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PALERMO LAZIO – Radu nel break suona la carica: “Dobbiamo chiuderla!”

Le parole di Radu nel primo tempo di Palermo Lazio a Mediaset Premium Sport: “Finalmente l’abbiamo sbloccata. Abbiamo giocato bene, ma ci è mancata concentrazione davanti. Se siamo più concentrati possiamo fare il secondo gol”.

Inzaghi richiama Biglia: “Fatti sentire con l’arbitro!”. L’argentino: “Non posso perché…”

E’ accaduto durante il match Palermo Lazio, la direzione dell’arbitro Guida nel primo tempo è apparsa di parte verso la squadra di casa. Se n’è accorto anche il tecnico della Lazio Inzaghi che ha detto all’arbitro: “Almeno uno fischiacelo!. Poi ha richiamato Biglia invitandolo a farsi sentire con l’arbitro in qualità di capitano e l’argentino ha risposto: “Non posso parlare perché mi ha detto che alla prossima protesta mi ammonisce“. A rivelare lo scambio di battute tra Inzaghi e Biglia è il giornalista Pietro Pinelli, oggi a bordo campo per seguire la partita per conto di  Mediaset Premium Sport.

PALERMO LAZIO – Tare: “Abbiamo un grande futuro davanti”

Il ds laziale parla subito del percorso di Inzaghi dal suo esordio in serie A in Palermo Lazio della scorsa stagione ad oggi: “Penso che si sta invecchiando, si vede lo stress dell allenatore a livelli importanti  (ride,ndr). Scherzi a parte, stiamo in un momento positivo. Ha iniziato qui con la Lazio, tornando dopo qualche mese vogliamo lo stesso risultato“. Sul match di oggi: “Il pericolo è che la squadra in crisi ha stimoli in più, per ora abbiamo parlato di questo, al derby non ci pensiamo: sono in ballo 3 punti e serve l’entusiasmo delle ultime settimane per fare risultato“. Per molti la Lazio è una sorpresa ma questo non cambia nulla in ottica mercato: “Abbiamo un campionato da affrontare e si faranno valutazioni ma non cambia nulla. Keita parte per la coppa d’Africa ma abbiamo altri giocatori come Kishna tanta qualità e Luis Alberto. Si valuterà al momento opportuno”.  Lazio eterna sorpresa: Siamo giovani e dobbiamo crescere tanto. Abbiamo un grande futuro davanti e siamo condannati a dimostrarlo settimana per settimana, i risultati danno consapevolezza di stare nella strada giusta. ma possiamo conquistare i nostri obiettivi”. Su Anderson: “Non è cambiato tanto nel gioco, ma non avendo più Candreva è lui il protagonista, ha sofferto di essere sempre messo in discussione ma ha dimostrato grande personalità e assumersi responsabilità lo ha aiutato ad essere all’altezza. Per la diffida sappiamo che il derby è una partita a parte ma non ci pensiamo e neanche lui,toccando l’argomento si rischia di farlo accadere”.

Totti punzecchia i laziali: “Ecco cosa penso di loro!”

Questo uno stralcio dell’ intervista di Francesco Totti a Sportweek:

Si commuove un po’ a pensare all’Olimpico?
«Quella è la mia seconda casa. Mi piace la parola: Olimpico. Ci sono cresciuto. E’ da 25 anni che mi tengono prigioniero qui dentro, ma è davvero affascinante. La partita non si vede tanto bene è vero, però un po’ mi dispiace pensare che un giorno non si giocherà più qui – Nazionale a parte – quando domani Roma e Lazio avranno stadi di proprietà”.».

 Che le piaccia o meno, Roma significa anche Lazio.
«Ho tanti amici laziali. Roma laziale ha le sue idee, i suoi modi di fare. Io la vedo diversa perché tifo “diverso”. Sono romani allo stesso modo. Ognuno è libero di scegliere la propria squadra del cuore: poi c’è chi è più sfortunato e chi meno… Gli sfottò ci stanno ed è giusto, ovvio, l’importante è che non siano offensivi. Prima però era diverso, era peggio, ma era pure più bello. Era tutto più vero, si faceva quello che ci si sentiva di fare. Se dovevano prenderti in giro davanti a tutti lo facevano, anche con me. C’era il momento che gli rispondevi, oppure che facevi finta di niente. Ma era diverso il calcio, adesso è cambiato tutto, magari ti insultano sui social».

