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JUVE LAZIO – de Vrij: “Partita aperta, può succedere di tutto”

A poche ore dalla finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio è intervenuto ai microfoni del TGR Lazio il difensore biancoceleste Stefan de Vrij:

“Non credo conti come si arriva a una finale. E’ una sfida particolare dove può verificarsi qualsiasi risultato. L’importante è arrivarci pronti. La Juventus è una squadra fortissima ma anche noi siamo cresciuti. Non si concedono possibilità, in 90 minuti o forse 120 può capitare di tutto”.

JUVE LAZIO – Ravanelli: “Lazio stratosferica, gara difficile per entrambe”

Per parlare della finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio è intervenuto ai microfoni di Elle Radio 88,100 il doppio ex Fabrizio Ravanelli.

SULLA GARA

Credo che sarà una partita spettacolare, vista la qualità delle contendenti. Alla Juventus mancheranno Khedira e Pjanic, ma i sostituti ai bianconeri non mancano e la qualità offensiva della squadra di Allegri è impressionante. La Lazio non è da meno ed è una squadra comunque stratosferica. Per me non è assolutamente una sorpresa, la Lazio rientra a pieno diritto tra le migliori squadre della Serie A“.

COME METTERE IN DIFFICOLTA’ LA DIFESA JUVENTINA

Non può riuscire un solo giocatore a mettere in crisi la retroguardia bianconera. La Lazio può sfruttare la velocità e l’imprevedibilità dei suoi attaccanti, senza dimenticare i possibili inserimenti dei centrocampisti. Facendo una grande partita e pressando costantemente l’avversario la Lazio può mettere in difficoltà la Juventus. Così come i bianconeri proveranno a soffocare la regia di Biglia e le ripartenze degli attaccanti“.

SUI TANTI IMPEGNI DELLA JUVE

“In questo momento sì. E’ vero che lo stile Juventus impone di provare a vincere sempre, ma è anche vero che la Juventus ha vinto le due ultime edizioni della Coppa Italia. La Champions League manca invece da 21 stagioni e per molti calciatori è l’obiettivo della vita. La testa, almeno in parte, sarà sicuramente anche a Cardiff“.

I MERITI DI SIMONE INZAGHI

Saper interpretare le partite con moduli diversi e aver ricostruito il gruppo dopo un momento difficile. La cosa complicata sarà confermarsi nella prossima stagione. Il presidente Lotito dovrà essere bravo a valorizzare questo gruppo con due-tre innesti a hoc e permettergli di confermarsi a grandi livelli in campionato, giocando però nel contempo anche una grande Europa League“.

SU KEITA

“Stasera può essere l’uomo partita. E’ un giocatore potenzialmente devastante, giovane e con ancora grandi margini di miglioramento davanti a se. Ma credo sia già un giocatore estremamente ambito dalle grandi squadre. Se è in giornata sa fare reparto da solo, sa far salire la squadra, attaccare gli spazi e andare in profondità. E’ sicuramente uno dei giocatori del campionato che mi ha fatto l’impressione migliore“.

SU SALAS E LA SQUADRA DOVE FURONO COMPAGNI

Era una squadra straordinaria. Nella stagione dello Scudetto in particolare abbiamo vinto tantissimo e credo sia la squadra più forte nella quale ho giocato. C’erano campioni straordinari come Marcelo e credo che i ricordi di quella stagione siano indimenticabili“.


JUVE LAZIO – Bonatti: “Ho fiducia per stasera, la nostra è una grande squadra”

Ai microfoni di Lazio Style Radio, per analizzare la finale di stasera tra Juventus e Lazio, è intervenuto il tecnico della Primavera biancoceleste Andrea Bonatti.

IL MATCH

“Mi aspetto una partita tattica. I due allenatori possono portare correttivi a gara in corso – spiega Bonatti -per trovare soluzioni più efficaci. Sarà una finale bloccata, ma la Lazio si presenta con autostima e un buon bagaglio di sicurezza. C’è la consapevolezza di avere dei valori da mostrare sul campo al cospetto di una grande squadra. Che potrebbe essere però distratta dagli imminenti impegni in campionato e Champions League”.

