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Nani contro la Juve. Oggi sarebbe potuto essere bianconero

Nani fu a un passo dalla Juventus nella stagione 2014-2015. Poi l’affare sfumò, e oggi il portoghese cerca il riscatto in maglia biancoceleste

Ancora due giorni e poi sarà di nuovo campionato. L’ottavo turno di Serie A verrà aperto dall’anticipo delle 18.00 di sabato tra Juventus e Lazio. Per i biancocelesti, oltre che un’occasione per dimostrare di potersela giocare con chiunque, potrebbe essere l’opportunità per vedere in campo Luis Nani. Il portoghese ha già ufficialmente esordito con la nuova maglia nel rotondo 6-1 al Sassuolo prima della sosta. In vista della gara di Torino circola la suggestione che vedrebbe l’ex Valencia titolare contro i campioni d’Italia. Tuttavia, sebbene crescano le quotazioni del portoghese, la suggestione potrebbe rimanere tale.

Difficile infatti rinunciare a uno tra Milinkovic e Luis Alberto e ancor più difficile stravolgere lo scacchiere tattico della squadra. La sensazione è dunque che Nani si accomoderà inizialmente in panchina per poi venir eventualmente chiamato in causa a partita in corso. Per il portoghese, che a livello collettivo ha vinto tanto (1 Champions League e 4 Premier League in maglia United, più un europeo con la propria nazionale) le condizioni migliorano a vista d’occhio. L’infortunio è pienamente superato e giorno dopo giorno la gamba sta riprendendo il suo normale funzionamento.

IL RETROSCENA

Ma Juve Lazio nasconde un retroscena riguardante proprio Nani. Ebbene, verso la fine del mercato di riparazione 2014-2015 il portoghese fu a un passo dalla Juventus. Come rivela il suo agente Federico Pastorello: “Nani è stato vicinissimo ai bianconeri fino agli ultimi minuti del mercato invernale 2014-2015. Il ragazzo aveva accettato l’offerta ma alla fine a causa di certe promesse non mantenute l’affare sfumò”. Un curioso aneddoto che riguarda dunque il portoghese che però a oggi sta bene, è appena rientrato da un infortunio e scalpita per dimostrare di valere ancora come ai tempi del Manchester United, la squadra che lo ha reso grande. Gara particolare per lui che sabato si troverà dall’altra parte, contro quello che sarebbe potuto essere il suo futuro.

MANCINI SULLA LAZIO>>>LEGGI QUI

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FORMELLO – Al via le prove tattiche anti-Juve. Con una novità sulle fasce…

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Giornata di prove tattiche a Formello per la Lazio di Simone Inzaghi.

Fervono i lavori in quel di Formello in vista della trasferta contro la Juventus. Con una novità: l’impiego di Murgia come esterno destro di centrocampo. Una ‘prima’ assoluta cui il classe ’96 è costretto dalla moria di calciatori sulle fasce: Marusic infatti svolge solo un lavoro differenziato lungo il perimetro del campo, mentre Patric rimane in palestra. E se consideriamo anche le defezioni di Lukaku (out per almeno una settimana a causa di un’elongazione muscolare), Basta (lesione di secondo grado rimediata contro il Napoli) e di Crecco (fuori dalla lista del campionato per far posto a Mauricio), è naturale che, per le esercitazioni tattiche anti bianconeri, Inzaghi debba arrangiarsi con Murgia come soluzione di emergenza almeno fino a domani mattina, quando si capirà se uno tra Marusic (leggermente favorito) o Patric ce la farà a tornare a disposizione.

