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Orsi: “Sulla non candidatura alla FIGC e de Vrij Lotito ha avuto ragione, vi spiego perchè”

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Dalla decisione di Claudio Lotito di non candidarsi alla presidenza della Federcalcio (appoggiando con tutta probabilità la corsa di Cosimo Sibilia) al ‘caso de Vrij‘, vicino al rinnovo con la Lazio. Il commento dell’ex biancoceleste Fernando Orsi.

Queste le parole di Orsi ai microfoni di ‘Radio Radio’: “La Lazio non ha bisogno di discussioni: deve essere concentrata sul campo quindi secondo me Lotito ha fatto bene a non candidarsi“.

DE VRIJ

Per quanto riguarda de Vrij spesso abbiamo detto che il giocatore non ha avuto riconoscenza per la Lazio. Firmare il contratto vuol dire che le due parti si sono incontrate. Anche questa volta ha avuto ragione Lotito che dopo Keita ha fatto un altro bel colpo perché allunga la permanenza di de Vrij alla Lazio“.

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FIGC – Abete: “Lotito non rappresentava il sistema. Sibilia e Gravina…”

Lotito si è tirato indietro dalla corsa per la candidatura da presidente della Figc e Abete parla dell’accaduto e di altro

Le parole di Abete: “I candidati dovrebbero essere Sibilia e Gravina perché Tommasi non riesce a comunicare nei confronti delle società. Non è un problema relativo alla persona, ma al fatto che le società hanno più peso e non riesce a inviare il suo messaggio da sindacalista. Sibilia ha una componente maggioritario con la LND ma Gravina ha una forte trasversalità perché ha lavorato sempre in un’ottica di sistema”.

Capitolo Lotito – “E’ una persona di grande qualità da un punto di vista imprenditoriale ma non rappresenta certo l’unità del sistema e l’istituzionalità del ruolo stesso. Ha posizionato la A in un confronto con le componenti e ha portato a una ulteriore spaccatura, che si è allargata anche alla Serie B. Pensare di organizzare un sistema nell’ottica del ‘con me o contro di me’ non è pensabile. E’ un sistema complesso che viene rappresentato dall’equilibrio tra le varie componenti”.

LA SERIE A IN FIGC

“Il problema non è nel rapporto tra la Serie A e le altre componenti, ma è quello che succede all’interno della Lega. Non hanno un presidente né un amministratore delegato. Ci sono problemi anche allo statuto della stessa lega. Essendo una componente fondamentale del sistema, deve ritrovare delle dimensioni di unità e progetto che sono mancate negli ultimi anni. Anche negli 8 anni della mia presidenza, la Serie A non ha mai avuto un ruolo importante nella FIGC, non perché osteggiata ma perché incapace di farlo. Commissariamento? Penso che non ci sia questo rischio perché c’è un sistema che garantisce il fatto che chi avrà più voti, diventerà presidente. Il problema sarà la governabilità successiva, perché servirà una maggioranza di seggi che potrebbe per esempio essere il problema di Tommasi. Prima c’era la clausola di largo consenso, che adesso non c’è più. Adesso alla quarta votazione, con la maggioranza assoluta si diventa presidente e quindi non c’è rischio di commissariamento. Anche nel corso della mia elezione, non ero il nome abbracciato pubblicamente da tutti, ma alla fine sono stato eletto col 93% delle preferenze segrete”.

Poi continua – “E’ naturale che chi ha giocato, come Tommasi, gode di una rendita di immagine che qualunque dirigente non può avere. Il vissuto del campo fa la differenza agli occhi del tifoso. In termini di comunicazione non ci possono essere confronti. Ma guidare la Federazione è una cosa diversa, serve la politica sportiva. Serve concedere dei ruoli a chi ha fatto sport attivamente, si può coniugare le due cose, un progetto politico che vada a braccetto con un progetto sportivo”.

