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Pinelli (Premium) rivela: “C’è un motivo del perché Keita cambia agente…”

Ieri l’agente Calenda ha ironizzato sulle dichiarazioni di Tare inerenti Keita. Ma perché l’agente ha reagito così? Il giornalista di premium Sport Pietro Pinelli ha spiegato il motivo di questa reazione piccata.

Pinelli a radiosei: “A breve Keita cambierà procuratore. Non sarà più Calenda mà Jorge Mendes. Colui che ha portato Wallace alla Lazio, nonché agente di stelle come Cristiano Ronaldo e Mourinho. La Lazio gli ha dato mandato di trovare una squadra per Keita. Si cautela nel caso il giocatore non dovesse rinnovare”. Il senegalese croce e delizia: “Un mio cugino che lavorava per la Lazio, qualche anno fu mandato da Tare a Barcellona per visionare un giovanissimo Keita. Ne rimase strabiliato ma nel rapporto scrisse ‘grandi doti tecniche ma da valutare caratterialmente’. L’offerta che la Lazio gli sta facendo con clausola rescissoria è buona. Poi chiaro che se il procuratore vuole un ingaggio da 3,5 mln a stagione è una richiesta insensata”.

Ma a quanto ammonta la clausola rescissoria? Pinelli racconta: “Mi è rimasta impressa in mente una scena di questa estate. Keita era appena arrivato ad Auronzo e correva da solo nei boschi. Lui passò correndo proprio mentre stavo facendo un collegamento in cui dicevo che Lotito voleva mettere una clausola rescissoria di 30 mln nel rinnovo e lui mi fece un gesto come per dire “è troppo”. Il giocatore vorrebbe che la clausola non fosse più alta di 20 mln”.

Krunic svela il retroscena: “La Lazio? Quando ero piccolo….”

Rade Krunic svela un retroscena riguardante il suo rapporto con la Lazio.

A TUTTO KRUNIC

Sabato sera la Lazio ha espugnato lo stadio Castellani, battendo l’Empoli per 1-2. I padroni di casa però sono passati in vantaggio con un missile terra area di Rade Krunic. Il centrocampista bosniaco ha rilasciato un’intervista a riguardo su Blic Sport: “Abbiamo giocato una buona partita contro la Lazio e avremmo meritato almeno un punto, ma due errori ci hanno costretto alla sconfitta. Sono felice per il gol, che significa molto per me a livello psicologico, ma che avrei scambiato con una nostra vittoria. Arrivando in Serie A ho realizzato il mio sogno d’infanzia di giocare contro squadre come Juventus, Inter, Roma, Napoli

IL RETROSCENA

Il centrocampista ha poi svelato: “Da bambino mi ricordo che guardavo Mihajlovic e Stankovic giocare per la Lazio. Ora riuscire a segnare contro questo club è una grande gioia. Sabato in campo c’era un’atmosfera di casa per i giocatori slavi. In panchina l’Empoli aveva Cosic, mentre in biancoceleste giocano Lulic, Milinkovic-Savic, Basta, Djordjevic e Vargic

JUAN JESUS INFIAMMA IL DERBY >>> LEGGI QUI

Juan Jesus provoca gli attaccanti della Lazio, il derby si infuoca…

Già si respira aria di derby. E il clima è già teso all’inverosimile. Ad aggiungere benzina sul fuoco ci ha pensato Juan Jesus.

DERBY INFUOCATO

Già quando c’è un solo derby il clima è teso e rovente. Immaginatevi come può essere il clima con tre derby programmati, tra campionato e Coppa Italia. Ad aggiungere benzina sul fuoco ci ha pensato il difensore brasiliano della Roma, Juan Jesus. Ecco le parole dell’ex giocatore dell’Inter: “È difficile marcare gli attaccanti in Italia, ci sono Callejon, Candreva, Higuain, Belotti, tutti fortissimi. Poi mi alleno con il più forte di tutti, Edin Dzeko, anche se è grosso è molto mobile. Io cerco di studiarli tutti nei video prima delle partite. Poi ci sono anche giocatori meno forti che però ti possono sorprendere, come Immobile, F.Anderson e Keita che hanno tanta qualità”.

