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Ripert: “Siamo pronti per l’Udinese. Ora arrivano gli scontri importanti”

Alla fine della seduta pomeridiana il preparatore atletico biancoceleste Fabio Ripert è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.

Queste le sue parole:

“La squadra sta molto bene mentalmente e anche a livello atletico. Siamo attesi da un periodo molto importante. Ci avviciniamo al rush finale, alle partite che contano.

Questo gruppo non molla mai: a Empoli era andato sotto poi però è riuscito a ribaltare il risultato. Ogni calciatore si sacrifica per il compagno, c’è un gruppo unito nello spogliatoio, il mister incentiva ogni ragazzo a dare di più e mantiene sempre alto il livello motivazionale. Affronteremo questo prossimo tris di partite con la giusta voglia.

Correre bene è importantissimo. L’ottimo lavoro dello staff tecnico, ovvero del mister e dei suoi collaboratori, sono certo che ci consentirà di fare molto bene.

La squadra deve essere al 90% della condizione per tutta la stagione, senza alti né bassi. Poi, i nostri giocatori sono bravissimi a risolvere le problematiche delle partite.

Abukar Mohamed ha personalità, si è inserito benissimo. Ha faticato fisicamente all’inizio ma ha già fatto registrare una netta crescita. Il gruppo lo ha accettato alla grande. Ha ampi margini di miglioramento.

Siamo carichi per la partita di domenica contro l’Udinese. Al fischio finale della gara contro i friulani, inizieremo a pensare al derby. Affronteremo la stracittadina con voglia di riscatto e di passare il turno.

Ad alcuni giocatori come Biglia, Immobile e Patric abbiamo concesso ulteriori ventiquattr’ore di recupero considerante le tante partite che affronteremo a breve. Questi calciatori stanno seguendo una fase di recupero preventiva personalizzata”.

FORMELLO – Contro l’Udinese sempre più concreta l’ipotesi turnover

Si suda a Formello e nella testa di Inzaghi si fa sempre più spazio l’idea del turnover massiccio per la sfida contro l’Udinese.

TUTTI (CHI?) IN CAMPO

A Formello si è svolta la seduta pomeridiana agli ordini di Inzaghi. La seduta continua sulla falsa riga di quella di ieri. Con alcuni dei titolarissimi ancora a riposo precauzionale. Non si sono allenati infatti Marchetti, Patric, de Vrij, Parolo, Biglia, Milinkovic e Immobile. Inzaghi non vuole rischiare, soprattutto il portiere che sta recuperando per essere al meglio per il derby. Anche oggi al suo posto è sceso in campo il Primavera Adamonis.

TURNOVER O NON TURNOVER, QUESTO E’ IL DILEMMA

Questo è forse uno dei periodi di maggior intensità per i biancocelesti che non hanno mai avuto tanti impegni così ravvicinati. Si inizia domenica alle ore 15 contro l’Udinese, per poi riscendere in campo Mercoledì sera nella semifinale di andata di Coppa Italia contro la Roma. Il tutto si conclude poi domenica prossima con la trasferta di Bologna. Contro i friulani mancherà lo squalificato Biglia, mentre per il derby saranno assenti Radu, Lulic e Patric. Tirando le somme, Inzaghi sembra essere intenzionato a far riposare molti big domenica, vista l’emergenza di mercoledì, in primis de Vrij e Immobile. Ecco allora che Bastos, Murgia e Djordjevic sperano per una maglia dal primo minuto domenica. Il centrocampista romano è quasi certo del posto, ma Inzaghi non è nuovo a sorprese eclatanti.

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Blocco del traffico, ma di mezzo c’è Lazio – Udinese

Tutto è pronto per annunciare il blocco del traffico a Roma per domenica prossima. L’unico intoppo sembrerebbe il match di Serie A tra Lazio e Udinese, in programma alle ore 15.

Il blocco del traffico è previsto per domenica, l’ordinanza è pronta. A bloccare la firma, per il momento, è Lazio-Udinese: la partita è in programma il 26 febbraio alle ore 15. Per questo l’orario della domenica ecologica potrebbe subire variazioni, come sottolinea muoversiaroma.it. Generalmente, infatti, il divieto di circolazione all’interno della fascia verde scatta alle 7.30 fino ale 12.30, per poi riprendere alle ore 16.30 fino alle 20.30. Le fasce orarie potrebbero variare per motivi di sicurezza e di viabilità. Un po’ come è accaduto per Roma-Cagliari del 22 gennaio, programmato per le ore 20.45: in quell’occasione, era stata anticipata di un’ora la seconda fase del blocco per permettere ai sostenitori giallorossi di recarsi allo stadio. Nelle prossime ore, sono attese novità dal Campidoglio.

