Home Blog Pagina 2243

Marotta snobba Immobile: “Non è un grande giocatore”

Immobile e Belotti. La coppia del gol tutta italiana che sta scalando la classifica dei capocannonieri. Marotta però non sembra convinto: reputa i due calciatori “normali”.

Andrea Belotti e Ciro Immobile. Sono loro i due protagonisti della 27a giornata di campionato e lunedì sera si ritroveranno uno contro l’altro. Di entrambi ha parlato l’ad della Juventus, Beppe Marotta: Belotti è forte, non a caso è capocannoniere del nostro torneo. Il Torino ha avuto tra le sue fila un capocannoniere che purtroppo non si è confermato un grandissimo giocatore. Immobile, pur essendo un bravo giocatore, non è fuoriclasse. A lui come a Belotti auguro tanta fortuna. Se lo seguiamo? Ci piace il bel calcio e lui lo interpreta nel migliore dei modi. Ma il nostro super attacco ci dà garanzie per i prossimi anni.“, rivela a SkySport.

LEGGI ANCHE IL PARERE DEI MEDICI SULLE CONDIZIONI DI BIGLIA>>>CLICCA QUI

FORMELLO – Infortunio Biglia: il responso dei medici della Lazio

Il capitano Lucas Biglia ieri sera durante la partita col Bologna è uscito dolorante dal campo di gioco. Per lui si temeva un infortunio al polpaccio che tanto lo fa penare.

Sospiro di sollievo in casa Lazio. Sembra meno grave del previsto l’infortunio occorso a Lucas Biglia nel match serale del Dall’Ara. Lo staff medico biancoceleste ha escluso lesioni muscolari, solo una forte contusione per il capitano laziale. Il capitano rimarrà a riposo nei prossimi giorni. Inzaghi spera di riaverlo a disposizione tra giovedì e venerdì, ma la sua presenza per la sfida di lunedì sera contro il Torino rimane in forte dubbio.

LEGGI ANCHE TAVECCHIO PRESIDENTE>>>CLICCA QUI

UFFICIALE – Figc: Tavecchio riconfermato Presidente

Il candidato di Lotito, Carlo Tavecchio, è stato rieletto Presidente della Figc per il quadriennio 2017-2020. Per pochi voti Andrea Abodi, l’altro candidato, ha dovuto cedere il passo.

Carlo Tavecchio è stato rieletto presidente federale. Alla terza e decisiva votazione ha sconfitto Andrea Abodi ottenendo il 54,03% dei voti contro il 45,97% del rivale. Le prime due votazioni erano andate a vuoto: 56,49% per Tavecchio, 42,92% per Abodi nella prima, 53,7% per Tavecchio, 45,41% per Abodi nella seconda. Al terzo scrutinio per essere eletti bastava il 50% più una delle preferenze.

LE REAZIONI DEI PROTAGONISTI

Le parole del Presidente riconfermato: “Do atto al mio sfidante della correttezza, e ora dico che con la forza con cui ci si divide bisogna ritrovare la stessa forza per unire”. Il n.1 federale, visibilmente provato dalla febbre, si è commosso ai ringraziamenti, in particolare quelli rivolti alla famiglia e a “mio fratello che è sofferente”.

Le parole dello sconfitto Abodi: “Gli arbitri decisivi? C’è amarezza, perché quel 2% per me era sacro e rimane sacro. Nei numeri si vede che quel dato almeno psicologicamente ha inciso. Ancora più mortificante per me non aver mai sentito nominare (nel discorso del presidente dell’Aia, Nicchi, ndr) il secondo candidato né la Lega B e tutto il lavoro, il rispetto e la collaborazione data al corpo arbitrale in 6 anni e mezzo”.

Claudio Lotito“Il presidente della Lega aveva già detto: abbiamo votato Tavecchio, le indicazioni della Lega erano proprio quelle. Condividere ora è nell’interesse di tutti per raggiungere certi obiettivi. L’urna è segreta ma c’era già stata la dichiarazione di voto. In Lega di A c’è assemblea aperta dove stiamo rivalutando lo statuto”.

Infine il commento dell’ad della Juventus Marotta“Come Juventus siamo soddisfatti. Abbiamo esaminato il suo programma elettorale e ne abbiamo apprezzato i contenuti. L’auspicio è che possa mettere in pratica ciò che ci ha esposto, in totale autonomia, senza condizionamenti. Lo potrà fare con il supporto di Michele Uva e con il consiglio Federale che sarà eletto nella prossima settimana. Quelle che lui ha elencato sono tutte priorità, il nostro calcio è un po’ obsoleto quindi un rinnovamento significa portare avanti queste nuove riforme. Servirebbe un regolamento per le dichiarazioni post partita sugli arbitri? Sarei d’accordo, sarebbe una decisione di buon senso”.