LA SITUAZIONE DEL CALCIO

“Situazione imbarazzante? Si, ma c’è anche la necessità di trovare l’unità di intenti. Se ci si presenta in modo disorganizzato e con un conflitto importante è chiaro che l’opinione pubblica critichi negativamente gli episodi, soprattutto dopo ciò che è accaduto sul campo. Ogni componente deve fare la sua parte per dimenticare il fallimento mondiale e riprendere un discorso sportivo interrotto in precedenza. Tavecchio è stato rieletto presidente quasi un anno fa, con la Serie A che non ha mai partecipato a causa dell’assenza del presidente e dei consiglieri. La Serie A deve trovare un progetto unitario, deve sparire la logica del conflitto per il conflitto e tutti devono lavorare insieme. Il vero risultato in tal senso è che la Serie A poi non riesce a contare niente in sede decisionale a livello federale. La prima cosa da fare è quella di avere un presidente federale il più possibile autonomo e che non sia soggetto alla logica degli schieramenti e delle pressioni. Negli ultimi anni ci sono stati troppi galli nel pollaio. Poi si deve puntare sui giovani e sulla loro formazione”.

LEGGI TUTTI E 4 LE FRECCE LATERALI A DISPOSIZIONE PER INZAGHI

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Inzaghi, ora hai le frecce esterne al completo per puntare e giocarti la Champions

Inzaghi finalmente nella giornata odierna tornerà ad allenare la sua Lazio con tutti i giocatori

Infatti la rosa della Lazio è al completo, sono tutti a disposizione per la partita contro il Chievo e Inzaghi ora dovrà decidere chi schierare. Ha a disposizione ben 4 frecce sugli esterni. Marusic è in pieno recupero e sarà disponibile per la partita di domenica. Quindi ora il mister dovrà scegliere se schierare ormai la certezza Marusic o puntare sull’esperienza di Basta. I 4 non hanno mai avuto continuità: Lulic, Lukaku, Marusic e Basta non erano mai stati a disposizione senza avere dei piccoli problemi, per la prima volta invece Simone potrà decidere in piena libertà chi schierare. Senza contare che a destra c’è anche Patric.

Partite – Le gare che la Lazio dovrà disputare in questi due mesi saranno molte per questo tutti gli esterni di centrocampo troveranno la loro chance di giocare e fare del loro meglio. Inzaghi partita dopo partita sceglierà chi sarà più adatto per l’avversario che si andrà ad affrontare. Probabilmente contro il Chievo giocheranno Basta e Lulic (insostituibile per il mister). Mentre nella partita contro l’Udinese di mercoledì 24 per il recupero, potrebbe fare dei cambi e schierare Marusic una delle sorprese di inizio Campionato e magari anche Lukaku. Mai come adesso tutti e 4 gli esterni servono per puntare alla Champions. Simoncino sorride e decide chi schierare, per fortuna le partite saranno tante.

OGGI LEZIONE DI VAR PER GLI ALLENATORI DELLA SERIE A

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Oggi ci sarà la lezione di Var con Rizzoli, Rosetti e Nicchi per la Serie A

A Milano andrà in scena una lezione per il Var dove verranno evidenziate alcune cose o meglio, errori

In questa stagione è stata introdotta la tecnologia del Var. C’era molto attesa e stupore intorno a questo evento perché sarebbe stato un cambiamento per il calcio. Purtroppo il Var al momento ha combinato più guai che mai. Sono stati più gli errori rispetto agli episodi a favore. A Milano nella sede della Lega del Calcio è programmato un incontro con i rappresentanti o i tecnici dei club di Serie A, Rizzoli, Rosetti e Nicchi. Verrà fatto un bilancio sull’andamento e in più verrà fatta una vera e propria class action per chiarire e spiegare come usare la tecnologia, perché non sempre si può utilizzare. Tra poco ripartirà il Campionato e questo potrebbe aiutare gli arbitri ha capire come usare al meglio questa tecnologia per far finire le voci che in questo inizio di Campionato sono state sfavorevoli.

LEGGI LE PAROLE DI PEZZELLA SUL RIGORE

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Pezzella: “La class action per il rigore dato alla Fiorentina mi fa ridere”

German Pezella, difensore della Fiorentina, torna a parlare dell’episodio del rigore allo scadere

Fu un episodio che fece discutere molto. Il rigore assegnato allo scadere alla Fiorentina per uno scontro tra Caicedo e Pezzella è stato visto dai più come un rigore generoso o completamente inesistente. A distanza di mesi, il difensore torna su questo episodio per dire la sua
Le parole di Pezzella: “La class action messa in piedi a Roma dopo il rigore assegnato dal Var contro la Lazio? Queste cose mi fanno ridere. Dopo la partita avevo il polpaccio rosso per la botta che mi ero preso, anche Caicedo mi ha detto di avermi colpito. Capisco che si provi rabbia per un gol subito all’ultimo minuto, ma gli avvocati con il calcio non c’entrano nulla”.

