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Giordano “sogna” Muriel ed Eder alla Lazio

Il calciomercato invernale è iniziato. La Lazio è alla ricerca di un vice Immobile e di un laterale che possa sostituire Keita nel periodo della Coppa d’Africa. Giordano, intervenuto a Radiosei, ha due sogni:

Muriel ed Eder sarebbero perfetti per la Lazio. Il calciatore dell’Inter lo conosciamo da anni ed è generoso come Immobile. Il colombiano magari venisse alla Lazio. Per me è anche meglio di Keita. Paloschi è un altro profilo interessante che potrebbe fare al caso nostro. El Ghazi? Sinceramente non lo conosco bene, ma sembra essere simile a Kishna. Il calcio olandese è troppo diverso dalla Serie A. Un altro profilo ideale sarebbe Gomez dell’Atalanta. Mi stupisco come nessuna big lo abbia ancora acquistato“.

Il commento di Diabolik sull’intervista di Di Canio

La notizia del giorno è di sicuro l’intervista di Paolo di Canio rilasciata al Corriere della Sera che ha scatenato molte polemiche fra i tifosi di fede biancoceleste. A tal proposito proprio pochi minuti fa – durante la trasmissione radiofonica “La Voce della Nord” – è intervenuto Fabrizio Piscitelli, storico leader della tifoseria capitolina. Ecco le sue parole: “Fare un gesto pubblico e poi essere tacciato di questo e di quell’altro e poi fare dietro front è una cosa che a noi non ci è stata mai bene. Quindi assolutamente questi sono sbagli che lui faceva a prescindere. Li voleva fare lui e di certo non era la curva o noi a richiedere certi atteggiamenti. A noi non servivano quelli, ma il gol al derby e correre sotto la curva Sud. Questo è poco ma sicuro. è stato nella Lazio e ha dato sempre quello che ha potuto dare, perché comunque l’attaccamento verso questa maglia era evidente ed era ciò che volevamo da un giocatore quale Paolo, un ragazzo cresciuto laziale con tutti i problemi che ha passato per la Lazio. Da non poter uscire di casa per andarsi ad allenare, con noi che facevamo le nottate quando gli misero il pupazzo impiccato fuori casa e in cinque-sei matti, dentro una macchina, passavamo la notte affinché lui potesse stare a casa tranquillo. Lui queste cose le sa bene. Tutte cose fatte col cuore e da laziali che siamo. Detto ciò però poi dobbiamo anche dire che dopo essere tornato alla Lazio, se ne è andato dalla Lazio e se ne è andato male. Ha sputato sul piatto dove ha mangiato, finché stavi dentro sei andato avanti, poi contro tutti e va be’, ci passiamo sopra. Per noi le strade si sono divise già là. Ognuno per la propria strada. Ognuno decide di usare le proprie strategie. Io al suo posto, anche grazie alla sua possibilità economica, avrei fatto più un’intervista per indignarmi di come vanno le cose in Italia. Non è stato sottolineato e non viene detto, che il suo licenziamento avviene dopo una chiamata da parte di un membro della comunità ebraica a qualche dirigente di SKY e da lì che viene preso il provvedimento di licenziare Di Canio. Io mi indigno più per questo”.

Riguardo alla questione del tatuaggio con la scritta Dux che Di Canio ha sul braccio prosegue Piscitelli: “Poi  i tatuaggi fanno parte di una vita di una persona a meno che uno non se li fa per moda. Nessuno deve rendere conto a nessuno. Puoi spiegare l’anno, la provenienza, il perché, ma rimangono sempre cose personali. Pubblicamente pentirsi e farsi zerbino, non so per che cosa, forse perché crede che lo riassumono, anche se io credo che comunque non sarà richiamato dall’emittente. Anche perché io uno così non lo richiamerei comunque. Sinceramente lascia il tempo che trova. Certo, è normale che per molti tifosi, per molti ragazzi, questo è stato un atteggiamento molto negativo e quindi poi, grazie anche ai social network, ognuno esprime la sua idea al riguardo”. Poi il tifoso conclude affermando che: “In questo modo tu offri la possibilità alla creazione di titoli che poi potrebbero essere ben diversi dalle dichiarazioni rilasciate. E lui che vive in questo contesto lo sa bene, quindi anziché porgere l’altra guancia, poteva arrabbiarsi affermando altre cose, ad esempio incazzandosi che la chiamata di un personaggio lo abbia fatto licenziare. Avesse avuto Che Guevara, un simbolo che io rispetto come rivoluzionario, non stavamo qui a parlare, lo avrebbero fatto amministratore delegato. Purtroppo in Italia la situazione è questa. Basta che non stai bene a qualcuno, ecco fatto che te non hai la possibilità di lavorare pur meritandolo”.   

