Home Blog Pagina 2218

Bruno Peres: “Se non vinciamo qualcosa quest’anno la vedo male”. Poi sul derby

Mancano poco meno di 3 settimane al derby, ma i giocatori della Roma sembrano non pensare ad altro. Dopo Naingollan (vedi il video qui), anche Bruno Peres ha parlato della stracittadina.

Queste le parole di Bruno Peres a gol.com: “I nostri tifosi ci chiedono di battere Lazio e Juventus e conquistare lo Scudetto. La Roma ha vinto l’ultimo Scudetto quasi 20 anni fa. La concorrenza è molto alta, ma anche la nostra fiducia lo è. Dobbiamo battere la Lazio, vincere con la Juventus, e fare di tutto per aggiudicarci il titolo. Bisogna conquistare dei titoli in questa stagione, altrimenti la situazione potrebbe diventare difficile”.

CALCIOMERCATO – The Sun sicuro: il Real Madrid offre Keylor Navas alla Lazio

Dall’Inghilterra arriva una bomba di calciomercato: il Real Madrid offre Keylor Navas alla Lazio.

L’indiscrezione arriva dal The Sun, secondo cui i galacticos vorrebbe cedere il portiere per acquistare De Gea o Courtois.

Ufficiale l’assenza di un big rossonero per Lazio-Milan

0

La notizia era nell’aria da giorni, ma adesso è arrivata anche l’ufficialità da parte del Milan. Vincenzo Montella dovrà fare a meno di Alessio Romagnoli per la sfida di lunedì sera allo Stadio Olimpico tra Lazio e Milan.

IL COMUNICATO

Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della società milanese. “AC Milan comunica che Alessio Romagnoli si è sottoposto oggi ad esami medici che hanno evidenziato una lesione ad un muscolo flessore della coscia destra“. Ancora da stabilire i tempi di recupero. Il nome di Romagnoli si aggiunge alla giù lunga lista di assenti per Vincenzo Montella in vista di Lazio-Milan. Oltre al difensore romano, mancheranno gli infortunati Bonaventura, Calabria, Antonelli, De Sciglio e Montolivo, e gli squalificati Paletta e Kucka.

 

Radja Nainggolan e una “coerenza” tutta romanista…

0

Ha fatto scalpore il video postato ieri sui vari canali social in cui Radja Nainggolan parlava a ruota libera ed apertamente contro la Juventus.

IL VIDEO

Sguardo sfacciato e sfrontato, parlantina fluente e tanta sicurezza. Si presenta così Radja Nainggolan, al volante della sua auto, ad alcuni tifosi che lo incalzano con domande sulla Roma, il suo futuro e i derby. “Odio la Juventus (…) riesce a vincere solo con qualche rigore o punizione, non andrei mai lì! (…) I derby? Li vinciamo tutti e due, fidatevi di me” – conclude il centrocampista della Roma accendendosi una bella sigaretta. Ma se per quanto riguarda i risultati dei derby il suo pronostico è opinabile seppur lecito, le dichiarazioni sulla Juventus sembrano abbastanza incoerenti.

EPPURE AI TEMPI DEL CAGLIARI…

Il Ninja sembra infatti avere la memoria abbastanza corta. O perlomeno sembra aver cambiato opinione sui colori bianconeri dopo non proprio troppo tempo. Ai tempi del Cagliari infatti, il centrocampista non sembrava disdegnare un eventuale trasferimento a Torino, sponda bianconera. “Io alla Juve? C’è già un accordo (…) La Juventus è il top!” – dichiarava Radja ai tempi del prepotente interessamento dei bianconeri e prima di passare alla Roma. La coerenza, evidentemente, non fa parte del suo modo di essere. O forse c’è solo un problema di memoria corta…

 

Failla (Rai): “La Lazio di Inzaghi mi diverte, merita un plauso”. Poi sul derby…

0

Giornalista Rai tra i più esperti nel panorama sportivo e calcistico italiano, Fabrizio Failla è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air. Ha parlato del momento della Lazio di Simone Inzaghi a pochi giorni dalla fondamentale sfida di campionato contro il Milan.

Quale parere sulla Lazio di Simone Inzaghi?

A me diverte molto, sta convincendo attraverso il bel gioco e sta mettendo in mostra un allenatore giovane forse poco considerato dai media come un tecnico già pronto per misurarsi con la panchina di una squadra che ha una storia e ambizioni importanti. Inzaghi si è trovato un po’ per caso sulla panchina della Lazio dopo i tanti colpi di scena estivi. Non si è presentato con tanti proclami ma utilizzando la forza dell’umiltà, ed ha saputo sapersi imporre con la stima del gruppo che ha saputo costruire intorno a te. Senza nomi altisonanti, si è fatto valere con le carte del gioco e dello spettacolo. Il tecnico merita un grande plauso per aver portato la Lazio dove non tutti avrebbero scommesso che la squadra sarebbe arrivata“.

