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“Inzaghi ha creato una meraviglia”. Le parole di Andrea Scanzi

Inzaghi ricoperto di elogi da Andrea Scanzi, che nella sua rubrica Ten Talking Points incensa la Lazio e il tecnico piacentino

Andrea Scanzi, giornalista e opinionista, ha elogiato il tecnico della Lazio Simone Inzaghi all’interno della sua rubrica Ten Talking Points su Il Fatto Quotidiano. “Quanto è bella la Lazio! Sei vittorie consecutive, otto contando Europa League. Inzaghi sta facendo cose straordinarie. Ha sbagliato solo l’esordio con la Spal e la gara col Napoli. Tuttavia sappiamo quanto siano stati determinanti gli infortuni in quella gara. Per il resto la squadra è stata perfetta in ogni occasione.

La Lazio ha acquisito piena consapevolezza dei propri mezzi. La squadra è spavalda e sicura di sé. Affronta ogni partita con determinazione e con la voglia di fare il risultato. Oltretutto Nani deve ancora recuperare pienamente e Felipe Anderson è vicino al rientro. Con loro due al 100% questa Lazio può regalarsi grandi soddisfazioni e giocarsela per i primi posti. Inzaghi ha creato una meraviglia e non ha intenzione di fermarsi ha concluso Scanzi.

ORSI, LAZIO IMBATTIBILE>>>LEGGI QUI 

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Orsi: “Lazio praticamente imbattibile. Biancocelesti tra i candidati allo scudetto”

Orsi, ex portiere biancoceleste, incensa la Lazio e la inserisce tra le candidate alla vittoria del campionato

L’ex portiere biancoceleste Fernando Orsi è intervenuto questa mattina ai microfoni di Tmw Radio per un’analisi sull’andamento del campionato. “Credo che la Lazio stia facendo cose straordinarie. Guardando le partite si ha l’impressione di veder giocare una squadra quasi imbattibile. Inzaghi lavora benissimo e la squadra lo segue. Credo che possano giocarsela fino alla fine per le prime posizioni. Guardando la classifica, la Lazio a oggi è una delle candidate alla vittoria del titolo.

L’inter sta facendo molto bene. Non ha le coppe e questo può rivelarsi un vantaggio. L’obiettivo di Spalletti deve essere la Champions. Tutto ciò che arriva in più è guadagnato. La Roma mi convince un po’ meno. Ciononostante è una squadra cinica, e nel calcio il cinismo è importante. Alterna sprazzi di gioco entusiasmante a partite di bassa intensità, ma giocate con concretezza. Per il momento sta segnando poco però non subisce gol. Corsa scudetto? Credo che Juve e Napoli siano le favorite, quindi Lazio e Inter, che devono provarci fino alla fine. La Roma è in corsa, ma al momento parte un gradino dietro per via dei due scontri diretti persi proprio con Inter e Napoli” ha concluso Orsi.

PAGLIA, METEORITI SULLA LAZIO>>>LEGGI QUI 

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Paglia: “Lazio vittima di una mascalzonata mediatica”

Paglia, ex responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne della Lazio,  è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia

Guido Paglia, ex responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne della Lazio ed ex direttore de L’Ultima Ribattuta, è intervenuto questa ai microfoni di Radio Incontro Olympia. “La Lazio è vittima di una mascalzonata mediatica. Stanno lanciando una pioggia di meteoriti sulla tifoseria. Altri meteoriti addosso dopo la questione adesivi? Credo che bastino, non si può generalizzare in questo modo. Io dico, come al solito, che se c’è da parlare male dei tifosi della Lazio c’è di tutto. Se di mezzo ci sono i tifosi della Roma la cosa viene nascosta.

Allucinante l’atteggiamento della gente imboccata dai media. Una tempesta mediatica incredibile. Invece di separare il grano dal loglio e fare le cose come vanno fatte si spara a zero. Ci portiamo appresso una triste tradizione, inutile nasconderlo. Adesso però, che c’era una situazione di assoluta tranquilla, per quattro ‘bu’ e quattro adesivi, si è messo in piedi un qualcosa di assurdo. Il gesto di Lotito era opportuno. Peccato per l’atteggiamento della comunità ebraica che non è la stessa di quando c’era Riccardo Pacifici, persona che sapeva buttare l’acqua sul fuoco e sapeva ragionare.

