La Spal, uscita sconfitta ieri a Genoa con la Sampdoria, si appresta a ricevere la Lazio nella prima giornata del ritorno. La squadra del presidente Walter Mattioli è stata costretta a cedere i tre punti alla squadra ligure a causa di un calcio di rigore alquanto dubbio.
Penalty che ha scatenato non poche polemiche dopo l’incontro. A conferma di ciò Mattioli intervenuto ai microfoni de lospallino.com ha dichiarato: “Perdere con la Sampdoria è stata una grande ingiustizia. Un punto ci sarebbe stato stretto e invece purtroppo usciamo sconfitti per un calcio di rigore. E che rigore. Sicuramente il nostro difensore appena entrato ha commesso un gravissimo errore ma mi hanno detto che il penalty non c’era. Saputo che avrebbe arbitrato Pairetto mi sono venuti i brividi. Sono decisioni che dobbiamo accettare. Sarà dura conquistare la salvezza, le altre sono agguerrite. Il mercato? Ci muoveremo ma prima c’è da pensare alla partita con la Lazio. Sarà un impegno molto difficile. Terminata la gara avremo una quindicina di giorni per i movimenti di mercato”.

VARGIC – Arrivato in sordina nel mercato di gennaio della scorsa stagione (senza tuttavia poter essere utilizzato), Ivan Vargic, portiere croato classe ’87, ha destato subito perplessità negli addetti ai lavori. Innanzitutto per l’esborso economico affrontato per portarlo a Roma: quasi 2 milioni di euro. Poi per le sue doti: portiere acerbo, nonostante la non più giovane età, apparentemente non pronto per un palcoscenico importante come la Serie A. Lo stesso Club Manager biancoceleste Angelo Peruzzi, si vocifera abbia da subito bocciato il portiere croato. Solo la “scomparsa” di Marchetti e l’addio di Berisha hanno fatto in modo che il buon Vargic scalasse le gerarchie di casa Lazio arrivando a diventare il vice-Strakosha. Promosso dunque, ma non sul campo. Per lui in questo 2017 esordio in casa contro l’Inter in una partita inutile e malamente persa. Poi 2 presenze in Europa League con prestazioni a dir poco imbarazzanti. Il dubbio è lecito: ma è veramente un portiere? Di sicuro resta il fatto che la Lazio necessita di un vero secondo estremo difensore. MIRACOLATO. VOTO: 4,5
MARCHETTI – Che fine ha fatto Federico Marchetti? Era uno dei punti fermi dell’11 biancoceleste, poi qualche infortunio e l’esplosione di Thomas Strakosha lo hanno fatto sparire dai radar del calcio che conta. La sua ultima presenza è datata 5 febbraio 2017, quando la Lazio sconfisse a domicilio il Pescara con un roboante 2-6. Poi un nuovo infortunio ed il buio. Tante voci su di lui, da problemi famigliari a dissidi con la proprietà. La richiesta di cessione, interessi dalla Premier e dalle neopromosse in Serie A mai concretizzati. Non convocato per il ritiro di Auronzo e fuori dal progetto tecnico di mister Inzaghi, il portiere di Bassano del Grappa a 34 anni da gennaio sarà libero di firmare per un altro club, vista la scadenza del suo contratto a giugno 2018. I tifosi gli augurano di tornare a calcare palcoscenici importanti, e non chiudere una carriera comunque più che dignitosa nel dimenticatoio. Per il momento: Chi l’ha visto? DESAPARECIDO. VOTO: N.G.
