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Caressa: “Ogni squadra sarebbe Immobile dipendente. E sul derby…”

Caressa ha analizzato la situazione della Lazio e ha detto la sua sulla dipendenza da Immobile. Quindi una parentesi sul derby, in programma subito dopo la sosta

Questa sera la Lazio sarà impegnata nella sfida d’alta classifica contro il Nizza. Vincendo, i biancocelesti metterebbero una seria ipoteca sulla qualificazione e sul primato del girone K di Europa League. Un match per niente scontato, stando alle parole di Fabio Caressa nel corso dell’edizione pomeridiana di Sky Sport. “Quella di stasera è una gara delicata. La Lazio è in forma ma non mi sento di darla per favorita. Il match contro il Nizza può nascondere delle insidie e gli uomini di Inzaghi dovranno entrare in campo al massimo della concentrazione

La partita di stasera può già essere decisiva per le sorti del girone. Il turnover sarà ampio in casa Lazio. Inzaghi cambierà almeno 5 elementi rispetto alla formazione tipo. Se dovesse arrivare la vittoria sarebbe un’ulteriore prova che la rosa non è affatto corta come si dice. Dopotutto anche la panchina della Lazio è di un certo spessore e Inzaghi l’ha dimostrato. Lazio dipendente da Immobile? Chi non lo sarebbe! Ogni squadra con un attaccante da 20 gol in due mesi sarebbe dipendente da lui.

Caressa ha poi concluso con una breve parentesi sulla stracittadina della capitale del 18 novembre, in programma alla 13esima giornata, subito dopo la sosta. “Il derby sarà un banco di prova importante sia per la Lazio che per la Roma. Di Francesco affronterà una delle squadre più in forma del campionato e sarà interessante vedere come il tecnico riuscirà a imporre le proprie idee in una partita di tale spessore. Lo stesso discorso vale per Inzaghi. La Lazio viaggia a ritmi elevati e non ha intenzione di fermarsi. Il derby è una partita particolare e tutti vogliono vincerla”.

LAZIO UDINESE, ARBITRA… 

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Petrelli: “Lazio, che squadra! Vincere col Nizza sarebbe una prova di forza”

Petrelli, ex biancoceleste e componente della rosa che vinse lo scudetto nella stagione ’73-’74 ha elogiato la Lazio e sottolineato l’importanza della gara di questa sera

A  poche ora dalla gara contro il Nizza, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex difensore biancoceleste Sergio Petrelli. “Vincere aiuta a vincere e aumenta la consapevolezza dei propri mezzi. Questa sera è una gara importante. Vincendo si ipoteca la qualificazione da primi nel girone. Oltretutto Inzaghi potrebbe preparare con serenità le ultime due sfide del girone. Tutti pian piano si renderanno conto che la Lazio c’è e sarà competitiva fino alla fine anche in Europa.

Oltre Immobile l’arma in più della squadra è la difesa, praticamente impenetrabile. Radu è la vera colonna della retroguardia, un difensore all’italiana e uno dei baluardi della squadra. Non azzardo pronostici sull’Europa Leauge. Credo che la Lazio abbia le qualità per far bene anche nella fase a eliminazione diretta. Ritengo che la squadra possa arrivare in finale ma non aggiungo altro. Inzaghi ha lavorato bene e continua a farlo, anche dal punto di vista mentale. Non a caso la Lazio conosce i propri mezzi e le proprie qualità e ha ben fissi gli obiettivi stagionali”.

GIORDANO, IL TURNOVER… 

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Fiore: “La Lazio quest’anno ha un gioco imprevedibile. Immobile? Poco da dire…”

L’ex calciatore della Lazio, Stefano Fiore, è intervenuto ai microfoni di Elle Radio. Di seguito riportiamo le sue parole riguardanti la stagione dei biancocelesti. 