   

Agostinelli: “Ecco chi prenderei come vice-Immobile…”

Il mercato è ufficialmente iniziato da 24 ore ma già da tempo hanno iniziato a circolare tanti nomi in orbita Lazio. L’obiettivo dei biancocelesti è trovare un vice Immobile al posto di Djordjevic e ad oggi i principali candidati sembrano essere Eder, Lasagna e Paloschi. A riguardo ha parlato l’ex giocatore biancoceleste Andrea Agostinelli a Radiosei, nella trasmissione “9 Gennaio 1900“. Ecco le sue parole: “Chi sceglierei tra Eder, Lasagna e Paloschi? Se dovessi dirne uno direi il ‘brasiliano’. Anche se gli altri due mi piacciono ma voglio andare sul sicuro. Sarebbe un bell’acquisto per migliorare in attacco dove Djordjevic appare demotivato. Cataldi invece ha perso un po’ di autostima, per questo non deve avere paura di sbagliare. Vorrei rischiasse qualcosa in più…”.

Liverani: “Lazio, niente alibi. Con il Crotone devi vincere. Sul mercato consiglio…”

Finita la sosta i ragazzi di Inzaghi sono tornati a sudare in vista della sfida di domenica (8 Gennaio) allo Stadio Olimpico contro il Crotone. Da ieri, però, è iniziato il calcio mercato e tanti nomi vengono accostati alla Lazio in cerca di rinforzi sopratutto in attacco. Di queste tematiche ha parlato l’ex centrocampista biancoceleste Fabio Liverani, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, durante la trasmissione ‘Avanti Lazio’: “El Ghazi è un ottimo giocatore, ora sembra anche che l’Ajax abbia abbassato la valutazione. Cafú lo conosco poco. In entrambi i casi bisogna dire che gli stranieri a gennaio fanno fatica, perché hanno poco tempo per ambientarsi. Lasagna? E’ un ottimo giocatore, sta facendo molto bene. Ovviamente tutto dipende dall’uscita di Djordjevic, la cui cessione non mi sembra molto vicina”. Su Keita: “La società voleva provare a rinnovare il contratto, non so ora come sono i rapporti. Keita è giovane, bisogna trovare una soluzione a bene. Oggi il mercato della Cina rompe gli equilibri, però il senegalese ha 21 anni e non penso che sia propenso a giocare fuori dall’Europa”. Sugli altri nomi accostati alla Lazio: “Eder è un giocatore forte, che all’Inter ha avuto qualche difficoltà. Ha un’ottima qualità, magari la Lazio potrebbe provare a prenderlo in prestito per poi fare uno sforzo economico a giugno per tenerlo. Orsolini? Bisogna capire qual è la politica della Lazio. E’ un giocatore a cui va dato il tempo, ha fatto vedere delle belle cose. Bisogna vedere se c’è voglia di investire su giovani italiani, e se la Lazio vuole giocatori da aspettare o subito pronti. Alessandro Rossi? E’ un giocatore forte, io l’ho visto già due anni fa quando in un derby cambiò la partita. Ha tutto per fare gli attaccanti, deve iniziare a giocare con i grandi. La scelta della Lazio di aggregarlo nella prima squadra è giusta”. Infine su Lazio-Crotone, in programma l’8 gennaio: “Le partite dopo la sosta sono sempre le più insidiose, sulla carta non c’è partita ma nel calcio siamo abituati alle sorprese. La Lazio deve dimenticare la sconfitta di Milano per rimanere lì davanti. Una vittoria, visti gli obiettivi, è l’unico risultato buono. Le assenze sono pesanti, ma la Lazio ha giocatori forti abbastanza per battere il Crotone. Lombardi? Simone ci ha già fatto vedere che non remore a buttare dentro i giovani, se ci saranno i presupposti lo farà sicuramente giocare”.

Il Presidente del Crotone non perde la speranza per Djordjevic: “Ne parlerò con Lotito”

Raffaele Vrenna, presidente del Crotone, è intervenuto a Radio Incontro Olympia per parlare dell’imminente partita di campionato contro la Lazio allo Stadio Olimpico. Il patron dei calabresi ha parlato anche di mercato e non ha nascosto la speranza di arrivare a Djordjevic nonostante il forte pressing del Lione. Ecco le sue parole:

Il Crotone sta affrontando un mini torneo di 4-5 squadre. L’obiettivo di questo torneo è restare in Serie A. Lazio-Crotone? Incontreremo una delle migliori squadre della Serie A, composta da tanti giovani forti. Un giocatore biancoceleste che mi piace? Ce ne sono tanti, Keita mi piace molto. Faccio i complimenti alla società della Lazio, ogni anno la squadra è competitiva. Djordjevic al Crotone? Vediamo, ne parlerò con Lotito. Noi abbiamo avuto diversi giocatori della Lazio, uno su tutti Cataldi. Un ragazzo di grandi qualità, mi fa piacere che sia riuscito a trovare spazio in Serie A. Il mercato di gennaio non è semplice, a volte peggiora anche le situazioni. Il nostro obiettivo è restare in Serie A. Ci teniamo non solo per i nostri tifosi, ma per tutti i calabresi”.

