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CONFERENZA – Di Francesco: “La Lazio ha tanta qualità, ma noi vogliamo vincere”

Dalla sala stampa di Trigoria, alla vigilia del derby della Capitale tra Roma e Lazio è intervenuto il tecnico giallorosso Eusebio di Francesco per la consueta conferenza stampa.

Di nuovo il campionato, si torna col derby. Da giocatore ne ha vissuti tanti, come lo vivranno i tre nazionali italiani?

“Due di loro sono anche romani, quindi mi auguro che possa essere un motivo in più per rifarsi, mettendo in campo tutta la rabbia e l’orgoglio che li ha sempre contraddistinti”.

Dal punto di vista fisico come stanno i nazionali e quelli che hanno svolto lavori personalizzati?

“Al rientro c’è sempre qualche problemino, ma le condizioni sono buone. Abbiamo lavorato tutti insieme soltanto ieri, nell’insieme sono contento. Nainggolan tra oggi e domani decideremo se sarà disponibile per il derby, Schick non sarà convocato perché sta svolgendo un percorso individuale che sta migliorando. Finché non sta bene con me non si allenerà: dobbiamo evitare ricadute”.

Domani sarà un evento mondiale, ci sarà il grande pubblico. Un messaggio per chi andrà allo stadio?

“Penso che lo sport debba unire e non dividere, che sia un derby o meno. Mi auguro che vinca la Roma ovviamente. Pochi giorni fa mi ha colpito l’affetto che c’è stato per l’anniversario della morte di Gabriele Sandri, che ha coinvolto anche altre tifoserie, e per me questo è sport. Quindi spero che domani sia una festa di sport, di civiltà e che vinca la Roma”.

Cosa cambia da un punto di vista emotivo nella preparazione della partita?

“Cambia perché non è mai una partita come le altre, specialmente per me che la vivrò da allenatore. Perché il calciatore può mettere in campo tutta la rabbia che ha. Sarà un derby bellissimo e sono contento di potermela giocare, siamo due squadre che stanno vivendo un ottimo momento di forma e di classifica”.

Cosa bisogna temere della Lazio?

“Hanno molti punti, sanno creare difficoltà a tutti. Hanno qualità, sanno ripartire velocemente e in verticale, in particolare Immobile che attacca benissimo la profondità. Si è visto anche con la Svezia. Ne dovremo tenere conto, è il giocatore più pericoloso di quella squadra”.

Kolarov è il grande ex della partita. Come l’ha visto?

“E’ tranquillo, l’altro giorno ha scherzato con me sul sentire la pressione. Ha una grande personalità e affronterà la partita nel modo giusto”.

Derby d’alta classifica: quanto inciderà sulle prospettive del campionato?

“Inciderà, ma la tolgo dalla classifica, perché una partita unica, diversa. Ci potrebbe il la per proseguire il nostro percorso. Giocheremo per i tre punti, tenendo conto del livello tattico della Lazio che è alto e dobbiamo stare attenti. Non ci snatureremo”.

Due mesi e mezzo senza Schick, cosa lamenta ancora?

“Non lamenta dolore, perché è in crescita. Lui ha una fibrosi muscolare da sistemare, quindi deve essere al top per evitare eventuali ricadute. In modo da poter lavorare subito in campo senza dover aspettare ulteriormente. Non tutti i calciatori recuperano allo stesso modo, io ho chiesto sia ai dottori che al ragazzo di darmelo solo quando sia veramente al top. Si sta allenando, ha fatto anche qualcosa con il gruppo a livello fisico. Però deve essere in una condizione ottimale”.

L’eliminazione dell’Italia inciderà sull’umore dei giocatori in campo, anche della Lazio? Ha un’idea per riformare il calcio italiano?

“Io partirei dalle seconde squadre, in modo da eliminare l’alibi dei troppi stranieri. Per avvicinarli dal punto di vista fisico e caratteriale di una prima squadra, il processo può passare per la seconda squadra, senza aver bisogno di fare prestiti dappertutto. Il bello del calcio è che la partita dopo permette di potersi rifare, quindi mi auguro che l’Italia sappia rialzarsi ancora”.

Va bene non perdere?

“Non mi piace partire così, non direi mai una cosa del genere alla squadra. Anche per avere sempre un atteggiamento aggressivo. Il mio modo di fare calcio non lo cambierò nemmeno in questa partita. A Londra eravamo andati per vincere, invece abbiamo pareggiato. Quando si dà una mentalità poi si può tenere in ogni situazione”.

Quest’anno ha sempre schierato i giocatori al 100%. Nainggolan può esserlo oppure il derby è una partita tale che si può giocare anche all’80%?

“Sì, è un giocatore importante che può essere utile all’80%, ma penso di schierarlo perché dovrebbe essere al 90% della condizioni. Spero mi dia le risposte giuste perché vorrei farlo giocare”.

 

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LEGGI ANCHE LE PAROLE IN CONFERENZA STAMPA DI SIMONE INZAGHI>>>CLICCA QUI

CONFERENZA – Inzaghi: “Derby sfida a sè, servono grinta e voglia. Immobile?…”

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto dalla sala stampa di Formello per la consueta conferenza stampa alla vigilia dell’attesissimo derby Roma-Lazio. La sfida si giocherà domani alle ore 18 allo Stadio Olimpico.

Indicazioni su Immobile?

“Risente ancora un po’ del problema accusato alla vigilia di Lazio-Udinese. Mercoledì si è mosso bene insieme alla squadra, ieri il problema si è ripresentato e abbiamo preferito farlo riposare. Valuteremo nell’allenamento di oggi, ma ci sono speranze. Vediamo la sua reazione oggi. Partiamo dal presupposto che Ciro è un generoso, in questi due anni su 60/70 partite ne ha saltate due…”

Cos’è il derby per Simone Inzaghi?