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Lazio bomber vero d’area, ma una volta usciti fuori…

La Lazio è letale all’interno dell’area di rigore, però non appena si superano i 16 metri davanti la porta i biancocelesti si appannano completamente.

LA DURA LEGGE DEL GOL

La Lazio è una squadra che crea tantissime occasioni da rete, ma che spreca altrettanto. Sono ben 381 i tiri totali realizzati dalla squadra di Inzaghi, utopistico pensare che ogni tiro si insacchi in rete, però se sono solo 44 (ovvero l’11% ) le reti realizzate c’è qualcosina che non va. Uno di questi problemi può essere la scarsa vena realizzativa da fuori area da parte della Lazio. Tornando all’ultima giornata di campionato abbiamo notato come la Lazio abbia serie difficoltà nel concludere da fuori. D’altro canto agli avversari basta un tiro da fuori per segnare, basti vedere la bomba di Krunic.

NUMERI ALLA MANO

Anche i numeri avvalorano questa tesi. Infatti dei 381 tiri totali, 244 (64%) sono avvenuti all’interno dell’area, mentre da fuori area sono solo 137, solo il 36%. A peggiorare la situazione sono il numero di gol fuoriusciti da questi tiri. Delle 44 reti totali solamente una è arrivata da un tiro da fuori. Era il 20 novembre 2016, Stadio Olimpico, era in scena il match tra Lazio e Genoa. Calcio di punizione per i capitolini, la difesa ligure respinge, Felipe Anderson non ci pensa due volte e fa partire un destro da fuori area che si insacca alle spalle di Perin. Insomma, la Lazio sembra voler entrare in porta con tutta la palla. Chissà se migliorare la mira dall100a distanza possa essere la svolta.

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VIDEO – Roberto Baggio ringrazia gli ultras per Amatrice e doppia Holly e Benji

Ieri Roberto Baggio ha compiuto 50 anni e ha deciso di festeggiare ad Amatrice. Un gesto nobile che ha raccolto consensi da parte di tutta Italia.

Baggio, raggiunto dalle Iene ha ringraziato tutti quanti per gli auguri, con particolare menzione agli ultras per aver sostenuto Amatrice. Poi ha doppiato se stesso in una puntata di Holly e Benji. Un video epico tutto da gustare. Questo e altri video li potete trovare sulla nostra pagina fb Laziochannel.it.

Liverani: “Lazio di qualità e carattere. Pescara? C’era qualcosa sotto…”

Fabio Liverani commenta così il ritorno di Zeman a Pescara, squadra che lo aveva contattato in settimana per poi infine scegliere il boemo. Un commento anche alla prestazione della Lazio a Empoli.

Queste le parole di Liverani a Radio Incontro Olympia: “Sicuramente il cambio di allenatore dà sempre una scossa. C’era qualcosa sotto, probabilmente, a livello di inconscio. Non voglio pensare a cose volontarie perché sarebbe una sconfitta in Serie A. In due giorni non si fanno i miracoli. Vedremo se penseranno alla fattibilità di un miracolo sportivo”. Il Genoa: “Non vengono da un buon periodo e solo all’interno possono sapere come stanno le cose. Se la società ha cambiato allenatore pur non avendo stimoli e obiettivi per il campionato…”

Poi sulla Lazio: “Le partite alla fine sono tutte difficili e se non le sblocchi fai fatica. Sono stati bravissimi una volta andati sotto a capovolgerla. Ha aiutato trovare subito il pareggio ma ha mostrato qualità e carattere. Il risultato è meritato”.

INTANTO E’ PARTITA LA VENDITA DEI BIGLIETTI PER IL DERBY D’ANDATA>>>CONTINUA A LEGGERE

Canigiani: “Partita la vendita libera dei biglietti per il derby d’andata. Ecco tutte le promozioni”

Il responsabile marketing Lazio Marco Canigiani ha fatto il punto della biglietteria in vista del derby d’andata di Tim Cup.

