Home Blog Pagina 2322

Macron-Lazio: rinnovo a un passo

La Macron, l’azienda di abbigliamento sportivo che fornisce le maglie ai giocatori della Lazio, ha deciso di rinnovare il rapporto con il club capitolino per almeno altri cinque anni e, nel frattempo, ha lanciato un nuovo progetto con l’obiettivo di fidelizzare maggiormente i tifosi biancocelesti. Questa la nuova idea: da oggi le maglie dei calciatori – quelle originali che i giocatori indossano la domenica in campo – potranno essere acquistate negli store allo stesso prezzo di quelle non autentiche ma semplici repliche. Come spiegato a MF-Milano Finanza dal ceo dell’azienda bolognese, Gianluca Pavanello, “il vantaggio è quello di enfatizzare la vicinanza tra la clientela, i tifosi e la squadra. Si tratta di una nuova frontiera del merchandising, dove il tifoso è al centro dell’attenzione. Abbiamo voluto nel caso della Lazio rimarcare questo aspetto, cioè che la maglia che comprano i tifosi è esattamente la stessa che indossano i giocatori in campo. Il nostro 2016 si chiuderà piuttosto bene, stimiamo un aumento del 15% rispetto allo scorso anno. Qualche problema lo abbiamo avuto nel Regno Unito, complice la caduta della sterlina al seguito della Brexit. Per noi ha rappresentato una penalizzazione”.

 

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Le voci dei protagonisti: Rossi, Spizzichino, Ceka

Al termine dell’incontro vinto dalla squadra biancoceleste contro l’Hellas Verona alcuni giocatori della Lazio hanno preso la parola ai microfoni di Lazio Style Channel.

L’attaccante biancoceleste Alessandro Rossi: “Abbiamo raccolto un risultato fondamentale contro un avversario molto forte. Quando giochiamo uniti, non possiamo che vincere. Giochiamo tutti per la squadra. Lì davanti sono l’unico attaccante ed è normale che concretizzi il sacrificio ed il lavoro del gruppo. Abbiamo la difesa migliore del campionato e speriamo di continuare così. Non era una partita facile, soprattutto dopo la sconfitta contro il Latina. Gli scaligeri non avevano mai perso e hanno tanti buoni giocatori, nel primo tempo non ero riuscito a trovare spazi e a toccare palloni. Gli avversari sapevano come giocare ma ce l’abbiamo fatta, serviva una risposta. Il mio unico obiettivo è di arrivare il più lontano possibile con la squadra. Speriamo di raggiungere le Final Eight e di andare avanti in Coppa Italia. Dobbiamo ancora migliorarci. Dedico i gol a mia madre, che c’è sempre stata, mi ha sempre rialzato quando ero giù. Tutto quello che sto facendo è grazie a lei e a mia sorella gemella. Questa partita è per le mie donne di casa. Un pensiero anche per papà, mi manca molto. Adesso pensiamo al Milan: sarà una partita molto importante e difficile. Il derby non ha bisogno di spiegazioni; la scorsa settimana la squadra di Inzaghi è stata sfortunata. Speriamo bene”.

Il terzino Giorgio Spizzichino: “Volevamo rifarci dopo la brutta sconfitta contro il Latina di domenica scorsa. Siamo scesi in campo con la voglia giusta, convinti che la partita sarebbe stata nostra. Nel primo tempo stavamo cercando un varco nella loro difesa poi nella ripresa siamo riusciti a sfondare. Dobbiamo riuscire a fare più punti possibile nelle prossime gare e passare il turno in Coppa Italia. Ma ora testa solo al Milan. In questa partita il mister ha scelto inizialmente la difesa a tre, che ha pagato come dimostrato dal risultato. Nel secondo tempo, poi, abbiamo cambiato nuovamente il modulo ma io mi trovo bene in più posizioni del campo. Ringrazio i tifosi a nome di tutta la squadra. Venire a Formello a vedere la Primavera è un impegno ma per noi ci sono sempre tanti sostenitori”.

Il terzino sinistro Irlian Ceka: “Abbiamo fatto una grandissima partita contro un avversario molto forte, siamo contenti. L’espulsione di Badan è stata importante, ma ci siamo meritati la vittoria. Continuiamo su questa strada. Dai nostri errori dobbiamo sempre imparare. Abbiamo reagito bene al gol subito su rigore e ci siamo rialzati. Una partita sofferta e importante. La testa fa sempre la differenza. L’abbiamo messa in campo. La partita l’abbiamo vinta e si possono evidenziare solo cose positive. Abbiamo affrontato tre gare importanti e ce ne aspettano altrettante. Milan, Roma e Spal sono squadre forti e dovremo essere concentrati, come sempre, per ogni partita, affrontandole con la giusta concentrazione”.