30 ANNI SENZA UMBERTO LENZINI, IL RICORDO DEL NIPOTE ANDREA>>>CLICCA QUI

Il ricordo di nonno Umberto, la parola ad Andrea Lenzini

Andrea Lenzini, nipote di Umberto, ha ricordato suo nonno, nella trasmissione ‘Quelli che…’ di Radiosei.

30 ANNI SENZA IL PRESIDENTE

Esattamente trent’anni fa, il 22 febbraio del 1987, Umberto Lenzini, primo storico presidente della Lazio, ci lasciò stroncato da un infarto. Ecco il ricordo del nipote Andrea ai microfoni di RadioSei: “Mi viene in mente il suo volere bene alla Lazio e al suo staff. Il suo essere un tutt’uno con la Lazio, era uno che si metteva in discussione e discuteva di tutto. Amava giocatori come Chinaglia, che trattò sempre bene. Logicamente anche lui aveva un debole per alcuni giocatori, ma riusciva a trattare ugualmente tutti allo stesso modo. Era anche un burlone, uno che amava scherzare e giocare”.

VIA UMBERTO LENZINI

Ha poi continuato con l’eventuale idea di intitolare una via al nonno: “E’ un’idea che ho avuto anche io. Ci ho sempre provato, dai tempi di Rutelli, di Alemanno e anche ora con la Raggi. Oltre ad aver vinto uno scudetto della Lazio, è stato anche un imprenditore importante e per questo meriterebbe di essere ricordato. Ho parlato anche con Lotito per sapere se c’era spazio a Formello, per qualcosa d’importante da dedicare a mio nonno“

IL PRESENTE LENZINI

Andrea ha poi parlato della sua vita attuale: “Ora vivo a Pievepelago, dove la Lazio veniva spesso in ritiro. Della mia famiglia sono rimasto in contatto con Silvestro, mio zio. Non sempre si va d’amore e d’accordo coi parenti, purtroppo a volte è così”.

DAL PASSATO AL FUTURO, LE PAROLE DI IRLIAN CEKA>>>LEGGI QUI

 

PRIMAVERA – Ceka: “Siamo una squadra difficile da battere!”

Irlian Ceka, terzino della Lazio Primavera di Bonatti, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Il difensore ha parlato del magico momento che sta vivendo insieme alla sua squadra.

VERSO LE FINAL EIGHT

Uno dei protagonisti della Primavera di Bonatti è senza dubbio il terzino sinistro Irlian Ceka. Il difensore italiano (di origini albanesi) è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Ecco le parole del giovane: ” Il momento è molto importante per noi. I risultati sono positivi e l’autostima sta crescendo sempre di più, abbiamo costruito la vittoria contro la Sampdoria attraverso il lavoro, il sacrificio e l’applicazione profusa da inizio anno. Stiamo raccogliendo i frutti della nostra dedizione. E’ merito anche del mister: ha cambiato spesso il modulo per trovare la formula migliore da adottare. Il nostro obiettivo è fare il meglio possibile provando ad arrivare alle Final Eight. E’ bello sognare, ma per ora voliamo bassi. C’è ancora molto su cui lavorare e lo faremo per colmare il divario tra noi e le squadre più forti del campionato. Il ricordo del derby è fermo nella nostra memoria.”

LA STRADA PER IL SUCCESSO

L’esterno ha anche spiegato di chi è il merito di questa crescita: “La torta dei meriti va divisa a metà, il mister ci ha sempre aiutati, anche nei momenti più difficili: è molto importante per noi. C’è voluto del tempo per credere in lui, ha stravolto il nostro modo di pensare. E’ stato bravo a tenerci in riga e ci ha fatto capire molto bene il suo credo calcistico. Siamo tutti una grande famiglia, ci aiutiamo a vicenda. Rossi ha realizzato molte reti, ma siamo riusciti ad andare a segno in quindici. Lui è un punto molto importante della nostra squadra, ma siamo contenti allo stesso modo se segnano altri compagni. Sta vivendo un momento particolare, è abituato a segnare ed ora è giù di morale. Il gol arriverà presto, noi compagni e il mister lo stiamo aiutando. Prima si parlava poco di noi, ci sentivamo sottovalutati, ma con il lavoro e i sacrifici stiamo risalendo la china. Dobbiamo sempre dare il massimo a prescindere dalla squadra che si affronta giocando sempre per vincere. Ora le squadre ci conoscono e sanno quale sia il nostro potenziale; la strada è tutta in salita. Dovremo rimanere concentrati.”

