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FOTO – de Vrij si ‘complimenta’ con Lulic dopo l’autorete al Bologna

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All’indomani della vittoria sul Bologna, Stefan de Vrij sui social si ‘complimenta’ con Senad Lulic.

A molti, tra cui Stefan de Vrij, non è sfuggito che ieri il vero protagonista di Bologna-Lazio sia stato Senad Lulic. Il bosniaco infatti ha messo a segno la rete del momentaneo 2-0 biancoceleste (dopo l’iniziale vantaggio di Milinkovic-Savic) e poi ha messo lo zampino anche nella marcatura dei felsinei con un’autorete. Nulla di grave, può capitare nella tranche agonistica. Per fortuna, ci hanno pensato i tre punti conquistati a restituire la voglia di riderci su. Come ha fatt0 appunto de Vrij tramite il proprio profilo Instagram. “Che doppietta di Lulic, ti voglio bene!”, il messaggio postato dall’olandese. Segno che nemmeno le polemica extra-campo bastano per far perdere alla Lazio la serenità.

LEGGI ANCHE LA VERITA’ SULLE PAROLE DI LOTITO IN AEREO

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ADESIVI – Ecco cosa avrebbe detto (davvero) Lotito in aereo

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Il quotidiano ‘Il Tempo’ stamattina prova a fare chiarezza sulle frasi pronunciate da Lotito prima della visita alla Sinagoga.

E’ finito nella bufera ieri, Claudio Lotito, per alcune frasi che avrebbe pronunciato sul volo Milano-Roma prima di recarsi alla Sinagoga dopo il caso degli adesivi antisemiti in Curva Sud. “Il rabbino sta a New York, er vice-rabbino ci sarà? Non valgono un ca… questi. Hai capito come stamo? E famo ‘sta sceneggiata…“. Frasi intercettate da ‘Il Messaggero’ e che il presidente della Lazio ha immediatamente provveduto a smentire, inducendo il quotidiano romano a pubblicare l’audio con le parole incriminate.

Stamattina un altro quotidiano capitolino, ‘Il Tempo’, ha provato a fare chiarezza. Lotito – scrive – avrebbe parlato al telefono con Vittorio Pavoncello, autorità nella Comunità Ebraica per quanto concerne lo sport e patron del Maccabi Roma. Tra i due sarebbero intercorsi diversi colloqui: in un primo, Pavoncello avrebbe suggerito a Lotito di recarsi alla Sinagoga con alcuni calciatori portando un mazzo di fiori e di mettersi in contatto con i vertici della Comunità per organizzare un confronto.

Possibilità quest’ultima che sarebbe però sfumata definitivamente dopo alcune ore di frenetiche telefonate e proprio di questo il patron biancoceleste si sarebbe lamentato con Pavoncello. Senza alcun membro della Comunità, infatti, la presenza alla Sinagoga avrebbe perso il suo senso di lanciare un segnale ai supporter più estremisti della Lazio e si sarebbe ridotta, appunto, a una ‘sceneggiata‘. In un nuovo colloquio con Pavoncello, Lotito avrebbe quindi pensato addirittura di annullare la visita, ma oramai la macchina organizzativa si era messa in moto e non si poteva più tornare indietro.

LEGGI ANCHE L’INIZIATIVA SOCIAL DI STRAKOSHA 

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FOTO – Strakosha fotografa i suoi tre ‘capitani’ della Lazio

Nel viaggio di ritorno, Thomas Strakosha il portierino biancoceleste decide di immortalare tre senatori insieme.

Strakosha fotografo – Parliamo di Lucas Leiva, Senad Lulic e Stefan Radu. I 3 durante il viaggio stavano parlando vicini. Leiva è il più esperto, Radu attaccato alla maglia biancoceleste e Lulic il capitano e l’eroe del 26 Maggio. Una foto importante che dimostra come i più piccoli vogliano imparare dai senatori. Questa foto sarebbe da mostrare a tutti i giovani che vogliono crescere. I 3 calciatori stanno già cercando di aiutare i giovani e crescere e migliorare dando loro dei consigli e mettendosi a loro disposizione. Infatti Thomas sa di questa cosa e coglie al balzo l’occasione per immortalarli in un unico scatto e poi scrive: “L’esperienza in una foto. Capitani!.
Chissà se stavano già pensando alla partita contro il Benevento di Domenica…

 

LEGGI LE PAROLE DI ODDI

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Oddi: “Secondo tempo non all’altezza. Su Lulic invece…”

Giancarlo Oddi è intervenuto ai microfoni di Radio 6 per parlare della vittoria importante della Lazio contro il Bologna