Sicuramente ci si poteva organizzare meglio. Lotito non doveva sproloquiare inutilmente. Se pesasse le parole che dice e la piantasse di stare attaccato a 12 telefoni, magari si eviterebbero certe situazioni. La corona sul Tevere? Non generalizziamo neanche lì. Sarà stato qualche cretino. La corona stava fuori, non stava dentro. Era fuori dalla Sinagoga. La comunità è complessa. Ci sono tanti tifosi laziali che hanno sofferto, nel passato, e io lo so perché li portai a Formello” ha concluso Paglia.

INZAGHI ELOGIATO DA UN EX JUVE 

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Inzaghi elogiato da un ex Juve: “Ammiro il suo lavoro, può andare lontano”

Inzaghi incensato dall’ex centrocampista di Juve e Lecce. L’ex giocatore bielorusso ha speso parole al miele per il tecnico e per la squadra

L’ex centrocampista di Juve e Lecce Sergej  Alejnikov è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Onda Libera. Il bielorusso, che ha vestito la casacca bianconera nella stagione 1989-90 e quella del Lecce nel biennio ’90-’92, ha parlato del magico momento della Lazio e di Simone Inzaghi. “Sto seguendo la Serie A. Quest’anno assisteremo a un campionato avvincente. La squadra che mi sta sorprendendo maggiormente è la Lazio

Inzaghi mi piace, sa come tenere alta l’intensità della squadra e lavora bene. Sta facendo cose eccezionali a Roma e sono convinto che potrà togliersi delle soddisfazioni importanti. Se riuscirà a mantenere costante il ritmo, la Lazio potrà sicuramente andare lontano. Credo che la Juve resti ancora la favorita, ma qualcosa quest’anno ha perso. Adesso il gap si è ridotto e molte squadre, tra cui la Lazio, si sono avvicinate” ha concluso Alejnikov.

GIORDANO, LO SCUDETTO LO VINCERÀ… 

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Giordano: “La Lazio è presente. Deve giocarsela fino alla fine”

Giordano è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radiosei e ha analizzato la situazione del campionato dopo le prime undici giornate

Questa mattina è intervenuto ai microfoni di Radiosei Bruno Giordano. L’ex attaccante biancoceleste ha analizzato la situazione del campionato dopo le prime undici giornate. “La Lazio c’è e può giocarsela fino alla fine. Quando dopo undici giornate stai lì a ridosso delle prime, vuol dire che sei presente al 100% e puoi dire la tua. La Lazio ha perso uno scontro diretto con il Napoli e ha vinto con la Juve. Questo vuol dire che probabilmente ha qualcosa in meno delle candidate allo scudetto però si trova lì lì e credo una serissima candidata ai primi 3 posti.

Credo che il doppio successo contro la Juve abbia dato agli uomini di Inzaghi una consapevolezza dei propri mezzi che mancava da tempo. C’è serenità nello spogliatoio e voglia di continuare a far bene. Quando lo spirito è vincente ed è accompagnato da un costante lavoro in settimana, i risultati arrivano. Sarà una lotta serrata per le prime posizioni. La Roma le ha vinte tutte ma ha perso due scontri diretti, l’Inter con Spalletti sta trovando il giusto equilibrio e sta portando a casa risultati importanti. Il Milan ricorda la Lazio di un paio di anni fa. Vince le partite che deve vincere, ma poi crolla nelle sfide decisive.

Quella con il Milan è stata una vittoria importante ma non lo considero uno scontro diretto, considerata l’attuale classifica. Probabilmente se fossero riusciti a battere la Lazio ora parleremmo di un altro Milan, ma per il momento è difficile collocarla tra le pretendenti ai primi posti. La Lazio ha imparato a farsi rispettare. Le avversarie della Lazio sono quasi intimorite prima della partita. C’è la consapevolezza generale che questa Lazio rientri di diritto tra le prime del campionato. Dopotutto Inzaghi sta facendo qualcosa di straordinario e la classifica parla chiaro. Lo scudetto? Credo che alla fine la differenza la faranno gli scontri diretti. Ritengo che lo vincerà chi perderà meno scontri diretti” ha concluso Giordano.