L’EVOLUZIONE DI CEKA

Irlian ha poi concluso parlando un po’ della sua crescita: “Sono un perfezionista, punto a fare sempre meglio, ma per ora la mia stagione è stata positiva. Quest’anno siamo più maturi, lo scorso anno eravamo più tecnici. Oggi siamo una squadra vera ed essendoci questo fattore è difficile batterci. Non mi sento un leader, ma una pedina importante di questo gruppo. In questa stagione mi hanno sorpreso i nuovi arrivati, parlo dei classe ’99, non pensavo fossero così maturi”. 

RESTANDO IN TEMA, LEGGETE COSA HA DETTO BONATTI>>>CLICCA QUI

La previsione di Moggi: “Ecco chi la spunterà per l’Europa League”

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Fermi tutti, parla Luciano Moggi. Ogni volta che il grande ex dirigente della Juventus prende la parola gli addetti ai lavori pendono dalle sue labbra. Stavolta lo ha fatto ai microfoni di TuttoMercatoWeb Radio, soffermandosi sulla corsa all’Europa.

PER L’EUROPA LEAGUE LA SPUNTERA’…

L’Inter la spunta. Da quando l’ha presa in mano Pioli ha il senso di squadra. Il tecnico ha dato stima ai giocatori che evidentemente non avevano con De Boer. Poi c’è una lotta fra Milan, Lazio e non vorrei escludere l’Atalanta”.

E LO SCUDETTO?

Per quanto riguarda la vincente del campionato di Serie A, Luciano Moggi, come il 99% degli addetti ai lavori, non ha dubbi: “La Juve lo ha già vinto ancora prima di giocarlo, come squadra è superiore a tutte le altre“.

 

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI FRANCO CAUSIO

Domani nuovo appuntamento con La Lazio nella Scuola

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Torna domani l’iniziativa “La Lazio nelle Scuole“, che vede giocatori biancocelesti e l’aquila Olympia incontrare ragazzi degli istituti scolastici romani.

DOVE E QUANDO

L’appuntamento è per domani, giovedì 23 febbraio 2017, presso l’Istituto San Giovanni Battista, via del Casale di S. Pio V, 11, Roma.
Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia. Vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra, di Olympia, simbolo della società biancoceleste. Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni.

Causio: “Complimenti ad Inzaghi, la sua gestione del gruppo è perfetta”

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Ex bandiera della Juventus, il suo nome è legato anche a quello dell’Udinese: Franco Causio è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air per parlare della sfida di domenica prossima che vedrà opposta allo stadio Olimpico la Lazio ai friulani.

L’Udinese quest’anno non sta particolarmente brillando, senza potersi affacciare nella zona europea ma al tempo stesso senza rischiare troppo in chiave retrocessione

Il discorso salvezza è ancora aperto. Sarà sufficiente che l’Empoli perda contro la Juventus e le squadre alle sue spalle centrino una vittoria. Certo al momento i toscani sembrano gli unici davvero a rischio di essere risucchiati dal terzetto di coda. L’Udinese al momento non è forse al cento per cento della condizione. Ci sono diversi giocatori fuori forma e due squalificati che non potranno essere in campo, Halfredsson e De Paul. Ci sono alcuni ragazzi giovani disponibili come alternativa, l’Udinese non può fare affidamento su una panchina lunga: è stato bravo Gigi Delneri a far esordire Janko, penso potrà esserci spazio all’Olimpico per Fofana e per Badu, rientrato dalla Coppa d’Africa. Qualcosa dovrà cambiare dopo la sconfitta interna col Sassuolo, sicuramente“.

La Lazio con l’Atalanta è invece una delle grandi rivelazioni di questo campionato…

Grande Simone, dico innanzitutto questo. Conosco bene anche Gasperini, dai tempi in cui ero calciatore. Per lui lavorare con un gruppo di giovani è il massimo, riesce a trasformarli completamente. Con Simone ci conosciamo da tempo, so che doveva andare a Salerno ma alla Lazio ha saputo imporsi grazie alla perfetta gestione del gruppo, a partire dai casi Felipe Anderson e Keita, in estate. Non credo che la Lazio sia una sorpresa, la vedo come una signora squadra, con giocatori a centrocampo come Parolo e Milinkovic, di primissimo livello. Con Immobile ha trovato il terminale offensivo ideale per sostituire Klose, al momento ad Inzaghi si possono fare solo complimenti“.