Lazio-El Ghazi, 3 indizi fanno una prova? L’Ajax cerca un esterno…

Si dice spesso che 2 indizi non fanno una prova, ma quando sono 3? Nei giorni scorsi si era parlato di un forte interessamento della Lazio per il talentoso giocatore dell’Ajax Anwar El Ghazi: prima c’è stato l’incontro TareJorge Mendes (primo indizio); poi è emersa la notizia che l’Ajax accetterebbe un prestito con obbligo di riscatto a 9 milioni (secondo indizio, operazione assai fattibile per i biancocelesti, sopratutto se riuscissero a cede Keita in questa sessione di mercato); ed ora dall’Olanda arriva quello che proprio essere un terzo importante indizio.

L’Ajax sta cercando sul mercato un esterno offensivo. Lo riporta il portale olandese Voetbalprimeur.nl, secondo cui la squadra olandese vorrebbe provare a prendere uno tra Everton Felipe dello Sport RecifeLarsson dell’Heerenveen. Se almeno una delle due ali dovesse arrivare ad Amsterdam, allora il 21enne di origine marocchina potrebbe avere il via libera di trasferirsi alla Lazio. Molto dipenderà però da cosa deciderà di fare la Lazio con Keita. La cessione del talento senegalese accorcerebbe di molto i tempi dell’operazione. Le trattative si chiuderanno ufficialmente il prossimo 31 gennaio alle ore 23. Meno di un mese per rinforzarsi, la Lazio ci prova.

Canigiani: “Anche i giocatori all’apertura del nuovo Official Store”

Lunedì prossimo avverrà l’inaugurazione del nuovo Official Store di Roma Est e per presentare l’evento è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani:

“Lunedì 09 gennaio, in concomitanza del nostro 117° anniversario, si terrà l’inaugurazione del nuovo Lazio Style Official Store di Roma Est. All’evento saranno presenti alcuni calciatori biancocelesti. Inoltre continua l’iniziativa “Regala la Lazio, la Lazio ti regala lo stadio“, che ha riscosso un grande successo durante il periodo natalizio. Durerà fino al giorno della partita Lazio-Crotone, anche durante il giorno dell’Epifania; chi effettuerà dei regali presso i Lazio Style Official Store con una spesa minima di 30-50€ riceverà in omaggio dalla Lazio un biglietto, o due, per assistere al primo match casalingo dell’anno”.

CALCIOMERCATO – Keita: ma quale Milan? Ecco le parole dell’agente

Per commentare la notizia circolata nella giornata di ieri riguardo un ipotetico accordo trovato tra il futuro ds del Milan Massimiliano Mirabelli e l’agente di Keita Balde Diao è stato proprio quest’ultimo tramite un tweet a smentire tale circostanza. Sul proprio profilo social, Calenda, ha dichiarato: Ma quale accordo! Qui tutti che parlano di Keita: danno mandati, fanno cene a Dubai, accordi, incontri… Inventate di meno.

 

 

CALCIOMERCATO – L’ag. di Zaza apre alla Lazio ma per i biancocelesti resta sempre un grande ostacolo

Dopo l’addio quasi certo al Valencia per Simone Zaza si prospetta un ritorno alla sua società di appartenenza, la Juventus. Per lui però di spazi in casa bianconera non è che ce ne siano tanti e il giocatore preferirebbe lasciare Torino per una destinazione che gli permetta di giocare. A conferma delle aspettative del calciatore arrivano le parole del papà-agente, Antonio, che intervenuto ai microfoni di juvenews.eu ha dichiarato: Fiorentina, Milan e Lazio, sono squadre importanti e mi farebbe piacere essere contattato da loro, ma la Juventus ha l’ultima parola. Simone vuole assolutamente tornare in Italia: escludo una sua permanenza a Torino visto che non troverebbe spazio. Preferirebbe una cessione a titolo definitivo”. La società biancoceleste resta alla finestra in attesa di sviluppi ma l’ostacolo più grande per la felice conclusione di un’eventuale trattativa resta l’ingaggio del giocatore che ammonta a 3,5 milioni di euro.

