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Milinkovic: nel nuovo contratto spunta una novità…

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In casa Lazio si lavora per blindare uno dei pezzi pregiati della rosa: Sergej Milinkovic-Savic.

NOVITÀ

La società non vuole rischiare di perdere il centrocampista serbo, che in questa stagione si sta affermando come uno dei migliori giovani in mediana al mondo, e sarebbe dunque pronta ad offrirgli il rinnovo. Le parti dovrebbero trovare l’accordo sulla base di un ingaggio pari a circa un milione e mezzo a stagione. Ma c’è di più: la dirigenza vorrebbe evitare un nuovo caso Keita e per questo starebbe pensando di inserire nel nuovo contratto una clausola rescissoria.

NUOVE REGOLE UEFA – Ecco come cambiano Champions ed Europa League. Sorridono i club italiani

La Champions League e l’Europa League cambiano volto a partire dalla stagione 2018-2019. Queste le modifiche sostanziali.

Innanzitutto l’Italia tornerà ad avere 4 squadre in Champions, così come Spagna, Inghilterra e Germania. Questo perché queste nazioni sono ai primi posti del ranking per federazioni. Le prime 4 in classifica della serie A entreranno direttamente in Champions, senza fare i preliminari che spariranno del tutto.

Per quanto riguarda le nuove norme dell’Europa League, si entra solamente arrivando quarti o quinti in campionato oppure vincendo la coppa nazionale. Quindi non basterà più arrivare in finale di Coppa Italia per accedere all’Europa League. Qualora a vincere la coppa fosse una squadra già qualificata in Champions, si libererebbe in automatico il posto per la squadra che si classificherà sesta in campionato.

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Mauri: “Dopo 10 anni di Lazio è difficile ripartire dalla B”. Poi rivela un retroscena

L’ex capitano della Lazio Stefano Mauri, dopo un periodo di stop, è ripartito da Brescia. Voluto fortemente dal suo ex compagno di squadra Brocchi.

Mauri, ex capitano della Lazio, dopo un periodo di fermo, torna in campo. Il giocatore ha ancora voglia di stupire, e decide di mettersi a disposizione del Brescia. Il quale viene allenato dal suo ex compagno di squadra e amico Brocchi. A parlare della sua carriera è proprio Mauri.

Mauri: “A stare fermo non ce la facevo più, questi mesi sono stato senza squadra. Mi allenavo con la Racing Club Roma, ma non giocavo: avrei preso in considerazione tutte le chiamate, tra Serie A e B. Puntavo solo a tornare in campo, amo il calcio e il desiderio di giocare ha prevalso su qualsiasi incognita. Cristian Brocchi, mi ha detto se volevo dargli una mano, non ci ho pensato un secondo. È stata la scelta giusta. Questo è il bello del calcio, non sono venuto qui per ragioni economiche. Questa città mi era rimasta nel cuore, da sempre. E poi Brocchi, senza contare l’aspetto sportivo, è una persona fantastica. Il suo esonero a me è pesato in particolare. E soprattutto mi è dispiaciuto essere una delle cause del fallimento della sua avventura. Il calcio l’ho capito soprattutto nelle serie minori. Ora però penso solo a salvare il Brescia. Poi, quando avremo raggiunto l’obiettivo assieme, parlerò col presidente: a quel punto deciderò”.

GLI ESORDI

Mauri:”Devo tutto a mio padre. Un vero uomo di campo. Da piccolo ascoltati subito i miei genitori: mi portarono in piscina. Odiavo il nuoto, proprio non mi piaceva: avevo freddo. Alle bracciate preferivo i calci. Mio papà allenava ad Arcore, iniziai nella squadra del paese. Poi mi portò a Monza, anche se io volevo starmene assieme ai miei amici. In quel periodo poi, in virtù del gemellaggio col Milan, arrivarono diversi ragazzi del vivaio rossonero. Io allora me ne andai a Brugherio, in Eccellenza. Papà mi ha sempre aiutato. Un consiglio dietro l’altro, magari mi criticava anche dopo i gol: i suoi rimproveri non mi hanno mai fatto sentire arrivato. Nei momenti belli è più facile scivolare e sentirsi forte.”