LE SCELTE DI INZAGHI

“Dalle previsioni sembra possa giocare con la difesa a tre. E la Juventus quest’anno ha perso contro due squadre come Fiorentina e Genoa che giocano proprio con questo sistema di gioco. Ma Inzaghi ha fatto vedere di poter cambiare di partita in partita, per questo potrebbero esserci anche delle chiave tattiche differenti. D’altronde chi saprà apporre i correttivi tattici più efficaci avrà la meglio. La Juventus negli ultimi anni è la squadra più costante. L’esperienza e la maturità nell’affrontare sfide di questo tipo rappresentano il valore aggiunto dei bianconeri insieme alle sue individualità di rilievo. Sento comunque in me gran fiducia, la nostra prima squadra ha dimostrato di saper crescere e affrontare con autorevolezza le partite importanti, proprio come una grande squadra”.

LE ASSENZE

La Juventus dovrà rinunciare a Pjanic e Khedira. Pjanic è il principale costruttore di gioco. Quando devi trovare spiragli in spazi stretti, come accadrà stasera, la sua qualità è un valore aggiunto e non averlo sarà un deficit. Così come per Khedira, che ha grandi caratteristiche in termini di inserimento. Andrà riempito con qualcun altro lo spazio creato dagli inserimenti di Dybala”. Poi sui due tecnici: “Ci sono differenze nel loro percorso. Inzaghi ha svolto un ottimo lavoro, passando a una prima squadra importante e facendo bene in una piazza pressante come Roma. Ha grandi qualità e ha cambiato spesso adattandosi all’avversario, ma esprimendo allo stesso tempo un buon gioco e valorizzando il potenziale tecnico a disposizione. Allegri ha cambiato invece schieramento di gioco, ma è ancorato comunque a un sistema”.

I PRIMAVERA IN PRIMA SQUADRA

“Tifo per la Lazio perché sono sotto contratto. Mi auguro che vinca perché porta beneficio ed entusiasmo a tutto l’ambiente. Inoltre il percorso che ha fatto merita il coronamento con un finale positivo. I primavera in prima squadra? È una bella soddisfazione, bisognerà vedere nel futuro se il tempo darà loro ragione. Spero che il mio insegnamento possa garantire un futuro roseo”.

 

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Zoff: “La Lazio mi ha impressionato, ma se mancasse Parolo…”

Si avvicina il march fra Juventus e Lazio. La finale di Coppa Italia verrà giocata stasera e allo Stadio Olimpico tutto è pronto. Ai microfoni di Radio Incontro Olympia ha parlato Dino Zoff, ex allenatore e presidente biancoceleste e grande ex portiere di Juventus e Nazionale.

Le assenze della Juventus a centrocampo

“La Juventus ha sempre dimostrato che anche con grandi assenze ha la facoltà di sopperire alle difficoltà. Si sentiranno – dice Zoff – ma non troppo”.

Parolo

“È un giocatore importante. Fa il centrocampista a tutto campo e si inserisce. Sarebbe una mancanza importante sicuramente. Non so se paragonarla a Pjanic-Khedira perché loro sono in due”.

L’uomo imprescindibile di questa Lazio

“Nell’ultimo periodo Keita è diventato molto importante. Però la Lazio globalmente mi ha impressionato. A giro ha avuto diversi calciatori che si sono rivelati fondamentali. Particolarmente bene ha fatto Simone Inzaghi, a lui vanno grandi meriti. Poi, di questi tempi, avere attaccanti che saltano l’uomo è un bel vantaggio”.

Allegri contro Inzaghi

“Andiamoci piano sul futuro di Inzaghi in una top. Da noi, in Italia, dobbiamo frenarci. Sta facendo particolarmente bene. Questa partita di questa sera ci permetterà anche di dare un certo giudizio tramite il comportamento delle squadre, a prescindere dal risultato”.

Immobile

“Si adatta meglio al nostro campionato che a quelli esteri. Sarebbe opportuno restare costanti ovunque. Ha fatto molto bene. I cannonieri di quest’anno sono tutti però a cifre iperboliche e questo è un po’ strano. Ci sono una caterva di calciatori sopra i 12 gol. Non è un calcio più povero, tecnicamente il calcio moderno è anche superiore nella media rispetto a quello di una volta. I top player una volta erano dei ‘picchi’, oggi la stoppano elegantemente tutti. Questo ha cambiato un po’ lo scenario”.

I 50 anni di Gascoigne

“Ho ricordi di ogni colore. Belli, brutti, di disperazione. Vedere uno che butta via il suo genio con dei comportamenti non adeguati. Io sono comunque uno che vede lontano. Se una persona nel meglio della propria carriera ha problemi di comportamento, sai già come andrà quando finisce tutto. Lui era un pazzo artista che mi ha fatto soffrire. L’ho sempre ammirato, questo si”.