Sulla carta questo è il suo penultimo derby.

«Sono a disposizione, così come con Milan e Juve che ci aspettano dopo. I derby di una volta erano più divertenti. Si arrivava prima per mettere gli striscioni con gli sfottò. Da quello che leggo, non torneranno neppure le curve, anche se io spero che le levino le barriere: devono trovare un’altra soluzione. Comunque, se dipendesse da me, contro la Lazio almeno un po’ mi farei giocare, ma non decido io. Quello che è importante è vincere, con o senza di me. E poi chi ha detto che siano gli ultimi derby? Non cambio idea: se sto bene, potrei continuare a giocare. E non sto affatto scherzando».

PALERMO LAZIO – Goldaniga: “Vogliamo i 3 punti”

Per i siciliani parla il difensore Goldaniga: “Momento difficile. Sappiamo del importanza di oggi, visto il momento non facile. In campo con la massima concentrazione e determinazione per portare a casa punti– e sui laziali duttili e flessibili in campo- Match interessante, noi cambiamo spesso anche durante la partita. noi facciamo quello che ci chiede il mister e lo mettiamo in pratica durante la partita”.

PALERMO LAZIO – Wallace : “La Lazio non vuole mollare”

Siamo a pochi  minuti dal fischio iniziale di Lazio Palermo e ai microfoni di Lazio Style Radio parla Wallace: La Lazio non vuole mollare, abbiamo lavorato tanto in settimana abbiamo dato il 100% per prendere 3 punti.” Così il difensore laziale mentre si carica con ritmi sudamericani in cuffia: “Bisogna fare il nostro mestiere agire sull’uomo e capire al meglio come si dispone il palermo e agire di conseguenza”

FORMAZIONI UFFICIALI -Palermo Lazio

Queste le formazioni ufficiali di Palermo-Lazio, 14a giornata di Serie A TimPalermo, domenica 27 Novembre ore 11.15, Stadio Renzo Barbera:

Palermo (3-5-2):  Posavec; Gonzalez, Goldaniga, Andelkovic; Aleesami, Morganella, Jajalo, B. Henrique; Chochev; Diamanti; Nestorovski. A disp: Fulignati, Guddo, Vitiello, Rispoli, Cionek, Pezzella, Hiljemark, Quiason, Bouy, Sallai, Lo faso.  All. Roberto De Zerbi

Diffidati: Goldaniga
Squalificati: –
Indisponibili: Rajkovic, Trajkovski, Embalo, Marson, Bentivegna, Balogh

Lazio(4-3-3): Strakosha; Basta, Wallace, Radu, Lulic; Parolo, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. A disp: Borrelli, Vargic, Patric, Bastos, Hoedt, Lukaku, Cataldi, Vinicius, Leitner, Murgia, Lombardi, Djordjevic. All. Simone Inzaghi.

Diffidati: Felipe Anderson
Squalificati: –
Indisponibili: Marchetti, Morrison, Luis Alberto, Kishna, Prce

Arbitro: Marco Guida (Sez. di Torre Annunziata)
Assistenti: La Rocca – Tasso
IV Uomo: Tegoni
Addizionali: Tagliavento – Sacchi

Giannichedda: “La Lazio merita l’alto della classifica. Il mio derby? Indimenticabile”