Tre nomi della rosa laziale che hanno maggiormente impressionato

Secondo me sarebbe ingiusto fare singoli nomi, perché tutti gli elementi della rosa della Lazio in questo momento funzionano nel contesto di un collettivo perfettamente organizzato. Alcuni ragazzi finendo troppo sotto la luce dei riflettori potrebbero avere problemi. Ragazzi come Keita ed anche Onazi l’anno passato non sono stati sempre all’altezza delle grandi aspettative. Gli entusiasmi di ragazzi giovani sono normali ma vanno fatti sbollire al momento giusto. Non bisogna mettere nomi particolari sul piedistallo perché troppa attenzione può essere controproducente per dei giovani talenti“.

Ormai il quadro del campionato e della Coppa Italia ha chiarito che le prime sei classificate andranno in Europa. Chi potrebbe spuntarla nella corsa verso queste posizioni?

Credo che la classifica sia ormai ben strutturata. Ci sono le incognite degli infortuni e degli impegni infrasettimanali nelle Coppe e con le Nazionali. Le grandi squadre sono comunque strutturate per reggere l’urto di questo stress. Certo l’intasamento del calendario non aiuta il pubblico ad affezionarsi, ma gli infortuni e le defezioni vanno messi in preventivo. Ci sono realtà emergenti come l’Atalanta che stanno viaggiando sulle ali dell’entusiasmo. Credo che il Milan libero dalle Coppe possa avere sicuramente l’ambizione di ritornare almeno in Europa League. Credo invece meno nella Fiorentina accartocciata sui suoi problemi difensivi e sui problemi di un allenatore che di fatto è un separato in casa. Anche la Fiorentina inoltre sta mettendo in mostra giovani, come Bernardeschi e Chiesa. L’epilogo però sembra quello di una cessione a suon di milioni in futuro. Credo dunque che nella corsa europea la Lazio debba temere maggiormente Atalanta e Milan. Nelle prime tre posizioni la corsa mi sembra ormai indirizzata, vedremo in quale ordine alle spalle della Juventus. La Lazio ha il merito di sbagliare molto raramente l’approccio alla partita, facendo sistematicamente punti nelle partite alla portata“.

Il derby di Coppa Italia può essere più un peso o un’opportunità?

Per molte squadre giocare partite di così alto livello è un’occasione importante per riuscire a far maturare il proprio gruppo. Sicuramente la Coppa Italia richiama alla Roma brutti ricordi. I giallorossi dovranno ora affrontare un periodo di impegni continui con la necessità costante di vincere per tenere sotto mira la Juventus in campionato ed avanzare nelle Coppe. A livello psicologico la Lazio dovrebbe scendere in campo con la forza dei nervi distesi. Con la voglia di togliersi un po’ uno sfizio che potrebbe impreziosire non poco la stagione, scaricando il peso dello stress del match sugli avversari. Sarà una gara equilibrata in cui potrà succedere di tutto. La Lazio deve pensare di poter raggiungere l’obiettivo perché è sicuramente nelle sue possibilità.


Immobile e Parolo sono al momento i grandi protagonisti in casa Lazio…

Inizialmente ero un po’ scettico su Immobile. Temevo che non potesse tornare ai grandi livelli di due anni fa. Qualcuno diceva fosse Cerci il segreto del suo essere così prolifico ai tempi del Torino. Il suo grande merito è stato quello di aver ritrovato la forma migliore ma soprattutto aver saputo superare il momento in cui non riusciva più a fare gol. In Parolo non tutti vedevano un calciatore in grado di posizionarsi in modo stabile tra i più grandi giocatori italiani contemporanei, anche in chiave azzurra. Non credo sia stata la quaterna a Pescara il momento più alto della sua carriera. Non è il suo mestiere dover fare quattro gol a partita. Il suo merito è la capacità di dare il massimo per la maglia. E’ capace di essere utilissimo e prezioso anche a fari spenti non solo per la Lazio ma anche per la Nazionale.

Gregucci: “Vi spiego come la Lazio può battere il Milan”

0

L’ex difensore biancoceleste Angelo Gregucci, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Ha parlato del momento dei ragazzi di Inzaghi in vista della delicata sfida di lunedì contro il Milan di Montella.

LA STRANA GARA CONTRO IL CHIEVO E IL RISCATTO CONTRO L’INTER

Bisogna andare al di là dei giudizi e guardare ai numeri. Contro il Chievo i biancocelesti hanno avuto il 60% di possesso palla e hanno calciato 28 volte verso la porta gialloblù poi, per il fascino di questo gioco, i clivensi vincono con il tiro ciabattato. Questo risultato, però, ci ha fatto ricompattare e andare a Milano per fare un risultato ancora più importante, eliminare l’Inter e accedere alle semifinali di TIM Cup. Giocando come contro il Chievo, perderemo poche partite”.

I MERITI DI INZAGHI E DELLO STAFF

“Inzaghi e il suo staff stanno facendo un grande lavoro negli allenamenti e nel dare convinzioni ai giocatori. Dietro a tutto questo c’è un enorme lavoro psicologico per dare convinzione alla squadra. Un grande applauso al tecnico, al suo vice, ai collaboratori tecnici, ai preparatori atletici, a mister Grigioni e ad Angelo Peruzzi. Angelo è elemento di grande equilibrio, lucidità e una fonte di informazioni distaccata, equilibrata ma anche prepotente. Noi non vediamo tutto questo ma solo la squadra che gioca: in questa rosa ci sono 4-5 eccellenze del campionato italiano“.