 

 

 

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Bonatti: “Vittoria prestigiosa ma dobbiamo restare umili”

Dopo la gara vinta per 2-1 dalla Primavera biancoceleste contro l’Hellas Verona è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il tecnico Andrea Bonatti:

“Una vittoria che vale molto più di tre punti perché dovevamo riprendere il discorso interrotto la settimana scorsa. Oggi abbiamo avuto un approccio contratto, probabilmente perché il risultato della scorsa giornata ci ha tolto un po’ di certezze. Dopo aver preso ritmo e consapevolezza, siamo usciti fuori, imbastendo buone manovre e meritando il successo. Questa analisi, però, è anche frutto delle strepitose parate di Adamonis nel primo tempo: è un portiere di assoluta prospettiva. Questa è una vittoria prestigiosa perché arriva contro l’unica squadra di tutti i gironi Primavera che era ancora imbattuta. Durante l’intervallo avevo detto ai miei ragazzi di stare tranquilli perché sapevo che avremmo creato qualche problema al Verona nella ripresa. Ci prendiamo questo successo ma dobbiamo restare concentrati e umili altrimenti potremmo incappare in prestazioni come quella di Latina. I ragazzi sapevano di avere davanti un avversario di assoluto valore. Lavoriamo tanto, dobbiamo essere più convinti dei nostri mezzi: a volte abbiamo quasi il timore di esprimerli al meglio. Sembriamo un bruco che ha paura di diventare farfalla, ma io non mi accontento e devono farlo anche i miei ragazzi. Ho delle buone sensazioni, come sin dal primo giorno. Domenica, forse per stanchezza, non abbiamo giocato al meglio. Oggi, in fase di possesso, abbiamo effettuato dei correttivi che hanno dato i loro frutti. Il primo gol, infatti, viene da un’azione provata e riprovata in settimana con palla che va da una fascia all’altra. È la dimostrazione che il lavoro paga. La grande squadra si riconosce quando non perde puniti con le piccole. C’è quindi ancora un passo da fare. Giocarcela con le grandi vuol dire che abbiamo valore. Mi aspetto che Rossi cresca ancora. Ha qualità incredibili, ormai è superfluo ribadirlo. Ha segnato ancora poco. Ha un margine di miglioramento impressionante ma non è detto che riesca a colmarlo. Lo pungolo sui suoi aspetti più indolenti. Se fa così, può ambire ad altri palcoscenici che non sono quelli della Primavera. Nessun riposo, subito testa al Milan”.

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Rossi bomber, battuto il Verona capolista.

Dopo la sconfitta subita contro il Latina, la Lazio ha affrontato l’Hellas Verona capolista, vincendo in rimonta con il risultato di 2-1 grazie alla doppietta del (solito) Alessandro Rossi.

Bonatti schiera il suo undici con il solito 4-3-3, con Adamonis tra i pali, davanti a lui Spizzichino e Ceka sulle fasce e al centro Miceli e Dovidio, a fare raccordo tra attacco e difesa c’è il terzetto composto da Portanova, Bari e Folorunsho, mentre lì davanti col compito di scardinare la difesa veneta ci sono Bezziccheri, Rezzi e bomber Rossi.

Il calcio d’inizio lo batte l’Hellas che al minuto 8 passa in vantaggio, Folorunsho spinge Stefanec e per l’arbitro Dionisi, non c’è nessun dubbio calcio di rigore per i veneti, che lo stesso Stefanec realizza tirando forte e centrale, invano il tuffo a destra di Adamonis. Basta un giro d’orologio che la capolista si rende nuovamente pericolosa, attento qui però il portiere biancoceleste a disinnescare Tupta. Si va verso il duplice fischio con la Lazio che stava migliorando minuto dopo minuto.

Le squadre rientrano in campo per il secondo tempo e la Lazio attacca immediatamente prima con Dovidio e poi con Rossi, ma entrambi i tentativi finiscono fuori. Ma Alessandro Rossi stava solo prendendo le misure per il gol, infatti al minuto 57 Portanova lancia Bezziccheri, che di prima dalla sinistra fa partire un cross che il bomber viterbese non deve far altro che insaccare alle spalle di Vencato 1-1 e quattordicesimo gol in campionato per Rossi. Ora la Lazio sa di poter vincere ed ecco arrivare l’occasione, l’Hellas rimane in 10 per l’espulsione di  Badan, che rimedia il secondo cartellino giallo al minuto 71, dopo un brutto intervento su Bari. La Lazio sfrutta la superiorità ed ecco che Rossi, dopo aver recuperato palla, si trova a tu per tu con il portiere, smarcandolo e siglando il 2-1 nonché quindicesimo centro stagionale per il centravanti di Bonatti. Arriva così il triplice fischio la Lazio fa il colpaccio battendo la capolista riprendendosi dopo la sconfitta col Latina.

Sensibile: “Bravo Inzaghi, ma occhio alla Samp!”

La Lazio deve ripartire dopo il derby perso la scorsa giornata e per farlo, deve ricominciare a vincere. Il primo ostacolo vesto questa risalita si chiama Sampdoria, le due squadre si affronteranno stasera allo stadio Marassi. Riguardo questa partita h aparlato l’ex ds del club genovese, Pasquale Sensibile, che ha dichiarato ai microfoni di Radio Incontro Olympia : “Questa sera mi aspetto dello spettacolo perché si affrontano due delle sorprese del nostro campionato. La Lazio deve ripartire dopo il derby. Quella con la Roma è stata una partita bloccata e soltanto un episodio poteva sbloccarla da una parte o dall’altra. Gli episodi di contorno li ritengo tutti di cattivo giusto“.

