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CALCIOMERCATO – L’olandese De Roon vicinissimo all’Atalanta

Il calciatore olandese Marten De Roon è vicinissimo a ritornare a Bergamo. Nonostante le smentite dei giorni scorsi l’operazione è già a buon punto.

Il centrocampista guadagna 1,4 milioni di euro. Ma si abbasserebbe volentieri l’ingaggio pur di tornare all’Atalanta. Come riporta Tuttomercatoweb la valutazione del calciatore si aggira intorno ai dieci milioni di euro. La Lazio, da tempo interessata al calciatore, nelle ultime ore ha deciso di puntare l’obiettivo su altri profili: Pasalic o Walace.

Cissè, CT Senegal, su Keita: “Grande talento ma deve crescere mentalmente”

Mercato bloccato alla Lazio. Le mancate cessioni di Biglia, de Vrij e Keita di fatto ritardano le operazioni in entrata dei biancocelesti. Il futuro dell’attaccante senegalese resta un’incognita. Sia il giocatore che Calenda, il suo procuratore, hanno detto più volte di voler lasciare Formello. Nonostante ciò però, fra qualche giorno, Keita è atteso nella capitale per iniziare la nuova stagione. Per parlare del ragazzo il ct del Senegal Aliou Cissè ha parlato a sport221.com:

“Keita è un ragazzo di talento ma deve migliorare su molti aspetti. Il nostro obiettivo è farlo crescere mentalmente e psicologicamente. Deve capire che club e Nazionale non sono la stessa cosa. È destinato a diventare un grande giocatore, ha grandi margini di miglioramento. Giocare in Africa non è facile, anzi è molto difficile. L’ho seguito nelle ultime partite della stagione e devo dire che ha disputato un gran finale. Deve continuare su questa strada. Spero che ad agosto o settembre torni con la testa giusta. Con una buona mentalità che possa aiutare il Senegal ad andare avanti e sperare in una competizione prestigiosa”.

Biava: “La Lazio è una squadra che può crescere ancora”. E su Inzaghi…

Dopo quattro anni e mezzo passati in maglia biancoceleste alla scadenza del contratto ha lasciato Formello per trasferirsi all’Atalanta. Ragazzo serio e gran lavoratore ha lasciato un buon ricordo nei tifosi capitolini. Per parlare della squadra di Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’ex difensore biancoceleste Giuseppe Biava.

SULLA DIFESA BIANCOCELESTE

“Il reparto difensivo è ben assortito e ha fatto molto bene nell’ultima stagione. Non ha assolutamente bisogno di ritocchi in vista della prossima stagione. Chi gioca al fianco di de Vrij riesce sempre a far bene, in qualsiasi sistema tattico. L’olandese è un difensore di assoluto livello, è il leader della retroguardia. La Lazio ha sempre giocato bene con il modulo a tre affrontando le squadre più forti del campionato. Con questo sistema di gioco la compagine biancoceleste mi è piaciuta molto. Adottando quest’ultimo modulo la squadra è decisamente più aggressiva e più propositiva offensivamente”.

SU STRAKOSHA

“Il portiere albanese nell’ultima stagione ha stupito tutti. Ha fatto bene sin dalla prima partita. Ha mostrato tutto il suo valore in ogni occasione in cui è stato chiamato in causa. Si dovrà riconfermare, anche se sarà molto difficile per lui. È giovane e ha bisogno di fiducia per crescere ma è indubbiamente un portiere valido. Può essere l’estremo difensore del futuro biancoceleste”.

SULLA PROSSIMA STAGIONE

“Giocando ogni tre giorni la preparazione settimanale cambierà. Ci sarà poco tempo per lavorare e per preparare i vari impegni. Di conseguenza si potrebbero lasciare per strada tante energie. Purtroppo disputando l’Europa League si potrebbero perdere punti in campionato. Con una rosa completa e competitiva però si può andare avanti nella competizione europea. Come facemmo noi nel 2012-2013 arrivando ai quarti di finale dell’Europa League. In ogni gara bisognerà trovare la concentrazione giusta e lavorare ogni settimana su aspetti diversi”.