IL RETROSCENA

Mauri: “Va bene, lo ammetto: dopo Udine rischiai di finire a Roma, sponda giallorossa, però. Spalletti mi desiderava con lui a Trigoria, poi gli bloccarono il mercato. Occasione mancata? L’ultima finale di Supercoppa italiana era mia, la sento ancora: ma non la potei giocare. Alla fine per me andarono in campo i miei compagni”.

I RIMPIANTI

Mauri: “Rimpianti? Non aver fatto tante presenze in nazionale, soprattutto. Gli infortuni non mi hanno permesso di inserirmi in pianta stabile con l’Italia. Magari giocavo le qualificazioni, poi qualche guaio mi ha sempre bloccato nelle fasi decisive”

L’ESPERIENZA BRESCIANA E BAGGIO

Mauri: “Io ero in campo con Roby nella sua ultima partita. Io qui iniziai quando Baggio finì. Ora aspetto un suo ritorno in città. Da lui ho cercato di ‘assimilare’ il più possibile”. Altra categoria, la B: “Perché dopo 10 stagioni di Lazio non è facile cambiare: dal campionato ai compagni”. E via a pensare subito ad un nome: “Sì, Caracciolo. Ritrovare Andrea è stato stupendo. Prima eravamo davvero giovani, ora aiutiamo gli altri ragazzi a sognare. A cena, però, esco con tutti”. Alla faccia dei fischi, suoni da trasformare presto in applausi generali. Avanzato con Brocchi, davanti alla difesa con Cagni: “Nella mia carriera ho visitato tutti i ruoli. Iniziai esterno basso, poi in mezzo al campo. Anche punta. Ora davanti alla difesa, mi mancano ancora le distanze giuste: mi devo adattare, però mi piace. Amo l’NBA, ora però seguo tanto pure il tennis: anche se non ci ho mai giocato”.

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EDITORIALE – Lazio, batti il Sassuolo e poi lotta per raggiungere la finale di Coppa Italia

Cari amici di laziochannel.it buonasera. Mi preme scrivere questo editoriale perché sento l’esigenza di dare una piccola carica alla nostra gente laziale. La nostra grande Lazio e tutto l’ambiente necessitano di un cambio di rotta perché, come al solito, la comunicazione nazionale è tutta incentrata sulla “Remuntada” della Coppa Italia, senza però calcolare che c’è di nuovo il grande rischio “Enculada”, dopo quella già subita contro il Lione.

Bisogna lavorare sull’opinione pubblica e dare segnali positivi ai ragazzi in campo e a tutti noi tifosi, perché sembra quasi che aver vinto all’andata due a zero sia stato un aspetto negativo! Ai colleghi dico solo che bisogna essere obiettivi. Se ci sono giornalisti poco seri che professano faziosità all’interno di testate nazionali, questo è un atto vile per il giornalismo e l’informazione tutta. Non dovete abusare della vostra fede su emittenti che si spacciano per imparziali. Non potete sdeviare la notizia in base ai vostri comodi porci.

LA LAZIO E’ FORTE I LAZIALI INVINCIBILI

La Lazio parte con un +2 che non può essere per nulla un aspetto negativo per gli uomini di Mister Inzaghi. Una squadra che gioca un ottimo calcio composta da diversi elementi di alta qualità. De Vrij, Biglia, ma anche Radu e Basta, Milinkovic, Immobile, Keita e Anderson. Giocatori che sono un valore aggiunto per la buona rosa biancoceleste. Massima concentrazione e rispetto per l’avversario, ma guai a negare l’evidenza. Immaginatevi soltanto se la prima squadra capitolina segni almeno una rete durante il match. La Roma dovrà scoprirsi e allora le frecce di Inzaghi non saranno ferme a guardare, ma sono lì pronte a scatenarsi per regalare la finale di Coppa Italia ai tifosi della Lazio e in primis a loro stessi. C’è anche un certo Senad Lulic che non segna dal 30 ottobre e potrebbe regalarci una bella soddisfazione. Oppure Ciro Immobile, un attaccante velenoso col fiuto del gol.

