sono sicuri di poter ripartire subito. In fondo, potrebbe bastare un Sms.

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Trasferta libera per i tifosi ospiti in Napoli Lazio: i dettagli

Sarà trasferta libera per i tifosi ospiti in Napoli Lazio. 

Dopo anni di trasferte vietate per i laziali nel capoluogo campano, quest’anno sarà trasferta libera per i tifosi ospiti in Napoli Lazio. C’era stata molta polemica, dato che nella partita di andata i napoletani avevano avuto libero accesso per lo Stadio Olimpico. Adesso, secondo quanto riportato da Il Corriere Dello Sport, anche i laziali potranno seguire la propria squadra a Napoli anche senza la tessera del tifoso. Nelle prossime ore arriverà la comunicazione ufficiale da parte dell’Osservatorio. Ai tifosi ospiti sarà riservata la tribuna laterale, affiancata alla Curva A.

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FORMELLO – Giallo nella seduta pomeridiana: assente Felipe Anderson

Seduta pomeridiana a Formello. Subito un giallo. Tra i biancocelesti, a sorpresa, assente Felipe Anderson. La lite con Inzaghi al termine della partita con il Genoa fa pensare.

Il brasiliano, lontano dai giorni migliori, non sta vivendo un buon momento. Il brutto infortunio che lo ha tenuto fermo per diversi mesi gli ha fatto perdere il posto e ora sta faticando oltremodo per riconquistarlo. Un periodo particolare per Anderson che, a quanto riporta Mediaset Premium, non si è presentato al centro sportivo di Formello. I compagni sono scesi regolarmente in campo alle 15 ma del giocatore brasiliano nessuna traccia. In gruppo, dopo aver saltato l’impegno con i liguri, anche Wallace. A riposo per motivi precauzionali de Vrij. Ancora fuori Bruno Jordao e Davide  Di Gennaro.

LE PAROLE DEL DS DELLA DINAMO BUCAREST SU RADU

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Diaconale sullo scontro Anderson-Inzaghi: “Quale rissa, solo un confronto civile”

 Il direttore della comunicazione della Lazio, Arturo Diaconale sullo scontro Anderson-Inzaghi ha voluto smentire le voci secondo le quali ci sarebbe stata una rissa.

Ecco le sue parole ai microfoni di Lazio Style Radio: “Siamo ancora arrabbiati per domenica, ma con la voglia di riscatto. Contro il Napoli sarà una grande partita, la Lazio la onorerà al massimo. Rissa tra Anderson e Inzaghi? Solo un confronto civile e naturale dopo una partita sfortunata come quella col Genoa. L’episodio è stato romanzato in una rissa che non c’è mai stata – spiega diaconale sullo scontro Anderson-Inzaghi-. Era giusto che l’allenatore esprimesse il proprio rammarico per l’andamento della gara e indicasse le carenze. Parlare di scontro quasi fisico è una esagerazione che voglio smentire. Se non ci fossero questi chiarimenti ci sarebbe da preoccuparsi. É un segno di vitalità e attaccamento alla squadra e ai colori. Nessun problema tra Inzaghi e Felipe Anderson, questi fatti rientrano nelle logiche di spogliatoio. Il mister ha fatto quello che doveva fare, c’è stato un errore da parte di tutta la squadra che non ha reagito al gioco del Genoa e ora si deve recuperare. Il fatto che Inzaghi abbia dato un giorno libero è un segno di distensione. Ci sono momenti che i calciatori hanno un giorno no, ma poi tutto si supera. Sembra che ci sia la ricerca disperata di spunti per alimentare le tensioni ma vanno stemperate. I tifosi non devono pensare che ci sia uno stato di rivolta nello spogliatoio perché non è vero”

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Il ds della Dinamo Bucarest su Radu: “Per lui sarà un derby”

Il ds della Dinamo Bucarest su Radu, ecco le parole di Ionel Dănciulescu.