Strakosha e il sorpasso su Marchetti

“L’ho visto bene, tranne qualche uscita a vuota come l’ultima che ci possono stare. Può dare buone garanzie. Di nomi migliori in giro non ne vedo tanti sinceramente. Il secondo portiere di Coppa? Io dico solo che ai miei tempi giocavo sempre io. Diventato allenatore ho continuato a schierare in ogni caso sempre il più forte. Adesso con rose molto ampio magari giri anche il portiere”.

Buffon da pallone d’oro secondo Zoff?

“Se tiriamo via i due fenomeni certamente può aspirare. Bisogna considerare in ogni caso quanti punti prenderanno Messi e Ronaldo. Ci si regola con loro”.

La nuova Italia

“Abbiamo una generazione di giovani interessanti che stanno facendo bene. Nel panorama internazionale si possono affermare senza fare subito voli pindarici. Abbiamo almeno 4-5-6 giocatori interessanti. Il futuro in porta è assicurato. Donnarumma è un fenomeno, la sua carriera poi dipenderà da lui”.

 

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INTANTO ARRIVA LA CARICA ‘SOCIAL’ DI STEFAN DE VRIJ>>>LEGGI QUI

 

JUVE LAZIO – Arriva la carica ‘social’ del colosso Stefan de Vrij

La finale di Tim Cup è ormai alle porte. Stasera allo Stadio Olimpico la Lazio di Inzaghi sfida l’invincibile armata bianconera di Max Allegri per entrare nella storia. E mettere la ciliegina su una stagione al di là di ogni più rosea aspettativa. Uno degli uomini più attesi del match è Stefan de Vrij. A lui il compito di fermare Higuain.

ANDIAMO RAGAZZI!

Stefan de Vrij ha voluto suonare la carica tramite il proprio profilo Twitter. “Andiamo ragazzi!”, le parole del centrale olandese sotto una foto che lo ritrae in un Olimpico il cui terreno è composto da sabbia anzichè erba. Come i gladiatori nell’arena del Colosseo tanti anni fa. De Vrij è pronto, Inzaghi ed i tifosi anche. Stasera il match che vale una stagione.

https://twitter.com/Stefandevrij/status/864767683165904896

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INTANTO NAINGGOLAN RIPENSA ALLA SCONFITTA IN COPPA ITALIA>>>CLICCA QUI

Nainggolan e il rammarico per l’eliminazione dalla Coppa Italia

Il centrocampista della Roma Radja Nainggolan è intervenuto ai microfoni di Radio Radio per commentare la stagione che sta per finire. Tra i suoi rimpianti c’è anche l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Lazio.

RIMPIANTI

“Siamo a 4 punti dalla Juve – spiega Nainggolan -. Siamo usciti in Europa per episodi che potevano essere diversi. In Coppa Italia può starci…il rammarico c’è, magari alcune partite pensavamo di vincerle più semplicemente. Ma alla fine del percorso, ora che siamo a quattro punti, possiamo dire che siamo dietro una squadra che gioca la finale di Champions. Magari tanta gente non vede che hanno eliminato il Barcellona e altre avversarie importanti. Siamo a quattro punti e se la vedi da questo punto di vista puoi ritenerti soddisfatto”.

 

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Tavecchio: “Coppa Italia trofeo più che importante, stiamo crescendo”

Il numero 1 del calcio italiano, il presidente della Figc Carlo Tavecchio, ha parlato ai microfoni di Premium Sport della finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio di questa sera. Inoltre ha detto la sua sulla corsa alla Serie A.

COPPA ITALIA TROFEO IMPORTANTE

“Il nostro calcio sta crescendo – spiega Tavecchio – e questo lo dimostra anche l’importanza che riveste questa Coppa. Sono molto onorato per la presenza del Presidente della Repubblica e di due squadre importanti in finale. Scudetto? Il campionato è stato dominato e sapete da chi, poi quando c’è ancora l’aritmetica che tiene gli altri in ballo è normale parlarne”. 

 

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CALCIOMERCATO – Doppio derby per Daniele Baselli. Con un quinto incomodo…

Le sue prestazioni convincenti non sono passate inosservate agli operatori di mercato e al Ct della Nazionale Ventura. Daniele Baselli è uno dei gioielli del Torino di Mihajlovic che più hanno impressionato in questa stagione. Centrocampista, 25 anni, ottima tecnica e visione di gioco, l’ex Atalanta è pronto per il grande salto.