LAZIO NIZZA, FISCHIETTO SPAGNOLO 

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Europa League: Lazio-Nizza affidata al fischietto spagnolo Manzano

Europa League: designato l’arbitro per la sfida dell’Olimpico tra Lazio e Nizza. Sarà lo spagnolo Jesus Gil Manzano

Dopo la convincente vittoria di Benevento, l’ennesima prova di forza della Lazio, gli uomini di Inzaghi torneranno in campo giovedì all’Olimpico contro il Nizza. Si tratta di una gara importante che potrebbe ipotecare il primo posto europeo dei biancocelesti nel girone K. Nella gara di andata disputata all’Allianz Riviera la Lazio si è imposta per 3-1, ragion per cui quella di giovedì è una gara delicata, sebbene sia tutto nelle mani dei biancocelesti. Intanto la Uefa ha reso note le designazioni della quarta giornata di Europa League.

Sarà lo spagnolo Jesus Gil Manzano a dirigere il match dell’Olimpico. Non ci sono precedenti tra il direttore di gara iberico e la Lazio. Manzano ha però arbitrato una gara di Youth League tra Roma e Chelsea nel 2015, vinta per 4-0 dagli inglesi, e appena 6 mesi fa ha diretto il match di Europa League tra Borussia Monchengladbach e Fiorentina, conclusosi con il successo dei viola. Il team arbitrale sarà poi completato da Angel Nevado Rodriguez e Teodoro Sobrino (ESP) in qualità di assistenti, dal IV uomo Roberto del Palomar, quindi da Alejandro Hernandez e da Ricardo De Burgos, nominati arbitri addizionali del match.

LAZIO NIZZA, LE PAROLE DI JALLET 

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ADESIVI – Gli ultrà di Varese e Parma a sostegno degli Irriducibili

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Bellissima iniziativa degli ultrà di Varese e Parma a sostegno degli Irriducibili Lazio dopo l’episodio degli adesivi antisemiti.

La scorsa settimana il mondo della Lazio è stato travolto dalla bufera in seguito al ritrovamento di alcuni adesivi antisemiti in Curva Sud. Tutti i mass media, sia nazionali che esteri, hanno dato ampio spazio all’accaduto, il più delle volte con toni poco favorevoli verso la tifoseria biancoceleste. Ma non è mancato nemmeno chi ha fatto pervenire il proprio sostegno. E’ il caso degli ultras del gruppo organizzato Arditi Varese, che nella giornata di ieri hanno esposto uno striscione in difesa degli Irriducibili capitolini: «In Italia clandestini e disoccupazione, ma per due adesivi si è mossa la nazione. Onore Irr Lazio».

PARMA

Uno striscione simile è stato esposto prima di Parma-Avellino all’esterno del ‘Tardini’: Corruzione e disoccupazione figlie di un governo abusivo. Reati di tortura, leggi fatte su misura e tutta Italia parla di un adesivo?.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL DIFENSORE DEL NIZZA JALLET

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LAZIO NIZZA – Il difensore Jallet lancia la sfida ai biancocelesti

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Dopo la straripante vittoria sul Benevento, giovedì sera sarà di nuovo tempo di scendere in campo per la Lazio, che ospiterà all’Olimpico il Nizza per la sfida della 4^ giornata di Europa League. La squadra di Inzaghi tenterà di concedere il bis del risultato ottenuto in Francia, in modo da blindare il primo posto nel girone K. Anche i francesi saranno però ben decisi a centrare una vittoria che possa riscattare le difficoltà riscontrate in campionato. A confermarlo, il difensore Christophe Jallet.

