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CALCIOMERCATO – Per il vice Biglia, la Lazio (ri)guarda in Uruguay

In ottica mercato, la Lazio tiene d’occhio anche il banco dei centrocampisti.

PISTA URUGUAYANA

Tra le piste seguite, nelle ultime ore sarebbe rispuntata quella che porta a Naithan Nandez, uruguaiano in forza al Penarol. Un nome non nuovo per la società biancoceleste, che già parlò con il suo entourage nell’estate del 2015 e nell’inverno del 2016 senza però riuscire a chiudere la trattativa. Adesso – riporta Tuttomercatoweb.com – i capitolini sarebbero ritornati alla carica per il giocatore, che di recente è stato oggetto dell’interesse anche della Fiorentina. Classe 1995, si tratta di un profilo molto abile in fase di regia, quindi costituirebbe un ottimo rincalzo per Lucas Biglia. In più, è valutato 3 milioni di euro e il suo contratto è in scadenza a febbraio 2018. Condizioni che, unite al fatto che nell’ultima stagione, fra campionato e Copa Libertadores, ha collezionato 31 presenze, condite da 5 gol e 7 assist, potrebbero favorirne l’acquisto da parte della Lazio.

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Il dr Lovati polemico su De Vrij: “Non capisco perché…”

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Dopo la partita persa con l’Inter, oltre alle polemiche per l’arbitraggio di Di Bello, in casa Lazio si registrano anche quelle dell’ex medico biancoceleste dr. Stefano Lovati.

“DE VRIJ? NON CAPISCO PERCHÉ…”

Per cercare di riequilibrare il risultato, infatti, Inzaghi si è servito, tra le altre cose, anche del cambio tra de Vrij e Basta. Un subentro dovuto alle non perfette condizioni dell’olandese, che ha saltato a scopo precauzionale la gara di Firenze ed è stato sostituito nelle ultime quattro gare giocate tra campionato e Coppa Italia (collezionando in stagione, su 30 presenze, sette in cui ha lasciato il campo prima dello scadere, ndr). Proprio a questo proposito, ieri sera è intervenuto, tramite il proprio profilo Twitter, il dottor Stefano Lovati, ex responsabile ortopedico dei biancocelesti, affidando al social network un messaggio chiaro e diretto: “Non capisco perché, ad Europa già conquistata, continuano a far scendere in campo un giocatore (de Vrij) con evidenti problemi fisici“.

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Il tecnico del Crotone, Nicola avvisa la Lazio: “Vogliamo vincere”

Domenica sera la Lazio farà visita al Crotone. I calabresi sono in corsa, insieme all’Empoli, per l’ultimo posto salvezza. Il tecnico dei calabresi Davide Nicola mette in guardia i biancocelesti

In conferenza stampa, il tecncio dei calabresi ha lanciato il guanto di sfida alla Lazio e all’Empoli. I toscani faranno visita al Palermo. Per il Crotone servirà una vittoria e sperare nel passo falso dei toscani. Nicola in conferenza stampa: “Sono orgoglioso dei miei ragazzi. La salvezza? Ci abbiamo creduto anche quando il margine era ampio, quindi ci crediamo ancora. Domenica contro la Lazio vogliamo continuare a inseguire il nostro sogno. Daremo tutto quello che abbiamo, non ho nessun rimpianto”.

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Lettera aperta della Curva Nord al capitano della Roma Francesco Totti

Da quando è stato esposto lo striscione degli Irriducibili “I nemici di una vita salutano Francesco Totti” non si parla d’altro. Ma i tifosi della Lazio hanno deciso di scrivere anche una lunga lettera per il suo addio alla Roma. Prima gli sfottò nei suoi confronti per aver avuto spesso atteggiamenti fastidiosi verso i sostenitori laziali, ora vicini al giocatore per un finale di carriera che di certo non era quello sognato dal capitano giallorosso.

Questo il testo della lettera della Curva Nord:

“Era il 6 marzo del 1994 quando ci siamo incontrati per la prima volta. Entrasti al posto di Piacentini e ti procurasti un rigore che poi Giannini si fece parare. Così giovane eri già riuscito a descrivere, in maniera eccellente, la storia della tua squadra fatta di rigori e di occasioni perse.