Ha parlato poi del momento della sua ex squadra. “Molti la sottovalutano, ma i giocatori sono di livello. Giampaolo a livello didattico è uno dei migliori in Italia. Muriel può ambire a giocare in qualunque club europeo, può spiccare il volo. Giocare con Lulic nel tridente offensivo è una scelta più prudente. Sulla formazione non entrò in merito. Inzaghi ci lavora tutta la settimana e avrà fatto le sue valutazioni. La Lazio è in ottime mani. Keita ha delle potenzialità straordinarie e in prospettiva può diventare importante in grandi club“.

Continuando poi con i spinosi rinnovi in casa Lazio: “La società deve fare valutazioni a 360 gradi. È difficile rispondere da esterno su de Vrij, Keita e Biglia. Sono 3 giocatori fondamentali, è tutto quello che posso dire

Concludendo poi con un’osservazione su Inzaghi: “Devo premettere che sono un estimatore di Bielsa, uno dei migliori tecnici al mondo. Inzaghi è una persona per bene, ma non gli avevo mai accreditato il carattere per gestire così una squadra. Mi devo ricredere. Sta sorprendendo tutti”.

Wallace pronto a ripartire: “Grazie agli errori posso solo crescere”

Wallace Fortuna dos Santos aveva giocato benissimo sostituendo al meglio de Vrij, il sogno però si è infranto al minuto 61 del derby, quando provando una leziosità di troppo, ha spalancato la porta a Strootman, portando in vantaggio la Roma. Il brasiliano, dopo tutte le scuse di rito, ha ricominciato a lavorare per cercare di farsi perdonare dai tifosi della Lazio, dopo quello sciagurato disimpegno. Infatti sul suo profilo Instagram ha scritto: “Ringrazio Dio per gli ostacoli e per gli errori, perché sono con quelli che posso diventare più forte, ottenendo la motivazione e l’attenzione per migliorare sempre e ridurre al minimo gli sbagli!“. Ovviamente non possiamo augurarci che quell’errore gli sia servito da lezione e che possa tornare più forte e concentrato che mai.

https://www.instagram.com/p/BN1qIT7BC84/?taken-by=wallacefortuna

Il Belgio elogia la Lazio, Eichberg :”Un onore!”

Il comune di Bruxelles ha deciso di rendere omaggio alla Società Sportiva Lazio, facendo indossare al Manneken Pis, (“Bambino che fa pipì”) simbolo della capitale belga, la maglietta con l’aquila sul petto. La cerimonia avverrà il 9 Gennaio (giorno della fondazione della Polisportiva) nella salle des Milices del Comune di Bruxelles, sulla Grand Place; a seguire vi sarà un corteo che si concluderà con lo svelamento della statua. Sono previsti anche un momento conviviale di beneficenza alla Chiesa di St. Cathrine e, infine, una visita alla stele e al luogo di sepoltura di Luigi Bigiarelli presso il cimitero di Ixelles.

In merito a questo riconoscimento è intervento il Vice Presidente Vicario, Federico Eichberg , che ha dichiarato: “La cerimonia ha un grande significato per la S.S.Lazio. La nostra Polisportiva fu fondata a Roma il 9 gennaio 1900, elevata a “Ente Morale” nel 1921 “come esempio di rettitudine fra i giovani” e successivamente decorata dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano con la “Stella d’oro” nel 1967 econ il “Collare d’oro” per meriti sportivi nel 2002. A fondarla fu un giovane bersagliere, Luigi Bigiarelli, il quale visse a lungo a Bruxelles; ivi ottenne importanti risultati sportivi e morì, a 32 anni. Le sue spoglie riposano al cimitero di Ixelles. Forse neanche nei suoi sogni più audaci il giovane Bigiarelli avrebbe pensato, 117 anni dopo, di vedere che il suo sodalizio, nato letteralmente fra pochi amici sulle rive del Tevere, conta ad oggi oltre 60 fra Sezioni Sportive e Attività Associate ed ha conseguito nel corso della storia 10 ori olimpici, 16 titoli mondiali, più di 500 titoli nazionali e internazionali, oltre a circa mille titoli conquistati nelle categorie minori e giovanili. E sicuramente non avrebbe nemmeno mai sognato di vedere il Manneken Pis con la maglia biancoceleste da lui ideata. Insomma il prossimo 9 gennaio si coronano tanti sogni del nostro fondatore

Quando gli viene chiesto perché è stata scelta prorpio Bruxelles: “Come anticipato precedentemente, la città si lega a doppio filo al nostro Fondatore. Le ricerche storiche ci hanno messo in contatto con gli uffici del Comune e diciamo che ci sentiamo molto vicini alla capitale belga. Inoltre, più recentemente, la Lazio ha assunto la guida delle polisportive europee con cui sta svolgendo diversi progetti di rilievo continentale focalizzati su temi come l’inclusione sociale, la diversa abilità e la lotta al doping e al match fixing, sostenuti dalla Commissione Europea nella linea “Erasmus Plus Sport