LEGGI DELL’INCONTRO DELLA RAGGI CON LOTITO>>>CLICCA QUI

STADIO DELLE AQUILE: in programma l’incontro tra Lotito e la sindaca Raggi

Lotito factotum del calcio italiano. Dopo la riconferma del “suo” candidato a Presidente della Figc, il presidente della Lazio potrà dedicarsi al progetto dello stadio.

Una dato è assodato. Niente riqualificazione del Flaminio, il presidente laziale vorrebbe edificare sui terreni in via Tiberina: 500 ettari di proprietà della sua famiglia, è lì che Lotito vorrebbe sorgesse l’impianto della Lazio. A breve ci sarà l’incontro con la sindaca di Roma. Dal Campidoglio provengono segnali di apertura. L’incontro tra Lotito e Raggi è previsto già prima della fine del mese. Un meeting che servirà per inaugurare le valutazioni del progetto, ancora non fissato sull’agenda, ma anticipato da un contatto telefonico che sembrerebbe già avvenuto tra le parti. Il progetto della Lazio è rimasto a lungo chiuso in un cassetto, adesso il presidente biancoceleste vuole riportarlo in auge.

 

SERIE B – La Ternana annuncia un ex biancoceleste alla guida della squadra

Attraverso il proprio sito la Ternana Calcio ha annunciato di aver ingaggiato Fabio Liverani. L’ex centrocampista biancoceleste ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2017.

Il nuovo allenatore sarà coadiuvato da Antonio Alessandria (vice allenatore), Alessandro Scaia (preparatore atletico) e Marco Bonaiuti (preparatore dei portieri). Questo pomeriggio il tecnico dirigerà il primo allenamento.

L’ex Manoni: “Fosse stato per Inzaghi e Farris sarei ancora con loro”

VIL’ex Primavera di Inzaghi, Francesco Manoni, ha rilasciato un’intervista al portale calciodellatuscia.it. Il giocatore, attualmente al Monterosi, è ritornato sui suoi anni trascorsi alla Lazio. Il ricordo più bello è legato ai suoi maestri.

“Per tre anni Simone Inzaghi e Massimiliano Farris mi hanno dato tutto. Fosse dipeso da loro sarei ancora in biancoceleste. Farris è una splendida persona, mi ha preso sotto la sua ala e mi ha insegnato tre ruoli. Loro due mi hanno dato tantissimo. Posso solo ringraziarli. Ho molti rimpianti ma la colpa è solo mia. Ora mi sono rimesso a lavorare a testa bassa. Mister D’Antoni ci ha fatto capire che il lavoro paga sempre”.

Mihajlovic: “Con la Lazio sarà difficile ma scenderemo in campo per vincere”

Al termine della gara vinta dal Torino è intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti Sinisa Mihajlovic. Il tecnico granata ha parlato dell’incontro del prossimo turno che lo vedrà opposto alla “sua” Lazio.

“Sarà una gara diversa in confronto a questa con il Palermo. Giocheremo in trasferta e con una squadra molto più forte dei rosaneri. Mi auguro di passare in vantaggio e terminare la partita senza essere raggiunto. Negli ultimi due incontri abbiamo dimostrato che la squadra ci crede, ha carattere e non molla. Questo è molto importante. Ora non possiamo fare passi indietro. Se avessimo avuto sin dall’inizio in qualche partita questo carattere avremmo qualche punto in più. Ma anche questo fa parte del processo di crescita. Con la Lazio sarà una gara difficile. Ma, se giochiamo da Toro senza mai mollare, possiamo metterli in difficoltà. Sarà una gara combattuta con entrambe le squadre che vorranno superarsi. Per ora godiamoci questa vittoria. Poi durante la settimana ci prepareremo bene. Andremo a Roma per giocarcela e vedremo cosa succede”.

Dzemaili: “La Lazio è una grande squadra. Complimenti ai biancocelesti”

Il Bologna esce con le ossa rotte dopo l’incontro con la Lazio. Per commentare la sconfitta subita contro i biancocelesti è intervenuto ai microfoni di Mediaset il centrocampista rossoblu, Blerim Dzemaili.

SULLA GARA

“Per noi è un periodo no. I tifosi hanno tutto il diritto di fischiare o applaudire. Bisogna accettarlo. Abbiamo giocato contro un avversario molto forte. Bisogna fare i complimenti alla Lazio. Quest’anno i biancocelesti sono una bella squadra. Noi abbiamo molti problemi però ci abbiamo provato”.