 

FORMELLO – Con l’emergenza in attacco spazio al giovane Rossi

Nel pomeriggio i ragazzi di Simone Inzaghi si sono ritrovati sul campo di Formello per riprendere la preparazione in vista della gara con il Crotone di domenica prossima. Ancora assenti Felipe Anderson (comunque fuori per squalifica), Djordjevic (forte attacco influenzale) e Milinkovic (fermo per affaticamento, domani dovrebbe tornare in gruppo). Aggregato alla prima squadra anche il giovane Alessandro Rossi, schierato centravanti in uno dei tridenti scesi in campo per la partitella in famiglia. L’emergenza in attacco (sono out Lulic, Felipe Anderson e Keita) potrebbe aprirgli uno spiraglio per la convocazione e forse per l’esordio in A. Con Djordjevic e Milinkovic, che dovrebbero recuperare senza problemi, fermo per infortunio è rimasto soltanto il belga Lukaku, ancora in Belgio per proseguire le cure specifiche alla caviglia infortunata a ottobre. Inzaghi viste le tante assenze dovrà scegliere il modulo per affrontare al meglio la compagine calabrese ma si va verso la conferma del 4-3-3. I dubbi riguardano il terzetto offensivo che potrebbe essere lo stesso di Bergamo con Lombardi e Kishna ai lati di Immobile. Anche Luis Alberto è alla ricerca di un’opportunità, oggi ha giostrato da esterno sinistro del tridente realizzando anche un bel gol. Con lui in campo resterebbe fuori uno tra Lombardi e Kishna. Altra possibilità del tecnico biancoceleste potrebbe essere l’inserimento di Cataldi con l’avanzamento di Milinkovic sulla trequarti alle spalle di una coppia d’attaccanti. Domani si torna in campo alle 11.

Rossi: “Un sogno essere qui, sto provando un’emozione incredibile”

Al termine della seduta d’allenamento odierna il centravanti biancoceleste Alessandro Rossi, nel giorno del suo ventesimo compleanno, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel:

“In prima squadra c’è un ritmo diverso, non è facile ma spero di abituarmici. E’ anche difficile stoppare il pallone senza esser aggrediti dai vari difensori. E’ una gioia e un’emozione incredibile essere qui. Avere questo regalo nel giorno del mio compleanno è molto soddisfacente. Questo per me è il sogno di una vita, da quando sono bambino desideravo di allenarmi in una squadra di Serie A. Vengo al campo con la paura di non essere all’altezza. Mi abituerò ad allenarmi con gente come Immobile e de Vrij, mi sento un moscerino davanti a loro. E’ quasi impossibile segnare quando ti marcano Hoedt, Wallace o Bastos;  de Vrij è tra i più forti al mondo. Quando sono davanti a me è difficile anche guardare la porta.  E’ stato un anno pieno, ci sono state gioie e dolori. Mi sono rialzato sempre. Cerchiamo di dimenticare il derby Primavera, ci siamo approcciati male. Ho chiesto scusa alla squadra per il mio gesto, vogliamo migliorarci. Il resto della stagione è stato svolto al meglio”.

Stefano Antonelli: “Keita? Secondo me…”

Keita Balde Diao sarà il grande assente in questa prima parte del girone di ritorno, poiché impegnato in Coppa d’Africa con il Senegal. Su di lui girano moltissime voci di mercato che lo vogliono un po’ in giro per tutta Europa. Anche Stefano Antonelli, ex ds di Torino e Bari, ha detto la sua sul numero 14 biancoceleste, ai microfoni di RadioSei: “Il grande colpo di gennaio sarebbe prendere subito Keita: non rinnoverà con la Lazio e il suo talento è indiscutibile. Mi sbilancio: io dico che andrà all’Inter”.

Ferrero: “Voglio il Flaminio!”

Il Presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, è intervenuto ai microfoni di Radio CrC, parlando dei lavori che stanno effettuando allo stadio Flaminio: “Voglio prendere lo stadio Flaminio in gestione per dare la possibilità ai ragazzi di giocare lì. Il mio appello va al sindaco: se mi dà l’impianto in gestione lo faccio rivivere anche perché ad oggi è uno stadio abbandonato. Il Flaminio è stata la storia del mondo e non mi piace vedere questo scempio. Il mio impegno è totale, con la concessione farò vivere nuovamente lo stadio.”

CALCIOMERCATO – Lazio all’attacco, tutti gli scenari

CALCIOMERCATO – La necessità di rimpolpare il reparto offensivo è cosa nota ormai, la Lazio si sta muovendo in tal senso su vari fronti sia in entrata che in uscita.

CESSIONI – Per quanto riguarda il capitolo cessioni, il primo nome sulla lista dei partenti è Filip Djordjevic, che con l’arrivo (con conseguente exploit) di Immobile ha trovato sempre meno spazio e minutaggio. Su di lui continua forte la pressione del Lione, che vuole riportare il serbo in Francia dove col Nantes aveva fatto abbastanza bene. Altro caso spinoso lì davanti è quello inerente Keita Balde Diao, al momento impegnato col Senegal in Coppa d’Africa, la questione rinnovo al momento è in stand-by, ma Lotito continuerà a trattare dopo la competizione continentale. Da piazzare anche Tounkara.