“Non ho preferenze per quanto riguarda il risultato di Steaua – Lazio, lo dico anche se qualcuno mi darà dell’ipocrita. Sono certo però che avrò l’occasione di incontrare Stefan Radu. E’ uno dei miei migliori amici. Non voglio nascondermi – spiega il ds della Dinamo Bucarest su Radu – sono sicuro che porterà con sé la Dinamo che c’è in lui e la vivrà come un grande derby. E’ ovvio che la Steaua sia la nostro maggiore rivale e che, dunque, fu anche il suo quando giocò con noi”

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NAPOLI LAZIO Zoff: “Campani favoriti, i ragazzi di Inzaghi stanno avendo un calo”

A pochi giorni da Napoli Lazio Zoff, ex tecnico laziale, ha parlato della gara ai microfoni de Il Roma.

Riguardo Napoli Lazio Zoff ha dichiarato: “La Lazio è reduce da due sconfitte consecutive ha avuto un calo, qualche preoccupazione ce l’ha. E poi andare a giocare a Napoli contro una squadra così forte non è semplice per nessuno. Direi che il Napoli è favorito, anche perché giocherà in casa davanti ai propri tifosi, ed avrà grosse motivazioni per vincere.”

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Manicone parla della lotta Champions: “Roma fuori dalla crisi? Aspettiamo. La Lazio…”

L’ex vice allenatore di Vladimir Petkovic alla Lazio, Antonio Manicone parla della lotta Champions che vede coinvolti Lazio, Inter e Roma.

Manicone parla della lotta Champions, ecco dunque le sue parole ai microfoni di RMC Sport: “Aspettiamo prima di dire che la Roma sia uscita dalla crisi. Di Francesco mi piace molto per la sua idea di gioco: attaccare alto ed essere sempre propositivo. I momenti difficili ci sono nell’arco di una stagione. A livello mentale la Lazio è più serena, non ha l’obbligo di andare in Champions, fermo restando che ha una rosa di assoluta qualità: Milinkovic è un top player”. Le milanesi? Credo che il loro problema sia sopratutto mentale, non fisico: quando si gioca a San Siro durante dei periodi difficili i palloni diventano pesantissimi. I nerazzurri, come la Roma, hanno beneficiato della sconfitta della Lazio contro il Genoa: adesso vedono il terzo posto più vicino. L’Inter ha tutte le carte in regola per raggiungere l’obiettivo Champions League. Se continua a fare bene, rimarrà Gattuso. Ha portato ottimismo e la cultura del lavoro: in campo si sono visti i miglioramenti”.

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Cutrone e Milan Lazio: “Il goal di mano? Sono sincero…”

Cutrone e Milan Lazio ed un goal che ha sollevato innumerevoli polemiche. La rete segnata dal giovane attaccante rossonero nel match di domenica scorsa a San Siro ha fatto molto discutere. Il diretto interessato è tornato sulla questione.

Cutrone e Milan Lazio ed un goal che non smette di alimentare polemiche. La rete segnata di braccio dall’attaccante rossonero ormai 10 giorni fa ha fatto discutere. Il giovane a fine partita aveva negato il tocco di braccio parlando con Inzaghi, per poi ravvedersi e scusarsi nel successivo scontro di Coppa Italia. Cutrone è tornato a parlare della questione a margine dell’evento ‘Premio amico dei bambini’ svoltosi a Milano. Queste le sue parole: “Purtroppo al momento non me ne ero accorto, è stato un gesto involontario: volevo colpire di testa. Sono sincero, pensavo di aver fatto gol di spalla. Poi nessuno ha protestato e la Var non è intervenuta”.

ITANTO I TIFOSI BIANCOCELESTI SEMPRE A FIANCO DELLA SQUADRA>>>LEGGI QUI

Nando Orsi: “Felipe Anderson? Non può pretendere…”

L’ex portiere Fernando Orsi è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. L’ex biancoceleste ha analizzato i casi più spinosi di quest’ultimo periodo del mondo Lazio. Su tutti la questione relativa a Felipe Anderson

Luis Alberto se pure una volta sta in panchina non succede niente – spiega Orsi. Lo spagnolo è colui al quale Inzaghi ha affidato le chiavi del centrocampo laziale”. Si passa poi al brasiliano, ecco il pensiero di Orsi: “Felipe Anderson invece non può pretendere di giocare, anche se personalmente non so cosa sia successo tra lui e l’allenatore. La squadra fa meglio con Milinkovic-Savic, per i biancocelesti è un giocatore imprescindibile. Il serbo è un giocatore che fa giocare bene tutti. Certo con lui in campo anche Luis Alberto gioca bene, lui è un “furbacchione” perché quando gioca va sempre dal lato di Milinkovic”.