SUL TECNICO BIANCOCELESTE

“Inzaghi ha sempre dimostrato di esser molto legato alla Lazio e di non aver paura di lanciare giovani nell’arco della stagione. Con un buon mix tra gioventù ed esperienza, una società come la Lazio può continuare a crescere. Esempi di questo sistema sono Keita e Cataldi. Due giovani che sono maturati molto nel club capitolino, dal Settore Giovanile fino alla Prima Squadra”.

 

Sokol Haxhia: “Strakosha merita il posto di Berisha in Nazionale”

La stella del calcio albanese Sokol Haxhia ha espresso la sua preferenza nei confronti di Strakosha su Berisha

Ecco le parole di Haxhia ai microfoni di Sportekspres.com. L’ex giocatore esalta Strakosha: “Berisha, invece di partire da una squadra di basso livello, come il Chievo, per poi salire, ha cominciato con la Lazio. Ha iniziato a fare soldi e da quel momento ha cercato anche continuità in una squadra. E’ una mia opinione. Berisha è un buon portiere, su questo non si discute. Ma vedendo la crescita tecnica e tattica di Strakosha alla Lazio, in cui gioca da titolare, l’ho detto anche al padre, Foto. Ci siamo incontrati in aeroporto, e gli dissi che Strakosha avrebbe giocato titolare, Berisha no. Parla l’esperienza alla Lazio.

Berisha è bravo, ma tecnicamente ha delle lacune, specialmente nel calcio italiano. Hanno avuto due percorsi diversi: Etrit, da ragazzino, andò dal Kosovo in Svezia. Thomas, invece, ha iniziato a giocare in Italia già nelle giovanili. Questo lo ha portato ad avere un tipo diverso di esperienza. Se il prossimo ct avrà dubbi su chi affidare la porta dell’Albania? Io non sono l’allenatore della Nazionale, ma tra Lazio e Atalanta, la prima è vista come favorita. Nonostante la giovane età, Strakosha merita di giocare rispetto a Berisha”. 

IN FRANCIA HANNO COMPLETATO LA CLASSIFICA DEI 50 GIOCATORI PIU’ FORTI DELLA LAZIO

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Ecco il podio dei 50 giocatori più forti della storia della Lazio

Ecco finalmente pubblicato il podio dei 50 giocatori più forti della Lazio

In questi tre giorni il portale francese SoFoot ha pubblicato una classifica dei giocatori più forti della storia della Lazio. Abbiamo già visto molti nomi, alcuni noti, altri un po’ meno. Alcuni scontati ed altre sorprese incredibili. Ebbene oggi il portale ha pubblicato il podio conclusivo:

3. Giuseppe Signori: Tre volte capocannoniere della Serie A con la maglia biancoceleste, si classifica al terzo posto dei giocatori che hanno scritto la storia della Lazio.

2. Alessandro Nesta: Cresciuto nel club, capitano a 21 anni, Alessandro Nesta si classifica secondo nella Top 50 dei giocatori che hanno scritto la storia della Lazio. E’ lui che si è sacrificfato nel 2002 per salvare il suo club del cuore dal fallimento.

1.Giorgio Chinaglia: Bomber indimenticabile campione d’Italia  del 1974, Giorgio Chinaglia si classiffica al primo posto della Top 50 dei giocatori che anno scritto la storia della Lazio.

Ecco secondo i francesi i tre più forti della storia della Lazio. Se vi siete persi il resto della classifica, qui c’è la prima parte e qui la seconda

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CALCIOMERCATO – Milan Borini, Lotito è furioso. E ora Biglia…

Altra brusca frenata sul fronte Biglia – Milan. Stavolta la colpa è di…Borini. Lotito è una furia

Sembrava tutto fatto all’inizio e invece non è stato così. Ma di quale trattativa stiamo parlando? Di due trattative in realtà. Si tratta di Biglia al Milan e Fabio Borini alla Lazio. Entrambi i giocatori sembravano prossimi a  trasferirsi nelle nuove squadre, invece per l’argentino si è registrata una brusca freanata mentre l’attaccante italiano si è trasferito in un altra squadra. Quale? Il Milan. Infatti secondo quanto riportato da Premium Sport, Lotito sembra essersi stizzito per la chiusura della trattativa con l’attaccante. Questo comporterà molto probabilmente che Lotito non abbasserà le sue pretese economiche nemmeno di un euro dalla sua richiesta di 25 milioni.