DOPPIO DERBY

Si starebbe profilando per Baselli un doppio derby di mercato. Lazio e Roma, Inter e Milan, sono infatti già da tempo sulle tracce del giocatore del Torino. Il prezzo si aggirerebbe sui 20 milioni. Ci sarebbe però un quinto incomodo nella corsa al centrocampista. Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo As, sulle sue tracce ci sarebbe anche l’Atletico Madrid. I colchoneros – si legge sul quotidiano spagnolo – hanno preso informazioni sul 25enne centrocampista. Il suo contratto è in scadenza nel 2019. Ha ricevuto una proposta di rinnovo fino al 2022 da parte dei granata. Quello dell’Atletico è stato un sondaggio per un jolly della mediana che ha l’abbordabile ingaggio di 800mila euro a stagione. Si attendono novità.

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Riedle: “Quanti bei ricordi alla Lazio con Gascoigne…”

E’ stato il centravanti biancoceleste della prima metà degli anni ’90. Karl-Heinz Riedle ed il suo imperioso stacco di testa sono rimasti nei cuori di tutti i tifosi della Lazio. L’ex attaccante tedesco ha parlato alla TV Biancoceleste di Perform dei suoi tanti ricordi con l’aquila sul petto.

QUANTI RICORDI CON GAZZA…

“Ho tanti ricordi con Gascoigne – spiega Riedle – è arrivato al mio terzo anno alla Lazio. Sono successe tante cose con lui ma non posso parlarne pubblicamente. Ho passando gran momenti pure con Doll e Winter. Eravamo nella stessa situazione, noi stranieri in terra italiana. Non era facile per nessuno di noi ma c’erano anche Klinsmann, Brehme e Matthaus all’inter e anche Hassler alla Roma. Eravamo tanti tedeschi in Serie A e questo ci ha reso la vita più facile”.

 

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JUVE LAZIO – Pippo Inzaghi: “Juve più forte di qualsiasi altra squadra in Europa, ma Simone…”

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Mancano poche ore alla finale di Coppa Italia tra Juventus Lazio e anche Pippo Inzaghi dice la sua.

Per i biancocelesti sarà una vera impresa battere i bianconeri, ma il fratello del tecnico capitolino Simone e attuale allenatore del Venezia sembra vederla in maniera tutt’altro che pessimistica: “Se può riuscire nell’impresa? Certo, nel corso della stagione ha dimostrato di poter battere chiunque. Però, con realismo, bisogna anche ammettere che la Juve è più forte, non solo della Lazio, bensì di qualsiasi altra squadra in Europa. Io ho preso questa strada proprio perché ho visto il suo entusiasmo. Già allora era bravissimo, ma quest’anno si è dimostrato speciale“.

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JUVE LAZIO – Giannichedda e Corradi: “Juve favorita, ma per la Lazio è come una finale di Champions”

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C’erano anche loro in quella finale di Coppa Italia del 12 maggio 2004, dove la Lazio si aggiudicò il trofeo a spese della Juventus. Quindi chi meglio di Giuliano Giannichedda Bernardo Corradi per presentare la sfida di questa sera?

GIANNICHEDDA

Inizia l’ex mediano Giuliano Giannichedda, ai microfoni di ‘Gianlucadimarzio.com’: “Le finali sono sempre partite difficili da decifrare. La Juve arriverà ancora più determinata dopo la brutta sconfitta in campionato contro la Roma. Sulla carta è la favorita, ma in una partita secca può succedere di tutto. La Lazio è una squadra forte. Per i biancocelesti sarà come una finale di Champions, quindi l’impegno sarà massimo. Mi aspettavo una stagione positiva da parte della Lazio. Ha una rosa composta da grandi giocatori. Da Immobile a Felipe Anderson, passando per Biglia e Parolo, sono tanti gli elementi di qualità. La vera sorpresa è stata Inzaghi. Si è dimostrato un allenatore attento, preparato e in grado di trasmettere la giusta mentalità alla squadra. Lo conosco come compagno di squadra, ma insieme abbiamo fatto anche il corso a Coverciano e posso dire di aver visto un allenatore pignolo e studioso. Conosce tutto dei propri avversari, si è posto con umiltà e ora sta facendo vedere quanto vale. Milinkovic? Penso che possa essere l’arma in più per la Lazio. Mi piace moltissimo come giocatore: quando alza il ritmo può essere devastante, nel giro di pochi anni può diventare uno dei migliori al mondo e giocare in qualsiasi top club europeo. Per quanto riguarda la Juve, invece, dico Dybala, che sta dimostrando di essere un grandissimo talento“.