ECCO I DETTAGLI SUL CONTRATTO DI LUIS ALBERTO>>>LEGGI QUI

NAPOLI LAZIO Mertens sarà in campo, a patto che…

Filtra ottimismo da Napoli per quanto riguarda le condizioni dell’attaccante dei partenopei. Per Napoli Lazio Mertens si avvia verso il recupero e dovrebbe essere in campo nella sfida del San Paolo. Ma ad una condizione…

NAPOLI LAZIO MERTENS – Il folletto del Napoli sembra sarà arruolabile per la sfida in programma sabato sera al San Paolo, che vedrà gli azzurri di Sarri sfidare i biancocelesti di Inzaghi. Il colpo subito nel secondo tempo della gara contro il Benevento che ha provocato una lieve distorsione alla caviglia del belga, sembra essere superato. Mertens, 14 centri in stagione, ieri ha svolto lavoro differenziato a Castel Volturno. Secondo quanto scritto stamane da ‘La Gazzetta dello Sport’ il club non vuole però correre troppi rischi. Lo staff medico in tal senso è stato chiaro: il belga scenderà in campo solo se pienamente recuperato. Se il numero 14 sentirà ancora dolore allora Sarri sarà costretto a rinunciarvi.

In questi minuti Sky ha confermato che Mertens, così come Callejon, è regolarmente in gruppo nell’allenamento dei partenopei di questa mattina. Cresce quindi l’ottimismo in casa Napoli.

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Napoli Lazio Immobile avverte i suoi: “Senza fame e cattiveria, è la fine”

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Sabato sera in Napoli Lazio Immobile sfiderà il suo cuore, ma…

Sabato sera in Napoli Lazio Immobile sosterrà la sfida del gol contro un altro ‘Ciro’: Mertens. Il bomber biancoceleste metterà a disposizione il suo trono di capocannoniere, a quota 20 centri (purtroppo non incrementati contro il Genoa), per dare l’assalto alla capolista del condottiero belga, fermo a 15 e sempre in rete negli ultimi tre turni. «Il morale non è dei migliori – le parole riportate da ‘Il Mattino’ – ma al San Paolo andiamo per vincere e per riprenderci i punti lasciati per strada».

Il numero 17 ha la testa già proiettata sulla sfida di Napoli, la sua ‘casa‘, dove però finora è rientrato soltanto da avversario. Nato a Torre Annunziata, è infatti cresciuto nel Sorrento, da dove nel 2007, a nemmeno 18 anni, Ciro Ferrara, all’epoca responsabile dei vivaio della Juventus, lo prelevò per 80mila euro. Una lontananza che però non ha intaccato la sua passione (e il suo tifo) per gli azzurri, nè l’amore per le sue origini: appena può torna in famiglia a Torre Annunziata, da due anni è presidente onorario del Savoia e parla in napoletano in Nazionale con Insigne. Con Lorenzinho l’amicizia (vera) dura dai tempi di Pescara, ma sabato, tra sogni scudetto e ambizioni Champions (e di gol, visto che Immobile agli azzurri ne ha segnato in carriera solo uno, con il Genoa), non ci sarà tempo per pensarci.

«Contro il Genoa abbiamo toppato ma la Lazio non ha mostrato il suo vero volto. Ci dispiace, era una gara alla nostra portata, avremmo potuto e dovuto far meglio». Complice forse la stanchezza, nonostante le rotazioni di Inzaghi non siano mancate. Ma d’altronde, ricorda Immobile, «dopo la sosta, la Lazio è l’unica formazione ad aver giocato ogni tre giorni. Ci può stare un momento di flessione parziale, il segreto è semplice: non abbattersi e guardare avanti, anche se la prossima sfida sarà in casa del Napoli».

Un’occasione d’oro di riscatto, proprio ai danni della squadra del cuore. La stessa in cui sarebbe potuto approdare due estati fa, per una cifra intorno agli otto milioni, come sostituto di Higuain. Ma alla fine il club puntò su Milik. «Quello che stanno facendo gli azzurri è sotto gli occhi di tutti, meritano il primo posto. La sconfitta con il Genoa non è il miglior biglietto da visita per noi però proveremo a vincere perché questa è la nostra filosofia. Abbiamo bisogno di ricompattarci e di riordinare le idee: probabilmente c’è da lavorare meglio in settimana e lo faremo. Se contro il Napoli giochi senza fame e cattiveria, è la fine, loro ti sbranano».