QUALE SARA’ MAI IL FUTURO DI FEDERICO MARCHETTI?

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Lo strano caso di Federico Marchetti. Quale sarà il suo futuro?

Cosa ci sarà nel futuro di Federico Marchetti?

Uno dei tanti casi in casa Lazio è quello che riguarda Federico Marchetti. Il portiere di Bassano del Grappa ha il contratto in scadenza con la Lazio nel 2018. Quest’ultimo è stato un annata travagliata dagli infortuni che ne hanno limitato le prestazioni. Questo calo ha favorito l’esplosione di Thomas Strakosha che ha guadagnato esperienza e migliorato le sue capacità. Adesso però quale sarà il futuro di Marchetti? L’addio potrebbe essere un’ipotesi, però chissà se, con l’intervento di Inzaghi l’estremo difensore non voglia impegnarsi per soffiare il posto al giovane Strakosha. Questo stando a quanto riporta il Messaggero. Ai posteri l’ardua sentenza.

INTANTO CATALDI RINGRAZIA L’UNDER 21 PER LO SPLENDIDO EUROPEO

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Cataldi ringrazia l’Under 21: “Voi siete la mia famiglia”

Dopo la sconfitta per 3-1 per mano della Spagna, Danilo Cataldi ha ringraziato tutti i suoi compagni per l’esperienza

Ieri sera a Cracovia, l’Italia cade sotto i colpi della Spagna per 3-1. Complici di questa sconfitta sono un Gagliardini ingenuo nel ricevere due cartellini gialli, lasciando così la sua squadra in 10 uomini. E un Donnarumma non molto reattivo tra i pali. Tra i presenti in questa rosa c’era anche un “laziale”, ovvero Danilo Cataldi. Quest’ultima non è stata certamente la sua stagione migliore, ma comunque Di Biagio lo ha voluto con se in questa spedizione europea. Ecco allora che il centrocampista ha voluto ringraziare tutti con un post su Instagram. La didascalia è molto semplice: “La mia famiglia <3 “.

GUAI PER L’EX JUVENTINO KINGSLEY COMAN

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Guai per l’ex attaccante della Juventus Coman: ecco il motivo

Guai extra calcistici per il giovane attaccante francese del Bayern Monaco Kingsley Coman.

L’ex Juventus è stato arrestato e poi rilasciato con l’accusa di violenza domestica nei confronti dell’ex compagna. L’arresto – riportano l’emittente Europe 1 e il quotidiano L’Equipe – è avvenuto lunedí mattina nel dipartimento di Seine-et-Marne, non lontano da Parigi, con Coman che è stato poi rilasciato dopo poche ore per aver ammesso l’aggressione.

Ad informare la polizia sarebbe stata proprio la donna, al termine di un’accesa discussione con il giocatore culminata in un’aggressione fisica. Coman, secondo il quotidiano francese, sarà processato a settembre. Per l’ex compagna è stata invece stabilita una prognosi di otto giorni.

World Soccer, anche un laziale tra i giocatori piú forti al mondo

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A suon di prestazioni di livello, Felipe Anderson continua a riscuotere consensi.

L’ultimo in ordine di tempo è arrivato dalla rivista World Soccer, che ha stilato la classifica dei 500 giocatori più forti al mondo. Tra quelli brasiliani, che militano in molti campionati, da quelli europei, passando per quello brasiliano ed arrivando anche a quello cinese e giapponese, compare – riporta esporteinterativo.com.br – proprio il calciatore laziale, che ormai non viene considerato più un prospetto ma un atleta di livello mondiale. Di seguito la classifica completa:

Alex Teixeira (Jiangsu Suning-CHN)

Casemiro (Real Madrid-SPA)

David Luiz (Chelsea-ING)

Diego (Flamengo-BRA)

Diego Alves (Valencia, SPA)

Diego Souza (BRA-Sport)

Douglas Costa (Bayern Monaco-GER)