Dobbiamo far sognare i nostri tifosi e non impaurirli. “La Lazio è forte e i laziali sono invincibili” scrive da qualche tempo un mio amico. Questa deve essere la giusta consapevolezza con cui affrontare prima lo “Scansuolo” e poi la roma. Secondo i comunicatori avversari, sembra quasi che sia stato un bene uscire sconfitti per due reti a zero. Io capisco e comprendo la voglia di rivalsa dei rivali ma ogni giorno escono appelli e appellucci riguardo la “Remuntada”. Senza menzionare che se gli segna Lulic, devono andare dallo psicanalista. Sky ormai ha perso tutta la credibilità che aveva e diventa anche stucchevole il trattamento riservato a chi non tifa giallorosso. Capisco i numeri degli abbonamenti ma ricordiamoci anche delle Fake News pro Roma e di un certo codice deontologico per chi opera in questo campo.

I MOTIVI PER VINCERE LA COPPA ITALIA

E’ giusto ricordare che di fronte i nostri rivali avranno una squadra e una tifoseria che vogliono la finale di Coppa Italia per prendersi o la rivincita contro la Juventus oppure per giocarsi una bella finale contro il Napoli di Sarri. Noi laziali vogliamo giocare questa finale anche perché si gioca nella nostra città. La Lazio deve vincere contro la Roma anche per poter disputare, molto probabilmente la finale di Supercoppa Italiana.

Vincere ancora per provare a conquistare la settima coppa nazionale raggiungendo così l’Inter. Vincere anche per aggiornare lo score degli scontri diretti fra le due formazioni. Per questi ed altri mille motivi è importante che la Lazio dia il sangue e giochi con intelligenza. Anche noi abbiamo un sacco di motivi di credere nella vittoria. Non staremo fermo a girarci i pollici. Noi tifosi della Lazio siamo carichi e con una valanga di cattiveria agonistica da sprigionare in campo al servizio della nostra Squadra.

AVANTI LAZIO, AVANTI TUTTA!

Il Direttore di Laziochannel.it

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Strakosha che complimenti da sua maestà Buffon!

Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale Italiana, dopo Italia Albania ha commentato la prestazione di Strakosha.

Buffon dopo la partita di ieri, Italia-Albania, ha totalizzato 1000 presenze in carriera. Nella stessa partita vi era, nella squadra avversaria, l’esordio di Strakosha con la Nazionale dell’Albania. Il portiere juventino a fine partita commenta in modo positivo la partita del suo avversario e la sua stagione con la maglia biancoceleste. Il portiere a Rai Sport: “Strakosha lo reputo un buon portiere e meritava questo debutto . Alla Lazio sta giocando un ottimo calcio e quando manca Marchetti si fa sempre trovare prontissimo. Sta facendo ottime cose!”.

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Strakosha: “Un sogno diventato realtà”. E a fine match bel gesto di Immobile e Parolo

Il portiere della Lazio, Strakosha, felice di aver giocato nella Nazionale dell’Albania. A fine partita c’è stato l’abbraccio tra Strakosha e i suoi compagni di squadra impegnati con la Nazionale Italiana.

Strakosha: “Mi hanno battuto, loro sono i vincitori, spero non siano troppo severi con me. Le emozioni erano molte, questo è un sogno diventato realtà. Ma il risultato è stato deludente, abbiamo perso 2-0 e ora abbiamo poche possibilità di qualificarci. Possiamo fare meglio, ma quello che è successo, è successo. Vedere la prossima partita ed essere più concentrati su alcuni errori che non dobbiamo fare nelle prossime partite.” 