Così Canigiani a Lazio Style Radio: “La Tribuna Tevere in occasione del derby del prossimo 1° marzo sarà interamente dedicata ai tifosi biancocelesti. Potranno accedere tutti gli abbonati e tutti i possessori della fidelity card Millenovecento. Questi potranno anche usufruire del programma ‘Porta un amico’, potendo quindi acquistare due tagliandi per il settore. Dalle ore 12:00 di oggi, 20 febbraio, è scattata la libera vendita dei tagliandi per la semifinale d’andata di TIM Cup. Inoltre, è ancora in corso la promozione ‘L’amore per la Lazio ti regala il derby. I prezzi per la stracittadina sono decisamente contenuti e sarà così anche per la sfida di ritorno, in casa della Roma, in quanto concordati con la società giallorossa”.

Canigiani parla anche di Lazio Udinese: “Domenica alle ore 15:00 la Prima Squadra della Capitale affronterà all’Olimpico l’Udinese. Anche in questa occasione, i prezzi dei biglietti sono contenuti. La gara di domenica è un’opportunità da cogliere al volo, anche in virtù degli impegni delle altre squadre”.

L’ex ds Regalia: “Inzaghi rivelazione del campionato, vi spiego perché”

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Carlo Regalia, ex direttore sportivo biancoceleste, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM, queste le sue dichiarazioni.

“INZAGHI RIVELAZIONE, ECCO PERCHÉ”

In Serie A ci sono tutte squadre ben allenate, con tecnici tatticamente preparati che in alcune partite, anche con diversità di valore, riescono a far rendere gli avversari meno di quello che sono effettivamente applicando particolari contromisure.

È giusta la mentalità di tentare sempre la vittoria. I biancocelesti hanno creato un volume enorme senza però riuscire a concretizzare. La squadra sta facendo bene, una classifica di vertice si ottiene conquistando il bottino pieno contro le squadre che sono in posizioni inferiori.

A volte, una scarsa concentrazione e un’eccessiva foga di arrivare a calciare, portano i calciatori a sbagliare le conclusioni verso la porta avversaria.

A questa squadra manca poco per compiere un salto di qualità importante. Inzaghi conosce le qualità tecniche e caratteriali dei propri calciatori, anche grazie alla propria esperienza da calciatore. Il piacentino è la rivelazione di questo campionato. Sa quali sono gli umori dello spogliati, quali stimoli dare al gruppo.

I biancocelesti creano tanto in zona gol. Immobile svaria molto su tutto il fronte d’attacco. I suoi movimenti creano sempre gli spazi per i compagni che si inseriscono. Segna ma di reti ne fa anche realizzare tante”.

Bielsa, il dg del Lille: “Ecco perché ha scelto noi e non la Lazio”

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Il dg del Lille commenta il prossimo arrivo in panchina di Marcelo Bielsa e attacca la Lazio.

“HA SCELTO NOI PERCHÉ…”

È stato ufficializzato ieri il ritorno in Ligue 1 di Marcelo Bielsa, che, a partire dal prossimo luglio e fino al 30 giugno del 2019, siederà sulla panchina del Lille. In attesa di risolvere la questione con la Lazio relativa all’accordo sancito e mai sottoscritto la scorsa estate, il tecnico argentino rientra dunque al timone di un club dopo due stagioni di stop. Del suo secondo sbarco in Francia ha parlato il direttore generale dei ‘Dogues’, Marc Ingla: “Noi parliamo la stessa lingua che parlano Marcelo Bielsa e Gerardo Lopez: è lo spagnolo, la lingua del calcio. Abbiamo avuto molte discussioni per raggiungere un accordo e soddisfare le aspettative di ciascuno. Il nostro progetto è differente da quello della Lazio. L’allenatore gestisce le prime squadre, cerca di promuovere la formazione dei giovani e di definire i bisogni in un contesto generale di progetto sportivo. Credo che a volte in un club la decisione più importante sia proprio quella presa dal proprio allenatore“.

Kishna al bivio: 12 milioni di motivi per rinascere

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Alla rinascita del Lille non si accompagna quella di Ricardo Kishna, ala olandese in prestito al club francese dalla Lazio.