Dudu (Palm- BRA)

Eric (Feyenoord-OLANDA)

Fabinho (Monaco-FRA)

Ederson (Benfica-POR)

Felipe Anderson (Lazio-ITA)

Felipe Melo (Palm-BRA)

Fernandinho (Manchester City-ING)

Filipe Luis (Atletico Madrid-SPA)

Gabriel Gesù (Manchester City-ING)

Jonas (Benfica-POR)

Hulk (Shanghai, CHN)

Leandro (Vissel Kobe-GIA)

Luan (Gilda)

Lucas Lima (Santos-BRA)

Luiz Araújo (Sao Paulo, BRA)

Malcolm (Bordeaux-FRA)

Marcal (Benfica-POR)

Marcelo (Real Madrid-SPA)

Miranda (Inter-ITA)

Neymar (Barcellona-SPA)

Paulinho (Guangzouh Evergrande-CHN)

Philippe Coutinho (Liverpool-ING)

Renato Augusto (Beijing Guoan-CHN)

Ricardo Goulart (Guangzouh Evergrande -CHN)

Roberto Firmino (Liverpool-ING)

Rodrigo Caio (San Paolo-BRA)

Sheba (Olympiacos-GRE)

Talisca (TUR-Besiktas)

Tche Tche (Palm)

Thiago Maia (Santos-BRA)

Thiago Silva (Paris Saint-Germain)

Vinicius Juniors (Flamengo)

William Pottker (Ponte Petra- BRA)

William (Chelsea-ING)

E INTANTO PARLA BEPPE SIGNORI: CLICCA QUI

Signori: “Con i tifosi della Lazio ho avuto una relazione speciale”. Poi attacca Eriksson…

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Ieri SoFoot.com lo ha inserito al terzo posto nella classifica dei 50 giocatori che hanno scritto la storia della Lazio. E oggi, proprio al portale transalpino, Beppe Signori ha raccontato curiosità e aneddoti della sua esperienza a Roma, cominciata nel 1992.

All’inizio i tifosi erano dubbiosi. Arrivavo da un piccolo club, il Foggia dove avevamo fatto grandi cose ma non era al livello della Lazio. Atterro a Roma, avevo 24 anni, e so che devo rimpiazzare un campione come Ruben Sosa, che era lì alla Lazio da 4 anni e che aveva segnato più di 40 gol: era una sfida sacra.”

Una presentazione in grande stile, con una doppietta nella prima gara (contro la Samp, terminata 3-3): “È un bellissimo ricordo per due ragioni. Innanzitutto perché quella doppietta mi ha permesso di cominciare l’avventura alla Lazio col piede giusto e mi sono sentito in fiducia per il futuro. E poi, io ho segnato al 19′ della partita. Era il primo gol del match e della Serie A 1992-’93 e quindi ho ricevuto in premio una cassa di bottiglie di vino offerta dalla Federazione. Un ricordo doppiamente bello.

Sul rapporto con Zoff, Zeman e Eriksson, suoi allenatori nella Capitale : “È difficile dire quale dei tre è il migliore perché hanno tre stili completamente differenti. Zeman è stato un ritorno perché era stato già il mio allenatore ai tempi del Foggia. È lui che mi ha veramente insegnato a segnare i gol. Sono diventato ‘bomber’ grazie a lui. Zoff, invece, è una persona molto più umana. Ha giocato per anni a calcio e conosce perfettamente questo mondo. Da un punto di vista umano, mi ha dato dei consigli davvero importanti per la mia persona e la gestione di me stesso. E pure sul terreno di gioco, mi ha lasciato una grande libertà d’azione. Al contrario, con Eriksson diciamo che non posso giudicare perché la nostra relazione non è mai cominciata. Non si è ben comportato. Lui è arrivato l’estate del 1997 e mi ha messo subito da parte. Ognuno fa le sue scelte. Lui era l’allenatore, era normale che facesse delle scelte. Ma avrebbe potuto farle con un po’ più di stile, con un po’ più di rispetto. Penso di aver dato molto alla Lazio in cinque stagioni, non dico che ero intoccabile ma potevo essere gestito in un’altra maniera.”