 ODDI SU BOLOGNA LAZIO

“Una Lazio che convincente specialmente nel primo tempo ci ha divertito facendoci vedere delle belle cose. Il problema è quando sei strizzato così, hai detto bene otto vittorie, un pareggio e una sconfitta, ma questo ha portato delle energie preziose sprecate. Ieri almeno io la interpreto così, ho 2 ipotesi, una che eravamo talmente tranquilli, superiori nel gioco e che quando siamo rientrati in campo sembrava fosse la copia del primo tempo. Invece è stato totalmente diverso. Quando una partita non si mette apposto subito, è difficile rimetterla a posto subito, invece la partita nel secondo tempo è venuta fuori totalmente diversa,. Il Bologna sembrava un’altra squadra e anche la nostra un’altra squadra ma più brutta”.

TROPPA SICUREZZA

“Da che cosa possa dipendere forse mentalmente eravamo troppo scarichi con i 2 gol, 4 pali il rigore sbagliato, tutte le cose che ti avrebbero fatto finire la partita nel primo tempo anche se era già finito, davanti non dava niente e in difesa la bucavi come provavi a partire, sei entrato in campo scarico oppure questi giocatori stanno dando tutto a 200% all’ora e sono un po’ stanchi, o sono stanchi fisicamente o mentali, altrimenti non si spiega un cambio così radicale, da bellissima a bruttissima. Io credo che la Lazio è una delle squadre che corre più di tutte e quando corri e vinci, giochi bene corri e non fatichi.”.

CALO FISICO O MENTALE?

” Quando vai a fare l’allenamento e ti fanno fare 3 volte i 150.000 metri. Tu li fai tre volte e stai bene perché è una questione mentale, ma le gambe faticano comunque. Quando giocavo c’erano dei momenti che mi sentivo talmente bene che non sentivo la fatica, però le gambe non andavano come il giorno prima. Bisogna stare attenti a queste cose, la Lazio sta talmente bene che di più non si può. Però ieri è successo qualcosa di particolare per la prima volta il secondo tempo è stato totalmente diverso dal primo. Adesso Inzaghi dovrà vedere bene da cosa è dipeso, dal troppo carico durante la settimane e magari lavorare di meno, se è un calo psicologico far intervenire il mental coach, a meno che Domenica giochiamo 60 minuti alla stessa maniere e allora è stato solo una pausa che ci può stare”.

CAPITOLO LULIC

“Lui è il capitano della Lazio, se sono l’allenatore prima lo prendo da solo nel mio spogliatoio e ci parlo, gli chiedo spiegazioni perché un gesto del genere non è bello da vedersi specialmente per un capitano. O viene lui da me, se non viene prima dell’allenamento lo mando a chiamare e ci parlo. I compagni lo sanno che deve parlarci, nessuno se l’aspettava. Inzaghi era sorpreso perché poi uno dice sai: ti ho tolto perché giocavi male, no in quel momento pensava fossero più stanchi degli altri sia lui che Marusic, l’ha presa troppo male, come un: hai visto? ho fatto un errore e mi hai fatto uscire, non è bello davanti al tifoso. Poi nel giocatore ci sono delle teste che ragionano e alcune che ragionano di meno. Lui ha dimostrato ancora una volta durante l’autogol che quando è in difesa si perde, è partito in ritardo netto e quando è arrivato lì, non ci voleva neanche andare. Si è buttato tanto per buttarsi e l’ha buttata dentro, se non fosse arrivato la palla sarebbe andata via visto che Pulgar non ci sarebbe arrivato”.

LEGGI IL CHIARIMENTO INZAGHI-LULIC E COSA RISCHIA

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Lulic – Inzaghi, oggi il chiarimento e il bosniaco rischia…

Ieri sera Inzaghi durante la partita decide di cambiare Senad Lulic facendo entrare al suo posto Lukaku.

Una cosa normale, se non fosse che Lulic al momento del cambio risulta chiaramente arrabbiato e guarda male Inzaghi durante l’uscita. Il bosniaco durante la gara è stato autore di molte cose, assist per il primo gol di Milinkovic, autore del 2-0, un quasi autogol sfiorato e infine un autogol. Il ragazzo al momento del cambio lancia qualche bottiglietta e dice alcune parole al mister che a sua volta lo fisso con uno sguardo misto tra il furioso e l’arrabbiato. Chiaro segno che Senad voleva rimanere in campo per aiutare i compagni a portare a casa i 3 punti importantissimi per la classifica dei biancocelesti.