“Non è una partita come le altre, è una partita a sè. Lo scorso anno ce ne sono stati 4 di garnde livello e tensione. Dovremo affrontare la partita con tanta aggressività e determinazione. I nostri avversari hanno qualità assoluta e non avranno paura di affrontare una Lazio che sta vivendo un ottimo momento”.

Che derby ti immagini? Una vittoria alzerà l’asticella?

“E’ una partita particolare. Chi vincerà questa gara avrà grande inerzia a favore. I derby vanno giocati nel migliore dei modi, bisogna parlare poco ed agire. Dovremo verificare le condizioni dei ragazzi al ritorno dalle nazionali. Vorrei fare un appello: vorrei un derby all’insegna dello spettacolo. In questi giorni è stato anche l’anniversario della morte di Gabriele Sandri, per questo vorrei una gara all’insegna dello sport. Le due squadre si affronteranno a viso aperto. Considero la Roma una squadra di alto livello, con un bravissimo tecnico che stimo molto. Di Francesco in poco tempo ha trasmesso le sue idee alla squadra. Mi aspetto una sfida di qualità”.

Ti aspettavi una gestione diversa per Immobile in Nazionale?

“No, Ciro ha giocato entrambe le gare al massimo. Sapevamo che aveva un problema, ma mi aspettavo che avrebbe giocato con grande intensità. Ora ha ancora qualche problema, verificheramo oggi”.

Felipe Anderson e Wallace?

“Si sono allenati bene con la squadra, ma non ancora ai loro livelli. Hanno ancora qualche piccolo problema e abbiamo deciso che avranno ancora qualche giorno di lavoro personalizzato. Li voglio al 100%. Ho parlato con loro e sanno di essere fondamentali per noi, li aspetto al più presto”.

Come si prepara un derby anche a livello psicologico e di comunicazione?

“Io e il mio staff sappiamo che questa è una gara diversa da tutte le altre. I giocatori? Ognuno lo prepara a modo suo. Sono tutti giocatori di esperienza e si caleranno perfettamente nella parte. Noi dello staff in questi giorni abbiamo cercato ancora una volta di ricordare ai giocatori cosa significa il derby per noi, i tifosi e la città”.

Che corde hai toccato con Immobile e Parolo dopo la delusione con l’Italia?

“E’ normale che hanno vissuto una grande delusione con la Nazionale, ma il calendario gli prospetta subito una grande partita come il derby. Entrambi avranno modo di mettere subito in campo la rabbia accumulata in questi giorni”.

Che Roma ti aspetti domani? Che differenze ci sono con quella dell’anno scorso?

“Due squadre entrambe forti, con due allenatori, Spalletti e Di Francesco, entrambi bravissimi. Salta all’occhio il fatto che i giallorossi subiscono meno goal e ne fanno meno. In avanti senza Salah forse hanno perso qualcosa, vista anche l’assenza di Schick. Sono comunque molto organizzati”.

Lazio e Roma sullo stesso livello?

“Due squadre che stanno offrendo un ottimo calcio. Probabilmente a giugno nessuno immaginava che la Lazio sarebbe stata avanti alla Roma. Dobbiamo continuare così, giocando partita per partita cercando di rimanere in alto. Il mio desiderio è di rimanere lì con le altre”.

Che atteggiamento ti aspetti dalla Roma? Che pensi di questo derby con il VAR?

“Siamo alla 13esima con il VAR, i giocatori si sono abituati, come anche noi allenatori. Per quanto riguarda la Roma è una squadra che cambia spesso atteggiamento: mi aspetto che possa essere sia aggressiva che attendista. Ci dobbiamo aspettare di tutto”.

Sarà una partita tattica?

“No, penso sarà una bellissima partita. Ci sono due squadre che stanno offrendo un grande gioco. Entrambe possiedono giocatori di qualità. Che vinca il migliore”.

Giulio Piras

 

 

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Diaconale: “Derby, presupposti ottimi. Mi auguro un evento sereno”

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Il portavoce della S.S. Lazio Arturo Diaconale è intervenuto stamane ai microfoni di Lazio Style Radio. Ha parlato del derby di domani soffermandosi su alcune questioni legate alla Stracittadina.

QUESTIONE ROMA-UBER

“Non si può entrare nel merito dell’intesa che la Roma ha deciso di stipulare con Uber. Sono scelte prese in maniera legittima ed ognuno fa le proprie. Sottolineo che la Lazio avvierà una richiesta nei confronti del CONI per ricavare uno spazio allo Stadio Olimpico che possa esser dedicato ai taxi di carico e scarico dei tifosi. Uber rappresenta sicuramente un’iniziativa innovativa ed introduce alcune novità, sulle quali si discute molto animatamente, ma la presenza dei tassisti romani non può essere cancellata. Non si può compiere un’azione di concorrenza non leale mettendo in difficoltà, in questo modo, tassisti. Per favorire il lavoro di quest’ultimi e per dare possibilità ai tifosi di raggiungere lo stadio senza dover scendere o salire in maniera avventurosa e pericolosa, la Lazio chiederà concretamente al CONI uno spazio dedicato ai tassisti romani per caricare e scaricare i tifosi che vogliono assistere alle partite. La nostra volontà è favorire e mettere in condizione i tassisti di svolgere il loro lavoro senza subire una concorrenza pesante”.

DERBY

“Domani ci sarà un confronto tra due allenatori emergenti di questo campionato e tra due squadre in salute che stanno conducendo campionato di rilevanza. Mi auguro che l’evento possa svolgersi in serenità e tranquillità, senza rischi e problemi, ma con passione. L’appello ai tifosi laziali è di essere responsabili come sempre per dare una dimostrazione di grande passione. Alla gara parteciperanno tanti sostenitori biancocelesti e non mancheranno di far sentire la loro voce. Lo stadio sarà per tre quarti romanista e ci vorrà una voce molto forte da parte dei nostri tifosi. Sarà una bella partita. Mi auguro che possa esserci un risultato utile per la nostra squadra. Per scaramanzia è necessario non fare proclami e pronostico”.