Da allora, mentre inanellavi record su record; mentre gli stadi di tutto il mondo ti battevano le mani; mentre pensavi a che maglietta dedicarci, e tra un Sanremo e uno spot pubblicitario, la Lazio vinceva uno Scudetto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, quattro Coppe Italia (in una eri anche presente. Nel giorno più bello da Laziale c’eri tu e ti ho battuto le mani volentieri) e tre Supercoppe italiane.

Quanto avrebbe potuto vincere il Real Madrid con te in campo nessuno potrà mai saperlo.  Sei l’unico campione che non sono riusciti ad acquistare. Senza di te si sono dovuti accontentare di due Coppe Intercontinentali, due Coppe del Mondo per Club, cinque Coppe dei Campioni, tre Supercoppe Europee, sette Scudetti, tre coppe nazionali e sei Supercoppe di spagna. Poco, per un giocatore del tuo talento.

In ogni caso, e soprattutto di questi tempi, hai raggiunto un traguardo che merita rispetto. Il rispetto che non hai ricevuto né dai tuoi tifosi né dalla tua società e questo, te lo diciamo sinceramente, ci dispiace. Noi non avremmo mai permesso che un giocatore come te venisse trattato così. Non avremmo mai osservato in silenzio quello che ti stanno facendo e che ti hanno fatto. Oggi nessuno ti difende e noi, ovviamente, non possiamo farlo.

Nessun rancore per le magliette e per le battute che ci hai dedicato. Ci stanno e, anzi, ci devono stare. Stiamo a Roma e funziona così. Chissà che epilogo avrà questa storia… Se ci riserverà qualche sorpresa e qualcuno non saprà più per chi tifare. In ogni caso una stretta di mano come si conviene ad un avversario che, dopo tanti anni, lascia il campo, da parte dei suoi “nemici” migliori.

Irriducibili Lazio”.

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INTANTO CATALDI SI LASCIA SCAPPARE UN ROMA M***>>>LEGGI QUI

LAZIO INTER – I tifosi a Keita: “Resta con noi”

Una serata agrodolce per Keita. È suo il gol del momentaneo 1-0 della Lazio. Il 16° in campionato, di cui 8 nelle ultime 5 giornate. Con il suo gol la coppia Keita-Immobile è salita a 38 reti eguagliando il record di Signori e Casiraghi del 1995-96 (campionato allora a 18 squadre).

Poi però l’Inter ribalta il risultato e Keita al 66′ viene espulso. L’arbitro Di Bello considera simulazione il volo in area del senegalese colpito da Medel. E dato che solo 5′ prima aveva già ammonito l′attaccante lo ha allontanato dal campo di gioco. Tra l’altro era anche diffidato. Il campionato di Keita termina con questa Lazio-Inter, per l’ultima con il Crotone verrà squalificato. All’uscita dal campo, come riporta La Gazzetta dello Sport, il suo saluto tra gli applausi si carica di altri significati per via di quel contratto in scadenza nel 2018 con un rinnovo sempre più difficile.

«Keita resta con noi», l’appello lanciato con uno striscione della Curva Nord nel prepartita. Il giocatore in campo per il riscaldamento interrompe gli esercizi per una foto con Francesco. Il giovane tifoso protagonista di un video diventato virale in cui piange con la maglia che il suo idolo gli ha regalato. Al 18′ del primo tempo dal dischetto l’attaccante fulmina Handanovic ed esulta tra saltelli e abbracci. Il primo abbraccio è ovviamente per Immobile. La sua annata più bella con la maglia della Lazio, tanto bella da non poter esser cancellata per una sconfitta.

Oltre il danno anche la beffa. Contro il Crotone senza tre titolari

La sconfitta contro l’Inter seppur indolore ai fini della classifica finale e degli obiettivi da raggiungere, porterà come conseguenza la squalifica di tre calciatori per la sfida contro il Crotone

LAZIO, OUT TRE TITOLARI

Per l’ultima stagionale, in trasferta contro il Crotone in cerca di punti salvezza, Simone Inzaghi dovrà fare la conta. Infatti sarano squalificati Hoedt, Lulic e Keita. Gli ultimi due per l’espulsione ricevuta. L’olandese perchè era diffidato. Rientrerà perà Radu. parolo resta in dubbio, mentre per Lukaku la stagione dovrebbe essere terminata.