CORRADI

Prosegue poi l’ex attaccante, sempre allo stesso portale: “Arrivano due squadre in forma, nonostante i ko che hanno preceduto la finale, che sono stati più che altro una tappa di avvicinamento alla partita. La Juve parte favorita, perché è abituata a giocare questo tipo di partite e sulla carta ha la squadra più forte. Ma la Lazio ha abituato anche a sorprendere e nella partita secca può succedere di tutto. Per Inzaghi la Coppa Italia potrebbe essere la ciliegina sulla torta di una stagione entusiasmante” .

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JUVE LAZIO – Onazi: “Stasera tutti allo stadio a sostenere la Lazio. Io…”

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Nonostante la lontananza, Eddy Onazi non dimentica il suo passato alla Lazio e anche dalla Turchia continua a manifestare alla squadra biancoceleste tutto il suo sostegno.

Nei giorni scorsi, il centrocampista nigeriano ha fatto visita a Formello ai suoi ex compagni. E il suo sostegno non mancherà nemmeno stasera, in occasione della finale di Coppa Italia che vedrà i biancocelesti opposti all’Olimpico alla Juventus. Dalla Turchia, anche lui sarà davanti alla tv per incitare Biglia e compagni alla conquista del trofeo, come ha riportato attraverso un post sul proprio profilo di Twitter: “Stasera tutti allo stadio per sostenere la Lazio! Io vi tiferò dalla Turchia ma ci sarò con il cuore“.

E PER LE PAROLE DEL PAPÀ SU KEITA, CLICCA QUI

JUVE LAZIO – Quanti dubbi per Inzaghi. Allegri punta sulla BBC

Il giorno di Juventus Lazio è arrivato. Poche ore al fischio d’inizio della partita più importante della stagione per i biancocelesti. Vediamo come arrivano le due squadre e quali formazioni schiereranno.

QUI LAZIO – Inzaghi è certo del modulo, meno degli interpreti. Sarà ancora difesa a 3 con Bastos-de Vrij-Wallace, ma occhio a Radu che insidia per una posizione da titolare. Sugli esterni giocheranno Basta e Lulic, mentre al centro sicuramente giocheranno Biglia e Milinkovic, mentre Parolo è ancora in forse. Immobile ha scommesso che il compagno in Nazionale giocherà, ma ieri sentiva ancora dolore. Si deciderà tutto stamattina nell’ultima sgambata, al suo posto potrebbe giocare Murgia o Luis Alberto che ben ha figurato a Firenze. Dubbi anche in attacco dove Keita è favorito su Felipe Anderson per affiancare il titolarissimo Immobile.

QUI JUVE – Dopo il turnover contro la Roma, Allegri torna a puntare sui titolari e sulla collaudata BBC (Barzagli, Bonucci e Chiellini). Difesa a 4 con Barzagli e Alex Sandro ai lari del duo centrali Bonucci Chiellini. Sulla mediana, viste le defezioni di Khedira e Pjanic, giocheranno Rincon e Marchisio. Sugli esterni dovrebbero giocare Dani Alves e Mandzukic, ma quest’ultimo non è al top e potrebbe anche cedere il posto a Cuadrado. In avanti Dybala alle spalle di Higuain.

JUVENTUS (4-2-3-1): Neto; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Marchisio, Rincon; Dani Alves, Dybala, Mandzukic; Higuain. A disp. Buffon, Audero, Benatia, Lichtsteiner, Mattiello, Asamoah, Lemina, Mandragora, Sturaro, Cuadrado. All. Allegri.
(IN ATTESA DEI CONVOCATI UFFICIALI)

Indisponibili: Pjaca, Rugani, Khedira
Squalificati: Pjanic
Diffidati:

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, de Vrij, Wallace; Basta, Milinkovic, Biglia, Parolo, Lulic; Immobile, Keita. A disp. Vargic, Adamonis, Patric, Hoedt, Radu, Murgia, Crecco, Cardoselli, Lombardi, Luis Alberto, Felipe Anderson, Djordjevic. All. Inzaghi.(IN ATTESA DEI CONVOCATI UFFICIALI)

Indisponibili: Marchetti, Lukaku
Squalificati: nessuno
Diffidati: 

Arbitro: Tagliavento (sez. Terni)
Assistenti: Costanzo e Cariolato
IV Uomo: Massa
Addizionali: Rocchi e Damato

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IL PAPA’ DI KEITA PARLA DEL FUTURO DEL FIGLIO>>>CLICCA QUI

Parla il papà di Keita: “Futuro? Sarà sempre grato alla Lazio ma la Juve…”

Contro la Juve, la Lazio potrà contare su Keita, che nell’ultimo mese è esploso.