REGOLAMENTO INTERNO

Nessun caso, nessuna “disarmonia” all’interno dello spogliatoio. Solo un eccesso di amore da parte di Lulic nei confronti della sua squadra. Tra poco andrà in scena l’allenamento della Lazio e ci sarà il chiarimento tra i 2, lontani dalle telecamere. Ora però Lulic verrà multato perché come dice il regolamento interno prevede una sanzione, infatti, vieta di contestare le scelte del suo allenatore, con l’aggravante di portare una fascia al braccia. Tutto rientrato, nulla di allarmante. La Lazio è viva e vince.

LEGGI IL RECORD DELLA LAZIO E DI INZAGHI

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Inzaghi e la Lazio, centrato un altro record per volare insieme

Dopo lo splendido successo al Dall’Ara, la Lazio arriva a quota 25 punti dopo appena 10 gare.

Nessuno era mai riuscito a fare così tanti punti in poche partite, quindi Inzaghi centra il suo record, nessuno dei suoi predecessori era mai riuscito a fare 25 punti nelle prime 10 giornate. Superato il record di Reja e Maestrelli. La Lazio rimane agganciata alle prime posizioni, sognando la Champions. Ieri nel primo tempo ha dato grande spettacolo mentre nella ripresa ha sofferto riuscendo comunque a portare a casa la vittoria, come una grande squadra deve fare.

Altro record – Ma non è finita qui, con la vittoria di Bologna la Lazio tocca 5 vittorie consecutive in Campionato e altre 2 in Europa League. Negli ultimi venticinque anni nessuno era mai riuscito a conquistare ben 7 vittorie consecutive in trasferta. Infatti sono 7 su 7 i centri stagionali in trasferta. Insomma, una Lazio che sa di record e sembra voglia superarli ogni giornata.

LEGGI IL COMUNICATO DEI VIKING JUVE

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Barbara Palombelli difende i tifosi della Lazio e accusa: “Siete solo degli ipocriti. I primi sono stati…”

Scandalo in tv. Scandalo per modo di dire ma, quando capitano cose simili, in genere qualcuno corre ai ripari. Quello degli adesivi trovati in Curva Sud in occasione di Lazio-Cagliari è diventato un vero e proprio caso mediatico. Ne parlano tutti, giornali e televisioni. Ma c’è anche chi, come Barbara Palombelli, cerca di ristabilire la verità denunciando fatti che giornalisti e tv tacciono per chissà quali ancestrali motivi.

La Palombelli, moglie dell’ex Sindaco Francesco Rutelli, sul proprio profilo Facebook ha postato una specie di confessione che stabilisce le verità celate. Queste le sue parole: “Purtroppo in queste ore parlano di calcio ovunque, persone che non sono mai entrate in uno stadio. Il silenzio e la distanza della comunità ebraica sono da sottoscrivere. Sono con loro. A certi livelli non bisogna scendere. Troppa ipocrisia. Gli originali che associavano Anna Frank al calcio erano romanisti che la ritraevano con la maglia della Lazio. Lo dico da romanista convinta: uno dei pochi che si è ribellato alle curve razziste è il presidente della Lazio”.

BIANCOCELESTI SUBITO AL LAVORO CON LA TESTA AL BENEVENTO

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI DONADONI DOPO LA SCONFITTA SUBITA

Il comunicato del gruppo dei Viking Juve sulla vicenda Anna Frank

Quanto successo in occasione di Lazio-Cagliari in Curva Sud ha acceso ancora una volta i riflettori sul mondo ultras. Sui tifosi le critiche negli ultimi giorni sono cadute piovose da tutte le parti. A volte giuste, a volte strumentali atte a colpire un mondo ritenuto spesso al di fuori della società civile. Come sottolineato dal comunicato emesso dal gruppo dei Viking Juve.

Questo il comunicato dei Viking Juve“Non ci scandalizziamo di quanto successo in merito agli adesivi degli Ultras laziali in curva Sud. Con questo comunicato teniamo a evidenziare ancora una volta la diversa considerazione che viene fatta dai mass media nei confronti degli Ultras, soprattutto sul modo di tifare e di essere goliardici negli sfottò. A volte forse con un eccesso di black humor, che dovrebbe però essere contestualizzato esclusivamente come un puro campanilismo calcistico! Niente di più!

Nel nostro caso non abbiamo visto lo stesso clamore mediatico in occasione della presenza di bandiere del Liverpool in tutte le curve italiane, o di adesivi recanti la scritta -39, o di cori contro i nostri morti. Tutto ciò fa sicuramente meno notizia rispetto a una prima pagina in cui si può etichettare una tifoseria: come fascista per un inno d’Italia cantato con la mano sul cuore, o razzista quando a un giocatore NON africano si dedica un “buuu” per un gesto antisportivo, o “discriminatrice territoriale” per un coro contro i napoletani, o addirittura antisemita per una 20ina di adesivi che circolano da anni in ambedue le tifoserie romane!