Ai microfoni di Radio Incontro Olympia parla l’ex centrocampista biancoceleste Giuliano Giannichedda: “Quest’anno la Lazio ha sempre interpretato bene le partite al livelo di atteggiamento e spero anche domani sia così. La Lazio in queste partite ha un’opportunità importante per rimanere attaccata alle zone alte della classsifica. Però a Palermo per tanti motivi, come il fatto che se perdono De Zerbi andrà via, la Lazio non può andare in campo pensando di essere più forte. Perché Palermo è un ambiente difficile e poi i siciliani non possono permettersi di perdere. Quando hanno avuto bisogno di salvarsi hanno sempre ottenuto punti in casa, quindi per questo potrebbe essere una partita difficle. Ma se i biancocelesti giocheranno come sanno, soprattutto i tre la davanti, è favorita la Lazio“. Gli viene poi chiesto, in forma di battuta, se è più forte il Giannichedda centrale visto al derby o de Vrij-Wallace  di oggi: “(ride n.d.r.) Per quanto riguarda quel derby partita sarebbe da farci un film perché: Di Canio che ritorna e segna sotto al curva loro (dei giallorossi n.d.r.), i gemelli Filippini che sembravano 7, io che dico dietro perché si fanno male tutti e la difesa fa una grandissima partita…E’ una partita indimenticabile per tutti perché era una squadra che era in netta emergenza e la Roma era più forte e nonostante ciò vincemmo uno dei derby più facili vinti dalla Lazio. Quella è stata una partita indimenticabile. La difesa della Lazio è buona quest’anno, deve però avere tutti gli effettivi perché se no ogni volta cambiare può complicare gli automatismi però Simone (Inzaghi n.d.r.) sta lavorando molto bene e si vede“. I titolari dovevano essere de Vrij e Bastos che purtroppo si sono infortunati, ora c’è Wallace che è partito male ma che adesso sembra quasi inamovibile. A Giannichedda viene chiesto come si comporterebbe in tal caso: “Wallace sta facendo bene. E’ vero che all’inizio ha avuto difficoltà però noi  in Italia pretendiamo sempre tutto e subito. Arriva uno straniero che ha una cultura diversa, modo di giocare diverso e la lingua diversa noi pensiamo subito che dopo la prima partita deve essere il migliore in campo. No non è così…purtroppo c’è sempre un periodo di ambientamento sia per il ragazzo che per la squadra. Wallace sta facendo molto bene, poi io non devo dare consigli a Simone perché lui li vede tutti i giorni e sa benissimo cosa fare, però se un giocatore ti gioca così è chiaro che gli altri che arrivano da un lungo infortunio dovranno mettersi a posto fisicamente. Entra chi dà più equilibrio alla squadra e dà più garanzia al mister quindi se Wallace gioca così secondo me deve giocare”. Il merito di Inzaghi è quello di aver reso più bravi tanti giocatori che in passato erano nell’anonimato tipo Patric: “Il merito di Inzaghi è che fa sentire tutti importanti e in una squadra quanto detti si sentono importanti danno il loro contributo. Un giocatore che gioca 1 partita ogni 4 e quando va in campo cerca di prendere il posto al compagno significa che si sente importante e che in allenamento il mister lo fa sentire importante. Ciò lo si vede nei risultati perché chiunque gioca fa molto bene e la squadra non risente del c.d. titolare che sta fuori”. Gli viene chiesto se per un calciatore è difficile non pensare ad un derby quando prima hai una partita sulla carta alla portata: “Al derby ci pensi sempre perché da un mese prima come si avvicina la data uno ci pensa. Però quando sei un professionista e quando ti alleni in un certo modo, a meno che non giochi dopo 2 giorni allora ti può cambiare a livello mentale ma quando le partite sono distanziate di una settimana è chiaro che tu ci pensi nei momenti che non fai allenamento o comunque nei momenti tranquilli della giornata. Ma quando fai allenamento e sopratutto quando l’arbitro fischia e devi entrare in campo pensi solo a quella partita lì. Non pensi agli infortuni o alle ammonizioni. Un giocatore quando va in campo pensa a quel momento lì e non pensa ad altre cose. Poi è chiaro finisce la partita oppure nell’allenamento sei un po’ più affaticato lì è il mister e lo staff che ti dice di rallentare che tra 10 giorni c’è una partita importante. Il derby è chiaro che ci pensi però nel momento in cui giochi sei concentrato su quello che fai in campo”. La Lazio dal 26 Maggio non è riuscita più a vincere, ha delle chance di vincere ora? “Se parliamo di rosa la Roma è favorita perché ha in rosa giocatori importanti, se invece parliamo di “voglia” e di “momento” la Lazio ha tante chance perché in questo momento a livello di entusiasmo e di gioco sta molto bene, ma il derby è una partita particolare, non conta chi il giorno prima sta meglio o peggio…conta quella partita lì, conta la voglia di vincere. Io l’ho sempre detto: il derby lo vince chi lo vuole vincere. Lo ha dimostrato quella partita del 6 Gennaio quando ho giocato difensore centrale…lì noi vincemmo la partita perché volevamo vincere perché andavamo più forte sotto l’aspetto mentale, di gambe e di voglia…è così che si gioca il derby. Simone lo sa perché sono 20 anni che sta alla Lazio. Però è chiaro che se vai ad analizzare le squadre anche la Roma è un’ottima squadra”. Il fantastico tridente (Keita, Immobile e Anderson) stanno facendo benissimo giocano bene, magari incide il fatto che non hanno pressioni perché non ci sono concorrenti pronti a perdere il posto: “Dipende dal carattere dei ragazzi. L’unico che può soffrire la concorrenza in questo momento è Felipe Anderson che è uno a livello caratteriale quello che deve essere sempre un po’ più coccolato. Gli altri 2 secondo me sono due macchine da guerra e non soffrono sicuramente la pressione. Se c’è dietro un giocatore forte o nessuno per loro è sempre uguale e vanno sempre a tremila all’ora. Bravo Simone a far sentire tutti importanti sia se c’è tanta concorrenza sia se ce né poca”.