LA LAZIO DEI LAZIALI

“In questo momento grazie alla loro tradizione, Simone Inzaghi, Angelo Peruzzi ed Igli Tare rappresentano a pieno titolo il massimo di rappresentanza della Lazio. Agli occhi dei tifosi sono i migliori esponenti del Club. Le condizioni ed i presupposti alla vigilia sono ottimi tranne per quanto riguarda la delusione seguita alla sorte amara della Nazionale italiana. Mi auguro che quest’amarezza possa incidere positivamente. Abbiamo dei calciatori che hanno il diritto di dimostrare la loro capacità e la loro qualità d’altissimo livello. Lucas Leiva e Luis Nani sono grandi giocatori, entreranno subito nello spirito nel derby. Hanno una tale esperienza ed una tale capacità professionale che lo porterà a non avere difficoltà ad ambientarsi al clima della stracittadina”.

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INTANTO GLI OCCHI DELLA FIORENTINA SU UN GIOCATORE BIANCOCELESTE>>>LEGGI QUI

Jacobelli: “Lazio e Roma squadre brillanti. Ma le condizioni di Immobile…”

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Il direttore del Corriere dello Stadio web, il giornalista Xavier Jacobelli, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio per parlare dell’attesissimo derby della Capitale Roma-Lazio in programma domani allo Stadio Olimpico.

“PREOCCUPATO PER IMMOBILE”

“Le due squadre sono protagoniste di un avvio di stagione brillante – spiega Jacobelli. Ci aspettiamo tutti una grande partita. Contrariamente al passato, il fatto che Inzaghi insista su questo gruppo che ha vinto 14 dei 16 incontri disputati, dimostra la solidità di questa squadra. Preoccupano le condizioni di Immobile, che è stato comunque ammirevole in Nazionale nonostante le prestazioni non esaltanti. Lui ha voluto giocare lo stesso con l’Italia, e sono convinto che domani vorrà esserci. In Europa fortunatamente la Lazio ha la possibilità di riposarsi un po’”.

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LEGGI ANCHE IL PIANO SICUREZZA PER IL DERBY>>>CLICCA QUI

CALCIOMERCATO – Gli occhi della Fiorentina su un laziale in prestito

Manca ancora più di un mese all’apertura ufficiale della sessione invernale di calciomercato, ma le squadre italiane si stanno già muovendo per colmare le lacune mostrate in questa prima parte di stagione. La Fiorentina, secondo il quotidiano La Nazione, avrebbe messo gli occhi su un biancoceleste in prestito, Danilo Cataldi.

PIOLI VUOLE CATALDI

CALCIOMERCATO – Il tecnico viola Stefano Pioli ha chiesto alla dirigenza rinforzi a centrocampo. La Fiorentina si starebbe muovendo e proprio in quest’ottica starebbe monitorando il profilo di Danilo Cataldi, attualmente in prestito al Benevento dalla Lazio. Il tecnico viola lo conosce dal periodo in cui allenava il club di Lotito. A riportarlo è il quotidiano fiorentino La Nazione, che nel suo articolo spiega come il centrocampista romano potrebbe approdare in viola, con il benestare della Lazio, con la stessa formula con cui in estate è approdato al Benevento. Si parla dunque di un prestito con riscatto fissato a 6 milioni e obbligatorio in caso di raggiungimento di determinati obiettivi. Il club dei Della Valle sarebbe disposto a girare Sebastian Cristoforo al Benevento come una sorta di contropartita. Si attendono ulteriori sviluppi.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI ANTONIO FILIPPINI SUL DERBY DI DOMANI>>>CLICCA QUI

 

DERBY – Entra nel vivo il piano sicurezza: le ultimissime

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Entrano nel vivo nella Capitale le operazioni per garantire la sicurezza dei circa 55mila spettatori che domani pomeriggio (ore 18) assisteranno al derby Roma-Lazio.

(ANSA) – ROMA, 17 NOV – E’ pronto il piano di sicurezza per il derby Roma-Lazio di domani all’Olimpico. Secondo quanto si è appreso, le misure scatteranno già da stasera con controlli nel centro storico della Capitale, frequentato da tifosi di entrambe le squadre. Da stanotte verranno effettuate le bonifiche delle aree verdi intorno allo stadio e controlli sullo specchio d’acqua del Tevere davanti all’Olimpico con la polizia fluviale. Saranno circa mille gli agenti delle forze dell’ordine impiegati per garantire la sicurezza. I tifosi delle due squadre confluiranno allo stadio dalle direttrici opposte: ponte Milvio e piazzale Clodio. Massima l’attenzione a evitare contatti. Al lavoro anche la Digos su eventuali criticità. Il piano sicurezza verrà messo a punto durante un tavolo tecnico in corso in Questura.

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Ritorno in Nazionale di Radu, ora la Romania fa sul serio

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Missione nella Capitale per il ct della Romania Cosmin Contra. Obiettivo…Stefan Radu.

La Romania sembra decisa a riportare Stefan Radu in Nazionale. Alla Federazione del paese est europeo non sono passate inosservate le ottime prestazioni del terzino della Lazio, che ne hanno fatto una pedina imprescindibile dello scacchiere di Inzaghi. Per questo, Cosmin Contra è pronto a sbarcare in Italia per tentare ancora una volta a convincerlo a ritornare sulla scelta – fatta ormai anni fa, per via delle troppe partite – di non rappresentare il suo Paese.

Il ct romeno – riporta gsp.ro – sarà quindi all’Olimpico per assistere a Roma-Lazio e provare a parlare con Radu. Successivamente, Contra farà tappa anche fuori della Capitale, per visionare anche Chiriches del Napoli, Hagi della Fiorentina e Stoian del Crotone.