“La Lazio quest’anno ha aggiunto un pizzico di imprevedibilità al suo gioco spiega Fiore – questa è la cosa che mi ha colpito di più. La forza della Lazio in questo momento sono gli equilibri, giocatori come Luis Alberto che rappresentano un valore aggiunto. Simone Inzaghi si sta dimostrando molto bravo nel preparare le due partite in coppa e in campionato. Credo che non ci saranno grossi sconvolgimenti, queste squadre che sono lassù ora ci rimarranno, vedo l’Inter potenzialmente in grado di crescere ancora considerando che i nerazzurri sono l’unica squadra tra le grandi a non avere il fardello delle Coppe Europee. Su Immobile c’è poco da dire, in questo momento è l’attaccante di cui la Lazio e la Nazionale non possono fare a meno. Ora sembra facile dire che la Lazio ci abbia guadagnato nel cambio tra Biglia e Leiva. Marusic aveva bisogno di capire il nostro calcio come tutti, anche lui credo che stia crescendo in maniera importante”.

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LAZIO NIZZA, ECCO I VENTI CONVOCATI DI MISTER INZAGHI

Giordano: “Col Nizza sfida importante. Il turnover è fondametale”

Giordano è intervenuto questa mattina a Radiosei e ha presentato Lazio Nizza e fatto il punto della situazione del campionato dopo l’infortunio di Ghoulam

Questa mattina è intervenuto ai microfoni di Radiosei Bruno Giordano. L’ex attaccante biancoceleste ha esordito analizzando la situazione del Napoli in seguito all’infortunio di Ghoulam, rimediato nella gara di ieri contro il City. “L’infortunio di Ghoulam sposta tanto. Si tratta di uno dei migliori al mondo nel suo ruolo e per la squadra è un duro colpo. Il Napoli non ha tante alternative in squadra, specie in corsia. Mario Rui ha giocato pochissimo ed evidentemente non soddisfa pienamente Sarri. Ora dovrà contare su di lui. Il punto debole del Napoli è proprio la coperta corta a livello di rosa.

La sconfitta di ieri è dura da digerire. Il Napoli ha giocato 30 minuti di gran calcio, ma non basta. Bisogna giocare ad alta intensità per 90 minuti. Le partite vanno vinte, il gioco conta relativamente. Il turnover è importante per qualsiasi allenatore. Sarri ragiona diversamente ma è il suo modo di allenare. Il Napoli per giocarsi lo scudetto deve necessariamente lavorare con almeno 20 giocatori. Gli uomini di Sarri rischiano seriamente di scivolare in Europa League e non sarebbe certo una buona notizia per la Lazio. Il Napoli con Ghoulam fuori gioco perde tantissimo dato che molte azioni partono da lui. Brutto da dire, ma non può che essere un vantaggio per le inseguitrici in campionato.

Quella di stasera contro il Nizza è una partita importante per blindare qualificazione e primato. Inzaghi lo sa e sa come gestire le forze. Credo ci sarà tanto turnover, a cominciare dall’esclusione di Immobile per precauzione dato qualche problema fisico. Ci saranno 4,5 novità, ma di primo livello. Centrando i 3 punti questa sera, nelle ultime due partite Inzaghi potrà permettersi un turnover più ampio. Il tecnico piacentino non lascia nulla al caso e guarda lontano. Se la Lazio dovesse piazzarsi tra le prime 4 in campionato sarebbe qualcosa di straordinario. Una delle squadre che adesso sono lì in alto, alla fine resterà fuori, ecco perché sarà una lotta intensa fino alla fine. Occorre pensare di partita in partita” ha concluso Giordano.

MILINKOVIC, PARLA L’AGENTE 

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Designazione arbitrale: Lazio-Udinese affidata a Banti

Designazione arbitrale in vista della dodicesima giornata: Lazio-Udinese sarà diretta da Luca Banti della sezione di Livorno

Questa sera sarà di scena l’Europa League. La Lazio affronta il Nizza all’Olimpico per ipotecare qualificazione e primato nel girone K. Da domani, chiusa la parentesi europea, si torna a pensare al campionato. Intanto oggi è tempo di designazione arbitrale. Attraverso il sito ufficiale dell’Aia sono stati infatti comunicati i nomi degli arbitri, degli assistenti, dei IV ufficiali, dei V.A.R e degli A.V.A.R che dirigeranno le gare del prossimo turno.