IL CAMPIONATO DELLA LAZIO

Nessuno si aspettava un campionato così degno da parte dei biancocelesti. Tra luglio e agosto scorso gli umori della gente erano diversi. Per me de Vrij è un fuoriclasse, Felipe Anderson non sa nemmeno lui stesso quanto sia forte. Keita è un grande giocatore, Biglia è il miglior centrocampista centrale della Serie A. Milinkovic sarà il prossimo oggetto del desiderio dei grandissimi club europei. Hoedt e Patric hanno compiuto ampi passi in avanti: è un patrimonio che sta crescendo”.

I PROBLEMI CONTRO LE BIG

“Dobbiamo colmare il gap di maturità nelle partite semplici e nelle gare secche contro le grandi, dove dobbiamo crescere perché se andiamo in finale di Coppa Italia dobbiamo battere necessariamente una big. Contro questo tipo di avversario, c’è ancora un divario di personalità. In Italia i bianconeri, ad esempio, vincono le partite già sotto al tunnel. Nel calcio non esiste la fortuna ma solo delle componenti nelle quali un episodio può sorridere o meno ma, alla lunga, emerge sempre il reale valore. I biancocelesti devono essere più sfrontati. Vorrei vedere partite più combattute contro avversari di blasoni. Si può perdere, ma sempre mettendo in campo la voglia di provare a fare male all’avversario. A questa squadra, però, c’è solo da fare i complimenti“.

LAZIO-MILAN

Contro il Milan non è importante se verrà schierata la difesa a tre o a quattro ma che vengano espressi principi solidi, frutto di una corretta lettura di calcio nei confronti di una squadra che propone un calcio di buon livello ed è molto abile nelle ripartenze. A inizio stagione i rossoneri hanno vinto gare particolari, come ad esempio quella d’andata contro di noi, ma andare a vincere in trasferta 9vs11 non è mai semplice. Il Milan ha un portiere che è un predestinato e un esterno come Deulofeu che in questo momento è in forma smagliante, è devastante nel passo. La squadra di Montella ha una buona costruzione di gioco e ragazzi interessanti. Il gruppo è giovane ma già ben qualificato. I giovani italiani si stanno facendo largo con onore. Ha tutto per costruire un buon futuro. È un avversario pericolosissimo. Il Milan perde tanto senza Bonaventura e Kucka. La Lazio può attaccare in campo aperto, è veloce, ha esterni di gamba. Quando crossa ha le due mezzali migliori del campionato italiano in fase realizzativa. Parolo ha sempre fatto gol e in pochi possono contendere la palla aerea a Milinkovic“.

Di Battista: “Vi dico la mia sullo stadio della Roma”. E sulla Lazio…

0

Il deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, ha detto la sua riguardo la polemica riguardante lo stadio della Roma. Ha dato anche un consiglio alla Lazio, squadra di cui è simpatizzante.

LO STADIO DELLA ROMA SI FARA’

“Lo stadio della Roma si fa, quando il Movimento dice che una cosa si fa, si fa. Sono sicuro che si metteranno d’accordo e troveranno una soluzione. Personalmente, non posso tollerare che il progetto stadio sia una minima parte di un progetto di un enorme quartiere”. Queste le parole riportate da calciomercato.it.

E LA LAZIO?

Di Battista, da buon politico, parla anche della sponda Lazio, a cui dà un consiglio: “La Lazio dovrebbe prendere lo Stadio Flaminio e ristrutturarlo“. Chissà se il suo appello avrà un seguito, o rimarrà, come spesso accaduto in questi ultimi tempi, inascoltato.

LEGGI LE PAROLE DI NERVI SULLO STADIO FLAMINIO

FORMELLO – Due rientri, un’assenza, e tanti dubbi di formazione…

La compagine biancoceleste si è ritrovata questa mattina alle ore 10 a Formello per uno degli ultimi allenamenti in vista della sfida di lunedì contro il Milan di Montella.

LA SEDUTA

Apertura di seduta con riscaldamento tecnico-atletico agli ordini del prof. Ripert. Successivamente i biancocelesti hanno svolto delle prove tattiche su tre quarti di campo sotto lo sguardo attento di mister Inzaghi. Lavoro specifico per i portieri agli ordini di Grigioni, mentre la squadra ha svolto corsa intermittente. L’allenamento si è poi concluso con la consueta partitella a campo ridotto, conclusasi con uno spettacolare gol in rovesciata di Milinkovic-Savic su assist di Alessandro Murgia.

DUE RIENTRI E UN’ASSENZA

Due rientri per mister Simone Inzaghi questa mattina. Lombardi sembra aver smaltito definitivamente la contusione al ginocchio che lo ha tenuto fuori contro Inter e Pescara. Presente anche Luis Alberto, pienamente recuperato dopo la febbre avuta nei giorni scorsi. Unico assente Patric: lo spagnolo, colpito da un attacco influenzale, non ha svolto nemmeno oggi l’allenamento con il gruppo. E’ in forte dubbio per la gara contro il Milan. Aggregato con la prima squadra il giovane Spizzichino. Stabilmente in gruppo l’ultimo arrivato, Abukar Mohamed.