Queste le parole dell’ex Psg ai microfoni del sito ufficiale del Nizza: “La Lazio è un avversario di grande qualità, ma rispetto a noi non mi è sembrata una squadra molto superiore nel match di andata (1-3). Sono stati più concreti. Ma se ce la mettiamo tutta, potremmo avere un buon riscontro alla fine. Essere consapevoli di avere i mezzi per poter battere una squadra come la Lazio in casa potrebbe essere un beneficio. Questo ci permetterebbe anche di fare bene nel girone. Dal punto di vista fisico giocare ogni tre giorni è difficile, ma ci sono degli importanti aspetti positivi nell’affrontare una competizione europea: l’intero gruppo rimane concentrato e i giocatori accumulano esperienza. Inoltre ci permette di pensare in grande e di riprendere fiducia, e ciò può essere un trampolino di lancio per il campionato. Ottenere un buon risultato a Roma sarebbe il modo migliore per preparare Dijon”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI ANCELOTTI SUI BIANCOCELESTI

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Ancelotti: “Il campionato è diventato molto più competitivo. La Lazio…”

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Dopo che Costacurta lo ha paragonato a Simone Inzaghi, a seguito della straripante vittoria di Benevento, Carlo Ancelotti è intervenuto per elogiare proprio la Lazio del tecnico piacentino.

Questo il commento di Ancelotti ai microfoni di ‘Radio Anch’io Lo Sport’: “Un mio futuro in Italia? Può darsi, il campionato è diventato molto più competitivo. La Juventus ha più concorrenza. Napoli e Inter lotteranno per lo scudetto insieme alla Lazio, che farà un campionato di vertice e lotterà per le prime posizioni”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI ANDREAZZOLI SUL 26 MAGGIO

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Andreazzoli: “Il 26 maggio ero solo un allenatore di supporto, ma se avessi vinto la Coppa…”

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Aurelio Andreazzoli torna sulla macchia più indelebile della sua carriera da allenatore: la sconfitta ‘storica’ nel derby del 26 maggio 2013.

Queste le parole dell’ex tecnico della Roma ai microfoni di ‘Teleromastereo’: “Il mio ruolo era chiarissimo: ero un allenatore di supporto. Sabatini mi ha fatto un contratto di 5 anni per questo. Quando sono stato chiamato era per un lavoro che voleva la società. Alla fine di ciò sono tornato a fare il lavoro per il quale avevo il contratto, le mie aspettative erano queste. Voi avete parlato di un’eventuale riconferma, ma è normale. Se noi avessimo vinto la Coppa Italia e la società avesse voluto confermarmi di nuovo ne avrei avuto piacere. La finale è stata una brutta botta per tutto l’anno. Avere le possibilità di chiudere con un risultato del genere sarebbe stata una cosa bella“.

LEGGI ANCHE L’ULTIMO ELOGIO DELL’UEFA A IMMOBILE

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FOTO – La Uefa elogia Ciro Immobile. Il bomber non si ferma più

Con la rete di ieri Immobile si porta a 14 marcature in Serie A. Oltre ad essere capocannoniere delle Serie è anche in lotta per la Scarpa d’Oro.

Immobile ormai è abituato a sentir parlare di lui e dei suoi gol. La partita di Mercoledì contro il Bologna in cui era rimasto a secco prendendo però ben 3 pali di cui uno su rigore sbagliato aveva fatto clamore. Infatti, la notizia di un suo non gol aveva lasciato sbalorditi i maggior tifosi della Serie A. Ma Ciro si è rifatto subito andando a segno ieri nella partita contro il Benevento. Ormai l’attaccante viene elogiato non solo in Italia ma anche in Europa. Perché ieri non è stato autore solamente di un gol ma ha fatto ben 3 assist diventando il miglior assist-man del Campionato con 6 assist, superando l’amico e compagno Luis Alberto fermo a quota 5. La Uefa Europa League ha voluto elogiare questo fantastico calciatore tramite il proprio profilo Twitter: “Ciro Immobile non si ferma più, un altro gol e tre assist per la Lazio!“. Ora la Lazio giocherà Giovedì contro il Nizza proprio in Europa, anche se Ciro probabilmente rimarrà in panchina.

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Lazio, segni con tutti i reparti. La difesa difende bene e…

La Lazio con la vittoria in trasferta di ieri si porta a 6 vittorie in trasferta consecutive. Un dato importante.