IN DIFESA…

A far registrare notizie positive è invece il reparto arretrato: Bastos e de Vrij proseguono il lavoro in gruppo ricominciato ieri pomeriggio, formando insieme a Radu la linea dei 3 davanti a Strakosha. Dovrebbero giocare loro allo Stadium – salvo sorprese -, anche se, come è naturale, non saranno al 100%. A centrocampo confermato a sinistra Lulic (reduce dall’affaticamento con la Bosnia), mentre in mezzo agiranno Parolo, Leiva e Milinkovic. Davanti, invece, Luis Alberto appoggerà Immobile. Niente da fare invece per tutti gli altri infortunati: Wallace, Felipe Anderson e Palombi. Appuntamento dunque alla rifinitura di domani per nuovi dettagli sulla Lazio che affronterà la Juventus.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’EX BERISHA

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Berisha: “Degli anni alla Lazio conservo uno splendido ricordo”. E su Immobile e Juventus-Lazio…

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L’ex portiere della Lazio, ora all’Atalanta, Etrit Berisha torna a parlare della sua esperienza in biancoceleste.

Etrit Berisha è certamente uno dei protagonisti dell’Atalanta dei miracoli, che gli ha concesso quei galloni del titolare soltanto sognati alla Lazio. Alla seconda stagione con la maglia degli orobici, il portiere albanese sta ampiamente confermando le aspettative sul suo conto, senza però dimenticare gli anni in biancoceleste. Questo dunque il suo commento a proposito della sfida di sabato contro la Juventus: “A Torino è dura per tutti ma la Lazio ha dimostrato anche in questi primi tre mesi di essere una squadra da vertice che può mettere in difficoltà chiunque“.

GLI ANNI A ROMA

Degli anni a Roma conservo uno splendido ricordo perchè ho imparato tantissimo e sono stato bene. Me ne sono andato solo perchè volevo più possibilità di giocare e qui a Bergamo sono felicissimo“.

IMMOBILE

Con Ciro siamo stati poco perchè quando lui è arrivato a Roma io stavo per cambiare squadra. É un grande attaccante, uno dei migliori in Serie A“.

E INTANTO UN EX TECNICO LAZIALE POTREBBE TORNARE IN SERIE A

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CALCIOMERCATO – Gli occhi del Milan su un ex tecnico biancoceleste

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Potrebbe essere al Milan il futuro di un ex allenatore biancoceleste.

Per il dopo Montella, il Milan starebbe pensando ad una vecchia conoscenza del nostro calcio: Vladimir Petkovic. Lo rivela il portale elvetico Blick, evidentemente molto vicino all’ex tecnico della Lazio, visto che fu il primo a parlare dell’interesse della Svizzera nei suoi confronti già ai tempi dell’esperienza nella Capitale. Non è un mistero infatti che i rossoneri siano sempre meno convinti del lavoro dell’ex aeroplanino, ma, prima di prendere una decisione circa la sua conferma, vogliono attendere i risultati del prossimo mese. Intanto, Mirabelli, cui il ct rossocrociato piace non poco, avrebbe già avuto modo di osservarlo da vicino martedì, in occasione del match contro il Portogallo.

Ufficialmente a Lisbona per tenere d’occhio i suoi Andrè Silva e Ricardo Rodriguez, il dirigente lombardo – rivela il portale – ne avrebbe approfittato anche per avere un primo contatto con ‘Vlado’. Il quale potrebbe addirittura liberarsi da subito se la Svizzera non riuscisse a centrare la qualificazione al Mondiale attraverso i prossimi playoff. Altrimenti, il discorso sarebbe rinviato a dopo la Coppa del Mondo. La nazionale elvetica ha giocato un grande girone di qualificazione cedendo il primo posto ai lusitani solo per differenza reti. Petkovic ha un contratto fino al 2019, di recente rinnovato, ma se dovesse mancare l’appuntamento sovietico, potrebbe essere congedato in anticipo. E il Milan sarebbe lì, pronto ad accoglierlo.

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Mancini: “Lazio in lotta per lo scudetto? Ecco cosa ne penso”

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Roberto Mancini torna a parlare della lotta per lo scudetto, inserendo (a sorpresa, ma non troppo…) anche la Lazio.