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CALCIOMERCATO – Una squadra italiana sul brasiliano Mauricio

Il difensore brasiliano Mauricio si appresta a lasciare di nuovo la Lazio nella prossima finestra di mercato

Il giocatore della Lazio da tempo non rientra più nelle scelte di Inzaghi e la società biancoceleste è alla ricerca della soluzione migliore per il resto della stagione. Come riportato da gianlucadimarzio.com però qualcosa si starebbe muovendo. Il Benevento sarebbe fortemente interessato al centrale. Le due società avrebbero già trovato un’intesa di massima per un prestito semestrale. Perché tutto si risolva positivamente si attende solo il consenso di Mauricio.

LE PAROLE DI WILSON SULLA LAZIO

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LA LAZIO TORNA DOMANI AD ALLENARSI

L’ex Aron Winter svela degli aneddoti su Gascoigne: “Gli piaceva scherzare. E’ stato un grande amico”

Aron Winter in un’intervista rilasciata a FourFourTwo è tornato a parlare degli anni trascorsi a Roma nelle fila della Lazio. L’ex centrocampista olandese ricorda con piacere quei giorni e i compagni di tante battaglie. Tra questi il più memorabile era senza dubbio il campione inglese Paul Gascoigne.

I due vestirono la maglia biancoceleste all’inizio degli anni ’90 e Winter ricorda con piacere Gazza, il quale spesso si divertiva con degli scherzi ai danni dei suoi compagni: “Ricordo il mio primo giorno alla Lazio. Ero nella mia camera d’albergo e qualcuno bussò alla mia porta. Aprii e Gascoigne era lì, mezzo nudo, con un vassoio e dello champagne per darmi il benvenuto. Ho ricordi piacevoli di quando giocavamo assieme.

Poi svela un altro aneddoto: “Ero a pranzo fuori con mia moglie, non mi ero accorto che ci fosse anche Paul con la fidanzata. Lui lasciò detto al cameriere che avrei pagato io sia il mio conto che il suo. Quando mi accorsi della sua presenza alzai il braccio per salutarlo e lui disse al cameriere ‘Vedi? sta confermando che pagherà lui’. Finito di mangiare portarono il conto e io rimasi sbalordito vedendolo perché non avevamo mangiato tutte quelle cose. Il cameriere mi disse che Paul aveva lasciato da pagare anche il suo pranzo. E’ molto simpatico… e poi mi restituì i soldi“.

Secondo Winter, Gazza già allora aveva problemi di alcolismo: “Non gli piaceva volare. Quando andammo in aereo con la squadra ordinammo per lui un cognac per farlo calmare. E’ stato veramente un grande amico, mi dispiace che negli ultimi anni abbia avuto dei problemi. Come giocatore è stato incredibile, uno dei migliori di sempre in Inghilterra.

IL GOL DI DI CANIO E L’ESULTANZA SOTTO LA SUD

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LE PAROLE DI WILSON SULLA LAZIO

FEDERCALCIO – Il presidente Lotito ci ripensa per non creare problemi alla sua Lazio

Claudio Lotito non ce l’ha fatta. Il tempo è scaduto e il presidente della Lazio non ha potuto presentare la propria candidatura per le prossime elezioni della FIGC. Elezioni che si terranno il 29 gennaio.

Il numero uno della Lazio aveva in precedenza dichiarato di avere un numero sufficiente di squadre di Serie A in appoggio alla sua candidatura. Non sarebbe per cui questo il motivo per il quale ha deciso di non candidarsi più. Il presidente capitolino intercettato ai microfoni dell’Ansa ha rivelato di avere tutte le carte in regola: “Non ho i numeri? Ho numeri importanti”. Il vero motivo della sua rinuncia riguarderebbe proprio la Lazio: “Ero convinto a scendere in campo ma ci sarebbero state troppe conseguenze per la mia società e questo non lo voglio”. Questa quanto rivelato dal presidente Lotito nel corso di una cena con dei suoi amici.

OGGI LA RIPRESA DEI LAVORI A FORMELLO

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CACERES SALUTA IL VERONA

Wilson: “Lazio? Nessun traguardo ci è precluso: ripartiamo dal Chievo”

Pino Wilson dice la sua sul proseguo del campionato della Lazio di Inzaghi.