DUBBIO MODULO E FORMAZIONE

Con l’infermeria praticamente vuota tanti i dubbi di formazione per Inzaghi. A cominciare dal modulo: verrà confermata la difesa a 4 o si tornerà al modulo a 3? In caso di prima opzione ballottaggio aperto in attacco, con Keita e Lulic a contendersi una maglia al fianco di Immobile e Felipe Anderson, sicuri di un posto. Possibile dirottamento del bosniaco sull’out difensivo di sinistra, con lo spostamento di Radu al fianco di de Vrij. In caso di 3-5-2 spostamento di Felipe Anderson sulla fascia destra, con Keita al fianco di Immobile in attacco. In difesa si aprirebbe un ballottaggio tra Bastos e Basta. La presenza del serbo sarebbe utile anche per un eventuale cambio di modulo in corsa. Ha già giocato come terzo centrale nel secondo tempo contro il Napoli e avrebbe il compito di contrastare le folate di Deulofeu, in gran spolvero contro il Bologna.
Domani si torna in campo in mattinata e si avranno ulteriori lumi su modulo e formazione.

 

 

 

 

Tim Cup – Ufficiale l’orario di Lazio-Roma

0

La notizia era nell’aria da giorni, ma adesso è arrivata anche l’ufficialità della Lega Calcio riguardo l’orario della sfida di andata della semifinale di Tim Cup, il derby Lazio-Roma.

SI TORNA AL SERALE

La Lega di Serie A ha reso noto che la semifinale di andata di TIM Cup Lazio-Roma, si giocherà mercoledì 1 Marzo 2017 alle ore 20.45 allo Stadio Olimpico di Roma. E’ arrivato dunque anche l’ok del Prefetto di Roma, Paola Basilone, dopo il parere favorevole dell’Osservatorio di qualche giorno fa. A distanza di quasi quattro anni dunque, il derby di Roma tornerà a disputarsi di sera. Una vittoria per il calcio e per la città, ma anche per la Rai…

Lotito fa pace con i tifosi…almeno a Salerno!

0

Getta acqua sul fuoco di Salerno, Claudio Lotito. Le sue dichiarazioni dopo il pareggio con il Novara non erano piaciute per niente ai tifosi granata, che avevano letto in quelle parole una chiara provocazione al loro forte desiderio di tornare in Serie A dopo anni di limbo. Intervenuto telefonicamente nella trasmissione “Tifosissimi”, in onda su Telecolore, il co-patron ha manifestato la sua riconoscenza alla Curva e il suo attaccamento per la piazza campana.

“STIMO I TIFOSI, MA BASTA DESTABILIZZARE”

Secondo voi io investirei fior di milioni per una piazza che non stimo? È evidente che abbiamo puntato su Salerno perché conosciamo le potenzialità della tifoseria. In sei anni non ho mai parlato male della curva. E’ la nostra forza, dà la carica giusta ai calciatori e ci fa scendere in campo come fossimo dei tori pronti ad azzannare l’avversario. Ringrazierò per sempre quelle persone che sono ripartite insieme a noi dal campionato di Eccellenza, rappresentando in ogni stadio il dodicesimo uomo in campo. Non ho mai offeso la storia, anche se qualche giornalaio si diverte a creare una contrapposizione continua tra me e la tifoseria. Solo uniti si vince, solo insieme potremo ambire a traguardi sempre più prestigiosi. Io critico coloro che fanno i denigratori di professione. C’è gente che non viene allo stadio, non sostiene la squadra, non dà una mano di nessun tipo. Però vuole sempre parlare male per destabilizzare. Personaggi da cui tutti dovremmo prendere le distanze da questi personaggi”.

OBIETTIVO SERIE A

Che io non voglio la A sono leggende metropolitane. Tutti sono bravi a costruire squadre forti, poi salgono e riscendono immediatamente. Io invece voglio costruire un progetto equilibrato, ma per farlo ci vuole un tempo fisiologico, non serve fretta. Siamo al secondo anno di serie B e credo fortemente nella possibilità di qualificarci ai play off. Se ciò non dovesse avvenire, nella prossima stagione faremo un ulteriore salto di qualità grazie ai tanti giocatori di proprietà che abbiamo in organico. Certo, l’erba del vicino è sempre più verde, ma mi tengo stretti Odjer, Bernardini, Coda, Rosina, Donnarumma, Improta, Zito e tanti elementi che possono fare la differenza in questa categoria. Io non vendo sogni, ma solide realtà. Io la serie A la voglio per davvero. Mi piacerebbe moltissimo restare a vita a Salerno ed esaudire i desideri di quei tifosi che ci seguono dappertutto. E’ un piacere, per me, vedere quelle 2-300 persone che girano l’Italia pur di non lasciarci soli”.