ACQUISTI – Qual’ora dovessero partire Djordjevic e Keita, ecco che la Lazio ha pronte le alternative. Secondo quanto scritto dal Corriere dello Sport, la società capitolina avrebbe una corsia preferenziale per arrivare a El Ghazi. Il diesse Tare ha incontrato Jorge Mendes a Dubai, il potente procuratore portoghese s’è attivato per trovare una sistemazione a Keita da intermediario. Può attivare canali inglesi, ha interesse a farlo. Mendes, garantendo un’uscita alla Lazio, si assicurerebbe l’esclusività di un’operazione in entrata. L’agente di Mourinho ha proposto a Tare l’ala olandese dell’Ajax, che è disposto ad accettare il trasferimento in prestito con diritto di riscatto fissato a 9 milioni di euro. Sempre secondo il Corriere dello Sport, alla Lazio piace anche Serge Gnabry, ala del Werder Brema. Ieri inoltre è rimbalzato nuovamente il nome di Luis Muriel, operazione che, secondo Vincenzo Morabito, coinvolgerà anche Djordjevic e Hoedt. Altra pista per il vice Immobile è quella che porta a Kevin Lasagna, l’agente del calciatore ha così commentato: “Grande occasione soluzione gradita dipende dai club”.

Sergio: “Inzaghi? Ottimo lavoro sulla mentalità”

Sicuramente è uno dei protagonisti di questa prima parte di campionato, Simone Inzaghi, ha lasciato il segno in questa Lazio, portando grinta e una ventata d’aria fresca con i giovani ex Primavera. Sull’andamento di questa Lazio si è espresso l’ex difensore della Lazio, Raffaele Sergio, che ha dichiarato ai microfoni di Lazio Style Channel: “Stiamo assistendo ad un campionato molto interessante. Bisogna avere fiducia nei giovani; la Lazio fa benissimo a puntare su calciatori provenienti dal settore giovanile. Quella di domenica potrebbe essere una gara scontata, ma il Crotone nelle ultime partite ha dato filo da torcere a tutte le sue avversarie. Giocano un buon calcio, ma la Lazio ha ottime possibilità di vincere. Tutto dipenderà proprio dalla squadra biancoceleste.

Ha poi continuando parlando di mister Inzaghi: “Ha trovato l’equilibrio giusto, deve dare continuità a questo disegno tattico. La Lazio nella prima parte della stagione ha trovato la quadratura giusta in ogni reparto, bisogna lavorare per continuare a far bene. Il tecnico piacentino è molto intelligente e andrà avanti sulla sua strada. Il mercato di gennaio è molto difficile, bisogna acquistare giocatori forti che non trovano spazi. Ci sono diversi giocatori sottovalutati che non hanno trovato fortune. I biancocelesti hanno una buona rosa, cambiarla non sarebbe una cosa positiva. Inzaghi mentalmente ha lavorato benissimo. Lo scorso anno aveva fatto bene nelle ultime 7 giornate e, dopo l’estate turbolenta, ha conquistato tutti con determinazione. Ha lavorato e non ha ascoltato nessuno trovato la giusta identità alla sua squadra. Lo ritengo uno degli allenatori più emergenti. Non era facile gestire una piazza come quella biancoceleste.

Conclude poi con un’analisi del centrocampo e della difesa biancoceleste: “Biglia è troppo importante per la Lazio, è imprescindibile. Un giocatore con delle caratteristiche rare da trovare. Non ci sono giocatori come lui. La vera sorpresa di quest’anno è la difesa biancoceleste; gli scorsi anni la squadra aveva trovato delle difficoltà, ma in questa stagione la Lazio può affidarsi a validi difensori. E’ stato fatto un ottimo lavoro sul mercato in estate. Wallace e Bastos sono forti e sono anche molto giovani. Milinkovic ha grande forza e grande tecnica. Inzaghi deve capire se può fare anche il trequartista, le qualità le ha e potrebbe adattarsi in quella posizione. Rende molto come mezz’ala”.

Hoedt sfoglia la margherita: tante richieste per l’olandese

Wesley Hoedt vuole giocare, e lo ha detto a chiare lettere ad Inzaghi e alla società. La concorrenza quest’anno in casa Lazio è alta, e nonostante il buon rendimento del centrale olandese le sue presenze in campionato finora sono solo 6.

Ecco quindi che per lui potrebbe profilarsi l’ipotesi di un prestito semestrale, prestito che gli permetterebbe di continuare quella crescita che lo ha portato dai disastri dello scorso anno (vedi Napoli), alle buone prestazioni di questa prima parte di stagione.

Secondo il quotidiano La Repubblica, ripreso anche dai media tedeschi, sulle tracce del classe ’94 ci sarebbe l’Amburgo: i tedeschi hanno la peggior difesa della Bundesliga e hanno bisogno di rinforzi per il reparto arretrato. La voglia di giocare di Hoedt potrebbe spingere verso la soluzione Amburgo, che avrebbe già recapitato al club di Lotito un’offerta per il prestito secco fino al termine della stagione. Ma non ci sarebbe solo il club tedesco: Il West Ham infatti avrebbe chiesto informazioni a riguardo, sempre per un trasferimento con la formula del prestito.