Sarà Luca Banti della sezione di Livorno a dirigere il match dell’Olimpico tra Lazio e Udinese. Il team arbitrale sarà poi completato dagli assistenti Del Giovane e Gori, dal IV uomo Serra. A supporto agiranno Manganiello in qualità di addetto al V.A.R., coadiuvato a sua volta da Di Martino, nominato A.V.A.R (Assistente V.A.R). Decisamente non positivi i precedenti con il fischietto livornese che ha arbitrato la Lazio in 19 occasioni: 6 vittorie, 3 pareggi e 10 sconfitte per i capitolini. Il bilancio con Banti sorride invece ai friulani: 10 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte nei 18 precedenti.

LAZIO NIZZA, I CONVOCATI DI INZAGHI 

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LAZIO NIZZA – Ecco i 20 convocati di Simone Inzaghi

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Ecco i convocati di Simone Inzaghi per la gara di stasera tra Lazio e Nizza.

Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha comunicato la lista dei giocatori convocati per la gara contro il Nizza, in programma questa sera (ore 21.05) allo Stadio Olimpico e valida per la 4^ giornata di Europa League. Confermate le previsioni della vigilia, con il mister che tiene a riposo Immobile, in attesa di ripresentarlo domenica contro l’Udinese. Di seguito, l’elenco completo:

Portieri: Guerrieri, Strakosha, Vargic;

Difensori: Bastos, de Vrij, Luiz Felipe, Lukaku, Marusic, Patric, Radu;

Centrocampisti: Crecco, Leiva, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Caicedo, Nani, Palombi.

LEGGI ANCHE LA RISPOSTA DI KEZMAN A MUSLIN

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Milinkovic, l’agente Kezman risponde alle accuse dell’ex ct serbo Muslin

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La questione Milinkovic Savic resta di forte attualità in Serbia. Dopo essere stato attaccato dall’ex ct Muslin, questa mattina l’agente del centrocampista Mateja Kezman ha voluto rispondere alle accuse.

Nella giornata di ieri, il procuratore di Milinkovic era stato accusato da Muslin di aver ‘guidato’ la stampa contro di lui per favorire la convocazione del suo assistito, in modo da farne impennare il valore di mercato. Accusa cui Kezman, questa mattina, ha replicato sul portale ‘Alo.rs’: “Slavoljub Muslin dice di essere stato licenziato per la mancata convocazione di Milinkovic in Nazionale. Chi è ben informato sa che tra le parti c’è stata una consensuale rescissione contrattuale, tutti i suoi collaboratori sono rimasti tranne lui che ha interrotto il suo rapporto lavorativo con la Nazionale. Sergej Milinkovic Savic è un giocatore internazionale affermato, che ha dimostrato la qualità delle sue prestazioni in Italia, in Belgio, nelle competizioni europee e nelle Nazionali giovanili“.

SULLE CRITICHE DELL’OPINIONE PUBBLICA

Se si accetta una carica pubblica, è logico aspettarsi che ci si troverà ad affrontare l’opinione delle persone se si deciderà di non convocare giocatori di tale pedigree nella squadra nazionale. Sicuramente non è consigliabile spiegare le proprie azioni e motivazioni in maniera vaga o ambigua, senza specificare in maniera precisa di cosa si tratti. L’opinione pubblica in Serbia, così come persone come Allegri, Costacurta, Ambrosini, Ravanelli, Tumbaković, Mirković, si sono pubblicamente espresse non perché fosse Mateja Kezman a istruirli, ma molto più probabilmente perché sanno qualcosa di calcio. Oltretutto si tratta di persone serie, per cui è scortese affermare che siano stati spinti dagli interessi di altre persone“.