Siamo consapevoli del fatto che, oggi come oggi, fare il giornalista non è più una professione fatta con passione, volta alla ricerca della verità senza pregiudizi, ma portata avanti solo dal desiderio di far carriera.

Ricordiamo anche che nessun minuto di silenzio o lettura strappalacrime è stata fatta quando, per mano delle forze dell’ordine, venne assassinato Gabriele Sandri con un colpo di pistola in un autogrill ad Arezzo.

Nessuna iniziativa è mai stata fatta prima del calcio d’inizio di una partita per gli Ultras attivi nel sociale. Tra i primi a intervenire concretamente durante i terremoti recenti in Abruzzo/Lazio/Marche ed Emilia, o durante le alluvioni in Toscana e Liguria. O quando vengono raccolti migliaia di € per beneficenza o per le cure di un piccolo tifoso malato.

NOI ULTRAS NON SIAMO E NON VOGLIAMO ESSERE IL PRETESTO DA UTILIZZARE PER DISTOGLIERE GLI ITALIANI DAI VERI PROBLEMI DI QUESTA NAZIONE! SCRIVETE DELLA GENTE CHE NON ARRIVA A FINE MESE, DI CHI VIVE IN UN CONTAINER, DEGLI ITALIANI CHE SI VEDONO SFRATTARE PER DARE LA CASA AGLI ULTIMI ARRIVATI! A NOI LASCIATECI PERDERE!

Il direttivo”.

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FORMELLO – Lazio da questa mattina in campo con la testa al Benevento

La Lazio dopo l’incontro di Bologna è subito rientrata a Formello. I biancocelesti hanno trascorso la notte nel centro sportivo. I ragazzi di Simone Inzaghi sin da questa mattina alle 10 si ritroveranno in campo per iniziare a preparare la prossima gara.

Domenica nell’anticipo delle 12,30 la Lazio farà visita al Benevento, fanalino di coda. Un’ottima occasione per i capitolini per confermarsi nelle zone alte della classifica. A Formello la novità di giornata potrebbe essere il ritorno in gruppo di Wallace, la lesione muscolare è ormai alle spalle. Contro la squadra campana sicuramente Inzaghi concederà un turno di riposo a qualcuno dei suoi. Luiz Felipe, Lukaku e Patric scalpitano per giocare. I tre sono candidati a un posto da titolare, restano tre giorni per tentare di convincere il tecnico. L’allenatore piacentino inoltre potrebbe concedere anche a Nani l’occasione di scendere in campo dal primo minuto.

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SERIE A – Risultati e classifica X giornata: vincono tutte le prime della classe. Torino crisi nera

Dopo l’anticipo di ieri tra Inter e Sampdoria, vinto dai nerazzurri per 3-2, si sono disputate le restanti gare della X^ giornata di Serie A. Napoli sempre in vetta, vincono tutte le prime cinque. Si fa pesante la crisi del Torino. Ancora sconfitto il Benevento.

QUESTI I RISULTATI DELLA X^ GIORNATA DI SERIE A

26 OTTOBRE

Inter – Sampdoria 3-2
Marcatori: 18′ Skriniar (I), 32′, 54′ Icardi (I), 64′ Kownacki (S), 85′ Quagliarella (S);

27 OTTOBRE

Atalanta – Verona 3-0
Marcatori: 50′ Freuler, 59′ Ilicic, 75′ Kurtic;

Bologna – Lazio 1-2
Marcatori: 4′ Milinkovic (L), 28′ Lulic (L), 50′ Aut. Lulic (B);

Cagliari – Benevento 2-1
Marcatori: 9′ Farago (C), 90′ rig. Iemmello (B), 91′ Pavoletti (C);

Chievo – Milan 1-4
Marcatori: 36′ Suso (M), 42′ Cesar (M), 55′ Calhanoglu (M), 61′ Birsa (C), 64′ Kalinic (M);

Fiorentina – Torino 3-0
Marcatori: 29′ Benassi, 66′ Simeone, 74′ Babacar;

Genoa – Napoli 2-3
Marcatori: 4′ Taarabt (G), 14′, 30′ Mertens (N), 60′ Zukanovic (N), 76′ Izzo (G);

Juventus – Spal 4-1
Marcatori: 14′ Bernardeschi (J), 22′ Dybala (J), 34′ Paloschi (S), 65′ Higuain (J), 70′ Cuadrado (J);

Roma – Crotone 1-0
Marcatori: 10′ rig. Perotti;

Sassuolo – Udinese 0-1
Marcatori: 32′ Barak.