LAZIO INTER – Andreolli ammette: “Gara facile dopo l’espulsione di Keita”

Probabilmente Andreolli ha giocato la sua migliore partita stagionale contro la Lazio. Il difensore dell’Inter ha realizzato il gol del pareggio che ha dato il via alla rimonta nerazzurra.

Queste le parole del giocatore su Inter Channel: “Sono contento perché il gol è stato importante per trovare il pareggio e sbloccarci mentalmente. Quando approcci la partita in un modo e alla prima occasione ti segnano su rigore lo senti psicologicamente. Ma siamo stati bravi, come domenica scorsa dopo aver trovato la rete dell’1-2 anche se non siamo riusciti a pareggiare. Stasera invece sì, ed è arrivata una vittoria importante.

Abbiamo dimostrato che orgoglio, cuore, voglia di soffrire quando vogliamo siamo in grado di metterli in campo. Siamo riusciti a mettere sul campo il nostro orgoglio personale, tutti lo abbiamo dentro, volevamo dare una svolta a questo momento e ci siamo riusciti, entrando in campo con la giusta mentalità e reagendo bene. La vittoria è giusta e siamo contenti. La partita è diventata più semplice dopo l’espulsione di Keita, quella di Lulic ha poi chiuso la gara. Bisogna essere onesti. Ma quando hai la giusta mentalità il resto viene da sé e se ci sono difficoltà si riescono a superare. Siamo stati bravi anche a gestire il cambio di modulo”.

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SERIE A – Decisi gli orari dell’ultima giornata di campionato

La Lega Calcio ha diramato un comunicato in cui ha specificato gli orari e le date dell’ultima giornata di campionato di Serie A

SERIE A  – 38ESIMA GIORNATA
Sabato 27 maggio 2017 ore 18.00 ATALANTA – CHIEVOVERONA
Sabato 27 maggio 2017 ore 18.00 BOLOGNA – JUVENTUS
Sabato 27 maggio 2017 ore 20.45 CAGLIARI – MILAN
Domenica 28 maggio 2017 ore 18.00 ROMA – GENOA
Domenica 28 maggio 2017 ore 18.00 SAMPDORIA – NAPOLI
Domenica 28 maggio 2017 ore 20.45 CROTONE – LAZIO
Domenica 28 maggio 2017 ore 20.45 FIORENTINA – PESCARA
Domenica28 maggio 2017 ore 20.45 INTER – UDINESE
Domenica 28 maggio 2017 ore 20.45 PALERMO – EMPOLI
Domenica 28 maggio 2017 ore 20.45 TORINO – SASSUOLO

Danilo Cataldi festeggia la salvezza del suo Genoa: “Roma m***a”

Con il 2-1 interno sul Torino per il Genoa è arrivata la salvezza arrivata matematica. Danilo Cataldi dopo aver disputato l’Europeo Under 21 con l’Italia tornerà alla Lazio.

Il centrocampista è da sempre un gran tifoso biancoceleste. Per festeggiare l’obiettivo raggiunto ha trascorso la serata in compagnia degli amici e della ragazza. Nel corso della serata, come testimonia il video pubblicato su Instagram dalla compagna, Cataldi ha di nuovo manifestato il suo amore per la Lazio e il suo odio sportivo per la Roma«Si festeggia la salvezza, l’Europeo che sta arrivando e Roma m***a».

HALA MADRID – Ronaldo e compagni vincono la Liga

Dopo anni di dominio targati Barcellona, la Liga spagnola torna a tingersi di merengues. Ronaldo e Benzema regalano la vittoria che vale il titolo

LIGA – REAL MADRID, FINALMENTE

Zinedine Zizou è riuscito dove carlo Ancelotti ha fallito. Ovvero vincere la Liga spagnola. Le merengues, trascinati in tutta la stagione da un super Ronaldo, si sono imposti per 0-2 nell’ultima giornata contro il Malaga. Serviva un punto e ne sono arrivati tre. A nulla è servita, pertanto, la vittoria del Barcellona per 4-2 sull’Eibar. Classifica finale: Real Madrid 93 punti, Barcellona 90.

LAZIO INTER – Lotito tuona contro la squadra. Annullato il riposo

La Lazio è stata fortemente penalizzata dall’arbitraggio, ma non è dello stesso avviso il patron Claudio Lotito.