FUORI DAI GIOCHI

Ritrova il sorriso dopo tre ko di fila, il Lille. Il neo tecnico Passi – subentrato in settimana al posto dell’esonerato Collot – bagna l’esordio sulla panchina dei transalpini con una vittoria. Decisivo il gol di El-Ghazi per piegare il Caen, che non riesce a sfruttare il vantaggio dato dalla superiorità numerica in seguito all’espulsione al 63esimo di Soumaoro. Nella gioia però non c’è spazio per Ricardo Kishna, escluso anche dalla lista dei convocati. Come riportato da L’Equipe, infatti, l’ex tecnico del Marsiglia ha preferito lasciare a casa l’esterno in prestito dalla Lazio, chiamando al suo posto i giovani Mendyl e Arcus Terrier. Kishna non sarebbe infatti ancora al top della forma, oltre a mostrare scarsa motivazione nel corso degli allenamenti. L’ex Ajax dovrà dunque rimboccarsi le maniche e darsi da fare seriamente, altrimenti sembra alquanto improbabile che il Lille possa tenere fede al proposito di versare nelle casse della Lazio ben 12 milioni (mica uno!) per riscattarlo a fine stagione.

LEGA SERIE A – Oggi l’assemblea per l’elezione del presidente: ecco l’uomo di Lotito

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Avrà luogo quest’oggi l’assemblea che dovrà eleggere il prossimo presidente della Lega Serie A, ma probabilmente la decisione finale sarà rinviata alle prossime sedute.

IL MOTIVO

Al momento infatti l’unico candidato in ballo è il numero uno uscente Maurizio Beretta, che può contare sull’appoggio di Lotito e di un gruppo di società medio-piccole. Il patron della Lazio – riporta La Gazzetta dello Sport – spera di arrivare a 14 voti, ma, allo stato attuale, non ci sono abbastanza adesioni perchè Beretta sia riconfermato già oggi. Lotito però non si arrende e sembra intenzionato a fare tutto il possibile per arrivare al più presto ad una soluzione ed evitare l’intervento della Figc. Per riuscirci, il patron biancoceleste dovrà battere la concorrenza di Juve, Milan, Inter, Roma, Napoli e Fiorentina, la cui bozza di riforma è stata sottoposta nei giorni scorsi al vaglio delle società. La proposta prevede un presidente di rappresentanza con funzioni politiche, un amministratore delegato che si occupi dello sviluppo del prodotto e un consigliere delegato alla parte sportiva, tutti e tre consiglieri federali. Anche in questo caso, sembra peró pressoché impossibile che si riescano a racimolare 14 voti ed è per questo che al momento il rinvio sembra l’unica soluzione. Anche perché sul banco c’è la proposta di cambiamento della riforma avanzata da Cagliari, Sampdoria, Torino e Bologna, oltre al problema, che riguarda tutti, relativo all’articolo 19, che stabilisce i criteri di ripartizione dei proventi tv. Insomma tanti temi in ballo e poco tempo a disposizione.

Baby biancocelesti, i risultati del week end. Primavera di Bonatti da record, l’Under 16 sorride

Il riassunto del fine settimana del settore giovanile biancoceleste, 6 punti totali. Record per Bonatti 

Un week end esattamente spaccato in due per il settore giovanile della Lazio: due vittorie e due sconfitte. Esulta la Primavera che passa sul campo della Sampdoria e si gode i record e ancora il primo posto in solitaria, a quattro lunghezze dalla Fiorentina. Sorride pure l’Under 16 che vince contro la Spal. Sconfitte invece l’Under 17 e Under 15.

PRIMAVERA 

Un sabato entusiasmante e record per la Lazio che ai aggiudica l’importante match contro la Sampdoria e mantiene la vetta in solitaria allungando sulla Fiorentina, seconda a quattro punti dai capitolini. A segno Bezziccheri e Cardoselli che regalano a Bonatti l’ottava vittoria consecutiva (pari merito con Bollini). Una giornata da incorniciare e una cavalcata da proseguire. Prossimo turno, a Formello contro il Brescia.

UNDER 17

Nonostante alcuni nuovi innesti continua il momento negativo della formazione di Fratini. Dopo l’amaro pareggio amaro con il Vicenza, arriva una brutta sconfitta casalinga. Al campo ‘Melli’ festeggia il Cagliari che batte i biancocelesti (di misura per 2-1). Fini sblocca il match al 17’, l’ex Tor Di Quinti Peguiron firma la reazione biancoceleste. Poco dopo però Gagliano chiude la pratica. Prossimo turno, in trasferta in casa del Brescia.