Per lo scudetto c’è anche la Lazio: parola di Roberto Mancini. L’ex giocatore e allenatore biancoceleste, commentando l’andamento della Serie A, sembra convinto che mai come quest’anno nulla sia già scritto e che nessuno parta con la vittoria in tasca, nemmeno quella dello scudetto. Queste le parole dell’attuale tecnico dello Zenit: “Non c’è storia? Mah… Il Napoli è la squadra che ha più continuità, ha cambiato poco e assimilato il gioco di Sarri. La Juventus è sempre la più forte. Poi ci sono le altre: Roma, Inter, Milan. Senza dimenticare la Lazio che dà sempre fastidio a tutti“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PAROLO

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Parolo: “La supercoppa? Ancora rosicano. Possiamo vincere”

La sosta per le Nazionali è finita. Ora si riprenderà a giocare per il Campionato. Il centrocampista Marco Parolo racconta il suo punto di vista per la gara di Sabato contro la Juve.

Parolo si mostra entusiasta di questa Lazio. In più punta alla vittoria contro la Juve perché crede in una possibile sorpresa da parte dei biancocelesti.

Le parole di Parolo a ‘Tuttosport“: “Vogliamo metterci alla prova nella casa della Juventus. Lo Stadium è uno di quei campi dove devi avere qualcosa in più per riuscire a fare risultato e siamo curiosi di provarci. Ci crediamo e ci proveremo, perché abbiamo consapevolezza nei nostri pezzi. Il gruppo è ottimo e il lavoro di Inzaghi ci esalta. Sappiamo che la concorrenza è molto forte, ma sappiamo che possiamo dire la nostra. Anche con il Napoli siamo stati all’altezza fino a quando gli infortuni non hanno spostato gli equilibri. Ma un passo alla volta a cominciare da Torino: non ci andremo come vittime designate”.

Scambio con i Juventini: “Essì, qualche battuta l’abbiamo fatta, tirando in ballo la Supercoppa: a loro è bruciato. Vogliono sempre vincere, come è logico, ma noi siamo stati più bravi. Ci riproviamo sabato, promesso…”.

LEGGI LE PAROLE DELL’AGENTE DI MILINKOVIC

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Ag. Milinkovic: “Lui è un talento. Ha appena rinnovato con la Lazio”

L’agente di Milinkovic-SavicMateja Kezman parla del suo assistito elogiandone le lodi e in più fa chiarezza sul futuro del ragazzo.

Sergej è molto corteggiato, il suo valore a detta di Lotito è superiore agli 80 milioni. Molte squadre tra cui la Juventus, vedendo le prestazione del ragazzo e il suo crescere partita dopo partita iniziano a farsi avanti. La Lazio spera di far accrescere il valore tecnico.

Queste le parole rilasciate dall’agenti di Milinkovic: “Mi bastò vedere Sergej dieci minuti in campo durante un allenamento delle giovanili della Vojvodina per capire le sue enormi potenzialità. Sergej è speciale: abbina forza, corsa e tecnica. E’ difficile fare paragoni. E’ un talento top e quello di cui aveva bisogno era un club come la Lazio e un allenatore come Inzaghi, che sta facendo il meglio e il massimo per lui. Sergej è molto contento di averlo come tecnico. Futuro? Sergej è molto felice alla Lazio e ha rinnovato da poco il contratto…”.

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JUVENTUS – Bernardeschi: “Lazio grande sfida, daremo tutto per vincere”

Federico Bernardeschi nuovo acquisto della Juventus, Sabato potrebbe partire titolare nel match contro la Lazio. Avrà una grandissima chance si mettersi in mostra.

Queste le parole del centrocampista della Juventus a JTv: “Ho ancora tanta strada e tanta esperienza da fare, ma sono felice, perché sento che ogni giorno va sempre meglio. Lazio e Sporting? Sarà bello vedere sfidarsi queste grandi squadre. Sicuramente sarà un turno importante e quanto a noi siamo coscienti che la Lazio è forte, ha grandi obiettivi e arriva da una bella stagione. Inoltre è partita bene anche quest’anno, quindi sarà una bella battaglia, ma siamo pronti”.