Keita è la più bella sorpresa della Lazio di Inzaghi, peccato che le beghe contrattuali potrebbero vedere lontano da Roma nella prossima stagione. Sul presente e sul futuro del senegalese ha parlato il papà Mamadou Baldé sulle colonne di Tutto Sport«La Juventus lo segue? Da papà non può che farmi piacere. E’ sempre bello sentire che un top club si interessi a tuo figlio. Nel calcio mai dire mai. Ma Keita è un giocatore della Lazio e noi saremo grati tutta la vita al club di Lotito».

C’è un motivo particolare?

«Il presidente e Tare sono stati di parola con noi. Quando li conoscemmo, ai tempi del Barcellona, ci dissero: “Venite alla Lazio e il ragazzo in breve tempo giocherà in prima squadra”. E’ andata così e per noi ovviamente si è realizzato un sogno. Lotito è un’ottima persona, lo stimo parecchio, per cui qualsiasi squadra vorrà Keita dovrà parlare anche con lui. A me interessa soltanto la felicità di mio figlio».

Keita è in gran forma. Lei che sensazioni ha per la finale di Coppa Italia?

«Per la Lazio sarà una partita molto dura perché la Juventus è una gran squadra, con tanti campioni e difensori fortissimi».

 Lei ha un debole per qualche campione bianconero?

«Il mio preferito è Buffon, un fenomeno. Mi piacciono il suo modo di parare, i suoi atteggiamenti. Peccato che in Coppa Italia non giochi, mi sarebbe piaciuto rivedere mio figlio contro di lui».

Ha già in mente un regalo per suo figlio in caso di gol decisivo alla Juventus?

«Sì, gli darò un euro… (risata). Ho iniziato a dargli un euro a gol quando era un bambino di 9 anni, poi ho proseguito nelle giovanili del Barcellona, dove giocava punta centrale e segnava tantissimo… Ovviamente se segna alla Juventus gli farò anche molti complimenti, sarei felice per lui».

Chi era l’idolo di suo figlio?

«E’ sempre stato Cristiano Ronaldo. Da bambino non aveva la maglia del campione del Real e sinceramente credo che nemmeno ora ce l’abbia».

Al di là dei gol, quello degli ultimi tempi è il miglior Keita di sempre?

«Sta giocando bene e segnando, ma secondo me è da tempo che fa bene».

Quanto è stato importante Simone Inzaghi nella crescita di suo figlio?

«L’impressione è che Simone Inzaghi sia una bravissima persona e un ottimo allenatore. E’ un tecnico sempre pronto ad aiutare i suoi ragazzi. Punta sui giovani e rispetto a Pioli predilige un calcio differente. A me Inzaghi ricorda Simeone».

 Cosa pensa tutte le volte che sente dire che suo figlio è un po’ pazzerello?

«So che non è vero. Keita non è “loco”, è un ragazzo gentile, per bene».

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DE VRIJ SUONA LA CARICA PER JUVE LAZIO>>>LEGGI QUI

ESCLUSIVA LAZIOCHANNEL – Intervista a… Sandro Piccinini

Ha da poco festeggiato la duemillesima telecronaca calcistica ed è uno dei giornalisti più importanti del contesto italiano. Alessandro Piccinini è un uomo di sport. Intervistato dal nostro direttore per ascoltare il suo parere sulla finale di TIM CUP

2000 partite sono tantissime, un bel traguardo complimenti! Qual è stata la prima radiocronaca targata Piccinini?