Ieri la Lazio ha usufruito di un giorno di riposo, da oggi si penserà a come affrontare la capolista. Immobile ha la sua ricetta: «Questi giorni dovranno servirci a individuare gli errori e a lavorarci sopra. Al San Paolo rivedremo la Lazio famelica e decisa a tutto pur di portare a casa il risultato positivo: la nostra zona Champions passa per Napoli».

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I tifosi si stringono intorno alla Lazio. Termini e Bucarest prossime tappe

I tifosi biancocelesti non abbandonano la Lazio. A maggior ragione nei momenti di difficoltà, come questo che la squadra di Inzaghi sta affrontando. I tifosi si stringono intorno alla Lazio, lo faranno alla Stazione Termini prima della partenza per Napoli e poi a Bucarest per l’andata di Europa League.

I tifosi si stringono intorno alla Lazio. “Non ti lasceremo mai, sola, ovunque andrai sarem, Lazio, Lazio!”. Questo uno dei cori che la Curva Nord canta ai loro beniamini ogni maledetta domenica. Non sarà certo un momento di difficoltà, il primo della stagione, o il divieto di trasferta a Napoli ad allontanare la tifoseria laziale dalla squadra di Inzaghi. Prevista un’invasione di tifosi per accompagnare la squadra verso la difficile trasferta in casa della capolista Napoli. La stazione Termini si tingerà di biancoceleste, per l’ennesima volta in questa stagione. Nonostante il divieto ormai certo dell’Osservatorio di seguire la squadra al San Paolo, la Curva farà sentire la sua vicinanza: “Faremo qualcosa d’imprevedibile per stare comunque vicini alla squadra prima di Napoli“.

Dopo la sfida Napoli-Lazio poi, giovedì la trasferta per l’andata dei sedicesimi di Europa League a Bucarest contro lo Steaua. Per la sfida in Romania sono già più di mille i biglietti venduti. Sarà invasione biancoceleste, anche all’estero, anche lontano da Roma.

INTANTO PATTO D’ACCIAIO DOPO LAZIO-GENOA>>>LEGGI L’ESCLUSIVA DI LAZIOCHANNEL

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Diritti tv della Serie A, Sky pronta all’acquisto. E intanto in Lega A…

Sembra andare schiarendosi il cielo della questione relativi ai diritti tv della Serie A.

Sky è interessata ai diritti Tv della Serie A ed è dunque pronto a trattare con Mediapro, non appena quest’ultima (dopo l’ok dell’Antitrust) ne sarà diventata titolare. A comunicarlo la stessa emittente, decisa ad acquistare i diritti della massima serie da chi ha l’obbligo di venderli. Il tutto ovviamente quando si saprà con certezza come e quando verranno offerti. Lunedì mattina la tv di Murdoch aveva diffidato la Lega dall’assegnare i diritti tv a Mediapro. Poi l’assemblea ha deciso di cambiare rotta e seguire la strada della trattativa con il gruppo spagnolo. Che agirà da intermediario (e non come produttore-editore, come ventilato in un primo momento). Una decisione che farà contenti tutti: da Mediapro, che distribuirà i suoi diritti su una platea consistente di abbonati come quella di Sky. La quale, dal canto proprio, sarà ben felice di mantenere ciò che ad oggi rappresenta l’attività predominante dell’azienda. Ora non resta che attendere il parere dell’Antritust (previsto tra 45 giorni) per capire su quali piattaforme si vedrà la Serie A nel prossimo triennio.