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Simone Inzaghi e la Lazio: quando in panchina siede il cuore

Nel fine settimana per rilassarsi si è spostato a Londra. Simone Inzaghi, il nuovo in panchina che avanza, ma che a parole non sembra voler volare più in alto: «Io sono già in una grande squadra ed è la Lazio». Prima una seconda casa, poi una famiglia, ora il suo orgoglio. Oltre diciassette anni in biancoceleste e per ora nessuna voglia di cambiare. Eppure la Juve lo corteggia, eccome. Chissà se, a giugno, la sua volontà e Lotito riusciranno davvero a strapparlo dalle grinfie bianconere.

Perché, come riporta Il Messaggero, non si tratta più solo di rumors. La Vecchia Signora cerca davvero il dopo Allegri e Simone ha stregato tutti. Figuriamoci se sabato dovesse fare un altro miracolo a Torino , dopo quello in Supercoppa. L’anno scorso poteva essersi trattato di fortuna ma la conferma e il miglioramento di Inzaghi in questo inizio campionato certificano che il talento senza dubbio c’è. Marotta ne sentiva parlare da anni. Paratici lo conosce da quando è nato e lo ha sempre considerato un predestinato. Il ds bianconero e Simone sono cresciuti insieme. Vacanze insieme, famiglie amiche, ma carriere separate. Mentre Inzaghino diventava goleador nella loro Piacenza, Paratici si ritirava dal calcio a Brindisi. Aveva 31 anni e non era un talento. Però questi ultimi ama scoprirli e da tempo conosce quello di Simone come allenatore. Lontano dai microfoni complimenti continui e forse il preambolo per arrivare a lui.

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Thomas Strakosha: dalla Serie B alla sfida al grande Gigi Buffon

E’ recuperato e scenderà in campo contro la Juventus. Per Inzaghi è ormai insostituibile. Da bambino acerbo a ragazzo già maturo. E’ cresciuto il portiere della Lazio e dell’Albania, Thomas Strakosha. In settimana è tornato in anticipo dalla Nazionale per un fastidio muscolare. Ma, ieri pomeriggio, si è allenato con Grigioni. Le sue parate si sono rivelate decisive come gol. Ha istinto e grandi doti tecniche, ha impressionato tutti e salvato in più di una occasione la squadra. Si è preso la scena, ha esordito a Milano lo scorso anno e da allora ha ribaltato le gerarchie. Tutto merito del lavoro.

Strakosha ha continuato a sudare ed è diventato leader a 22 anni. Sempre decisivo. Come lo fu anche su Cuadrado nella finale di Supercoppa con la Juventus. Una parata da fuoriclasse su colpo sicuro del colombiano. Senza dubbio, come riporta Il Tempo, uno tra gli interventi più importanti della sua giovane carriera. Il portierino è figlio d’arte, papà Fotaq è stato un punto di riferimento per i tifosi albanesi. La Lazio lo ha già blindato. L’ufficialità sul rinnovo non è arrivata ma non ci dovrebbero essere problemi. Strakosha è legato all’ambiente biancoceleste, è cresciuto a Roma e a Formello si sente a casa. L’albanese è migliorato anche grazie ai suggerimenti del club manager Angelo Peruzzi. Spesso si fermano a parlare, discutono di questioni tecniche, per Thomas è un punto di riferimento. Con la Juve si ritroverà davanti il portiere più forte degli ultimi venti anni. Una sfida nella sfida con Buffon. L’estremo difensore capitolino sogna la Champions League e proverà a raggiungerla con la Lazio. Il cammino verso la gloria è appena cominciato.

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Supercoppa Italiana: i tifosi biancocelesti non finiscono più di festeggiare

A tre mesi dalla conquista della Supercoppa Italiana da parte della Lazio alcuni tifosi ancora stanno festeggiando. Il Lazio Club Tivoli per l’occasione ha organizzato una splendida serata al ristorante “Da Franco”.