Poi ci sarebbero le indiscrezioni arrivate ieri dall’agente Fifa Morabito, che vorrebbero Hoedt pedina di scambio insieme a Djordjevic per un’eventuale arrivo di Muriel in biancoceleste.

Il mercato è appena iniziato, ma una cosa è certa: Wesley Hoedt vuole giocare, e se non potrà farlo alla Lazio è pronto ad emigrare altrove…

Mauro Mazza: “Lazio, obiettivo primato cittadino, ma ora devi investire!”

Ex Direttore di Rai Uno, protagonista in passato con la direzione del Tg 2 e di Rai Sport, Mauro Mazza oltre ad essere un giornalista tra i più noti in Italia è un grande tifoso laziale ed è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia.

Mazza ha parlato degli obiettivi biancocelesti: “Secondo me c’è la condizione per divenire, a fine anno, la prima squadra della città in classifica. Non è un obiettivo provinciale. Se vuoi diventare grande non puoi non guardare a questo traguardo. Inzaghi ha ricostruito un gruppo disciolto”. Obiettivo cambiato secondo l’allenatore: “Non so se lui pensa ad arrivare prima della Roma, il che collima con il piazzamento Champions. Sono però convinto che però questo benedetto e tanto seguito salto di qualità passi per questo avvenimento. E’ il momento di investire. La società deve studiare dove è fondamentale intervenire. Immobile, ad esempio, necessita di un’alternativa. Dico questo considerando che ora si aggiungerà anche l’impegno della Coppa Italia”. La Lazio ha il problema delle alternative: “Inzaghi deve girarsi verso la panchina e squadrare professionisti su cui puntare. Oggi questo non sempre accade ed è costretto ad affidarsi ai suoi ragazzi”. La difesa sembra essere il punto di forza della squadra di Inzaghi: “Sicuramente il reparto è migliore di quello che aveva a disposizione Stefano Pioli. Lo scorso anno, oltre al caos fascia di capitano, c’era l’oggettiva difficoltà nel ricercare un partner o un’alternativa a De Vrij. L’errore di Wallace al derby? Da brasiliano. Sono sicuro non lo farà mai più“.

Bonatti: “Prima parte di stagione buona, ma vogliamo migliorare ancora!”

Il tecnico della Primavera biancoceleste, Andrea Bonatti, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per fare il punto sulla prima parte di stagione dei suoi aquilotti.

Bonatti è abbastanza sodisfatto: “E’ stata una buona prima parte di stagione nella quale abbiamo conseguito buoni risultati. Ci auspichiamo di migliorarci perché ne abbiamo le possibilità. Il mio è un gruppo giovane e sono sicuro che, acquisendo esperienze e continuando a lavorare, si possa far meglio“. Un Natale amaro dopo la brutta sconfitta nel derby di Coppa Italia: “Il mio Natale non è stato dei migliori dopo la sconfitta nel derby. Abbiamo analizzato la partita appena ci siamo ritrovati. Il modo peggiore è far finta di niente, abbiamo visto il divario tra noi e la squadra più forte in Italia. E’ un’opportunità per colmare questo divario attraverso il lavoro, i ragazzi hanno capito il mio discorso e mi hanno dimostrato grande partecipazione negli allenamenti per raggiungere quel livello. E’ più facile ripartire dopo un 5-0, è impossibile non capire quale debba essere l’atteggiamento per rialzare la testa. Il divario si esprime su diversi piani. Il risultato conseguito, con quelle modalità e con quelle situazioni che hanno permesso alla Roma di andare in gol, è la sintesi del divario nei vari aspetti. Il risultato è l’unico fattore oggettivo. Sul resto si può opinare, ma una serie di circostanze hanno permesso che si concretizzasse quel risultato“. Sui prossimi impegni di preparazione: “Affronteremo il 5 gennaio una squadra di Serie D e successivamente sfideremo una Juniores Nazionale per alleggerire il carico. Ci alleneremo tutta la settimana tranne domenica. Mi aspetto di migliorare nel 2017. Nelle vacanze ho parlato con amici e addetti ai lavori e mi è stato detto che la squadra ha ottenuto tanti punti e che sarà difficile mantenere lo stesso rendimento nella seconda parte di stagione. Io sono un lavoratore fiducioso, abbiamo perso qualche punto che, con un po’ di attenzione e con un pizzico di qualità in più, potremo concretizzare nel girone di ritorno“. Poi sugli obiettivi: “Il nostro obiettivo è chiudere il girone di andata a 27 punti e chiudere quello di ritorno a 28. Il campo è l’unica cosa che conta, se abbiamo perso qualche punto un motivo ci deve essere. Abbiamo vinto con le ultime 4 della classe e con le prime 4, ci saranno delle motivazioni se non riusciamo a fare bottino pieno con le squadre di metà classifica. La Spal è a metà classifica e sono molto temibili, dobbiamo batterli e affrontare il ritorno con tutte le nostre armi per esprimerci al meglio. La gara che mi ha coinvolto di più del 2016 è stata la sfida contro il Napoli, il gruppo non aveva posto fine alla partecipazione, sono stato orgoglioso di vederli andare oltre nei supplementari segnando all’ultimo minuto. La svolta è arrivata con l’errore di Ceka contro il Cesena, mi ha fatto provare soluzioni diverse che ci hanno fatto conseguire risultati contro Fiorentina, Hellas Verona e Milan“. La squadra ha dovuto far fronte a parecchie difficoltà: “Nelle difficoltà bisogna trovare delle soluzioni, altrimenti non si va da nessuna parte. Per le caratteristiche dei miei giocatori, ho pensato che gli interpreti migliori fossero quelli che ho utilizzato. Sono contento che sia stata premiata l’adeguamento tattico di Spizzichino, Miceli e Rezzi. Vediamo se ci saranno altre varianti da poter attuare. A questa età non hanno completato la loro maturazione, manifestano delle caratteristiche che io da allenatore devo adattare ad un ruolo. Miceli può essere penalizzato per caratteristiche strutturali, ma ha un’intelligenza oltre la media. Rezzi ha un ottimo palleggio, mi serviva in quella zona di campo“. Il modulo rimane il 4-3-3: “Il 4-3-3 è una scelta condivisibile nel settore giovanile, è la base per far bene tutti gli altri moduli. Nel calcio però è tutto dinamico, con gli spostamenti che si effettuano per cercare spazi si creano sistemi diversi. Alla base di tutto c’è la ricerca degli spazi“. Infine sul futuro: “Sono proiettato per ottimizzare il mio lavoro, lo faccio con passione. Ho scelto di fare questo mestiere, sono riuscito a fare nella vita quel che mi piace. Nel tempo libero guardo delle partite per migliorarmi; ne vedo alcune del campionato italiano, per la tattica, a alcune della Premier League per approfondire aspetti tecnici“.