La prima risale ai tempi di Tvr Voxon, Banco Roma-Almas calcio di Serie D. Si ricorda Lazio-Vicenza? Come no, per forza che me la ricordo. Bomber Fiorini realizzò un gol storico che ancora gira sul web. La radiocronaca per Teleroma 56 che facevamo per “In Campo con Roma e Lazio” di Lamberto Giorgi, una sorta di “Quelli che il Calcio” pionieristico. Ricordo ancora il gol di Fiorini in una giornata drammatica, agli ultimi minuti e allo stesso tempo storica che venne registrata in tutti i modi. Michele Plastino spesso lo rimette ancora riprendendolo dagli archivi. Poi quando è scoppiata l’abitudine di inserire i video su You tube, che al tempo non c’era, ha avuto di nuovo una cassa di risonanza bestiale. Si rischiava di precipitare e invece…”

Juventus Lazio che gara sarà?

Una gara equilibrata perché la Lazio sicuramente arriva meglio come freschezza, come concentrazione, come partita più importante della stagione e ci arriva bene anche perché ha fatto più di quello che tutti si aspettassero. Ci arriva senza pressioni. Mentre la Juve, con la sconfitta di Roma, ha fatto vedere che c’è un po’ di allarme e con la finale di Champions che un po’ incombe già nella testa di tutti. Però la qualità dei giocatori che Allegri non ha schierato con la Roma è fuori discussione. Sarà una partita testa a testa, decisa da qualche episodio. Non c’è una chiara favorita, anche se poi c’è da aggiungere che la Lazio giocherà nel suo stadio nonostante i trentamila tifosi bianconeri sugli spalti, ma soprattutto con l’entusiasmo di chi ha già fatto una grandissima stagione”.

Inzaghi dove può puntare per mettere in difficoltà mister Allegri?

“Si è visto anche contro la Roma che la Juve senza Khedira in mezzo al campo perde qualcosa. Stanno cercando di recuperarlo per Cardiff ma domani non c’è. Si è visto anche contro la Roma, sia con Marchisio sia senza, con il modulo molto offensivo della Juve, Khedira rappresenta un po’ l’equilibratore, ecco perché è importante. Domani, considerata anche l’assenza di Pjanic, dovrebbe giocare Lemina che però non è la stessa cosa. La squalifica di Pjanic e l’infortunio di Khedira, sono assenze importanti in mezzo al campo e davanti alla difesa ci sarà meno protezione e con Immobile e Keita, la Lazio ha le armi per mettere in pressione alla Juve“.

Quindi anche tu credi che Inzaghi debba utilizzare il modulo a cinque sulla linea mediana?

Secondo me sì, lo vedo più logico, anche perché copre bene le fasce, la squadra mi sembra più compatta e credo che Immobile e Keita vicini vadano meglio”.

La Lazio vanta qualche giocatore da Juventus: de Vrij, Milinkovic, Keita?

“Mah, secondo me sì. Se non come titolari, nella Juventus possono starci tranquillamente. La Juve mi sembra che abbia qualche problema nella zona centrale. Milinkovic quest’anno è cresciuto tantissimo. Keita è un talento pazzesco, de Vrij è un altro elemento fortissimo. Secondo me quest’anno, dopo la Juve la Lazio è la squadra che difende meglio. Certamente il merito è di Inzaghi, ma non è che sta lì per caso. Una squadra che ha molta qualità per lo meno negli undici, dodici elementi”.

Inzaghi rischia di fare la fine dei suoi predecessori?

Certo che rischia (risatina)! Dopo aver raggiunto certi risultati, i giocatori si rivalutano, pretendono ingaggi superiori. C’è bisogno di nuovi investimenti e lì purtroppo Lotito ha dimostrato di non essere all’altezza della situazione. Negli anni il presidente ha preferito incassare che rilanciare, e ovviamente l’anno dopo paga l’allenatore. Magari però una vittoria contro la Juventus potrebbe fargli cambiare atteggiamento. Alzare il livello e puntare alla Champions League. Queste sono gare che possono rappresentare una svolta, Lotito per ciò che se ne dice, si sarà anche un po’ appassionato lungo questi anni e magari chissà. D’altronde la Lazio è una squadra che con due tre ritocchi può lottare per la Champions. E’ vero che incassi, ma poi devi ricominciare daccapo, la stagione è mediocre, la gente non va allo stadio ecc…

Riproduzione riservata se non previa citazione di laziochannel.it

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LEGGI IL PENSIERO DI ROBERTO MANCINI SU JUVE LAZIO

JUVE LAZIO – De Vrij: “Juventus fortissima ma nei 90′ può succedere tutto”

Il giorno della finale di Coppa Italia è arrivato. La Curva Nord promette spettacolo sugli spalti, i giocatori della Lazio sono carichi come si evince dalle parole di de Vrij.