INTANTO IN LEGA…

Nell’attesa, per i club di Serie A c’è da far fronte alla questione della governance. Lunedì, nel corso di una riunione informale, otto società hanno chiesto la convocazione di un’assemblea elettiva per il 14. Si tratta delle società della cosiddetta ‘area lotitiana’ (Lazio, Milan, Napoli Udinese, Genoa ed altre), che vorrebbero rinnovare le cariche, spalleggiate anche da club come Torino, Cagliari, Sampdoria. Ad esse si oppongono le ‘riformiste’, capeggiate da Juve, Inter e Roma, che rifiutano di venire a patti con Lotito. E non mancano nemmeno divisioni tra chi è insofferente e chi è invece fiducioso per il commissariamento imposto da Malagò, che avrà inizio a fine mese dopo l’Olimpiade. Per le nomine servono 14 voti: troppi per i tempi in essere. Per la presidenza sono stati fatti i nomi di Gandini, Del Sette e Vegas. Per l’a.d. invece in pole c’è l’attuale numero 1 della Liga Tebas, con De Siervo come alternativa.

LEGGI ANCHE I DETTAGLI DEL RINNOVO DI LUIS ALBERTO

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Rinnovo di Luis Alberto con la Lazio: ecco tutti i dettagli

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Dopo l’ufficialità, spuntano i primi dettagli relativi al rinnovo di Luis Alberto con la Lazio.

E’ arrivata ieri in serata l’ufficialità, preannunciata nei giorni scorsi, del rinnovo di Luis Alberto con la Lazio. Il trequartista spagnolo si è legato ai biancocelesti fino al 30 giugno 2022, suggellando il tutto con una dedica al miele per la squadra che lo ha rilanciato dopo mesi bui. E intanto spunta anche un nuovo dettaglio riguardo l’ingaggio. L’ex Liverpool guadagnerà infatti 1,8 milioni annui a salire più bonus. Uno sforzo non da poco per la società, che aggiunge un altro mattoncino al tetto ingaggi. Uno sforzo che però, ne siamo certi, sarà ben ripagato.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI LOTITO SULLA CANDIDATURA

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Lotito candidato in senato: “Uniti si vince”

Claudio Lotito candidato in senato nel collegio Caserta – Avellino – Benevento ha parlato della propria candidatura

Lotito candidato in Senato: “Mi sento cittadino onorario di questo territorio sannita, metto a disposizione tutta la mia esperienza professionale e imprenditoriale Bisogna essere uniti. Uniti si vince e bisogna esserlo. Uniti si vince. Dobbiamo fare in modo che le persone escano dalle condizioni di difficoltà ed essere un Paese che ci mette in condizione di vivere in maniera civile”. Lotito ha infine sollecitato i propri sostenitori al riscatto personale, invitandoli a fare gli ‘apostoli’ “come in una catena di Sant’Antonio”.

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Esclusiva – Dopo Lazio Genoa patto d’acciaio tra Inzaghi e tre giocatori

Dopo Lazio Genoa patto d’acciaio tra Inzaghi e tre giocatori che al termine della partita sono rimasti a colloquio con il mister

Lazio Genoa patto d’acciaio – La partita contro il Genoa ha aperto una piccola crisi in casa Lazio, due sconfitte consecutive che hanno lasciato qualche strascico polemico visto che la Lazio non aveva mai perso in Campionato due partite di seguito ma dopo una sconfitta avevano subito reagito a testa alta. A fine partita erano tutti amareggiati, partendo dallo staff alla squadra. Ieri alcuni rumors parlavano di un battibecco tra Inzaghi e Felipe Anderson. Da indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione di Laziochannel.it è emerso che non è avvenuto nessun battibecco tra Felipe Anderson e Inzaghi, ma c’è stato solo un normale confronto tra il mister e alcuni giocatori. Oltre al brasiliano infatti, uno dei peggiori in campo, il mister ha chiesto maggior impegno anche a Luis Alberto e Immobile, apparsi leggermente fuori forma.

Toni leggermente alti ma è normale considerando la partita e l’obbiettivo della Lazio cioè andare in Champions League, niente accuse o altro. Il mister Inzaghi e tutta la squadra non si faranno certo fermare da un piccolo incidente di percorso. Subito pronti a pensare e a migliorare per dare soddisfazione ai tanti tifosi della Lazio che seguono la squadra capitolina che ne danno affetto. Il mister ha chiesto solo più concentrazione e fame di vittoria. Ora tutti uniti e compatti per portare la Lazio in Champions. Forza Lazio, non mollare mai, contro il Napoli puoi sorprende e rimanere terza, niente allarmismo il Campionato è ancora aperto!

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