Calori: “Lazio giovane ma ricca di potenziale”. Poi sui rinnovi e Guido Guerrieri…

L’uomo della provvidenza, Alessandro Calori, ora è alla guida del Trapani in Serie B come allenatore, per tentare l’impresa di una difficile salvezza. L’autore del gol che di fatto ha regalato alla Lazio lo scudetto del 2000, pur vestendo la maglia del Perugia, è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air” per parlare della marcia di avvicinamento alla ripresa del campionato e alla sfida che vedrà la Lazio opposta al Crotone.
Che ambiente hai trovato a Trapani, dove c’è un ragazzo al quale i laziali sono molto affezionati come Guido Guerrieri? “Il Trapani, dopo aver scalato i campionati dalla Promozione fino alla Serie A, ha avuto una caduta che ha portato la squadra ad essere ultima in classifica. Però c’è molta disponibilità da parte di tutti e un presidente che è molto vicino alla squadra, un gentiluomo vecchio stampo. Guerrieri lo seguivo dai tempi della Primavera della Lazio, ha sicuramente grandi prospettive, ma ritrovarsi così giovani immersi in una situazione di grande difficoltà può condizionare il rendimento. Tuttavia sono passaggi che possono essere utilissimi in una carriera, superare delusioni per capire come funziona il professionismo. E’ normale che le critiche possono averlo messo in difficoltà, ma il ragazzo sta capendo la situazione, ha una grande professionalità e una grande voglia di lavorare“.
Oggi parte ufficialmente il calciomercato, molte squadre hanno già piazzato i primi colpi. La Lazio di cosa ha bisogno per restare al passo delle squadre d’alta classifica? “L’organico della Lazio è sicuramente giovane, ma ricco di potenzialità. Milinkovic-Savic può diventare uno dei più forti centrocampisti in circolazione, così come Keita, Felipe Anderson e De Vrij hanno ancora margini di miglioramento molto ampi. Alla Lazio per migliorare davvero servirebbe un fuoriclasse, difficile da reperire sul mercato, visto che in giro non ce ne sono molti. Farei fatica a individuare qualcuno che possa portare davvero un valore aggiunto alla rosa biancoceleste, senza considerare che la concorrenza cinese può essere capace di sparigliare le carte ad ogni trattativa“.
Ci sono però dei ruoli in cui le alternative scarseggiano, con Immobile ad esempio che deve tirare avanti da solo da inizio stagione. Si parla di Paloschi, Giaccherini ed El Ghazi… “Paloschi vede la porta come pochi, secondo me tra l’altro è ancora giovane e può dare una mano in fase di finalizzazione. Giaccherini sarebbe più utile sugli esterni e conosce bene il campionato italiano, il che lo renderebbe più utile di un giocatore come El Ghazi che andrebbe inserito in fretta e furia in una realtà completamente diversa da quella olandese. Al mercato di gennaio credo poco, è difficile trovare elementi già collaudati da inserire nella propria rosa, spesso ci si rivolge a giocatori che scendono poco in campo da altre parti oppure sono scontenti“.
Su Simone Inzaghi: “E’ un ragazzo che gravita da tanti anni nell’orbita Lazio. Servono persone in grado di conoscere l’ambiente e sapere dove mettere le mani. E’ stato bravo a gestire un organico di ragazzi giovani, ma già con un’esperienza notevole sul campo alle spalle. La crescita degli elementi della rosa laziale è evidente e Inzaghi si è trovato a gestire un’ottima rosa. E’ stato bravo ad entrare nello spogliatoio e a riuscire a trasmettere le sue idee, gli va fatto sicuramente un plauso“.