UNDER 16

La Lazio di Alboni dopo circa quattro mesi torna alla vittoria. Lo fa in trasferta contro la Spal, penultima del raggruppamento. A segno De Angelis che insacca la sfera nei minuti di recupero. Tre punti importanti che regalano alla Lazio l’unica gioia della giornata.Prossimo turno, a Formello contro l’Inter.

UNDER 15

Un’altra brutta tegola per la formazione di Girini, che incassa la seconda sconfitta consecutiva contro i ferraresi della Spal. I biancocelesti costruiscono ma non finanzino e alla fine arriva la beffa dei padroni di casa che conquistano i tre punti.Prossimo turno, a Formello contro l’Inter.

 

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Klopp: “Il Liverpool tratta già..”. Anderson nella lista

L’allenatore dei Reds e quelle dichiarazioni che lasciano intendere che il Liverpool è già pronto per il mercato estivo. Anderson nel suo focus

 

KLOPP LANCIA IL SASSO

Il mercato invernale ha chiuso da poco i battenti, ma quello estivo è già sulla bocca di tutti. In particolare su quella dell’allenatore del Liveropool Jurgen Klopp, che ai microfoni del quotidiano della città inglese Echo, dichiara: “Siamo in trattativa con diverse persone. Calciatori, agente, staff. In ogni caso non sono state prese decisioni in questo momento”. Ci sono state inoltre delle dichiarazioni sul tecnico dei reds e l’inviato del giornale James Pearce, che per il momento non possiamo sapere.

TRA GLI “ITALIANI” C’E’ UN LAZIALE

Nella sua wish list e nella sua analisi sui diversi movimenti, c’è il nome di ben quattro “italiani”. E sono: Belotti (Torino), Bernardeschi (Fiorentina), Mertens (Napoli) e il biancoceleste Anderson. Nonostante Luglio sia lontano ma il calciomercato è già verso il mare, ad ogni modo non resta che aspettare per assistere alle coerenze tra voci e realtà.

 

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Anderson, messaggio ad Inzaghi: “Giocare ala è una missione”

La sincerità ed il punto della situzione di Felipe Anderson, dalla vita personale al rapporto con mister Simone Inzaghi

A CUORE APERTO

Felipe Anderson resta nel suo paese, al centro delle attenzioni mediatiche. Il giocatore di Inzaghi, ai i microfoni di Globoesporte, tocca altri argomenti della sua vita presente, dalla Lazio alla musica dell’amico Hungria:“La musica di Hungria mi riporta molto alla mia infanzia. Siamo cresciuti in un contesto povero all’interno di città che non offrivano molte risorse. Abbiamo dovuto correre entrambi tantissimo e lottare molto, ottenendo aiuti dove possibile, per essere in grado di realizzare i nostri sogni. Ora siamo entrambi sulla strada giusta, quella che ti dà la gioia di vivere e ti permette di osservare un futuro promettente. Io in particolare sono nato a Brasilia ma cresciuto nell’hinterland, presso il piccolo centro di Santa Maria. È un posto povero, umile come la mia famiglia. Un posto che ancora oggi lotta per crescere. Hungria viene da lì vicino e siamo diventati per questo grandi amici tenendoci sempre in contatto. Lui è un esempio di chi ha fatto passi in avanti con molto sacrificio”.

SULLA LAZIO E SU INZAGHI

Anderson poi, passa parlare della stagione calcistica in corso: “Il mio gioco è rimasto lo stesso, si è semplicemente ampliato. In alcune partite ho svolto anche un lavoro di marcatura dell’avversario. Io mi sento meglio a giocare in attacco ma il tecnico sa che può contare su di me, sulla mia forza e la mia velocità. Credo di essere migliorato molto nella fase difensiva. Lui mi ha dato questa nuova missione, quella di giocare ala, e mi sta bene. Spero di continuare così per aiutare i miei compagni”. Manca ormai davvero poco al derby. Inzaghi non potrà contare su Radu, Lulic e Patric, che sia un messaggio?

Milan, Montella vs Europa: “Siamo in vantaggio rispetto a… “

Europa: le parole di Vincenzo Montella dopo la vittoria del Milan, di misura ai danni della Fiorentina.