Secondo quanto riferisce Sky Sport, al termine di Lazio Inter, Lotito è entrato nello spogliatoio biancoceleste e ha redarguito la squadra rea di essere stata troppo molle. Altresì ha preteso che la squadra arrivi quarta, probabilmente per garantire qualche introito economico in più. Il presidente biancoceleste ha quindi annullato uno dei due giorni di riposo previsti. Speriamo riservi qualche biasimo anche in Lega calcio per l’arbitraggio pessimo di Di Bello.

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Keita mastica amaro: “Due rigori non dati e un’espulsione. Scandalo!”

Grossa delusione per la Lazio e per Keita penalizzati da un arbitraggio catastrofico di Di Bello.

Keita ha mal digerito le decisioni del fischietto pugliese e ha esternato tutto il suo disappunto su Instagram. “2 rigori non dati, ammonizione+rosso. Scandalo“, poche parole ma chiarissime. A surrogare la tesi del senegalese anche l’ex arbitro Bergonzi che su Premium ha sottolineato gli errori di Di Bello (leggi qui).

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CONFERENZA – Inzaghi: “Dobbiamo difendere il quarto posto. Totti? Brava la Nord ad omaggiarlo”

Al termine del match tra Lazio e Inter, Simone Inzaghi ha espresso il suo rammarico per la sconfitta in conferenza stampa. Ecco le sue parole

Buon inizio, ma la mentalità non è stata quella giusta

Eravamo andati in vantaggio. Poi abbiamo regalato due gol che non dovevamo concedere. Prima era molto più difficile farci gol, adesso invece fanno meno fatica i nostri avversari. Anche sui calci piazzati, ne abbiamo preso uno contro la Juventus e uno questa sera. Poi nel secondo tempo ci siamo innervositi, l’arbitro ci ha lasciato in nove, ma senza quei due gol regalati sarebbe andata diversamente“.

Con che spirito si va a Crotone?

Sarà una settimana particolare. Noi abbiamo fatto qualcosa di straordinario e noi dobbiamo rimanere quarti. L’Atalanta ha fatto grandi cose ma noi l’abbiamo battuta due volte. Domenica sarà difficilissima“.

Keita, il pubblico lo ama. Com’è ora la situazione?

Penso che lui si sia guadagnato l’affetto del pubblico e dei compagni sul campo con grandi prestazioni. Sono cose delicate, ma per aprire un ciclo dobbiamo trattenere i nostri giocatori migliori e ampliare la rosa“.

La curva ha omaggiato Totti…

Negli anni il pubblico laziale ha dimostrato di essere fantastico. Anche oggi lo hanno dimostrato facendo questo omaggio a un campione. Complimenti ai ragazzi della Curva per il loro gesto“.

La Lazio ha bisogno di un mediano, uno come Edy Onazi?

“Si. Al di là di Onazi, dovremo ampliare la rosa“.

State parlando con la società del futuro?

Prima ci si siede insieme e si discute e meglio è. Abbiamo però avuto impegni come la finale di Coppa Italia e il tempo non c’è stato“.

Bergonzi (Premium): “Di Bello da 4,5. Due rigori negati alla Lazio”

La Lazio perde l’ultima gara all’Olimpico della stagione. Colpa dell’arbitro Di Bello che condiziona pesantemente la gara con una direzione pessima. A sottolinearlo l’ex arbitro Bergonzi, oggi opinionista di Premium Sport.

Queste le parole di Bergonzi: “Di Bello ha peccato di concentrazione e attenzione. Ha cominciato male perché già a inizio gara non ha dato un rigore alla Lazio. Murillo al 4′ fa fallo su Keita. Quello dell’interista è una negligenza e il rigore andava dato. Sempre Murillo colpisce il polpaccio di Felipe Anderson e poi lo atterra cadendo, giusto dare il rigore. Al minuto 66 l’errore più grave: il secondo giallo per simulazione a Keita che gli è costata l’espulsione. Keita parte in posizone corretta e poi Medel colpisce la gamba di Keita. Era rigore netto, errore gravissimo di Di Bello. L’espulsione di Lulic al minuto 68 è giusta: il secondo giallo è corretto, così come il primo per proteste. Voto a Di Bello 4,5, gli errori sono stati gravi e determinanti ai fini del risultato con l’arbitro “.