GIOVANI E MERCATO

Quando ripercorro i sei anni precedenti, non lo faccio per rinfacciare ma per ricordare con orgoglio da dove siamo partiti. La società non aveva neanche un pallone o una scrivania. Mi sono ritrovato insieme ai tifosi sui campi di Budoni e Pontedera, ho preso un aereo privato pur di seguire la Salernitana contro l’Arzanese. Non è manifestazione di grandissima stima? Io e mio cognato non ci siamo mai tirati indietro. Ci sentiamo salernitani d’adozione, ma anche noi abbiamo bisogno di sentire la spinta della città. Si lamentano del settore giovanile, ma tutti pensano che le cose si risolvano con la bacchetta magica. Ci siamo concentrati sulla prima squadra e piano piano faremo crescere in casa i campioni del futuro. È nel nostro interesse, non siamo mica masochisti. Sul calciomercato, dico solo che non voglio fare la collezione delle figurine Panini. Riteniamo di avere una rosa completa in tutti i reparti, Bollini è un ottimo allenatore e ci ha chiesto di mantenere quest’organico senza cedere i migliori, richiesti dalle prime della classe e anche da qualche club di categoria superiore. Prendere tanto per prendere serviva solo a rompere gli equilibri dello spogliatoio”.

NIENTE ILLUSIONI E AMBIENTE POSITIVO

A Salerno ho preso parte anche alla cerimonia per il Santo Patrono, ho ripreso la storia dimostrandovi che la rispetto tanto. Quando sottolineo i tanti anni di serie C lo faccio per rendere ancora più merito a chi, insieme a noi, in cinque anni ha vinto tre campionati e due coppe. Cos’altro dobbiamo fare per farvi capire quanto ci teniamo? Siamo ambiziosi quanto voi, ma per rispetto cerchiamo di tenere i piedi per terra senza illudere nessuno. L’appetito vien mangiando, insieme potremo raggiungere grandi risultati. Per ora consolidiamoci in serie B, la seconda categoria calcistica nazionale. È la base di partenza, non un punto d’arrivo. Domani ci aspetta una partita difficile a Vicenza, speriamo che anche i fattori imponderabili siano dalla nostra parte una volta tanto. Questa squadra ha enormi potenzialità, purtroppo in parte inespresse. Con l’aiuto di tutti e l’entusiasmo della città possiamo scalare posizioni in classifica. Per costruire un progetto per la serie A serve un ambiente positivo, che spinga tutte le componenti”.

Striscione contro Keita e Tounkara, ecco la risposta della Curva Nord

0

Continua a far discutere lo striscione firmato dalla Curva Nord e affisso a Formello la notte scorsa.

LA RISPOSTA 

«Keita-Tounkara: abbassate la cresta o ve la tagliamo noi». Un messaggio durissimo, quasi una minaccia. Arrivato dopo il pugno sferrato all’Olimpico dallo spagnolo reintegrato in rosa ad un ex Irriducibile per difendere Biglia, il litigio avuto in panchina dal senegalese con lo stesso capitano, ma sopratutto la sua mancata risposta alla convocazione di San Siro. In realtà, per il Balde giovane è il culmine di una contestazione iniziata già da mesi. Dal ritiro estivo, per certi suoi atteggiamenti oltre che per un rinnovo mai firmato. Eppure molti tifosi ieri ne avevano preso le difese per la violenza dell’attacco verbale: «Bastava soltanto la prima parte dello striscione, assurda la seconda», i commenti fra radio e web. Di tutt’altro avviso, invece, la Voce della Nord: «E’ un messaggio che va circoscritto al calcio ed è a difesa della Lazio. Abbiamo richiamato all’ordine i giocatori. Keita torni a fare il professionista e dare il sangue per questa maglia”.

LA “RISPOSTA” DI KEITA

Soprattutto nei prossimi tre derby da vincere». Nessuna reazione invece nel centro sportivo, alla ripresa. Soltanto una smorzata di Keita, nel video postato dal barbiere Silvano su Instagram. Il senegalese taglia la cresta al fratellino, che risponde col dito medio. Nessuna risposta o provocazione, forse solo un modo per ironizzare una spiacevole questione. Nessun esposto, nessuna denuncia alla Digos, inutile alzare la polemica e far scoppiare il caos.

Va in pensione un pezzo di storia del calcio…radiofonico

0

Dice addio un altro pezzo di storia del calcio…radiofonico.

IL SALUTO DI UNA VOCE ‘STORICA’

Domenica alle 15, nel corso della puntata di “Tutto il calcio minuto per minuto”, la trasmissione che da oltre cinquant’anni va in onda su Radio1 Rai per allietare con il suo romanticismo i weekend degli sportivi italiani, Riccardo Cucchi, voce storica del programma, effettuerà la sua ultima radiocronaca per la sfida tra Inter ed Empoli. Sarà l’ultimo atto nella carriera di uno dei più celebri e apprezzati radiocronisti italiani, degno erede dei vari Ameri, Ciotti e Provenzali. 64 anni, entrò in Rai nel 1979 e da allora è riuscito a farsi conoscere (e apprezzare) da milioni di persone grazie alla sua grande professionalità, con cui ha narrato grandi imprese sportive, come il successo della Nazionale a Berlino nel 2006. Ma anche i tifosi della Lazio lo ricordano con piacere per quel Sono le 18 e 4 minuti del 14 maggio del 2000. La Lazio è campione d’Italia” pronunciata al ‘Curi’ di Perugia, con cui decretò l’esplosione di gioia di un popolo intero. Momenti indimenticabili, dal gol di Calori alla lunga attesa dei 65.000 dell’Olimpico, tenuti tutti in apnea dalle sue parole fino all’ingresso nella leggenda. Che, c’è da scommetterci, da domenica lo sarà ancora di più.