CLASSIFICA: Napoli 28, Inter 26, Juventus, Lazio 25, Roma 21, Sampdoria 17, Fiorentina, Milan 16, Atalanta, Chievo 15, Bologna 14, Torino 13, Cagliari, Udinese 9, Sassuolo 8, Crotone, Genoa, Verona 6, Spal 5, Benevento 0.

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BOLOGNA LAZIO – Donadoni: “Il primo gol ci ha tagliato le gambe. Meglio nella ripresa”

Roberto Donadoni mastica amaro al termine della sconfitta del suo Bologna contro la Lazio. Un primo tempo orribile è stata la causa principale secondo il tecnico

Le parole di Donadoni in conferenza stampa: “Il gol subito in avvio ci ha messo in una situazione di difficoltà, ci siamo abbattuti. Questo ha consentito alla Lazio di avere tante occasioni da gol. All’inizio della ripresa siamo riusciti a riaprire la partita e da quel momento siamo cresciuti arrivando vicini al pareggio. E’ quello del secondo tempo l’esempio da seguire anche perchè abbiamo dimostrato che se giochiamo come contro l’Inter, come per 70 minuti contro il Napoli o come per 45 minuti oggi possiamo tenere testa anche alle grandi“.

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LAZIO SOCIAL – Luis Alberto e Strakosha esultano ma ecco cosa dicono…

La Lazio vince a Bologna e, dopo un primo tempo dominato, rischia qualcosa nella ripresa per aver mancato molte occasioni da gol. I giocatori, tra cui Luis Alberto, esultano ma riconoscono che è stata una partita complicata.

Il portiere Strakosha, che si è comportato bene in campo, posta su Instagram una foto della squadra e scrive: “Vittoria sofferta ma meritata testa alla prossima”. Anche Luis Alberto ha sottolineato la delicatezza del match con il Bologna: “Vittoria importante in un campo complicato” e l’hashtag #avantilazio. Milinkovic, autore del primo gol contro i felsinei, scrive questo sui social: “Guardiamo solo avanti!! Bravi ragazzi”.

 

 

https://www.instagram.com/p/Bar7H3ShPif/?taken-by=thomas_strakosha

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CONFERENZA – Inzaghi: “Per 45′ Lazio spettacolare. Lulic? Vi dico che…”

Dopo la vittoria della Lazio sull’ostico campo del Bologna, mister Simone Inzaghi si è presentato in conferenza stampa per commentare la gara.

Queste le parole di Inzaghi nella pancia del Dall’Ara:

Che peso ha questa vittoria?

“I ragazzi sono stati bravi. Nel primo tempo è stato un piacere vederli giocare. L’unica pecca è che abbiamo fatto solo 2 gol quando ne meritavamo di fare 5. Poi abbiamo preso quel gol, la partita si è riaperta e i ragazzi sono stati bravi a soffrire”.

Lulic?

“E’ normale che se l’è presa, voleva rimanere in campo ed aiutarci. Io devo fare dei cambi e ho optato per togliere lui ma con Senad ho un bel rapporto. Nessun problema con lui, sicuramente ci chiariremo”.

Quanto ti sei arrabbiato di non aver chiuso la partita?

“L’unica nostra pecca è quella. Visto tutto quello che avevamo creato nel primo tempo non puoi fare solo due gol. Lo dirò alla squadra ma vederli giocare così per 45′ è stato un piacere per gli occhi per me e per i tifosi”.

Rabbia della squadra per quanto avvenuto con gli episodi antisemiti?

“Può essere, sappiamo quello che è successo ma ai ragazzi ho detto che dovevamo fare 95′ di grande intensità perché l’Inter aveva pareggiato qui e il Napoli aveva sofferto. Faccio i complimenti alla mia squadra”.

E’ subentrata stanchezza o rilassamento psicologico?

“Entrambe le cose. Il gol preso dopo 10′ ha rimesso in partita il Bologna. Siamo stati bravi a non disunirci a vincere una partita essenziale”.

Fabrizio Piepoli

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BOLOGNA LAZIO – Inzaghi: “Primo tempo fantastico. Lulic? Nessun caso”

Al termine della vittoria della Lazio contro il Bologna, i microfoni di Lazio Style Radio hanno intercettato il mister Simone Inzaghi

Inzaghi a Lazio Style Radio: “A Benevento non sarà semplice anche oggi ha fatto bene. Noi dovremo essere bravi come nel primo tempo di questa sera se vorremo fare risultato. E’ stata una settimana intensa questa vittoria ci voleva. Nel primo tempo abbiamo giocato in maniera fantastica e potevamo fare 5-6 gol. Nella seconda frazione c’è stata sofferenza ed abbiamo sbagliato tantissimi palloni. Portiamoci a casa questa vittoria che è importantissima. Lulic voleva rimanere in campo anche per riscattare l’autogoal. E’ capitato anche a me di polemizzare un cambio. ma non c’è nessun caso, sono cose di campo. Nani lo sto mettendo dentro perchè è entrato in condizione e ci aiuterà tantissimo fino alla fine“.