SUL VALORE ECONOMICO DEL ‘SERGENTE’

C’è una distorsione della realtà, perché Sergej Milinković Savić è giovane solo per la sua data di nascita. Per esperienza, prestazioni e continuità è un giocatore molto esperto. Chiedersi se Milinkovic è un buon giocatore oppure no è superfluo, considerando la situazione attuale e le sue prestazioni su grandi palcoscenici. Muslin parla di pressioni dell’agente per aumentare il prezzo del trasferimento di Millinkovic attraverso le presenze in Nazionale. Il valore di mercato di un giocatore è una categoria relativa, che dipende da un grande numero di determinanti. Nel caso di Sergej, il prezzo è determinato dalle stime delle agenzie di analisi più autorevoli e dalle offerte che sono arrivate alla Lazio. Il giocare in Nazionale non ha un ruolo nel formare il prezzo, non può essere nominato come un valore che va a intaccare il prezzo di mercato, attualmente molto alto“.

UNA STRATEGIA DEL CT

Le offerte di “collaborare” attraverso terze parti da parte del ct sono state respinte con indignazione, perché in certi affari non intendo entrare né ora né mai. Ovviamente, Muslin ne sa di relazioni con giocatori e con le loro agenzie, perché durante la sua carriera ha dovuto affrontare le accuse mosse dai giocatori – come Oleg Samsonov, Georgi Peyev e altri – di “collaborare” ai loro contratti o trasferimenti. Se per tutto il tempo sentiva di trovarsi sotto pressione, perché non ha spiegato prima la sua posizione puntando il dito sulle fonti di pressione? Le sue ultime dichiarazioni rispondono a una strategia. Spero che le decisioni prese contribuiranno al successo della selezione serba nel futuro, perché abbiamo qualità e i tifosi si aspettano risultati e qualità nel gioco, a prescindere dal tecnico“.

LEGGI ANCHE DEL GRUPPO LAZIO PIU’ UNITO E COMPATTO

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Lazio, quest’anno il gruppo è più “unito e compatto”: ecco perchè

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Quella vista in questo primo scorcio di stagione è una Lazio che sta facendo decisamente meglio rispetto ad un anno fa. Un andamento conseguito a dispetto delle previsioni di inizio stagione e che si può riscontrare in molti ambiti. Su tutti, quello della stabilità del gruppo.

Il gruppo è unito è compatto“. Una frase sentita e risentita in ambito calcistico. Una frase che suona tutt’altro che fatta quando si parla di Lazio: da due stagioni a questa parte, infatti, la squadra di Inzaghi ha fatto proprio dell’unità e della compattezza un credo. E i risultati, in particolare nell’anno in corso, a dispetto delle previsioni dei più dopo gli addii di due singoli importanti come Biglia e Keita, non sono stati affatto deludenti.

BLOCCO MONOLITICO

Se infatti si vanno a confrontare le medie statistiche della stagione corrente con quelle della scorsa, salta all’occhio il blocco monolitico del gruppo biancoceleste dall’avvio del campionato a oggi. Un gruppo che esporta in tutta Italia e all’estero un gioco fluido e dinamico, come non ne mostrava da tempo. A testimoniarlo, l’aumento sia della media dei passaggi, da 445 a partita nella stagione 2016/2017 a quella attuale di 486, che la percentuale di precisione realizzativa (dall’81% all’85%). A registrare il segno più anche il numero degli assist (da 1.2 a 1.8 a partita). A tal proposito, non deve preoccupare il meno nel numero dei tiri verso la porta (da 15.5 a 13.6): chi segna, infatti, spesso e volentieri aiuta anche gli altri a fare lo stesso.

SICUREZZA E OMOGENEITA’

E siccome unione significa sicurezza, vola in alto anche la percentuale di dribbling totalizzata finora dagli Inzaghi boys: 67,6% (8,2% in più rispetto alla scorsa stagione). Sicurezza dunque, ma anche omogeneità, come dimostrano le prestazioni di alto livello dalla difesa all’attacco: rispetto all’anno scorso la porta biancoceleste viene violata meno volte a partita (da una media di 1.34 a 1.09), mentre quella avversaria viene bucata in più occasioni (da 1.9 a 2.8). Ecco quando si dice “il gruppo è unito e compatto”.