Ospiti gli ex biancocelesti Agostinelli, Oddi, Piscedda e Wilson“È sempre bello stare insieme a gente laziale, è sempre un grande piacere. Ci sembra di fare un tuffo nel passato. A quando il giovedì ci si riuniva per stare insieme con i Lazio club di Roma e dintorni”, il commento degli ultimi due alla festa per la Supercoppa.

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Mondiali Russia 2018 – Nove europee qualificate, quattro in attesa degli spareggi

E’ durato 270 partite il cammino verso la fase finale dei Mondiali di Russia 2018. Nove squadre sono già qualificate.

Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Islanda, Polonia, Portogallo, Serbia e Spagna, già stringono in mano il pass per partecipare ai Mondiali. Altre quattro lo otterranno dopo gli spareggi (andata 9-11, ritorno 12-14 novembre). Le sfide vedranno fronteggiarsi squadre di prima fascia contro quelle di seconda. Della prima fascia fanno parte Croazia, Danimarca, Italia e Svizzera. Della seconda Grecia, Irlanda, Irlanda del Nord e Svezia. Il sorteggio per gli abbinamenti verrà svolto a Zurigo martedì 17 ottobre alle 14.

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BENEVENTO – Lucioni positivo: il medico sociale ammette le sue colpe

E’ di qualche giorno fa la notizia della positività del giocatore del Benevento Fabio Lucioni. In giornata sono arrivati nuovi sviluppi.

Walter Giorgione, medico sociale del Benevento, ha ammesso, davanti alla Procura antidoping di Nado Italia, la sua responsabilità nel caso doping di Fabio Lucioni. Secondo l’Ansa nell’audizione, il medico del club campano ha dichiarato di aver applicato al difensore uno spray cicatrizzante. Questo spray conterrebbe il Clostebol, la sostanza sotto accusa, posseduto personalmente dal medico e non dalla società giallorossa. L’inchiesta è giunta al termine: ora non resta che attendere la decisione della Procura.

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Giordano: “Infortuni? Tra Inzaghi e Allegri sarà più in difficoltà…”

Bruno Giordano sulla prossima gara della Lazio con la Juve ai microfoni di RadioSei.

“Qualche problema di formazione la Juventus ce l’ha: con Mandzukic e Pjanic out sarebbe un problema per loro. Soprattutto nel caso in cui mancasse il croato: per temperamento è un giocatore molto importante. Va detto però che la rosa bianconera permette di rimpiazzare gli assenti con maggiore serenità, rispetto per esempio a Inzaghi. Anche alla Lazio mancano giocatori, certamente per Allegri il compito è più semplice. Speriamo di recuperare più giocatori possibili, soprattutto in difesa sarebbe fondamentale avere de Vrij. Per quanto riguarda Lulic credo che non sia nulla di grave” così Giordano su Juve-Lazio.

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Sconcerti: “Inzaghi come Ferguson? Può aprire un ciclo ma…”

Mario Sconcerti commenta i temi del campionato e di casa Lazio alla vigilia della gara contro la Juventus.

“Questa giornata di campionato darà delle indicazioni. In questo periodo l’anno scorso il Napoli perse lo scudetto. Sarà fondamentale per la Roma che, in caso di sconfitta, si staccherebbe molto. Sono curioso di vedere l’Inter perché secondo me è la vera sorpresa del campionato: non dimentichiamoci che è arrivata 7 la scorsa stagione. L’anno scorso la Lazio ha chiuso male la stagione perdendo diverse partite più la finale di Coppa Italia, ma aldilà di questo la Lazio giocò meglio dell’Inter anche se la milanese aveva giocatori più forti. Non bisogna commettere l’errore che se si fa bene all’inizio non si possa crescere. La Lazio può crescere ancora ma deve essere migliorata perché ci sono momenti positivi e negativi. Secondo me pur avendo venduto giocatori importanti la Lazio si è migliorata molto” così Sconcerti a RadioSei.