“Secondo me non conta come si arriva ad una finale – ha spiegato de Vrij al TGR Lazio -. E’ una partita particolare aperta a qualsiasi risultato. L’importante è che ci arriviamo preparati, la Juventus è una squadra fortissima ma anche noi siamo cresciuti negli ultimi anni. Non si danno possibilità, in 90 minuti o forse 120 può succedere di tutto”.

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JUVE LAZIO – Le statistiche dei precedenti tra le due squadre

Juventus – Lazio è diventata una classica nella competizione della Coppa Italia. Tanti gli incroci tra le due compagini, anche in Finale. Ecco le statistiche

LE STATISTICHE DI JUVE LAZIO

  • 1-1 nei precedenti in finale di Coppa Italia (Lazio 2004, Juventus 2015)
  • 23 le sfide in Coppa Italia, 8 vittorie ciascuna e 7 pareggi
  • Dal 2011/2012 (in tutte le competizioni) 14 vittorie Juve, 3 pareggi, 1 vittoria Lazio
  • Dal 2011/2012 (in tutte le competizioni), i bianconeri hanno segnato 34 goal, subendone 7
  • Juve 17esima finale di coppa (vinte 11); Lazio 9na finale di Coppa (vinte 6)

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Pereirinha: “Cara Lazio vendica la sconfitta di due anni fa”

L’ex Pereirinha è tornato a parlare di Lazio. Il portoghese che non ha avuto una parentesi felice in biancoceleste, spera che i suoi ex compagni si vendichino della sconfitta ricevuta in finale due anni fa

LAZIO PUOI FARCELA

Ecco le sue parole rilasciate a Tuttojuve.com: “La Lazio sarà sempre sostenuta da parte dei suoi tifosi. Spero possa approfittare di un atteggiamento sbagliato che avrà la Juventus. Non credo sia la favorita. Chi potrà fare la differenza, secondo me, potranno essere Lucas Biglia e Felipe Anderson. Due anni fa è stata una sconfitta dura quella patita contro la Juventus. Venivamo dalla vittoria del turno precedente contro il Napoli che ci aveva dato molta carica, eravamo riusciti ad andare a segno per primi ma subire immediatamente il pareggio ci rese la vita davvero difficile”.

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17 maggio 1953 – Inaugurazione dello Stadio Olimpico (VIDEO)

Il 17 maggio 1953 con la partita di calcio Italia-Ungheria e l’arrivo della tappa Napoli-Roma del Giro d’Italia viene inaugurato lo Stadio Olimpico. Nel progetto originale il nome dello stadio era Stadio dei Cipressi.

Venne disegnato e costruito nell’ambito della Città dello Sport chiamata Foro Mussolini (Foro Italico dopo la guerra). I lavori vennero iniziati nel 1927 su progetto dell’architetto Enrico Del Debbio. L’impianto poi, anche se parzialmente (sino al primo anello), venne inaugurato nel 1932. In un primo momento non erano previste opere murarie ma solo il gigantesco invaso e delle tribune costituite da terrazze erbose simili a quelle di piazza di Siena. Nel 1932 Del Debbio progettò tre diversi stadi, chiamati dei Centomila, che però non vennero mai realizzati. Rimangono le tavole dei progetti che raffigurano lo stadio addossato da un lato alla collina di Monte Mario (da dove sarebbero state ricavate le gradinate), dall’altro scendeva verso la parte pianeggiante del Foro. I lavori vennero ripresi nel 1937 a opera degli ingegneri Frisa e Pintonello. L’impianto ospitò manifestazioni ginnico-sportive ma i lavori vennero interrotti nel 1940 a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale.

LAZIO NUOTO – Due biancocelesti convocati in Nazionale

Nonostante la stagione difficile con l’epilogo dei playoff, due biancocelesti sono stati convocati nella nazionale italiana

LAZIALI NELL’ITALIA

Giacomo Cannella e Vincenzo Correggia, due giocatori della prima squadra Biancoceleste,  sono stati convocati dal CT della Nazionale di Pallanuoto, Alessandro Campagna, al collegiale  previsto a Montesilvano (Pescara) dal 24/5 al 2/6/2017. Per il portierone biancoceleste si tratta della prima convocazione in Azzurro,  bel traguardo  anche se  sono da considerare le defezioni di Tempesti (Pro Recco) e Del Lungo (Brescia).

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