Poi è stato interrogato su quanto possa aver fatto crescere l’orgoglio degli italiani in Belgio: “Crediamo sinceramente che si tratti di una giornata che onora lo sport italiano. Siamo fieri di poter dire che lo svelamento della statua verrà accompagnato dall’inno di Mameli. Ci sembra giusto ricordarlo: è, e sarà, soprattutto un omaggio allo sport tricolore. Per questo vorremmo condividere con il maggior numero di connazionali un momento così bello

Sulle difficoltà per raggiungere questo traguardo: “Devo dire che un ringraziamento particolare va a due persone: una prima persona è l’attuale sindaco di Ixelles, Dominique Dufourny, che ci ha letteralmente adottati fin dall’inizio delle ricerche su Bigiarelli, dandoci un importante supporto in ogni aspetto e sempre con grande senso delle istituzioni. Un secondo ringraziamento va a Paolo Giordano, Presidente del Torino club di Bruxelles, con il quale abbiamo concepito l’iniziativa per i due club italiani, i quali, infatti, a pochi mesi l’uno dall’altro avranno questo importante riconoscimento

Ha concluso poi con dei dettagli pratici: “La statua vestirà una maglia altamente evocativa, ma resterà una sorpresa fino al 9 gennaio!

Delvecchio: “Lazio squadra difficile, ma la Samp è in forma. Nesta? Ha detto che…”

Questa sera la Lazio di Inzaghi cercherà di ripartire dopo la sconfitta del derby. L’avversario non è dei più leggeri: in biancocelesti incontreranno infatti la Sampdoria di Giampaolo in buono stato di forma. Lo sottolinea anche Gennaro Delvecchio: ottantacinque presenze e diciassette reti con la maglia della Sampdoria. L’ex blucerchiato è consapevole della forza dei biancocelesti e della loro voglia di riscatto ma al tempo stesso nutre molta fiducia nella sua ex squadra. Ecco le sue parole in vista della partita su  GianlucaDiMarzio.com: “La Lazio è una squadra difficile, la Sampdoria però è in un buon momento di forma, spero che riesca a fare meglio della Lazio. Inzaghi? Non mi aspettavo facesse subito così bene in panchina, anche forse per come è rimasto quest’estate, probabilmente però se sta andando così è perché diventerà anche lui un grande allenatore”. Poi su Nesta, incontrato in questi gironi a Bogliasco: “Gli piace la situazione qui, com’è strutturato Bogliasco, è una piazza importante e se dovesse tornare Italia ha detto che la Sampdoria sarebbe una bella piazza dove allenare”.

Palombi: “In prestito per maturare. Futuro? Voglio tornare in biancoceleste!”

0

La sua stagione alla Ternana era iniziata in sordina, tra tante tribune e troppe panchine. L’infortunio di La Gumina ha spinto il mister delle Fere Benny Carbone a puntare su di lui, e Simone Palombi ha ripagato a suon di gol la fiducia del tecnico.

Sono 3 le reti messe a segno dall’ex bomber della Primavera della Lazio, che adesso in Umbria sembra davvero aver trovato la sua dimensione ideale: “Sono andato via in prestito: scelta giusta. In Umbria c’è l’ambiente ideale per maturare”. Nonostante l’inizio difficile adesso l’attaccante di Tivoli non vuole più fermarsi: “Non mollo mai: ho lottato fino alla fine ed ho convinto il tecnico Benito Carbone a fidarsi dei miei 20 anni”, racconta a Radiosei.  Di una cosa il classe ’96 è certo: “Spero di tornare in biancoceleste: sono tifoso della Lazio, però adesso conta solo fare bene a Terni”. A Roma lo aspetta un cimelio speciale, la maglia di Miro Klose: “E’ chiusa in un quadro, l’ho fatta incorniciare“.

La Ternana si gode l’esplosione di Simone Palombi, la Lazio ed Inzaghi gongolano in attesa del suo ritorno a Roma.

Ritorno di Veron, adesso c’è la data!

0

All’inizio sembrava solo una provocazione, con il passare del tempo è diventata una possibilità, adesso è una certezza: Juan Sebastian Veron tornerà a calcare i campi di calcio con la maglia dell’Estudiantes.

“Voglio dimostrare che possono competere ancora ad alto livello“, le parole della Brujita, ben allenato e determinato. Adesso c’è anche una data per l’atteso ritorno in campo del centrocampista: l’8 Gennaio infatti, il suo Estudiantes sfiderà i tedeschi del Bayer Leverkusen.

Inzaghi, rinnovo (e Champions?) sotto l’albero: i dettagli

0

Martedì sera avrà luogo in casa Lazio la consueta cena di Natale. Un’occasione di svago per i calciatori e (soprattutto) la società e l’allenatore. I quali ne potranno approfittare anche per approfondire una questione che sta loro molto a cuore. Come riporta Il Messaggero, infatti, nel corso del meeting, Simone Inzaghi e il presidente Claudio Lotito dovrebbero discutere l’adeguamento del contratto del tecnico piacentino.