I convocati di Inzaghi per Palermo-Lazio: l’infermeria tarda a svuotarsi

Al termine della rifinitura odierna, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di 0ggi contro il Palermo (ore 12:30) allo Stadio Renzo Barbera. Torna (finalmente) disponibile Jordan Lukaku, ma si deve registrare il forfait di Kishna e de Vrij (l’olandese non è ancora pronto, ci prova per il derby). Ancora assenti Marchetti e Luis Alberto. Ecco la lista dei convocati:

PORTIERI: Borrelli, Strakosha, Vargic;

DIFENSORI: Basta, Bastos, Hoedt, Patric, Radu, Vinicius, Wallace, Lukaku;

CENTROCAMPISTI: Biglia, Cataldi, Felipe Anderson, Leitner, Lulic, Milinkovic-Savic, Murgia, Parolo;

ATTACCANTI: Djordjevic, Immobile, Keita, Lombardi.

Montella: “I milanisti tiferanno Lazio nel derby? Beh, io…”

Con la vittoria a Empoli, il Milan è salito al secondo posto. Un campionato al di sopra delle aspettative per i rossoneri, che potrebbero consolidare la seconda posizione qualora domenica prossima dovessero battere il modesto Crotone e la Roma dovesse perdere il derby della capitale. Per questo motivo il 4 dicembre il tifo rossonero sarà schierato dalla parte della Lazio. Tutti ma non Montella, che non dimentica il suo trascorso giallorosso: “Derby di Roma? È improbabile che tifi per la Lazio, pensiamo a vincere noi”, il commento del tecnico napoletano a Mediaset Premium.

Liverani: “Ho parlato con Inzaghi e mi ha detto che…”

Fabio Liverani ha parlato ai microfoni di Radio Incontro Olympia in vista della sfida delle 12.30 fra Palermo e Lazio in programma domani: “Sapere che il Palermo ha perso 6 su 6 in casa, per la legge dei grandi numeri, non è una bella notizia. Analizziamo comunque le due squadre. Il livello tecnico pende tutto dalla parte biancoceleste. Il calcio comunque non è matematica, non c’è nulla di scontato. Se la Lazio avrà un approccio da grande squadra, giocando su errori e ripartenze, sarà devastante. Se la Lazio invece entrerà in campo pensando a una gara facile, allora l’insidia è dietro l’angolo. Il pronostico comunque pende tutto dalla parte dei capitolini”.

Liverani rivela: Sono stato a Formello in questi giorni e ho parlato con Simone. Lo sa che preparare il Palermo è più difficile che preparare la Roma. Le motivazioni nel derby arrivano da sole. L’ho visto carico e attento. Questo poi ce lo confermerà la partita. È abbastanza esperto pur essendo giovane. Nei 2-3 allenamenti che ho visionato, ho avuto queste sensazioni. Poi c’è anche la maturità dei calciatori che deve diventare componente fondamentale”. Felipe Anderson a Palermo giocherà titolare: “Io da giocatore e da uomo, se un allenatore per paura che mi ammoniscano, mi mette fuori, mi sentirei umiliato. Il calciatore forte è esperto è anche bravo ad evitare queste situazioni, altrimenti così è troppo facile”. Le insidie del Palermo: “La determinazione, la voglia di un risultato in casa che manca e il ritmo e la corsa. La tecnica di Nestorovski e i calci piazzati di Diamanti. Stop.”