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A. Filippini elogia la Lazio e i suoi giocatori. E consiglia Immobile sul derby

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A poco meno di 36 ore dal derby, l’ex centrocampista biancoceleste Antonio Filippini è intervenuto per dire la sua sulla stracittadina.

Antonio Filippini sa bene come si vince il derby. Nelle due volte in cui l’ha giocato con la maglia della Lazio (entrambe nella stagione 2004-2005), infatti, non ha mai perso: nella prima, datata 6 gennaio 2005, addirittura contribuì, insieme al gol di Di Canio, alla vittoria per 3-1 sulla Roma, grazie all’impegno indefesso che lo ha posto di diritto nel cuore dei tifosi biancocelesti. Alla vigilia, l’attuale allenatore del Trento è intervenuto ai microfoni di Elle Radio per dire la sua proprio sulla stracittadina.

La Lazio, rispetto agli altri club, è una squadra molto unita, si vede chiaramente l’unione di intenti del collettivo. Con questo obiettivo si raggiungono dei traguardi importanti. I biancocelesti stanno dimostrando di essere una grande squadra non da oggi, ma da un anno e mezzo. Luis Alberto? É un giocatore che sa regalare quel qualcosa in più alla Lazio, pur giocando tra le linee sa farsi trovare in diverse posizioni, sempre smarcato. Detto questo, c’è un impianto di gioco talmente preciso che ogni suo movimento riesce ad essere valorizzato. Milinkovic e Leiva? Si tratta di due giocatori che trovano nella qualità tecnica e nella corsa grandi doti, oltre a saper giocar bene con la palla sono bravi in fase di non possesso, sanno contrastare gli avversari e ripartire nel momento giusto.

IMMOBILE

Il derby è un appuntamento che capita al momento giusto per Immobile, sicuramente sarà deluso per l’eliminazione dai Mondiali, ma si tratta di una partita che può essere affrontata nel giusto modo senza farsi influenzare dalla recente delusione. Dovrà sfruttare sicuramente il possesso palla, quando gli avversari saranno più aggressivi bisognerà fare pressing sia sulla prima punta, ovvero Dzeko, che sugli esterni, perché disinnescare i loro tre attaccanti sarebbe la chiave per vincere la partita.

LEGGI ANCHE DEL LAZIALE CONVOCATO NELL’ITALIA U16

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ITALIA U16 – Per i test con l’Ungheria, il ct Panico chiama anche un laziale

Dalla Lazio all’Italia Under 16: è sempre più in discesa il percorso del giovanissimo difensore biancoceleste Damiano Franco.

Fratini, tecnico della Lazio capolista nel campionato U16, non può più farne a meno. Un ruolo che Damiano Franco si è ritagliato a suon di gol, ben 6 in 9 giornate. Non male per un difensore, divenuto il secondo miglior marcatore dei biancocelesti. E che potrà mettere queste doti al servizio anche della Nazionale: Patrizia Panico, ct dell’Italia Under 16 (ed ex laziale), ha infatti anche il nome del classe 2002 nella lista dei 20 convocati per la doppia amichevole con l’Ungheria, in programma martedì 21 (ore 15) e giovedì 23 novembre (ore 11) al Centro Sportivo Federale di Telki. Di seguito l’elenco completo dei giocatori e dello staff.

Portieri: Lillo Georges Rosolino Guarneri (Standard Liegi), Manuel Gasparini (Udinese);

Difensori: Damiano Franco (Lazio), Oluwa Femi Emeric Romaric Guedegbe (Inter), Raffaele Spina (Juventus), Christian Dalle Mura (Fiorentina), Christian Dimarco (Inter), Edoardo Scanagatta (Atalanta);

Centrocampisti: Simone Trimboli (Sampdoria), Bruno Merci (Chievo Verona), Stefano Cester (Inter), Simone Panada (Atalanta), Franco Tongya (Juventus), Philippe Guillaume Renault (Atalanta), Niccolò Squizzato (Inter), Andrea Capone (Milan), Carlo Cavallo (Juventus), Mirco Lipari (Empoli);

Attaccanti: Sebastiano Esposito (Inter), Antonio Reda (Atalanta) .

Staff – Capo Delegazione: Francesco Selvaggi; Tecnico Federale: Patrizia Panico; Assistente Allenatore: Daniele Franceschini; Allenatore dei portieri: Graziano Vinti; Medico Federale: Piergiorgio Drogo; Fisioterapista: Marco Di Salvo; Segretario: Alessandro Lulli.

LEGGI ANCHE L’APPELLO A LEIVA PER IL DERBY

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Leiva, pensaci tu. Segna e prendi per mano questa squadra

Lucas Leiva è arrivato a Roma tra lo scetticismo generale avevando il duro compito di rimpiazzare Biglia

Il brasiliano Leiva veniva criticato già prima del suo arrivo, molti storcevano il naso leggendo il suo nome in ottica biancoceleste. Veniva definito un ‘ex giocatore’ visto che nel Liverpool non giocava spesso titolare risultando quasi sempre in panchina. Per questo quando la Lazio lo acquistò i malumori tra i tifosi iniziarono a farsi sentire, definendolo il “Lucas sbagliato”. Proprio così, anche lui come Biglia si chiama Lucas, ma oltre al nome in comune hanno il ciuffo biondo ma solo queste 2 cose. Perché in realtà i 2 centrocampisti sono molto diversi. Biglia porta più palla, ha più tecnica e verticalizza mentre Leiva è più una diga, un muro.