 

Inzaghi a Premium Sport: “Penso che i ragazzi siano stati bravissimi, non era semplice. Hanno fatto il primo tempo perfetto, qualcosa di bello. D’altronde 2 gol, 4 pali e abbiamo dominato in lungo e largo. Poi siamo un po’ calati e c’è stato un gol strano che ti fa rientrare nella partita. Alla fine della partita molti traversoni da parte loro. Le partite sono fatte di episodi, abbiamo fallito 4-5 gol e in Serie A ci sono squadre che non mollano e questo è il caso del Bologna. Può capitare che Immobile non segni, inoltre è stato molto sfortunato. Si è messo a disposizione della squadra e Mirante è stato bravo in alcune occasioni”.

CAPITOLO LULIC

“Lulic e la sua reazione? bé, è normale che voglia giocare e aiutare la squadra. Domani ci parlerò con calma, tra di noi poi c’è un ottimo rapporto che va anche al di fuori del campo. Ci sta che ogni tanto si arrabbi, non a caso è il nostro capitano e uno dei nostri leader. Non abbiamo un obbiettivo, continuiamo a vivere alla giornata. Continuiamo così e ci toglieremo delle belle soddisfazioni”.

Inzaghi a Sky Sport: “Diciamo che i ragazzi sono stati bravissimi, abbiamo fatto un primo tempo splendido e gli ho fatto i complimenti. Dovevamo fare 4/5 gol per quello creato. Come succede nel calcio siamo rientrati e abbiamo preso un gol difficile, però abbiamo avuto gli ultimi 35 minuti con dei traversone per forza di cose l’abbiamo concesso ma i ragazzi sono stati bravi a soffrire e a vincere una partita importante. Avrebbe voluto rimanere in campo per darci una mano, io ho optato per quel cambio e credo che adesso si rivedrà e capirà, però con Sened ho un bellissimo rapporto che continuerà e quindi non ci sarà nessun tipo di problema”.

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Tare elogia Leiva: “E’ un punto di riferimento”. Poi difende la Lazio dalle accuse di antisemitismo

Sulla questione degli adesivi antisemiti si è espresso anche il ds della Lazio Igli Tare che oltretutto ha elogiato Lucas Leiva.

Queste le parole di Tare a premium Sport: “Quello che è successo va condannato. La Lazio è una società esempio, chi ha fatto quel gesto verrà punito e non entrerà più allo stadio. Allo stesso modo la Lazio non va strumentalizzata, non è la pecora nera. We fight racism è una promozione nata per combattere il razzismo. Tutte le tifoserie d’Italia hanno frange orientate politicamente, non si possono controllare allo stadio. La nostra tifoseria da anni cerca la strada giusta. Bisogna sensibilizzare la gente, noi dobbiamo dare l’esempio. Anche la squadra ne ha parlato, il gesto non è passato inosservato“. Poi su Leiva; “All’inizio il suo arrivo è stato visto con scetticismo. E’ un punto di riferimento per la squadra sia in campo che fuori. Si sta rivelando importante per noi come lo è stato a Liverpool”. 

Fabrizio Piepoli

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BOLOGNA LAZIO – Marusic: “Tre punti fondamentali. Benevento? Beh…”

Lazio corsara anche a Bologna: la squadra di Donadoni è stata piegata per 1-2. Uno dei protagonisti in campo è stato Marusic.

Queste le dichiarazioni di Marusic a Lazio Style Channel: “Era una partita difficile: il Bologna gioca bene. I tre punti sono importanti per avere fiducia per la partita con il Benevento. Mi trovo bene con i giocatori veloci: mi piace correre e difendere per poi ripartire con grande velocità e attaccare la fascia. Il Benevento ha zero punti ma la partita non sarà facile. Dobbiamo dare il 100% per continuare a far bene in stagione”.

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BOLOGNA LAZIO 1-2, LE PAGELLE DEL MATCH

Ecco le PAGELLE

di BOLOGNA-LAZIO 1-2

BOLOGNA (4-3-3)

Mirante 5 – Non può nulla sul primo gol ospite, mentre sul secondo non può uscire così lontano.

Krafth 5 – Soffre Lulic per tutto il primo tempo. Migliora nella ripresa.