PROBABILI FORMAZIONI di Palermo-Lazio

News Palermo: sospiro di sollievo in casa rosanero attorno alle condizioni di Nestorovski, che a Bologna ha riportato un trauma al capo ma è tornato a correre regolarmente in allenamento con i compagni. Nella sfida del “dentro o fuori” De Zerbi recupera Hiljemark, invece resta in dubbio Cionek per la sfida con la Lazio. Il tecnico rosanero sembra orientato a cambiare anche a livello tattico, optando per un più prudente 3-4-2-1:  in tal caso dentro Goldaniga e con alle spalle di Nestorovski due tra Quaison, Chochev, Hiljemark e Diamanti. Ancora ai box Embalo, Marson, Balogh e Trajkovski.

News Lazio: Simone Inzaghi ha scelto, la Lazio a Palermo partirà con il 4-3-3. Il tecnico non fa calcoli e strategie in vista del derby e per la prima volta in stagione può schierare la stessa formazione per 2 gare di fila. Formazione camaleontica che può cambiare modulo anche a gara in corso. Non ci sarà Marchetti (per un problema muscolare) proverà a rientrare per il derby. Fuori anche Luis Alberto e Kishna (non hanno recuperato dai rispettivi acciacchi) e ovviamente out anche de Vrij che riinizierà a lavorare sul campo lunedì per poi rientrare definitivamente in gruppo martedì e giocare il derby.

Queste le probabili formazioni di Palermo-Lazio, 14a giornata di Serie A TimPalermo, sabato 5 Novembre ore 20:45, Stadio Renzo Barbera:

Palermo (3-4-2-1):  Posavec; Rispoli, Goldaniga, Andelkovic, Aleesami; Jajalo, Gazzi, B. Henrique; Chochev, Diamanti; Nestorovski. A disp: Fulignati, Guddo, Vitiello, Morganella, Cionek, Pezzella, Hiljemark, Gonzalez G, Quiason, Bouy, Sallai, Lo faso.  All. Roberto De Zerbi

Diffidati: Goldaniga
Squalificati: –
Indisponibili: Rajkovic, Trajkovski, Embalo, Marson, Bentivegna, Balogh

Lazio(4-3-3): Strakosha; Basta, Wallace, Radu, Lulic; Parolo, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. A disp: Borrelli, Vargic, Patric, Bastos, Hoedt, Lukaku, Cataldi, Vinicius, Leitner, Murgia, Lombardi, Djordjevic. All. Simone Inzaghi.

Diffidati: Felipe Anderson
Squalificati: –
Indisponibili: Marchetti, Morrison, Luis Alberto, Kishna, Prce

Arbitro: Marco Guida (Sez. di Torre Annunziata)
Assistenti: La Rocca – Tasso
IV Uomo: Tegoni
Addizionali: Tagliavento – Sacchi

SERIE A – Il risultato di Empoli Milan

Il Milan batte l’Empoli per 4 a 1 al Castellani e si porta (momentaneamente) al secondo posto a quattro punti dalla Juventus. Montella aveva scelto un tridente inedito, con Bonaventura al fianco di Lapadula e l’insostituibile Suso a completare. Bacca era rimasto fuori per infortunio (e ne ha approfittato per andare a Siviglia), Niang per scelta tecnica. Nell’Empoli ancora panchina per il grande ex, Gilardino, e attacco affidato a Marilungo al fianco di Maccarone, sostenuti da Saponara. Pucciarelli out per un risentimento muscolare.

Al 15′ Kucka avvia l’azione del vantaggio milanista: palla sradicata a Diousse, apertura per Suso che mette in mezzo per Lapadula, decisivo di destro in diagonale. Tre minuti dopo la partita torna in equilibrio: Marilungo crossa dalla destra ed è ancora Donnarumma ad appoggiare sui piedi di Saponara, che infila da fuori area (ma a porta vuota).