INZAGHI

“Inzaghi come Ferguson? E’ difficile ma Simone è alla Lazio da 17 anni e ha dimostrato molta intelligenza. Se la società dovesse aiutarlo potrebbe nascere un ciclo molto lungo. Se la Lazio fosse in questa stessa classifica a gennaio credo che la società abbia il dovere di investire. Luis Alberto mi sembra un Borja Valero realizzato, è un giocatore su cui la squadra può contare per tantissimi compiti. Milinkovic è straordinario, ha capacità di tiro, di colpo di testa e visione di gioco, è determinante. Non posso dire se Leiva è più forte di Biglia ma il brasiliano sta giocando bene e sta dimostrando di essere un giocatore importante”.

NAZIONALE 

“Io non mi sento di chiedere di più alla nazionale italiana. La domanda è: perché non nascono e crescono più fuoriclasse in Italia? Non è possibile che in un luogo dove tutti giocano a pallone non si riesca a far crescere un talento. Non credo manchino i vivai, manca una mentalità diversa”.

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FOTO – Caicedo e Lotito in posa con l’ambasciatore dell’Ecuador

Qualche settimana fa Caicedo aveva deciso di lasciare la Nazionale ecuadoriana. Negli ultimi giorni si è parlato anche di un clamoroso ripensamento.

Intanto oggi nel Centro Sportivo di Formello è arrivata la visita dell’Ambasciatore dell’Ecuador in Italia Juan Hoplguín Flores. Insieme a lui anche l’Ambasciatore ecuadoriano alla Santa Sede Jose Luis Alvarez e il Ministro plenipotenziario D’Ambasciata Xavier Aliaga. Presente anche il presidente Lotito che si è fatto immortalare insieme a Caicedo e agli altri ospiti.

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Lo Monaco: “Lazio? Il merito è tutto di Inzaghi”. Poi critico su Nani…

In collegamento ai microfoni di Radio Incontro Olympia, Pietro Lo Monaco analizza il momento della Lazio e la prossima sfida contro la Juve.

“La Juve non ha una partita semplice con la Lazio che gioca un calcio speculare. Sicuramente come rosa quella bianconera si fa preferire. I biancocelesti hanno una struttura abbastanza consolidata con molti giocatori che sono rimasti dall’anno passato. Hanno perso Biglia che è stato sostituito con Leiva: per il resto la rosa non ha avuto ribaltoni. Il merito di questa squadra è tutto di Inzaghi che, con una rosa non di primissimo ordine, sta dimostrando l’entusiasmo di un giovane e la lungimiranza di un vecchio” così Lo Monaco sulla prossima sfida dei capitolini.

LA ROSA

“Milinkovic è una bomba che deve ancora esplodere: mi fa morire come giocatore. Ha tutto: fisico, stacco aereo, piede e velocità. Ha una capacità tattica straordinaria: vede il gioco alla perfezione. Bruno Jordao e Pedro Neto? Per fare un investimento di 30 milioni su due giovani a Lotito sarà stato detto che sono due fenomeni. Comunque io questi due portoghesi non li conosco. Felipe Anderson, al di là dell’infortunio, farà fatica a rientrare in questa squadra. L’anno scorso non ha fatto un buon campionato e molte squadre si sono defilate. Per questo io sono un fautore dell’esplodi, vendi e non ti penti perché è difficile che i giocatori mantengano le aspettative. Nani? Visto che la Lazio è molto brava a scoprire talenti io non avrei preso Nani anche perché è un giocatore da verificare nel nostro campionato”.