Derby di Coppa Italia, a breve orario e prevendite. Sulle barriere..

La situazione in via di definizione del Derby di Coppa Italia d’andata, in casa dei Biancocelesti. Ecco i dettagli

 

DERBY D’ANDATA

Il derby di Coppa Italia è in via di definizione, manca solo l’ok del Prefetto di Roma e del comunicato della Lega che dovrà ufficializzare l’orario serale della partita di andata. Sicuramente orario che agevolerà nel caso, l’afflusso all’Olimpico. In quanto quello pomeridiano risulterebbe scomodo per via del lavoro. Ad ogni modo, ci sono stati contatti tra le due società, che hanno fissato una linea sulla vendita dei biglietti e sui prezzi.

BARRIERE, ORARIO

La rassegna stampa di Radiosei, riporta che la semifinale di Coppa potrebbe essere la prima gara all’Olimpico con le barriere abbassate. Un altro fattore che potrebbe avere notevoli effetti sull’affluenza dei tifosi di ambedue le squadre. Non cambierà forse molto per la Curva Nord in quanto si è deciso da agosto di entrare allo stadio. Discorso diverso invece per la Sud, e questo potrebbe essere uno dei passi per il ritorno. Lunedi l’Osservatorio aveva dato il consenso per l’orario serale, come preferenza della Rai (acquirente dei diritti televisivi), e le due società. Anche Malagò, presidente del Coni, ha teso una mano ai tifosi, penalizzati dell’ipotesi dell’orario pomeridiano causa lavoro.

LA SITUAZIONE 

 La Lazio c’è, è pronta e attende la Lega che dovrebbe comunicare la decisione entro fine settimana.A quel punto la prevendita partirebbe già da lunedì tramite i Lazio Style e le ricevitorie LisTicket. Le due società hanno stabilito una strategia comune per quanto riguarda la Tribuna Tevere, punto di contatto per anni tra le due squadre. Nel derby del primo marzo potranno acquistare i biglietti solo i Laziali abbonati con diritto di prelazione o in possesso della tessera del tifoso. Al ritorno di aprile, saranno valide le stesse limitazioni per i giallorossi, che giocheranno in casa.

 

Lazio – Milan, Mario Facco: “Sono convinto che la favorita sia… “>>>CLICCA QUI!

Lazio – Milan, Mario Facco: “Sono convinto che la favorita sia… “

Le dichiarazioni di Mario Facco, sul match di lunedì sera che andrà in scena all’Olimpico tra i capitolini e i rossoneri

 

EUROPA

Mario Facco, nonostante la vittoria in doppia inferiorità numerica del Milan contro il Bologna, ha le idee chiare. La Lazio lunedì sera può imporsi su un Milan (tra l’altro in piena emergenza) e dare una scossa alla zona Europa.

DICHIARAZIONI

Ecco l’analisi di Facco, ai microfoni di Radiosei: “Il Milan come il suo allenatore non mi entusiasma, però è una squadra da prendere con le molle. Ieri poteva entrare in crisi visto che era in 9, eppure si è risollevata. Tra infortuni e squalifiche arriverà una squadra non nel pieno della sua forza: se quello che è accaduto al Milan fosse successo alla Lazio, come avrebbe sostituito gli assenti? Bonaventura per esempio è un giocatore importante però le alternative sono di buon livello, quindi possono anche far fronte all’emergenza. Il Montella di Catania mi piaceva, una volta approdato in squadre importanti non è riuscito a fare la differenza nei momenti giusti”. L’ex difensore si è poi sbilanciato in un pronostico e uno sguardo alla parte alta della classifica: “Sono convinto che la favorita sia la Lazio.

SULLA SITUAZIONE

In caso di vittoria i biancocelesti continuerebbero il cammino, mentre i rossoneri con una sconfitta si staccherebbero parecchio. La classifica è corta, basta un pareggio o una sconfitta per scivolare in una posizione non consona. Il Milan e anche la Fiorentina non hanno continuità di risultati, difetto grave a certi livelli. Dal punto di vista del gioco il Napoli è la squadra migliore, la Juventus è fuori concorso perché comunque riesce sempre a vincere. Per il resto l’Atalanta è sicuramente una sorpresa”. La chiusura sui singoli: “Lombardi per crescere deve guadagnare il posto da titolare.

SU BASTOS

“Per Bastos invece si dovrebbe andare a ‘Chi l’ha visto’. Quest’anno il reparto difensivo è stato sistemato, Inzaghi fa delle scelte: de Vrij è fisso, adesso al suo fianco il tecnico sembra preferire Hoedt. Lukaku se chiamato in causa dovrà darsi da fare, non si possono cambiare i moduli per proteggere un difensore. Può anche andare la difesa a 3, l’importante è che Anderson mantenga la sua pericolosità in chiave offensiva”.