MONELLA VS EUROPA. E SUI BIANCOCELESTI..

Dopo la vittoria del Milan nel posticipo contro la Fiorentina, Vincenzo Montella dice la sua. Le lunghezze dei rossoneri di distanza dai biancocelesti, restano ancora tre. Ecco le parole del tecnico rossonero nel dopo gara con i toscani, facendo anche alla corsa verso l’Europa: “Una vittoria che ci riempie d’orgoglio, contro una squadra forte che ci ha fatto soffrire. Tre punti che ci mantengono sulla scia per l’Europa. Negli scontri diretti siamo in vantaggio con Lazio e Fiorentina, mentre dobbiamo ancora giocare contro Inter e Atalanta. Abbiamo cinque Nazionali italiani infortunati, ma non se ne parla molto. Faccio i complimenti ai giocatori che oggi ci hanno permesso di vincere”, dichiara ai microfoni di Mediaset Premium.

 

LA NOSTRA STORIA – Lo scugnizzo biancoceleste: Ciro Immobile >>> CLICCA QUI!

TEMPI BELLI – Io so che tu sai che io so

Una bella vittoria ad Empoli era quello che ci voleva in un momento in cui bisognava recuperare fiducia, dopo la strage di palle gol fatta contro Chievo e Milan. Il contorno però in casa Lazio spesso è sempre meglio del piatto principale: basta mettersi comodi e gustarsi le scene.

La domanda del giorno è: chi è il procuratore di Keita? Facile, verrebbe da dire, Calenda, che viene tacciato anche di avere simpatie verso l’altra squadra. Che è un po’ come dire che il fratello di una soprintendente che mette un vincolo è tifoso di una squadra rivale di un’altra. Ridicolo, no? Eppure è stato detto anche questo.

Da #famostostadio a #firmamostocontratto il passo è breve. Tare fa il prezioso, il superiore o il disinteressato, fate voi, dicendo di non sapere neanche chi è, il procuratore di Keita. Di sicuro non sta nel Raggio magico del club biancoceleste: la frecciata è evidente, la procura di Calenda sta per scadere e la speranza, neanche troppo celata, è che la Lazio possa sedere a trattare ‘sto benedetto di contratto con un agente meno ostile, come ad esempio quel Mendes molto vicino al club negli ultimi tempi, anche se difficilmente porterà mai Cristiano Ronaldo con sé.

Dal vincolo alla clausola rescissoria: se sulla questione stadio la Lazio resta alla finestra, per la serie va avanti tu che a me viene da ridere (ed effettivamente stanno ridendo in parecchi), Calenda decide di entrare in azione mettendo in campo una delle armi di distruzione di massa dei tempi moderni: Twitter. “Un direttore sportivo dovrebbe sapere chi è il procuratore di un proprio giocatore.” Lui sa chi è, Tare lo sa? Forse sì, ma fa finta di non sapere: un po’ come chi ha fatto finta di non sapere che a Tor di Valle c’erano tanti di quei problemi che forse sarebbe stato meglio scegliere un’altra area: ma quando i nodi vengono la pettine, in Italia tutti cadono sempre dalle nuvole.

Io so che tu sai che io so: Calenda sa che Tare sa bene che la sua procura è in scadenza ma non sa se sarà rinnovata. Quello lo sa solo Keita. Se a Roma saranno edificati nuovi stadi, quello invece lo sa solo Nostro Signore: in un gioco di bluff e di vicende che si intrecciano, bisogna capire che ha il punto in mano e chi no. Vale sempre la stessa regola: se non hai capito ancora chi è il pollo, allora vuol dire che sei tu.

Fabio Belli

Sconvolgente quanto accaduto a 3 laziali ieri a Empoli

Erano andati a Empoli per vedere la Lazio, ma 3 tifosi laziali hanno rischiato grosso ieri sera. I tre, studenti e di buona famiglia, sono stati vittime di un’imboscata.