IL CAMPIONATO

“Il Napoli è la squadra che gioca il miglior calcio forse anche in Europa e può andare a sbancare Roma. Inter-Milan è una partita delicatissima: un derby che sfugge a qualsiasi previsione. Fassone non capisce nulla di calcio: sta creando confusione e mettendo in difficoltà un tecnico bravissimo come Montella. Chi rischia di più è sicuramente il Milan magari con il cambio della guida tecnica: l’Inter invece sta seguendo un percorso lineare con alti e bassi. Con tutto il rispetto per la Roma questa non è all’altezza del Napoli che ha quell’animale davanti capace di scardinare qualsiasi difesa. Il Napoli ha speso tanto, ha investito riempiendo la rosa. Sarri ha poi trovato la formula magica davanti con questo Mertens che nessuno si aspettava e poteva prevedere. Sarri è arrivato a questa soluzione per disperazione: Gabbiadini non lo vedeva e quindi non voleva dare punti di riferimento. Sinceramente e’ l’unica squadra che è un piacere vederla giocare”.

 

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Ceccarelli: “La Lazio è il passato. Ecco cosa non è andato”

Tommaso Ceccarelli, ex talento della Primavera biancoceleste, racconta la sua rinascita dopo la rottura del crociato per ben due volte nello stesso anno.

“Il mio sogno più grande? Spero di non avere più infortuni”. È questo il desiderio di Tommaso Ceccarelli ai microfoni di Gianlucadimarzio.com. “Quando ho subìto il secondo infortunio per un attimo ho pensato di mollare: sono rimasto svincolato per un mese e mezzo. Sono riuscito a farmi forza anche grazie al sostegno della mia famiglia e della mia ragazza. Ma la maggior parte del merito me lo voglio prendere io perché ci ho sempre creduto, non ho mai mollato. 

IL PRESENTE

Al momento Ceccarelli milita nel Prato, in Serie C: “Fisicamente sto molto bene. Fortunatamente ho avuto la possibilità di poter prendere parte al ritiro estivo. Il mio obiettivo è arrivare in doppia cifra, in modo da attirare le attenzioni di società di categoria superiore. Punto a quello. La speranza di arrivare in Serie A c’è sempre, ma per ora sono concentrato ad approdare in B”.

RIMPIANTO LAZIO

“Sono attaccatissimo alla mia città, ci torno spesso. Ho giocato nella Lazio più di 10 anni, ho dei ricordi bellissimi, ma ormai è il passato. Non so cosa sia andato storto, forse sono state fatte scelte sbagliate da entrambe le parti. La Lazio mi aveva anche proposto un rinnovo, ma io ho deciso di prendere un’altra strada perché in quel momento mi ero sentito trascurato”. Infine sul mancato passaggio al Pescara di Zeman qualche anno fa: “Era tutto fatto, ma alla fine con la Lazio non riuscirono a trovare l’accordo economico, fu una grande delusione per me”. 

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Matuidi carica la Juve: “Lazio? Partita difficile ma…”

Il centrocampista della Juve Blaise Matuidi ha presentato la sfida tra i bianconeri e la Lazio di sabato prossimo alle 18.

Queste le parole di Matuidi a SkySport dopo il pass per Russia 2018 della Francia raggiunto con la Bielorussia: “Lazio? Sarà una bella partita, difficile. I biancocelesti hanno grande fiducia ma noi giochiamo in casa e vogliamo vincere”. Poi sulla lotta scudetto con la squadra di Sarri: “Napoli? Non sono sorpreso di vederli così in alto, migliorano partita dopo partita. Giocano insieme da tempo e resteranno in alto insieme a noi fino alla fine. La stagione è lunga ma alla fine sarà la Juventus a vincere il titolo”.

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FOTO – Strakosha-Anderson: simpatico scambio di complimenti social

Felipe Anderson fa progressi. Il suo ritorno in campo sembra essere sempre più vicino. Tutti nell’ambiente Lazio lo aspettano con fiducia e a braccia aperte sognando chissà quali orizzonti.

A spronare Felipe Anderson anche il compagno di squadra Thomas Strakosha che sul proprio profilo Instagram ha postato una foto dei due amici abbracciati con una simpatica frase: “L’assist man, il vero numero 10”. Immediata la risposta del brasiliano: “Sei il numero 1”.

https://www.instagram.com/p/BaGumL7h76t/?taken-by=thomas_strakosha

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