Al fischio finale i due giocatori della Lazio, Immobile e Parolo, sono andati ad abbracciare il loro compagno. Strakosha nella partita Italia-Albania, era in esordio con la propria Nazionale. Il gesto dei tre giocatori ha dimostrato l’unione della squadra biancoceleste.

IMMOBILE PARLA A FINE MATCH>>>LEGGI LE SUE PAROLE

RUSSIA 2018 – Il programma delle partite odierne

Questa sera si giocheranno altre partite di qualificazioni ai prossimi Mondiali in Russia nel 2018. Dopo la nostra Italia di ieri sera, ecco il programma odierno

RUSSIA 2018 LE PARTITE DI OGGI

  • Andorra vs Isole Far Oer
  • Cipro vs Estonia
  • Svezia vs Bielorussia
  • Svizzera vs Lettonia
  • Bosnia vs Gibilterra
  • Belgio vs Grecia
  • Bulgaria vs Olanda
  • Lussemburgo vs Francia
  • Portogallo vs Ungheria

LAZIO NUOTO – Avanti tutta biancocelesti. Oggi la sfida al Torino

I biancocelesti scenderanno in vasca alle 15.30 nella Piscina Monumentale. Dopo lo stop contro la Pro Recco, la Lazio è pronta a riprendere il cammino verso la salvezza

LAZIO IN TRASFERTA A TORINO

Inizia il tanto atteso tour de force per la Lazio Nuoto. Domani alle 15.30 i biancocelesti giocheranno fuori casa contro il Torino per la 20^ giornata di serie A1. E’  una sfida salvezza da provare a vincere per scavalcare proprio i piemontesi in classifica. All’andata ebbe la meglio 11-8 la squadra di Aversa al termine di una gara condizionata dall’espulsione per brutalità di Leporale. Nonostante la sconfitta nell’ultimo turno contro la capolista Pro Recco, i biancocelesti si presentano in buona forma, forti dei tredici punti conquistati nelle ultime dieci partite. Occhio però al Torino rinvigorito dal successo casalingo contro la Vis Nova.  I punti di forza dei padroni di casa sono le situazioni in superiorità numerica e la buona vena realizzativa di Bezic e Vuksanovic. I biancocelesti effettueranno nel pomeriggio l’allenamento di rifinitura. La partenza per Torino è prevista alle ore 18.50.

TAFURO OTTIMISTA

L’allenatore della Lazio Nuoto, Massimo Tafuro: “Stiamo disputando un buon girone di ritorno affrontando fuori casa le squadre più alla nostra portata. E’ una partita in cui può succedere di tutto. Il pubblico è molto caloroso, noi però non abbiamo paura, i miei ragazzi sanno esattamente cosa fare. E’ un punto di svolta del campionato: a partire da domani avremo tre partite molto importanti: Torino, mercoledì il derby e sabato ospiteremo in casa il Posillipo. In questi sette giorni si deciderà una buona fetta del nostro futuro. Se riuscissimo a conquistare diversi punti, allora questo finale di campionato potrà regalarci delle grandissime soddisfazioni. Domani dobbiamo giocare da squadra. Li conosciamo molto bene e proveremo a contrastarli. Loro inizieranno forte, vorranno intimorirci ma sono situazioni che ci sono già capitate a Siracusa e Bogliasco: contro il Torino vogliamo ripeterci“.

I CONVOCATI

Correggia, Tulli, Colosimo, Ambrosini, Vitale, Di Rocco, Giorgi, Cannella, Leporale, Maddaluno, Mele, Washburn

Tra sabato e domenica torna l’ora legale. Mano agli orologi

In questo week end dormiremo un’ora di meno. Torna l’ora legale

BENVENUTA ORA LEGALE

Tra la notte di sabato 25 e domenica 26 marzo le lancette andranno spostate avanti di un’ora. Dalle 2 alle 3. Come ogni primavera diciamo arrivederci all’ora solare per tornare a quella legale. Nei paesi dell’Unione Europea, inizia l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre. Dormiremo un’ora in meno, ma guadagneremo un’ora di luce in più, con un discreto risparmio sulla bolletta elettrica.