L’inizio del secondo tempo si apre ancora con l’Empoli a caccia del raddoppio: il primo tiro in porta (centrale) è di Maccarone. La replica rossonera è affidata a Pasalic, alla seconda da titolare e autore di una prova non esaltante. Al 16’ però passa ancora il Milan ed è ancora Lapadula ad avviare l’azione del gol: apertura a destra per Abate che mette in mezzo per Suso e solito sinistro dello spagnolo per riportare il Milan avanti. E, come nel primo tempo, succede di nuovo tutto in pochi minuti: su azione personale Bonaventura trova la deviazione di Costa per il 3 a 1 del Milan. Ed è ancora Suso a servire di nuovo Lapadula per il definitivo poker rossonero: stavolta l’ex Pescara segna di sinistro. Così il Milan può continuare a sognare. Fonte: Gazzetta.it

Tiribocchi lancia la Lazio in Europa

Ex attaccante di Torino, Chievo e Atalanta, Simone Tiribocchi parlando della stagione dei granata si è complimentato con la Lazio: “Se non sbaglio, la società granata ha fatto un programma di due o tre anni per l’Europa League e trovarsi adesso con una certa classifica può essere importante come anche no, perché bisogna vedere come lo s’interpreta. Adesso stanno facendo bene l’Atalanta, il Milan che sono persino in lotta per la Champions, quindi, ancor di più per l’Europa League. Anche la Fiorentina ha quest’obiettivo e, secondo me, il Sassuolo potrà risalire la classifica. La Lazio sta disputando un grande campionato, quindi, sicuramente sarà difficile perché c’è equilibrio e molte squadre in lotta per pochi posti, ma sulla carta il Torino ha una squadra e soprattutto un allenatore come Mihajlovic per puntare a questo traguardo fino alla fine”.

Non solo Bielsa! Il ds Perinetti svela un nome nuovo: “Era tentato della Lazio ma poi…”

Su Rete Oro, Giorgio Perinetti, ex dirigente rosanero e oggi ds del Venezia ha analizzato la gara di domani: Per il Palermo non è semplice uscire da questa situazione, anche perché poi subentra la sfiducia. Ma la Lazio non deve aspettarsi un Palermo dimesso perché in mezzo al campo ci sono giocatori di gamba ma anche di qualità. La voglia di rivincita del Palermo sarà importante, ma la Lazio è una squadra in salute. Conterà molto l’atteggiamento. Se i biancocelesti penseranno al derby la squadra di De Zerbi avrà qualche possibilità, ma se sarà la Lazio delle ultime partite allora potrà fare il colpaccio anche al Barbera. È una squadra forte, ha giocatori importanti”. Infine, Perinetti si lascia scappare una curiosità: “Lo stesso Ventura prima di accettare la Nazionale era tentato di scegliere la Lazio proprio per la ricchezza della rosa”.

PRIMAVERA – Le parole di Javorcic e Bezziccheri nel post gara

Le parole di Javorcic e Bezziccheri al termine del match Lazio – Fiorentina del campionato Primavera, rilasciate a Lazio Style Radio:

Javorcic: “Nelle prime partite con la Primavera biancoceleste non era andato tutto per il meglio. Ora mi sento decisamente meglio. Questo gol lo dedico innanzitutto alla mia famiglia e a tutti i tifosi della Lazio“.

Bezziccheri: “Loro erano fortissimi, stavano un punto avanti a noi. Le cose sono andate per il verso giusto e siamo riusciti a portare a casa la vittoria affrontando bene la Fiorentina. Dovevamo farli giocare perché tecnicamente sono molto bravi: siamo stati bravi ad attaccare nel momento giusto, ma avremmo potuto chiudere il match. Allenarci nel nostro centro è una cosa in più per giocare bene durante le partite, ciò ha inciso sulla vittoria di oggi. Era fondamentale vincere contro la Fiorentina, questi tre punti cambiano il nostro umore. Siamo pronti mentalmente anche per le prossime partite, venendo anche da 9 risultati positivi consecutivi. Dobbiamo andare avanti su questa strada, continuando ad inseguire l’Hellas Verona. Giocando come sappiamo fare, e come ci dice il mister, possiamo toglierci tante soddisfazioni“.