SUL BOLOGNA

“Tanti uomini sono stati fuori per lunghi periodi, inoltre abbiamo perso tanti punti negli ultimi minuti perchè inesperti. Ma, nonostante ciò, dobbiamo reagire e tornare a giocare come fatto all’inizio. Giocavamo un bel calcio, non pensavamo tanto e dobbiamo tornare a farlo di nuovo. Dobbiamo analizzare le cose sbagliate. Ultimamente abbiamo concluso poco. Bisogna migliorare tanto. Dobbiamo restare tranquilli ma allo stesso tempo anche un po’ preoccupati perchè a volte aiuta”.

SUI TIFOSI ROSSOBLU

“Il pubblico prima della gara ci ha applaudito, in campo i nostri tifosi ci hanno aiutato. Dipende da noi riportarli dalla parte nostra. Siamo delusi anche noi. E’ giusto che sia così, applaudire o fischiare è un loro diritto. Dobbiamo superare questo periodo tutti uniti e poi anche noi avremo le nostre gioie”.

Gattuso: “Conosco Inzaghi, questa Lazio non mi stupisce”

Dopo la gara di Bologna vinta dalla Lazio per 0-2 è intervenuto ai microfoni di Sky Gennaro Gattuso.

L’ex rossonero, attualmente tecnico del Pisa, ha così commentato il buon momento che sta attraversando la Lazio: “Conosco bene Inzaghi. Abbiamo fatto il corso di allenatore assieme. Simone era un martello. Non sono affatto sorpreso che la Lazio stia facendo grandi cose”.

De Cosmi: “Contro il Bologna ho visto una grande Lazio”. E su Immobile…

L’allenatore della Lazio Women, Roberto de Cosmi, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel parlando della partita di ieri.

L’ANALISI DI DI DE COSMI

Roberto De Cosmi, allenatore della Lazio Women, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel analizzando la partita di ieri. Ecco le parole del mister:“La duttilità e la disponibilità di questo gruppo permette a Inzaghi di avere un atteggiamento tattico di spessore, che può variare con la difesa a 3, a 4 o a 5 a seconda delle esigenze. Radu stringeva molto, Lulic scalava nella posizione di quinto di difesa: il pacchetto arretrato ha lavorato in maniera disciplinata e accorta. In tutto ciò, la squadra era anche pronta a ripartire. La gara è stata gestista dall’inizio alla fine con il giusto atteggiamento: la Lazio è stata padrona del campo in lungo e in largo”.

“I biancocelesti hanno sfruttato al meglio l’ampiezza data da Basta e Lulic. Il bosniaco, da un punto di vista tattico, ha ricoperto tutti i ruoli. A volte, in fase di non possesso, Milinkovic restava sopra la linea della palla per fare densità in transizione positiva. Il primo gol di Immobile è arrivato da un assist preciso di Lulic dalla corsia mancina con il piede destro. Il tecnico ha sfruttato tutte le armi che aveva a disposizione e la squadra ha deliziato per atteggiamento e praticità. Sfida gestita a 360°: il ritmo è stato leggermente rallentato nel finale per gestire meglio poi Immobile ha chiuso la gara grazie a un assist al bacio di Milinkovic. Murgia e Keita, subentrati, hanno dato dinamicità alla squadra. Il risultato non fa una piega”.

I PROTAGONISTI

Il mister hai poi parlato dei protagonisti del match: “Immobile è un campione, un ragazzo semplice, duttile, abile in fase realizzativa, che fa tanto movimento. Con l’ingresso di Keita, il classe 1990 ha creato spazi per senegalese e gli inserimenti delle mezzali. Sta ripagando la fiducia di società, direttore sportivo e ambiente. Ha sposato appieno il progetto Lazio. È un centravanti moderno: disponibile alla giocata, crea spazi per i compagni e finalizza. È ancora molto giovane, la coralità e la disponibilità di questo gruppo compatto e coeso gli sta permettendo di esprimersi al meglio. L’atteggiamento messo in campo al Dall’Ara è stato frutto di coralità ed equilibrio psicologico e fisico. Questa squadra corre: a quattro giorni dal derby, la squadra ha affrontato una sfida importante su un campo ostico. Gli avversari hanno provato a sorprendere tatticamente.