ITALIA ALBANIA – Ventura soddisfatto: “Ci sono i presupposti per fare qualcosa di importante”

L’Italia ha battuto l’Albania nella gara per le qualificazioni ai mondiali ed è rimasta in testa al gruppo insieme alla Spagna. Una vittoria importante che ha soddisfatto il ct Ventura.

Queste le parole di Ventura a Rai Sport: “All’inizio c’era un po’ di voglia fare ma poca fluidità di gioco. La verità è che non c’è stato un tiro in porta dell’Albania. Nella ripresa non abbiamo sbagliato nulla. Il gruppo è nuovo. Oggi abbiamo fatto un passo in avanti verso la costruzione della squadra. Ci sono tutti i presupposti affinché esca qualcosa di importante. Nessun cambio? Quelli che non hanno giocato oggi giocheranno domani o dopodomani. Questo è un gruppo vero, ci sono i presupposti per fare qualcosa di importante in futuro. Verratti? Ha fatto cose importanti, continuo a dire che può giocare a 2. Può migliorare come tutti, quando capiranno cosa possono fare avranno un mondo nuovo davanti a loro”.

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ITALIA ALBANIA – De Rossi e Immobile regalano 3 punti pesanti agli Azzurri

L’Italia di Ventura non sbaglia: a Palermo, batte 2-0 l’Albania grazie alle reti di De Rossi e immobile e tiene il passo della Spagna in vetta al gruppo G di qualificazione al Mondiale 2018.

Lo fa in una serata strana, segnata anche dalla sospensione temporanea del match nella ripresa per i fumogeni lanciati da un gruppo di ultrà albanesi. Ma sono tre punti pesanti, che dovrebbero blindare (almeno) il secondo posto. Dopo 10’ L’Italia va in vantaggio grazie ad un fallo ingenuo, ma netto, di Basha che travolge in area Belotti. Così che De Rossi può andare sul dischetto, a segnare il suo 20° gol azzurro. Gli Azzurri tengono il pallino del gioco ma trovano il raddopio soltanto verso il finale grazie a Immobile che di testa insacca il cross sul secondo palo di Zappacosta.

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Sgarbi: “Lo stadio della Roma non si farà mai. Flaminio? Sono invitato a…”

Il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi è tornato a parlare dello stadio della Roma e del Flaminio.

Vittorio Sgarbi a Radio Incontro Olympia: “Mi hanno invitato alla riunione il 28 per parlare del Flaminio. I laziali cercano di aprire il cuore di Lotito alla salvaguardia del Flaminio. Avendo vicino l’Auditorium di Fiano, recuperare il Flaminio sarebbe utile per la città che vive. Piuttosto che scegliere dei luoghi lontani, studiando bene la questione del Flaminio si può anche valorizzare l’auditorium”.

Sul suo sport preferito: “A me piace solo la boxe, non mi piace vedere 11 coglioni che cercando di mettere una palla in rete. Non mi risulta che ci sono curve per la boxe o per la scherma, l’unico sport che ha un imperativismo criminale è il calcio, questo va considerato al di là di alcuni bravissimi atleti. Il calcio determina un tifo idiota e demente.  Solo perché ho detto che Totti non poteva essere chiamato da quell’idiota della Raggi come consulente di architettura, perché Totti leggittimava le torri, sono stato ricoperto di insulti dai romanisti. Per questo sono diventato amico dei laziali. Dovevate leggere cosa mi scrivevano”.