 

Milan, emergenza. Montella chiama i rinforzi. >>>CLICCA QUI!

Milan, emergenza. Montella chiama i rinforzi

Vincenzo Montella, in vista del match all’Olimpico contro la Lazio di Inzaghi, è costretto a chiamare dei baby rinforzi

ALLARME ROSSO (NERO)

Non una formazione disponibile rosea per il Milan di Montella dopo l’incredibile vittoria di Bologna, che ha portato il sorriso a Milanello. Scelte obbligate per il tecnico partenopeo, in vista del match contro la Lazio. Oltre agli infortunati, saranno squalificati Paletta e Kucka. In infermeria si aggiunge il centrale ex Roma Alessio Romagnoli, che sarà sottoposto nella giornata odierna ad accertamenti per capire l’entità del risentimento muscolare alla coscia destra e dunque sarebbe assurdo sperare in casa dei rossoneri ad una convocazione per lunedì sera.

RINFORZI

Con inoltre Calabria ai box, Antonelli e De Sciglio che non rientreranno prima di due settimane, la scelta di Montella è inevitabile: pescherà in Primavera. Sulle fasce ci saranno Abate e Vangioni, per la panchina invece, come riporta la rassegna stampa di Radiosei, dovrebbero essere aggregati alla prima squadra l’esterno Zucchetti, e il centrale Gabbia.

 

 

Flaminio, Nervi: “Il Calcio? si può fare ma..”>>>CLICCA QUI!

 

Flaminio, Nervi: “Il Calcio? si può fare ma..”

Le dichiarazioni di Marco Nervi sul Flaminio fanno chiarezza. Progetto difficile, ma c’è speranza 

IL FLAMINIO

L’ing. Marco Nervi, nipote del progettista Pier Luigi Nervi, fa chiarezza sullo Stadio Flaminio, che dal 2011 è abbandonato a se stesso. Non c’è nulla di più poetico di uno stadio di proprietà di una sola squadra. Un posto che tifosi e giocatori possano identificare come casa, in questo caso a tinte biancocelesti.

DICHIARAZIONI

Nervi, alla rassegna stampa di Radiosei commenta così: “Un ottimo momento da diversi punti di vista per il Flaminio. Con le amministrazioni precedenti siamo sempre stati coinvolti in situazioni all’ultimo momento, mentre questa volta grazie all’assessore allo sport Frongia è iniziato un percorso virtuoso che può portare a risultati positivi. Con il Comune pensiamo di fare un percorso diviso in 3 tappe. La prima costituita da uno studio approfondito sullo stato della struttura, con lo scopo di stilare criteri e condizioni per la riqualifica dell’edificio. Ha un valore artistico importante per Roma ed è un monumento dell’architettura moderna, quindi dobbiamo definire i limiti d’intervento rispettando l’opera originaria. L’intero studio è finanziato dalla fondazione Getty. Fatto ciò si può passare alla seconda tappa, con la pubblicazione di un bando di assegnazione. Per fortuna tante realtà si sono manifestate interessate, quindi l’attribuzione non sarà un problema. I vari concorrenti devono essere giudicati rispetto alle linee guida fissate nel primo step. Il terzo e ultimo passaggio è la realizzazione degli interventi”.

ALTRE REALTA’

“Siamo stati interpellati in passato all’epoca del sindaco Alemanno quando la Federazione Italiana Rugby voleva allargare la capienza, in quanto il 6 Nazioni imponeva di giocare in impianti di almeno 42.000 posti. All’inizio si era messo in atto un allargamento temporaneo con tribune mobili, poi è stato presentato un progetto di allargamento definitivo. Non eravamo d’accordo perché sarebbe stata stravolta l’opera originaria. Per il Calcio sarebbe necessaria la copertura per disputare incontri europei, però non so dire se si può fare. Il profilo del Flaminio è qualcosa di unico e segue la collina che sta dietro, la copertura stravolgerebbe il progetto; si può fare, ma una copertura parziale. Il primo studio ci può far capire che se vogliamo conservare l’opera originaria alcuni usi non sono possibili”.

 

Esclusiva Laziochannel – Ecco la nuova maglia della Lazio. >>> CLICCA QUI!

Campania biancoceleste – Quando la Lazio è una fede

I tifosi laziali sono ovunque, anche dove c’è un’unica squadra che regna sovrana e che regala emozioni ai propri sostenitori: parliamo della Campania e del Napoli…

CAMPANIA BIANCOCELESTE

Ma quando al cuor non si comanda, nessuna squadra della propria città può reggere il confronto. Ebbene si, nella regione Campania ci sono molto tifosi laziali, riuniti nel gruppo CAMPANIA BIANCOCELESTE, che sostengono la squadra capitolina sia a Roma che in trasferta, da come testimoniamo le foto condivise sulla pagina dell’omonimo gruppo. Nell’ultima gara fuori casa, la responsabile del gruppo, Giovanna Campagna, è andata a Pescara dove ha incontrato la squadra grazie alla disponibilità della Società, e ne ha approfittato per ringraziare Lulic per la tenacia che mette in campo e, principalmente, per la famosa “coppa in faccia” del 26 maggio 2013, derby vinto in finale di Coppa Italia ai danni della Roma. Un altro giocatore omaggiato non poteva che essere il partenopeo Immobile, al quale è stato donato una statuetta in terracotta raffigurante appunto il bomber biancoceleste e della Nazionale, realizzato in una famosa Bottega d’arte di San Gregorio Armeno. La Lazio è uno stile di vita, essere laziali una fede.