La Prima Squadra della Capitale ha sbloccato la gara alla prima opportunità. Gara dopo gara, Murgia risponde in campo alla fiducia dimostrata da tecnico e società. Gioca sempre con coraggio, come dimostrato nella prima da titolare a San Siro o nelle altre occasioni. Dimostra il suo valore restando sempre a disposizione del gruppo. Schierarlo da play fa capire quanta importanza Inzaghi riproponga nel giocatore, che lo ripaga con le prestazioni. È un valore aggiunto nel gruppo. Lo ha costruito, lavora giorno dopo giorno. Si tratta di un doppio successo: le vittorie sul campo e la crescita di ragazzi nati nella nostra scuola calcio.

OBIETTIVI

Conclude poi con gli obiettivi della squadra di Inzaghi: “Ci sono ancora 11 gare, quindi 33 punti. Questa squadra pensa gara dopo gara, allenamento dopo allenamento. Ha voglia di fare bene e dimostrare il valore attraverso le prestazioni. Ha dimostrato compattezza, unità d’intenti. La classifica è frutto di duro lavoro. La squadra risponde bene a ogni difficoltà che gli si pone davanti. Domenica prossima ci saranno scontri diretti e noi giocheremo lunedì. Ci dovremo far trovare pronti. I due giorni e mezzo di riposo concessi dal tecnico saranno utili per ricaricare batterie fisiche e mentali”.

INTANTO IL BOLOGNA PENSA AD UN GIOCATORE DELLA LAZIO>>>CLICCA QUI

CALCIOMERCATO – Il Bologna, per ricominciare, guarda in casa Lazio

Per la prossima stagione sembrerebbe che il Bologna abbia puntato un giocatore della Lazio.

BOLOGNA SULLE PUNTE

Il Bologna sta attraversando un periodo non proprio felicissimo. La società intanto sta già lavorando alla prossima stagione dove si attuerà una vera e propria mini rivoluzione. Oltre a Donadoni (già traballante da adesso), difficilmente verrà confermato Mattia Destro. Allora il ds Bigon sembrerebbe aver puntato l’attaccante della Lazio, Filip Djordjevic. L’ariete serbo ha già le valigie pronte da gennaio. Il Bologna ci sta pensando.

RESTANDO IN SERBIA, ECCO LE PAROLE RILASCIATE DA DUSAN BASTA>>>CLICCA QUI

Basta: “Siamo forti! Vi dico che cosa voglio”. E su Milinkovic…

Dusan Basta è stato intervista da Alo.rs in merito al brillante periodo che sta vivendo la Lazio.

UNA FRECCIA BIONDA SULLA DESTRA

Capelli biondi e numero 8 sulle spalle. I più nostalgici potrebbero pensare ad una vecchia gloria biancoceleste. E Invece stiamo parlando di un giocatore completamente diverso. Un esterno destro che macina la sua fascia a ripetizione partita dopo partita. Si tratta di Dusan Basta. Il terzino serbo sta vivendo (come tutta la squadra) un momento di forma eccezionale. In merito a questa fase, l’ex Udinese, è stato intervistato da Alo.rs. Ecco le parole del laterale di Inzaghi: “Questa stagione è importantissima per noi. Abbiamo 53 punti dopo 27 turni, stiamo facendo un campionato importantissimo, coi punti che abbiamo in altre annate saremmo ancora più in alto. Possiamo arrivare tra i primi tre, ci sono ancora diverse gare, ma non dobbiamo sbagliare nulla. Comunque vada sarei contento di arrivare tra i primi cinque e di assicurarmi il posto in Europa“. 

È una bellissima sensazione quando si battono le grandi rivali. Da quando sono alla Lazio, questa è stata la mia prima vittoria contro Roma. Siamo consapevoli che abbiamo fatto qualcosa di grande, ma non c’è tempo per rilassarsi nella gara di ritorno. Abbiamo bisogno di conquistare definitivamente il passaggio in finale

L’AMICO SERGEJ

La Lazio è una vera e propria colonia serba. Tra quelli che stanno brillando più di tutti c’è senza dubbio Sergej Milinkovic-Savic. Ecco le parole di Basta sul connazionale: “È un bravo ragazzo, una giocatore di spessore, sta dimostando la sua vera forza. Lo ritengo il giocatore più importante della nostra squadra, ed è solo all’inizio della sua carriera. Immaginate cosa farà tra pochi anni. Ha un grande potenziale per ulteriori progressi e per diventare un vero leader

NAZIONALE

In chiusura, Dusan, non nasconde la sua voglia di Nazionale: “Stiamo facendo bene fin ora ed è importante qualificarci al più presto per i Mondiale, darebbe nuovo lustro alla storia calcistica del nostro Paese. Non penso che una mia convocazione possa dar fastidio al progetto giovani, ma non decido io. Chiunque è stato chiamato o verrà chiamato in seguito, ha l’obbligo di dare il cuore in campo. Quella maglia è sacra, chi lo indossa lo deve tenere bene a mente

INTANTO GREGUCCI ESAGERA UN PO’ CON I PARAGONI>>>CLICCA QUI

PREMIER LEAGUE – In attesa dei blues, tutte le inseguitrici non mollano

Ecco il punto della Premier League. Aspettando il Chelsea capolista tutte le inseguitrici non falliscono.