CAPITOLO LAZIO

In ben 11 giornate la compagnia biancoceleste ha messo a segno ben 31 reti con 9 marcatori diversi. Il più accreditato ovviamente è Ciro Immobile che ha raggiunto quota 14 gol e un record. Ma non sono tutti del bomber i meriti, infatti con i gol di ieri c’è una speciale classifica che vede la Lazio in testa. La difesa oltre a saper difendere è protagonista di molti gol, il reparto difensivo infatti solo in queste 11 partite ha siglato ben 7 reti, autori di questi gol sono: 2 de Vrij, 2 Marusic e addirittura 3 Bastos; ma non è finita qui perché oltre a saper segnare con i difensori la Lazio va a segno anche con i centrocampisti. Infatti Milinkovic è a quota 2 gol, 3 anche per Parolo e Luis Alberto (5 assist) e 1 per capitan Lulic. In attacco oltre a Ciro, si aggiunge anche Nani con una rete. Insomma la Lazio sa segnare in ogni reparto.

LE BIG

La Lazio ha fatto tanti gol con i difensori, infatti tra le squadre in testa è l’unica ad avere un score così grande. La Juve ha segnato ben 33 reti ma l’attacco è quello che le segna di più, infatti Dybala è a 11 reti, Higuain a 6, Mandzukic e Bernardeschi a 2 e Douglas Costa a 1. Il centrocampo invece porta 7 reti complessive divise così: 2 reti da parte di Pjanic e Cuadrado, ben 3 le reti per Khedira. Mentre in difesa il solo Alex Sandro e Rugani sono autori di un gol a testa, insomma poco. Il Napoli a quota 32 reti e dall’attacco ha ottenuto: 10 gol con Mertens, 5 con Callejon 1 con Milik e 3 con Insigne. Dal centrocampo sono arrivati invece 7 gol (quanti quelli della difesa laziale), gli autori sono: Rog, Jorginho e Hamsik a quota 1 gol, Zielinski e Allan a 2. Mentre la difesa vanta solamente 4 gol, 2 con Koulibaly e 2 con Ghoulam.

ZOOM SULL’INTER

Infine c’è L’Inter che deve giocare questa sera e anche se con 26 punti, pochi gol segnati. Infatti sono solo 20 le reti. In attacco ha Icardi capocannoniere della squadra a quota 11 gol (in attesa della partita di questa sera) e tre da parte di Perisic. A centrocampo la situazione è diversa, sono solamente 2 i gol della squadra neroazzurra, il solo Brozovic ha fatto 2 gol. Dalla difesa sono arrivati solamente tre gol, 2 da parte di Skriniar e una da D’ambrosio. Insomma la Lazio segna con tutti i reparti e nessuno è come i biancocelesti con i difensori.

LEGGI IL RECORD DI CIRO IMMOBILE

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Immobile piazza un altro record e la scarpa d’oro ora…

Ciro Immobile dopo lo stop contro il Bologna, ha ritrovato la via del gol contro il Benevento segnando la rete del 2-0 e sfornando anche 3 assist.

Record Serie A – Immobile è il capocannoniere della Serie A , però deve aspettare Icardi che giocherà questa sera contro il Verona ed è fermo a quota 11 gol. Nel frattempo Ciro, con con le 14 reti in 11 partite, ha battuto un altro record. Nessuno infatti dal campionato 1999/ 2000 aveva segnato così tanto in Serie A. L’attaccante laziale è stato l’unico nel nuovo millennio ad aver fatto queste cifre. La domanda ora sorge spontanea, a quanto il prossimo record? Ciro non ha intenzione di smettere di segnare, per lui è solo l’inizio.