LA RINASCITA

Con la maglia della Lazio è rinato, un giocatore nuovo. Non si risparmia mai, gioca, corre, lotta e ci mette il cuore. Tra la difesa e il centrocampo non passa nessuno, quando decide di intervenire non guarda in faccia nessuno, se c’è da commettere fallo per salvare la porta lo fa senza troppi preamboli. Non giocava così bene e tutte queste partite da tempo. Non a caso sono arrivati parecchi messaggi e incoraggiamenti da parte dei suoi ex compagni del Liverpool. Ma lui rimane umile e continua a giocare a testa bassa senza farsi distrarre. Mai una parola fuori posto, anzi ogni volta che lo si vede, si nota quanto il calciatore sia sereno ed è sempre pronto a sorridere in qualsiasi momento.

DERBY

Spero che questo sarà il suo derby, molto più di Immobile, Luis Alberto, Milinkovic… questa deve essere la sua partita. Deve attirare i giocatori della Roma nella sua rete come ha già fatto con quelli del Milan e della Juve. Deve dimostrare a chi è ancora scettico nei suoi confronti che si sbagliava che da Domenica invece di dire il “Lucas sbagliato” dirà: “questo è meglio dell’altro Lucas, ma che giocatore è?”. A Leiva fino a questo momento manca solo il gol, sfiorato contro il Bologna con quel colpo di testa che si è schiantato sul palo… magari quello era un segno del destino che proprio lui, Lucas dovrà segnare al derby per regalarsi la prima gioia stagionale a livello di gol e magari anche con un gol sotto l’incrocio come fece Ledesma, anche lui non apprezzato agli inizi della carriera con la maglia biancoceleste.

Marusic – Questo potrebbe essere anche il derby di Marusic, il suo primo derby importante. Il terzino è in ballottaggio con Basta ma potrebbe subentrare a partita in corso nel caso in cui venisse messo in panchina. Dalla sua parte troverà Kolarov uno dei giocatori più in forma della Roma. Ma Adam ci ha abituati a sfrecciare sulla fascia lasciando dietro gli avversari mettendo poi un croos importante al centro. Vai e vola sulla fascia destra.

LEGGI LE PAROLE DI NAINGGOLAN

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Nainggolan: “Penso al derby già da tempo. Voglio giocare anche con…”

Radja Nainggolan è tornato anzitempo dal ritiro con la Nazionale del Belgio. Una leggera lesione all’adduttore

Nainggolan procede verso un recupero lampo, facendo di tutto pur di essere presente domani nel derby alle ore 18.00. Un attaccamento alla maglia della Roma che farà piacere ai propri tifosi visto che il belga  pur di anticipare i tempi e scendere in campo è disposto a tutto. Va anche contro i pareri dei medici che in questa situazione ci vanno cauti. Il ‘Ninja’ al termine dell’allenamento ha dichiarato: “Voglio giocare anche con una gamba sola”. Poi si è fermato ai microfoni di Sky Sport dicendo: “È troppo importante vincere questo derby. Tutte e due le squadre stanno giocando bene, sono certo che sarà una grandissima partita. Anche se sono stato in Nazionale, è da tempo che ho in testa il derby. Scudetto? Ci penso anche. Eliminazione Italia? Ha sorpreso tutto il mondo. Mi dispiace per i miei compagni e per la Nazione, ho tifato per loro. La cosa che mi ha dato fastidio è stato vedere il mio idolo Buffon uscire in lacrime. Gli auguro un finale di carriera migliore”.

LEGGI LA SORPRESA DI LUIS ALBERTO A MURGIA

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FOTO – Regalo a sorpresa di Luis Alberto al giovane Murgia

Ieri Alessandro Murgia, ha fatto ritorno a Formello dopo aver giocato e vinto con la Nazionale Under 21.

Il giovane Murgia, ha ricevuto un regalo inaspettato. Perché il suo amico Luis Alberto appena lo ha visto, gli ha regalato la maglia che ha indossato per la prima volta con la Nazionale Spagnola. Una maglia importante visto che è quella dell’esordio per il fantasista spagnolo. Questo dimostra che i giocatori forti si dimostrano tali non solo in campo ma anche fuori. Su Instagram Alessandro pubblica una dedica per l’amico: “Oggi Luis entra nello spogliatoio e mi regala la maglia della Spagna. La maglia della sua prima convocazione. Un gesto che mi ha lasciato senza parole. La nostra amicizia è nata in campo, così come il nostro legame. Ci sono emozioni che solo il calcio ti sa regalare. Sei speciale Luis!”.


LEGGI L’ESCLUSIVA DI LAZIOCHANNEL AD ANDREA AGOSTINELLI


LEGGI L’INTERVISTA DI LEIVA

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Leiva: “Biglia? Non lo conoscevo. Conta vincere. Alla Roma toglierei Dzeko”

Lucas Leiva sta vivendo una seconda vita con la maglia biancoceleste. Rilascia un’intervista al Corriere dello Sport

Ecco le parole di Leiva

La scelta Lazio –“Quando mi ha chiamato l’agente e mi ha prospettato la possibilità di venire alla Lazio ci ho pensato molto bene. Dopo dieci anni a Liverpool, avevo bisogno di una nuova sfida e la Lazio, il campionato italiano, la città di Roma, erano tutti fattori molto positivi per decidere di venire qui a giocare. L’opportunità di giocare in Europa League mi ha convinto in modo definitivo. Ho capito quanto fosse importante per me accettare la proposta”.

Primo contatto – “Ho saputo che la Lazio mi cercava a giugno, ero in vacanza, ma il mio procuratore mi ha spiegato anche che bisognava aspettare. La situazione di Biglia era ancora aperta, anche io volevo tornare al Liverpool e parlare con loro. Ho avuto ai Reds una relazione sempre molto buona in questi dieci anni, non mi hanno ostacolato o creato problemi”.

Sul derby – «Vincere. Lo so, è una partita diversa, perché si tratta di un derby, ma noi calciatori dobbiamo comportarci e fare quello che è stato fatto nelle altre partite. E’ una sfida importante di campionato, assegna tre punti, certamente per i tifosi ha un significato differente, ma in campo dobbiamo fare lo stesso come tutte le scorse settimane».