Oggi la Juventus scenderà in campo in una Champions che sta regalando spettacolo

Io mi auguro che Porto-Juventus sia una grande partita come quelle di ieri sera, anche se le difese sicuramente sono da mettere sotto accusa. A prescindere da questo le partite però sono state entusiasmanti. Basti pensare che il 5-3 di Manchester City-Monaco poteva essere anche ben più ricco di gol. L’altro giorno a Udine Zico mi ha chiesto però dove fossero gli italiani nell’Udinese. Questo perché il calcio italiano sta perdendo quell’identità che gli ha permesso di essere grande in Europa“.

In bianconero sta tenendo banco il caso-Bonuicci

Alla Juve c’è un detto: giocatori, allenatori, presidenti passano, la Juventus rimane. La società sostiene il tecnico perché lo stile ed il comportamento sono fondamentali. Con Bonucci forse va fatta un’analisi un po’ diversa perché viene da una situazione familiare molto difficile. Una volta venni sostituito a Catanzaro da Trapattoni e mi arrabbia moltissimo, gettando la maglia a terra. Ma le reazioni a caldo possono essere pericolose, può sfuggire qualcosa che non si vorrebbe magari dire“.

Com’è stato il recente incontro con Zico?

C’è grande differenza con il calcio dei nostri tempi: calciatori della qualità di Zico, Falcao, Maradona, Platini non si avvicinavano a livello di guadagni ai ragazzi attuali, che spesso devono essere più grati di quello che hanno e fare meno capricci“.

In Serie A il campionato è molto particolare quest’anno

Il fatto che le prime sette squadre fanno un campionato a sé dovrebbe far riflettere chi governa il nostro calcio. Io credo che vadano introdotti i play out per rivitalizzare gli interessi di classifica, anche se i quattro porti garantiti in Champions League dalla prossima stagione potrebbero cambiare un po’ la situazione“.

Figc – La sfida di Abodi: “Che errore l’appoggio a Tavecchio!”

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E’ lo sfidante di Carlo Tavecchio per la presidenza della Figc. Andrea Abodi si racconta a Il Corriere della Sera, tra vecchi errori e nuovi propositi per la Federazione Italiana.

L’APPOGGIO A TAVECCHIO UN ERRORE

“Avevo appoggiato Carlo sbagliando i tempi e i modi. Non ero stato corretto con gli sfidanti, però ho fatto tesoro di quell’errore. Credevo che Tavecchio fosse il punto di equilibrio e invece avevo torto. Le motivazioni che allora mi hanno spinto a stare dalla sua parte, adesso sono quelle che mi hanno convinto a scendere in campo. Al presidente avevo promesso lealtà e chiesto due cose: non doveva tradire me e la mia Lega e non doveva farmi sentire solo. Non è successo, nonostante i suoi sforzi. A livello strutturale ha avuto il mio consenso. Ho partecipato a tanti ragionamenti e proposto molte cose con generosità. Però ho sentito la Lega di B abbandonata al suo destino. C’erano degli accordi e non sono stati rispettati. Il taglio dei contributi alla Federazione lo abbiamo pagato soprattutto noi. E la modifica della Legge Melandri è stato un ulteriore passaggio negativo.

OBIETTIVO TRASPARENZA

“A cosa mi riferisco quando parlo di una Federazione più trasparente? La gente ha bisogno di capire cosa stiamo facendo. Solo così può ritrovare fiducia nelle istituzioni. Ci sono troppi fattori di decrescita: dalle presenze negli stadi, agli ascolti televisivi. Stanno diminuendo anche le affiliazioni delle società e i tesseramenti. Tutto questo va combattuto”.

IL PROGRAMMA

“Le parole chiave sono: reputazione, competitività, sostenibilità. E senza sostenibilità non c’è reputazione. Vorrei dare alla Figc un’impronta più aziendale, moderna e dinamica. E bisogna evitare fratture troppo ampie tra le Leghe. Se non c’è unità è tutto più difficile. Inoltre, va studiato meglio il rapporto tra il professionismo e il mondo dei dilettanti. Invece, sino adesso, le componenti ragionano in maniera separata”.