Il quale lo scorso luglio aveva apposto la sua firma su un contratto da nemmeno 500mila euro all’anno, che sarebbe stato rinnovato automaticamente per altri 12 mesi in caso di raggiungimento dell’Europa. E adesso, con i 28 punti collezionati in queste prime 15 giornate, potrebbe veder lievitato il suo stipendio fino ad una cifra pari 700-800mila euro. Ovviamente, quello di martedì sarà solo un pour parler. Ma, complice anche l’approdo di Pioli all’Inter (che ha permesso di risparmiare ben 2,4 milioni di euro lordi), il nero su bianco nei primi giorni del 2017 sembrerebbe ormai cosa certa. Simone e la Lazio, quindi, oltre che al nuovo anno, potrebbero brindare anche ad un futuro ancora insieme. Il tutto nella location dello ‘Spazio Novecento‘, locale glamour in zona Eur tra i più noti della movida capitolina. Dove, curiosamente, già due anni fa la Lazio si era scambiata gli auguri e, al termine di quella stagione i biancocelesti, guidati, manco a dirlo, dall’allenatore parmense, conquistarono il terzo posto e i preliminari di Champions: che sia di buon auspicio anche per Inzaghi?

Zaccheroni incensa la Lazio del campionato delle “sette sorelle”

0

Gran bei tempi per la Serie A quelli compresi tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000. Un campionato molto diverso da quello cui stiamo assistendo in questi mesi, più competitivo, equilibrato, dove le squadre si contendevano lo scudetto fino all’ultima giornata. Lo sa bene Alberto Zaccheroni, che proprio nel 1999 con il Milan vinse un titolo sul filo di lana, soffiandolo a quella Lazio sulla cui panchina si sarebbe poi seduto qualche anno più tardi. Rievocando quegli anni ai microfoni di ‘Tuttosport’, il tecnico romagnolo ha sottolineato il valore di quella squadra biancoceleste, all’epoca guidata da Sven Goran Eriksson:

In quel campionato c’erano le famose “sette sorelle”, cui si era aggiunta l’Udinese. La Lazio aveva praticamente due squadre, entrambe in grado di vincere lo scudetto. La più debole del gruppo forse era la Fiorentina, che aveva Rui Costa e Batistuta, e ho detto tutto“.

SAMP LAZIO – Ecco la lista dei 22 convocati di Inzaghi

0

Sono 22 i giocatori convocati dal tecnico della Lazio Simone Inzaghi per la sfida contro la Sampdoria, in programma questa sera (ore 20:45) allo Stadio ‘Luigi Ferraris’ di Genova. Di seguito la lista completa:

Portieri: Marchetti, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Felipe Anderson, Leitner, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Kishna, Lombardi.

Sampdoria-Lazio: precedenti, statistiche & analisi tecnica

Dopo aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che questa sera (ore 20:45), allo Stadio Marassi, giocherà contro la Sampdoria di Marco Giampaolo (CLICCA QUI). In attesa del match, andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITÀ’ –

  • La Sampdoria ha vinto solamente una delle ultime nove sfide contro la Lazio in Serie A (2 pareggi, 6 sconfitte), proprio nell’ultimo incontro giocato.
  • La Sampdoria ha vinto sei delle ultime 10 partite casalinghe contro la Lazio in Serie A: due pareggi e due successi biancocelesti completano il parziale.
  • La Lazio non è mai riuscita a segnare più di un gol nelle ultime 11 gare di campionato giocate in casa della Sampdoria.
  • La Sampdoria è imbattuta da cinque turni, tre vittorie e due pareggi: si tratta della striscia aperta di imbattibilità più lunga in Serie A, al pari del Milan.
  • I blucerchiati hanno vinto tutte le ultime quattro partite in casa: in un singolo campionato di Serie A non arrivano a cinque successi casalinghi di fila dal marzo 1991.
  • Nell’ultima partita contro la Roma, la Lazio ha trovato la sconfitta dopo una serie di nove risultati utili consecutivi (6 vittorie, 3 pareggi).
  • Solo il 19% dei gol subiti dalla Lazio in questo campionato (tre su 16) sono arrivati nel primo tempo: la percentuale più bassa in questo campionato.
  • La Sampdoria ha guadagnato nove punti da situazione di svantaggio in questo campionato, nessuna squadra ha fatto meglio – tuttavia la Lazio ne ha persi solo due da situazione di vantaggio (pareggio contro il Torino).
  • Felipe Anderson ha tentato 91 dribbling in questo campionato, 11 più del secondo in classifica, l’avversario di giornata Luis Muriel.
  • La prossima sarà la presenza numero 150 per Muriel in Serie A.

PRECEDENTI- Quello del Ferraris sabato sera alle 20:45 sarà la sfida numero 54 tra Sampdoria e Lazio a Marassi. Il bilancio finora pende leggermente in favore dei blucerchiati, con 18 successi a 15 e 20 pareggi. Lo scorso anno, i liguri si imposero per 2-1, con le reti di Fernando e De Silvestri che ribaltarono l’iniziale vantaggio di Djordjevic. Al 44′ Candreva fallì un calcio di rigore, parato da Viviano sul risultato di 1-1. La vittoria più recente dei capitolini, invece, è datata 16 maggio 2015, quando una zampata di Gentiletti al 54′ bastò a espugnare Marassi e a lanciare gli uomini dell’allora tecnico Pioli verso un arroventato rush finale di stagione. L’ultimo pareggio, infine, risale alla stagione 2012/2013: 1-1 con vantaggio blucerchiato firmato da Soriano e rimontato allo scadere da Lorik Cana.