De Maio 5 – L’ex centrale del Genoa è troppo lento per marcare i veloci attaccanti avversari.

Helander 5,5 – Anche lui come il compagno. Nel secondo tempo, di testa, sfiora il gol del pareggio.

Masina 5 – Male al 18′ quando atterra Milinkovic-Savic causando il rigore. Al 56′ spreca da ottima posizione la chance del due a due.

Crisetig 5 – Schierato centrale cerca di dare luce al gioco rossoblu. Cerca. Dal 70′ Falletti 6,5 – Esordio in Serie A per il numero ventuno del Bologna che dimostra di avere il passo giusto.

Pulgar 6 – Al 50′ causa l’autogol di Lulic. Lucido fino alla fine.

Donsah 5 – Sulla sinistra non riesce a porre alcuna resistenza contro i centrocampisti avversari. Dal 41′ Nagy 6 -Ungherese dalle buone potenzialità, gioco di sicuro con più dinamicità rispetto al compagno.

Verdi 5,5 – Molto arretrato alla ricerca di qualche pallone giocabile, è più attivo nella seconda parte del match. Al 66′ di testa cerca la spizzata del due a due.

Destro 5 – Torna titolare dopo sei panchine consecutive. Uno spunto interessante verso la fine del primo tempo e nulla più.

Krejci 5,5 – L’esterno offensivo della Repubblica Ceca è autore di qualche giocata interessante. Dal 79′ Okwonkwo s.v.

All. Donadoni 5 – Scelte quasi obbligate per il mister che deve rinunciare a Palacio. Dopo la sconfitta contro l’Atalanta, era difficile far punti contro una grande Lazio. Comunque squadra troppo lunga durante il primo tempo.

 

LAZIO (3-5-1-1) 

Strakosha 6,5 – Non può nulla per evitare l’autogol di Lulic. Per il resto appare sempre sicuro fra i pali.

Bastos 7 – In gol contro il Cagliari domenica scorsa, è sempre puntuale negli interventi. Ammonito al 53′, non perde mai la lucidità. Elegante.

De Vrij 7,5 – Non sbaglia un pallone. Difende su tutto. Sulle palle alte è imbattibile. Daje Stefan.

Radu 7 – Smaltita qualche linea di febbre, anche oggi gioca una grande gara difensiva. Ammonito al 72′.

Marusic 6,5 – Sbaglia qualche palla di troppo, ma tutto sommato si sta integrando bene. Interessante la percussione al 33′. Stringe i denti anche per tutto il secondo tempo. Dal 88′ Patric s.v.

Parolo 7 – Ha un cuore grande. Gioca dappertutto. Cerca la rete con insistenza senza però mai trovarla. Inesauribile.

Leiva 7,5 – Non si vede ma c’è. Grandiosa lettura di gioco. Magnifico senso della posizione. Giocatore di rango internazionale. Da un suo lancio arriva il gol di Lulic. Peccato per il palo colpito sul colpo di testa.

Milinkovic-Savic 7,5 – Mamma mia che bel gol! Dopo solo tre minuti con un tocchetto raffinato, piazza la palla alla sinistra dell’incolpevole Mirante. A differenza di alcuni suoi compagni, non sente la fatica. Eccellente anche in aiuto alla fase difensiva. Leggera tendenza all’effimero.

Lulic 6,5 – Perfetto l’assist dalla sinistra per il piatto destro di Milinkovic, di furbizia il gol con la testa ad anticipare Mirante. Autogol che riaccende il match. Dal 64′ Lukaku 6 – Prende il posto del compagno gestendo gli ultimi minuti di gioco.

Luis Alberto 7 – Gioca a tutto campo, libero di spaziare a destra e a sinistra. Dal 72′ Nani 6 – In crescita. Sarà un valore aggiunto di questa Lazio.

Immobile 7 – Il capocannoniere del campionato pericolosissimo tre volte nel giro di tre minuti: prima il palo col portiere in uscita, poi il diagonale respinto a terra da Mirante e ancora palo su calcio di rigore. Dopo un primo tempo scintillante, nella ripresa tanta corsa al servizio della squadra. TOP.

All. Inzaghi 9 – Schiera la stessa squadra che ha battuto Juventus e Cagliari. Dopo un ottimo primo tempo, nella ripresa vuoi per l’autogol di Lulic, la partita diventa molto più equilibrata. 5 vittorie su cinque trasferte. Grande Mister noi siamo con lei! Fino alla vittoria!

BOLOGNA LAZIO – Milinkovic: “Dovevamo vincere. Serve più cattiveria”

Autore del primo gol nella vittoria sofferta in un campo difficile come il Dall’Ara è Milinkovic-Savic. Inoltre si è conquistato il rigore fallito da Immobile.