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CONFERENZA – Vecchi: “Vittoria per il morale e l’orgoglio. Futuro? Sono a disposizione”

Vittoria a sorpresa per l’Inter di Vecchi. I nerazzurri si sono importi per 1-3 all’Olimpico. Una vittoria che però non gli permette di entrare in Europa League

LE PAROLE DI VECCHI IN CONFERENZA STAMPA

Dal punto di vista della classifica questa vittoria conta poco. Invece per noi serviva molto sia per l’orgoglio che per il morale Si diceva spesso che questa squadra non facesse del suo meglio in campo, invece oggi abbiamo dato tutto. A partire dal sacrificio degli attaccanti, di chi curava la fase difensiva e aveva un compito non facile. Una buona prestazione, ma da Inter non ci possiamo accontentare di questa vittoria. Futuro? C’è una trattativa per continuare il mio percorso con la Primavera il prossimo anno. Bisogna valutare i problemi che ci sono, bisogna risolvere le cose basilari, i piccoli problemi fino ad arrivare a quelli più importanti. Questa squadra ha risorse importanti. Gabigol out per scelta tecnica”.

LAZIO INTER – Luis Alberto: “L’arbitro ha influenzato la gara”

Dopo la sconfitta contro l’Inter, ha parlato Luis Alberto, schierato titolare a sorpresa da Inzaghi dopo la convincente prova di Firenze.

Queste le parole di Luis Alberto a Lazio Style Channel: “L’arbitro ha influenzato la gara con l’espulsione di Keita. Era fallo e c’era rigore. Se l’arbitro avesse fischiato il rigore sarebbe stata un’altra partita perché molto probabilmente sarebbe stato 2 a 2 e a quel punto con la spinta dei tifosi magari l’avremmo vinta. Oggi la squadra era molto offensiva. Penso che nei primi 30′ abbiamo giocato bene, esprimendo un buon gioco. Dopo il gol dell’Inter siamo andati in confusione, poi il secondo gol è stato un incidente. Noi ci siamo riversati in avanti a caccia del 2 a 2 e loro hanno sfruttato le ripartenze con Perisic e Candreva. Hanno fatto una buona gara.

Poi sul futuro: “Penso a domenica al Crotone e a vincere per confermare il quarto posto. L’anno prossimo vedremo, spero di giocare di più e convincere Inzaghi che merito di giocare. I miei primi 6 mesi sono andati male perché non avevo capito il calcio italiano e il lavoro. Poi ho parlato con Tare che mi ha spiegato che in Spagna si gioca un altro calcio. Ho lavorato di più con la testa e in allenamento e questo mi ha permesso di giocare di più nel finale di stagione. Ora penso all’ultima partita e poi cercherò di giocare di più nella prossima stagione”.

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LAZIO INTER – Inzaghi: “Vogliamo difendere il quarto posto”. Poi sull’incontro con Lotito…

La Lazio esce sconfitta nell’ultima gara interna all’Olimpico con l’Inter. Il tecnico biancoceleste commenta a caldo la prestazione dei suoi giocatori.

Queste le dichiarazioni di Inzaghi a Premium Sport: “C’è rammarico perché volevamo chiudere bene davanti ai nostri tifosi. I primi 35 minuti abbiamo giocato bene poi arrivato il pareggio dell’Inter si è spenta la luce. Per aprire un ciclo dobbiamo trattenere i migliori giocatori come detto ieri in conferenza. Nella partita di mercoledì abbiamo speso tanto: abbiamo regalato due gol e siamo andati sotto, ci sta poi che perdi la partita. Vogliamo arrivare quarti e proveremo a difendere il posto in classifica a Crotone ma non sarà facile. Rinnovo? Fa piacere se qualche squadra si interessa a me. Io sono felice qui e incontrerò il presidente in settimana. Troppi gol subiti? Nelle ultime gare non siamo più gli stessi dispiace aver perso davanti ai nostri tifosi. L’Inter è forte e siamo stati bravi a tenerli a distanza. Manca un attaccante di peso alla Lazio? Immobile, Keita e Felipe Anderson sono stati importanti per farci raggiungere i nostri obiettivi. Striscione a Totti? I laziali sono sportivi al di là della rivalità in campo e hanno voluto salutare Francesco Totti”.