Inizio con la Lazio –“Nel calcio è sempre molto difficile fare un pronostico, perché una partita può cambiare tutto. Certo dopo la Supercoppa le cose sono cambiate, abbiamo vinto un trofeo e questo successo con la Juve ci ha trasmesso molta fiducia per continuare a lavorare con intensità, ma tutte le settimane sono importanti. Io credo che mai si debba pensare che è già sufficiente quanto hai realizzato. Si può fare sempre meglio, ma sicuramente questo inizio di stagione per me e per la Lazio è stato un buon inizio”.

Derby di Liverpool – “Non uscivo a Liverpool. Nella settimana del derby è difficile, perché devi sempre stare concentrato sulla partita, è un appuntamento diverso, così deve essere anche la settimana che lo precede. A Roma mi sto trovando, quando sono andato a fare un giro non ho mai trovato un tifoso che mi dicesse qualcosa di cattivo. E’ tutto nella normalità, credo. Poi quando si perde una partita, oppure in un momento difficile, i tifosi sono più delusi”.

Liverpool – “Non mi aspettavo che mi salutassero così. Ho sempre pensato che prima di essere un buon calciatore devi essere una brava persona buona. Nei miei dieci anni di Liverpool sono stato bene con tutti, ho giocato con più di 100 calciatori, è stato un modo molto carino di salutarmi”.

Su Biglia – “Era il capitano della Lazio, ha fatto quattro anni qui molto bene ma non lo conoscevo e quindi non ho sentito la pressione. Lui è un nazionale argentino. Io sono qui per fare per giocare e aiutare la Lazio. Sono stato veloce a inserirmi perché la squadra era già formata, quasi tutti si conoscevano già. Sarebbe stato diverso se fossi arrivato in una squadra con 8-9-10 giocatori nuovi. Mi sono inserito in un sistema di gioco organizzato, dovevo solo capire cosa voleva il mister e mettere le mie caratteristiche sul campo”.

Concentrazione nel derby – “I derby sono sempre di cicli, caldi, devi stare concentrato per novanta minuti, penso che un derby si possa vincere attraverso un piccolo dettaglio. Bastano cinque minuti in cui la squadra allenta la concentrazione e l’altra può fare un gol. Io penso sia questo. Si affrontano due squadre molto forti, può decidere un episodio”.

Chi togliere –  “Dzeko. Ho giocato contro di lui molte volte a Liverpool. E’ molto bravo, alto, forte fisicamente, ma possiede tante qualità tecniche, calcia con i due piedi, mi piace molto”.

Uomo derby – “Difficile indicarne uno. Se faccio il nome di un mio compagno, voi siete contenti ma io non lo sto aiutando, gli metto troppa pressione, non abbiamo bisogno di questo. In questa stagione c’è un centravanti come Immobile che ha segnato tanti gol, ma la forza della Lazio sta nella squadra. Vedremo domani, magari segna uno che nessuno si aspetta”.

L’uscita dell’Italia – “Non mi aspettavo l’Italia fuori dal Mondiale, ma nessuno si aspettava che la Germania vincesse 7-1 con il Brasile, il calcio è così, bisogna avere una reazione perché dopo tre o quattro giorni torni in campo e hai una nuova opportunità. Per tutti i calciatori della nazionale italiana nei prossimi mesi cambierà la testa. Penseranno a fare il massimo per il proprio club”.

Sull’Inter mancata – “Non c’è una ragione sola. Per realizzare un trasferimento tre o quattro cose devono collimare. E poi conta il momento. Sì è vero, Mancini mi voleva, mi conosceva dai tempi in cui allenava in Inghilterra, ho giocato tante volte contro il Manchester City. Tra il Liverpool e l’Inter non si sono trovati gli accordi. Anche per me non c’erano tutti i presupposti per chiudere l’operazione”.

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ESCLUSIVA – Andrea Agostinelli su Roma-Lazio: “I giallorossi non sono i favoriti”

Alla vigilia del derby Roma-Lazio la nostra redazione ha intervistato Andrea Agostinelli, ex biancoceleste e attualmente noto giornalista sportivo di Mediaset Premium. Ecco le sue dichiarazioni.

Ciao Agostinelli, che partita sarà Roma-Lazio? “(…risatina) E’ una delle poche volte in cui sento anche dal mondo esterno che non ci sono favoriti per questa partita. Pur essendo Roma-Lazio non è favorita la Roma come le altre volte. Questo perché la Lazio ha scavalcato tante difficoltà arrivando a giocarsi le partite alla pari con chiunque. Non per modo di dire ma proprio sul campo. Quindi non credo che farebbe scalpore se i biancocelesti dovessero aggiudicarsi questo derby, cosa invece accaduta in altre occasioni”.

Quest’anno la Lazio può essere considerata leggermente superiore alla compagine giallorossa? “Guarda, credo di sì. Soprattutto nei primi undici se non è superiore, di sicuro non è inferiore alla rivale. La Lazio ha lavorato molto bene in sede di campagna acquisti. Igli Tare ha fatto un lavoro straordinario e adesso sta raccogliendo i frutti”.

Analizzando reparto per reparto, si sa che le partite si vincono a centrocampo. Nainggolan è in forte dubbio e questo di sicuro toglie qualcosa alla linea mediana della Roma. “Sì certo. Nainggolan è un giocatore molto importante e che quest’anno gioca più come centrocampista. Nella Roma di Spalletti giocava più dietro alla punta ed era più determinante. Questo comunque non toglie nulla al valore del giocatore che rimane sempre un grande atleta”.

Chi può essere l’uomo decisivo per la Lazio? Immobile. L’attaccante ha sempre dimostrato di essere decisivo. Ovviamente anche lo stesso Luis Alberto che ha ‘scalato montagne’ e che adesso è uno dei centrocampisti più forti del nostro campionato”.