Sullo stadio a Tor di Valle: “Sono convinto che non si farà lo stadio della Roma. Ho parlato col capo dei soprintendenti che ha una rabbia profonda contro quelli che vogliono fare questa speculazione, mi ha assicurato che darà fino alla fine parere negativo. Poi c’è un commissario unico che gestisce la soprintendenza e quelli che autorizzano i trasporti, che può dire sì, ma la sopraintendenza si opporrà perché lì ci sono condizioni di suolo, di reparti archeologici sfavorevoli, che impediscono di fare lo stadio. Tor di Valle non sarà mai fatto. Lotito? Non l’ho più sentito ma ho sentito il direttore generale del ministero che mi ha detto in maniera perentoria che non si farà lo stadio della Roma. Totti o non Totti lo stadio non si fa”.  

 

 

ITALIA ALBANIA – Tare: “Sarà una bella sfida. Milinkovic out dalla Serbia? Per noi è forte…”

Le parole di Igli Tare su Italia – Albania

TARE TRA ALBANIA E MILINKOVIC

Ecco il suo intervento a SkySport: “Credo che sarà una bella sfida questa sera, è una gara molto sentita per noi. C’è sempre stato un forte legame tra l’Albania e l’Italia, avrei voluto giocare io. Se dovessimo giocare come all’Europeo potremmo impensierire gli azzurri, ma le nostre assenze sono pesanti. De Biasi e il suo staff hanno svolto un ottimo lavoro, il calcio in Albania è cresciuto molto. Da qui in avanti il percorso è ancora lungo. Milinkovic escluso dalla Serbia? Non sono l’allenatore della Serbia, evidentemente non ha una grande considerazione di lui. Sergej ha un gran futuro con la Lazio. Sarà un top player in Europa”

Giordano: “Che bello vedere tanta Lazio in Italia – Albania”

L’ex attaccante della Lazio, Bruno Giordano, è intervenuto a Radiosei per parlare di Italia – Albania e dei calciatori della Lazio impegnati questa sera

GIORDANO SU ITALIA ALBANIA E SUI CALCIATORI DELLA LAZIO

Partita importante per gli azzurri per la qualificazione ai prossimi Mondiali di calcio. Fa piacere vedere tanti biancocelesti in questa partita con Immobile, Parolo se subentrerà e Strakosha. Il 4-2-4 è un modulo interessante visto che ti dà tanta qualità. Immobile? Può fare sia la seconda punta che l’esterno accanto a Belotti. E’ un calciatore che si sacrifica molto. Mi piace molto la coppia Immobile – Belotti. Secondo me sono i migliori attaccanti italiani in circolazione. L’Albania è una squadra che è migliorata tantissimo grazie al lavoro di De Biase. Se Biglia rientrerà prima a Formello dopo l’ammonizione? Forse, magari un giorno prima come accadrà ad Higuain”.

IL PUNTO SULLA LAZIO

La partita più importante alla ripresa sarà sicuramente il ritorno contro la Roma. Sarà fondamentale per la stagione. Ovviamente contro il Sassuolo si dovrà cercare di vincere, visto il pari a Cagliari. La questione Europa è ancora aperta con Milan e Atalanta che non mollano. E’ un campionato molto incerto. Può capitare alle squadre di fare dei passi falsi. E’ successo a tutte le big“.

LAZIO – Domani allenamento e due amichevoli a Formello

Giornata intensa quella di domani a Formello. Al quartier generale della Lazio, andranno in scena due amichevoli

LAZIO E LAZIO PRIMAVERA

Domani la squadra di Inzaghi e di Bonatti saranno protagoniste di due amichevoli. Le due compagine proseguono la preparazione in vista dei rispettivi impegni di campionato. Nella giornata di domani, in particolare, entrambe le formazioni saranno impegnate in un test amichevole: la Prima Squadra scenderà in campo alle ore 10:30 per affrontare in una partita d’allenamento il Real Carsoli. Alle ore 15:00, invece, la Primavera biancoceleste disputerà un’amichevole internazionale contro la Nazionale Under 19 dell’Arabia Saudita.