 

Anna Falchi: “Lo stadio vuoto è deprimente. Ecco cosa dovrebbe fare Lotito…”

I vip laziali sembrano quasi nascondersi. Sono pochi quelli pronti a manifestare la propria fede: tra questi Anna Falchi che non si tira di certo indietro. Le quote rosa della Lazio provano a staccare i colleghi maschi, laziali ma non troppo.

L’OPINIONE DI ANNA FALCHI

Dopo Paola Turci anche Anna Falchi si confessa ai microfoni di Radio Incontro Olympia: laziale senza remora e senza vergogna. Chi lo dice che di calcio dovrebbero parlare solo i maschietti. Nell’universo laziale dove i vip si dimostrano sempre più distaccati e timorosi di mostrare la propria fede è giusto puntare sulle donne. Infatti Anna Falchi si dimostra preparatissima sulla squadra biancoceleste: “Sono finlandese e ho scelto di tifare Lazio perché i colori della mia nazione sono uguali a quelli della prima squadra della Capitale. E poi io sono nordica, quindi non potevo non scegliere la Curva Nord. Ho il DNA biancoceleste“. E poi ancora: “Vedere l’Olimpico vuoto con una grande squadra come la Lazio e con un grande allenatore come Inzaghi è impensabile“. Infine, la Falchi ha anche lanciato un messaggio a Lotito. “Per riallacciare i rapporti con i tifosi gli direi di incontrarli e di parlare tranquillamente per il bene della Lazio. Alla società rimprovero il fatto di non aver rinforzato una squadra che comunque è già forte“. Chissà che qualche collega legga ed impari. Perchè essere della Lazio solo quando il Presidente è Cragnotti è troppo facile.

GUARDA IL VIDEO DI NAINGGOLAN>>>CLICCA QUI

VIDEO – Nainggolan borioso: “Vi dico quanto finiranno i derby”

Naingoolan all’uscita dal centro sportivo di Trigoria si ferma a parlare con un gruppo di tifosi: sembra dirsi sicuro del passaggio del turno contro la Lazio e della vittoria finale.

NAINGGOLAN SICURO

I tifosi della Roma gli hanno chiesto di vendicare il 26 maggio. E lui ha tirato su la cresta: chi poteva farlo se non Radja Nainggolan che di creste modestamente se ne intende. Si è mostrato decisamente sicuro sul risultato finale della semifinale di Tim Cup. Secondo il calciatore giallorosso la Roma passerà il turno vincendo entrambi i derby con la Lazio. Non pago della previsione si è anche lanciato in un pronostico finale: la squadra di Spalletti vincerà la Coppa. Come al solito i giocatori dell’altra sponda si sentono già vittoriosi. Starà ai nostri giocatori invertire la tendenza degli ultimi derby e finalmente tirare fuori il giusto carattere per affrontare partite così importanti. I tifosi della Lazio possono però sorridere: ogni volta che i cugini si espongono alla fine finiscono per capitolare. Citofonare Lulic per intenderci.

LEGGI LE PAROLE DI PAOLA TURCI>>>CLICCA QUI 

Paola Turci: “Laziale grazie a mio nonno. Se incontrassi Totti gli direi…”

Paola Turci torna a Sanremo dopo 16 anni con il brano “Fatti bella per te”. Sul palco dell’Ariston ci sarà una laziale doc che non ha mai nascosto la sua lazialità.

L’INTERVISTA

Paola Turci torna nel tempio della musica italiana Sanremo dopo 16 anni dall’ultima volta presentando il suo nuovo brano. Una delle sue più grandi passioni è però anche la Lazio non solo il canto. La ricorderete sicuramente come commentatrice delle partite della squadra biancoceleste per “Quelli che il calcio…”. In occasione di questa sua nuova avventura sanremese è tornata a parlare anche della sua squadra del cuore e della rivalità con la Roma: “Adoro lo sfottò, la presa in giro. E poi la mia famiglia è laziale da sempre. Il mio nonno materno era super laziale. Da ragazzini, la domenica, ci faceva mettere davanti alla radiolina per seguire Tutto il calcio minuto per minuto, e ai gol della Lazio partivano sfrenate corse nel corridoio di casa… È lui che mi faceva ripetere a memoria la formazione dello Scudetto 1974. Credo che ai ragazzi di Simone Inzaghi nulla sia precluso. Da sempre, la Lazio è una squadra imprevedibile, capace di grandi sorprese”.

CAPITOLO TOTTI

A proposito del capitano della Roma si esprime così:  “Se incontrassi Francesco Totti  di sicuro snocciolerei la formazione del ’74 davanti a lui senpre con grande rispetto. Sono una vera laziale puoi dirlo forte”.

LEGGI ANCHE LO SFOTTO’ DI TOTTI>>>CLICCA QUI