La Lazio ha due risultati su tre? “Certo ma non credere. Anche la Roma ha due risultati su tre. Questa è la differenza di questo derby. Come ce li ha la Lazio due risultati su tre, ce l’ha anche la Roma. Questo per farti capire il valore della Lazio di quest’anno. Non credo che Di Francesco butti un pareggio, assolutamente”.

Grattiamoci e tocchiamo ferro, ma con una vittoria che potrebbe succedere nel mondo Lazio? “E che potrebbe succedere. Io ho detto sempre che voglio aspettare la fine del girone d’andata. Aspetto prima di vedere cosa farà la Lazio in questi due scontri diretti: il primo sabato e poi l’Inter a Milano alla fine di dicembre. Vediamo un attimo. Non metto limiti a questa squadra. Io quest’estate dicevo che la formazione di Inzaghi doveva lottare per un  posto in Europa League, poi i giocatori in campo mi hanno fatto ricredere e per me adesso i biancocelesti sono da primi quattro posti. Tanto non fa differenza secondo, terzo o quarto posto (dalla prossima stagione tutte accederanno direttamente alla fase ai gironi ndr). Aspetterò la fine del girone d’andata per essere ancora più preciso”.

Capitolo nazionale? “Globalmente abbiamo un po’ sopravvalutato i nostri giovani e anche altri più esperti. E’ vero anche che il nostro commissario tecnico ha fatto una fatica enorme a scegliere su una base di quaranta giocatori. Questa non è una giustificazione né un alibi, abbiamo deluso assolutamente e credo che comunque il primo reparto da rinforzare sia il centrocampo. Lì è il primo problema. Davanti siamo messi bene, come dietro, sperando in un’accelerata di Caldara, Romagnoli e Rugani. In mezzo al campo abbiamo bisogno di un Verratti che dimostri finalmente il suo grande valore, e cercare soluzioni ancora migliori di quelle attuali”. 

Chi vedresti bene come nuovo CT? “Guarda, i nomi che sono circolati sono tutti ottimi. Ovviamente Carlo Ancellotti è un mister non solo bravo, ma anche dotato di un grande carisma che potrebbe mettere d’accordo tutti”.

Ciao Andrea. Grazie e Forza Lazio. “Ciao, sempre”.

Davide Sperati

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Fuser: “Non credevo a una Lazio a questi livelli. Derby partita equilibrata”

Per parlare del derby è intervenuto Diego Fuser. Il doppio ex contattato da Radio Incontro Olympia si è soffermato anche a parlare di alcuni giocatori della Lazio protagonisti della sfida e della Nazionale.

Le parole di Fuser sui biancocelesti:”Non credevo a una Lazio così in alto. Inzaghi sta raccogliendo i frutti del grande lavoro che ha svolto. Conosco il derby, ne ho giocati tanti, sono partite particolari. Quest’anno poi, dopo tanto tempo, sarà una partita equilibrata che interessa anche le zone alte della classifica. Spero in una gara con tanti duelli e tanti gol“.

Sui singoli: ”Mi piace Milinkovic, anche quando sembra assentarsi può inventare qualcosa di interessante. Immobile e Signori è un paragone difficile da fare. Il campionato oggi è meno competitivo di prima. Immobile segna tanto, ma alcune difese sono addormentate. La Lazio, se riesce a mantenere una buona condizione fisica, può fare molta strada in Europa“.

Sulla Lazio dei suoi tempi: ”Molti tifosi laziali mi vogliono bene e ciò fa piacere. Prima di andare alla Roma, era probabile il mio ritorno alla Lazio. Fu Crespo a consigliare di prendermi, ma il vice allenatore era Mancini. Allora andai coi giallorossi, che erano al top in quel momento. Capisco chi recrimina per questa scelta, ma posso dire che in maglia biancoceleste ho dato tutto”.

Sulla Nazionale: ”Mi aspettavo le dimissioni di Tavecchio e Ventura. La Nazionale non aveva un’impronta di gioco propria. In passato l’allenatore che ha dato di più agli Azzurri è stato Sacchi, anche in termini di tempo. Ora i club visti gli impegni, non vogliono lasciare i giocatori alla Nazionale. Ancelotti? Il nome giusto, ha tanta esperienza e vittorie alle spalle“.

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FACCO PREOCCUPATO PER IMMOBILE

MONDIALE RUSSIA 2018 – Ecco le 32 Nazionali e le date

Designate le trentadue Nazionali che prenderanno parte alla fase finale del Mondiale in Russia. Assente, per la prima volta dal 1958, l’Italia. Le finaliste verranno suddivise in quattro fasce in base al ranking Fifa.

LE QUATTRO FASCE DELLE PARTECIPANTI AL MONDIALE 

Prima fascia: Argentina, Belgio, Brasile, Francia, Germania, Polonia, Portogallo, Russia;

Seconda fascia: Colombia, Croazia, Inghilterra, Messico, Perù, Spagna, Svizzera, Uruguay;

Terza fascia: Costa Rica, Danimarca, Egitto, Iran, Islanda, Svezia, Tunisia, Senegal;

Quarta fascia: Arabia Saudita, Australia, Giappone, Marocco, Nigeria, Panama, Serbia, Sud Corea.

LE DATE

Una volta definite le fasce il sorteggio degli otto gruppi da quattro squadre verrà svolto al Cremlino di Mosca l’1 dicembre alle ore 16 italiane (le 18 locali). Il Mondiale inizierà il 14 giugno e terminerà il 15 luglio.

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BONATTI CARICA LA SQUADRA IN VISTA DELL’ATALANTA

Il presidente Ferrero a “Ballando con le stelle” per beneficenza

Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ballerino per beneficenza. Il patron del club ligure molto probabilmente prenderà parte al format Rai “Ballando con le stelle”.