INSEGUENDO LA CAPOLISTA

Mentre il Chelsea di Antonio Conte sarà impegnata questa sera in casa del West Ham, le inseguitrici in Premier League non mollano. Partendo dal Tottenham. Gli Spurs vincono 3-2 contro l’Everton, grazie al solito Kane, autore di una doppietta e Alli. Per i Toffees di le reti sono di Romelu Lukaku e Enner Valencia (in estate vicino all’approdo alla Lazio). Con questa vittoria i londinesi vanno a -7 dalla capolista. Segue a ruota il Manchester City di Guardiola. I Citizens espugnano lo Stadium of Light di Sunderland con uno 0-2. Protagonisti della vittoria Sergio Aguero e Leroy Sané. I Padroni di casa sprofondano sempre più all’ultimo posto.

SCONTRO PER L’EUROPA

Scontro diretto per l’accesso in Europa tra il Liverpool di Klopp e l’Arsenal di Wenger. I Reds hanno surclassato i Gunners, orfani di Alexis Sanchez (in rotta con il manager francese) imponendosi per 3-1. In rete al 9′ minuto Firmino. Sul finire del primo tempo Sadio Mané raddoppia. Accorcia le distanze Danny Welbeck, ma al 91′ Georgino Wijnaldum chiude la pratica portando la sua squadra a +2 proprio dai Gunners (che però hanno una partita in meno). Rallenta il Manchester United che, contro il Bournemouth, passa prima in vantaggio con Marcos Rojo, per poi subire il pareggio su rigore da Joshua King. I Red Devils hanno l’occasione al 72′ di portarsi in vantaggio ma (incredibilmente) Zlatan Ibrahimovich sbaglia il tiro dagli 11 metri.

SCONTRO SALVEZZA

Duro la vinta anche in Premier anche per le ultime della classe. Oltre al già citato Sunderland, non se la passano tanto bene neanche le altre squadre in zona retrocessione. Partendo dall’Hull City che, in casa del Leicester, passa prima in vantaggio con Sam Clucas. Ma le Foxes di Shakespeare si scatenano e segnano con Christian Fuchs e Riyad Mahrez. La partita viene chiusa poi sul 3-1 con l’autogol di Tom Huddlestone. Ancora peggio il Middlesbrough che neanche riesce a segnare il gol della bandiera in casa dello Stoke City. I Potters la chiudono al primo tempo con una doppietta di Marko Arnautovic che condanna sempre più la squadra di Karanka al fondo classifica. Tira un sospiro di sollievo il Crystal Palace che, in casa del West Bromwich Albion, vince per 0-2 portandosi a  +3 dalla zona retrocessione. In rete Wilfred Zaha e Andros Townsend.

Spettacolo puro in quel di Watford, dove il match tra i padroni di casa e il Southampton regala la bellezza di 7 gol. Apre le danze Troy Deeney al 4′ minuto. Gli ospiti trovano prima il pareggio con Dusan Tadic e (su assist dello stesso serbo) il sorpasso con Redmond. Inizia la ripresa e dal 79′ in poi è spettacolo puro. In questo minuto c’è il gol del pareggio di Stefano Okaka. Passano 4 minuti e Manolo Gabbiadini sigla il 2-3. Tre minuti più tardi si ripete la coppia del secondo gol, ovvero assist di Tadic e doppietta di Redmond. Non si arrende il Watford che ci prova fino a trovare il gol al minuto 94 con (l’appena entrato) Doucoure. Che spettacolo la Premier League.

RESTANDO IN INGHILTERRA LE PAROLE DI HALLOWAY SU RAVEL MORRISON>>>CLICCA QUI

Ferrero: “Presidente FIGC? Spero vinca Tavecchio. Lotito? Il suo peggior nemico è…”

Una giornata importante, per la Federcalcio. Oggi, infatti, si terrà all’Hilton Rome Airport a Fiumicino l’elezione del presidente di Figc. I votanti potranno scegliere tra i due candidati: il presidente in uscita, Carlo Tavecchio, e Andrea Abodi, dimissionario dal ruolo di dirigente della Lega serie B. Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha espresso la sua idea e ha parlato di Lotito.