LA MINACCIA – Classe al servizio della squadra. Luis Muriel sta disputando una stagione ad alti livelli, impreziosita da gol e giocate decisive. In 15 presenze infatti sono 6 le reti segnate, impreziosite da 5 assist.  L’attaccante ha sfidato 8 volte la Lazio, realizzando 1 gol ed  1 assist, rimediando 2 vittorie, altrettanti pareggi e ben 4 sconfitte.

INZAGHI VS GIAMPAOLO – Sarà il secondo faccia a faccia tra Simone Inzaghi e Marco Giampaolo. I 2 mister si sono infatti affrontati lo scorso campionato, quando le aquile si imposero per 2-0 sull’Empoli.  Il mister di Piacenza vorrà rifarsi dopo la sconfitta subita lo scorso aprile a Marassi, quando si lasciò scappare: “In tanti anni non ho mai visto una partita così. Potevamo vincere largamente e abbiamo finito per perdere”. A livello Primavera vanta un unico precedente contro i liguri, battuti per 2-0 nel primo turno della Coppa Italia di categoria della stagione 2014/15. Come giocatore ha affrontato i doriani cinque volte e il bilancio recita tre vittorie, un pareggio e una sconfitta, con due reti all’attivo. Ha vestito la maglia blucerchiata per sei mesi nel 2005, collezionando appena cinque presenze e zero reti. Negativi, i numeri di Giampaolo contro i capitolini, visto che in otto precedenti ha vinto due volte, con due pareggi e quattro ko a completare il quadro.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – la Sampdoria è nel suo miglior momento e, eccetto i lungodegenti VivianoCarbonero e Sala, può vantare tutta la rosa al completo. Giampaolo dovrebbe optare per il 4-3-1-2 che tanto bene ha fatto nelle ultime uscite e che ha battuto il Torino per 2-0 domenica scorsa.  Pronto, alla convocazione il ristabilito Pavlovic. Contro la Lazio potrebbe ritrovare posto dal 1′ Linetty in mediana, mentre Bruno Fernandes dovrà guardarsi dalla concorrenza di Alvarez e Praet.

PROBABILE FORMAZIONE – (4-3-1-2): Puggioni; Pereira, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Linetty; Bruno Fernandes; Muriel, Quagliarella. A disp: Tozzo, Pavlovic, Krajnc, Dodò, Eramo, Palombo, Djuricic, Cigarini, Praet, Alvarez R., Budimir, Schick. All. Marco Giampaolo

Roma, torna la domenica ecologica

Emergenza smog nelle principali città italiane: non solo Roma, ma anche Milano e Torino. Nella capitale l’amministrazione Raggi, infatti, ha programmato per la giornata di domenica 11 dicembre 2016, la prima delle 4 “domeniche ecologiche”. I livelli delle polveri sottili sono aumentati notevolmente e per questo è inevitabile un blocco auto che coinvolgerà l’intera zona verde di Roma. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di contenere le emissioni inquinanti, contribuire a sensibilizzare l’intera cittadinanza sul tema dell’inquinamento e promuovere la diffusione di modelli culturali tesi al miglioramento degli stili di vita”. Come annunciato, il divieto totale della circolazione è rivolto a tutti i veicoli dotati di motore endotermico nelle fasce orarie 7.30-12.30 e 16.30-20.30. Il blocco, in particolare, esclude  i veicoli a trazione elettrica e ibridi; i veicoli alimentati a metano e a GPL; gli autoveicoli ad accensione comandata (benzina) Euro ‘6’; gli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro ‘6’; i ciclomotori a 2 ruote con motore 4 tempi Euro ‘2’; i motocicli a 4 tempi Euro ‘3’, oltre ovviamente ai mezzi d’emergenza. La misura è stata adottata “considerando che i valori delle concentrazioni degli inquinanti PM10 ed NO2 risultano tuttora elevati ed in particolare le concentrazioni dell’NO2 sono ad oggi significativamente più elevate degli attuali valori limite fissati dalle norme vigenti per le quali vi è la costituzione in mora da parte della Commissione Europea per l’agglomerato di Roma“.  Secondo il piano della giunta capitolina le prossime domeniche ecologiche saranno nel 2017: il 22 gennaio, 26 febbraio ed infine il 26 marzo.

 

 

L’AVVERSARIO DI TURNO – Con la Sampdoria la parola chiave è solo una: ripartire!