Scarpa d’Oro – Il biancoceleste è in lotta per la Scarpa d’Oro 2017-2018. Ora è a quota 28 punti in quanto il coefficiente di difficoltà del campionato italiano vale due (14 goal x 2 = 28 punti). I rivali con cui dovrà confrontarsi sono prevalentemente 4. Tra cui: Prosa (Tallinn, coefficente 1) e Sappinen (Flora, coefficente 1) vantano 27 punti complessivi e gli altri 2 invece sono: Radamel Falco (Monaco) e Lionel Messi (Barcellona) hanno totalizzato rispettivamente 26 punti e 24 punti. Per il momento Ciro è in testa a questa straordinaria classifica che vede gli attaccanti migliori dei campionati Europei sfidarsi a suon di gol. Siamo tutti sicuri che l’attaccante farà di tutto per portare a casa questo premio bellissimo.

LEGGI GLI ELOGI SU TWITTER A LUCAS LEIVA 

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SOCIAL – Luis Alberto si complimenta con Leiva, ma non è l’unico…

Lucas Leiva non fa che sorprendere partita dopo partita. Diventa sempre più importante al centro del centrocampo.

Inzaghi non fa mai a meno di lui, nonostante la Lazio abbia giocato 3 partite in sette giorni, Leiva non è stato mai tirato fuori dal campo per farlo riposare. Questo perché il mister sa che nell’economia della squadra il brasiliano ha un ruolo importante. Infatti dalle sue parti è raro che un giocatore riesca a passare senza prima incombere sul sul muro.

Arrivato a Roma con più di un dubbio per essere il “sostituto di Biglia”. Lucas non lo sta facendo rimpiangere per nulla, anzi, il brasiliano con origini italiane non fa altro che allontanare l’idea di quel giocatore partito per Milano ma viene ritenuto l’uomo giusto per questo centrocampo mettendo al servizio della Lazio la sua esperienza intrapresa nei 10 anni trascorsi con il Liverpool.

SOCIAL ELOGI

Per questo ha ricevuto tantissimi complimenti, uno su tutti è del suo compagno Luis Alberto. Lo spagnolo infatti ha giocato in passato con Leiva quando entrambi vestivano la maglia del Liverpool. Ecco il messaggio di Luis: “Qui gioca di più il pallone, che gioia averlo vicino”, ma non solo il trequartista laziale ha voluto elogiare Leiva, ci ha pensato anche Alberto Moreno, centrocampista dei Reds ed ex compagno di squadra dicendo:  “Mamma mia con questo ritmo vincerai il campionato”. Subito pronta la risposta del brasiliano che che scritto: “mi manchi”. Infatti ha voluto rendergli omaggio anche Ryland Morgans, ex preparatore del Liverpool con un tweet piccante: “Mamma mia con questo ritmo vincerai il campionato”, bé, speriamo anche noi che la Lazio tenga questo ritmo e…

LEGGI LE DICHIARAZIONE DELL’AVV. MIGNOGNA

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Costacurta e Condò in coro: “La Lazio può fare molto bene, Inzaghi farà carriera”

E’ una Lazio che non conosce pietà. La squadra di Simone Inzaghi continua la sua corsa rifilando cinque gol a domicilio al Benevento. Tra i marcatori biancocelesti anche il portoghese Nani, al suo primo gol in Italia. Al termine della gara negli studi di Sky Calcio Show sono intervenuti Alessandro Costacurta e Paolo Condò.

I due hanno commentato il cammino della squadra capitolina. “La Lazio gioca bene. Inzaghi mi ricorda molto Ancelotti per modo di fare. Sicuramente farà carriera”, le parole di Costacurta. All’ex difensore rossonero fa subito eco Condò che aggiunge: “I biancocelesti non sono una sorpresa. Immobile e Luis Alberto sono i trascinatori”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI DIACONALE SUGLI ADESIVI ANTISEMITI

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LAZIO SCUDETTO 1915 – L’avv. Mignogna: “Linciaggio mediatico ma saremo più forti”

L’avv. Mignogna è intervenuto ai microfoni di Radiosei per fare chiarezza sullo Scudetto della Lazio del 1915.