LEGGI ANCHE IL PIANO DI RILANCIO DEL CALCIO CINESE

CALCIOMERCATO – Perin, accordo tra Lotito e Preziosi ma…

Novità importanti in casa Lazio sul fronte del mercato dei portieri. Il club biancoceleste ha bloccato Mattia Perin per giugno, ma le cose potrebbero cambiare.

L’INDISCREZIONE

Era tutto fatto, altro che opzione: grazie al ‘favore’ del prestito gratuito di Cataldi, la Lazio si era già assicurata Mattia Perin a giugno, per una cifra molto inferiore ai 15 milioni richiesti per le altre pretendenti (Inter su tutte). L’accordo – scrive cittaceleste – fu perfezionato quattro giorni prima che il portiere rossoblù s’infortunasse nuovamente al crociato. Lo stesso giocatore aveva detto sì e quindi a fine stagione potrà approdare nella Capitale, se i biancocelesti lo vorranno.

Sì perché a Formello ora ci si interroga sulla validità di questa soluzione per porre una volta per tutte fine al tormentone fra i pali. La Lazio infatti ha Marchetti in flessione tecnica evidente e fragilità (la distorsione con interessamento del menisco, che lo terrà ai box ancora qualche giorno, è solo l’ultimo di una serie di guai che hanno colpito il numero uno veneto) e non vuole rischiare il bis con Perin.

LE ALTERNATIVE

Da quando si è trasferito alla Lazio nella stagione 2011-2012, Marchetti ha saltato ben 73 partite, con una media di 11 a stagione. Ceduto Berisha all’Atalanta (dalla quale arriveranno 7 milioni di riscatto), la Lazio ha deciso di puntare su Strakosha come vice. Una scelta che alla fine si è rivelata azzeccata, visto che quando l’ex Salernitana è stato chiamato in causa, non ha mai deluso: con lui in porta in nove gare giocate la Lazio ne ha vinte 6, perse 2 e pareggiata una.

Nonostante questo sembra difficile che possa essere lui l’erede di Federico. Perin rimane in pole, ma – per i motivi anzidetti – la Lazio continua a monitorare diversi profili. Tra gli altri nomi in ballo Pierrick Cros, portiere del Red Star in Ligue 2 che si svincolerà a giugno. Poi Neto della Juve, ma anche Alban Lafont del Tolosa (considerato il Donnarumma francese). Ultimo ma non ultimo Keylor Navas, ammirato dal vivo a Madrid contro il Napoli.

INTANTO STRAKOSHA FIRMA IL RINNOVO>>>LEGGI I DETTAGLI

Roma, nuovo sciopero nei trasporti: ecco la situazione

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Un nuovo sciopero sta paralizzando i trasporti pubblici della Capitale.

LA SITUAZIONE

Metro A chiusa, metro B attiva ma con corse ridotte e metro C regolare. È questo il risultato, per i trasporti di Roma, di uno sciopero di 4 ore indetto questa mattina in Atac dal sindacato Faisa Confail e che si concluderà alle 12.30. La situazione vede al momento le linee Roma-Lido e Termini-Centocelle attive ma con forti riduzioni di corse, mentre la Roma-Viterbo risulta regolare. Quanto invece a bus e tram, sono segnalate, da parte dell’Agenzia per la mobilità, “possibili cancellazioni di corse o sospensioni di linee”. Inattivi inoltre per la giornata di oggi i varchi delle Ztl diurne del centro storico e di Trastevere, consentendo quindi l’accesso anche ai veicoli senza permesso. Lo ha deciso l’amministrazione capitolina per agevolare la mobilità in concomitanza con lo sciopero.

Cina, piano ambizioso della Federazione per lanciare il calcio nel paese

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Grazie ai massicci investimenti del presidente Xi Jinping, la Cina ha intenzione di portare nei prossimi anni il calcio sempre più nella cultura locale.

IL PIANO

In Europa il calcio, prima che uno sport e una professione, è una vera e propria cultura. Viene giocato per strada e guardato in tv, tenendo incollati milioni di spettatori, o negli stadi, le cui tribune si riempiono di tifosi e di striscioni. È questo per i più, coloro cioè che non hanno a che fare con i soldi, gli stipendi e le belle macchine da sfoggiare in feste lussuose. Tutt’altra cosa rispetto alla Cina, dove invece i padri non bevono birra e rischiano di strozzarsi per un’esultanza o per maledire una qualsiasi scelta discutibile dell’arbitro. Da queste parti “lo sport più bello al mondo” non fa parte della cultura. almeno fino ad adesso.