Ai microfoni dell’Ansa, Ferrero ha parlato della presidenza per la FIGC e di Lotito:“Secondo me Abodi è in vantaggio. Se vincesse sarebbe un peccato, perché Tavecchio deve poter completare il suo programma. Mi auguro che il vincitore possa regalare concretezza al calcio e far ritornare alla gente la voglia di andare allo stadio per seguire lo sport più bello. Lotito? Lui è il peggior nemico di se stesso, e glielo dico da tanto…”.

LEGGI LA NOSTRA INTERVISTA AL LAZIO CLUB NEW YORK>>>CLICCA QUI

Gregucci: “Wallace, de Vrij e Bastos come Nesta, Mihajlovic e Stam”

L’ex difensore biancoceleste, Angelo Gregucci, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per commentare la bella vittoria di Bologna.

Queste le parole di Gregucci: “I biancocelesti stanno avendo un rendimento impressionante, è un progetto che si sta consolidando. Ora però manteniamo un profilo basso, con giusti entusiasmo e serenità. La squadra ha dato prova di maturità e duttilità. I meriti sono di Inzaghi, ma anche del suo staff tecnico e atletico: la squadra gioca e ha intensità per tutta la gara. Ciò significa che si sta lavorando bene. Ci attendo momenti fondamentali per rendere fantastica una buona stagione.

L’Atalanta è una realtà di questa Serie A e noi l’abbiamo battuta sia all’andata e che al ritorno; le milanesi sono nella parte alta e ora tutte vedono il rush finale. Ci attende una settimana pulita. In Coppa Italia ancora non abbiamo fatto nulla, la Roma sarà veemente nel cercare di recuperare. Ad aprile conosceremo diversi verdetti. È il momento di restare concentrati.

Paradossalmente, la gara di ieri è iniziata malissimo perché abbiamo avuto quattro occasioni nei primi venti minuti e il risultato non doveva restare aperto: la squadra era in totale dominio, con una prestazione simile doveva stare 2-0. La partita doveva andare in ghiaccio.

Al di là dei moduli, è importante l’interpretazione dei giocatori che vanno in campo. Il quartetto difensivo composto da Wallace, Bastos, Hoedt e de Vrij è tra i più forti della storia, ai livelli di Nesta, Mihajlovic, Stam o Wilson e Oddi. Il centrocampo è tra i migliori della categoria. Il tridente è la ciliegia sulla torta di una buona squadra, che al suo interno ha tre o quattro elementi eccellenti. A ciò, aggiungiamo anche il valore di crescita dei giovani, calciatori che Inzaghi non li ha soltanto allenato ma ha letteralmente cresciuto.

È il momento di restare attento, sempre con rispetto dell’avversario; serve inoltre lucidità. Ieri al Dall’Ara i biancocelesti hanno avuto comportamenti da grande squadra. La Lazio è una squadra che può togliersi grandi soddisfazioni. Se una delle tre davanti dovesse sbagliare qualcosa, non siamo a distanze abissali. È tutto nelle nostre mani, andiamo avanti tutti insieme gara dopo gara.

La gestione della squadra in questo momento è in mano a un autentico fuori classe, che ha avuti grandi maestri da questo punto di vista.

Lunedì Immobile ritroverà il Torino e affronterà Belotti: per lui sarà un ulteriore stimolo. I giovani italiani si stanno facendo largo. Tifiamo per loro, ma domenica solo per Ciro! Sono contento, il movimento dei nostri calciatori si sta elevando.

Felipe Anderson può fare ancora di più. Ha il talento, la resistenze e tutte le qualità. Non sa nemmeno lui quanto è forte. Può fare di più dal punto di vista realizzativo, è fantastico in fase di assistenza. Spacca tutte le difese. Come talento è tra i profili mondiali più interessanti. Non deve accontentarsi. Può spingere ancora più in alto la sua asticella. Infine, parliamo poco di Milinkovic, perché lo stanno facendo tutti gli altri!”.

LEGGI LA NOSTRA INTERVISTA AL LAZIO CLUB NEW YORK>>>CLICCA QUI

FIGC – Oggi le elezioni per il nuovo presidente. E Lotito corteggia…Baldissoni

Avranno luogo oggi le elezioni per il nuovo presidente FIGC. E Lotito si raccomanda con Baldissoni…

FACCIA A FACCIA

Si giocherà fino all’ultimo voto l’elezione del nuovo presidente della FICG, con Carlo Tavecchio e Andrea Abodi che possono contare sull’appoggio di alcune forze in gioco. E proprio questo argomento è stato oggetto di un faccia a faccia tra Lotito e Baldissoni, dg della Roma. I due hanno parlato a lungo all’interno dell’hotel Hilton di Fiumicino. “È un suicidio andare contro. Perché a voi Tavecchio vi ha pure aiutato“, queste le parole del presidente della Lazio, riprese anche da tv e fotografi. La partita è aperta insomma. Chi la spunterà?