Gestire un post derby è sempre difficile, sopratutto a Roma. Polemiche, atteggiamenti vergognosi, delusioni, chi sa gestire con facilità tutto questo? Si deve lavorare molto, soprattutto su testa e motivazioni dei giocatori. Perché il rischio che l’effetto duri più del dovuto è concreto. Proprio quello che Inzaghi vuole evitare, derubricando il ko contro la Roma a fisiologica battuta d’arresto in un comunque incoraggiante percorso di crescita. Per questo questa sera contro la Sampdoria non resta che fare una cosa sola…ripartire!  Vanno dimenticato anche tutto il circo mediatico e i piagnistei messi in circolazione ad arte dalla stampa giallorossa. Ognuno avrà con il tempo ciò che merita. Ora è il momento di pensare solo alla Lazio. Biglia e compagni dovranno dimenticare tutto questo e pensare solo a chiudere in bellezza l’anno solare. Non sarà semplice perché dall’altra parte troveranno una squadra che sta vivendo un momento positivo costituito da tre vittorie e due pareggi nelle ultime cinque giornate. Una squadra in casa si è inchinata solo al Milan con cinque successi (di cui quattro consecutivi, ndr) e un pari nelle altre sei sfide. E’ anche vero però che negli ultimi tempi, la Lazio dopo i derby persi ha sempre saputo rialzarsi. Una stagione fa vittoria a Palermo nel giorno del debutto di Inzaghi. L’anno prima, vittoria a Napoli all’ultima giornata. Buona per conquistare il terzo posto dove aver perso lo spareggio Champions contro la Roma. Precedenti che rendono il momento un pò più leggero  ma sta ai ragazzi di Inzaghi riuscirci.

CIRO ABBIAMO BISOGNO DI TE –  La Lazio ha bisogno di tornare a vincere e per farlo sono vitali i gol del suo bomber: Ciro Immobile. L’attaccante napoletano è a bocca asciutta da ormai quattro gare, non va a segno dalla sfida contro il Sassuolo. Ormai è passato più di un mese e neanche nella stracittadina contro la Roma è riuscito a ritrovare la via della rete. Ora c’è la Sampdoria. Con i blucerchiati Ciro ha un rapporto assai positivo. L’attaccante biancoceleste infatti ha collezionato tre gol e due assist in sette precedenti con i blucerchiati. Un dato niente male che i tifosi sperano di rivedere almeno in parte questa sera contro i ragazzi di Giampaolo. Marassi, sarà il centravanti laziale a prendere di nuovo la mira…

IL PIU’ BEL PRECEDENTE – Negli ultimi anni la Lazio non ha trovato spesso soddisfazioni allo Stadio Marassi, per questo come bel precedente abbiamo scelto una delle poche occasioni in cui la Lazio è uscita vittoriosa contro i blucerchiati: Sampdoria-Lazio 0-1 (16 maggio 2015):  54′ Gentlietti (L). Furono 3 punti pesantissimi che permisero alla Lazio di Pioli di continuare ad inseguire con convinzione il sogno della Champions. Anche se oggi invece siamo ancora ad inizio stagione speriamo che comunque questa partita dia ai ragazzi di Inzaghi uno slancio decisivo per rimanere nelle zone alte della classifica e dimenticare una volta per tutte le disavventure del derby. Ecco il gabellino di quella importantissima vittoria:

Sampdoria-Lazio 0-1 

Marcatori: 54′ Gentlietti (L)

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Acquah (61′ Rizzo), Palombo (80′ Okaka), Obiang; Soriano; Muriel, Eto’o (60′ Bergessio). All. Mihajlovic.

Lazio (4-3-3): Berisha; Basta, Ciani, Gentiletti (76′ De Vrij), Radu; Parolo, Ledesma, Lulic; Candreva (83′ Mauri), Klose (70′ Djordjevic), Anderson. All. Pioli.

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo

Ammoniti: 16′ Palombo (S), 40′ Silvestre (S)

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica sui prossimi avversari dei biancocelesti: la Sampdoria di Giampaolo

Marco Lanari

Mostra a Roma: The Art of the Brick

Torna a grande richiesta nella capitale una delle mostre che ha registrato il record di visitatori nell’edizione del 2015: “The Art of the Brick”, l’affascinante esposizione lego del maestro Nathan Sawaya in programma fino al prossimo 26 febbraio 2017. La mostra, organizzata nell’affascinante cornice dell’Auditorium Parco della Musica in concomitanza con l’esposizione milanese, prevede un percorso all’insegna della scoperta fra arte, invenzione ed affascinanti colori in uno spazio di oltre 1500 mq. Fra le opere esposte sculture in lego classiche e rivisitazioni di celebri opere come La Gioconda di Leonardo Da Vinci, L’Urlo di Munch e lo scheletro di T-Rex, senza dimenticare la fantastica riproduzione della Cappella Sistina. Parliamo, quindi, di un’artista unico nel suo genere che sfida le logiche creando con un materiale inedito come i lego affascinanti opere contemporanee. Fra i più grandi estimatori di Nathan Sawaya non solo gli adulti, ma anche i bambini che con la loro fantasia diventano protagonisti dell’ultimo spazio del percorso espositivo: area interattiva dove poter costruire piccole opere con gli innumerevoli mattoncini lego messi a disposizione. Proprio Sawaya, infatti, possiede ben 4 milioni di mattoncini colorati nei suoi studi di NewYork e Los Angeles. Una passione smisurata per i lego… la stessa che ha portato l’artista americano Sawaya ad abbandonare la carriera di avvocato per dedicarsi alla sua arte.