Poi lo Scudetto 2000, vissuto dall’esterno, in quel di Bologna: “L’ho vissuto con un sentimento condiviso. Provavo, da una parte, la gioia di vedere la Lazio trionfare. In quella squadra c’erano ragazzi come Negro, Favalli, Nesta, Gottardi, Marchegiani con cui avevo vissuto dei grandi momenti. Ero felice per loro, di aver fatto parte di una grande squadra e di essere stato membro di un progetto che poi si è concluso al meglio. Dall’altro lato, ero triste per non aver potuto esserci. Nella mia carriera ho vinto alcuni titoli come migliore cannoniere, ma non ho mai vinto dei trofei maggiori. Quindi, vedendo ciò mi ripetevo amaramente che tutto questo l’avremmo potuto vincere insieme.”

Sul rapporto con i tifosi laziali: “È stata una relazione speciale. Ci siamo subito amati, come un amore a prima vista. Loro si sono riconosciuti in me. Io non ero pretenzioso, ma ambizioso e per loro ero come un simbolo. Io non dimenticherò mai il giorno in cui mi hanno acclamato sotto la curva, per dirmi che sono stato il loro re. Questa è un’immagine che porterò sempre dentro di me. Va al di là dei confini dello sport. Il trasferimento mancato al Parma? In realtà, io ho vissuto quella storia da lontano perché in quel momento eravamo impegnati nella tournée estiva in Brasile. Dal mio punto di vista, non ho mai voluto andare al Parma. Avevo espresso al presidente il mio desiderio di restare perché sapevo che ero nel posto giusto per scrivere il futuro. Cragnotti voleva investire, fare grande il progetto e io volevo far parte proprio di quel progetto. Quindi io ho assistito da lontano a quella manifestazione d’amore. Quell’episodio provò che i tifosi ed io eravamo sulla stessa lunghezza d’onda, andavamo nella stessa direzione.

Un amore quello dei tifosi di cui ha avuto prova anche nella vicenda del Calcioscommesse, nel 2011: “Delle persone che io conoscevo e altre che non conoscevo affatto, tutte mi hanno sotenuto. Mentre vivevo quei momenti così difficili, ricevevo dei video dei tifosi della Lazio che cantavano in mio onore. Quel gesto mi ha profondamente toccato. Il popolo laziale non aveva dimenticato il loro vecchio capitano. E forse è questa la più bella soddisfazione.

Insomma, si puó dire che Signori è parte della storia della Lazio: “Non sta a me dirlo, sono loro che devono dirlo, sono loro che hanno avuto la possibilità di vedermi giocare con quella maglia blu come il cielo. Sono loro che hanno saltato di gioia ad ogni mio gol. Quelli che mi portano nel loro cuore ancora oggi.

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Lazio, sfuma Borini: ecco le alternative. Nome nuovo per la fascia destra

Terzino destro e vice Immobile, il calciomercato della Lazio entra nel vivo.

Sul primo fronte, Lotito valuterà eventuali offerte per Patric – che per rinnovare avrebbe chiesto un milione netto di ingaggio, non trovando peró la risposta positiva della società – e nel frattempo cercherà un valido sostituto. In tal senso, nelle ultime ore sarebbe stato accostato ai biancocelesti anche il nome di Kamil Dankowski, 20enne polacco dello Slask Wroclaw e della nazionale under 20. 31 presenze e 1 gol in campionato collezionati quest’anno, si tratta di un giocatore polivalente, impiegabile anche sulla corsia mancina. Potrebbe inoltre aprirsi con il Genoa un discorso per Darko Lazovic, che quest’anno Juric ha utilizzato come esterno di centrocampo nel 3-4-3: un’attitudine che potrebbe far comodo anche ad Inzaghi, visti i continui cambi di modulo optati dall’allenatore piacentino. Non si esclude che Lotito e Preziosi possano riparlarne nell’incontro che avranno quest’oggi a Palazzo San Macuto a Roma, dove saranno sottoposti alle audizioni dell’antimafia.