LEGGI ANCHE LA CARICA DI DE VRIJ PER STASERA

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LAZIO NIZZA – De Vrij social. Il difensore suona la carica per stasera

Stefan De vrij carica la squadra in vista della partita di questa sera.

Il difensore biancoceleste nella partita di stasera tra Lazio-Nizza sarà costretto a giocare 3 partite in 7 giorni, ma questo non lo frena, anzi lo carica ancora di più. Infatti De Vrij carica la squadra attraverso una foto postata su Insagram in cui dice: “Avanti Lazio!“. Insomma, alla Lazio basta una vittoria per aggiudicarsi il prima e passare ai sedicesimi ma i giocatori sono molto carichi e concentrati per affrontare questa sfida al massimo delle loro forze.

⚽️ #UEL #LAZIOnizza #AvantiLazio

Un post condiviso da Stefan de Vrij (@stefandevrij) in data:

LEGGI COSA PORTEREBBE LA VITTORIA DI QUESTA SERA

LEGGI IL PROBABILE RINNOVO DI LUKAKU

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Lazio, se vinci oltre al primato ti porterai a casa anche…

La partita di questa sera è molto importante, ci sono diverse cose in ballo che potrebbero favorire la Lazio.

TESORETTO

Questa sera alle ore 21.05 andrà in scena Lazio-Nizza. Una partita importantissima per i biancocelesti, dopo la vittoria dell’andata, la Lazio ha un’ottima chance. In caso di vittoria si porterebbe prima nel girone con 2 giornate di anticipo. Una vittoria quindi è molto importante per la stagione della Lazio, non solo permetterebbe di fare ampio tournover nelle prossime partita ma è importante anche per il lato economico. I biancocelesti nel caso in cui battessero il Nizza incasserebbero ben 360 mila euro, ai quali si aggiungerebbero i 600 mila di premio per il primo posto nel girone. Questo tesoretto da circa 1 milione di euro si sommerebbe ai 2,6 già incassati dalla società per le 3 vittorie in Europa League.

Primato e tourover – Con la vittoria di stasera la Lazio potrebbe già staccare il biglietto per i sedicesimi da testa di serie evitando così di incontrare le squadre che scenderanno dalla Champions (si prospettano Atletico, Dortmund…) anche di fare dei cambi importanti e di far rifiatare qualche giocatore visto il calendario fitto di partite importanti a cui andrà incontro la squadra. Infatti nelle prossime partite di Campionato la Lazio dovrà affrontare avversarie come la Roma, Fiorentina, Atalanta, Sampdoria… quindi far riposare i titolari per mettere alla prova e far crescere i giocatori impiegati di meno sarebbe importantissimo.

LEGGI IL PROLUNGAMENTO DEL RINNOVO DI LUKAKU

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Lukaku e la Lazio, l’unione potrebbe durare fino al 2020

Lotito ha capito che arrivare con il contratto a scadenza è un errore, per questo ora si sta pensando al rinnovo di Lukaku.

Dopo aver rinnovato in anticipo i contratti di Immobile e Strakosha e quelli dell’ultimo periodo di Milinkovic e Felipe Anderson. La Lazio ha deciso di prolungare anche il contratto di Jordan Lukaku. Il terzino sta facendo molto bene e sulla fascia sinistra sfreccia a più non posso mettendo a sedere gli avversari nell’uno contro uno. Lotito non vuole più ripetere gli errori  come nei casi freschi di Keita e Biglia e cerca di anticipare le mosse. Nel frattempo è previsto ancora una volta un incontro con gli agenti di De Vrij.

Prolungamento – Come riporta gazzamercato.it, il giocatore belga, dovrebbe allungare il suo contratto dal 2019 al 2020, si vuole sfruttare l’opzione presenze nell’accordo in vigore che permette di estendere il rapporto fino al 2020. Potrebbe poi addirittura rinnovare allungando ancor di più la durata del contratto. La cosa importante è che le società si sta muovendo per cercare di blindare gli uomini minori, per fortuna ha capito che bisogna anticipare le mosse per non ritrovarsi come questa estate.