PRIMAVERA – Bonatti: “Siamo stati perfetti”. E su Javorcic dice…

Vittoria sofferta ma preziosa per la Lazio Primavera. Gli aquilotti hanno sconfitto la Fiorentina. Queste le parole di mister Bonatti al termine della gara, rilasciate a Lazio Style Radio:

Javorcic non mi stupisce, ha grandi qualità. All’inizio ha avuto qualche difficoltà con la lingua. È cresciuto tantissimo, ho grande fiducia in lui, ha offerto una prestazione notevole. Sono molto soddisfatto. Il risultato ci premia oltremodo, la Fiorentina ha altissimi valori tecnici. Stiamo maturando. Dobbiamo ancora crescere a livello di tecnica individuale. Siamo stati ordinati in fase di non possesso, non concedendo né possesso tra le linee né profondità. Loro sono stati pericolosi sugli esterni ma li abbiamo raddoppiati bene. Potevamo ripartire meglio, ci è mancata un po’ di lucidità nel colpo del K.O. Avevo chiesto alla squadra di giocare molto con il pallone, sapevo che la partita sarebbe stata decisa da un episodio. Siamo consci del nostro valore, cercheremo di recuperare le energie e poi subito testa alla gara di Coppa Italia conto il Palermo. Tengo tanto alla sfida di mercoledì. Nella partita in casa contro il Napoli abbiamo messo tanto orgoglio e cuore, oggi invece abbiamo disputato una gara di grande organizzazione. Questo mi rende soddisfatto. Spero di inserire un valore tecnico superiore, è un peccato non trovare continuità.

Non parto mai per essere battuto né per arrivare secondo. Dobbiamo migliorare ancora la qualità nell’ultimo passaggio e quando sviluppiamo l’azione esternamente per poter servire meglio gli attaccanti. Il Cesena settimana scorsa chiudeva gli spazi, oggi la Fiorentina ci pressava. Rossi ha qualità notevoli, può esprimere le sue caratteristiche solo quando è concentrato e sempre dentro la partita. A volte non lo fa e commette alcuni errori. Nel frangente dell’espulsione, ha provato a sacrificarsi: ovviamente è dispiaciuto, vuole esserci sempre ma gli altri ragazzi hanno dimostrato di poter svolgere il suo stesso lavoro. Abbiamo giocato meglio nel secondo tempo perché abbiamo gestito meglio il possesso basso e abbiamo trovato spazio per ripartire. La posizione di Rezzi dipende anche dall’avversario: la Fiorentina ha un centrocampo molto mobile. Edoardo è intelligente, deve mantenere le qualità in campo, non gli chiedo solo lavoro sporco. Crampi intensi per Portanova e Bezziccheri, Ceka ha disputato 90 minuti dopo un lungo periodo di inattività, Adamonis ha giocato con un problema al braccio, Bari veniva da un mese di inattività. Inoltre, abbiamo perso Petro e Cardoselli per un affaticamento. Mercoledì voglio vincere, il Palermo gioca con un 3-5-2 molto abbottonato, ha centrocampo dinamico ed esterni che fanno bene tutta la fascia. Cercheremo di sfruttare i loro punti deboli”.

Parla Colonnese: “La Lazio deve vincere se vuole lottare per i primi tre posti”

L’ex difensore biancoceleste, intervistato ai microfoni di Lazio Style Channel, parla della prossima sfida: “Per il Palermo domenica sarà l’ultima chance. La Lazio affronterà una squadra aggressiva che vorrà fare necessariamente risultato. Ma la Lazio deve proseguire sulla sua strada, è una squadra solida che sta facendo molto bene, deve provare a vincere per dimostrare di essere una squadra che può competere per i primi tre posti della classifica. Partita importante ma non scontata:“Domani è la partita più difficile per i biancocelesti perchè il gruppo di Inzaghi sulla carta è più forte, ma ora deve dimostrarlo. Non ci dovranno essere cali di tensione, sarà difficile ma gli uomini di Inzaghi devono giocare con umiltà. La Lazio è più forte dei rosanero e deve necessariamente vincere. Colonnese, avvocato oltre che sportivo, parla anche del mister e del suo gruppo: “Inzaghi è un ragazzo giovane che conosce molto bene il calcio. Si sta facendo ben volere da tutti grazie alla sua professionalità. E’ molto preparato e ha alternato molti sistemi di gioco dimostrando di essere molto competente. Questo è un merito di tutto l’ambiente che ha instituito, anche grazie all’arrivo di Peruzzi che fa da collante tra squadra e società. Inzaghi sta ottenendo dei risultati importanti – e tra i giocatori ne sceglie due – Wallace sta migliorando giorno dopo giorno, è un bel difensore perché è forte fisicamente ed è molto migliorato tatticamente. E’ decisamente una piacevole sorpresa per la retroguardia biancoceleste, inoltre sa fare anche gol. Felipe Anderson ha sempre avuto talento, adesso Inzaghi gli ha insegnato anche a difendere e a sacrificarsi per la squadra. Si sta sacrificando e, quando attacca, mette in mostra tutto il suo potenziale offensivo”.