Quanto invece al vice Immobile, sfumata la pista Borini (che, secondo Gianluca Di Marzio, avrebbe scelto il Milan, con cui domani effettuerà le visite mediche), si continuano a sondare profili alternativi: ultimo, spuntato nella giornata di ieri, quello di Marcus Ingvartsen, 21enne, attaccante di peso del Nordsjaelland e della nazionale danese Under 21, tra gli osservati speciali del ds Tare nella tournée in Polonia in occasione degli Europei. Mancino, alto quasi 190 centimetri, ma in possesso anche di tecnica e fantasia, è un giocatore di grande prospettiva, anche se gli manca quell’esperienza che Inzaghi richiede per il proprio reparto avanzato. Al momento non ci sono stati contatti concreti, quindi restiamo per ora nel campo delle pure ipotesi. Cosí come per Diego Falcinelli, più congeniale alle preferenze del tecnico laziale, in virtú dei 13 gol realizzati quest’anno a Crotone. Classe ’91, è di proprietà del Sassuolo, dove peró non resterà, come ha ammesso lui stesso ieri. La Lazio potrebbe fare un tentativo proponendo in cambio il prestito di Cataldi, pupillo del nuovo allenatore Bucchi, ma attenzione alla concorrenza di Samp e Cagliari. Non è tramontata del tutto infine l’idea Pavoletti, in uscita dal Napoli e nel mirino anche della Fiorentina. Le condizioni economiche sono però tutt’altro che semplici: 10-12 milioni la richiesta di De Laurentiis.

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Mauro Mazza attacca duramente i laziali e il patron della Lazio Lotito

Il giornalista Mauro Mazza, noto tifoso biancoceleste, questa volta si sfoga non solo contro Lotito, ma anche contro i laziali.

Queste le parole di Mazza a Radio Incontro Olympia: “Com’è possibile che tifosi che hanno vissuto momenti di gloria manifestano attaccamento a una squadra e a un club che non ha più ambizioni e non vuole tornare grande? Ovviamente la mia domanda è retorica. Non possiamo dimenticare quella parte di storia e non ci dobbiamo accontentare. Se il laziale si accontenta è la fine. E’ normale che il tifoso voglia una squadra più forte.  Perché la Lazio fa un passo in avanti e due indietro come il gambero?!  E’ avvenuto dopo il 26 maggio, dopo la qualificazione Champions ottenuta a Napoli, dopo ogni grande soddisfazione c’è un arretramento”.

MAZZA CRITICA LOTITO

Poi Mazza attacca direttamente il patron biancoceleste: “Lotito vorrebbe fare grandi cose ma il suo carattere al momento decisivo glielo impedisce. Potrebbe fare rinnovi e acquisti per tempo, potrebbe saggiamente amministrare le risorse che ha. Invece il suo carattere gli impedisce che le cose buone vengano fatte per risparmiare un euro e farsi più furbo di chi ha davanti. Questo è un limite che ci portiamo dietro da anni. Da parte sua c’è la scommessa e la presunzione di saperne una in più di chi ha davanti, com’è successo l’anno scorso con Bielsa. Questo è snervante e porta sempre alla rottura.

Tare santo subito perché sopporta questi atteggiamenti da anni. Lotito ha ottenuto risultati miracolosi. Capisco la malinconia del tifoso quando sente che il suo capitano vuole andare via. Non ci scordiamo che quella fascia ha creato parecchi problemi nel gruppo. Questa malinconia si supera con un bel mercato. Ora sono meno pessimista dell’anno scorso dopo la vicenda Bielsa, ma non riesco a essere felice data la situazione rinnovi. Vedere che tutti questi giocatori vogliono andare via è triste. Se la prossima stagione dovesse essere grigia anche Felipe Anderson e Milinkovic-Savic inizieranno a chiedere la cessione già da gennaio”.

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Mancini, Fox Sports: “Borini e De Roon buoni giocatori ma non valgono Biglia e Keita”

Per parlare del mercato della Lazio ai microfoni di  Radiosei è intervenuto il giornalista di Fox Sports ed esperto di calcio internazionale Riccardo Mancini.