LEGGI IL SOGNO DI PIPPO INZAGHI

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Pippo Inzaghi: “Ho un sogno, giocare una finale contro mio fratello”

Filippo Inzaghi, ex attaccante del Milan e Juve, ora sta allenando il Venezia in Serie B ed è anche in buona posizione.

Guarda la Serie B per il suo Venezia ma lancia sempre uno sguardo verso la Serie A, dove oltre a giocare la sua squadra, il Milan, allena anche suo fratello Simone. Infatti sogna di affrontare il fratello in una gara speciale.

Le parole di Pippo Inzaghi alla Gazzetta dello Sport: “Una finale Milan-Lazio, che coinvolgerebbe i miei affetti familiari e calcistici: mio fratello e il Milan. Sarebbe il massimo. 

LEGGI LE PAROLE DI ONORATI

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Onorati (ex Nizza): “Lazio in forma, francesi in difficoltà: sarà difficile fare punti”

Si gioca questa sera alle 21,05 la gara di Europa League tra la Lazio e il Nizza. La squadra biancoceleste, solitaria in testa alla classifica del girone K, vincendo avrebbe la certezza della qualificazione al prossimo turno. Nell’attesa della sfida, per avere ulteriori notizie sugli uomini di Inzaghi i media francesi hanno contattato il loro ex centrocampista Roberto Onorati, ex tra l’altro anche delle giovanili della Lazio.

Queste le parole di Onorati: “Al momento la Lazio gioca molto bene, con grande sicurezza. Ciò si vede dai risultati. I biancocelesti hanno ottimi elementi, specialmente in attacco, come Immobile. La squadra è migliorata molto nel tempo e Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro. Tatticamente, è molto ben organizzata, gestisce bene tutti gli spazi. Insieme al Napoli è la squadra più in forma del campionato italiano e il Nizza ha incontrato già entrambi. Sarà difficile conquistare un punto, il Nizza è in difficoltà mentre la Lazio sta vivendo un periodo d’oro. Se alza l’asticella, il Nizza ha le qualità per fare qualcosa di buono, anche se sarà molto complicato. E poi un punto sarebbe buono per tutti”.

LEGGI ANCHE I CONVOCATI DI ANDERSSON PER LA GARA CONTRO LA LAZIO

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI DE GRANDIS

Nani? Si, ma solo sulla carta: il portoghese in campo è un vero gigante

Chissà se nelle scuole calcio portoghesi entrerà nel protocollo di formazione dei centri federali. Magari sotto copyright. Quel colpo di tacco smarcante ad eludere l’intervento del difensore per poi battere a rete sembra essere diventato un marchio di fabbrica della storia recente dei fuoriclasse portoghesi. Per info chiedere a Cristiano Ronaldo o a Nani, due affezionati al colpo ad effetto.

LA PRIMA SODDISFAZIONE IN BIANCOCELESTE

Il primo gol in Serie A di Nani è una perla di tecnica e freddezza. Il portoghese avrebbe potuto tirare prima per esaltare l’assist di Immobile, sempre più determinante. Ma sarebbe stato troppo facile per un giocatore che non ama i gol banali. Ha controllato di esterno destro, guardato il portiere, finto il tiro potente e optato per il tocco di tacco-suola a eludere la chiusura di Di Chiara e portarsi la palla sul sinistro. Niente acrobazia per festeggiare il gol. Solo un abbraccio per ringraziare Immobile. Ruolino di marcia incredibile quello della Lazio. Nove vittorie, un pareggio e una sconfitta nelle prime undici giornate. Terzo posto con la Juventus, sconfitta solo qualche settimana fa a Torino. Un successo arrivato a interrompere oltre due anni di imbattibilità interna. Ma soprattutto le 31 reti realizzate. I biancocelesti non avevano mai segnato più di 25 gol nelle prime 11 partite di campionato.