Queste le parole di Mignogna“Questa è stata la settimana dell’attacco totale alla Lazio e ai tifosi laziali, che hanno subito un linciaggio mediatico e istituzionale ignobile, sconsiderato e ingiustificato, in cui l’errore di pochi è stato fatto passare come il peccato originale di tutto un popolo e di tutta la storia di una squadra come la Lazio che ha sempre avuto ideali olimpici, veri e puri. Tutto questo ha profondamente colpito l’animo, l’amor proprio e la sensibilità dei laziali, per questo ho voluto dedicare ‘A Mano a mano’ a tutto il popolo biancazzurro, perché il danno che è stato fatto è incalcolabile. La società fa bene ad agire per vie legali, ma non credo che ci potrà mai essere una quantificazione economica che potrà risarcire il danno morale che ci è stato causato a livello planetario. Però con la forza d’animo che tutti i laziali stanno dimostrando, a mano a mano, come dice la canzone, possiamo difendere ognuno per come può la lazialità, lo stile e l’eleganza dei nostri valori.

La rivendicazione dello Scudetto del 1915 e tutto quel che sta accadendo non possono essere posti sullo stesso piano. Certo è che se c’era qualcuno che stava cercando un pretesto per rallentare o negare giustizia a questa causa, ora il pretesto, forse ad arte, certamente è stato creato. Io non posso non sostenere la tesi che quanto accaduto 102 anni fa non ha nulla a che fare con i fatti di oggi. Per l’errore di poche persone non può pagare una storia intera. La nostra rivendicazione andrà senz’altro avanti, anche se in questo momento subisce un rallentamento. Se lanciassimo ora gli hashtag che avevamo preannunciato la scorsa settimana, tuttavia, sarebbero offuscati dal ciclone mediatico che si è creato e forse verrebbero presi come una provocazione. In queste situazioni bisogna cercare di essere un pizzico più razionali, aspettare che passi la buriana e poi ripartire come e più forti di prima. Ma lo voglio dire molto chiaramente… Noi non ci fermeremo! Se questa cosa, ipoteticamente parlando, non dovesse passare in FIGC siamo pronti a ricorrere in tutti i gradi di giudizio possibili ed immaginabili, al Collegio di Garanzia del CONI, al Tribunale Internazionale dello Sport, al Presidente della Repubblica e finanche a promuovere una Class Action innanzi alla Giustizia Ordinaria che non ci sarebbe preclusa perché i promotori della rivendicazione non sono tesserati e quindi non risultano vincolati dalla Giustizia Sportiva.  

Ciò che accadrà a Lotito e il suo futuro in Federazione non dovrebbero incidere per nulla in questa faccenda. La nostra rivendicazione poggia su basi giuridico/sportive autonome, incontestabili e inconfutabili. Il problema è che le scelte non avverranno in aule di Tribunale o nelle Corti d’Appello, saranno prese in contesti dove conta anche la politica sportiva. Se il Presidente Lotito dovesse tornare Consigliere Federale, pur senza mai scadere nel conflitto d’interessi, potrebbe svolgere la funzione di garanzia rispetto alle opposizioni che di volta in volta strumentalmente ci vengono sollevate. Sembrerebbe che ci sia una parte politico/istituzionale che lo avversi, ma ogni risposta ai nostri dubbi potrà darla soltanto il tempo. Personalmente spero che alla fine venga rieletto, anche perché nelle istituzioni ci sono persone che non hanno mai perso occasione per prendere posizione contro la Lazio. Riguardo l’iter, la settimana scorsa avevamo registrato un passo in avanti, con il Presidente Tavecchio che aveva ufficialmente assegnato alla Lega Serie A l’ultimatum per eleggere spontaneamente la propria Governance. Poi è successo tutto quel che abbiamo visto e sentito durante la settimana, con tutti i telegiornali a cavalcare contemporaneamente la notizia degli adesivi in una maniera mai vista prima. Negli stessi momenti a Milano era in corso una riunione informale tra i presidenti della Serie A per scegliere trovare un accordo sui soggetti che dovrebbero ricoprire le carche vacanti. Poi guarda caso c’è stato questo scioccante attacco mediatico. 