L’INTERVENTO A LAZIO STYLE CHANNEL

Inzaghi ha poi parlato anche ai microfoni di Lazio Style Channel: “Abbiamo visto tutti gli episodi, abbiamo regalato due gol e ci sta perdere la gara. Proveremo a Crotone a difendere il quarto posto. L’Atalanta come noi ha fatto cose straordinarie ma noi l’abbiamo battuta e vogliamo difendere il quarto posto. Fare felici i nostri tifosi è quello che piace a me e ai giocatori: dispiace non avergli regalato la vittoria ma l’impegno lo abbiamo messo penso che si è visto. Keita e Immobile hanno fatto bene aiutati da tutta la squadra e fa piacere che abbiano superato una coppia gol come Signori e Casiraghi. Abbiamo raggiunto l’Europa League con tre giornate di anticipo e abbiamo tenuto dietro squadre importanti: il campionato è stato ottimo. La sconfitta nell’ultima in casa è diversa da quella dell’anno scorso: non dimentichiamoci che abbiamo affrontato una finale mercoledì che ci ha tolto energie mentali e fisiche”.

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LAZIO INTER – Candreva: “Volevamo chiudere bene una brutta stagione”

La Lazio chiude l’ultima all’Olimpico con una sconfitta. Colpa della sfortuna e di qualche decisione arbitrale sbagliata. A fine match ha parlato il grande ex Antonio Candreva.

Queste le parole di Candreva a Premium Sport: “Ormai è tardi per la sterzata. Volevamo chiudere nel migliore dei modi questo campionato e ci siamo riusciti con una prestazione positiva stasera. Ora giochiamo bene l’ultima partita e poi pensiamo a ripartire la prossima stagione. Il cambio allenatore all’inizio ha condizionato la stagione, così come anche il cambio a metà campionato e quello di qualche settimana fa. Mancanza di serietà da parte della società? Questo lo dice lei, io penso solo al campo, è stato un anno difficile e vogliamo ripartire bene la prossima stagione. Conte? Io faccio il giocatore, non spettano a me certe scelte”.

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CRONACA LAZIO INTER – L’arbitro Di Bello e le poche motivazioni mandano KO i biancocelesti

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Ultima stagionale in casa per i biancocelesti. All’Olimpico sfida all’Inter dell’ex candreva. Inzaghi fa esordire Vargic in porta, causa influenza di Strakosha. Luis Alberto nel centrocampo a 5. Keita, Immobile e Felipe tutti in campo

KEITA LA SBLOCCA, POI IL SUICIDIO

Classica partita di fine stagione dove le motivazioni iniziano a mancare. Il ritmo è blando. La Lazio si sveglia solo grazie ad una fiammata di Felipe Anderson. Il brasiliano va via a Murillo che lo stende in are adi rigore. Dal dischetto keita sigla il goal dell’1-0 (16esimo centro personale). Poi il buio. I biancocelesti si addormentano e subiscono la doppia rimonta nerazzurra. Al minuto 31 Andreolli infila di testa dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Al minuto 37 goffo autogoal di Hoedt che in scivolata deposita dietro Vargic un innocuo pallone che era indirizzato tra le braccia del portiere. 1-2 all’intervallo.

L’ARBITRO DI BELLO SALE IN CATTEDRA

Nella ripresa il protagonista assoluto è l’arbitro Di Bello. Forse il primo caldo ha tolto lucidità al fischietto. Così arriva l’ammonizione ad Hoedt al minuto 46 (era diffidato). Immobile colpisce la traversa al minuto 57. Basta subentra a de Vrij ma nel giro di pochi minuti la svolta del match. Primo giallo a Keita per fallo su Candreva. Poi secondo giallo per presunta simulazione. Il replay invece dimostra che era rigore sul senegalese, che invece viene espulso. Siamo al minuto 66. Nel frattempo viene ammonito anche Lulic. Poi Eder fa 1-3 con un tap-in sotto porta al minuto 74. Lulic espulso al minuto 77 per doppio giallo. Ammonito qualche minuto più tardi anche Lombardi. Inzaghi amareggiato si sbraccia inutilmente. Lazio già con la testa in vacanza.

LAZIO INTER – Andreolli: “Abbiamo approcciato molto bene”

Al termine dei primi 45 minuti di gioco è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium Marco Andreolli

Ecco le parole di Andreolli: “Eravamo partiti comunque bene, approcciato come l’avevamo preparata. Stiamo mettendo sul campo quanto detto in settimana. Sono contento per il gol del pareggio, ma ancora la partita è lunga e dobbiamo rimanere concentrati altri 50 minuti. La mia dedica al momento della rete non conta, bisogna pensare al secondo “.