ITALIA ALBANIA – LE FORMAZIONI UFFICIALI

Questa sera allo stadio Barbera di Palermo, andrà in scena il match tra Italia Albania, gara valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2018 in Russia

LE FORMAZIONI UFFICIALI DI ITALIA ALBANIA

ITALIA (4-2-4): Buffon; Zappacosta, Bonucci, Barzagli, De Sciglio; De Rossi, Verratti; Candreva, Immobile, Belotti, Insigne. All. Ventura.

ALBANIA (4-3-3): Strakosha; Hysaj, Veseli, Ajeti, Agolli; Kukeli, Memushaj, Basha; Roshi, Lila, Chikalleshi. De Biasi

Calori: “Ho fatto tanto nella mia carriera ma sarò ricordato solo per quel gol che diede lo scudetto alla Lazio”

I tifosi biancocelesti gli saranno riconoscenti per sempre. Ha calcato per anni i campi di calcio in serie A. Ma, nonostante i buoni risultati ottenuti, verrà probabilmente ricordato per un gol segnato nel corso di un Perugia-Juventus giocato al Curi. Un gol che ha fatto la storia. La sua ma in particolare quella della Lazio. I biancocelesti grazie a quel gol si aggiudicarono lo scudetto proprio a spese della squadra torinese.

Alessandro Calori, attualmente allenatore del Trapani in Serie B, è tornato a parlare di quel giorno piovoso del 14 maggio del 2000.  Raggiunto dai microfoni de Il Corriere dello Sport ha dichiarato: “Tante volte me lo sono chiesto. La mia carriera va oltre il gol segnato alla Juve, anche se so che sarò ricordato a lungo per questo”.

Regalia: “Lazio attenta, questo è il periodo più importante della stagione”

Per parlare della squadra di Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex direttore sportivo biancoceleste Carlo Regalia.

Queste le sue parole: “I biancocelesti a breve affronteranno il periodo più importante della stagione. Sarà la fase più importante del campionato. Oltre all’ultimo pareggio, la Lazio resta una squadra in salute. Non era facile vincere a Cagliari. Gli uomini di Inzaghi non hanno espresso il loro miglior calcio. Ma i rossoblù sono riusciti a rendere dura la vita ai biancocelesti. La Lazio è cresciuta molto. Il lavoro di Inzaghi è emerso alla lunga. Diversi calciatori biancocelesti sono stati convocati dalle Nazionali. Queste chiamate valorizzano ancora di più il lavoro svolto dalla formazionale capitolina. Felipe Anderson è cresciuto molto nell’ultimo periodo, è un ottimo giocatore. La società biancoceleste sta curando molto bene il settore giovanile. Inzaghi, inoltre, ha fatto molto bene anche con la Primavera”.

SCUDETTO 1914-1915 – L’Avv. Mignogna: “Niente depistaggi, la nostra tesi è sacrosanta”

Dopo le parole di ieri dell’Avv. Stagliano sullo Scudetto del 1914-15 da assegnare alla Lazio arriva a stretto giro di posta la replica dell’Avv. Mignogna. Quest’ultimo intervenuto ai microfoni di Radiosei ha spiegato ancora una volta la sua tesi.