Pinelli (Mediaset) attacca Strootman e parla di Inzaghi

L’inviato di Premium Sport Pietro Pinelli torna sul derby ed in particolare sulla squalifica annullata dalla giustizia sportiva nei confronti di Strootman. Ecco le sue parole rilasciate su Radiosei nella trasmissione “Non mollare mai‘:

“La soluzione più democratica era quella di far scontare a Strootman 1 giornata ma non era previsto quindi gli sono state tolte entrambe. Il giocatore ha dimostrato di essere scorretto ma non è la prima volta, ricordo il dito medio nei confronti della Curva del Napoli. Adesso però la Lazio deve ripartire da Genova contro la Sampdoria”. Sui Inzaghi invece dichiara: “Condivido la scelta di confermare sia Marchetti che Wallace, una loro esclusione sarebbe stato un segnale negativo per i giocatori, se dovessero essere confermate queste scelte sarebbe un ottimo segnale ed un atto importante di Inzaghi. Luis Alberto e Leitner sono i due bocciati da Inzaghi, sull’esterno c’è prima Lulic, poi Lombardi e Kishna. Non è un caso che non giochino mai”.

Rambaudi: “Lazio, devi ancora crescere, ma contro la Samp devi vincere”

L’ex attaccante della Lazio, Roberto Rambaudi, ha analizzato la sconfitta nel derby e parlato dell’imminente sfida alla Sampdoria. Queste le sue parole a Radiosei:

Si sapeva anche prima del derby che la Lazio deve ancora crescere da alcuni punti di vista, la sconfitta con la Roma ha detto che è mancata quella personalità e quel coraggio utili per superare questi ostacoli. Il fattore emotivo è venuto fuori e si sono visti i limiti di alcuni calciatori. Se viene presa come una lezione tornerà utile già per la trasferta di Genova. Se la Lazio analizza bene il modo in cui ha perso si rende conto che ha perso soprattutto per suoi demeriti e non perchè è stata sottomessa. La differenza non è alta, anzi non c’è proprio. Si deve ripartire da questo concetto”.

Poi sul match contro la Sampdoria: “Quella di Giampaolo è una squadra molto organizzata, gioca tra le linee ed è pericolosa quando riparte. La Lazio non ha scelta, il campo è difficile, ma è una partita che deve vincere per dare a se stessi un messaggio. Il derby è stato un episodio, ci sono stati degli orrori che hanno fatto la differenza. Se fossi il tecnico della Lazio è questo quello che direi. E’ giusto dare ancora a Wallace la possibilità, quell’errore gli servirà da lezione. Giusto riproporlo. Su Marchetti è un altro discorso: serve una decisione collettiva, se la Lazio già pensa che non sarà lui il portiere titolare nel futuro è giusto cambiare e dare fiducia al secondo“.

UFFICIALE – Nasce la “super” Champions League. Sorride l’Italia

Sarà di nuovo Italia a forza 4 in Champions League. La nuova formula della massima competizione europea cambierà radicalmente dal 2018/19 e a farla da padrone sarà il ranking. Le prime quattro nazioni, quindi Spagna, Inghilterra Germania e, appunto, Italia, avranno, senza dover passare per i preliminari, 4 squadre ciascuno in Champions. Qualificate direttamente saranno in 26, altre 6 passeranno invece attraverso i preliminari.

appartenenza. Il coefficiente per club, usato per stabilire la fascia, sarà calcolato sulla base dei risultati degli ultimi cinque anni, in modo da rispecchiare l’attuale forza delle squadre, e non conterrà dei punti bonus per titoli vinti in passato.

Al contempo il coefficiente per club usato per la distribuzione finanziaria coprirà gli ultimi dieci anni e includerà punti bonus per titoli vinti in precedenza. Questa scelta è stata fatta per rispecchiare il contributo a lungo termine dei club vincitori nella promozione e nel successo del brand della competizione”.

Dunque dalle ceneri della vecchia Champions nascerà una SuperChampions che riporterà un po’ al passato, contrastando e limitando gli effetti della rivoluzione portata da Platini, che con l’inserimento di troppe “piccole” ha di fatto abbassato il livello qualitativo e l’appeal della competizione. I 4 campionati principali (Inghilterra, Spagna, Germania e Italia) avranno 4 posti sicuri, senza passare dai playoff (quindi 16 delle 32 finaliste): sul tavolo c’è la proposta di qualificare non le prime 4 del campionato, ma le prime 3, assegnando poi il quarto posto per “meriti storici”, attraverso il ranking Uefa rielaborato in base ai risultati con l’obiettivo di garantire un posto alle grandi (ovvero Milan, Inter, Liverpool, United, Chelsea, Benfiaecc). Alle federazioni medie (Francia, Portogallo e Russia) andranno 2 posti sicuri, mentre altri 4/5 saranno per i campioni delle nazioni che seguono nel ranking (oggi sarebbero Ucraina, Belgio, Olanda, Turchia e Svizzera) e altri 5-6 sarebbero assegnati attraverso i playoff (ai quali parteciperebbero una cinquantina di club).