È decisione infatti della Federazione cinese che anch’esso ne faccia parte, con un impegno assai ambizioso, almeno a sentire il vicepresidente, Wang Dengfeng: dopo le 20.000 accademie promesse entro il 2020, adesso la cifra è salita a 50.000 entro il 2025. Secondo Wang, citato dai media di stato, ogni scuola sarà in grado di formare mille giocatori, contribuendo così alla realizzazione del programma, esposto lo scorso aprile, che prevedeva la creazione di 50 milioni di calciatori. Il presidente Xi Jinping non si è lasciato scoraggiare dai risultati deludenti ottenuti dal calcio cinese ad alti livelli e ha spinto molto per il progresso di questo sport, facendone una priorità nazionale. Con il sogno di vincere un giorno quel Mondiale al quale finora il paese asiatico si è qualificato una sola volta, nel 2002.

Zeman: “Alla guida di Lazio e Roma ero convinto di… “

Le parole sul passato nella capitale dell’attuale tecnico del Pescara Zeman, ex allenatore biancoceleste. Sui giocatori lanciati..

 

I RICORDI DI ZEMAN

La nuova avventura di Zeman sulla panchina del Pescara, è iniziata con un netto 5-0 sul Genoa. Una vittoria che sicuramente, ha portato entusiasmo. L’allenatore boemo, ha ammesso di credere nella salvezza fin quando non entrerà in gioco la matematica a condannare la squadra abruzzese. L’ex tecnico della Lazio, nella consueta rassegna stampa di Radiosei, fa riferimento al passato con i colori biancocelesti ricordando inoltre i calciatori lanciati: “Non ho mai vinto uno scudetto? Alla guida di Lazio e Roma ero convinto di riuscire a lottare sino in fondo. Comunque, al di là dell’esperienza in tre squadre dove non ho raggiunto l’obiettivo prefissato, ovunque ho lavorato sono andato sempre ben oltre le aspettative di società e ambienti”.

SUI CALCIATORI

“Tra i calciatori su cui ho inciso di più annovero Signori, poi Nesta, che arrivava dal settore giovanile, e Verratti, che ha avuto uno straordinario exploit. Gli attaccanti più forti che ho avuto? Tanti, non faccio nomi. Ma perché non parliamo dei difensori? Con me sono arrivati nelle nazionali Negro, Favalli, Nesta Chamot”.

 

Felice Pulici: “Lazio sprecona, manca del cinismo. Keita sarà ceduto”>>> CLICCA QUI!

 

Felice Pulici: “Lazio sprecona, manca del cinismo. Keita sarà ceduto”

L’analisi dell’ex portiere della Lazio Felice Pulici, che si sofferma su molti aspetti della stagione dei capitolini.

 

A TUTTO TONDO

Un generale quadro della situazione sul momento della Lazio, fino ai rinnovi. Ecco l’analisi di Felice Pulici. L’ex estremo difensore della Lazio, inizia dilungandosi sulla difficoltà della Lazio a concretizzare: “Questa squadra è un po’ sprecona, crea tantissime occasioni, ma manca del cinismo necessario per chiudere la gara e si espone a rischi importanti come si è visto contro il Chievo Verona o il Milan. Quando si tira in porta 26 volte e si segna solo su rigore bisogna capire che si possono mettere dentro anche due difensori per spedire il pallone in tribuna e mantenere il vantaggio. Nessuno ti fischia se vinci 1-0 col Milan, perché Suso non deve mai arrivare in area di rigore e tirare in mezzo a tre, non può succedere. Se hai dominato e sei in vantaggio devi saper mantenere il risultato.

PLUS

“A Empoli per fortuna si è pareggiato immediatamente, altrimenti si rischiava di non riuscire a recuperare la partita. A volte il mister deve spiegare ai giocatori che qualcosa non quadra e che bisogna essere abili nell’evitare situazioni di difficoltà e rischiare meno, magari coprendosi di più e utilizzando un atteggiamento più difensivo”.