Queste le sue parole: “Borini non sta attraversando un gran momento. Nell’ultima stagione è stato condizionato da un infortunio all’inguine subito a inizio anno. Inoltre, ha subito l’influenza di un ambiente dove c’è molta pressione. Con il Sunderland non ha ripagato le aspettative che la società inglese si aspettava. E a farne le spese è stato il club che è retrocesso. Non sarebbe un cattivo acquisto ma prenderlo per sostituire Keita sarebbe un azzardo. Può comunque far parte di una rosa impegnata su tre fronti e che lotta per migliorare il risultato dello scorso anno. Su di lui ci sono state critiche anche eccessive, ma ha delle attenuanti. Ha tempo per migliorarsi. Il ritorno in Italia potrebbe essere un incentivo per la carriera anche a livello motivazionale. Che possa arrivare in Nazionale è difficile, Ventura può contare su molti esterni. In Inghilterra però non ha più il mercato di prima, tornare in Serie A sarebbe l’ideale”.

Sugli infortuni e il ruolo: “Qualche problema alla caviglia lo ebbe già al Liverpool e alla Roma, anche se di tipo traumatico. Forse è stato più sfortunato che fragile. A parte una stagione al Sunderland con oltre 30 presenze e 7 gol in cui ha contribuito alla salvezza non è mai stato continuo. Per il ruolo penso alla voglia di Inzaghi di replicare il 3-5-2. Nel tridente non può sostituire Immobile, anche se con il passare degli anni può sentirsi più adatto ad agire la punta. Si sacrifica molto e non so se è sprecato da seconda punta. Sa muoversi bene negli spazi. La Lazio potrebbe essere un nuovo inizio per lui”.

CALCIOMERCATO – Ag. Gonalons rivela: “Accordo con la Roma”

Qualche settimana fa Max Gonalons era stato accostato alla Lazio. In realtà il giocatore con ogni probabilità vestirà la maglia della Roma nella prossima stagione.

A rivelarlo a Centro Suono Sport è stato proprio l’agente del giocatore Frederic Guerra: “L’interesse della Roma è reale. Manca l’accordo tra Roma e Lione, ma siamo vicini a una conclusione. Entro il 30 giugno? Penso di sì”. Non è la prima volta che la Roma scippa un giocatore del Lione alla Lazio, era accaduto qualche anno con Miralem Pjanic. Il bosniaco era stato a lungo corteggiato dai biancocelesti prima che i giallorossi lo acquistassero sborsando 11 mln.

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CALCIOMERCATO – La Lazio mette nel mirino il rossonero Pasalic

La Lazio, alla ricerca di un centrocampista, ha messo gli occhi su Mario Pasalic. Il calciatore del Chelsea, attualmente in prestito al Milan, fu già molto vicino ai biancocelesti nel 2014. L’agente del calciatore tempo fa svelò un retroscena: “La prima squadra italiana a volerlo fu il Catania ma Mario disse di no. Poi ci ha provato la Lazio. E’ stato vicino ai biancocelesti ma anche allora non se ne fece nulla perché i capitolini non chiusero”.

Ora, a quanto riportato da Tuttomercatoweb, la sensazione è che per il momento il giocatore andrà in ritiro con i rossoneri. I biancocelesti però nelle ultime ore si sono fatti avanti. Il croato, oltre alla Lazio, interessa anche al Valencia.

Clamoroso ritorno alle origini per Ledesma? Il Lecce lo contatta

Dopo un breve pellegrinaggio in giro per il mondo, Cristian Ledesma l’estate scorsa è tornato in Italia. A Terni ha disputato una buona stagione aiutando la squadra a salvarsi. Il suo futuro però potrebbe essere in Puglia.

Tuttavia, l’esperienza alla Ternana pare già al suo epilogo per l’ex capitano della Lazio. Si vocifera infatti un clamoroso ritorno a Lecce, la squadra che lo lanciò nel calcio che conta nel lontano 2001. Il giocatore è stato un punto di riferimento nella squadra salentina di Delio Rossi, tanto che l’allenatore se lo portò anche a Roma. Ci sono stati i primi contatti tra la dirigenza e l’agente del giocatore. Una scelta che farebbe sicuramente felice la moglie Marta, leccese doc e che Ledesma ha conosciuto proprio nella sua esperienza pugliese. Undici anni dopo Ledesma potrebbe tornare alle origini.