IL RETROSCENA – La Juventus si mangia le mani per Milinkovic: ecco perché

A suon di grandi prestazioni, si è conquistato il cuore dei tifosi della Lazio e un legame per diversi dei prossimi anni con la maglia biancoceleste. Ma in pochi sanno che, prima di approdare nella Capitale, Sergej Milinkovic Savic avrebbe potuto vestire la maglia della…Juventus.

IL RETROSCENA

La Juventus stravede per Milinkovic-Savic, questo ormai lo sanno anche i muri. E non deve stupire, alla luce delle prestazioni da top player sfornate a ripetizione dal classe ’95 . Dal gol nel derby di mercoledì all’assist per il raddoppio di Immobile di ieri sera, gli occhi bianconeri si fanno sempre più luccicanti e la corte per portarlo a Torino sempre più serrata. La Lazio lo ha capito e, per cautelarsi, al termine della stagione procederà con il rinnovo contrattuale del centrocampista. Il quale, dal canto suo, insegue anch’egli quest’obiettivo: si trova bene a Roma, vuole continuare a vestire questi colori. E la Juventus sembra sempre più destinata a doversi mangiare le mani, anche considerata la crescita continua ed esponenziale della valutazione del giovane ventiduenne: a lui, infatti, – riporta Calciomercato.com, i bianconeri erano interessati già prima della sua esplosione nel campionato italiano. Osservatori della Vecchia Signora sono infatti stati avvistati più volte in Tribuna in occasione delle apparizioni del ‘Sergente’ con le Nazionali giovanili e il Genk. Pareri positivi, cui tuttavia non ha fatto seguito niente di più concreto. E alla fine, dell’occasione mancata ha approfittato la Lazio.

Holloway (all. QPR): “Morrison confermato? Ecco cosa ne penso”

Il suo carattere gli ha fatto sempre passare i guai in carriera. Ma, se vorrà essere riconfermato dal Queens Park RangerRavel Morrison dovrà dimostrare di meritarselo, almeno sotto il profilo dell’impegno.

PARLA IL TECNICO

A ribadirlo anche il tecnico di Loftus Road, Ian Holloway: “Lui è uno dei miei ragazzi. Se non meritano il gelato, io non glielo compro. – le parole, riportate da ‘Westlondonsport.it’ – E’ ciò che insegno a tutti: devi meritare il tuo gelato. Con i miei quattro figli faccio così: possono anche fare i capricci, ma non lo avranno. Questa è la cosa più difficile, perché li ami a tal punto che vorresti dire loro “va bene, pazienza, andiamo”. Ma no, non lo avrai. Torna a casa, rifletti e prova a meritarne uno. Quindi, se Ravel non lavora duramente come gli altri, non giocherà. Mi piace molto il ragazzo, ma deve lavorare sodo e deve essere puntuale. In passato non è stato facile per lui. Quando sei talentuoso come lui, a volte è quasi una maledizione. Ma penso al mio gruppo, a come siamo: se riusciremo a essere coerenti con lui, vedremo il meglio che sa dare. Altrimenti, se ne tornerà alla Lazio. E’ molto semplice la cosa. Voglio che desideri davvero stare con noi“.

EDITORIALE – LA LAZIO VOLA CON UNA SQUADRA UNITA

Un momento d’oro per la Lazio di Inzaghi. Dopo la bellissima vittoria nel derby, la gara di Bologna non era così scontata come poteva sembrare.

Infatti ieri sera non è stata la solita Lazio. Gli uomini erano bene o male gli stessi del derby di coppa, e dopo la rete di Immobile, non si riusciva a chiudere il match. Per fortuna che il Bologna di Donadoni è una squadra troppo spuntata lì davanti. Infatti è dall’aprile del 1991 che non perdeva quattro partite consecutive in casa. Però sai, il calcio è strano e certe partite se non le chiudi, poi ti si ritorcono contro.