RINNOVI

Occhio di riguardo sui rinnovi di Keita e Milinkovic: “Keita? “Quando entra si vede che c’è uno spostamento di tutta la squadra perché lui riesce a mettere paura alla squadra avversaria. È un giocatore che ha una grande velocità e facilità di andare a rete che mette in difficoltà gli avversari di turno. Credo che il tira e molla sul contratto andrà avanti molto a lungo. Secondo me in estate sarà ceduto perché è il giocatore che può permettere di guadagnare alla società, ha un suo valore importante però non bisogna attendere troppo per non farsi prendere per il collo. Milinkovic lo terrei perché è un giocatore che, al di là dei problemi di collocazione, fa molto comodo specialmente sui calci piazzati facendo valere il proprio fisico e la propria capacità di inserimento. È giovane e cercherei di blindarlo”.

LAZIO-UDINESE 

In ultimo, commenta l’Udinese, prossima avversaria della formazione di Inzaghi: “Mi fa paura la capacità di Delneri, un allenatore che mi è sempre piaciuto, di saper dare un’impostazione valida alla propria squadra. L’Udinese non ha fior fiore di calciatori avendo sempre vissuto su mercati costruito di anno in anno a seconda delle cessioni, ma ha un allenatore davvero importante” dichiara ai microfoni di TMW Radio.

 

Primavera, Bonatti: “Il merito è solo loro, non mio”. E sul derby…

 

Primavera, Bonatti: “Il merito è solo loro, non mio”. E sul derby…

Andrea Bonatti, racconta la sua Lazio. Ecco le dichiarazioni del tecnico della Primavera tra passato, presente e futuro. 

 

BONATTI E I BABY BIANCOCELESTI 

Dopo le basse aspettative di inizio stagione, il tecnico della Primavera Andrea Bonatti, dice la sua. La Lazio Primavera è la prima della classe del raggruppamento del girone A, otto vittorie di fila (eguagliando Bollini) e con 42 punti in 18 giornate.

DICHIARAZIONI

Un grande salto di qualità, che racconta alla rassegna stampa di Radiosei: “Il nostro segreto? La costanza nel lavoro. Ad inizio anno non mi sono perso d’animo, ho lavorato basandomi sulle mie conoscenze e credo che il lavoro di tutti noi sia stato premiato. In primis quello dei ragazzi, il merito è solo loro, non mio. Come ho conquistato la fiducia di Lotito? In estate mi volevano due squadre di Lega Pro e una di Serie D. Lotito mi ha convinto. L’avventura in Primavera è iniziata con tante incognite, ma con entusiasmo”. Sulla sua visione di calcio: “Il mio calcio ha bisogno di un jolly che sappia adattarsi in diverse posizioni”. In ultimo, la sconfitta che ha svoltato il loro campionato: “Il derby ci ha dato una spinta, ci ha rigenerati. E dove arriveremo si vedrà…”.

 

Strakosha, forse ci siamo. Per il rinnovo manca solo l’ufficialità 

Strakosha, forse ci siamo. Per il rinnovo manca solo l’ufficialità

Ormai è solo questione di ore per l’ufficialità del rinnovo di Strakosha. Sembrerebbe essere tutto fatto

 

IL MATRIMONIO DI STRAKOSHA

Per Thomas Strakosha, tra parate e difesa della retroguardia biancoceleste, arriva un’altra grande soddisfazione. Finalmente, questa volta quasi al 100%, arrivano tutti i dettagli per il rinnovo. E dopo mesi di trattative e voci: finalmente ci siamo. La stretta di mano tra il classe ’95 e i “padroni di casa” c’è già stata, secondo quanto riporta la rassegna stampa di Radiosei.

LA FIRMA

E non solo, sembrerebbe già esserci la firma del calciatore che nero su bianco ha siglato legandosi alla società capitolina fino al 30 giugno del 2022. L’ufficialità è attesa nelle prossime ore con il comunicato ufficiale, l’adeguamento dell’ingaggio, contratto da vero professionista. Per un giocatore che sarà presumibilmente ancora per 4 anni e mezzo (di base) tra le mura di Formello, pronto e reattivo alla corte di Simone Inzaghi.

 

Portanova titolare, ma l’Italia Under 17 perde a Sesto Fiorentino contro l’Austria >>> CLICCA QUI!

Portanova titolare, ma l’Italia Under 17 perde a Sesto Fiorentino contro l’Austria

La Nazionale Under 17 è stata sconfitta 2-0 nella prima delle due amichevoli contro l’Austria giocata oggi pomeriggio a Sesto Fiorentino, ultimi test prima della Fase Elite del Campionato Europeo di categoria in programma a marzo in Olanda.