“La situazione è in una fase di stallo. Lunedì ci sarà il completamento del Consiglio Federale. Tavecchio ha ormai deciso di arrivare alla decisione attraverso un passaggio consiliare. Avevo ragione nei giorni scorsi. Temevo che la decisione potesse divenire ostaggio di decisioni politiche e così è stato. Ma c’è tutto un mondo laziale prontissimo a reagire. Se qualcuno si metterà di traverso, senza dare troppo spazio a chi vuole sabotare, ci sarà sicuramente la giusta ed adeguata risposta. La mia risposta alle tesi formulate ieri da un collega di fede romanista sul Tempo è semplicissima. Si tratta solo di un tentativo di depistaggio e sabotaggio alla nostra tesi che invece è sacrosanta. Ieri si è scatenata una tempesta in un bicchiere d’acqua. Quanto emerso dall’articolo su Il Tempo era già stato oggetto mesi fa di confronto con Il Fatto Quotidiano. Non abbiamo occultato niente. Abbiamo portato fatti nuovi inconfutabili e qualunque tentativo di depistaggio non cambia lo stato delle cose. La partita incriminata, quella tra Internazionale di Napoli e Naples, è stata senz’altro annullata come dimostra il comunicato federale che abbiamo rinvenuto. Ci furono irregolarità di tesseramento: qualcuno ora prova a dire che è stata rigiocata. Esiste un solo trafiletto della Gazzetta dello Sport che parla della disputa del primo match. E non via è prova che si fosse giocato l’eventuale. E’ bene evidenziare, inoltre, che il trafiletto parla di campionato ‘nuova edizione’ e non di quello allora in corso. Né si capisce se si trattava di un match di Prima Divisione o di categoria inferiore. Tantomeno che vi sia prova che tale incontro sia stato ufficiale e omologato. Comunque il Napoli ha un numero di matricola e di iscrizione federale diverso dalle precedenti squadre napoletane. Non potrebbe in ogni caso reclamare. Le vere omissioni, a ben guardare, sono di chi porta avanti queste tesi antilaziali. Come ho già ben spiegato in un articolo a mia firma pubblicato oggi sulla prima pagina e nella pagine sportive del Tempo”.

Delio Rossi: “In Coppa Italia Lazio favorita”. Poi si lascia andare ai ricordi…

L’ex tecnico della Lazio Delio Rossi non dimentica i colori biancocelesti. In una lunga intervista rilasciata a PassioneDelCalcio.it ha parlato della squadra di Simone Inzaghi impegnata prossimamente nel derby di Coppa Italia. Poi un tuffo nel passato…

SUL DERBY

“Il derby a Roma è particolare. E’ una gara che non dura solo la settimana prima e quella dopo come avviene dalle altre parti. A Roma la stracittadina dura tutto l’anno. E anche i derby di Coppa Italia sono molto sentiti. Mi aspetto una sfida tesa. Le due squadre si giocano tanto. Ma dopo il risultato dell’andata vedo la Lazio favorita”.

SUL TUFFO NEL FONTANONE CON SUOR PAOLA

“Credo sia stato dato un risvolto che non è quello originale visto che non si trattava goliardia o di voler festeggiare il derby. Tutto è iniziato da un voto fatto a una ecclesiastica. Suor Paola disse che se la Lazio vinceva il derby avrebbe fatto il bagno nella fontana e io scherzando le risposi che lo avrei fatto anche io. Poi dopo la gara lei andò al fontanone e mi disse che stava facendo il bagno “accusandomi” di non essere stato corretto. Quindi lo feci anche io, anche se lei non c’era e non si è mai buttata in quella fontana”.

SULLA SUA LAZIO IN CHAMPIONS

In questo mestiere non si vive di rammarichi. Certo ripensandoci c’è un po’ di rimpianto per la gara in casa con l’Olympiakos. Un risultato secondo me ingiusto per quanto avevamo fatto. Purtroppo è andata così”.

SU INZAGHI

“Lo seguo con affetto. Sta andando oltre qualsiasi più rosea previsione. Ma è difficile ipotizzare una carriera simile quando li alleni. Un predestinato era Breda. Un allenatore in campo per come si poneva e per il modo di vivere l’interno dello spogliatoio. In genere gli altri quando sono calciatori pensano solo a se stessi. Fare l’allenatore invece è un mestiere completamente diverso, Devi pensare a tutti tranne che a te stesso”.

SULLA CORSA ALL’EUROPA LEAGUE

“Dipende tutto dalla classifica. Le squadre che a fine marzo sono avanti hanno maggiori possibilità di giocarsi le proprie carte fino alla fine. Per questo punto su Lazio, Inter e Atalanta. Non credo che la Fiorentina possa rientrare”.