A denunciare l’accaduto a cittaceleste.it è il padre di uno dei ragazzi, il dottor G., docente di urologia alla Sapienza: “Mio figlio e i suoi due amici, dopo la partita, sono andati a un pub, ma sono subito stati invitati a uscire perché non graditi in quanto laziali. Purtroppo si trattava di un’imboscata. Appena messo piede fuori dalla porta sono stati aggrediti da 10 energumeni, che li hanno presi a pugni e calci”.

L’epilogo poteva essere tragico ma fortunatamente i ragazzi se la sono scampata: “A un certo punto sono riusciti a scappare in macchina e sono rientrati di corsa a Roma alle 2 di notte. Ho portato Michele al pronto soccorso, c’è un grosso ematoma e l’infrazione di una costola. Stiamo decidendo se inoltrare la denuncia. Ciò che mi dà più fastidio è che dei ragazzi vengano pestati in maniera così violenta. Sono stati ingenui, dovevano chiamare subito la polizia e non uscire dal locale”. Forse l’Osservatorio temeva qualcosa del genere e per questo motivo aveva dato lo stato di massima allerta.

Delneri avvisa: “Contro la Lazio dovremo cambiare mentalità”

L’Udinese perde in casa contro il Sassuolo e perde anche due pedine importanti per la gara contro la Lazio. Delneri se la prende con la squadra che, a sua detta, raggiunta la salvezza, ha mollato la presa.

Queste le parole di Delneri in conferenza stampa: “Da martedì dovremo lavorare per preparare la gara contro la Lazio. Servirà più coraggio e più applicazione. Dobbiamo cambiare mentalità. Rispettando la maglia che portiamo e riprendere la marcia giusta per non buttar via quello che finora abbiamo creato. Cercheremo da qui alla fine di rastrellare i punti che ci mancano”.

L’Udinese perde due titolari in vista della gara contro la Lazio

Dopo la vittoria contro il Milan, l’Udinese non ne ha più vinta una. Anche oggi in casa ha perso contro il Sassuolo.

Domenica prossima l’Udinese volerà a Roma dove affronteranno la Lazio, reduce dalla vittoria di Empoli. I bianconeri però dovranno fare a meno di Hallfredsson e De Paul, entrambi squalificati. Anche la Lazio, però, dovrà fare a meno di Biglia squalificato. Da valutare de Vrij, che ieri non ha giocato, Milinkovic-Savic e Basta usciti malconci dal Castellani e in dubbio per la gara di domenica.

MILINKOVIC MIGLIOR GIOVANE D’EUROPA>>>CONTINUA A LEGGERE

Bielsa firma per il Lille. Ma la Lazio cosa fa? Le ultime dall’avvocato Gentile

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Nuova avventura in panchina per Marcelo Bielsa, dopo il mancato accordo con la Lazio. Ma l’avvocato della Lazio Gentile tuona a lalaziosiamonoi.it.

L’ACCORDO

Marcelo Bielsa torna a sedersi in panchina: il tecnico argentino diventerà infatti tra pochi mesi il nuovo allenatore del Lille. A comunicarlo lo stesso club francese, che, in una nota sul proprio sito ufficiale, annuncia l’avvenuto accordo per affidare al ‘Loco’ le redini della squadra a partire dal prossimo 1° luglio e per le successive due stagioni. Bielsa sostituirà dunque l’attuale tecnico Franck Passi e farà il suo ritorno in Ligue 1, dopo l’avventura targata 2014/2015 alla guida del Marsiglia, seguita poi dall’accordo con la Lazio mai tramutatosi in realtà e ricco di polemiche.

IL COMMENTO

A commentare per primo l’arrivo di Bielsa è stato il dg del Lille: “Bielsa è uno dei tecnici più rispettati ed influenti al mondo. La nostra scelta certifica le ambizioni che possiede questa società. Abbiamo sempre pensato che Marcelo fosse il profilo migliore per idea di calcio, rigore e professionalità con cui costruire i successi futuri del Lille“.

LA REAZIONE DELLA LAZIO

Gentile ha spiegato che la Lazio non può impedire a Bielsa di firmare per un’altra squadra ma che ha comunque fatto richiesta di risarcimento per “avere impostato una serie di investimenti che poi sono cambiati perché il nuovo allenatore ha avuto delle esigenze diverse“. La richiesta verrà inviata una volta ultimata la traduzione degli atti.