Per fortuna che nella Lazio giocano due campionicini. Uno è Super Ciro Immobile. Un attaccante abbastanza bravo con un grandissimo senso del gol. Per lui, nella sfida del Dall’Ara, è arrivata la quinta doppietta di questo campionato. Diciotto le reti segnate in questa stagione, di cui ben sedici in campionato. Un momento d’oro per un ragazzo generoso e pròdigo alla causa biancoceleste. Dopo quella nel derby, stasera è arrivata una fantastica doppietta che ha riportato la compagine capitolina al quarto posto.

La terza vittoria consecutiva in campionato è merito di tutti, perché come dice un vecchio adagio, “si vince in undici e si perde in undici”, ma ragazzi, Milinkovic-Savic è qualcosa di clamoroso. Un gran bel giocatore, altro che Strootman. Potenza fisica, classe sopraffina, reattività nei movimenti, inserimenti fra le linee, stacco di testa, ma soprattutto tanti, tantissimi passaggi smarcanti, che facilitano il compito dei compagni. Sergej è un ragazzo di carattere che sa sempre quello che deve fare, non si risparmia mai ed è uno a cui non devi rompere le scatole. Proprio come noi laziali. Insieme fino alla fine, al fianco del mister e dei ragazzi in campo.

Il direttore responsabile
Davide Sperati

 

ESCLUSIVA – INTERVISTA AL LAZIO CLUB NEW YORK

Ha fatto il giro del mondo l’esultanza degli associati al club, dopo il gol di Immobile nel derby di andata di coppa Italia giocato mercoledì scorso contro i romanisti. I tifosi della Lazio sono tanti e sparsi in tutto il mondo. Del resto non potrebbe essere altrimenti per una squadra così gloriosa come la Lazio, la prima compagine nata nella città di Roma. Laziochannel.it vicina ai veri laziali ha apprezzato e subito contattato “Uno dei Padri fondatori” del LAZIO CLUB NEW YORK per raccontarci la sua lazialità e come è nata questa idea di fondare un club dedicato ai colori biancocelesti nella grande mela.

Giovanni Bartocci classe ’79 nasce nel cuore di Roma e suo nonno era già Presidente del Lazio Club Ronciglione agli inizi dei primi anni ’90. Nonostante la lontananza, l’amore per la prima squadra della capitale italiana non è mai sopita anzi. “A Lazio-Chievo eravamo tanti a vedere la partita e allora, finalmente ci siamo decisi di aprire il Club. L’obiettivo è creare un punto di ritrovo dove riunirci per vedere la partite. Noi laziali, a differenza di alcuni (!) non ostentiamo con tute o sciarpe. Abbiamo un altro stile, meno appariscente ma non per questo meno innamorati!“.

Con un accento completamente romanesco, Giovanni ci racconta anche un altro simpatico aneddoto. “In onore della Lazio, che nasce grazie a nove padri fondatori, anche il Lazio Club New York Giorgio Chinaglia, nasce grazie a nove soci fondatori di cui io faccio parte. Gli altri fondatori sono, elencati in ordine casuale: i fratelli Francesco e Lorenzo Panella noti ristoratori; Francesco Secchiaroli ricercatore; Fabrizio Rafanelli architetto; Venazio Ciampa Pr, Adriano Quarra manager del turismo; Federico Salvitti esperto in comunicazione e Umberto Bonavita avvocato.

Il club nasce in puro stile goliardico non dimenticando l’ironia tipica del romano e la sua generosità. A tal proposito oltre al club sta per nascere anche una Compagnia No Profit che andrà a creare delle forme di collaborazioni con altre istituzioni simili. Come quella nata in onore di Giorgio Chinaglia, la Giorgio Chinaglia Foundation. Il figlio dell’ex attaccante della Lazio vive a Boston ma ci ha promesso che appena verrà nella Grande Mela verrà di sicuro a trovarci”. 

SEDE DEL CLUB

Il club ha luogo nel ristorante di Giovanni che si chiama “Via della Pace”, nel cuore dell’East Village. Dopo la prima gara ufficiale del club, ovvero Pescara-Lazio sono diverse le iniziative di questo gruppo di laziali newyorkesi. Sito, sciarpe, tessere e tanto altro per creare un punto di riferimento per i tifosi della Lazio.

“Siamo molto soddisfatti della Lazio di Simone Inzaghi che sta facendo un grande lavoro, al derby abbiamo festeggiato alla grande. Ci si è rotto anche il megafono(!). Ora non è finita ma dobbiamo continuare a giocare bene e con la giusta concentrazione”.

Giovanni è un laziale come noi di laziochannel.it e per questo merita tutto il nostro rispetto.

Battiamo le mani, ai veri laziali.

Davide Sperati 

LEGGI LA CONFERENZA DI INZAGHI DOPO BOLOGNA LAZIO>>>CLICCA QUI