PRIMAVERA – Lazio: sorpasso completato, ma che fatica. Giornata No per Rossi

Vittoria importantissima dei ragazzi di Bonatti contro i viola in questa 9a giornata della Primavera Tim. I biancocelesti con la vittoria di oggi infatti i biancocelesti sorpassano Fiorentina in classifica e raggiungono il Milan al secondo posto. Partita in perfetto equilibrio fino al 77′ quando un colpo di testa di Javorcic, sfruttando la traversa presa dal solito Rossi, porta il vantaggio laziale. Giornata di festa per i biancocelesti, anche se lievemente rovinata dall’ingenua espulsione dello stesso Rossi che completa una giornata sfortunata (anche de dalla sfortunata traversa è nato comunque un gol importantissimo). Proprio adesso che i biancocelesti stanno volando alti un’assenza così guasta un po’ le feste.

I ritmi partono subito alti. Non ci si sarebbe potuta attendere una partenza diversa. La partita si gioca al vertice, un solo punto divide Lazio e Fiorentina, rispettivamente terza e seconda. Sugli spalti osservatori speciali: Cataldi e Lombardi si godono l’ex squadra prima della partenza per Palermo. Le squadre sono aggressive, ma poche sono le occasioni concretamente pericolose. A dieci minuti dalla fine Trovato crea l’unico vero brivido ad Adamonis, mentre Satalino si sporca i guantoni solo nel recupero con un tiro di Rossi dal limite. Nella ripresa si riparte con lo sprint della Fiorentina. La Lazio risponde con la stessa moneta: ‘solo’ il  fuorigioco impedisce a Portanova di portare i suoi in vantaggio: gol annullato, tutto da rifare. I minuti scorrono veloci, la gara non si sblocca. I biancocelesti soffrono, si prova ad alzare il baricentro ma è ancora una volta la Fiorentina con Maistro su punizione ad andare vicina al vantaggio. Poi la svolta: la traversa presa da Rossi sveglia i biancocelesti. Javorcic va su quella palla e la insacca di testa. Satalino esce, ma non serve a niente è gol. Sul finale la tensione è alle stelle. Rossi entra male su Maistro ed è rosso diretto. Una nota che stona la vittoria, è un’assenza che peserà e non poco. Inutile pensarci ora, l’importante è godersi questa preziosissima vittoria e raggiunge il Milan al secondo posto.

PRIMAVERA – Il tabellino di Lazio-Fiorentina

FIORENTINA (4-3-3): Satalino; Diks, Chrzanowski, Ranieri, Baroni; Hagi (78′ Sottil), Valencic, Diakhate; Trovato (69′ Maistro), Mlakar, Maganjic (50′ Caso). A disp: Cerofolini, Pinto, Ferigra, Mosti, Militari, Degl’Innocenti, Gori, Sottil, Caso, Maistro. All. Federico Guidi

Arbitro: Giuseppe Strippoli (sez. di Bari). Ass: Francesco Gentileschi-Tiziana Trasciatti

NOTE. Recupero: 2′ pt; 4′ st

Ammoniti: 64′ Valencic (F), 72′ Spizzichino (L), 77′ Javorcic (L), 79′ Diakhate (F), 86′ Caso (F), 89′ Adamonis (L), 89′ Diks (F)

Espulsi: 92′ Rossi (L)