Queste le parole di Wilson a Radiosei: “La domenica senza Lazio è un po’ strana: siamo abituati ormai a guardare le partite del nostro campionato che oggi è stato fermo. La squadra di Inzaghi è effervescente e occupa il quarto posto con merito. Mancano all’appello quei quattro cinque punti che ci avrebbero lanciato ancora di più ma dobbiamo continuare così. Domenica ci sarà il Chievo, ripartiamo da lì: io penso che nessun traguardo ci è precluso. La lotta per le prime tre, quattro posizioni del nostro campionato mai come quest’anno è competitiva e ci siamo anche noi alla grande”. 

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FORMELLO – Domani ripresa degli allenamenti con vista Chievo

Una settimana circa di vacanza per ricaricare le batterie e riprendere la marcia contro il Chievo. La Lazio tornerà in campo domani a Formello agli ordini di Simone Inzaghi.

Il mister piacentino valuterà la condizione dei suoi ragazzi. Martin Caceres vivrà il suo primo allenamento a Formello con inizio alle ore 15.30 mentre Caicedo, fermo a causa di una lesione muscolare, proverà a rientrare. All’Olimpico domenica invece non ci sarà Radu squalificato. Leiva e Milinkovic Savic sono in diffida e andranno gestiti. Da valutare anche le condizioni di Marusic e Di Gennaro. Il montenegrino dovrebbe tornare disponibile mentre l’ex Cagliari ne avrà ancora per qualche giorno.

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Cairo: “Lotito presidente Figc? Non ha le attitudini giuste”

Claudio Lotito potrebbe avanzare la sua candidatura alle prossime elezioni della Federcalcio. Il presidente del Torino Urbano Cairo ha detto la sua su questa possibiltà.

Queste le parole di Cairo ai microfoni di Radio 24: “Lotito non può rappresentare il nuovo, anche lui ha detto che è bravo come presidente e imprenditore, ma per fare il Presidente federale ci vogliono altre attitudini che lui non ha. Tommasi lo stimo, un ragazzo serio. Non lo vedrei, ma sì, potrebbe contribuire a migliorare le cose. Si può votare un ex calciatore quando ha quelle capacità manageriali fondamentali per essere un bravo Presidente FIGC”.

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FRANCESCA MANZINI RICORDA IL 26 MAGGIO>>>CLICCA QUI

 

Francesca Manzini: “Imiterei mister Inzaghi”. Poi racconta un aneddoto sul 26 maggio…

Maurizio Manzini è una colonna della Lazio e ha trasmesso la sua lazialità anche alla figlia Francesca.

Francesca Manzini, speaker radiofonica e attrice, si è concessa in una lunga intervista a IlPosticipo parlando anche della Lazio: “L’amore per questa squadra si intreccia con quello per mio padre. Amo i biancocelesti in quanto prolungamento fisico di papà. Possiamo dire, come suggerisce il mio compagno Cristiano, che sia nata in…Culla Nord. Amo mio padre e, come continuum, la Lazio. Ci scherzo su: il nostro rapporto è come il 26 maggio”.

IL 26 MAGGIO: LA VITTORIA PIU’ BELLA

“E’ stata sicuramente la vittoria più attesa, sofferta, sperata della nostra storia. Un po’ come il rapporto tra me e mio padre. Papà è molto anni ’40. Da piccola ne avvertivo un po’ l’assenza ma lui diceva che non mi mancava nulla. Io, invece, sentivo il bisogno di lui. E quasi mi infastidiva, l’aquila di cui mi parlava, perché lo portava via da me. Il nostro rapporto è stata una partita lunga e difficile come quella finale di Coppa Italia”.

IL PICCOLO DISPIACERE

“La mia sfida più grande è stata farmi amare da mio padre quanto lui amava la Lazio. Seguire la Lazio mi ha aiutato a capirlo, conoscerlo. Eppure gli ho dato un piccolo dispiacere. Cristiano somiglia a Totti ed è milanista, ed ho recitato con Verdone” – nel suo nuovo film ‘Benedetta Follia’ – “che è della Roma. Spero che al prossimo pranzo non mi cacci di casa”.