IL PORTOGHESE PUO’ ESSERE DETERMINANTE

A Benevento la prestazione di Nani è stata l’ennesima bella notizia di questo inizio della Lazio. Quello in Campania è stato il sesto successo consecutivo in trasferta, cosa che non accadeva dal lontano dicembre 2002. Ed è giusto ricordare che manca ancora Felipe Anderson. Per questo l’assist e il gol di Nani sono ancora più preziosi della vittoria in sé, ottenuta archiviando la pratica in 23 minuti. Al massimo della condizione il portoghese può essere un giocatore devastante in Serie A, un valore aggiunto nella corsa alla Champions. Almeno è ciò che si augurano Inzaghi, Lotito e Tare, che hanno scommesso su di lui. Un colpo azzeccatissimo anche per il ritorno commerciale. L’operazione marketing con la maglia «7 Nani» è stata geniale. Quasi come quella dell’acquisto in prestito con diritto di riscatto dal Valencia di quello che per anni in patria era considerato il gemello del gol di CR7.

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DE GRANDIS SULLA SQUADRA DI INZAGHI VINCITRICE DELL’EUROPA LEAGUE

SVEZIA – Venticinque i convocati per il doppio impegno con l’Italia

Il CT della SveziaJanne Andersson, in vista del doppio impegno contro l’Italia ha convocato venticinque giocatori. Svedesi ed Azzurri si ritroveranno di fronte il 10 novembre a Stoccolma e il 13 a Milano per gli spareggi che valgono la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. Di seguito la lista dei calciatori convocati.

Portieri: Johnsson, Nordfeldt, Olsen;

Difensori: Augustinsson, Granqvist, Helander, Jansson, Krafht, Larsson, Lustig, Lindelof, Olsson;

Centrocampisti: Claesson, Durmat, Ekdal, Forsberg, Johansson, Larsson, Rohden, Sema, Svensson;

Attaccanti: Berg, Guidetti, Toivonen, Thelin.

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CHAMPIONS LEAGUE – Furia City sul Napoli, Real Madrid a picco

Il mercoledì di Champions League ha visto risultati importanti e in alcuni casi inaspettati per le squadre in campo.

Manchester City e Tottenham qualificate, Besiktas e Shakhtar Donestk quasi. Il Napoli cede alla distanza in casa contro il City ed è davvero vicinissimo all’eliminazione. Ecco tutti i risultati delle gare di stasera di Champions League.

Gruppo E
Liverpool-Maribor 3-0 (49′ Salah, 64′ Can, 90′ Sturridge)
Siviglia-Spartak Mosca 2-1 (30′ Lenglet, 59′ Banega; 78′ Zé Luis)

Gruppo F
Napoli-Manchester City 2-4 (21′ Insigne, 62′ Jorginho; 34′ Otamendi, 48′ Stones, 69′ Aguero, 90′ Sterling)
Shakhtar Donetsk-Feyenoord 3-1 (14′ Ferreyra, 17′ e 68′ Marlos; 12′ Jorgensen)

Gruppo G
Besiktas-Monaco 1-1 (55′ Tosun; 45′ Lopes) – Giocata alle 18
Porto-RB Lipsia 3-1 (13′ Herrera, 61′ Danilo Pereira, 90′ Maxi Pereira; 48′ Werner)

Gruppo H
Borussia Dortmund-APOEL 1-1 (29′ Guerreiro; 51′ Pote)
Tottenham-Real Madrid 3-1 (27′ e 56′ Alli, 65′ Eriksen; 79′ Cristiano Ronaldo)

 

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VERTENZA BIELSA – Gli ultimi sviluppi sulla causa intentata dalla Lazio

La Lazio aveva deciso di citare Bielsa in giudizio per aver rescisso il contratto dopo la firma. Ecco come sta procendo la vicenda.