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CALCIOMERCATO – Inzaghi e Borini: appuntamento a Ibiza

Domani a Ibiza il tecnico della Lazio Simone Inzaghi dovrebbe incontrare Fabio Borini. Il giocatore del Sunderland è uno dei principali obiettivi di mercato individuati per rinforzare l’attacco biancoceleste.

Come riportato da Sky Sport l’allenatore piacentino proverà a convincere l’attaccante ad accettare la proposta della Lazio. La società capitolina ha già un accordo di massima con il club di appartenenza, ma il giocatore si dovrebbe ridurre leggermente l’ingaggio.

EUROPEI UNDER 21 – Di Biagio e Calabria in coro: “Penalizzati dall’uomo in meno”

Il CT dell’Italia Under 21, Luigi Di Biagio, dopo la sconfitta con la Spagna è intervenuto ai microfoni di Rai Sport. Dopo il tecnico ha preso la parola anche Calabria.

LE PAROLE DI DI BIAGIO

“Abbiamo giocato un buonissimo primo tempo. Nel secondo invece hanno preso un po’ il sopravvento. Ovvio che il cartellino rosso abbia pesato nel prosieguo della gara. Queste sono sfide che si giocano sul filo del rasoio. Già palleggiano molto bene, con l’uomo in più tutto è diventato più semplice per gli spagnoli. I nostri ragazzi però sono stati fantastici. Certo che avrei voluto arrivare fino in fondo. Sapevo che ce l’avremmo potuta fare ma non potevo chiedere di più. Il futuro non è un problema di contratto. Quello era l’ultimo dei problemi. Non ho rimpianti, abbiamo rilanciato il calcio italiano. È mancata la ciliegina sulla torta: vincere l’Europeo. Ma abbiamo fatto molto bene”.

LE PAROLE DI CALABRIA

“Abbiamo giocato una grande partita ma la Spagna è una grande squadra. Sono forti e in forma. Siamo stati all’altezza fino all’espulsione di Gagliardini. Poi in dieci contro undici si è sentita la fatica ed è uscita la loro tecnica. Siamo contenti lo stesso perché usciamo a testa alta. Avremmo meritato la finale. Qui ci sono giocatori molto forti che hanno un futuro luminoso. Le voci di mercato non ci hanno disturbato. Eravamo in ritiro ed eravamo concentrati solo sull’Europeo. Il mercato per chi è interessato inizia solo ora”.

 

De Vrij giura amore per la Lazio: “Tranquilli tifosi, difenderò l’aquila anche la prossima stagione”

Dopo la notizia che voleva De Vrij possibile partente, arriva la smentita dello stesso calciatore. L’olandese, in vacanza in Indonesia, ha confidato ai tifosi del luogo, la sua volontà di restare in biancoceleste ancora per un’altra stagione

DE VRIJ, UN ALTRO ANNO DA LAZIALE, MA POI?

Il futuro è sempre incerto. ma quello a breve scadenza sembra essere sicuro. De Vrij giocherà nella Lazio anche nella prossima stagione. Come riportato da Cittaceleste, il baluardo della retroguardia biancoceleste, ha confidato ad un tifoso la sua permanenza. Queste le sue parole: “Tranquilli, il prossimo anno resto alla Lazio, per la stagione 2018/19 non lo so. Offerte? Sono solo rumors di mercato, resto alla Lazio sono solo voci quelli che arrivano e non dovete credergli”.

NUOVI SCENARI

Sperando che sia tutto vero, i tifosi della Lazio possono tirare un sospiro di sollievo. Si spengono così le speranze degli altri club di poter strappare il calciatore alla Lazio. L’orange sarà ancora il Ministro della Difesa biancoceleste, con la speranza che possa portarci in dote tante vittorie. A questo punto pare probabile anche la firma del rinnovo contrattuale. Ricordiamo che Lotito e Tare hanno offerto al calciatore il rinnovo con l’inserimento di una clausola rescissoria.

ITALIA TRAVOLTA DALLA SPAGNA. LEGGI LA CRONACA

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