L’ANEDDOTO

“Risale al 26 maggio. Festa post vittoria. Floccari e Marchetti mi si avvicinano con una bottiglia di liquore. Io, che fatico anche con l’acqua gassata, declino l’invito. Ma c’era anche papà e non potevo esimermi. Provo a bere e questa enorme bottiglia mi scheggia un incisivo. Non che avessi tutta questa bella dentatura, però, sai com’è. Ho provato ad andare dall’odontoiatra ma non c’è stato verso. Mi era stato quasi imposto che quella scheggiatura fosse quasi una medaglia. Un segno distintivo. Un ricordo indelebile della vittoria. L’ho riparato solo qualche mese fa”.

LA LAZIO DI INZAGHI

“Chi imiterei? Dico Simone Inzaghi. E non solo per la sua simpatia. A volte, e accade spesso, quando chiamo papà mi risponde e mi chiede di imitarlo. Guarda, non ci capisco molto di calcio, ma penso di saper interpretare le persone. E Simone è stata una rivelazione. In tutti i sensi. Un ragazzo umile, straordinario. Sono rimasta colpita, anzi, allibita dalle sue qualità umane prima che tecniche. Ha un viso pulito e grande personalità. Trasmette disciplina e serietà. E la squadra, per impegno, amore e dedizione, rispecchia l’allenatore”.

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LAZIO SOCIAL – Anche lo zampino di Strakosha sul rinnovo di de Vrij?

Il rinnovo di de Vrij sta catalizzando la prima parte di questo calciomercato invernale della Lazio. In gioco sembra essere entrato anche un compagno di squadra: stiamo parlando di Thomas Strakosha.

Ogni giorno le notizie si rincorrono frenetiche ma sembra essere arrivato davvero il momento decisivo per la fumata bianca. Lo stesso ds della Lazio Igli Tare ha affermato in giornata che de Vrij è molto vicino a rinnovare con la prima squadra della Capitale. Questo non vuol dire che l’olandese rimarrà sicuramente a Roma ma la società si è almeno cautelata dal rischio di perderlo a parametro zero. In mattinata intanto Strakosha in una story di Instagram aveva inserito una foto che non lasciava spazio a interpretazioni: ci sono lui e de Vrij e la scritta “ci penso io ragazzi” insieme ad un foglio con una matita. Il riferimento al rinnovo di contratto è palese. A questo punto ci domandiamo quanto saranno contate le raccomandazioni della squadra e del mister sulla scelta dell’olandese. Intanto aspettiamo che tutto venga messo nero su bianco poi i diretti interessati ci potranno dare sicuramente maggiori dettagli. Ma lo zampino di Strakosha c’è: lui ci ha provato e questa è una certezza e i risultati sembrano essere dalla sua parte.

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FOTO – Caceres saluta il Verona: domani la prima a Formello

Martin Caceres domani inizierà la sua nuova avventura con la maglia della Lazio e sosterrà il primo allenamento a Formello.

Prima di lasciare i gialloblù però il difensore uruguaiano ci ha tenuto a salutare l’ambiente veneto che lo accolto in questi primi sei mesi di ritorno nel campionato italiano. Infatti sul proprio profilo Instagram Caceres ha postato una foto al campo di allenamento del Verona con una dedica molto eloquente: “Volevo ringraziare tutti per questi mesi bellissimi. Mi è arrivata questa opportunità e ho fatto questa scelta ma posso solo ringraziare i tifosi del Verona per il grande affetto che mi hanno dimostrato oltre a squadra e staff. Sono sicuro che questi gruppo e questi tifosi insieme possono salvarsi. Grazie ancora!”. 

 

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STRAKOSHA HA SPINTO PER IL RINNOVO DI DE VRIJ>>>CLICCA QUI

 

Melli: “La Lazio è cresciuta, la firma di de Vrij sarebbe l’ennesima conferma”

Il noto giornalista Franco Melli, intervenuto ai microfoni di Radio Radio, ha commentato molto positivamente la notizia dell’imminente rinnovo di contratto di Stefan de Vrij con la Lazio.