Nessuna giustificazione nei confronti di chi ha sbagliato, ma ribadisco che l’errore di 15 persone non può colpire un popolo intero. Comunque l’aspetto che a me premeva maggiormente evidenziare era proprio questa singolare coincidenza tra l’onda mediatica creatasi e lo svolgimento della riunione a Milano. E’ un collegamento che mi sembra sia stato sottovalutato, un aspetto che probabilmente a livello nazionale è stato fatto passare in secondo piano. Ferma la censura per quanto accaduto, il sospetto che tutto sia riconducibile ad una battaglia senza esclusione di colpi messa su per avversare Lotito è molto forte”.

CLIMA PESANTE A BENEVENTO

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LEGGI ANCHE LA CONFERENZA POST GARA DI INZAGHI

Il napoletano Mertens sicuro che per il titolo bisognerà fare i conti anche con la Lazio

Continua la sua marcia inarrestabile il Napoli. Gli uomini di Sarri si sono imposti al San Paolo sul Sassuolo per 3-1. Autore del terzo gol il belga Dries Mertens. L’attaccante, alla decima rete in campionato, si sta rendendo grande protagonista di questa prima parte di campionato.

Il Napoli in undici gare ha raccolto dieci vittorie e un pareggio. Inoltre la squadra partenopea ha il secondo attacco del campionato. Un ruolino da grande che fa sognare i tifosi partenopei anche se il cammino verso il trionfo finale è ancora lungo e pieno di insidie. Come sa bene il napoletano  Mertens che, intervenuto ai microfoni di Sky, ha parlato della lotta al titolo: “È ancora presto per parlare di scudetto, mancano tante partite. Molte squadre lotteranno con noi tra cui la Lazio, che gioca un calcio molto bello”.

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Clima pesante durante Benevento-Lazio: i tifosi locali contro i giornalisti

Non è bastato il cambio di allenatore al Benevento. Contro la Lazio al Vigorito arriva l’undicesima sconfitta consecutiva in campionato.

Il clima nell’ambiente campano è sempre più teso e il nervosismo sugli spalti agita gli animi. Nel corso della partita tra il Benevento e i biancocelesti il clima tra giornalisti e tifosi locali si è surriscaldato. Dei sostenitori campani, al gol del 4-1 di Parolo, hanno aggredito verbalmente alcuni inviati seduti in tribuna stampa. Per impedire sgradevoli contatti fra le parti e riportare la calma si è reso necessario l’intervento degli stuart e delle forze dell’ordine. Altri episodi, ma tra tifosi, si sono verificati in altri parti della tribuna centrale.

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Diaconale sugli adesivi antisemiti: “La condanna ci sta ma…”

Arturo Diaconale è intervenuto a ‘Goal di Notte’ per fare nuovamente chiarezza sulle polemiche causate dagli adesivi attaccati in Curva Sud durante Lazio – Cagliari.

La Lazio è stata vittima di accuse ingiustificate, di un linciaggio allucinante per una vicenda che invece non lo merita. La vicenda merita la condanna, che è scontata. Contro questi fenomeni bisogna combattere per eliminarli progressivamente. La politicizzazione delle curve, che non riguarda soltanto la Lazio, risale agli anni ’70. All’Olimpico era iniziata come fenomeno di estrema sinistra da parte dei romanisti e poi è stata bilanciata dalle altre. Ci vuole prevenzione, repressione giusta ed educazionecontinua Diaconale. La Lazio, nella persona del presidente Lotito, lo ha fatto nel corso di questi ultimi anni. Lotito ha fatto iniziative che sono costate anche minacce di morte. La tifoseria si sta comportando bene: quest’anno non ci sono stati striscioni o cori offensivi, ci sono stati i ‘bu’ fatti da una piccola parte”.

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SERIE A – Il Toro risorge col Cagliari e Mihajlovic salva la panchina

Il Torino torna alla vittoria con il Cagliari dopo solo due punti in cinque giornate di Serie A.

La vittoria del Torino coincide con il rientro del suo bomber Gallo Belotti. La squadra di Mihajlovic vince in rimonta per 2-1 dopo lo svantaggio nel primo tempo firmato Barellà. Prima dell’intervallo però Iago Falque ha trovato il pareggio e nella ripresa è stato decisivo Joel Obi, entrato al posto di Acquah e subito a segno. Il Toro sale così a 16 punti in Serie A mentre il Cagliari resta a quota 9.

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