Il campionato riprenderà contro il Crotone con molte defezioni. Cosa dovrà fare Inzaghi in questa settimana e che Lazio ti aspetti domenica? “La ripresa è sempre difficile per le squadre più blasonate, non si sa mai se si arriva con un po’ di ruggine. Un allenatore lavora sulle motivazioni da offrire ai propri ragazzi, certo chi lotta per salvarsi è sempre più pronto, dal punto di vista dell’approccio, rispetto a chi si trova in alta classifica. La differenza tecnica però è notevole. L’allenatore in questo momento deve agire a livello psicologico, enfatizzando l’importanza della ripartenza e assicurandosi che l’approccio alla partita sia ottimale“.
Per sostituire gli assenti, meglio Djordjevic o gli esterni come Kishna e Luis Alberto che hanno però giocato poco finora? “Inzaghi ama spesso variare, non ha un modulo fisso ed è sempre attento agli avversari e alle loro caratteristiche. Sono convinto che anche questa volta saprà studiare bene il Crotone e adatterà il modulo alle caratteristiche della squadra da affrontare, soprattutto osservando come i calabresi si sono comportati fin qui nelle partite esterne. Da quello nascerà la formazione con i giocatori che il tecnico ha a disposizione“.
Biglia, De Vrij e Keita stanno vivendo una complicata fase che dovrebbe portare al rinnovo del loro contratto. Come potrebbero risolversi queste situazioni? “Una squadra si basa su un asse centrale, dal portiere al centrale di difesa, al playmaker e alla punta. Si tratta dunque di tre pedine fondamentali nello scacchiere tattico della Lazio. E’ chiaro che di fronte a una proposta importante qualunque società vacillerebbe, ma si tratta di tre giocatori che rappresentano ruoli chiave e nei ruoli chiave bisogna muoversi con grande cautela perché trovare sostituti all’altezza è difficile. Si tratta di giocatori che rappresentano tre potenziali pilastri nel futuro della Lazio“.
Un pronostico sulle prime quattro squadre del campionato? “La Juventus è la squadra che ha più possibilità di vincere, Napoli e Roma le vedo in lotta per il secondo posto, con Lazio e Milan subito dietro. L’Inter di Pioli ha tanto da recuperare, anche facendo un filotto di vittorie dovrebbe ritrovare l’equilibrio che per i nerazzurri, non certo per colpa del tecnico, sta mancando nell’ultimo periodo“.

Iniziative per ripopolare lo stadio e inaugurazione del nuovo Lazio Store: il punto di Canigiani

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Dopo la pausa natalizia, riparte il campionato anche per la Lazio, che domenica prossima 8 gennaio ospiterà all’Olimpico il Crotone. Una gara di grande importanza per i biancocelesti, intenzionati a mettere altro fieno nella cospicua cascina della classifica, possibilmente davanti ad una vasta cornice di pubblico, ottenuta mediante iniziative ad hoc volte a far riempire lo stadio. Proprio su queste ultime si è soffermato, ai microfoni di ‘Lazio Style Radio 89.3’, il responsabile del marketing, Marco Canigiani:

Continua l’iniziativa “Regala la Lazio, la Lazio ti regala lo stadio”, che ha riscosso un grande successo durante il periodo natalizio. Sarà attiva anche durante il giorno dell’Epifania e durerà fino al giorno della partita con il Crotone. La formula sarà sempre la medesima: chi effettuerà dei regali presso i Lazio Style Official Store, spendendo una somma minima di 30 o 50€, riceverà in omaggio uno o due biglietti per assistere alla partita contro il Crotone. A breve inoltre ufficializzeremo l’inaugurazione del nuovo Lazio Style Official Store di Roma Est, che avrà luogo il prossimo 9 gennaio: una data adatta, visto che coincide con il giorno del compleanno della Lazio. Successivamente daremo ai tifosi tutte le informazioni per accorrere all’evento. Tutti i servizi sono al completo, operativi al 100%. Per il girone di ritorno stiamo pensando a nuove iniziative, perché il nostro obiettivo è quello di ripopolare lo stadio e studieremo quindi delle combinazioni che possano favorirlo”.