Queste le parole di Milinkovic a Premium Sport: “Abbiamo fatto 2 gol e siamo entrati nello spogliatoi un po’ molli, pensavamo già di averla vinta. Abbiamo sbagliato mentalità, però era importante vincere questa gara, siamo in un bel momento. Dobbiamo continuare ad allenarci, ancora meglio se si può. Le cose fuori dal campo le dobbiamo lasciare fuori. Molto importante essere rimasti aggrappati ai primi posti, ora recupereremo le forze e penseremo subito al Benevento”.

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CRONACA BOLOGNA LAZIO – I biancocelesti continuano a vincere ma che sofferenza!

La Lazio riesce a portare a casa i 3 punti, ma che sofferenza! Un primo tempo perfetto dei capitolini con a segno Milinkovic-Savic e Lulic. Nella ripresa lo stesso Lulic si rende protagonista di un autogol che riapre il match. Ma una grande prova difensiva e un attento Strakosha regalano la vittoria ai biancocelesti.

Ci impiega 3 minuti la Lazio ad andare in vantaggio con Milinkovic-Savic che con un piatto destro ribadisce in rete un cross basso di Lulic. Gol simile a quello realizzato contro il Nizza. Al 16′ immobile scatta sulla linea del fuorigioco, salta Mirante, ma da posizione defilata colpisce la parte esterna del palo. Pochi minuti dopo Masina stende in area Milinkovic-Savic ma dal dischetto Immobile calcia sul palo. La risposta del Bologna arriva da calcio d’angolo con Pulgar che tira direttamente in porta ma Strakosha non si fa sorprendere.

A limite del grottesco la rete di Lulic al 28′ che approfitta dell’uscita scellerata di Mirante e con un colpo di testa scavalca il portiere. Un minuto dopo il bosniaco rischia invece l’autogol con un retropassaggio di testa che costringe Strakosha a distendersi per evitare la frittata. Al 35′ Immobile lanciato a rete da Luis Alberto si vede negare la gioia del gol da un provvidenziale intervento di Mirante che col piede riesce a deviare la palla sul palo. Sugli sviluppi del corner la Lazio trova il quarto legno con Lucas Leiva che da mezzo metro della linea di porta colpisce clamorosamente il palo. Ultima occasione del primo tempo per Destro cui piatto non dà troppe ansie al portiere biancoceleste.

LULIC RIAPRE I GIOCHI

Dove non era riuscito nel primo tempo ci riesce nella ripresa Lulic che al 49′ devia nella propria rete un cross teso di Nagy. Partita riaperta. I padroni di casa acquisiscono fiducia e alzano il ritmo. Il pallino del gioco lo tengono i felsinei ma di fatto non si rendono mai pericolosi. Al 65′ Lulic viene sostituito e inveisce contro mister Inzaghi che lo guarda in cagnesco (leggi qui cosa ha detto il bosniaco). Al 90′ Parolo si divora il gol della sicurezza, incalzato da Immobile sul secondo palo di piatto da posizione invitante calcia fuori. Il Bologna ci prova in un paio di occasioni con Verdi e con Okwonkwo ma Strakosha respinge. Si chiude così la partita. Lazio dai due volti: dominante ma sfortunata nel primo tempo e poco reattiva nella ripresa. Serata no per Immobile, ma per fortuna regge bene la difesa. Anche per Lulic partita da 10 nel primo tempo e da 4 nella ripresa. Evidentemente la stanchezza si fa sentire.

Fabrizio Piepoli

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BOLOGNA LAZIO – Lite Lulic Inzaghi: ecco cosa ha detto il bosniaco

Siamo al 65′ di Lazio Bologna quando la lavagna luminosa indica il cambio. A uscire è capitan Lulic, al suo posto entra Lukaku.

Fin qui tutto normale, ma dopo aver dato la fascia di capitano Lulic ha iniziato a inveire contro il tecnico Inzaghi. “Sempre a me cambi“, ha gridato il bosniaco e dopo aver scaraventato la bottiglietta d’acqua per terra ha continuato: “Ho fatto 3 allenamenti e mi togli!. Comprensibile il nervosismo del numero 19 che pochi minuti prima aveva realizzato un goffo autogol. La reazione dell’allenatore biancoceleste è stata emblematica: non ha proferito parola ma ha fissato per due minuti ininterrottamente il giocatore. La faccia scura di Inzaghi valeva più di mille parole. Sono cose che accadono in campo ma siamo sicuri che la discussione continuerà negli spogliatoi. E pensare che nel break Lulic aveva scherzato sul suo quasi autogol.

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