Nonostante non abbia ancora firmato nessun contratto con la TV pubblica Ferrero già ringrazia «il direttore generale della Rai Mario Orfeo e la conduttrice Milly Carlucci per l’opportunità». Intervistato da Vanity Fair il numero uno doriano ha dichiarato: «L’obiettivo della mia partecipazione è esclusivamente benefico. Con i soldi che mi darà la Rai, e se necessario con altri miei e della Sampdoria, voglio comprare almeno quattro autoambulanze attrezzate per bambini da regalare agli ospedali. A partire dal Gaslini di Genova col quale già collaboriamo con la Samp. Io non ho mire di fama, non vado in Rai per farmi notare, non ne ho bisogno. Me vogliono bene tutti, sono un uomo di cuore, semplice. Il motto è fa bene è scordati, fa del male e pensaci».

UN PROVETTO BALLERINO

Ma lei balla? «Come no. Se la ricorda Rita Pavone che cantava viva la pa-ppa-ppa? Ecco, io ballavo quella. A 15-16 anni stavo senza ‘na lira. Andavo al Bar Veneto di via Ostiense, dove c’era un juke box modernissimo. Là con 100 lire potevo mettere tre canzoni. Io facevo il tip tap. L’amico mio, sfacciato, rimediava qualche lira e ce ne andavamo al cinema. Se era andata bene, ci compravamo pure i mostaccioli, durissimi. Poi ho ballato il rock’n’roll, il cha cha, il tango. Facevo pure la spaccata. A casa sistemavo due sedie e mi esercitavo per distendere le gambe. Poi veniva mia madre da dietro e mi strigliava: “Va a studià”».

Dove andava la sera? «Ai Colletti Bianchi. Facevo il ballo del mattone, il gioco della scopa, il tango. Mi piacevano questi personaggi con le camicione e colletti enormi, mi sembravano dei ricconi. Per imitarli, prendevo i soldi che avevo messo da parte e andavo all’Ente comunale del consumo. Sceglievo le stoffe e mi facevo la camicia e i calzoni a campana, verdi. Ero un grande figo. Alto un metro, ma coi calzoni a campana. Se le conquistavo ballando? Macché, erano altri tempi, c’era il mito della verginità. Però avevo un vantaggio: ero bassissimo e per abbracciare le ragazze mettevo le mani attorno al fondoschiena… ero un po’ monello. Se ballo ancora? Certo. Sono un po’ arrugginito ma mi sto già allenando. Vado a correre la mattina, faccio ginnastica, seguo una dieta. E sto rimettendo le sedie per provare a fare la spaccata».

A 66 anni si mantiene bene: «Posso essere volgare? Me sto a grattà. Non vorrei che compro le ambulanze e una viene a pigliare me».

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Strakosha: “Fa male vedere Immobile e Parolo tristi per l’Italia”

Tomas Strakosha è stato intervistato da SkySport, a 48 ore dalla sfida tra Lazio e Roma

Le parole di Strakosha, portiere della Lazio e dell’Albania: “I miei idoli e modelli sono mio padre e Buffon. Mi ha fatto male vedere Gigi piangere al termine della gara contro la Svezia. Fa male vedere anche Parolo ed Immobili molto tristi. Ma sono sicuro che al derby sapranno riscattarsi e farci felici. All’Italia è mancata la fortuna, ma resta sempre una grande Nazionale“.

FACCO PREOCCUPATO PER IMMOBILE

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Facco: “Mi preoccupa la condizione fisica di Immobile”

Ciro Immobile quest’oggi non ha preso parte all’allenamento. Per lui riposo precauzionale, mentre domani dovrebbe tornare a forzare in vista del match di sabato. Mario Facco è preoccupato della condizione fisica del bomber

Tutta la preoccupazione di Facco, durante il suo intervento a Radiosei: “Sono preoccupato per Immobile perché è il giocatore più forte, è quello che ci risolve le situazioni. Speriamo ce la faccia perché è fondamentale. Nani al posto di Immobile? I trequartista non ci mancano ma in attacco serve un’alternativa. Nani è un giocatore di grande qualità. Se non ci dovesse essere Ciro mi auguro sia all’altezza il portoghese. Entrambe le squadre si giocano tante, mi auguro che la Lazio abbia altri margini di miglioramento con i giocatori che sono ancora fermi e dovranno prima o poi rientrare. Questa Lazio mi piace e mi fa divertire e fa risultato sempre meritando“.

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El Shaarawy, faraone arrogante: “Che bello segnare alla Lazio”

Stefan El Shaarawy è pronto per la stracittadina di sabato. Ma forse la troppa sicurezza potrebbe regalargli un brutto scherzo. Intervistato da As Roma Match Program, ha sottolineato la sua gioia nel segnare al derby

Eè sicuramente tra i più in forma della Roma. El Shaarawy dovrà essere marcato stretto dai difensori della Lazio, nella stracittadina di sabato. Ecco le parole dell’attaccante giallorosso: “Segnare nel derby è sempre una grande soddisfazione. Dei due segnati con la Roma quello che ricordo particolarmente è il primo, perché alla fine abbiamo vinto. Poi uno dei due lo ho segnato anche di testa! E non mi capita di frequente. Sabato andrebbe bene con qualunque parte del corpo, basta che vinciamo la partita. Il derby è una partita che si prepara da sola, la carica la trovi dentro di te. Bisogna andare in campo sereni e fare quello che sappiamo fare, con convinzione e abnegazione. Abbiamo grandi qualità, con giocatori di grande personalità. Sarà una gara difficile, loro sono in un buon momento, ma noi possiamo dire la nostra con tutti e la partita con il Chelsea lo ha dimostrato“.

BONATTI CARICA LA SQUADRA IN VISTA DELL’ATALANTA

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