Il laziale Manolo Portanova parte titolare nell’undici scelto dal CT Bigica. Dopo un primo tempo senza occasioni da gol da entrambe le parti, al 6’ della ripresa gli austriaci sono passati in vantaggio con una rete realizzata da Klarer, favorito da una disattenzione difensiva degli Azzurrini, e al 30’ hanno raddoppiato su calcio di rigore trasformato da Krienzer.

Al di là del risultato, il tecnico federale Emiliano Bigica ha tratto spunti positivi: “Queste gare – ha sottolineato – sono importanti per aumentare l’intensità del gioco e l’intesa del gruppo, in particolare in vista della Fase Elite che giocheremo a marzo. Ho visto tanta voglia e determinazione da parte della squadra, una risposta senza dubbio positiva”.

Roma a rischio caos: sciopero dei mezzi pubblici (oltre a quello dei taxi)

Sciopero dei mezzi confermato a Roma. Nella capitale i mezzi pubblici resteranno fermi dalle 8.30 alle 12.30. L’agitazione è stata proclamata dal sindacato Faisa Confail.

Sul sito dell’Atac si legge che durante la mattinata “non sono garantite le corse di autobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civita Castellana-Viterbo. Nelle stazioni metroferroviarie delle linee che resteranno, eventualmente, attive potrebbe essere interrotto il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Possibili interruzioni del servizio biglietterie.

Lo sciopero dei mezzi si svolgerà in concomitanza con quello dei tassisti. In considerazione di possibili disagi del traffico i varchi delle Ztl di Centro e Trastevere saranno aperti. L’accesso sarà libero per tutto il giorno. Sospese le limitazioni della Ztl Centro dalle 6.30 alle 18. Per la Ztl Trastevere dalle 6.30 alle 10.

Servizio regolare sulle linee di bus gestite dalla Roma Tpl. Circoleranno normalmente i collegamenti: 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 044, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 078, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 344, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 701L, 702, 703L, 710, 711, 720, 721, 763, 764, 767, 771, 775, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 907L, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998 e 999, C1 e C19.

Servizio regolare anche sulle linee di bus della Cotral e sui collegamenti di Ferrovie dello Stato. Confermato lo sciopero dei dipendenti Cotral fissato per venerdì 24 febbraio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Murgia: dichiarazione d’amore per i tifosi della Lazio

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Alessandro Murgia, nonostante la sua giovane età, sembra essere considerato molto da Inzaghi. Il tecnico biancoceleste d’altronde lo ha preferito a Cataldi, lasciato partire in prestito al Genoa.

MURGIA: IL TWEET PER I TIFOSI

Alessandro Murgia spera in una maglia da titolare contro l’Udinese. E intanto su Twitter, arriva anche la dichiarazione d’amore per i tifosi.

 

OTTAVI CHAMPIONS LEAGUE: il Manchester City risorge, l’Atletico non sbaglia

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Sono andati in scena altri due ottavi di Champions League. Il Manchester City rimonta sul Monaco mentre a Leverkusen l’Atletico Madrid ne fa 4.

MANCHESTER CITY-MONACO 5-3 (1-2)

Il Manchester City la spunta al termine di una gara bellissima che il Monaco conduce per 3-2, sembrando a un certo punto prenotare la qualificazione. Nel primo tempo prima il vantaggio di Sterling poi pareggio di Falcao e raddoppio di Mbappé. Nella ripresa succede di tutto. Falcao sbaglia il rigore del possibile 3-1 e Aguero pareggia. Falcao si fa perdonare e fa 3-2. Aguero pareggia ancora, poi Stones e Sané firmano un 5-3 memorabile.

BAYER LEVERKUSEN-ATLETICO MADRID 2-4 (0-2)

La squadra di Diego Pablo Simeone si è sbarazzata del Bayer Leverkusen con il risultato di 2-4 e in vista della gara di ritorno ha messo in cassaforte il passaggio del turno. Nel primo tempo la gara già è indirizzata: prima Saul poi Griezmann portano il match dalla parte degli uomini di Simeone. Nella ripresa i tedeschi hanno provato a tornare in carreggiata, grazie alla rete di Bellarabi. Gameiro però ha riportato l‘Atletico in doppio vantaggio su calcio di rigore. Nel finale un errore a metà tra Moya e Savic ha consentito al Bayer di portarsi sul 2-3, con il difensore ex Fiorentina ultimo a toccare prima che la palla terminasse in fondo alla rete. Fernando Torres, entrato da pochi minuti, ha messo a segno la rete del definitivo 4-2 con un colpo di testa su assist di Vrsaljko.

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