“La prossima udienza deve essere ancora fissata, ma se ne parlerà nel 2018. Il Tribunale di Tivoli ha molti procedimenti in corso, dovremo aspettare”. Queste le dichiarazioni dell’avvocato della Lazio Gian Michele Gentile lo scorso 14 giugno a proposito della vertenza contro Marcelo Bielsa. Lotito chiede un risarcimento danni pari a circa 1 milione. Questa cifra probabilmente non arriverà mai. Secondo laziofamily.it, lo staff legale del presidente Lotito starebbe infatti seriamente pensando di rinunciare alla vertenza stessa. Difficile dimostrare le responsabilità del Loco che non ha percepito un euro in qualità di tecnico. Ancor più complicato è dimostrare il danno “tecnico” subìto dai capitolini. La Lazio di Inzaghi infatti viaggia a livelli importantissimi sia in campionato che in Europa League. Ecco perché alla fine le carte dovrebbero restare tutte chiuse in un cassetto.

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BENEVENTO – La vittoria contro la Juve raggiunge una quota record

Nemmeno più la Snai crede al Benevento: la posta per la vittoria contro la Juve segna un nuovo record.

Il Benevento continua a collezionare record negativi in questo inizio di stagione. La partenza dei campani è di quelle horror: 11 partite in Serie A e 11 sconfitte. Eppure all’orizzonte c’è un’altro fatto allarmante. La Snai ha deciso, per la gara di domenica alle 15 in casa della Juventus, di pagare l’ipotetica vittoria del Benevento 35 volte la posta. Questo valore rappresenta un unicum: la quota infatti non è stata mai offerta prima d’ora in Serie A. Al contrario il successo dei bianconeri di Allegri viene dato a 1,05. Molto alta anche la quota per il pareggio, pagato 13 volte la posta. I giallorossi campani, con uno scatto d’orgoglio, riusciranno ad invertire la rotta e a cambiare un finale che sembra già scritto?

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MEDIA SPETTATORI SERIE A – Il dato della Lazio di Inzaghi

La Lazio di Inzaghi continua a stupire e non vuole fermarsi. Una classifica sulla media spettatori però vede il pubblico biancoceleste poco “caldo” all’Olimpico.

La classifica è stata stilata da soccerwya.com e riporta dati sull’affluenza media dei tifosi della squadre di Serie A. Il dato non è molto incoraggiante per la banda Inzaghi. La Lazio è ultima tra le big con un’affluenza media di 20600 spettatori, equivalente al 28% dello stadio Olimpico. Il record in campionato al momento è fermo alla terza giornata in occasione di Lazio-Milan. L’Inter è la squadra con maggior seguito: 58360 gli spettatori medi davanti a Milan (55264) e Napoli (46084). La Juventus domina la classifica della percentuale di riempimento dello stadio (93%).

TENDENZA DA INVERTIRE

La Lazio dovrà essere capace di riportare più gente allo stadio magari attuando politiche di prezzo più competitive visto che per quanto riguarda i risultati sta già facendo cose straordinarie. C’è da dire però che, per quanto riguarda i prezzi, quelli laziali non sono così proibitivi. Nonostante ciò questa leva potrebbe essere ancora sfruttata. Il tifoso è il dodicesimo uomo in campo e potrebbe essere decisivo per gli obiettivi stagionali: piazzamento Champions in campionato e buona Europa League. Questa tendenza va assolutamente invertita magari cominciando dalla gara dopo la sosta per le nazionali: il derby della Capitale.

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DE GRANDIS SULLA SQUADRA DI INZAGHI VINCITRICE DELL’EUROPA LEAGUE>>>CLICCA QUI

De Grandis (Sky): “Lazio vincitrice dell’Europa League? Penso che…”

Il giornalista Stefano De Grandis di Sky si esprime su una Lazio vincitrice della Uefa Europa League.

Queste le parole di De Grandis: “Mi dispiace che la Lazio non venga mai citata tra le squadre candidate alla lotta scudetto. La squadra di Inzaghi gioca benissimo: dal punto di vista della manovra solo il Napoli le è superiore. E’ chiaro che tra le squadre outsider e alternative a Juve e Napoli è quella con meno esperienza: Inter e Roma sono più accreditate. Comunque io non la escluderei a prescindere perché gioca veramente un buon calcio. Lazio vincitrice dell’Europa League? Il traguardo è ambizioso, visto che scenderanno le squadre terze dei gironi di Champions League, ma non impossibile”. 

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