Queste le parole di Melli: Il rinnovo di de Vrij fa capire la nuova dimensione della Lazio. Ancora non c’è niente di definitivo ma questa è una bellissima squadra. Se si riescono a trattenere i giocatori migliori è destinata a fare meglio anche in ottica Champions. La società si sta muovendo con grande bravura”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL GIORNALISTA MEDIASET, NICCOLO’ CECCARINI, SUL RINNOVO DEL DIFENSORE OLANDESE

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L’EX CALCIATORE LORENZO AMORUSO “CONSIGLIA” IL DS BIANCOCELESTE TARE SU SIMUNOVIC

 

SOCIAL – Ceccarini (Mediaset) conferma: “Per de Vrij domani può essere il giorno decisivo”

A quanto pare questa dovrebbe essere la volta buona. Il difensore olandese della Lazio, Stefan de Vrij, sembra essersi convinto finalmente a firmare il tanto sospirato rinnovo del contratto con la società capitolina.

A darne conferma arrivano anche le parole del giornalista Mediaset Niccolò Ceccarini che sul proprio profilo Twitter ha scritto: “Domani può essere il giorno decisivo per il rinnovo di De Vrij con la Lazio”.

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LEGGI LE PAROLE DI MISTER CAGNI SULLA LAZIO

CALCIOMERCATO – Amoruso consiglia Tare: “A quelle cifre Simunovic lo lascerei dov’è ma se…”

Tra i tanti nomi che si fanno in questi giorni in casa  Lazio in ottica mercato anche quello di Jozo  Simunovic. L’ex giocatore Lorenzo Amoruso, intervenuto ai microfoni del Sunday Post, ha parlato del quasi ventiquattrenne difensore del Celtic mettendo sull’avviso il ds biancoceleste Igli Tare.

Queste le sue dichiarazioni: “Ho visto Simunovic in diverse partite. E’ un giocatore che ha buone qualità e molte potenzialità per migliorare. Ma non mi ha impressionato al punto da valere 9 milioni di euro. Se il Celtic vuole davvero quella cifra fossi la Lazio lo lascerei dov’è. Ma a una cifra inferiore ai 5 milioni, che è quanto vorrebbero sborsare Tare e il club biancoceleste, posso capire il vantaggio di portarlo a Formello. Non ci sono molti difensori forti in questo periodo. Quindi anche qualche elemento che in altri momenti avremmo definito ‘decente’ può avere una valutazione alta. Inoltre, Simunovic ha 23 anni, l’età giusta per arrivare e fare bene in Italia”.

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SCARPA D’ORO: NOVITA’ IN TESTA ALLA CLASSIFICA

Cagni: “Lazio e Napoli sono le squadre che giocano meglio”

Gigi Cagni ha parlato del campionato di Serie A. Il tecnico, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, ha esaltato sia il gioco della Lazio che quello del Napoli.

Queste le parole di mister Cagni: “Il giudizio che va dato di un allenatore non è solo quello estetico. Sotto questo punto di vista non c’è storia. Nel nostro campionato le due squadre che giocano meglio sono la Lazio e il Napoli. Per quest’ultimi però se anche quest’anno venissero eliminati dalla Champions, dalla Coppa Italia e non dovessero vincere il campionato, ci sarebbe qualcosa che non funziona”.

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TARE PARLA DELLA SITUAZIONE CONTRATTUALE DI DE VRIJ

Capello: “Var? Affiancherei un allenatore all’arbitro che decide”

Tante le polemiche in questi primi mesi di Var nel campionato di Serie A. Su questo fatto è intervenuto ai microfoni di Tuttosport anche l’ex allenatore della Roma, Fabio Capello.

Ecco le parole di Capello: “Giudicano sempre gli arbitri. Io una ho una mia idea, una proposta. Per migliorare l’utilizzo della tecnologia, accanto all’addetto al Var metterei un allenatore, in modo tale da avere una visione più completa. Gli arbitri sono un mondo a parte, penso che affiancandogli un tecnico con esperienza in panchina si otterrebbero ulteriori progressi”.

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FIGC – Preziosi: “Lotito tutelerebbe gli interessi del nostro movimento”

Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ai microfoni de La Repubblica ha parlato dell’elezioni del presidente della FIGC. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Nessun candidato ha i voti per vincere. La Serie A ha dato un largo appoggio a Lotito e se i Dilettanti che hanno il 34% stanno con Lotito – spiega Preziosi – vince Lotito. É giusto che sia il motore del calcio italiano a comandare, non un vagone. Sono sicuro che se Lotito fosse presidente, non farebbe cavolate, tutelerebbe gli interessi del nostro movimento. Comunque vada, sono convinto che Lotito avrà un ruolo importante nella Federcalcio del futuro”.

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